#Commercio elettronico
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 14 days ago
Text
Come le applicazioni di intelligenza artificiale affrontano i problemi di ordinamento
L’innovazione dell’IA nei processi di organizzazione e gestione dei dati
L’innovazione dell’IA nei processi di organizzazione e gestione dei dati L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando molteplici settori, offrendo soluzioni innovative per affrontare problemi complessi. Uno degli ambiti più rilevanti è rappresentato dai problemi di ordinamento, che riguardano l’organizzazione di dati, processi o risorse secondo criteri specifici. Dagli algoritmi di machine…
0 notes
oltredigital · 2 years ago
Text
Solvy Store è tutto nuovo! Scopri migliaia di idee regalo per ogni occasione, sono originali, utili e convenienti. https://solvystore.com
Tumblr media
1 note · View note
gregor-samsung · 6 months ago
Text
" Nella primavera del ’90 Akiko è all'inizio del terzo anno di università (l’anno scolastico, come quello lavorativo, comincia ad aprile e finisce a marzo), e riesce a sostenere una semplice conversazione in italiano. Non è una studentessa particolarmente brillante, ma è diligente, studiosa, piena di buona volontà. In classe è sempre attenta, non chiacchiera con le compagne, l’unica cosa che le si può rimproverare è un eccessivo spirito gregario, ma è un difetto comune a molti. Nonostante sia timida, come la maggior parte dei suoi compagni e delle sue compagne di corso Akiko ha in programma di passare le vacanze estive in Italia, a Firenze, dove frequenterà per due mesi una scuola per stranieri. In Maggio viene a trovarmi nel mio studio, per chiedermi consigli riguardo al viaggio imminente, e ho così modo di conoscerla un po’ meglio. All'inizio è un po’ esitante, sta seduta in punta di sedia, cincischia con una mano un bottone della camicetta dal collo di pizzo, l’altra la tiene posata in grembo, sui jeans poco intonati alla camicetta. Ben presto però si rinfranca, e bastano un paio di domande informali da parte mia perché di sua spontanea volontà si metta a parlare di sé.
Vengo così a sapere che abita a mezz’ora d’autobus dall'università, e che divide con un’amica un minuscolo appartamento di una stanza, cucinino, e il solito bagno poco più grande di un armadio. Sistemazione che considera già un lusso, poiché la sua famiglia, che ha un piccolo commercio in provincia, fa un notevole sforzo per pagarle gli studi a Osaka. Per domandare ai genitori meno denaro possibile, come la maggior parte degli studenti Akiko svolge un lavoro part-time, due sere alla settimana fa la cameriera in un ristorante, per una paga equivalente a quella di una collaboratrice domestica in Italia; paga della quale è molto contenta perché prima di trovare questo posto smistava la merce in un supermercato dove guadagnava meno e si stancava di più. Il viaggio in Italia se lo pagherà con il denaro messo da parte negli ultimi due anni. Quando lodo il suo senso di responsabilità, Akiko mi risponde che è normale, i suoi genitori non sono ricchi e fanno già abbastanza per lei. Questa preoccupazione di pesare il meno possibile sulla famiglia una volta terminate le medie superiori è molto frequente nei giovani, e a questa loro esigenza risponde l’ampio mercato di lavoro saltuario e part-time. "
Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, Giulio Einaudi, 2004. [Libro elettronico]
7 notes · View notes
mezzopieno-news · 11 months ago
Text
L’EUROPA FRENA L’EVASIONE NEL COMMERCIO ELETTRONICO
Tumblr media
Il 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore le nuove norme sulla trasparenza che permettono agli Stati membri dell’UE di reprimere le frodi legate all’imposta sul valore aggiunto (IVA) nei pagamenti transfrontalieri.
Le nuove norme forniscono alle amministrazioni fiscali degli Stati membri dell’Unione un sistema di scambio di informazioni sui pagamenti che consentirà loro di individuare più facilmente le evasioni fiscali, con particolare attenzione al commercio elettronico che è stato finora particolarmente soggetto a non conformità. I venditori online senza presenza fisica in uno Stato membro dell’UE che vendono beni e servizi ai consumatori dell’UE saranno tracciati e sottoposti a registrazione delle loro transazioni, dovendo dichiarare il valore effettivo di tutte le loro vendite online.
