#Calibrazione
Explore tagged Tumblr posts
Text
Un breve Viaggio nella Programmazione Neuro-Linguistica (PNL): Comunicazione Efficace e Relazioni Persuasive
🔊🔊🔊La Programmazione Neurolinguistica al servizio di chi vuole comunicare bene ed efficacemente! 🌟🌟🌟🌟🌟
Nel mondo della comunicazione, poche metodologie hanno influenzato l’arte di interagire con gli altri tanto quanto la Programmazione Neuro-Linguistica, meglio conosciuta come PNL. Con il suo focus sulla comprensione delle dinamiche cognitive e linguistiche che guidano il comportamento umano, la PNL offre strumenti preziosi per comunicare in modo efficace e stabilire relazioni…
View On WordPress
#Ancoraggio#Calibrazione#comunicazione efficace#comunicazione persuasiva#Convinzioni limitanti#empatia#leadership#Mappatura della realtà soggettiva#Meccanismi mentali#Modellamento dell&039;eccellenza#parlare in pubblico#PNL#Programmazione Neuro-Linguistica#Psicologia della comunicazione#Rapport#Relazioni interpersonali#Relazioni persuasive
2 notes
·
View notes
Text
7 metodi per testare la resistenza del calcestruzzo
Abbiamo parlato del calcestruzzo, della sua versatilità e del suo essere scelto per diverse esigenze, ma non abbiamo mai indicato su come viene misurata la sua resistenza. #calcestruzzo #calibrazione #resistenza
Quando si sceglie un metodo per monitorare la resistenza alla compressione del calcestruzzo, è importante che i responsabili di progetto considerino l’impatto che ciascuna tecnica avrà sul loro programma. Mentre alcuni processi di prova possono essere eseguiti direttamente in cantiere, altri richiedono tempi supplementari per la consegna dei dati di resistenza da parte di strutture terze. Il…
View On WordPress
0 notes
Text
DA UNO STUDIO, NUOVE CALIBRAZIONI CRONOLOGICHE SULLA GERUSALEMME DELL'ETÀ DEL FERRO
DA UNO STUDIO, NUOVE CALIBRAZIONI CRONOLOGICHE SULLA GERUSALEMME DELL'ETA' DEL FERRO Un nuovo studio sulla Gerusalemme dell'Età del Ferro o del cosiddetto Primo Tempio mostra come analisi al radiocarbonio, prime nel loro genere, forniscono nuove informazioni sulla storia della città . Da un lato, le informazioni confortano gli studiosi sul centro urbano gerosolimitano che sarebbe stato già importante ai tempi di...
Un nuovo studio sulla Gerusalemme dell’Età del Ferro o del cosiddetto Primo Tempio mostra come analisi al radiocarbonio, prime nel loro genere, forniscono nuove informazioni sulla storia della città. Da un lato, le informazioni confortano gli studiosi sul centro urbano gerosolimitano che sarebbe stato già importante ai tempi di Davide e Salomone e non un villaggio insignificante, come sostengono…
View On WordPress
#curva di calibrazione#datazione al radiocarbonio#Età del Ferro#Gerusalemme#Israel Finkelstein#Johanna Regev#Lior Regev#Yuval Gadot
0 notes
Text
CARATTERISTICHE TECNICHE Display grafico e tastiera Risoluzione 128x128 e 240x128 pixel Display monocromatico con icone grafiche per visualizzare lo stato delle uscite digitali, il ciclo di lavaggio e gli allarmi con retroilluminazione a quattro colori diversi. Valori lampeggianti simultanei per la misurazione (numerico + paragrafo) e le letture della temperatura. Cinque tasti di controllo rapido per la calibrazione dello strumento, il setup, i livelli avanzati e di visualizzazione.
Per saperne di più, vai sul sito: scapolan.blogspot.com
0 notes
Text
Museo Casa Rurale di Carcente, Comune di San Siro (CO), sabato 17 agosto 2024
“In principio era il Verbo” Il Vangelo secondo Giovanni introdotto, letto e commentato da Lapo Lani
Ringrazio ciascuna persona del pubblico per l’appassionata partecipazione e l'affetto dimostrato; l'intero gruppo del Museo Casa Rurale di Carcente per l'impeccabile organizzazione e la generosa ospitalità; Daniela Bruni per la toccante e profonda introduzione; Ciro Belvedere per l’elegante locandina; Luca Bruni per l’assistenza tecnica e l’eccellente calibrazione dell’impianto audio; Ernesto Blotto per le ispirate fotografie.
