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#catastrofi naturali
silviaaquilini · 1 year
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aitan · 1 year
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"Agli sgoccioli dello scorso millennio, lo scienziato olandese Paul Crutzen – premio Nobel per la chimica per i suoi studi sulla formazione e sulla decomposizione dell’ozono – popolarizza il termine antropocene per riferirsi all’epoca geologica in cui viviamo; un’epoca di merda caratterizzata dal forte impatto umano sull’ambiente terrestre con tutto il suo carico di concentrazioni di materiali inquinanti rilasciato nell’atmosfera.
Da allora si diffonde sempre più un’idea (di per sé già vecchia di decenni, in verità) secondo la quale l’uomo dell’antropocene starebbe mettendo in pericolo la sopravvivenza del pianeta.
Io non sono d’accordo. Trovo che questa visione sia viziata dall’arroganza e dall’antropocentrismo.
A mio parere l’uomo dell’antropocene non sta mettendo a repentaglio la vita della terra; l’uomo dell’antropocene sta mettendo a repentaglio la sua propria vita sulla terra, che, al momento, è l’unico pianeta in cui è assicurata la sopravvivenza umana, per la presenza di acqua, aria buona ed altri elementi vitali che non so dire e che non so.
La terra, la natura, madre e matrigna, è più forte dell’uomo. Le nostre modifiche la scalfiscono, ma non riusciranno a distruggerla; piuttosto rischiano di distruggere noi.
[...]
Forse quando ci renderemo conto che stiamo andando verso un suicidio di massa sarà troppo tardi per la nostra specie; ma la terra continuerà a sopravvivere e, lentamente, verrà cancellata ogni traccia dell’uomo dal pianeta. Le nostre impronte, i nostri segni e i nostri graffi saranno erosi dall’azione inesorabile del tempo.
A quel punto, sarà finita anche l’era dell’antropocene, ma non resterà più nessun uomo per dare un nome nuovo all’epoca successiva."
Ne parlavo qua, con maggiore dovizia di dettagli, lo scorso anno e non ho potuto fare a meno di ripensarlo in questi giorni di maggio matto e catastrofico.
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abr · 4 months
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Robe che capitano , meritatamente verrebbe da dire a chi non ignori le conseguenze della selezione naturale, a chi non abbia ben afferrato cosa significhi davvero PRESERVARE LA DIVERSITY, cioè la Vita.
E' noto che la prima cosa da fare per difendere la Diversity cioè la Vita E' SEGREGARLA, non mescolare indistintamente popolazioni diverse che competano per le medesime risorse.
Si impara al primo anno di scienze naturali o biologia, é la lezione di dolorose e costose catastrofi naturali, commesse con la medesima leggerezza colpevole dell'accoglionismo senza se e ma, in Australia alle Mauritius e da altre parti del Mondo. Spiaze.
(dice, si ma con gli umani é diverso. Ma pensa, non eravate voi quelli che i Nativi Americani etc.etc.?)
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mezzopieno-news · 10 months
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L’EUROPA SI ACCORDA PER IL RIPRISTINO DELLA NATURA
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Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno raggiunto l’accordo sulla Nature Restoration Law, la prima legge in Europa sul ripristino della natura.
La nuova legge fissa l’obiettivo di ripristinare entro il 2030 almeno il 20% delle aree terrestri e marine degradate in Europa, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050. L’iter legislativo avviato nell’Unione europea vede i suoi fondamenti nel processo avviato oltre 30 anni fa con il Summit della Terra di Rio de Janeiro del 1992 e si inserisce nella Strategia Europea per la Biodiversità e del Green Deal avviato nel 2019 per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, per stimolare l’uso efficiente delle risorse, contrastare il cambiamento climatico antropico e mettere fine alla perdita di biodiversità.
L’accordo fissa i principi per il ripristino di una lista di habitat terrestri e marini degradati, una diversa gestione degli ecosistemi agricoli e fluviali e l’incremento degli spazi verdi urbani. Le misure riguardano la riduzione di pesticidi e fertilizzanti chimici, la riduzione del declino delle popolazioni di insetti impollinatori e il miglioramento della biodiversità delle foreste. Il ripristino di questi ambienti naturali ha l’obiettivo principale di creare le condizioni perché la natura possa svolgere in maniera più libera ed efficiente il processo di immagazzinare carbonio e di sviluppare la biodiversità. Questo contribuirà a mantenere il riscaldamento globale sotto la soglia di sicurezza di +1,5 °C. La legge contribuirà inoltre all’attenuazione delle catastrofi naturali e a migliorare la sicurezza alimentare nel continente.