Il nuovo sistema sfrutta il ruolo chiave svolto dai fornitori di servizi di pagamento come banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e servizi di giro postale che gestiscono collettivamente oltre il 90% degli acquisti online nell’UE. Dal 1° gennaio i PSP dovranno monitorare i beneficiari dei pagamenti transfrontalieri e, dal 1° aprile, trasmettere alle amministrazioni degli Stati membri dell’UE le informazioni su coloro che ricevono più di 25 pagamenti transfrontalieri al trimestre. Queste informazioni centralizzate in un nuovo database europeo, il Sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP), verranno archiviate, aggregate e confrontate con altri dati. Tutte le informazioni contenute nel CESOP saranno poi messe a disposizione degli Stati membri tramite Eurofisc, la rete dell’UE di specialisti antifrode.
___________________
Fonte: Commissione europea; foto di Negative Space
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
 BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
4 notes · View notes
tuttoinunclick · 4 hours ago
Text
Postepay e Amazon: alleanza strategica per semplificare i pagamenti online
Un’importante partnership si concretizza nel mondo dell’e-commerce: Postepay, leader nel mercato dei pagamenti digitali in Italia, e Amazon, gigante globale del commercio elettronico, stringono un accordo per semplificare l’esperienza di acquisto online dei clienti. Checkout più rapido e intuitivo L’obiettivo dell’accordo è rendere le fasi di checkout e pagamento su Amazon più fluide e…
0 notes
telodogratis · 2 months ago
Text
Ecommerce HUB, oltre 2.500 presenze all’evento sul commercio elettronico
(Adnkronos) – La decima edizione dell’evento dedicato ai commercianti digitali al Giffoni Innovation Hub  ​Read More  (Adnkronos) – La decima edizione dell’evento dedicato ai commercianti digitali al Giffoni Innovation Hub  Adnkronos – Tech&Games  tecnologia 
0 notes
scienza-magia · 2 months ago
Text
Il sistema Wero di pagamento Europeo
Tumblr media
Cos’è Wero, la risposta europea a Visa e MasterCard. Alcune grandi banche europee, come Bnp Paribas e Deutsche Bank, stanno partecipando allo sviluppo di un sistema di pagamento che ambisce a rivaleggiare con i colossi statunitensi Visa e MasterCard. Tutti i dettagli sul progetto Wero. Alcune delle banche più grandi dell’Unione europea, come la francese Bnp Paribas e la tedesca Deutsche Bank, hanno sviluppato un nuovo sistema di pagamento con l’obiettivo di fornire un’alternativa a Visa e MasterCard, le due società statunitensi che dominano il mercato delle carte di credito e di debito. Il progetto si chiama Wero, è sostenuto da una decina banche e società di servizi di pagamento – l’italiana Nexi e la francese Wordline, ad esempio – e sta venendo implementato in gran parte dell’Europa occidentale, spiega Bloomberg. Cosa fa Wero Wero – poniamo – permette a un utente tedesco di pagare il conto di un albergo in Francia utilizzando direttamente il proprio conto bancario, senza passare per una carta Visa o MasterCard. Se il sistema dovesse diffondersi, le due società potrebbero veder svanire almeno una parte delle rendite miliardarie derivate dalle commissioni che applicano ai commercianti europei. Le banche coinvolte nel progetto Tra i sostenitori di Wero, oltre a Bnp Paribas, Nexi, Deutsche Bank e Wordline, ci sono anche Crédit Agricole (francese), Société générale (francese), Rabobank (olandese), Ing (olandese) e Kbc (belga). L'UE non è sovrana sui sistemi di pagamento?
Tumblr media
È troppo presto, tuttavia, per considerare Wero un concorrente di Visa e MasterCard o anche dei numerosi sistemi di pagamento digitali. Ma il progetto ha anche un obiettivo politico: come ha spiegato Martina Weimert, l’amministratrice delegata di European Payments Initiative, la società dietro Wero, il sistema punta a costruire una “alternativa alle soluzioni internazionali in modo da offrire una scelta europea agli utenti e ai consumatori europei”. Ad oggi, infatti, l’Unione europea dipende da Visa e MasterCard – due società straniere, per quanto abbiano sede in un paese alleato – per la fornitura di servizi cruciali come quelli finanziari. La Banca centrale europea è consapevole di non avere abbastanza sovranità sui propri sistemi di pagamento. A spaventare le autorità dell’Unione, scrive Bloomberg, è stata la decisione di Visa e MasterCard di sospendere le loro operazioni in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, impendendo ai russi detentori di carte di utilizzarle all’estero e rendendo impossibili le transazioni estere nel paese. Le altre alternative