#Chiara Meloni
Explore tagged Tumblr posts
Text
[Queeranta][Chiaralascura]
L'esilarante memoir di una donna queer grassa di mezz'età alle prese con un lutto e la ricerca di sé stessa. Tra grassofobia, un complicato rapporto con la madre e l'infernale mondo del dating contemporaneo.
Riscoprire se stessi: un viaggio di autorealizzazione e queerness attraverso la memoria e l’amore materno Titolo: Queeranta. Meglio tardi che maiScritto da: ChiaralascuraEdito da: Becco GialloAnno: 2024Pagine: 140ISBN: 9788833143286 La sinossi di Queeranta. Meglio tardi che mai di Chiaralascura Un’urna prende magicamente vita e la protagonista si trova a ripercorrere con la madre defunta gli…
#2024#Becco Giallo#bifobia interiorizzata#Chiara Meloni#Chiaralascura#comics#corpo non conforme#dating per donna di mezza età#eteronormatività#fumetti#fumetti gay#grassofobia#LGBT#LGBTQ#madre defunta#Meglio tardi che mai#Queeranta#queerness#rapporti familiari#Urna magica
0 notes
Photo
PRIMA PAGINA La Stampa di Oggi giovedì, 08 agosto 2024
#PrimaPagina#lastampa quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi dimettono#consiglieri#francesco#spini#paese#affida#nonni#vuole#aiutare#mamme#caterina#balivo#bene#meloni#rotto#storia#chiara#saraceno#vendita#ricambi#auto
0 notes
Text
Francesca Biondi: «Sicuramente ci sarà un giudice che, alla prima occasione, solleverà la questione di legittimità costituzionale»
IL NUOVO REATO. Abbiamo letto il nuovo Decreto del Governo di destra della Meloni, dove è contenuta la norma anti Rave (questa parola non è nemmeno contenuta nel decreto) e abbiamo deciso di ascoltare il parere degli esperti per dare la possibilità ai nostri lettori di comprendere meglio ciò che sta accadendo. di Paolo De Chiara, WordNews.it «La rivendico. Ma non negheremo a nessuno di…
View On WordPress
0 notes
Text
Il ministro Sangiuliano ha detto che: "Colombo circumnavigava la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei", Io, sinceramente, date precise ne ricordo poche ma sapevo che Galileo Galilei era post Colombo e ho la scusante di non fare il ministro della Cultura. Siamo all''ennesima sciocchezza detta da Sangiuliano. Vero che un ministro deve dare indirizzi non deve essere per forza un sapientino, ma allora contieniti, parla poco, glissa, vai sottotraccia. E' invece no! Questo si sente il primo della classe. Eppure la Meloni era stata chiara: "Con me basta con l'appartenenza politica come ci ha abituato la sx, adesso e' il tempo del merito". Nando, er fruttarolo del mercato tuscolano avrebbe detto: "me cojoni !!".
Questo governo sceglie ministri e sottosegretari come i fratell Vanzina scelgono gli attori protagonisti per i loro film. Devi essere un comico d'avanspettacolo, altrimenti non ti prendono. Lollobrigida? No, dai, non l'ho neanche nominato.. @ilpianistasultetto
68 notes
·
View notes
Text
Quelli del "presidente non eletto" e "la volontà degli elettori è chiara" e che erano tutti bagnati per RN...
vorrei far notare che NFP è maggioranza relativa.
Oh poi bisogna vedere che cosa combineranno, perchè Macron già lo conosciamo e alla fine è un conservatore come un Renzi qualsiasi.
Melanchon mi sembra la fusione di Bertinotti e un Rizzo che ha studiato.
E infatti sarebbe meglio non affidarsi troppo ai risultati elettorali per cambiare un paese.
Per esempio quelli che hanno votato Salvini e Meloni stanno ancora aspettando il taglio delle accise. E appunto non che a "sinistra" vada meglio, ma almeno non si applaudivano gli affondamenti in mare o la polizia locale che rubava le coperte ai clochard.