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Fonte: Commissione europea; foto di Irina Iriser
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klimt7 · 2 years
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Solidarietà al popolo turco e a quello siriano, colpiti da questa tremenda catastrofe naturale.
Una ragione in più per riflettere su quanto sia idiota e intollerabile la guerra imposta dal Dittatore Putin all'Europa.
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Abbiamo già da fronteggiare enormi problemi, a cui si aggiunge la povertà e le catastrofi naturali, che non possiamo permettere ad un megalomane qualunque di imporre i suoi stupidi giochi di guerra.
Davanti al dolore e ai lutti provocati da un terremoto così devastante dovremmo fermarci e dare aiuto a chi ha perso tutto: dai beni materiali, alle abitazioni, ai propri cari rimasti sotto le macerie.
Se non ora, quando? 🙏
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pizzettauniversale · 2 years
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Convinta di aver sognato il terremoto, invece c’è stato davvero e davvero anche la conversazione tra me e il mio ragazzo “ma hai sentito anche tu?” “Sì” “ok buonanotte” “buonanotte” perché sonno batte catastrofi naturali e se muoio nel sonno sti cazzi
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archivio-disattivato · 10 months
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Stato di emergenza
Il 21 maggio 2008 l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, su richiesta dell’ex Ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha firmato la “Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia”
Il 30 maggio 2008 l’ex Presidente del Consiglio ha firmato tre ordinanze, “Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi”, per Lombardia, Lazio e Campania - a cui nel 2009 si aggiungeranno Piemonte e Veneto. I provvedimenti nei confronti delle persone sinte e rom presenti nelle cinque regioni facevano esplicito riferimento a catastrofi naturali (come ad esempio un terremoto), dando pieni poteri ai Prefetti. Una delle misure speciali adottate fu il censimento su base etnica, con raccolta delle impronte digitali di tutte le persone, minori compresi, abitanti in luoghi riconosciuti come “campi nomadi”. Sono state censite anche famiglie abitanti in aree di loro proprietà.
Con la sentenza 6352 dell' 1 luglio 2009 il TAR ha annullato “l’art. 1, co. 2, lett. c), delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2008, laddove consentono di procedere sic et simpliciter all’identificazione delle persone, anche minori di età, attraverso rilievi segnaletici”.
Il 26 marzo 2013 la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittima la cosiddetta “emergenza nomadi”.
Ad oggi non si ha notizia della distruzione dei dati raccolti dalle Prefetture.
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Cerco la mia ex praticamente in due occasioni: auguri di compleanno oppure catastrofi naturali in sicilia,solo per sapere se è viva ed è tutto ok.
Non me le meritavo mica le 🤘 lol, però non ho nemici e devo essere una persona migliore.
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once-day · 1 year
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"Se le catastrofi naturali fossero i lamenti della terra al male che le causiamo, come ti comporteresti?"
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gcorvetti · 1 year
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Novità.
Ieri quasi alla fine del turno il proprietario mi chiede se so fare le pizze, non essendo il tipo che si vanta gli dico solo si certo, poi precisa ma con la pressa, gli dico che non sembra difficile, quindi mi invita a parlare un attimo in sala. Mi dice :"Il tuo contratto finisce a metà Settembre, ma se impari a fare le pizze puoi intanto dare il cambio alle ragazze, si fa per dire, e restare fino alla fine di ottobre, ma c'è anche il fatto che Roza (una delle ucraine) dopo un anno che lavora qua non sa ancora le ricette delle pizze, fa le pizze a fantasia e non so se la tengo, magari puoi sostituirla?", dico che posso provarci senza esagerare, penso che sia na cazzata in realtà e che la parte difficile è imparare gli ingredienti che sono tanti da mettere sopra le pizze, chiude dicendomi che la prossima settimana magari con l'aiuto di Valve, che sarebbe il nome della head chef e non la casa di software, che sa fare tutto, ok, ok. Sinceramente avrei preferito chiudere a Settembre e dedicarmi alla musica anche perché l'orario delle pizzaiole è più lungo e con più giorni, si ok sono soldi, ma il tempo per me è musica e non denaro, potrei anche dire di no e dirgli che preferisco terminare il contratto, ma diciamo che non navigo nell'oro e che la musica è sempre presente come lo è sempre stata, quindi penso che accetto e magari mi faccio sto mese e mezzo in più e poi si vede.