Europee a Visa e Mastercard Negli ultimi anni, in verità, sono nate in Europa diverse alternative a Visa e MasterCard, come Swish (in Svezia), iDeal (nei Paesi Bassi) o Twint (in Svizzera); nessuna di queste, però, si è davvero imposta a livello regionale per una serie di ragioni tecniche: iDeal, ad esempio, controlla il 70 per cento del mercato del commercio elettronico nei Paesi Bassi ma non permette agli utenti di effettuare pagamenti nei negozi fisici. iDeal è stato acquisito da Wero nel 2023, assieme al sistema lussemburghese Payconiq. I servizi di Wero saranno disponibili sia attraverso l’app che tramite le piattaforme di pagamento delle banche aderenti come Paylib, il servizio di Bnp Paribas che conta oltre 35 milioni di utenti e verrà integrato in Wero. “I pagamenti sono una questione di volumi. Se non ha i volumi, non hai la capacità di essere competitivo” sull’esperienza utente, ha detto a Bloomberg Carlo Bovero, responsabile della divisione carte e pagamenti innovativi di Bnp Paribas. L’anno scorso Visa e MasterCard hanno gestito transazioni rispettivamente per 14.800 e 9000 miliardi di dollari. I precedenti L’Unione europea ha già provato in passato a prendersi degli spazi nel settore dei pagamenti, ma senza successo: il progetto Monnet, che puntava alla creazione di un marchio europeo di carte di credito, è stato chiuso per i disaccordi sul modello di business da adottare. La sua eredità è stata raccolta nel 2020 da European Payments Initiative, che tuttavia ha dovuto ridimensionare le ambizioni dopo l’uscita delle banche spagnole dall’iniziativa; si è deciso così di concentrarsi, almeno inizialmente, su un sistema di pagamento account-to-account in quanto più economico e di più semplice integrazione per le banche. Read the full article
0 notes
tarditardi · 2 months ago
Text
L'italiana Fuzzy Marketing lavora all'ecommerce in 3D, quello del prossimo futuro
Tumblr media
Come sarà l'ecommerce del 2030, ovvero il commercio elettronico del futuro? Che esperienza sarà provarsi un capo d'abbigliamento in 3D a casa o in viaggio, senza recarsi in negozio?
C'è chi sta lavorando da tempo a tutto questo. In Italia, prima di tutto Fuzzy Marketing, primo partner mondiale di Shopify, realtà da 1.7 milioni di negozi elettronici in 175 paesi. Con i suoi 30 dipendenti, Fuzzy Marketing supporta già oggi l'ecommerce di tanti clienti, circa 750 aziende, soprattutto italiane.
"Mentre continuiamo ad occuparci del presente, attività non facile perché tanti eccomerce  non funzionano davvero, continuiamo ad investire molte risorse in innovazione", spiega Gabriele Della Croce, Strategic Director di Fuzzy Marketing che in azienda si occupa proprio di questo e di nuove tecnologie. "Si calcola che i visori 3D in tutto il mondo oggi siano circa 20 milioni, ovvero rappresentano un mercato molto piccolo. Presto però diventeranno 500 - 600 milioni ed essere presenti nel  modo giusto nel nuovo web a tre dimensioni sarà fondamentale. Credo che tutto questo succederà entro 5 anni, ovvero è dietro l'angolo".
La realtà del commercio elettronico in 3D non sarà, probabilmente, solo virtuale. Ovvero non compreremo soltanto abiti digitali per i nostri avatar. "I visori del prossimo futuro saranno probabilmente simili a normali occhiali, grazie ai quali metteremo insieme senza difficoltà  la realtà fisica e quella 'virtuale'. Non credo passeremo tutta la vita online", continua Della Croce. "Provarsi un abito a casa sarà facile come provarlo in camerino in negozio, ma per farlo avremo bisogno di modelli 3D accurati di ogni capo. Realizzarli però non è facile".
Fuzzy Marketing sta infatti digitalizzando, con scanner 3D oppure ridisegnandoli da zero, tanti prodotti. Per farlo collabora con tanti talenti digitali. Alcuni lavorano a Lucca, dov'è basata l'azienda, altri sono sparsi per il mondo. "Chi sa lavorare con queste tecnologie ha un futuro assicurato perché il mondo va verso queste innovazioni", continua Della Croce. "Saper modellare e creare in 3D non è da tutti. In un certo senso, si deve essere artisti per poter riuscire in questo lavoro."  
Quando si compra online in 3D è fondamentale anche l'ambiente digitale, non solo la qualità del prodotto, ovvero è importante creare e-shop in cui sia piacevole comprare o anche solo dare un'occhiata. "Stiamo lavorando molto anche a questo, sul creare ambienti digitali accoglienti", conclude Della Croce. "Un giorno ognuno di noi avrà un dispositivo indossabile che gli consentirà di vedersi allo specchio con una maglietta "virtuale", oppure vedere in anteprima come quel tavolo si integra con il proprio salotto".