Lapo Lani
_______________
Proprietà della fotografia di copertina: Ernesto Blotto.
_______________
#gesù cristo#vangelo#commenti al vangelo#giovanni#passione#crocifissione#jesus cristo#cristianismo#civiltà dell’occidente#occidente#lago di como#carcente
1 note
·
View note
Text
La psicologia e la statistica matematica utilizzano metodi avanzati per fare previsioni basate su dati e modelli. In psicologia, le previsioni possono essere fatte utilizzando tecniche di analisi statistica per valutare e interpretare strumenti di previsione1. Queste tecniche includono la discriminazione, la calibrazione e l’uso di percentili, tra gli altri1.
In matematica statistica, i metodi come la regressione logistica, il modello di Cox e l’analisi delle sopravvivenze sono utilizzati per prevedere eventi futuri basati su dati storici1. Questi metodi possono essere applicati a vari campi, inclusa la psicologia, per fare previsioni su comportamenti umani.
Tuttavia, è importante notare che nonostante questi metodi avanzati, non è possibile prevedere con certezza il futuro comportamento di un individuo. Le previsioni sono sempre soggette a incertezze e possono essere influenzate da molti fattori imprevisti. Inoltre, l’uso di questi metodi deve essere fatto con cautela per evitare pregiudizi e garantire che le previsioni siano etiche e rispettino la privacy individuale.
È limitante ma anche bernoulli in teoria può essere usato, non su piccola scala o tutto sempbrerebbe casuale ma su ampia scala si possono avere previsioni negative o positive sul "futuro" o perlomeno calcolare se un azione è stata casuale o meno e dunque correggersi alla prossima occasione.
Usato nelle scommesse sullo sport, per esempio. Puntando sulla possibilità con più punti statistica.
Per applicare la distribuzione di Bernoulli a un esempio, possiamo considerare una situazione semplice in cui un bambino ha due scelte: giocare all’aperto o rimanere in casa. Supponiamo che la probabilità che il bambino scelga di giocare all’aperto sia di 0,7 (70%). Questo è un caso di distribuzione di Bernoulli con una probabilità di successo ( p = 0,7 ) e una probabilità di fallimento ( q = 1 - p = 0,3 ).
Se vogliamo calcolare la probabilità che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni, possiamo utilizzare la formula della distribuzione binomiale:
P(X=k)=(kn)pkq(n−k)
dove:
( P(X=k) ) è la probabilità di avere esattamente ( k ) successi in ( n ) prove,
( \binom{n}{k} ) è il coefficiente binomiale, che rappresenta il numero di modi per scegliere ( k ) successi tra ( n ) prove,
( p ) è la probabilità di successo in una singola prova,
( q ) è la probabilità di fallimento in una singola prova,
( n ) è il numero totale di prove,
( k ) è il numero di successi desiderati.
Per il nostro esempio:
( n = 3 ) (tre giorni),
( k = 2 ) (giocare all’aperto due volte),
( p = 0,7 ),
( q = 0,3 ).
Quindi, la probabilità che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni è:
P(X=2)=(23)(0,7)2(0,3)1
P(X=2)=3×0,49×0,3
P(X=2)=0,441
Quindi c’è una probabilità del 44,1% che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni. Questo è un semplice esempio di come si possa utilizzare la distribuzione di Bernoulli per modellare decisioni binarie. Tuttavia, come menzionato prima, per complessi scenari reali (ove fattori e variabili si susseguono ad ogni istante, creando bivi e chiudendo porte) che coinvolgono molteplici fattori e interazioni, potrebbero essere necessari metodi statistici più avanzati.
io dico che metrix ha ragione, funzioniamo in modo binario. Con un codice, neanche più tanto segreto e perfettamente hakerabile. Molte di queste info le abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: marketing e ciò che i vari social ci propongono. La previsione è importante ed esiste e fino ad ora è stata usata per cosa? Per i soldi invece che per "salvare vite"?
Queste informazioni non vengono, che ne so, insegnare al corso pre parto ( frecciatina ;) ) ma a chi fa tv si, a chi vende si..
Come la democrazia è una balla (tanti nomi nessun nome, tante piccole responsabilità uguale nessun colpevole) cosi, in parte, lo è il libero arbitrio quando si vive inconsapevoli.
