#CASALE DAVVERO
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pier-carlo-universe · 29 days ago
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AMC Casale Monferrato: Trasparenza e Stabilità al Centro del Dibattito Comunale
La coalizione "Casale Davvero" chiede chiarezza sulla gestione di AMC Spa e una pianificazione strategica per il futuro del Comune.
La coalizione “Casale Davvero” chiede chiarezza sulla gestione di AMC Spa e una pianificazione strategica per il futuro del Comune. Durante l’ultimo consiglio comunale di Casale Monferrato, l’Amministrazione guidata dalla Giunta Capra, tramite il vicesindaco Novelli, ha affrontato il tema cruciale del gruppo AMC Spa. Tra le dichiarazioni, spicca la conferma che non ci sarà alcuna privatizzazione…
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intotheclash · 2 years ago
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Restammo a lungo in silenzio, ognuno infagottato nei propri pensieri, finché non ci ridestò lo strombazzare di un automobile in arrivo. “Chi sarà mai?” Chiesi istintivamente, trovandomi catapultato di nuovo nella realtà dell'ora e del qui. “Che vuoi che ne sappia,” rispose mio nonno, “Mica c'ho la palla di vetro. Usciamo di casa e andiamo a porgere il nostro benvenuto a questo ignoto rompicoglioni.” Uscimmo a passi malfermi dal casale, scherzando e ridendo ci eravamo scolati un bottiglione del suo rosso assassino. Erano Sesto, Armando e Peppe il Licantropo, amici fraterni del nonno, vecchi partigiani come lui e, per giunta, anche carogne come lui. Arrivarono sullo spiazzo davanti al casale a velocità un po’ troppo sostenuta, sollevando una nube di polvere dal sapore vagamente minaccioso. “Corrono non c'è male per la loro età.” Dissi “Credo di sapere cos'hanno in mente quei tre avanzi di galera!” Rispose mio nonno visibilmente preoccupato, ma sempre pronto ad esplodere. Girarono con quella scassata fiat 110, dal colore indefinito e indefinibile, intorno alla catasta di legna da ardere e si schiantarono addosso al vaso del melograno nano, facendolo in mille pezzi. Brutti figli di puttana!“ Urlò il nonno, facendosi loro incontro schiumando rabbia. "Buongiorno, Pietro!” Lo salutò il Licantropo scendendo dal posto di guida con indosso la faccia più angelica che avessi mai visto. “Buongiorno una sega!” “Perché non togli dai coglioni quel vasaccio, una volta per tutte?” “Già, ogni volta che decidiamo di venirti a trovare, ce lo ritroviamo tra le ruote, col rischio che si finisca per farsi male. ” Aggiunse Sesto. Nonno Pietro, per tutta risposta, raccolse da terra un bel pezzo di legno e lo lanciò, con tutta la forza di cui ancora disponeva, contro la portiera dell'auto. “Ve lo faccio io del male, perdio!” “Attento vecchio rabbioso, così me la graffi!” Lo apostrofò divertito il Licantropo. Era una scena che andava avanti da un bel pezzo. Mio nonno voleva bene a quel melograno più che a mio padre. Quando lo aveva comprato, teneva il vaso proprio davanti al cancello del cortile, in bella mostra. Ne era orgoglioso. Un bel giorno, sempre loro tre, ubriachi come scimmie, lo distrussero a marcia indietro e il mio avo, incazzato come una biscia, lanciò loro contro un'interminabile sequela di colorite imprecazioni, facendoli scompisciare dalle risate. Da allora, ogni volta che salgono a trovarlo, investono il vaso di proposito, lui si imbestialisce, poi, sbollita la rabbia, ricompra il vaso, vi ripianta il melograno e gli cambia di posto. Ma non c'è Cristo che tenga, lo scovano sempre e lo fanno fuori di nuovo. “Ma come cazzo fate a scovarlo sempre?” “E’ per farti un favore, Pietro. Ti vogliamo bene. Certo che quella sottospecie di pianta è davvero brutta!” Disse Sesto “Tu sei brutto!” “Vero. Non posso darti torto. Ma la tua pianta mi da una pista. Eppoi pure il nome è brutto. Melograno. Ma che cazzo di nome è? O sei melo, o sei grano, dico io!” “Allora sarà bello il tuo di nome!” “Sicuro che è bello. Sesto è proprio un gran bel nome. Poi suggerisce il senso dell'ordine. Non dimenticare che noi eravamo dieci fratelli.” “Si, ma tu sei l'ottavo!” “E allora? Sono l'ottavo, vero. Ma mio padre, buonanima, era analfabeta, e non sapeva contare, perciò mi ha chiamato Sesto. Era ignorante, vero, ma all'ordine ci teneva comunque.” Fu a questo punto che si accorsero di me. “Ciao, Ivan, cosa ci fai quassù, in compagnia di questo vecchio rincoglionito?” Mi chiese il Licantropo. “Ero venuto a sincerarmi che fosse ancora di questo mondo.” “Hai fatto bene. giudicando così, ad occhio e croce, direi che non gli dovrebbe rimanere più molto fiato da spendere!” Guardai l'orologio, le sei del pomeriggio, dovevo andare. Avevo un impegno da lì a un ora. “Vi saluto, vecchi. Devo andare.” Dissi “Ciao, Ivan. E salutaci quel coglione di tuo padre!” Mi risposero in coro. Mi voltai di scatto a controllare la faccia del nonno, che, allargando le braccia, con un'espressione innocente dipinta sul volto, disse:“ Io non ho detto niente. Si sarà sparsa la voce per colpa di qualcun altro.”
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martinaditrapani · 8 months ago
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Petit e People Lines
PETIT
Mostra collettiva degli allievi della Scuola Primaria Galimberti e Radice dell’Istituto Comprensivo Saba di Torino.
A cura di Martina Di Trapani
Servono davvero le parole per comunicare?
Attraverso l’arte possiamo comunicare le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre visioni del mondo e della realtà. L’arte è una forma espressiva che va oltre le parole, trasmettendo messaggi profondi e universali. Un linguaggio in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, creando un ponte tra le persone stimolando la loro curiosità, la loro empatia e la loro apertura mentale.
Fin dalla più tenera età, l’educazione artistica assume un’importanza fondamentale: benefici per lo sviluppo emotivo, sociale, il potenziamento delle capacità creative, critiche e comunicative che risultano essenziali per il confrontarsi con il mondo contemporaneo.
Questa mostra racconta un viaggio, narra di immagini, forme, colori, di incontri e storie, di suoni e movimenti per rappresentare concetti astratti o concreti.
Un legame unico che i bambini sono riusciti a stringere come canale per manifestare il loro stato d’animo e le loro motivazioni. Libertà, interpretazione, creatività sono le parole chiave.