COS'E' FUZZY MARKETING
Fuzzy Marketing è il primo partner mondiale di Shopify, piattaforma ecommerce che supporta 1.7 milioni di negozi in ben 175 paesi. Essere i più attivi in un contesto tanto grande è davvero un riconoscimento importante per questa giovane azienda italiana, che conta ormai 30 dipendenti. Con il suo metodo eCom a Risposta Diretta, il team di Fuzzy non fa miracoli ma fornisce soluzioni e un percorso preciso ad ogni cliente, ovvero a ben 750 aziende, soprattutto italiane.
"Ben il 99% degli ecommerce italiani affoga entro il primo anno di vita. Spesso le aziende non vendono abbastanza online per coprire i costi", spiegano Gabriele della Croce, Filippo Lotti e Niccolò Amodio di Fuzzy Marketing. Tutti under 35, hanno creato una solida realtà basata a Lucca, una realtà da 30 dipendenti, giovani e non solo, che semplifica la vita a chi vuol avere davvero successo con il proprio ecommerce.
Fuzzy Marketing  tra gli altri, collabora con Leonardo Shoes (Leonardoshoes.com), ecommerce dedicato alle calzature di grande successo e con Alysi (Alysi.com). Per quest'ultimo partner, si è occupata dell'internazionalizzazione del brand, unendo i tre mercati di riferimento, USA, Europa ed Italia in un unico sito. Tutto questo ha fatto crescere le vendite del partner del 47% rispetto alla precedente soluzione.
0 notes
djs-party-edm-italia · 2 months ago
Text
L'italiana Fuzzy Marketing lavora all'ecommerce in 3D, quello del prossimo futuro
Tumblr media
Come sarà l'ecommerce del 2030, ovvero il commercio elettronico del futuro? Che esperienza sarà provarsi un capo d'abbigliamento in 3D a casa o in viaggio, senza recarsi in negozio?
C'è chi sta lavorando da tempo a tutto questo. In Italia, prima di tutto Fuzzy Marketing, primo partner mondiale di Shopify, realtà da 1.7 milioni di negozi elettronici in 175 paesi. Con i suoi 30 dipendenti, Fuzzy Marketing supporta già oggi l'ecommerce di tanti clienti, circa 750 aziende, soprattutto italiane.
"Mentre continuiamo ad occuparci del presente, attività non facile perché tanti eccomerce  non funzionano davvero, continuiamo ad investire molte risorse in innovazione", spiega Gabriele Della Croce, Strategic Director di Fuzzy Marketing che in azienda si occupa proprio di questo e di nuove tecnologie. "Si calcola che i visori 3D in tutto il mondo oggi siano circa 20 milioni, ovvero rappresentano un mercato molto piccolo. Presto però diventeranno 500 - 600 milioni ed essere presenti nel  modo giusto nel nuovo web a tre dimensioni sarà fondamentale. Credo che tutto questo succederà entro 5 anni, ovvero è dietro l'angolo".
La realtà del commercio elettronico in 3D non sarà, probabilmente, solo virtuale. Ovvero non compreremo soltanto abiti digitali per i nostri avatar. "I visori del prossimo futuro saranno probabilmente simili a normali occhiali, grazie ai quali metteremo insieme senza difficoltà  la realtà fisica e quella 'virtuale'. Non credo passeremo tutta la vita online", continua Della Croce. "Provarsi un abito a casa sarà facile come provarlo in camerino in negozio, ma per farlo avremo bisogno di modelli 3D accurati di ogni capo. Realizzarli però non è facile".
Fuzzy Marketing sta infatti digitalizzando, con scanner 3D oppure ridisegnandoli da zero, tanti prodotti. Per farlo collabora con tanti talenti digitali. Alcuni lavorano a Lucca, dov'è basata l'azienda, altri sono sparsi per il mondo. "Chi sa lavorare con queste tecnologie ha un futuro assicurato perché il mondo va verso queste innovazioni", continua Della Croce. "Saper modellare e creare in 3D non è da tutti. In un certo senso, si deve essere artisti per poter riuscire in questo lavoro."  
Quando si compra online in 3D è fondamentale anche l'ambiente digitale, non solo la qualità del prodotto, ovvero è importante creare e-shop in cui sia piacevole comprare o anche solo dare un'occhiata. "Stiamo lavorando molto anche a questo, sul creare ambienti digitali accoglienti", conclude Della Croce. "Un giorno ognuno di noi avrà un dispositivo indossabile che gli consentirà di vedersi allo specchio con una maglietta "virtuale", oppure vedere in anteprima come quel tavolo si integra con il proprio salotto".