#francia#france#macron#rn#NFP#Nouveau Front populaire#Mèlenchon#salvini#meloni#fdi#fratelli d'italia#lega#il presidente non eletto#la volontà degli elettori#elezioni
8 notes
·
View notes
Text
Su Strisciarossa Paolo Soldini scrive: «Se lo scivolamento a destra è il dato politico più evidente del voto per il rinnovo del Parlamento europeo, almeno secondo le proiezioni e i dati parziali disponibili in nottata, va rilevato, però, che lo spostamento così evidente dell’orientamento dei cittadini europei, che c’è e sta già provocando sconquassi come s’è visto in Francia, non nasconde una circostanza che merita invece di essere sottolineata positivamente: la secca sconfessione all’illusione delle destre, in primo luogo quella italiana, di poter rovesciare i rapporti di forza nelle istituzioni di Bruxelles con il grande ribaltone che Giorgia Meloni e i suoi sono andati inseguendo, preannunciandolo pubblicamente in modo quasi ossessivo, fin dal giorno dell’insediamento del governo di destra a Roma. I dati disponibili al momento sulla composizione della nuova assemblea dicono che un avanzamento dei popolari, che dovrebbero portare a Strasburgo 189 deputati (13 in pi�� di quelli che aveva), una flessione lieve dei socialisti e democratici che ottengono 135 scranni (-4) e un consistente calo dei liberal democratici, che passerebbero da 102 a 80, configurano la sussistenza di una chiara maggioranza composta dalle forze democratiche ed europeiste. Il miraggio di una maggioranza dai sedicenti “conservatori” al centro, sogno tutto meloniano ma fatto proprio in Italia anche dal moderato Antonio Tajani e con tutte le forze osteggiato invece dall’altro suo vice, Matteo Salvini, in nome dell’union sacrée di tutte le estreme antieuropee, è stato sconfessato seccamente dagli elettori».
Un giornalista attento e intelligente come Paolo Soldini non può non leggere il senso principale del voto del 9 giugno, cioè quello di uno spostamento a destra dell’elettorato europeo, poi però spera che liberali e popolari, cioè in larga misura dei conservatori moderati, che stanno facendo governi con i conservatori radicali in decine di Stati dell’Unione, manterranno insieme quella gestione comunitaria tecno-burocratica che è evidentemente in crisi. Finché la sinistra mescolerà tecno-burocrazia a Bruxelles con i massimalismi alla Elly Schlein e alla Pedro Sánchez nei singoli paesi, non sarà in grado di definire un profilo che le garantisca un protagonismo per il futuro.
via tempi.it
7 notes
·
View notes
Text
Visto che manca un mese vorrei ricordare ai fans della Meloni che "Giorgia" va scritto IN DIAGONALE SU TUTTA LA SCHEDA in modo da rendere chiara l'intenzione di voto.
7 notes
·
View notes
Text
PREMESSA :
Chiedo scusa a chi passa a leggere il mio blog, se questa volta vi costringerò a leggere un Post lungo e articolato.
Un post che contiene riflessioni e una lettura su due livelli: la Storia che ci proviene dal passato e la stretta attualità - quella del vile assassinio in un carcere russo di Alexej Navalnj.
Perchè non sempre si può ridurre ogni argomento, ad aforisma, a slogan breve o alle righe di una fulminante citazione.
Talvolta bisogna, invece, usare il cervello, per pensare, fare collegamenti, approfondire i fatti e gli avvenimenti.
Fare cioè quell'operazione che si faceva da piccoli :
UNIRE TUTTI I PUNTINI FINO A SCORGERE IL DISEGNO NASCOSTO .
In questo caso specifico, fino ad intravedere IL SENSO dei comportamenti tenuti da determinati uomini che in tutte le epoche, non si sono fatti intimorire dal POTERE del dittatore di turno.
Quel famoso "UOMO SOLO AL COMANDO" a cui vorrebbe riportarci, quell'analfabeta di diritto costituzionale che risponde al nome di Giorgia Meloni.
Una cenerentola arrogante e burina, che sogna di trasformarsi in una novella Ducetta piena di orgoglio e disprezzo per chi non la pensa come Lei.
Ecco perchè, oggi, ripensando al sacrificio di Alexej Navalnj, non posso non andare col pensiero a Giacomo Matteotti, al suo ultimo discorso in Parlamento a fine maggio 1924 e al suo assassinio, da parte degli squadristi neri inviati da Mussolini, la bellezza di 100 anni fa, il 10 giugno 1924 !!!!