La mostra Petit presenta lavori unici di questi giovani artisti, il loro coraggio alla ricerca di se stessi, la loro semplicità e dolcezza. Tra arte classica, moderna e contemporanea hanno percorso un viaggio pieno di curiosità e punti di vista, fatto di pianeti e personaggi bizzarri, stupiti dalla meraviglia e dalla stranezza dei “grandi’
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
L’arte è un dono prezioso, una fonte inesauribile di bellezza, di emozione e conoscenza, testimonianza della nostra umanità e diversità; Petit parla con il cuore e alla mente di tutti noi!
Durante il vernissage della mostra, l’artista Francesca Casale realizzerà una performance interattiva e olfattiva insieme ai bambini.
Con il Patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 5
PETIT
Inaugurazione mercoledi 8 maggio dalle ore 17.30 alle 19.30
Visitabile fino al 15 maggio 2024
MAU – Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7, Torino
Allestimento: Giulia Fanelli
Performance: Francesca Casale
People Lines
L’arte può essere colta attraverso il naso? L’artista può esprimersi con l’odore? People lines è un progetto di street art olfattiva ideato, curato e performato da Francesca Casale che ha come scopo quello di realizzare dei murales a partire dall’interazione che gli individui hanno con l’ambiente urbano, passaggio che lascia una traccia odorosa sulle pareti delle città. Il materiale utilizzato per creare queste opere è un particolare gel olfattivo e colorato che, nel tempo, si disidrata e scompare, rendendo l’intervento artistico fuori dal comune ma anche a basso impatto e sostenibile.
Mercoledi 8 maggio ore 17.30 – Galleria del MAU + Spazio Garino | via Rocciamelone 1 e 7 – Torino
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tarditardi · 1 year ago
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Joe Barbieri, dal 12/01 il nuovo EP: "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina"
Dal 12 gennaio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina", il nuovo ep di Joe Barbieri che celebra la canzone napoletana.
Dopo avere celebrato lo scorso anno i propri trent'anni di carriera attraverso una lunga e fortunata tournée, Joe Barbieri si prepara ad affrontare uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana attraverso un album ed una serie di concerti (accompagnato dalla chitarra manouche di Oscar Montalbano e dalla DBguitar di Nico Di Battista) che porteranno per titolo "Vulío" .
Barbieri ci ha regalato lo scorso dicembre una splendida canzone inedita dal titolo "Vulesse 'O Cielo" che anticiperà i quattro brani chiamati – questo venerdì 12 gennaio – a tenere a battesimo la sua nuova avventura, ovvero "Accarezzame", "Lazzarella", "Dicitencello Vuje" e "Cammina Cammina, dell'indimenticato Pino Daniele. 
I rimanenti brani di "Vulío" verranno svelati in digitale a gruppi di 4 ogni metà mese, per venire poi raccolti in un cd in uscita ad aprile. Giusto in tempo per dare il via al tour che porterà Joe Barbieri in molti teatri e festival italiani, iniziando il 7 aprile da Mola di Bari (BA) e passando per Napoli il 17 maggio, dove lo raggiungeranno alcuni straordinari amici artisti per dar vita ad una serata davvero unica in onore della Canzone Napoletana. I primi nomi che possiamo annunciare per questa notte speciale sono quelli di Maurizio De Giovanni, di Teresa De Sio e di Raiz.
Biglietti per tutti i concerti confermati di "Vulío" sono già disponibili sul sito www.joebarbieri.com/concerti 
Spiega l'artista a proposito del suo nuovo progetto: "Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Classica Napoletana – racconta Barbieri – un pudore che negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa 'desiderio' e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d'arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi che ben comprendo quanto nella vita sia importante lasciarsi andare ai gesti d'amore per non accumulare inutili e tardivi rimpianti, sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata."
Biografia
Joe Barbieri è un'affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell'industria si è saputo costruire un percorso personale – all'estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. 
Barbieri ha all'attivo 6 album di brani originali (ultimo dei quali è "Tratto Da Una Storia Vera", pubblicato nel 2021), oltre a due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker ("Chet Lives!" 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie"; 2019).
Per celebrare i propri 30 anni di carriera, lo scorso anno Joe Barbieri ha pubblicato un album dal vivo ("Tratto Da Una Notte Vera") e ha dato vita ad una fortunata tourné dal titolo "30 Anni Suonati".
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d'autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jaques Morelenbaum, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.
Nella primavera di quest'anno vedrà la luce uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana. L'album avrà per titolo "Vulío".
"Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina" è il nuovo ep di Joe Barbieri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 12 gennaio 2024.
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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Joe Barbieri, dal 12/01 il nuovo EP: "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina"
Dal 12 gennaio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina", il nuovo ep di Joe Barbieri che celebra la canzone napoletana.
Dopo avere celebrato lo scorso anno i propri trent'anni di carriera attraverso una lunga e fortunata tournée, Joe Barbieri si prepara ad affrontare uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana attraverso un album ed una serie di concerti (accompagnato dalla chitarra manouche di Oscar Montalbano e dalla DBguitar di Nico Di Battista) che porteranno per titolo "Vulío" .
Barbieri ci ha regalato lo scorso dicembre una splendida canzone inedita dal titolo "Vulesse 'O Cielo" che anticiperà i quattro brani chiamati – questo venerdì 12 gennaio – a tenere a battesimo la sua nuova avventura, ovvero "Accarezzame", "Lazzarella", "Dicitencello Vuje" e "Cammina Cammina, dell'indimenticato Pino Daniele. 
I rimanenti brani di "Vulío" verranno svelati in digitale a gruppi di 4 ogni metà mese, per venire poi raccolti in un cd in uscita ad aprile. Giusto in tempo per dare il via al tour che porterà Joe Barbieri in molti teatri e festival italiani, iniziando il 7 aprile da Mola di Bari (BA) e passando per Napoli il 17 maggio, dove lo raggiungeranno alcuni straordinari amici artisti per dar vita ad una serata davvero unica in onore della Canzone Napoletana. I primi nomi che possiamo annunciare per questa notte speciale sono quelli di Maurizio De Giovanni, di Teresa De Sio e di Raiz.
Biglietti per tutti i concerti confermati di "Vulío" sono già disponibili sul sito www.joebarbieri.com/concerti 
Spiega l'artista a proposito del suo nuovo progetto: "Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Classica Napoletana – racconta Barbieri – un pudore che negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa 'desiderio' e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d'arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi che ben comprendo quanto nella vita sia importante lasciarsi andare ai gesti d'amore per non accumulare inutili e tardivi rimpianti, sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata."
Biografia
Joe Barbieri è un'affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell'industria si è saputo costruire un percorso personale – all'estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. 