COS'E' FUZZY MARKETING
Fuzzy Marketing è il primo partner mondiale di Shopify, piattaforma ecommerce che supporta 1.7 milioni di negozi in ben 175 paesi. Essere i più attivi in un contesto tanto grande è davvero un riconoscimento importante per questa giovane azienda italiana, che conta ormai 30 dipendenti. Con il suo metodo eCom a Risposta Diretta, il team di Fuzzy non fa miracoli ma fornisce soluzioni e un percorso preciso ad ogni cliente, ovvero a ben 750 aziende, soprattutto italiane.
"Ben il 99% degli ecommerce italiani affoga entro il primo anno di vita. Spesso le aziende non vendono abbastanza online per coprire i costi", spiegano Gabriele della Croce, Filippo Lotti e Niccolò Amodio di Fuzzy Marketing. Tutti under 35, hanno creato una solida realtà basata a Lucca, una realtà da 30 dipendenti, giovani e non solo, che semplifica la vita a chi vuol avere davvero successo con il proprio ecommerce.
Fuzzy Marketing  tra gli altri, collabora con Leonardo Shoes (Leonardoshoes.com), ecommerce dedicato alle calzature di grande successo e con Alysi (Alysi.com). Per quest'ultimo partner, si è occupata dell'internazionalizzazione del brand, unendo i tre mercati di riferimento, USA, Europa ed Italia in un unico sito. Tutto questo ha fatto crescere le vendite del partner del 47% rispetto alla precedente soluzione.
0 notes
sounds-right · 2 months ago
Text
L'italiana Fuzzy Marketing lavora all'ecommerce in 3D, quello del prossimo futuro
Tumblr media
Come sarà l'ecommerce del 2030, ovvero il commercio elettronico del futuro? Che esperienza sarà provarsi un capo d'abbigliamento in 3D a casa o in viaggio, senza recarsi in negozio?
C'è chi sta lavorando da tempo a tutto questo. In Italia, prima di tutto Fuzzy Marketing, primo partner mondiale di Shopify, realtà da 1.7 milioni di negozi elettronici in 175 paesi. Con i suoi 30 dipendenti, Fuzzy Marketing supporta già oggi l'ecommerce di tanti clienti, circa 750 aziende, soprattutto italiane.
"Mentre continuiamo ad occuparci del presente, attività non facile perché tanti eccomerce  non funzionano davvero, continuiamo ad investire molte risorse in innovazione", spiega Gabriele Della Croce, Strategic Director di Fuzzy Marketing che in azienda si occupa proprio di questo e di nuove tecnologie. "Si calcola che i visori 3D in tutto il mondo oggi siano circa 20 milioni, ovvero rappresentano un mercato molto piccolo. Presto però diventeranno 500 - 600 milioni ed essere presenti nel  modo giusto nel nuovo web a tre dimensioni sarà fondamentale. Credo che tutto questo succederà entro 5 anni, ovvero è dietro l'angolo".
La realtà del commercio elettronico in 3D non sarà, probabilmente, solo virtuale. Ovvero non compreremo soltanto abiti digitali per i nostri avatar. "I visori del prossimo futuro saranno probabilmente simili a normali occhiali, grazie ai quali metteremo insieme senza difficoltà  la realtà fisica e quella 'virtuale'. Non credo passeremo tutta la vita online", continua Della Croce. "Provarsi un abito a casa sarà facile come provarlo in camerino in negozio, ma per farlo avremo bisogno di modelli 3D accurati di ogni capo. Realizzarli però non è facile".
Fuzzy Marketing sta infatti digitalizzando, con scanner 3D oppure ridisegnandoli da zero, tanti prodotti. Per farlo collabora con tanti talenti digitali. Alcuni lavorano a Lucca, dov'è basata l'azienda, altri sono sparsi per il mondo. "Chi sa lavorare con queste tecnologie ha un futuro assicurato perché il mondo va verso queste innovazioni", continua Della Croce. "Saper modellare e creare in 3D non è da tutti. In un certo senso, si deve essere artisti per poter riuscire in questo lavoro."  
Quando si compra online in 3D è fondamentale anche l'ambiente digitale, non solo la qualità del prodotto, ovvero è importante creare e-shop in cui sia piacevole comprare o anche solo dare un'occhiata. "Stiamo lavorando molto anche a questo, sul creare ambienti digitali accoglienti", conclude Della Croce. "Un giorno ognuno di noi avrà un dispositivo indossabile che gli consentirà di vedersi allo specchio con una maglietta "virtuale", oppure vedere in anteprima come quel tavolo si integra con il proprio salotto".
COS'E' FUZZY MARKETING
Fuzzy Marketing è il primo partner mondiale di Shopify, piattaforma ecommerce che supporta 1.7 milioni di negozi in ben 175 paesi. Essere i più attivi in un contesto tanto grande è davvero un riconoscimento importante per questa giovane azienda italiana, che conta ormai 30 dipendenti. Con il suo metodo eCom a Risposta Diretta, il team di Fuzzy non fa miracoli ma fornisce soluzioni e un percorso preciso ad ogni cliente, ovvero a ben 750 aziende, soprattutto italiane.