E l'attenzione va subito alla Storia, una delle materie più utili e preziose in assoluto, alla passione che ho sempre avuto fin dalle elementari per andare a scovare le lezioni che le epoche passate possono offrirci.
Subito il pensiero corre alla simmetria fra le carceri russe di questi ultimi anni e quelle italiane degli Anni Venti del secolo scorso.
Carceri che dal 1925 in poi, cominciarono a riempirsi di Antifascisti: Pietro Nenni, Sandro Pertini, Antonio Gramsci, Altieri Spinelli e tanti, tantissimi altri, che osarono sfidare il potere sempre più autoritario e oppressivo del Governo Fascista appena insediato.
È proprio ciò che l'attuale Governo Meloni, (governo composto da personaggi del tutto inadeguati, incolti ed arroganti), vorrebbe da noi cittadini italiani: che rimuovessimo quei fatti e quegli avvenimenti, dalla nostra memoria collettiva. Come non fossero mai accaduti !
E invece, come non ritornare a quell'atto di rivolta, (rispetto al conformismo imperante di quegli anni), da parte di migliaia di giovani che rifiutavano di allinearsi alle scelte scellerate del Potere Mussoliniano?
Giovani antifascisti che iniziarono a pensare al bene collettivo del proprio paese, in modo differente e a intravedere come Benito e i suoi gerarchi, stessero progressivamente cancellando ogni tipo di diritto individuale.
E pur venendo incarcerati, ebbero il coraggio di riaffermare una scelta chiara e precisa:
Io no. Io non ci sto. Io non sono d'accordo. Io lotto per cambiare le cose, per cambiare i rapporti sociali e per conquistare il diritto alla libera espressione delle opinioni. Per la democrazia, e l'uguaglianza dei diritti delle persone.
PERCHÈ SOGNO UN ALTRO TIPO DI PAESE E DI SOCIETÀ, PIÙ APERTA E MODERNA !!!
Sono davvero tanti gli uomini coraggiosi dal comportamento esemplare dal cui esempio possiamo prendere forza e ispirazione.
Viviamo tempi bui e difficili, ma ognuno di noi, può superare il proprio disorientamento ritrovando una luce, un senso e una direzione studiando le biografie e le vite concrete di questi intrepidi protagonisti che la Storia ci offre.
Anche per noi oggi ha senso quel bivio e quella scelta: chi vogliamo essere, per cosa vogliamo lottare, per quale tipo di società siamo pronti a combattere, e quali diritti vogliamo difendere.
Perchè ognuno di noi sia una scintilla per far tornare la luce della Ragione e dell'Umanità.
Per impedire che nel buio medievale a cui ci vogliono riportare, le persone non si sentano smarrite o confuse e nemmeno impotenti o passive.
Contro ogni tipo di sopraffazione da parte del Potere presente o futuro e a difesa d'ogni essere umano che aspira ad un futuro di diritti e di libertà.
Il ricordo grato e commosso per un grande combattente che si è speso fino all'ultimo istante della propria vita, per dare un futuro di libertà ai cittadini russi del futuro:
Aleksej Anatolevic Navalnyj
( Il tentativo in corso di )
Analfabetizzazione
CLAUDIO LOLLI dall'Album
"DISOCCUPATE LE STRADE DAI SOGNI"
youtube
.
#Attualità#martiri per la libertà#k testi#la Storia civile#Antifascismo e memoria#il tentativo di Analfabetizzazione da parte del Potere#Claudio Lolli#Canzoni di lotta e inquietudine#martiri della Libertà#Youtube
8 notes
·
View notes
Text
poi voglio dire un'altra cosa... @mafedericascusami una volta parlava di chiara asmr.... ma carlotta asmr mi sembra......... giorgia meloni.......................................... da quando ho fatto questa associazione non la guardo più allo stesso modo...
3 notes
·
View notes
Text
《Ci siamo sbagliati. L'annessione della Crimea nel 2014 è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l'Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e violato i diritti delle popolazioni della penisola》.