Barbieri ha all'attivo 6 album di brani originali (ultimo dei quali è "Tratto Da Una Storia Vera", pubblicato nel 2021), oltre a due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker ("Chet Lives!" 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie"; 2019).
Per celebrare i propri 30 anni di carriera, lo scorso anno Joe Barbieri ha pubblicato un album dal vivo ("Tratto Da Una Notte Vera") e ha dato vita ad una fortunata tourné dal titolo "30 Anni Suonati".
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d'autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jaques Morelenbaum, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.
Nella primavera di quest'anno vedrà la luce uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana. L'album avrà per titolo "Vulío".
"Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina" è il nuovo ep di Joe Barbieri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 12 gennaio 2024.
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sounds-right · 1 year ago
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Joe Barbieri, dal 12/01 il nuovo EP: "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina"
Dal 12 gennaio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming "Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina", il nuovo ep di Joe Barbieri che celebra la canzone napoletana.
Dopo avere celebrato lo scorso anno i propri trent'anni di carriera attraverso una lunga e fortunata tournée, Joe Barbieri si prepara ad affrontare uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana attraverso un album ed una serie di concerti (accompagnato dalla chitarra manouche di Oscar Montalbano e dalla DBguitar di Nico Di Battista) che porteranno per titolo "Vulío" .
Barbieri ci ha regalato lo scorso dicembre una splendida canzone inedita dal titolo "Vulesse 'O Cielo" che anticiperà i quattro brani chiamati – questo venerdì 12 gennaio – a tenere a battesimo la sua nuova avventura, ovvero "Accarezzame", "Lazzarella", "Dicitencello Vuje" e "Cammina Cammina, dell'indimenticato Pino Daniele. 
I rimanenti brani di "Vulío" verranno svelati in digitale a gruppi di 4 ogni metà mese, per venire poi raccolti in un cd in uscita ad aprile. Giusto in tempo per dare il via al tour che porterà Joe Barbieri in molti teatri e festival italiani, iniziando il 7 aprile da Mola di Bari (BA) e passando per Napoli il 17 maggio, dove lo raggiungeranno alcuni straordinari amici artisti per dar vita ad una serata davvero unica in onore della Canzone Napoletana. I primi nomi che possiamo annunciare per questa notte speciale sono quelli di Maurizio De Giovanni, di Teresa De Sio e di Raiz.
Biglietti per tutti i concerti confermati di "Vulío" sono già disponibili sul sito www.joebarbieri.com/concerti 
Spiega l'artista a proposito del suo nuovo progetto: "Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Classica Napoletana – racconta Barbieri – un pudore che negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa 'desiderio' e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d'arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi che ben comprendo quanto nella vita sia importante lasciarsi andare ai gesti d'amore per non accumulare inutili e tardivi rimpianti, sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata."
Biografia
Joe Barbieri è un'affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell'industria si è saputo costruire un percorso personale – all'estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. 
Barbieri ha all'attivo 6 album di brani originali (ultimo dei quali è "Tratto Da Una Storia Vera", pubblicato nel 2021), oltre a due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker ("Chet Lives!" 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie"; 2019).
Per celebrare i propri 30 anni di carriera, lo scorso anno Joe Barbieri ha pubblicato un album dal vivo ("Tratto Da Una Notte Vera") e ha dato vita ad una fortunata tourné dal titolo "30 Anni Suonati".
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d'autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jaques Morelenbaum, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.
Nella primavera di quest'anno vedrà la luce uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana. L'album avrà per titolo "Vulío".
"Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina" è il nuovo ep di Joe Barbieri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 12 gennaio 2024.
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micro961 · 1 year ago
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Blayk - Il singolo “Senza destinazione”
Torna il rapper sulla scena nazionale con un nuovo singolo sugli stores digitali e nelle radio
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“Senza destinazione” è il nuovo e atteso singolo dell’eclettico Blayk sui principali stores digitali e dal 22 settembre nelle radio italiane in promozione nazionale. “Senza destinazione” inizia con la frase: “Basterebbe così poco per far sì che sia equo il mondo, eppure è tutto fuori posto, fuori luogo". Nella quotidianità e con la vita costantemente da rincorrere (dalla frase: "Il tempo mi trovo sempre a rincorrerlo”), si dimentica cos'è davvero essenziale per l'individuo, semplice, felicità quindi pace con se stessi prima e con il resto del mondo poi. “In questo mondo mi sento alieno” è la frase con la quale l'artista fa intuire la totale riluttanza a conformarsi alle regole che trascurano e poco considerano il bene del singolo a cospetto del bene comune. Perdendo la propria identità insieme a se stessi, tra “stress e routine”, in costante competizione e dovendo sempre dimostrare qualcosa, ci si accontenta di vivere una vita normale, lasciandosi trascinare dalla corrente, senza opporsi, perché si sa, è sempre stata la scelta più comoda (“Tra questi automi in continuo aumento con su gli arti i fili in file da evento, lobotomia senza intervento”). Alla fine, l'artista, nonostante tutto riesce ancora a provare emozione scrivendo una canzone.
“Le consapevolezze con le quali cresciamo e sulle quali fondiamo le nostre certezze sono in realtà un'illusione e la conseguenza di un malessere al quale non sappiamo dare una risposta concreta. (Crollano ogni giorno più certezze). Un loop dal quale è difficile uscire a meno che non si decida di ascoltare la propria voce interiore non dando ascolto a nessuno (Se sceglierò di amarmi invece, ascolterò la voce e voi tacete).” Blayk
Storia dell’artista
Blayk, vero nome Marco, è un rapper di origini campane che cresce a Roma nel quartiere Casal Bruciato. I primi approcci con la musica Hip-Hop risalgono al periodo adolescenziale; inizia ad ascoltare artisti americani quali, Tupac, Notorius B.I.G., Eminem, 50 Cent, Snoop Doog, Lil Wayne, Rick Ross, Kanye West e Ice Cube, per citarne alcuni. Si appassiona al genere e scopre in seguito il Rap italiano, principalmente quello Underground tramite i collettivi del TruceKlan, Brokenspeakers e Co’ Sang, che senza filtri raccontano la periferia. Le maggiori influenze derivano però dai Club Dogo, Fabri Fibra e Marracash. Di lì a poco inizia a scrivere i primi testi su basi americane, realizzando nel 2008 “Wild Coast mixtape”, un insieme di tracce registrato interamente nella sua cameretta, adibita a “studio” per l'occasione. Sin da subito i contenuti dei suoi pezzi sono caratterizzati da un senso di ribellione e malessere. Nel 2011 resta coinvolto in un incidente automobilistico e nei mesi a seguire, trova conforto nella scrittura; nel 2012 realizza “La Fenice”. Il titolo cita appunto l’uccello mitologico e la sua rinascita dalle ceneri. Il progetto è composto da 16 tracce nel quale si alternano testi riflessivi, in cui rielabora appunto gli stati d'animo provati in quei momenti, ad altri più leggeri, accompagnati da melodie orecchiabili. Negli anni a seguire incide altri pezzi, ma non ne pubblica nessuno. Per un periodo accantona la musica, dedicandosi ad altro. Inizia ad accostarsi al mondo del lavoro ma si rende conto ben presto che quei contesti non fanno per lui. Le varie esperienze di vita che lo hanno segnato, lo portano a tornare ad esprimersi con il Rap. Il 10 maggio 2019 esce così “Transition”, il suo primo album ufficiale, disponibile su tutte le piattaforme digitali! Un viaggio in musica che collega 13 brani l’uno con l’altro e racconta, nella sua spontaneità, la fase di transizione di Blayk, sia come persona che come artista. Nel 2022 pubblica due singoli, “Ci stavo per finire” e “Vivo o morto”, fino ad arrivare a “Senza destinazione” nel 2023. Per la scrittura trova ispirazione un po' dappertutto. Durante le sue giornate appunta idee, frasi o parole, che vengono spesso fuori da conversazioni o situazioni che vive. Questi sono gli input dai quali nascono i suoi testi che generalmente sviluppa di sera o la notte.