Cambiando discorso, oggi leggo che i giornalisti/e di Repubblica prendono le distanze dall'articolo di Elkann sui lanzichenecchi, vorrei vedere, a mio modesto parere sembra la lamentela di un vecchio che però è il padre dell'editore quindi dice al figlio (da leggere con la R moscia stile Agnelli) "Pubblicami questo articolo su questi ragazzacci irriverenti che c'erano sul treno", "Ma papi, sei sicuro cioè so ragazzi dai", "Tu fallo, son pur sempre tuo padre", secondo me è andata così. Mentre un certo Molinari, forse quello della Sanbuca, al Giffoni dice, copio e incollo "La scuola anglosassone insegna che più i contenuti intellettuali sono controversi e più fanno discutere, più sono positivi. Credo che la discussione che ha innescato sia stata profondamente positiva. La controversia c’è stata, dirompente, e in qualche maniera ha testimoniato la validità della pubblicazione", si ok ma non penso sia questo il caso, sembra più uno di quei commenti sui social dei classici ignoranti che si lamentano di qualcosa che a loro da fastidio senza pensare che il mondo cambia.
Altro articolo su Ansa, quello di prima era sul Tempo, è sull'ecoansia, parola composta da eco, penso da ecologia, e ansia che è la combinazione di varie emozioni forti come paura, apprensione e preoccupazione. L'articolo dice che è un nuovo mal essere che sta iniziando a colpire gli Italiani e soprattutto i giovani, ah. Quindi il fatto che ci siano svariati articoli di "allarmi meteo", a sto punto penso che i tg siano inondati (mi sembra il termine adatto) di servizi ad hoc sulle catastrofi naturali degli ultimi tempi, giusto? Quindi è l'ennesima proiezione a esagerare un evento come per esempio il caldo, d'estate fa caldo, o i cambiamenti climatici che portano a bombe d'acqua improvvise, che poi se uno guarda il cielo lo vede che c'è un nuvolone nero e minaccioso che si avvicina, ah dimenticavo che oramai gli occhi sono solo puntati agli schermi dei telefoni. L'umanità ha perso tutto anche il coraggio di affrontare la natura, non ho mai visto un animale avere paura della pioggia, anche se tanta, loro fa un baffo se piove, se è tanta si infilano da qualche parte tanto sanno che passerà. No il mio non è cinismo, ma puro sprezzo del pericolo, come un pompiere non ho paura e mi sono trovato in situazioni in Marina militare dove il mare poteva diventare una tomba, ci vuole sangue freddo, eliminare la paura ti aiuta a sopravvivere, come dici? Non è facile? Beh se sei abituato/a a pisciarti sotto ogni cazzata ovvio che non è facile. L'uomo è un animale ma da quando è uscito dalla catena alimentare e crede di essere più forte della natura, quando in realtà non lo è, è iniziata questa sorta di paura verso quello che non si conosce, la natura appunto. Cosa succedesse se arrivasse il diluvio universale? Pioggia a dirotto per mesi, oppure un bel cataclisma tipo un fortissimo terremoto con tutti i vulcani che eruttano contemporaneamente e rendono l'aria pregna di gas e nubi che oscurano il sole? Lo so cosa fareste, anche quelli che si professano atei, iniziereste a pregare invece di risolvere il problema, avete perso la bussola.
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aitan · 2 years
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UN ALTRO VENERDÌ NERO PER ISCHIA.
Questo succede quando si costruisce troppo e male.
aitanblog.wordpress.com/2022/07/06/a-rischio-destinzione/
aitanblog.wordpress.com/2021/10/27/frattamaggiore-tra-1984-e-2030/
aitanblog.wordpress.com/2021/10/05/politici-locali/
CORAGGIO, CASAMICCIOLA!
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newsintheshell · 2 years
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ARKNIGHTS - PRELUDE TO DAWN: nuovo trailer dell’anime in attesa del debutto in streaming su Crunchyroll
Il primo episodio della miniserie sarà disponibile dal 28 ottobre.
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Il nuovo cupo trailer di “ARKNIGHTS: PRELUDE TO DAWN”, diffuso giusto oggi, ci rammenta che mancano ormai solo pochi giorni al debutto della miniserie animata, ispirata al popolare videogioco mobile di Hypergryph e Studio Montagne, distribuito da Yostar.