All'indomani dell'annessione della Crimea e delle sanzioni contro la Russia, nel 2014, la Meloni chiamava l'Italia al ritiro delle sanzioni stesse, affermava fosse insensato forzare l'ingresso dell'Ucraina nella UE e nella Nato e definiva le scelte dell'allora governo italiano come quelle di un "servo sciocco degli Usa".
Oggi dice:《Nel 2014 non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo e forse si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato》.
Ribadisce di essere al fianco dell'Ucraina senza esitazioni e che aiuterà la ricostruzione organizzando una conferenza ad hoc in Italia nel 2025.
"Per contribuire alla rinascita economica dell'Ucraina". E l'Italia?
infoDefense
10 notes
·
View notes
Text
Punto primo: l’idea di Meloni di farsi votare col solo nome “Giorgia” è assolutamente legittima. Per praticarla è sufficiente mettere sulla lista la dicitura “Giorgia Meloni detta Giorgia” e il gioco è fatto, a patto naturalmente di non avere sulla stessa lista altre persone che si chiamano Giorgia, cosa che in sede di spoglio potrebbe generare incertezze circa la reale intenzione di chi ha votato. Del resto, se prescindiamo dal contesto in cui la cosa avviene, non si tratta neanche di una novità: ma è proprio il contesto in cui la cosa avviene che ci porta dritti dritti al Punto secondo: la possibilità di farsi votare con un nome o un cognome diverso dal proprio, o perfino con un soprannome, nasce dall’esigenza di mettere gli elettori nelle condizioni di esprimere la propria preferenza per qualcuno che è conosciuto anche, o addirittura soltanto, con un nome diverso da quello registrato all’anagrafe. Il caso più noto, perlomeno per quelli come me che hanno una provenienza radicale, è quello di “Giacinto Pannella detto Marco”, dicitura che era finalizzata a fare in modo che Pannella potesse essere votato anche da quelli (tanti) che non conoscevano il suo vero nome. Ma questo non è certo l’unico caso. Nella storia delle elezioni locali e nazionali ce ne sono stati un numero incalcolabile. Io stesso, non so più in quale tornata elettorale, mi candidai come “Alessandro Capriccioli detto Metilparaben”, perché in quel momento il “nickname” che usavo quando scrivevo sul mio blog era molto più conosciuto del mio nome, cosa che consentì di votare per me anche chi mi conosceva solo con quello pseudonimo. Insomma, la logica mi pare chiara: farsi votare con un nome diverso dal proprio è consentito a beneficio degli elettori, per aumentare la loro possibilità di esprimere il proprio voto in modo più ampio e più libero, superando gli ostacoli che potrebbero trarli in inganno, creare confusione, portarli a sbagliare o rendere loro difficile votare chi intendono votare. Tutto questo ci conduce al Terzo punto: Meloni, dunque, fa una cosa perfettamente legittima, ma la fa deformando una possibilità che viene concessa a beneficio degli elettori e trasformandola in uno strumento di marketing politico a beneficio proprio. In altre parole: Meloni non invita a scrivere solo Giorgia perché la gente non conosce il suo cognome, ma perché invitare a scrivere solo il suo nome fa parte di una precisa strategia di comunicazione finalizzata a generare nelle persone una sensazione di vicinanza che potrebbe indurle a decidere di votarla. Ossia: non vuole mettere chi intende votare per lei nella condizione di farlo senza sbagliare, ma vuole aumentare il numero di persone che voteranno per lei. Tutto questo è lecito? Sicuramente sì. Tutto questo è corretto? A mio parere no. E scusate per il pippone. Alessandro Capriccioli, Facebook
5 notes
·
View notes
Text
LA VERGOGNA ALTRUI
Ci sono due tipi di vergogna: quella che si avverte per fatto proprio e quella che si avverte per fatto altrui. Poi il genere umano si divide in due parti: quello che avverte il senso della vergogna e quello che non lo avverte.
Appartengo alla prima categoria e oggi, con la passerella di un comico cocainomane che con l’immancabile maglietta verde da paramilitare, ormai rende palese la sua volgare recita, ho avvertito un profondo senso di vergogna per fatto altrui.
Per fatto del Capo dello Stato che non avrebbe dovuto in nessun modo incontrare questo individuo.
Vergogna per fatto della Signora Giorgia Meloni che ha ormai salito tutti i gradini del vertice della spudoratezza politica.