Instagram: https://www.instagram.com/therealblayk/
Facebook: https://www.facebook.com/people/Blayk/100063590065520/
YouTube: https://www.youtube.com/@BLAYKOFFICIALCHANNEL
TikTok: https://www.tiktok.com/@therealblayk?lang=it-IT
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Incidente Roma, i genitori dei cinque youtuber: «È stata solo una bravata, si risolverà tutto»
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Incidente Roma, i genitori dei cinque youtuber: «È stata solo una bravata, si risolverà tutto». Agghiaccianti i dettagli che emergono sull’incidente di Casal Palocco (Roma) in cui due giorni fa è morto il piccolo Manuel Proietti, 5 anni. Secondo i primi rilievi della Polizia Locale, la Lamborghini si sarebbe schiantata contro la Smart a 110 km/h, in un tratto di strada in cui il limite è di 30 km/h. Alla guida del suv di lusso il 20enne Matteo Di Pietro, ora indagato per omicidio stradale e risultato “positivo ai cannabinoidi”. Il fermo nei suoi confronti non è ancora scattato:“il livello di stupefacente è basso e il consumo potrebbe essere dei giorni precedenti”. In realtà, potrebbero essere fermati anche gli altri quattro youtuber che erano in auto con lui. Chi indaga deve capire se lo hanno istigato ad aumentare la velocità.  Dietro l’incidente la challenge da postare sul loro profilo YouTube, “Theborderline”. Dettaglio raccapricciante e che aggraverebbe la posizione dei 20enni che, stando alle ricostruzioni, avrebbero noleggiato il potente suv per starci dentro 50 ore, guidarlo a turno e far schizzare così le interazioni sul loro canale. Da capire, inoltre, se i ragazzi potessero noleggiare quell’auto. Ma c’è di più. Subito dopo il violento scontro tra la Lamborghini e la Smart, che ha provocato la morte di Manuel e il ferimento di sua madre e sua sorella, sarebbero arrivati anche i genitori dei cinque youtuber che erano a bordo del bolide. E le frasi shock pronunciate per tranquillizzare i ragazzi avrebbero lasciato impietriti i presenti. «Abbiamo sentito che rassicuravano i figli - racconta a La Repubblica il dirigente dell'asilo frequentato dalla piccola vittima e che si trova a 150 metri dal luogo dell'incidente - e ripetevano che era stata solo una bravata, che si sarebbe risolto tutto». Non solo. Su quanto avvenuto sta emergendo un altro dettaglio persino più allarmante. Un altro testimone ha riferito al Corriere della Sera che «mercoledì il ragazzo alla guida del suv è stato qui, sul luogo dello schianto, per quattro ore e non ha versato una lacrima». «Non ho visto nessuno disperato - prosegue il testimone - erano tutti sereni, perfino strafottenti. Pensavano ai follower. Hanno avuto una reazione davvero schifosa: sorridevano e hanno iniziato a girare dei video». Intanto proseguono le indagini. Sarà presto affidato ad un consulente il cellulare di Matteo Di Pietro, sequestrato dagli inquirenti per capire se ci sono video girati prima, durante o dopo l’incidente. La Polizia Locale di Roma Capitale, infine, ha chiesto al Consorzio di Casal Palocco l'acquisizione delle immagini delle telecamere che potrebbero aver ripreso l’incidente per chiarirne nel dettaglio la dinamica. I testimoni raccontano che un’auto si è fermata per fare svoltare la Smart e la Lamborghini l'ha superata schiantandosi sulla citycar. Sul suo profilo Instagram il padre di Manuel, Marco Proietti, ha ringraziato tutti coloro che hanno lasciato messaggi e peluches per suo figlio nel luogo dell’incidente. “Vorrei esprimere con quel che resta del cuore mio, di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato, donato o anche solo pensato al nostro Manuel strappato da questo mondo infame. Ti ameremo per sempre”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giancarlonicoli · 2 years ago
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1 giu 2023 20:04
IL PD ROMANO E’ SOTTO RICATTO? - ANCHE CHRISTIAN RAIMO SU "REPUBBLICA" SI FA QUALCHE DOMANDA SUL BOSS DEL CINEMA AMERICA: “CAROCCI PARLA DELLA PROMESSA DI UN FINANZIAMENTO CHE GLI ERA STATA FATTA DAL SINDACO. CHE COSA SIGNIFICA, 'PROMETTERE' DEI SOLDI? - PERCHÉ IL CINEMA AMERICA, CHE OGGI È UNA FONDAZIONE CON MOLTE RISORSE, CHE ADDIRITTURA LE PUÒ IMPEGNARE PER COMPRARE UNA SECONDA SALA CINEMATOGRAFICA, DEVE AVERE 250MILA EURO DI SOLDI PUBBLICI, E SENZA BANDO? LUI NE PRETENDEVA 300MILA" (COME AI TEMPI DELLA SUA STRETTA AMICIZIA CON ZINGARETTI...'') -
Estratto dell'articolo di Christian Raimo per “la Repubblica – ed. Roma”
Ieri sono usciti i risultati del bando biennale dell’estate romana. Dei 40 progetti finanziati con circa 35-40 mila euro l’uno, nove sono nel primo municipio; in molti municipi di periferia viene finanziato un solo progetto, spesso a soggetti che non hanno la loro base sul territorio.
