#Andrea Ruggiero
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Antimafia, Colosimo: «Alle elezioni amministrative 32 impresentabili»
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Antimafia, Colosimo: «Alle elezioni amministrative 32 impresentabili». Per la Commissione Antimafia sono 32 i candidati impresentabili alle prossime elezioni amministrative. Oltre a loro, la Commissione ha segnalato anche la presenza di 13 nomi nelle liste che hanno già ricoperto il ruolo di sindaco o di componente della giunta in sette comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. A comunicare i nomi è stata la presidente della Commissione Chiara Colosimo, nel corso dell'audizione a Palazzo San Macuto. La Direzione nazionale antimafia aveva segnalato 71 nomi. Tuttavia, di questi, sono in totale 45 quelli che sono stati ritenuti dalla commissione in "conflitto" con il codice. Tra questi figurano 3 esponenti di Fratelli d'Italia: Sabatino Andreelli, candidato per il comune di Pescara e con un procedimento per accesso abusivo ad un sistema informatico; Luigi De Nittis, candidato al comune di Bari e accusato di bancarotta fraudolenta; Antonio Di Giuseppe, anche lui candidato al comune di Potenza, con un procedimento per autoriciclaggio e con la prossima udienza fissata per il 28 giugno prossimo. Tra i nomi comunicati dalla commissione, inoltre, figura anche un esponente di Forza Italia: Palmiro Ruggiero, candidato al comune di Vibo Valentia, per cui risulta emessa una sentenza di condanna per bancarotta fraudolenta. E anche Andrea Giudo, candidato al comune di Lecce per la lista "UDC - Puglia Popolare", con un procedimento per corruzione. Infine, per quanto riguarda i 13 candidati in violazione del codice nei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, si tratta di: Fabio Ramundo, assessore al comune di Neviano; Rocco Luglio, sindaco del comune di Portigliola e Domenico Musolino, assessore nello stesso comune; Luigi Cirillo, assessore del comune di Torre Annunziata; Emanuele Pio Losapio, sindaco del comune di Trinitapoli, insieme a Francesco Di Natale, vicesindaco, e Maria Michela Montuori, assessora; Tommaso Andreoli, assessore del comune di San Giuseppe Vesuviano, insieme agli assessori Silvia Annunziata, Enrico Ghirelli, Marica Miranda e Nunzio Zurino.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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niconote · 8 months ago
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SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca Domenica 21 aprile 2024, ore 12-24 Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Bologna
Una vera e propria maratona sonora, un viaggio lungo un giorno che se da un lato ha lo scopo di presentare il capillare lavoro della Scuola di Musica Elettronica, dall’altro si relaziona con la città e con realtà diverse del panorama italiano, spaziando dall’audiovisione, all’improvvisazione, dalla sound art alla composizione acusmatica, interrogando ospiti e musicisti anche extra-accademici sul significato dell’arte sonora di oggi. Il tutto esplorando gli spazi incontenibili del Conservatorio di Bologna, sottolineati da allestimenti e proposte in grado di dialogare con l’architettura e la tecnica. “Suono Domenica” non è quindi un festival o una vetrina: può essere visto più come una festa, o magari come un “orologio sonoro” che scandisce il tempo della giornata attraverso il fare musica e lo stare insieme.