Il primo degli 8 episodi sarà, infatti, disponibile in streaming su Crunchyroll a partire dal 28 ottobre. Come vi ho anticipato ad inizio settimana, l’anime entrerà a far parte del palinsesto simulcast della piattaforma e potremo seguirlo in lingua originale, sottotitolato in italiano. Non dimenticatevi di dare un’occhiata alla guida anime autunnale per sapere a che ora usciranno le puntate!
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In produzione presso YOSTAR PICTURES (Azur Lane: Slow Ahead!, Sorairo Utility), l’adattamento sta venendo diretto da Yuki Watanabe, già regista dei promo animati e dello speciale cortometraggio chiamato “Holy Knight Light”, realizzato per festeggiare il primo anniversario del titolo.
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Ad affiancarlo, in qualità di assistente alla regia, troviamo ancora una volta Masataka Nishikawa, mentre il character design è curato da Aya Takafuji (animatrice chiave in Fate/Grand Order Absolute Demonic Front: Babylonia). Per quanto riguarda le musiche, invece, la colonna sonora è composta da Yuki Hayashi (Haikyu!! L’asso del volley, My Hero Academia).
Come era lecito aspettarsi da un gioco con all’attivo più di 200 personaggi, anche il cast della serie si preannuncia piuttosto corposo. Di seguito vi riporto i nomi confermati fino ad oggi.
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Ace: Takashi Matsuyama 
Wei Yenwu: Kouichi Yamadera 
Medic: Momo Asakura 
Guard: Chiaki Kobayashi 
Doctor: Yuki Kaida
Franka: Ai Kakuma
Dobermann: Atsumi Tanezaki
Nearl: Ayane Sakura 
Amiya: Tomoyo Kurosawa 
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Texas: Azusa Tadokoro
Hoshiguma: Kiyono Yasuno 
Exusiai: Manaka Iwami 
Meteorite: Risa Taneda
Ch'en: Shizuka Ishigami
Kal'tsit: Yoko Hikasa 
Liskarm: Yui Ishikawa
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Crownslayer: Sayaka Sembongi
Mephisto: Kohei Amasaki
Faust: Shun Horie
Talulah: Maaya Sakamoto
W: Ayana Taketatsu
Misha: Satsumi Matsuda
Skullshatterer: Risae Matsuda
La storia è costantemente in evoluzione ed espansione, quindi cerco di darvi giusto un’infarinatura generale che sono riuscito ad estrapolare sull’ambientazione.
Il gioco è ambientato in una versione futuristica, distopica e post-apocalittica del pianeta Terra, sulla quale esiste la magia e parte della popolazione manifesta caratteristiche fisiche tipiche degli animali o di creature mitologiche. A seguito di alcuni disastri naturali, chiamati Catastrofi, sulla Terra è apparso un minerale, l'originium, che ha due effetti: infetta le persone con una malattia, l'oripathy, e permette l'utilizzo della magia. Poiché il tasso di mortalità è del 100% e possiede un'alta infettività al momento della morte, non è raro incontrare ostilità nei confronti degli infetti. La Terra, similmente a quella reale, è governata da varie forze, che si sono ritrovate a formare un piano di quarantena della popolazione e contenimento della malattia su larga scala, talvolta ricorrendo anche alla violenza e spesso alla ghettizzazione degli infetti.
Il giocatore veste i panni del “Dottore”, che soffre di amnesia dopo essersi svegliato da un sonno che gli ha provocato la perdita della memoria. Il Dottore comanda una squadra di “operatori” appartenenti alla Rhodes Island Pharmaceuticals, un'organizzazione medica dotata di squadre di supporto militare. Questi corpi hanno il compito di cercare una cura alla malattia e al tempo stesso di sopprimere gli attacchi da parte del Reunion Movement, una forza militare anarchica fondata da alcuni infetti, il cui obiettivo è quello di vendicare le vittime della malattia, terminate o minacciate dal governo.
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Autore: SilenziO)))
blogger // anime enthusiast // twitch addict // unorthodox blackster - synthwave lover // penniless gamer
[FONTE]
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paoloferrario · 9 days
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Massimo Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo. E uno sguardo al futuro , Il Mulino
scheda dell’editore: https://www.mulino.it/isbn/9788815390417 Un’affascinante storia della popolazione mondiale dal neolitico ai nostri giorni. L’autore segue l’andamento della dinamica demografica attraverso i millenni, mostrando gli influssi che su di essa hanno avuto i mutamenti climatici e le catastrofi naturali, le epidemie e le guerre, le migrazioni e lo sviluppo economico, la tecnologia…
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gabriele-85 · 9 days
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Parola 12/09/2024
*RISPETTARE LA NATURA*
Autor: Apolonio Carvalho Nascimento
La natura ha un suo linguaggio e si comunica in modo molto eloquente. Solo che a volte diventiamo ciechi e sordi e non ci rendiamo conto della sua comunicazione.