Per fatto di un Papa che non è il Papa ma un pampero argentino (anche lui un burattino in mani altrui) che ha più volte offeso il Santo Patrono d’Italia del quale ha assunto indegnamente il nome, e che pure ha ricevuto il comico ucraino.
Penso che anche molti cittadini abbiano avvertito il senso della vergogna: la vergogna di essere cittadini di questa Repubblica, la vergogna di essere rappresentati da chi mai si è curato dei legittimi interessi nazionali, della dignità personale di ciascuno di noi e della difesa dei lavoratori.
Credo che dal 3 settembre 1943, oggi si sia toccato il punto più basso della storia nazionale sul piano politico, etico, dell’immagine, del prostrarsi agli ordini dello straniero curandone servilmente gli interessi in pregiudizio degli italiani.
Non voglio ancora ricostruire i fatti pur documentati che hanno portato alla situazione presente e che, con la complicità dei nostri cosiddetti “politici”, rischia di tramutarsi nel terzo ed ultimo conflitto mondiale. La situazione è ormai chiara e viene disconosciuta solo da chi mente sapendo di mentire: in Ucraina, e a spese del Popolo ucraino, è in corso la guerra scatenata dagli USA/NATO contro la Federazione Russa.
Vi è però un elemento positivo e di speranza: l’immonda bestia è ferita a morte e si dibatte nel vano tentativo di evitare il suo fallimento. Occorre aspettare ancora poco.
Tutto è ricostruibile e sarà ricostruito ma il maggiore impegno dovrà essere rivolto a ricostruire le coscienze individuali e la coscienza collettiva nazionale devastate dalla menzogna, dall’ingiustizia, dal ricatto e dalla violenza.
Diceva il grande Presidente della Vittoria: “cupidigia di servilismo”, ma finirà questa cupidigia di godimento della autodissoluzione.
Il grande Presidente Vittorio Emanuele Orlando proveniva dagli stessi luoghi dai quali proviene il figlio del grande Bernardo Mattarella.
Anche questo è un segno di riscatto.
AUGUSTO SINAGRA
8 notes
·
View notes
Photo
PRIMA PAGINA La Stampa di Oggi giovedì, 08 agosto 2024
#PrimaPagina#lastampa quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi dimettono#consiglieri#francesco#spini#paese#affida#nonni#vuole#aiutare#mamme#caterina#balivo#bene#meloni#rotto#storia#chiara#saraceno#vendita#ricambi#auto
0 notes
Text
Il prof. d'Orsi: «Si tratta del primo vero atto che dimostra la natura fascista del governo Meloni»
IL NUOVO REATO. Abbiamo letto il nuovo Decreto del Governo di destra della Meloni, dove è contenuta la norma anti Rave (questa parola non è nemmeno contenuta nel decreto) e abbiamo deciso di ascoltare il parere degli esperti per dare la possibilità ai nostri lettori di comprendere meglio ciò che sta accadendo. di Paolo De Chiara, WordNews.it «La rivendico. Ma non negheremo a nessuno di…
View On WordPress
#d&039;orsi#de chiara paolo#direttore wordnews#il coraggio di dire no#intervista#meloni#paolo de chiara#pdc#wn#wordnews#wordnews.it
0 notes
Text
Chiara Appendino: “More inequalities, zero growth. Giorgia allows herself to be ruled by the US and the EU"
«Giorgia Meloni says that the Superbonus was a gift from the State to the scammers? I deduce that you are admitting to being a scammer, given that I understand that in addition to having always supported him, you have also benefited – like half of the ministers in your government – from the building bonuses. We find ourselves faced with a government that every day tries to feed public opinion…
View On WordPress
2 notes
·
View notes
Text
Sembra che agli italiani piacciano quelle soap opera in cui sai già cosa accadrà al prossimo episodio ma aspetti tutto eccitato il finale scontato ogni volta.
In un mondo dove non sai se e come arriverai alla pensione un elemento di incertezza in meno come quello di sapere che ci sono solo 2 tipi di genitori: mamma e papà.
Aspettiamo ansiosi il "non siamo fascisti ma..." alternato al "ma vedete fascisti da tutte le parti".
6 notes
·
View notes