Programma
Ore 12 > OPEN/Cortile, scalone e piazza Rossini Giuseppe Chiari, Improvvisazione libera. Esperienza musicale per 70 solisti
Ore 13 > Apertura Installazioni/Consbo (le installazioni terminano alle ore 23) • Sala Respighi > Sequenzer Kammer, a cura di Enrico Cosimi, con Maru Barucco, Dario Boccato, Bruno Cusumano, Tommaso Michelini • Aula 9 > Pierpaolo Ovarini, this could be us, installazione multimediale interattiva; in collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia • Corridoio I piano > Daniele Carcassi, Nuova terra, installazione sonora per tre totem di altoparlanti (tecnica a cura di Gerarda Avallone) • Saletta area Banda > Lorenza Ceregini, Tu mi vedi?, installazione audiovisiva
Ore 14 > Sala Fugazza Audiovisione Bologna Francesco Di Stefano, Stripping Away Reality (2022) Tommaso Marzini Della Ragione, Unfortunate event (2023) Lorenzo Mostura, Nomo Echoes (2024) Fulvio Daviddi, Ground (2023) Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini, Dissimmetrie (2023), video di Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini In collaborazione con Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo
Ore 15 > Aula Banda Acusmatica Camilleri Lelio Camilleri, Apostrophe (1995), Summer 2018 (2018), Parallel (2000), Beat (2024) - prima esecuzione assoluta Ore 16 > Sala Fugazza Audiovisione Cipriani Naufragio-The Last Shipwreck, Due movimenti dalla trilogia audiovisiva Shipwrecks Naufragi (2020-2023) Video Giulio Latini; Musica, sound design e testi Alessandro Cipriani Memoria d'Utopie, opera audiovisiva multischermo (2023-2024) da un testo di Alberto Gianquinto Video Giulio Latini; Musica Alessandro Cipriani e Alessandro Sbordoni; Sound design Alessandro Cipriani; Voci recitanti registrate Roberto Herlitzka e Virginia Guidi
Ore 17 > Aula Banda Concerto Improvvisazione Silenzio Direzione: Walter Prati Performer: Andrea Brutti, Andrea Fabris, Andrea Giorgelli, Salvatore Miele, Francesco Paolino, Dino Piccinno, Erica Ruggiero, Leonardo Vita
Ore 18 > Sala Fugazza Audiovisione Coslovi The Wrong Side of the Tracks (2020-) Progetto fotografico: Marcello Coslovi Performer e progetto sonoro: Gabriele Andrisani, Andrea Cardellicchio, Matteo Coceva, Stefano Corino, Tommaso Grandi, Chiara Matarazzo, Davide Ricchi, Valerio Timo
Ore 19 > Sala Bossi Concerto Mantra Karlheinz Stockhausen, Mantra, per due pianisti (1970) Pianoforte: Stefano Malferrari e Franco Venturini Live electronics e regia del suono: Francesco Vogli (con Vijay Comino e Alessandra Giachetti)
Ore 21 > Sala Fugazza Audiovisioni Camera Ludens. Il gioco della memoria, per video e quattro performer (2023) Performer: Francesco Giomi, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna Selezione e montaggio: Michele Manzolini ed Enrico Riccobene Camera Ludens è un progetto di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia BSCRZCLL732NN, improvvisazione audiovisiva per tre performer e quattro videomaker (2023) Performer: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo Videomaker: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco In collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fondazione Zucchelli, Mast
Ore 22 > Aula Banda Acusmatica Bologna Federico Inzerillo, Grid grips (2023) Alessandra Giachetti, Verrières (2024) Francesco Interlandi, Var hälsad du Maria (2023-24) Jacopo Casasola, Scenario possibile (2023) Fernando Hester, Zooming (2023)
Ore 23 > Sala BossiConcerto Bologna Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia
Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti
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njsnumberonesuppstore · 2 years ago
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WARNING…. REAL AF POST. I Almost Joined The 22!! As You Know I Have Been Pretty Much Off The Grid Away From My Family Dealing With Some Pretty Heavy Stuff. Had A Lot Of Time Alone And In My Own Head (SCARY PLACE) Some Past Trauma Came Up And I Didn’t Know Who To Talk Too Or Deal With It. THANK GOD For My Bride Michele Bruzzi-Kaufman And Family Andrea Kolenc Diana Rispoli Lassen Patrick Lassen Suzanne Ruggiero Modugno Ginamarie Foglia Keith & Angel For Talking Me Down Off That Ledge. So If You Are Struggling With Unresolved Trauma This Might Help. Trauma can have a profound and lasting impact on a person's life, but it is possible to heal and find peace. The first step in the healing process is acknowledging the trauma and giving oneself permission to process the emotions it has generated. Therapy and support groups can be incredibly beneficial in helping individuals work through their experiences and develop coping mechanisms. It's also important to take care of oneself, which can include practices such as mindfulness, exercise, and self-care. It is a journey and healing is not linear, but with time and support, it is possible to move towards a place of growth and resilience. Remember, it's okay to not be okay and seeking help is a sign of strength. I’m Always Here For You. I’d Rather Here Your BS Than Your Eulogy IGY6. #traumahealing #traumarecovery #traumatherapy (at North Arlington, New Jersey) https://www.instagram.com/p/ConFgVuLSRd/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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nofatclips · 5 years ago
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Tenderness Through Violence by Spiritual Front from the album Amour Braque - Directed by: Carlo Roberti
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karihighman · 4 years ago
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C L A S S O F 2 0 0 7 🥴✌️
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degrassicast · 5 years ago
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stacey-farber · 6 years ago
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Bts the Degrassi Reunion in Drake’s new video
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claresedwards · 3 years ago
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Definitely PMS, Hell Health No Fury, Janie and the Studs and The Three Tenners
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Which is your favourite Degrassi band over the years? 