Ci parla con parole delicate attraverso la semplicità di un fiore, diventa rumorosa con la pioggia, ci accarezza con la leggerezza della brezza o ci riscalda e ci illumina con i raggi del sole.
Inebria la nostra anima con la limpidezza della luna e canta melodie sublimi con il suono del mare e delle cascate.
Ci incanta con i suoi colori e i suoi profumi. Ci nutre, ci veste e ci cura. La natura ama sempre, ma piange anche per la sofferenza che le procuriamo quando non rispettiamo le sue regole.
Se guardiamo bene, vediamo che anche le catastrofi naturali fanno parte di un funzionamento organico e armonioso, che a volte ci danneggia, soprattutto quando la ostacoliamo in modo irresponsabile.
Ascoltiamo il suo linguaggio amorevole e rispondiamo con altrettanto amore e rispetto.
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mooneysmartist · 18 days
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Riscatto.
Da alcune tempeste non basta il Sole per riprendersi, e non parlo di catastrofi naturali, veniamo tutti dall'acqua e quasi nessuno sembra disposto a bagnarsi.
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Ancona: Extinction Rebellion srotola teli isotermici al palazzo del Comune
Attivisti di Extinction Rebellion si sono riuniti davanti la sede del Comune di Ancona, e hanno srotolato lungo le scalinate del palazzo dei teli isotermici, simili a quelli usati durante il soccorso dei migranti in mare, mentre alcune persone reggevano uno striscione con una domanda provocatoria: “E quando toccherà a noi?”. In seguito, gli attivisti hanno inscenato una performance musicale nella piazza e spiegato con degli interventi i motivi della manifestazione. https://youtu.be/FZKk1rrT9_4 Extinction Rebellion, un'azione pacifica L’azione pacifica mirava a sottolineare le connessioni fra crisi climatica, migrazioni forzate e il rischio che il susseguirsi di eventi meteorologici estremi porti anche il Nord del mondo a soffrire le conseguenze della crisi climatica. «I mutamenti climatici, il degrado ambientale e le conseguenti catastrofi naturali sono sempre più alla radice movimenti di rifugiati climatici. Oggi siamo qui per ricordare alla Regione Marche, che nel 2019 ha solo formalmente proclamato lo stato di emergenza climatica senza far seguire interventi concreti, gli effetti drammatici della crisi climatica nella nostra regione e nel mondo» dichiara Anna, una delle attiviste intervenute durante l’azione. Il riferimento è alle crisi migratorie, sempre più spesso determinate dal cambiamento climatico: in particolare dalla siccità e dagli eventi climatici estremi, come sottolineato in un report congiunto di UNHCR e Legambiente. Il rischio siccità in tutta Italia Quest’estate nelle Marche il rischio siccità ha spinto diversi Comuni ad adottare misure contro lo spreco dell’acqua, mentre la temperatura del mare Adriatico, su cui la regione si affaccia, ha registrato un record di temperatura sfiorando i 30 gradi pochi giorni fa, creando danni alla pesca locale, secondo gli esperti un altro effetto tangibile del cambiamento climatico. «I governi non stanno attuando le politiche necessarie per frenare la crisi climatica in corso, né per garantire un’accoglienza dignitosa di chi fugge dalle sue conseguenze. Oggi siamo qui a ribadire che quello che succede nel Sud del mondo ci riguarda da vicino ed è il futuro che ci aspetta se non agiamo ora», sostiene Michele di Extinction Rebellion.    L'azione L’azione dimostrativa ha anche criticato il progetto di banchinamento del Molo Clementino, che ha visto negli ultimi mesi la mobilitazione di diversi gruppi anconetani per la salvaguardia del porto storico. «Non vogliamo porti rimodulati per il turismo di lusso, mentre restano chiusi per le persone migranti che fuggono da eventi estremi: siamo qui per ribadire che non c’è nessuna possibilità di frenare la crisi climatica senza lottare per la giustizia sociale e l’uguaglianza di opportunità per Nord e Sud del mondo» dichiara Anna «è arrivato il momento che la Regione Marche agisca: se riconosce l’emergenza climatica, faccia sua la lotta per la giustizia climatica e sociale». Read the full article
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