0 notes
Text
Vesuvio, valutata la pericolosità delle possibili colate di fango
Con un progetto ambizioso, un team multidisciplinare di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), della Heriot-Watt University (UK), dell’Università di Pisa, dell’Università di Torino e dell’Università di Bari, è riuscito a valutare quantitativamente la pericolosità sulla Piana Campana delle possibili colate di fango causate dalla ri-mobilizzazione dei depositi di caduta e dei flussi piroclastici durante, o nei mesi immediatamente successivi, un’eruzione del Vesuvio simili a quelle sub-pliniane del 472 e del 1631 d.C.. I risultati dello studio, finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), sono pubblicati in tre articoli correlati sulla rivista scientifica internazionale ‘Solid Earth’, dell’European Geophysical Union (EGU). Possibili colate di fango dal Vesuvio? A seguito di un’eruzione vulcanica è possibile la formazione di un flusso costituito da una miscela di frammenti, in prevalenza vulcanici, e acqua della consistenza del fango che tende ad incanalarsi lungo le valli e a fermarsi ai piedi dei versanti. Il fenomeno, chiamato lahar, rappresenta uno dei più pericolosi tra quelli che accompagnano o seguono le eruzioni vulcaniche: a causa della potenza distruttiva che li contraddistingue, possono provocare cambiamenti significativi nel paesaggio, con impatti drammatici sulla popolazione e sulle infrastrutture. La Piana Campana, ovvero l’area pianeggiante che si estende dal Tirreno all’Appennino Campano, dal Garigliano alla Penisola Sorrentina, e che racchiude in sé anche i Campi Flegrei e il Vesuvio, risulta essere particolarmente soggetta agli effetti dei lahar, poiché le pendici dei vulcani Vesuvio (propriamente, Somma-Vesuvio) e Campi Flegrei, insieme alle valli e ai rilievi appenninici, sono ricoperti da depositi piroclastici delle eruzioni esplosive di questi vulcani facilmente ri-mobilizzabili, soprattutto dopo piogge intense e/o prolungate. Il team di scienziati, coordinati dall’INGV, per la prima volta nella vulcanologia, ha valutato la pericolosità probabilistica delle colate di fango (lahar) nel suo complesso. I tre studi In particolare, il primo dei tre studi, focalizzato sui rilievi di campagna, ha realizzato uno studio accurato di campo e laboratorio, i cui dati sono stati inclusi in un database completo delle caratteristiche stratigrafiche e sedimentologiche dei depositi delle eruzioni del 472 d.C. (cd. eruzione di Pollena) e di quella più recente del 1631, dei relativi depositi da lahar e del loro impatto sul territorio, che in alcuni casi è stato molto disastroso. Campioni di queste eruzioni sono stati estratti in circa 500 punti della Piana Campana dislocati a distanze variabili dal Vesuvio (dalle località più vicine fino agli Appennini), sia attraverso scavi archeologici già presenti in quell’area sia con scavi effettuati per lo studio vulcanologico. La loro analisi ha permesso di definire in modo quantitativo gli effetti su larga scala e locali degli eventi studiati. I depositi piroclastici riconosciuti nell’area studiata rappresentano livelli cronologici ben precisi, fondamentali per la definizione dell’evoluzione geologica e archeologica del paesaggio. I successivi due studi Il secondo studio presenta il nuovo codice IMEX-SfloW2D per la simulazione numerica dei lahar, basato su leggi costitutive ed equazioni che meglio descrivono alcune caratteristiche tipiche della propagazione dei flussi di fango come, ad esempio, i processi di deposizione ed erosione che avvengono durante lo scorrimento della colata, e che sono in grado di modificare significativamente la distanza percorsa dalla colata stessa. Lo studio presenta anche la calibrazione del modello in base ai dati di campagna del primo studio identificando, attraverso un’analisi rigorosa, i processi e i parametri più rilevanti ai fini della stima di pericolosità. Il terzo studio, basato sui risultati dei primi due, fornisce la risposta all’obiettivo del progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile, con la messa a punto di mappe di pericolosità probabilistica dell’invasione delle colate di fango sulla Piana Campana, considerando diverse soglie di spessore e pressione dinamica delle colate. Spessore e pressione, infatti, rappresentano i principali parametri con i quali si quantifica l’impatto delle colate sugli edifici e sull’ambiente urbano. Il materiale piroclastico Lo studio tiene conto anche delle incertezze sul volume iniziale delle colate rimobilizzate, sulla disponibilità di materiale piroclastico in caso di eruzione (dovuta, a sua volta, all’incertezza sulla direzione e sulla velocità del vento durante l’eventuale eruzione), e su quale dei diversi bacini idrografici che insistono sulla Piana Campana potrebbe dare origine al lahar. Immagine di copertina: INGV Read the full article
0 notes
Text
Tempo trascorre, limiti permangono.