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meganambers · 6 years ago
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If there is one thing you can say about Drake, It’s the fact that he knows how to change the narrative to his own liking. Last night (June 13) Drake released the video to his latest track, “I’m Upset” that doubles up as a reunion between himself and his former Degrassi co-stars.
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Drake has once again tagged director Karena Evans, who directed the videos for “God’s Plan” and “Nice for What,” to direct the 6-minute video. The video shows Drake as his Degrassi character Jimmy Brooks meeting up with his on-camera bestie Spinner, played by Shane Kippel. The two eventually makes it to Degrassi Community School where the reunion is held, the duo is greeted by several stars from the 90’s- 2000’s show.  The visual shows the now-grown stars dancing through the halls, drinking in the stands, and taking selfies before the things end in a huge fire. The closing credits show a mixture of original footage from the series alongside new clips from the video.
Dalmar Abuzeid (Danny Van Zandt), Sarah Barrable-Tishauer(Liberty Van Zant),
Paula Brancati (Jane Vaughn), Stefan Brogen (Archie “Snake” Simpson),
Lauren Collins (Paige Michalchuk), Nina Dobrev (Mia Jones),
Marc Donato (Derek Haig), Ephram Ellis (Rick Murray),
Jake Epstein (Craig Manning), Stacey Farber (Ellie Nash),
Jake Goldsbie (Toby Isaacs), Shane Kippel (Spinner Mason),
Andrea Lewis (Hazel Aden), Linlyn Lue (Laura Kwan),
Miriam MacDonald(Emma Nelson), Melissa McIntyre (Ashley Kerwin),
Adamo Ruggiero (Marco Del Rossi), AJ Saudin (Connor DeLaurier),
Christina Schmidt (Christina Schmidt), Cassie Steele (Manny Santos)
Visuals: Drake – I’m Upset If there is one thing you can say about Drake, It's the fact that he knows how to change the narrative to his own liking.
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maruzzewrites · 5 years ago
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Personal headcanons for names and backstories of la Squadra.
Risotto Nero’s actual name Rosario Neri; the rest of la Squadra tried to convince him to change his codename so it won’t be so similar to his own, but he said that he wouldn’t get used to respond to it.
Risotto grew in his grandmother’s house in Messina, along with various cousins because their parents were busy with work or other things like taking care of his older relatives. He would pretty much go home only at night to sleep and have dinner, the would live until 7 pm with with grandma and cousins.
He was always taciturn, but he wasn’t always huge. No one knows where he got his genes because his parents are average at best. It did spur some conflicts between them because his father wasn’t sure he was even his son. This contributed to the fact he was often at his grandma’s house and why he grew more attached to his extended family than his parents.
He suffers from anemia (which is common in Italy), he was pretty weak as a kid and was often picked on by other children because he was considered a weirdo. Then he got his growth spur and he was mostly left alone out of fear.
Prosciutto’s name is Francesco De Rosa (legally Francesco Maggi De Rosa); his mother insisted that his full legal name had her surname too, but he never uses his full name when he doesn’t have to.
His father is from Naples and his mother from Milan; his father comes from a mafia family and met his mother when she was on vacation, but never revealed his roots until she told him she was pregnant and she wanted to get rid of the child.
His parents never married, his mother never really thought of her bond with his father as a romantic relationship unlike the man; he was a violent man and she eventually decided to walk away after she gave birth to her third child. Prosciutto learnt about the nature of his parents’ relationship only when he grew up.