Al primo municipio, il più ricco di Roma, quello che da mesi è invaso da turisti, quello in cui ci sono la maggior parte dei musei cittadini, quello che vive di una solida possibilità di economie private, andranno per il 2023/2024 altri 600mila e passa euro, mentre le economie ordinarie di municipi di periferia sono, nella maggioranza dei casi, sotto i 60mila euro annuali.
Ma questa non è la macchia più grossa nella distribuzione dei fondi pubblici sulla cultura per la prossima estate. L’eccezione che squalifica le regole sono i soldi concessi senza bando alle tre arene del cinema America: 250mila euro su 300mila richiesti, o meglio pretesi, per piazza san Cosimato, Casale la Cervelletta e Ostia.
Il budget è in linea con i finanziamenti delle precedenti edizioni, che erano sostenuti – anche lì, senza bandi – dalla regione Lazio, oltre che dal ministero della cultura e da numerosi sponsor privati, dalla gadgettistica del cinema America, e dallo scollettamento.
Questi fondi regionali, con la nuova giunta di centrodestra, era previsto che non sarebbero arrivati, ma nel frattempo Valerio Carocci, presidente dell’associazione, e i cosiddetti “ragazzi del cinema America” hanno comunque messo su un programma ampio, di alto livello e quindi presumibilmente molto costoso.
Il cinema America è una realtà ormai affermata, tanto da gestire un cinema come il Troisi, e da dichiarare un paio di settimane fa l’offerta di 2 milioni e mezzo di euro per acquistare la vecchia sede del cinema America.
La domanda davvero elementare sarebbe: perché il cinema America, che oggi è una fondazione con molte risorse – che addirittura le può impegnare per comprare una seconda sala cinematografica –, deve avere soldi pubblici, e senza bando? Ma anche qui questo non è il nodo più problematico della vicenda.
Ieri c’è stata una conferenza stampa in cui Valerio Carocci c’ha tenuto a chiarire che le voci per cui avrebbe occupato il Campidoglio e telefonato ai dirigenti del Pd per forzare quest’assegnazione di fondi sono false. È la parte meno interessante e squalificata della vicenda, mentre è molto singolare il suo ragionamento pubblico: “Il costo umano per noi è stato troppo elevato significa paura, ansia, stress. La consapevolezza di avere organizzato una spesa e di non vedere le tempistiche rispettate”.
Carocci parla, oltre che di costo umano, anche di una promessa che gli era stata fatta da parte del sindaco Gualtieri di un finanziamento. Che cosa significa, “promettere” dei soldi?
E perché da parte del cinema America non c’è stata una battaglia verso la Regione per avere continuità del finanziamento e invece si è preferito battere cassa in modo insistente con il comune?
E questo vuol dire che il Comune rinuncia alla sua prerogativa di indirizzare un pezzo importante delle sue politiche culturali e le dà in appalto a un privato?
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abr · 3 years ago
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Il capolavoro l'ha fatto il cameramen di La7 inquadrando Concita De Gregorio nell'istante perfetto. Quando a In Onda di sabato sera Ornella Vanoni stava spiegando (...) Matteo Salvini (...): "(...) non lo voterei, ma lo trovo davvero abile. Fa di tutto per sembrare un uomo comune, uno del popolo". E qui Concita (...) resta a bocca aperta. Mentre David Parenzo nota: "Interessante". La Vanoni affonda il colpo: "(...) il Papeete rappresenta l'uomo medio italiano, quando vede una bella donna... poi mangia il gelato... Uno del popolo. Perché il popolo segue una persona che si comporta come lui,  lo capisce con facilità...". E niente a questo punto Concita è quasi svenuta e per riaversi ha subito cambiato argomento.
https://www.iltempo.it/politica/2021/08/28/news/ornella-vanoni-matteo-salvini-abile-elogi-concita-de-gregorio-sviene-in-onda-puntata-28-agosto-28472213/
E niente, la sorpresa della Concita mostra il pensiero debole corrente nei terrazzi della Ztl: là pensano davvero che il modello per il popolo possano esser le Cirinnà dal terrazzo in centro storico affittato per un tozzo di pane da Propaganda Fide e casale bio a Capalbio con servitù resident e cuccia del cane di giada. 
“Come un gatto in tangenziale”, film da medioman dell’elite parassitaria “che s’interroga”, narra tale contraddizione irrisolta: pur sottolineando quanto flebili vani ed elitari siano i membri del clan degli intellò capalbiesi, nella scena clou del film a casa di lei, l’intellò Albanese prende coscienza (marxiana), esplode e rivendica con forza il ruolo in faccia al galeotto coatto che lo accusa: “avete rotto il cazzo con i vostri l’è tutto un magna magna! E’ vero, non facciamo niente, però pensiamo, per dar opportunità a voi del popolo... ma avete ragione, con gente come voi perdiamo solo tempo ...” .  
E’ ll pensiero debole parassitario autoassolutorio che in altre parole afferma: Salvini lo facciamo crescere noi con ogni nostra atto parola ed omissione.   
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Bilancio Preventivo 2025: le priorità del Partito Democratico di Casale Monferrato. Lavoro, giovani e sanità al centro delle proposte per il futuro della città
Casale Monferrato, 2 dicembre 2024 – Con l’approssimarsi del Consiglio Comunale dedicato alla discussione del Bilancio Preventivo 2025/2026/2027, il Partito Democratico di Casale Monferrato presenta le sue priorità per affrontare le sfide più urgenti dell
Le sfide del Bilancio 2025/2026/2027 Casale Monferrato, 2 dicembre 2024 – Con l’approssimarsi del Consiglio Comunale dedicato alla discussione del Bilancio Preventivo 2025/2026/2027, il Partito Democratico di Casale Monferrato presenta le sue priorità per affrontare le sfide più urgenti della città. Questi punti, già centrali nel programma della coalizione “Casale Davvero”, si concentrano su…
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marcoleopa · 3 years ago
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Governo dei padroni M. Revelli
《Governo dei padroni》. Mi scuso per la rozzezza dell’espressione, che può apparire desueta e forse un po’ naif, ma non riesco a trovarne una migliore per sintetizzare la natura sociale (e morale) di questo governo che si annuncia «di tutti» e che in realtà è di uno solo, un banchiere.
Il quale a sua volta ha un unico indirizzo di riferimento: Viale dell’Astronomia 20, ovvero la sede di Confindustria, il regno di Carlo Bonomi, il quale fin dall’inizio, dal momento in cui si è conosciuto l’esito delle ultime elezioni politiche, non ha smesso di premere e brigare per sostituire alla volontà popolare i propri particolari desiderata di un governo amico. Di più: di un governo identificato pressoché senza residui con la propria visione del mondo e con i propri interessi. E alla fine c’è riuscito.
Esemplare – ripetiamolo! – e persino caricaturale, il caso dello sblocco anticipato dei licenziamenti, con quell’«obbedisco» pronunciato con disciplina pronta e assoluta dal Capo del governo nei confronti del Capo degli industriali che non tollerava dilazioni.