Eppure la tecnologia è sempre benedetta, quando funziona.
Ed i software sono in continuo progresso.
Lo si vede con incoraggiante evidenza nel campo automobilistico.
E per cose di vitale - letteralmente - importanza.
Adaptive cruise control, emergency breaking, blind spot assist, lane center assist, quelle sante cose lì.
Fioritura che avviene anche in ambito dronuale.
Ma intollerabili difetti persistono.
Orbitazione, tasto tuttora dolente.
Sapete, l'etimologia latina richiama un cerchio (orbis).
Cerchio di ruota, una cosa terrestre.
Ma qui s'ha da andare in cielo.
Forse gli attuali software che rendono automatica l'orbitazione attorno ad un oggetto si sono fatti influenzare dalla faccenda delle ellissi, planetariamente.
No, neppure quello.
Semplicemente, non funzionano ancora bene.
Velo pietoso su quando costringono ad inclinarsi un poco verso il basso, sennò non procedono.
Esacerbata esecrazione di quando iniziano, e subito dopo desolati dichiarano forfeit, uscendo lateralmente di scena come in uno spettacolo mal riuscito.
Ma c'è ancora di peggio.
E' di quando perseverano e non tengono il centro.
Cioè il più delle volte.
Sì, il più delle volte.
Basta l'occhio nudo, ma giova sovrapporre una croce al centro sullo schermo del dispositivo.
Un pò, ce la si fa, molto si svicola.
Allora, ad amaro malincuore, tocca ritornare alla manualità sui joysticks.
Una modalità extralenta aiuta, ma non è frequente trovarla sui droni prosumer (peggio ancora sui consumer).
Perché così un comando può rimanere fisso a fondo corsa, mentre il tentativo di fine calibrazione è demandato interamente all'altro.
Tutte le orbitazioni in questo https://youtu.be/c04ZrdqNAY8?si=8o7WjwZCaROBhBB8 filmato le ho eseguite - ahimé - manualmente.
Non sono certo perfette, ma affidandosi all'automatismo sarebbero state ancora più deludenti.
Orsù, dunque, sviluppatori, migliorate la specifica messa a punto, per favore.
Perché il computer non possiede il tasso d'umana fallacità.
Lo sappiamo, e questa sua virtù è preziosa in ambito automobilistico, dicevo.
Ma il percorso d'ottimizzazione esiste anche per lui.
Ed il cammino, nei casi evocati, non è ancora giunto a compimento.
All rights reserved
Claudio Trezzani
0 notes
Text
Satellite "perduto" finalmente ritrovato dopo aver orbitato inosservato per 25 anni Satellite “perduto” recuperato dopo 25 anni nello spazio Dopo un quarto di secolo di deriva nello spazio senza essere rilevato, un satellite sperimentale lanciato nel 1974 è stato finalmente ritrovato grazie ai dati di tracciamento della US Space Force. Il misterioso satellite Infra-Red Calibration Balloon (S73-7) Il satellite Infra-Red Calibration Balloon (S73-7) è stato lanciato nel 1974 nel contesto del programma di test spaziali dell’aeronautica degli Stati Uniti. Inizialmente parte del “Sistema Hexagon”, il S73-7 misurava circa 66 centimetri e orbitava a 800 chilometri dalla Terra. Una storia di dispersione nello spazio profondo Pensato per diventare un bersaglio di calibrazione
0 notes
Text
Sonos Sub Gen 3: bassi perfetti e potenti per un sistema audio a 360 gradi - Recensione
Per coloro alla ricerca di un'esperienza uditiva di qualità, l'importanza di un altoparlante adeguato è innegabile, specialmente quando si parla di riproduzione delle basse frequenze. Il Sonos Sub ha rappresentato per lungo tempo una scelta privilegiata per gli amanti del sistema Sonos fin dal suo debutto nel 2012. La sua popolarità a livello globale lo ha reso probabilmente il subwoofer più venduto al mondo. Ma perché questo fascino per i bassi profondi? La risposta è semplice: più bassi significano più divertimento e coinvolgimento. Sebbene molti diffusori Sonos offrano già prestazioni soddisfacenti nelle basse frequenze per un ascolto piacevole, per sperimentare la vera profondità e ricchezza del suono, è indispensabile l'uso di un subwoofer. Questo componente aggiuntivo si rivela cruciale per vivere appieno effetti sonori come esplosioni, terremoti o spari e riesce anche a conferire un'ulteriore dimensione emotiva alla musica, sia essa ritmica o melodiosa. Sonos Sub Gen 3 Il Sonos Sub di terza generazione mantiene le caratteristiche dei precedenti modelli pressoché invariate, ad eccezione di lievi modifiche