He was actually sent to study in Milan for university and he spent most his time there looking for his mother, he didn’t meet her since he was a child and wanted answers. Eventually, he gave up and dropped out of school to join the ranks of Passione.
Formaggio’s name is Giuseppe Luigi Maggio; he always introduces himself as Luigi Maggio because his first name was actually a tribute to his grandma who died around the time he was born, his second name was supposed to be his actual name. He was called topo Gigio by family.
He came from a pretty poor family, had a few siblings and lived in a house with his maternal grandparents too. Despite having such a low social status, his parents would often tell him they were proud of avoiding the help of criminal organizations and wanted for their children to rise above their level with their own strength.
The parents were neglectful in a way because they had to stay out of the house to work and bring food to the table, the grandparents were too old to do much for them. Formaggio grew subconsciously resentful of them because he was the older brother and had to take care of his siblings, never having time for school. His parents berated him for his low grades too.
Eventually he got caught into the criminal life, starting from the low ranks as a courier or an errand boy of sorts. His parents discovered this when, after he got enough money, he brought random gifts and they pressed for answers. They kicked him out and never contacted him since, despite his efforts.
Illuso’s name is Andrea Esposito; his mother wanted to give him a name that wasn’t common in Naples, but it clashes a lot with his last name because that’s the most Neapolitan name in the country.
His father cheated on his mother during her pregnancy and she turned on her heels, moved out and forgot about her ex-husband. She gave him a common italian name because they transferred out of Naples, in Rome, and her own surname because she didn’t want to acknowledge his blood relation to his father.
He grew up moving around Italy because his mother was constantly looking for work opportunities to keep them afloat, but eventually settled back in Naples when she couldn’t do it anymore. He was babysat by his grandparents while his mother worked, but she always found ways to spend time with him. He grew up to be pretty much a mama’s boy.
Because of his background, he never developed proper relationships skills and he was pretty solitary as a kid, to the point he was bullied for it. Instead of closing up, he started to play wicked pranks on his bullies, but as he got older the pranks got more and more cruel. His mother always took his side against teachers and eventually he was kicked out of school before graduation.
Melone’s name is Vittorio Maria Sannino; his parents gave him the typical second name you put just to be special (Maria is a female name, but it’s used a second name for men at times).
He grew up pretty rich, he went to the best schools in Naples and no one would have foreseen him joining a gang. He was a polite child, he went to university and got a degree in genetics. He would be a bit persistent with his chasing girls, but he was never outright malicious.
He started off a bit naive of the real world and its struggles; things went south when his rich group of friends decided to be dumb and experience the poor lifestyle and he was dragged into shady clubs.
He got into it pretty quick and hanged out with the wrong groups from then on; it really brought the worst out of him and soon enough he left a promising scientific career to get into Passione. 
Ghiaccio’s name is Ciro Ruggiero; he never introduces himself with his first name and often uses his codename despite the lack of secrecy because he loathes his name.
Ghiaccio has always been a wild child, his parents were too spineless to contrast him properly and that lead to him being unable to manage his anger properly. The only way he’d learn his lessons was when he was repaid by his peers, like that time he got bit by another child because he pushed them.
He was a pretty clever child, but would often get lost in details and argue with teachers to the point they would actually fear for their own safety. He transferred schools often because his parents didn’t know how to deal with his temper otherwise, they just knew how to cover up the consequences.
He would often get picked on because he was shorter and because he would piss everyone off with his cockiness and his outbursts. One day he fought someone who offered him a spot in a gang because he admired his ability to exploit weaknesses and recognize his own.
Pesci’s name is Antonio Sorrentino; both his grandfathers were named Antonio so he was often called Totò the 3rd because of this.
He had a quiet childhood, at worst he was teased because of how he looked. He was often sheltered by his mother while his father would often reprimand him when he did something unmanly or childish. 
He was friendly, but often ignored. He would be used as a shield by his peers and told by his mother to never react to mistreatment because he’d only lower himself to their level. He started to become more and more cowardly and recluse with the escalation of bullying.
He actually joined Passione because he was thrown in the water and left alone to fight the sharks: someone he knew used him as a pawn by making him work for the mafia so that he could get away. He was eventually noticed by Prosciutto and took under his wing. 
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Macerata: in scena “La rosa unica”, spettacolo/concerto dedicato a Remo Pagnanelli.