"Ben il 99% degli ecommerce italiani affoga entro il primo anno di vita. Spesso le aziende non vendono abbastanza online per coprire i costi", spiegano Gabriele della Croce, Filippo Lotti e Niccolò Amodio di Fuzzy Marketing. Tutti under 35, hanno creato una solida realtà basata a Lucca, una realtà da 30 dipendenti, giovani e non solo, che semplifica la vita a chi vuol avere davvero successo con il proprio ecommerce.
Fuzzy Marketing  tra gli altri, collabora con Leonardo Shoes (Leonardoshoes.com), ecommerce dedicato alle calzature di grande successo e con Alysi (Alysi.com). Per quest'ultimo partner, si è occupata dell'internazionalizzazione del brand, unendo i tre mercati di riferimento, USA, Europa ed Italia in un unico sito. Tutto questo ha fatto crescere le vendite del partner del 47% rispetto alla precedente soluzione.
0 notes
ipeshoesvr · 3 months ago
Text
Scarpe Antinfortunistiche: La Guida Completa per la Vendita Online
Tumblr media
Nel mondo del lavoro, la sicurezza è una priorità assoluta, e le scarpe antinfortunistiche giocano un ruolo cruciale nel garantire protezione e comfort durante le ore di lavoro. Con l'evoluzione del commercio elettronico, acquistare scarpe antinfortunistiche online è diventato più semplice e conveniente. In questo articolo, esploreremo come trovare le migliori scarpe antinfortunistiche in vendita online, cosa considerare prima di effettuare un acquisto e quali sono i vantaggi di comprare online.
1. Perché Acquistare Scarpe Antinfortunistiche Online?
Acquistare scarpe antinfortunistiche online offre numerosi vantaggi. Ecco alcuni dei motivi principali per cui sempre più persone si rivolgono agli e-commerce:
Convenienza: Puoi acquistare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza dover visitare fisicamente negozi.
Varietà: Gli store online spesso offrono una gamma più ampia di modelli e marche rispetto ai negozi tradizionali.
Prezzi Competitivi: I siti di vendita online possono avere offerte e sconti che non sono disponibili nei negozi fisici.
Recensioni dei Clienti: Le recensioni online possono fornire preziose informazioni su qualità e comfort.
2. Cosa Considerare Prima di Acquistare
Quando acquisti scarpe antinfortunistiche online, è importante prestare attenzione a diversi fattori per assicurarti di fare una scelta informata:
Certificazioni di Sicurezza: Verifica che le scarpe abbiano le certificazioni necessarie per garantire la protezione adeguata (ad esempio, norme CE, ISO).
Comfort: Leggi le recensioni per avere un’idea del comfort e della calzata. Alcuni siti offrono guide alle taglie dettagliate che possono aiutarti a scegliere la misura giusta.
Materiali: Assicurati che le scarpe siano realizzate con materiali di alta qualità, resistenti e traspiranti.
Tipo di Lavoro: Considera il tipo di lavoro che svolgi e scegli scarpe che offrano le caratteristiche più adatte (ad esempio, suole antiscivolo per lavori su superfici scivolose).
3. Come Trovare le Migliori Offerte
Per trovare le migliori offerte su scarpe antinfortunistiche online, considera i seguenti suggerimenti:
Confronta i Prezzi: Utilizza strumenti di confronto per vedere le differenze di prezzo tra diversi siti.
Iscriviti a Newsletter: Molti e-commerce offrono sconti esclusivi agli iscritti alle loro newsletter.
Cerca Codici Sconto: I codici promozionali possono offrire ulteriori sconti sul prezzo finale.
4. I Migliori Siti per l’Acquisto di Scarpe Antinfortunistiche Online
Ecco alcuni siti raccomandati per acquistare scarpe antinfortunistiche online:
Amazon: Con una vasta selezione e recensioni dettagliate, Amazon è un’ottima opzione per trovare scarpe di diverse marche e fasce di prezzo.
eBay: Offre sia nuovi che usati scarpe antinfortunistiche, con la possibilità di fare offerte per ottenere il miglior prezzo.
Siti Specializzati: Alcuni e-commerce sono specializzati in abbigliamento e calzature da lavoro e possono offrire consulenza e assistenza specializzata.