Gli effetti di quell’atto d’imperio che era in realtà gesto di sottomissione li misuriamo ora, in tutto il loro impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori. I nuovi padroni della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto – il gruppo speculativo tedesco le cui linee guida sembrano tratte direttamente dal decalogo di Gekko, l’indimenticabile e mostruoso protagonista del film di Oliver Stone su Wall Street – non hanno aspettato più di 72 ore per far fuori i loro 152 dipendenti.
Li hanno seguiti a ruota quelli della Gnk di Campi Bisenzio, con i loro 422 agnelli sacrificali. In entrambi i casi con un brutale messaggio digitale – una mail in un caso, un whatsapp nell’altro: l’equivalente dell’ottocentesco licenziamento ad nutum, quando appunto bastava un cenno del capo del padrone per cacciare il dipendente.
Sono l’esempio della velocità e della estensione della regressione nei rapporti di lavoro che il modello di governance emerso in coda alla pandemia sta producendo, e che in Italia ha un profilo davvero esemplare nella materializzazione del potere del denaro in una sola persona.
Né vale l’argomento che siamo gli unici in Europa a chiedere quel blocco, dal momento che siamo anche quelli che mancano tuttora di efficaci ammortizzatori sociali, ed è stato imperdonabile togliere il blocco prima di metter mano alla riforma di questi.
D’altra parte non ci siamo dimenticati la risposta istintiva, quasi un riflesso pavloviano, che Draghi oppose alla timidissima proposta di tassazione delle successioni milionarie: quel «non è il momento di prendere, è il momento di dare» (possiamo immaginare alla piccola platea di super-ricchi che per lui sono «il mondo», dal momento che agli altri, tra rincaro delle bollette e prelievi sui salari, a prendere continua) che la dice lunga su quali siano le sue priorità sociali, anche al livello dell’inconscio.
E neanche abbiamo scordato il tormentone sul deficit «buono» e quello «cattivo», dove il secondo è la spesa in sussidi mentre il primo in investimenti, cioè in sostegno alle imprese mentre le persone possono tranquillamente affondare… È in fondo l’assioma di Flavio Briatore – «i poveri mangiano perché ci sono i ricchi» – solo per pudore riformulato in termini meno grezzi.
E sono sicuro che non passerà molto tempo e anche il reddito di cittadinanza finirà under attack – Renzi «terminator» si è già messo in moto -, cosicché anche questo strumento, sia pur mal congegnato e insufficiente, di contrasto alla povertà verrà liquidato o si tenterà di farlo. In questo caso quelle stentate briciole che riservava ai quasi 6 milioni di poveri assoluti saranno dirottate ai pochi che già hanno.
Nemmeno la cosiddetta «riforma della giustizia» si salva da questo segno brutalmente padronale. So bene che la vexata quaestio della prescrizione dal punto di vista strettamente giuridico – della «dottrina pura» del diritto direbbe Hans Kelsen – è intricata, e di non univoca soluzione, come ci ha spiegato Azzariti. Ma da un punto di vista più materialmente sociale (o sociologico) le cose mi sembrano terribilmente chiare.
Personalmente non riesco a non pensare che Berlusconi si è salvato da sei processi (tre per falso in bilancio, tre per corruzione) perché così ricco da pagarsi avvocati specializzati nell’arte della dilazione. E che grazie alla prescrizione si è salvato il barone Stephan Schmidheiny proprietario superstite di Eternit, di cui erano documentate le responsabilità per disastro ambientale, e dal cui business sono derivati più di 3000 morti per mesotelioma pleurico nella sola Casale Monferrato. Anche lui aveva un enorme capitale, guadagnato sulla pelle delle sue vittime, per comprarsi il tempo necessario a prescrivere i suoi reati.
Dicono le cronache che in aula tra il pubblico sedevano uomini e donne attaccati alla bombola d’ossigeno, ovvero alla fine della loro vita. E che il sostituto procuratore della Cassazione, a commento della sentenza, disse che a volte accade che «diritto e giustizia vadano da parti opposte».
Questo per dire quanto, in una società divisa da diseguaglianze abissali, sia moralmente assurdo e cconoscitivamente errato applicare criteri di eguaglianza formale, come non smettono di fare la ministra Cartabia e con lei chi su quel deficit mentale continua a fondare i propri privilegi.
E questo è e resta, con buona pace di chi fingendo di non saperlo continua a sostenerlo, il governo del privilegio.
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intotheclash · 4 years ago
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Restammo a lungo in silenzio, ognuno infagottato nei propri pensieri, finché non ci ridestò lo strombazzare di un automobile in arrivo. “Chi sarà mai?” Chiesi istintivamente, trovandomi catapultato di nuovo nella realtà dell'ora e del qui. “Che vuoi che ne sappia,” rispose mio nonno, “Mica c'ho la palla di vetro. Usciamo di casa e andiamo a porgere il nostro benvenuto a questo ignoto rompicoglioni.” Uscimmo a passi malfermi dal casale, scherzando e ridendo ci eravamo scolati un bottiglione del suo rosso assassino. Erano Sesto, Armando e Peppe il Licantropo, amici fraterni del nonno, vecchi partigiani come lui e, per giunta, anche carogne come lui. Arrivarono sullo spiazzo davanti al casale a velocità un po’ troppo sostenuta, sollevando una nube di polvere dal sapore vagamente minaccioso. “Corrono non c'è male per la loro età.” Dissi “Credo di sapere cos'hanno in mente quei tre avanzi di galera!” Rispose mio nonno visibilmente preoccupato, ma sempre pronto ad esplodere. Girarono con quella scassata fiat 110, dal colore indefinito e indefinibile, intorno alla catasta di legna da ardere e si schiantarono addosso al vaso del melograno nano, facendolo in mille pezzi. Brutti figli di puttana!