estetiche. Dimensioni, forma e principi costruttivi rimangono gli stessi e, stando alle dichiarazioni del produttore, non si riscontrano variazioni né nel carattere sonoro né nelle prestazioni. Le novità però si celano all'interno: il nuovo Sonos Sub presenta un processore più potente e una memoria interna superiore rispetto ai predecessori, fattori che ne ampliano la capacità di interazione con le funzioni future e gli aggiornamenti. Innovazione Tra le caratteristiche più interessanti del nuovo Sonos Sub di terza generazione, spicca una funzione attesa da tempo dagli appassionati del marchio: la possibilità di aggiungere un secondo subwoofer nella stessa stanza. Questo è realizzabile anche abbinando un modello precedente di Sonos Sub, quindi basta un solo Sub di terza generazione per sfruttare questa opportunità. Abbiamo esplorato le capacità del Sonos Sub in configurazioni di varie dimensioni, dall'accoppiamento con Sonos One SL e Beam fino a sistemi più ampi che includono Arc e Play: 5 / Fives. I test sono stati effettuati sia con il nuovo subwoofer da solo che in combinazione con il suo predecessore, il Sonos Sub Gen. 2. Emergeranno differenze significative tra il modello nuovo e quello vecchio? E soprattutto, due subwoofer garantiscono un'esperienza sonora superiore rispetto a un singolo? Procediamo con gli esperimenti per scoprirlo. Facile da configurare Il Sonos Sub si presenta come un'unità dalle dimensioni compatte e facilmente spostabile. Può essere posizionato in verticale o adagiato sotto il divano, offrendo anche la possibilità di essere fissato al muro acquistando un apposito supporto. Il processo di configurazione è incredibilmente semplice: per gli utenti Sonos basta collegare l'alimentazione, avviare l'app Sonos e aggiungere il subwoofer al sistema esistente. Ciononostante, è importante sottolineare che il Sub Gen 3 è compatibile esclusivamente con l'ultima interfaccia di Sonos, nota come S2, e di conseguenza non funzionerà con i dispositivi che richiedono l'app S1 per il controllo. Una volta installato un Sub Gen 3 nel sistema, collegare un secondo subwoofer risulta agevole. Da quel momento in poi, il sistema li tratterà come un unico subwoofer: è possibile scollegarne uno, ma tutte le regolazioni, come il volume, saranno condivise. Sarebbe stato utile poter effettuare delle modifiche individuali. In questo contesto, la soluzione migliore consiste nell'utilizzare la calibrazione acustica Trueplay di Sonos. Aggiungendo un nuovo Sub, è necessario rieseguire la taratura. Spostando lo smartphone nell'ambiente, il sistema misura la risposta in frequenza e apporta gli aggiustamenti sonori necessari. Purtroppo, Trueplay è tuttora compatibile solamente con alcuni modelli di iPhone, quindi gli utenti Android dovranno farsi prestare un iPhone da un amico. Nondimeno, l'uso di Trueplay è consigliato, poiché garantisce un notevole miglioramento della qualità dell'audio. Qualità del suono Come ormai noto, una soundbar rappresenta la soluzione migliore e più semplice per migliorare l'audio della propria TV. Tuttavia, il vero divertimento inizia quando si aggiunge un subwoofer separato per riprodurre le tonalità di basso più profonde. Solo allora l'esperienza audio diventa realmente coinvolgente! Nei precedenti test, emergono valutazioni piuttosto positive sul Sonos Sub. Tuttavia, è doveroso precisare che non può essere paragonato ai "mostri" dei bassi di dimensioni maggiori come quelli offerti da SVS, Velodyne o Arendal Sound. Nonostante le sue dimensioni contenute, il Sonos Sub offre una performance notevole. Il basso si caratterizza per essere sia preciso che definito, estendendosi inoltre a frequenze relativamente basse. È in grado di suonare ad alto volume senza distorsioni o vibrazioni indesiderate. La costruzione, che prevede due bassi contrapposti, contribuisce a ridurre le risonanze inattese: persino a piena potenza, è possibile poggiare un bicchiere d'acqua sul subwoofer senza che si verifichino tremori. D'altra parte, le frequenze profonde dei bassi sono capaci di far risuonare mobili ed oggetti nella stanza! Superiore sotto ogni punto di vista La piccola e compatta soundbar Sonos Beam può trarre notevoli vantaggi dall'aggiunta di un potente subwoofer