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Macerata: in scena “La rosa unica”, spettacolo/concerto dedicato a Remo Pagnanelli. Domani, giovedì 19 ottobre, alle 21.15, al Teatro della Società Filarmonica andrà in scena lo spettacolo / concerto “La rosa unica”, incipit di un testo postumo di Remo Pagnanelli, poeta maceratese. Si tratta di un progetto di Allì Caracciolo, a cura dello STA Sperimentale Teatro A in collaborazione con l’Associazione culturale Remo Pagnanelli, patrocinato dal Comune di Macerata “Leggere Remo Pagnanelli ricercando il senso del suo silenzio: la Musica. La compagna fedele della sua scrittura, come dell’attesa, come della riflessione. L’idea di base – afferma la Caracciolo - è stata di far musicare alcuni suoi testi poetici da diversi compositori e di eseguirli live sia attraverso il Canto secondo varie modalità (canto lirico, melodico, jazz), sia attraverso la interpretazione attoriale in forma di melologo, e infine attraverso la pura vocalità della parola poetica”. La rappresentazione dei testi, scelti e organizzati secondo un’articolazione che consente un graduale internarsi nell’universo poetico dell’autore, diventa espressione di un linguaggio composito volto a rivelare, in assenza d’ogni retorica, le voci silenti che animano la parola poetica, celate nel rigoroso segreto della scrittura. Il progetto non si limita alla consueta lettura di versi accompagnata da sottofondo musicale, bensì si pone come una sorta di moderna opera lirica unitaria, grazie al fil rouge costituito dalla struttura drammaturgica e dalla scelta di testi che costruiscono gradualmente un itinerario dell’animo dentro il dolente mistero della esistenza e della morte. Nel progetto sono coinvolti varie tipologie di artisti professionisti: compositori, musicisti esecutori dal vivo, cantanti, attori, nonché tecnici del suono quali Ottavia Maria Maceratini, Fabio Bacaloni, Matteo Canesin, Edoardo Salvioni, Franco Alfonsi, Samuele Ricci, Elena Marchetti, Tonino Zampa, Vincenzo Ruggiero, Chiara Marangoni, Maria Novella Gobbi, Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio, Silvia Agabiti e Andrea Cesanelli.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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corallorosso · 5 years ago
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La storia di Vacanze romane, capolavoro dei Matia Bazar a Sanremo 1983 di Andrea Parrella La canzone, scritta da Giancarlo Golzi e Carlo Marrale, fu pubblicata nel febbraio del 1983 nel 45 giri Vacanze romane/Palestina e inserito nell'album Tango. Viene ricordato come un brano di grande rottura per la capacità di saper unire alla classicità della voce di Antonella Ruggiero gli arrangiamenti elettronici del tastierista Mauro Sabbione, dando vita non solo a una delle canzoni più note dei Matia Bazar, ma a un pezzo la cui bellezza è determinata proprio dall'incontro tra elementi sonori apparentemente antitetici. "Vacanze Romane" fu presentata al Festival di Sanremo 1983 e, classificatosi al quarto posto, si aggiudicò il Premio della Critica. Roma, dove sei? Eri con me Oggi prigione tu, prigioniera io Roma, antica città Ora vecchia realtà Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai Ma piove il cielo sulla città Tu con il cuore nel fango L'oro e l'argento, le sale da te Paese che non ha più campanelli Poi, dolce vita che te ne vai Sul Lungotevere in festa Concerto di viole e mondanità Profumo tuo di vacanze romane Roma bella, tu, le muse tue Asfalto lucido, "Arrivederci Roma" Monetina e voilà C'è chi torna e chi va La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai Ma Greta Garbo di vanità Tu con il cuore nel fango L'oro e l'argento, le sale da te Paese che non ha più campanelli Poi, dolce vita che te ne vai Sulle terrazze del Corso "Vedova allegra", máìtresse dei caffè Profumo tuo di vacanze romane Il significato di Vacanze Romane Il titolo della canzone, che richiama il film omonimo degli anni Cinquanta con Gregory Peck e Audrey Hepburn, è sintomatico della direzione in cui va il testo della canzone, quella di evocare la bellezza perduta della Roma di un tempo. Tanti i riferimenti alla musica, al cinema e al costume che hanno caratterizzato la città e che appartengono in qualche modo al passato. La visione è quindi nostalgica ed evocativa di una grandezza e una magnificenza che è andata poi perduta col passare del tempo.