“ Urlò il nonno, facendosi loro incontro schiumando rabbia. "Buongiorno, Pietro!” Lo salutò il Licantropo scendendo dal posto di guida con indosso la faccia più angelica che avessi mai visto. “Buongiorno una sega!” “Perché non togli dai coglioni quel vasaccio, una volta per tutte?” “Già, ogni volta che decidiamo di venirti a trovare, ce lo ritroviamo tra le ruote, col rischio che si finisca per farsi male. ” Aggiunse Sesto. Nonno Pietro, per tutta risposta, raccolse da terra un bel pezzo di legno e lo lanciò, con tutta la forza di cui ancora disponeva, contro la portiera dell'auto. “Ve lo faccio io del male, perdio!” “Attento vecchio rabbioso, così me la graffi!” Lo apostrofò divertito il Licantropo. Era una scena che andava avanti da un bel pezzo. Mio nonno voleva bene a quel melograno più che a mio padre. Quando lo aveva comprato, teneva il vaso proprio davanti al cancello del cortile, in bella mostra. Ne era orgoglioso. Un bel giorno, sempre loro tre, ubriachi come scimmie, lo distrussero a marcia indietro e il mio avo, incazzato come una biscia, lanciò loro contro un'interminabile sequela di colorite imprecazioni, facendoli scompisciare dalle risate. Da allora, ogni volta che salgono a trovarlo, investono il vaso di proposito, lui si imbestialisce, poi, sbollita la rabbia, ricompra il vaso, vi ripianta il melograno e gli cambia di posto. Ma non c'è Cristo che tenga, lo scovano sempre e lo fanno fuori di nuovo. “Ma come cazzo fate a scovarlo sempre?” “E’ per farti un favore, Pietro. Ti vogliamo bene. Certo che quella sottospecie di pianta è davvero brutta!” Disse Sesto “Tu sei brutto!” “Vero. Non posso darti torto. Ma la tua pianta mi da una pista. Eppoi pure il nome è brutto. Melograno. Ma che cazzo di nome è? O sei melo, o sei grano, dico io!” “Allora sarà bello il tuo di nome!” “Sicuro che è bello. Sesto è proprio un gran bel nome. Poi suggerisce il senso dell'ordine. Non dimenticare che noi eravamo dieci fratelli.” “Si, ma tu sei l'ottavo!” “E allora? Sono l'ottavo, vero. Ma mio padre, buonanima, era analfabeta, e non sapeva contare, perciò mi ha chiamato Sesto. Era ignorante, vero, ma all'ordine ci teneva comunque.” Fu a questo punto che si accorsero di me. “Ciao, Ivan, cosa ci fai quassù, in compagnia di questo vecchio rincoglionito?” Mi chiese il Licantropo. “Ero venuto a sincerarmi che fosse ancora di questo mondo.” “Hai fatto bene. giudicando così, ad occhio e croce, direi che non gli dovrebbe rimanere più molto fiato da spendere!” Guardai l'orologio, le sei del pomeriggio, dovevo andare. Avevo un impegno da lì a un ora. “Vi saluto, vecchi. Devo andare.” Dissi “Ciao, Ivan. E salutaci quel coglione di tuo padre!” Mi risposero in coro. Mi voltai di scatto a controllare la faccia del nonno, che, allargando le braccia, con un'espressione innocente dipinta sul volto, disse:“ Io non ho detto niente. Si sarà sparsa la voce.
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tarditardi · 1 year ago
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2/9 Circo Nero Italia emoziona Borgo Saverona - Casale Verona (Cirò Marina - KR)
Sabato 2 settembre '23 gli esuberanti personaggi di Circo Nero Italia regalano emozioni al Borgo Saverona di Casale Verona (Cirò Marina - Crotone) per l'Entotria Dinner Snow. Dalle  fino a tarda notte, con le loro performance colorano un pool dinner & after dinner tutto da vivere. Acrobati, equilibristi e coreografie scintillanti accompagnano gli ospiti in una serata incantata, dove tutto può accadere... perché l'energia e le arti degli artisti di Circo Nero Italia sono davvero uniche.
L'arte dei performer di Circo Nero Italia è  un mix di bellezza, meraviglia e riflessione. Li rende straordinari. Ma chi sono i performer di Circo Nero Italia? Ballerini, attori, effetti speciali, mangiafuoco e artisti di ogni genere, spettacolari e coinvolgenti. I loro show non si limitano alle feste, ma si allargano anche a eventi diurni e cene spettacolo. La loro abilità nell'unire arti circensi, con musica elettronica o altri sound, in eventi diurni e notturni, fanno di loro unici e sorprendenti. Non c'è contesto che possa tenere a freno la loro capacità di regalare emozioni con la loro eccezionale creatività. Le loro performance hanno conquistato il mondo e il loro stile è inimitabile. Circo Nero italia è senza dubbio uno degli artisti più spettacolari e sorprendenti presenti in Italia, e un nome che non si dimentica.
"Non metteremo mai in piedi spettacoli di semplice intrattenimento con qualche bella performance d'impatto a fare da cornice", racconta Duccio Cantini, che coordina la party crew. "E' e sarà sempre uno show evolutivo, ricco di emozioni e ispirato ai grandi spettacoli internazionali. Cerchiamo sempre di alzare l'asticella della bellezza e del coinvolgimento emotivo per portare il pubblico, per una notte, in altri mondi... siano essi interiori, inferiori o superiori."
Circo Nero Italia
392 069 5432
www.circoneroitalia.it
Special adv section by ltc - lorenzo tiezzi comunicazione
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sounds-right · 1 year ago
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2/9 Circo Nero Italia emoziona Borgo Saverona - Casale Verona (Cirò Marina - KR)
Sabato 2 settembre '23 gli esuberanti personaggi di Circo Nero Italia regalano emozioni al Borgo Saverona di Casale Verona (Cirò Marina - Crotone) per l'Entotria Dinner Snow. Dalle  fino a tarda notte, con le loro performance colorano un pool dinner & after dinner tutto da vivere. Acrobati, equilibristi e coreografie scintillanti accompagnano gli ospiti in una serata incantata, dove tutto può accadere... perché l'energia e le arti degli artisti di Circo Nero Italia sono davvero uniche.
L'arte dei performer di Circo Nero Italia è  un mix di bellezza, meraviglia e riflessione. Li rende straordinari. Ma chi sono i performer di Circo Nero Italia? Ballerini, attori, effetti speciali, mangiafuoco e artisti di ogni genere, spettacolari e coinvolgenti. I loro show non si limitano alle feste, ma si allargano anche a eventi diurni e cene spettacolo. La loro abilità nell'unire arti circensi, con musica elettronica o altri sound, in eventi diurni e notturni, fanno di loro unici e sorprendenti. Non c'è contesto che possa tenere a freno la loro capacità di regalare emozioni con la loro eccezionale creatività. Le loro performance hanno conquistato il mondo e il loro stile è inimitabile. Circo Nero italia è senza dubbio uno degli artisti più spettacolari e sorprendenti presenti in Italia, e un nome che non si dimentica.
"Non metteremo mai in piedi spettacoli di semplice intrattenimento con qualche bella performance d'impatto a fare da cornice", racconta Duccio Cantini, che coordina la party crew. "E' e sarà sempre uno show evolutivo, ricco di emozioni e ispirato ai grandi spettacoli internazionali. Cerchiamo sempre di alzare l'asticella della bellezza e del coinvolgimento emotivo per portare il pubblico, per una notte, in altri mondi... siano essi interiori, inferiori o superiori."