in grado di esaltare i bassi profondi. Tuttavia, aggiungere un subwoofer da 899€ a una soundbar il cui costo è circa la metà potrebbe sembrare eccessivo ad alcuni. Ma la differenza è sostanziale! Con il subwoofer, il suono dei film acquisisce nuova forza: i bassi fanno tremare le pareti quando devono, e gli effetti sonori si fanno palpabili. Il subwoofer Sonos si rivela inoltre un perfetto completamento per la grande soundbar Arc. Sebbene da sola la Arc offra bassi apprezzabili, non raggiunge le prestazioni del subwoofer nelle frequenze più profonde. In aggiunta, abbiamo notato come la qualità del suono diventi nettamente più chiara e distinta nelle medie e negli alti. Quando la soundbar non deve gestire le note più basse, ha più margini per restituire al meglio il resto del mix sonoro, compresi gli effetti tridimensionali Atmos. Bassi e suono perfetti L'aggiunta di un secondo subwoofer nell'impianto ha generato un'attesa palpabile. L'uso di due subwoofer può sembrare eccessivo, e spesso lo è, dato che un singolo sub fornisce già bassi abbondanti. Ma, la nostra esperienza mostra che un subwoofer supplementare può migliorare ulteriormente la qualità del suono: posizionando strategicamente i subwoofer nella stanza, siamo riusciti ad ottenere una distribuzione dei bassi più uniforme. Abbiamo iniziato collocando i subwoofer agli angoli anteriori della sala, ottenendo immediatamente una risposta in frequenza più equilibrata. Con l'aggiunta del secondo subwoofer, si ottiene una riproduzione dei bassi significativamente più corposa, potente e incisiva. Ma ciò che colpisce maggiormente è la maggiore definizione dei bassi. Un altro aspetto che cattura l'attenzione è la distribuzione dei bassi in maniera significativamente più uniforme. Possiamo muoverci intorno al divano e cambiare la nostra posizione di ascolto senza che i bassi cambino caratteristica. L'aggiunta del subwoofer porta anche un notevole miglioramento al suono dei film: quando l'astronave Enterprise accelera alla velocità della luce in "Star Trek: Odyssey", sembra che tutto lo spazio sia invaso da un'onda di pressione. Pavimenti, finestre e tutto ciò che è mobile inizia a vibrare – senza distorsioni da parte dei subwoofer. Senza dubbio, questa è una combinazione perfetta! Due subwoofer consentono anche di sperimentare con diverse posizioni. Come accennato, abbiamo ottenuto una buona risposta posizionandoli negli angoli anteriori, ma anche un subwoofer in posizione frontale e uno posteriore può fornire buoni risultati. La caratteristica comune era che i bassi riempiono meglio lo spazio ed è più difficile localizzarli. Un doppio setup di Sub sarà sicuramente eccessivo in una piccola sala d'ascolto con la Beam o altre soundbar Sonos più piccole; in tal caso, probabilmente, si preferirebbe prima aggiornare gli altoparlanti anteriori o quelli surround. Due subwoofer si avvicinano più a una soluzione per coloro che desiderano mettere i tocchi finali su un setup Sonos più grande (ad esempio con una soundbar Arc o due Sonos 5 in stereo) e vogliono riempire un grande spazio con bassi potenti e profondi. Conclusioni Il Sonos Sub rappresenta la scelta più intuitiva per coloro che desiderano profondi bassi nel proprio sistema Sonos. Che si utilizzi una soundbar come Playbar, Arc o Beam, o che si ascolti musica tramite un paio di Sonos Five o One, esso si configura come un accessorio assolutamente da avere. La terza generazione del Sonos Sub non differisce in modo significativo dai modelli precedenti in termini di qualità sonora, quindi se si possiede già un subwoofer Sonos di generazione precedente, non vi è grande motivo per sostituirlo. L'aspetto più notevole della terza generazione – secondo il nostro punto di vista – è la capacità di aggiungere un subwoofer supplementare, ottenendo così bassi ancora più profondi e accurati. Un singolo Sonos Sub fornisce già di per sé abbondanti bassi corposi; con un subwoofer aggiuntivo si può facilmente suonare ancora più forte, ma il maggior vantaggio è una risposta in frequenza più uniforme, indipendentemente da dove ci si sieda, risultando in bassi generalmente più intensi e definiti. Disponibile su Amazon a 719 €. Read the full article
0 notes
Text
Radiaciones, medidas.