5. Conclusione
Acquistare scarpe antinfortunistiche online può semplificare notevolmente il processo di scelta e acquisto, offrendo accesso a una vasta gamma di opzioni e prezzi competitivi. Assicurati di fare attenzione ai dettagli e di considerare le tue esigenze specifiche per scegliere il paio che meglio si adatta al tuo lavoro e alle tue preferenze personali.
La sicurezza sul lavoro inizia con una buona scelta di scarpe antinfortunistiche, e ora, con la comodità dello shopping online, trovare il modello perfetto non è mai stato così facile.
For more information please visit: Scarpe antinfortunistiche vendita online
0 notes
pier-carlo-universe · 2 months ago
Text
Days to Connect 2024: L'Evento di Riferimento per la Digital Economy e il B2B al Nola Business Park
Innovazione, omnicanalità e digital economy al centro della terza edizione di Days To Connect, l’evento B2B patrocinato dalla Regione Campania.
Innovazione, omnicanalità e digital economy al centro della terza edizione di Days To Connect, l’evento B2B patrocinato dalla Regione Campania. Il 2 e 3 ottobre 2024, il Nola Business Park ospiterà la terza edizione di Days To Connect, l’evento B2B che mette al centro dell’attenzione le nuove opportunità della digital economy e dell’omnicanalità. Organizzato da Visio Digital Partner in…
0 notes
greenmax-it · 3 months ago
Text
La crescente domanda di materiali da imballaggio leggeri, durevoli e riciclabili ha alimentato la crescita del settore degli imballaggi in schiuma di EPP. La schiuma di EPP è molto apprezzata per le sue proprietà ammortizzanti superiori che proteggono le merci durante il trasporto e riducono il rischio di danni. Inoltre, la crescita del settore del commercio elettronico ha aumentato in modo significativo la domanda di soluzioni di imballaggio efficaci per garantire una consegna sicura dei prodotti.
Tumblr media
0 notes
gregor-samsung · 1 year ago
Text
" L’impegno in difesa di paesi inermi corrispondeva all’immagine degli Stati Uniti propagandata dai manuali di storia delle scuole superiori, ma non all’operato reale dell’America nel mondo. Gli Stati Uniti avevano provocato una guerra con il Messico e si erano annessi metà del paese. Avevano finto di aiutare Cuba a liberarsi dalla Spagna, poi si erano insediati sull’isola con una base militare, investimenti economici e un diritto di intervento riconosciuto. Si erano impadroniti delle Hawaii, di Puerto Rico, di Guam e avevano combattuto una guerra feroce per sottomettere i filippini. Avevano “aperto” il Giappone al loro commercio con l’intimidazione e le cannoniere. Avevano proclamato la politica della “porta aperta” verso la Cina, per poterla sfruttare come stavano facendo le altre potenze imperiali; insieme ad altre nazioni avevano inviato truppe a Pechino per affermare la supremazia occidentale nel paese, e ve le avevano tenute per più di trent’anni. Pur esigendo la porta aperta in Cina, gli Stati Uniti avevano ribadito con fermezza (con la dottrina Monroe* e molti interventi militari) che in America Latina la porta era chiusa: ovviamente chiusa per tutti salvo che per gli stessi Stati Uniti.
Avevano organizzato una rivoluzione contro la Colombia e creato lo stato “indipendente” di Panamá per costruire e controllare il canale. Avevano inviato cinquemila marines in Nicaragua nel 1926 per contrastare una rivoluzione, ed erano rimasti nel paese con una forza militare per sette anni. Nel 1916 erano intervenuti nella Repubblica Dominicana per la quarta volta, mantenendovi poi le truppe per otto anni. Erano entrati ad Haiti per la seconda volta nel 1915, lasciandovi i soldati per diciannove anni. Tra il 1900 e il 1933 gli Stati Uniti erano intervenuti a Cuba quattro volte, in Nicaragua due, a Panamá sei, in Guatemala una volta, in Honduras sette. Nel 1924 la finanza di metà dei venti stati dell’America Latina era diretta almeno in parte dagli Stati Uniti. Nel 1935 più della metà delle esportazioni di acciaio e di cotone degli Stati Uniti era diretta al mercato latinoamericano. Alla vigilia della conclusione della Prima guerra mondiale, nel 1918, una forza americana di settemila uomini sbarcò a Vladivostok nel quadro di un intervento alleato in Russia e vi rimase fino all’inizio del 1920. Altri cinquemila soldati furono sbarcati ad Arcangelo, un altro porto russo, sempre come parte di un corpo di spedizione alleato, e si fermarono per quasi un anno. Il dipartimento di Stato riferì al Congresso: «Tutte queste operazioni mirano a controbilanciare gli effetti della rivoluzione bolscevica in Russia». In breve, se l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale mirava a difendere (come credettero molti americani, di fronte alle invasioni naziste) il principio del non intervento negli affari di altri paesi, il passato della nazione gettava dubbi sulla sua capacità di sostenere quel principio. "
*Proclamata il 2 dicembre 1823 (Nota del trascrittore).