Circo Nero Italia
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newsintheshell · 4 years ago
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J-POP Manga e Edizioni BD: tutte le uscite di maggio
Dal mese prossimo arriveranno sui nostri scaffali i primi numeri di 86 - Eighty Six e Game of Familia!
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Di seguito tutte le novità che Edizioni BD e J-POP Manga pubblicheranno nel corso del mese di maggio, che trovate più in dettaglio anche sul Direct 81. (Per un assaggio delle uscite di giugno invece potete dare un’occhiata al Direct 82)
5 MAGGIO
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Un fantasy crudo e originale che fonde atmosfere in stile sword art online al body horror: il 5 maggio arriva in libreria, fumetteria e negli store online Game Of Familia 1 di Mikoto Yamaguchi e D.P., Sasae Hatsushima si trova a dover proteggere la sua famiglia quando, insieme alla matrigna e alle due sorellastre, viene evocato in un altro mondo in cui gli umani sono visti come salvatori: solo loro infatti possono fermare l’orda di non-morti che minaccia tutti gli esseri viventi... Dall’autrice di Dead Tube ecco un isekai sexy e imprevedibile.
Continuano Hanako Kun - I Sette Misteri Dell’accademia Kamome 7, Kakegurui Twin 10, Land Of The Lustrous 7, Parasite In Love 1, Super Hxeros 6, World’s End Harem 12.
12 MAGGIO
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Il 12 maggio sarà la volta di 86 - Eighty Six 1, una storia di guerra cruda, disincantata dagli aspetti inediti, la cui serie animata è disponibile in streaming su Crunchyroll. Per molto tempo la Repubblica di San Magnolia è stata attaccata dal suo vicino, l’Impero, che ha creato veicoli militari senza pilota chiamati Legion. In risposta alla minaccia, la Repubblica ha così sviluppato una tecnologia per equilibrare la forza di attacco del nemico facendo a loro volta a meno di vittime umane... Così, almeno, recita la versione ufficiale. Fuori dagli 85 distretti della Repubblica continua infatti a combattere senza tregua il distaccamento di giovani donne e uomini noto come Eighty Six.
Un nuovo e attesissimo volume della Osamushi Collection arriva in libreria! si tratta di Black Jack 1 con cui ritorna uno dei personaggi più iconici del manga: il chirurgo fuorilegge Black Jack, sempre pronto a girare il mondo per aiutare i casi più disperati e portare a termine operazioni impossibili. Una nuova edizione definitiva per scoprire o riscoprire un’opera amatissima in tutto il mondo, adattata in serie animate, film, OVA che continuano a conquistare il pubblico da decenni.
Disponibile singolarmente il primo volume di Karma Of Purgatory e continuano Blue Period 5, Kingdom 46, Tokyo Revengers 4, Hell’s Paradise - Jikoguraku 10. Per Edizioni BD l’atteso Boom!Bastic Bundle: il bundle contiene una copia cadauno di Li Troviamo Solo Quando Sono Morti 1 e Seven Secrets 1 e in omaggio per ciascun titolo una speciale cartolina autografata dagli autori in esclusiva per le fumetterie, fisiche e online! A questo link potete leggere le preview digitale, ricche di contenuti extra, disponibile anche in versione cartacea in tutte le fumetterie.
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19 MAGGIO
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Il 19 maggio per J-POP Manga arriva Brave Dan, new entry della Osamushi Collection! In questo volume, il Dio del Manga mette in scena una caccia al tesoro nel selvaggio Hokkaido, la grande isola del nord dell’arcipelago Giapponese. Ma non solo! Lo stesso giorno sarà anche la volta di Red Theater una storia psicologica, oscura e contorta, nel pieno stile della maestra del boy’s love, Chise Ogawa, già famosa in Italia per Caste Heaven. Yuri è il successore di Abalkin, un marchio di scarpe di lusso dal tacco vertiginoso: ad aiutarlo nella gestione dell’azienda il suo segretario Adam con il quale sembra avere una relazione tutt’altro che semplice e trasparente come sembra...
Continuano La Via Del Grembiule - Lo Yakuza Casalingo 6, Lady Oscar Collection - Le Rose Di Versailles 5, Parasite In Love 2, So I’m A Spider, So What? 6.
26 MAGGIO
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Il 26 maggio sarà disponibile Randagi di Keigo Shinzo, box in quatto volumi, che racconta la vita dell’ispettore Hajime Yamada, specializzato in crimini sui minori, non ha più senso dopo la morte precoce della figlia. Una luce si riaccende nella sua oscura esistenza però quando si imbatte in una giovane ragazza scappata di casa, che si prostituisce per sopravvivere e che somiglia spaventosamente alla sua figlia scomparsa.
Per le amanti del genere yaoi sarà disponibile una nuova serie in due volumi dall’acclamata autrice di Void e Liquor & Cigarettes, Birds of Shangri-La 1.
Lo scrittore Matt Kindt (Justice League of America, Spider-Man, Mind MGMT), nominato al premio Eisner, e l'acclamato artista Matt Smith (Hellboy & the BPRD) presentano un’entusiasmante graphic novel che inverte in modo brillante gli stereotipi del fantasy di formazione! In un mondo di magia e mostri, Ansel è un outsider perseguitato da visioni di cravatte ben stirate e tecnologia... Il 26 maggio per Edizioni BD arriva Folklords.
Continuano Karma Of Purgatory 2, Komi Can't Communicate 6, La Finestra Di Orfeo 2, Otoko Zaka 9, Zombie 100 – Cento cose da fare prima di diventare non morti 2.
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Noterete l’assenza di Star Red che avevamo previsto per maggio, ma dal momento che non ne siamo sicuri aspettiamo a comunicarla come certa. Per portare le opere in Italia lavoriamo in collaborazione con gli Autori dal Giappone e, a volte, perché l’edizione sia esattamente come la vorremmo e come loro vorrebbero (cosa che ci sta molto a cuore!) c’è bisogno di qualche giorno in più. Questo vale ancora di più per la Moto Hagio Collection, per cui il lavoro con la Sensei e l’editore Giapponese è specialmente intenso, ma siamo certi che quando l’avrete tra le mani ne sarete davvero entusiasti!
RISTAMPE
Nel mese di maggio tornano disponibili:
5 Cm Al Secondo
 A Lotus Flower In The Mud
Color Recipe 1,2
Hell’s Paradise – Jigokuraku 1,3,7
Kakegurui 2
Killing Stalking 2
Made In Abyss 2
My Broken Mariko
Overlord 3,10
Rising Of The Shield Hero 1, 2
The Promised Neverland 7,9
The Quintessential Quintuplets 9,14
Tokyo Ghoul 1
Yarichin Bitch Club 1
Yatamomo 1-3
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Autore: SilenziO)))  Twitter: S1lenzi0
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