Studio e calibrazione della risposta ottica ed NMR di dosimetri gel di tipo Fricke (FXG) in campi misti neutroni-gamma per applicazioni cliniche. S. Gallo, A. Longo, M. Brai, A.M. Gueli, M. Marrale, A. Parlato, E. Tomarchio, L. Tranchina, S.O. Troja, C. Gagliardo, F.Dí Errico Fig 3 Dosimetri gel di Fricke irraggiati con fotoni del 60Co (dosi crescenti) La radiación producida por eventos…
View On WordPress
0 notes
Text
Come negoziare con successo: le tecniche da conoscere e applicare
La negoziazione è un’arte che richiede abilità, strategia e preparazione. Si tratta di un processo di comunicazione tra due o più parti che cercano di raggiungere un accordo soddisfacente per tutti, risolvendo un problema comune o scambiando un bene o un servizio di valore. Negoziare con successo significa essere in grado di ottenere il massimo beneficio possibile senza danneggiare il rapporto…
View On WordPress
#Abilità di comunicazione#abilità oratorie#Ambiente Lavorativo#Arte della comunicazione#Articoli di blog#ascolto attivo#autori indipendenti#Calibrazione#Capacità di Persuasione#Carriera#Chiarezza nel messaggio#negoziazione#saper vendere#tecniche di negoziazione
1 note
·
View note
Text
Radiaciones, medidas.
Studio e calibrazione della risposta ottica ed NMR di dosimetri gel di tipo Fricke (FXG) in campi misti neutroni-gamma per applicazioni cliniche. S. Gallo, A. Longo, M. Brai, A.M. Gueli, M. Marrale, A. Parlato, E. Tomarchio, L. Tranchina, S.O. Troja, C. Gagliardo, F.Dí Errico Fig 3 Dosimetri gel di Fricke irraggiati con fotoni del 60Co (dosi crescenti) La radiación producida por eventos…
View On WordPress
0 notes
Text
Kingston DataTraveler SE9 Gen 3-64GB: Affidabile Novità 2024 per Archiviazione Veloce
Kingston DataTraveler SE9 Gen 3-64GB: Affidabile Novità 2024 per Archiviazione Veloce
Kingston DataTraveler SE9 Gen 3-64GB: Novità Affidabile del 2024 per le Tue Esigenze di Archiviazione
La Kingston DataTraveler SE9 Gen 3-64GB rappresenta l'ultima innovazione nel campo delle unità flash USB, offrendo velocità, affidabilità e capacità di archiviazione eccezionali. Con una velocità di lettura fino a 220MB/s e una capacità di 64GB, questo dispositivo è pronto a soddisfare tutte le tue esigenze di archiviazione dati.
Design Resistente e Affidabile
Con un corpo interamente in metallo, la DataTraveler SE9 Gen 3 offre una robustezza e una durabilità che la rendono ideale per un uso quotidiano. Il suo design compatto e leggero la rende perfetta da portare sempre con te, garantendo la sicurezza dei tuoi dati ovunque tu vada.
Velocità di Classe USB 3.2 Gen 1
Grazie alla sua interfaccia USB 3.2 Gen 1, questa unità flash offre velocità di trasferimento dati eccezionali, consentendoti di spostare file di grandi dimensioni in modo rapido e efficiente. Che tu debba trasferire documenti, foto, video o musica, la DataTraveler SE9 Gen 3 è pronta a garantire prestazioni ottimali in ogni situazione.
Acquista Ora su Amazon
Non perdere l'opportunità di aggiudicarti la Kingston DataTraveler SE9 Gen 3-64GB, la soluzione affidabile e veloce per le tue esigenze di archiviazione nel 2024. Acquista ora attraverso il nostro link di affiliazione qui e ottieni la massima convenienza e sicurezza nella gestione dei tuoi dati.