Howard Zinn, Storia del popolo americano. Dal 1492 ad oggi, traduzione di Erica Mannucci, Il Saggiatore, 2018 [Libro elettronico]
[Edizione originale: A People's History of the United States, Harper & Row Publishing, 1980]
14 notes · View notes
lamilanomagazine · 5 months ago
Text
Napoli, sconfitta la banda dei rapinatori alla "point break": 7 arrestati
Tumblr media
Napoli, sconfitta la banda dei rapinatori alla "point break": 7 arrestati Mercoledì 19 giugno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un'ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Napoli Nord, applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari - con braccialetto elettronico - a carico di sette persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall'uso di armi, commessi con la tecnica del cosi detto "filo inverso". Tale particolare modalità delittuosa prevedeva una fase preliminare di osservazione, in cui venivano individuati imprenditori, commercianti o agenti di commercio; una fase successiva, svolta dal cosi detto "filatore", di pedinamento e studio preventivo delle abitudini della potenziale vittima per calendarizzare i giorni in cui veniva abitualmente effettuato il versamento di denaro contante; una fase esecutiva di avvicinamento, che consisteva infine nell'aggredire la vittima con azioni repentine e con l'uso di armi da fuoco, prima che effettuasse il deposito. Le complesse ed articolate indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord e delegate al Nucleo Investigativo Carabinieri di Napoli, hanno consentito di raccogliere plurimi e gravi elementi indiziari, ad integrazione e rafforzamento del solido quadro probatorio già delineatosi con l'applicazione delle misure cautelari già eseguite, nel mese di maggio 2023, nei confronti di sei dei soggetti indagati, al fine così di interromperne l'azione criminosa. Nel complesso, l'attività investigativa condotta - da ottobre 2022 ad agosto 2023 - mediante una prolungata e qualificata attività tecnica e con numerosi servizi di osservazione e pedinamento a riscontro, consentiva in definitiva di disvelare e disarticolare un pericoloso sodalizio criminale, composto da sei persone e dedito alla commissione di una serie indeterminata di rapine con la tecnica del "filo inverso", per un profitto complessivo di € 131.620,00, nonché di individuare altri due complici, gravemente indiziati di aver concorso in ulteriori due rapine. Venivano individuati, inoltre, la base operativa del gruppo criminale e i rispettivi componenti, in grado anche di pianificare una serie di rapine da eseguire, con la tecnica dell'ariete o della spaccata, ai danni di istituti di credito in provincia di Napoli e Parma nonché in Belgio, con la collaborazione in quest'ultimo caso di un basista in Romania e l'acquisto da un laboratorio teatrale di quattro speciali maschere in silicone, del valore di circa cinquecento euro ciascuna, per il successivo sofisticato travisamento. Tra i mezzi utilizzati dal sodalizio smantellato dagli Inquirenti, vi erano altresì telefoni cellulari dedicati, schede intestate a soggetti stranieri inesistenti, due pistole di colore nero tipo replica, un giubbotto antiproiettile ed undici tra motocicli e autovetture. Infine, è stato possibile raccogliere gravi indizi di reato a carico di ulteriori due soggetti per la commissione di una rapina con la tecnica del "filo inverso", avvenuta il 06.10.2022 ad Arzano (Napoli) ai danni del gestore di una tabaccheria per un profitto complessivo di € 20.000,00, e di tre tentativi di rapina commessi, con analoghe modalità, tra febbraio e marzo 2023 nel comune di Pozzuoli. Sulla scorta delle evidenze investigative raccolte nonché delle denunce e delle sommarie informazioni acquisite dalle persone offese, si è accertato che - per assicurarsi il conseguimento dell'illecito profitto - gli indagati portavano illegalmente con sé armi, utilizzandole anche in pieno giorno per infrangere i finestrini delle autovetture delle vittime, ferme nel traffico e, in un'occasione, anche per esplodere dei colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio. Durante l'esecuzione avvenuta il 19 giugno sono stati individuati sei dei sette soggetti destinatari dell'ordinanza custoditale, mentre uno di essi risulta, allo stato, irreperibile. Sono tuttora in corso le ricerche finalizzate al suo rintraccio.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
telodogratis · 4 months ago
Text
Buco da 50 milioni di euro per blocco di Instagram in Turchia'
Lo stima l’associazione per il commercio elettronico Etid  ​Read More  Lo stima l’associazione per il commercio elettronico Etid  RSS di Tecnologia – ANSA.it   
0 notes