Articoli recenti
Zotac GEFORCE RTX 4080 SUPER Trinity OC White Edition 16GB: Novità 2024
Digitale al Servizio del Cittadino: Guida Essenziale al Piano Triennale PA 2024-2026
BMAX PC Portatile 14 Pollici S14: Recensione 2024 Offerta Speciale!
Microsoft aggiorna le chiavi Secure Boot dell’era Windows 8 per garantire un avvio impeccabile sui PC moderni
Skype Preview introduce la trascrizione dei messaggi vocali per una comunicazione più accessibile
Microsoft estenderà presto la protezione dei dati commerciali a più piani Microsoft 365 con Copilot
FlatOut: Ottieni gratuitamente il fantastico e altamente distruttivo gioco di corse arcade su GOG.com
Xbox February Update: strumento di calibrazione del joystick e controlli touch per il gioco remoto
0 notes
Text
PORTA L'AUDIO E IL VIDEO A UN LIVELLO SUPERIORE
Nel campo dell'intrattenimento, la convergenza della tecnologia audio e video ha aperto la strada a esperienze cinematografiche accattivanti nelle nostre case. Se hai sempre desiderato replicare la qualità audio e visiva coinvolgente di una sala cinematografica nel tuo salotto, la chiave sta nell'installazione audio-video professionale.In questo post approfondiremo le funzionalità chiave che il tuo sistema di intrattenimento dovrebbe avere per elevare la tua esperienza di visione dei contenuti a nuovi livelli. https://www.orizoncontrols.com/componenti-essenziali-per-il-sistema-home-theatre/ L'installazione effettuata da esperti è fondamentale! Quando si tratta di raggiungere l'apice delle prestazioni audio e video, la precisione è fondamentale. I professionisti AV, come il team di Orizon (per il settore residenziale e professionale) e Nettun (per il settore navale), sono dotati delle conoscenze e delle competenze necessarie per ottimizzare il posizionamento di altoparlanti e schermi. Posizionando strategicamente questi elementi, garantiscono una distribuzione ottimale di suoni e immagini, dando vita a un'esperienza coinvolgente che trascende le capacità delle configurazioni fai-da-te.Gli esperti audio-video possiedono anche la capacità di ottimizzare le impostazioni per adattarle all'acustica del tuo spazio. Questa meticolosa calibrazione consente un'esperienza audio autentica e ricca, catturando ogni sfumatura e dettaglio nel contenuto che ti piace. Ogni stanza possiede caratteristiche peculiari ed è qui che entra in gioco la magia delle soluzioni personalizzate. Il nostro team valuterà attentamente la disposizione, le dimensioni e persino i materiali delle pareti della tua stanza. Grazie a queste informazioni, progetteremo un sistema personalizzato che si integrerà perfettamente nel tuo spazio offrendo allo stesso tempo prestazioni senza pari. Questa attenzione ai dettagli garantisce che ogni posto nella stanza diventi il posto migliore della casa. Che tu stia organizzando una serata al cinema o partecipando a una maratona di gioco, sarai avvolto dalle immagini e dai suoni dell'intrattenimento che hai scelto.
Importanza dell'infrastruttura di rete
Nell’era digitale, lo streaming è diventato la pietra angolare del consumo di intrattenimento. Per abbracciare pienamente questa tendenza, una solida rete domestica non è negoziabile. I nostri esperti possono ottimizzare la copertura Wi-Fi e la stabilità della rete per garantire streaming ininterrotto e connettività online. Posizionando strategicamente gli amplificatori Wi-Fi e configurando le impostazioni di rete, il nostro team garantisce che la tua esperienza di intrattenimento rimanga fluida e senza ritardi. Dallo streaming dei tuoi programmi preferiti con risoluzione 4K al coinvolgimento in giochi multiplayer online, una connessione di rete stabile è un punto di svolta.
Integrazione della Smart Home
Immagina la comodità di controllare l'intero setup audio-video con un solo comando o un tap sul tuo smartphone. Questa esperienza di lusso è possibile integrando i tuoi sistemi AV nel tuo ecosistema di casa intelligente. Passa facilmente da una sorgente all'altra, regola il volume e imposta l'atmosfera con l'illuminazione integrata: tutto a portata di mano! Noi di Orizon vogliamo aiutarti a portare più divertimento nella tua casa con le nostre soluzioni innovative. Contattaci per scoprire tutti i modi in cui possiamo migliorare i tuoi spazi abitativi! Read the full article
0 notes