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njsnumberonesuppstore · 2 years ago
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WARNING…. REAL AF POST. I Almost Joined The 22!! As You Know I Have Been Pretty Much Off The Grid Away From My Family Dealing With Some Pretty Heavy Stuff. Had A Lot Of Time Alone And In My Own Head (SCARY PLACE) Some Past Trauma Came Up And I Didn’t Know Who To Talk Too Or Deal With It. THANK GOD For My Bride Michele Bruzzi-Kaufman And Family Andrea Kolenc Diana Rispoli Lassen Patrick Lassen Suzanne Ruggiero Modugno Ginamarie Foglia Keith & Angel For Talking Me Down Off That Ledge. So If You Are Struggling With Unresolved Trauma This Might Help. Trauma can have a profound and lasting impact on a person's life, but it is possible to heal and find peace. The first step in the healing process is acknowledging the trauma and giving oneself permission to process the emotions it has generated. Therapy and support groups can be incredibly beneficial in helping individuals work through their experiences and develop coping mechanisms. It's also important to take care of oneself, which can include practices such as mindfulness, exercise, and self-care. It is a journey and healing is not linear, but with time and support, it is possible to move towards a place of growth and resilience. Remember, it's okay to not be okay and seeking help is a sign of strength. I’m Always Here For You. I’d Rather Here Your BS Than Your Eulogy IGY6. #traumahealing #traumarecovery #traumarecovery (at North Arlington, New Jersey) https://www.instagram.com/p/ConFOQGuyqm/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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paoloxl · 5 years ago
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Non erano presenti in aula ma certamente avranno accolto la notizia con soddisfazione Haidi Gaggio e Giuliano Giuliani, i genitori di Carlo, il ragazzo ucciso mentre impugnava un estintore da un proiettile sparato dal carabiniere Placanica nel 2001 durante la manifestazione contro il G8 di Genova.
La seconda sezione della Corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna per diffamazione ad otto mesi di reclusione, pena sospesa, per il magistrato Luigi Bobbio, ex senatore di An, che fu anche sindaco di Castellammare di Stabia. Bobbio dovrà anche risarcire i coniugi Giuliani in una misura da definire. I genitori di Carlo erano difesi dagli avvocati Liana Nesta e Daniela Torro, del Legal Team. Bobbio era patrocinato dall’avvocato Andrea Ruggiero. Il processo è scaturito da un commento che il magistrato aveva scritto sulla sua pagina Facebook il 28 luglio 2014. Parole pesanti. «Giuliani — questo il testo letterale del post — era una feccia di teppista di strada». Il 12 settembre rincarò la dose: «Credo che la definizione calzi a pennello. O no? Se poi non ci si può più esprimere in corretto italiano…». Aggiunse un collegamento ipertestuale al termine “feccia” così come è descritto sul dizionario on line del Corriere della Sera.
I genitori del ragazzo genovese querelarono inevitabilmente Bobbio. A gennaio 2016 il magistrato fu condannato in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata, che accolse in toto la richiesta del pubblico ministero Mariangela Magariello. Il giudice Ascolese, relatore della sentenza di primo grado, scrisse tra l’altro: «Le opinioni nutrite nei confronti di altri individui, anche se negative, vanno sempre espresse nel rispetto della persona, senza mai sconfinare in gratuite manifestazioni di disprezzo che nulla hanno in comune con la critica». Bobbio certamente ricorrerà in Cassazione e la prescrizione potrebbe cancellare la sua condanna nel 2020. Intanto, però, resta il fortissimo significato etico e politico della battaglia legale vinta dai coniugi Giuliani.
da Corriere del Mezzogiorno
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Caso Giuliani: La Corte di Appello, del Tribunale di Napoli, conferma la condanna di primo grado a carico di Bobbio
Un pool di valenti ed intraprendenti avvocati costituiti a promuovere questo procedimento contro il ricorrente ex magistrato Luigi Bobbio, ed a tutela della famiglia Giuliani, Liana Nesta con il collega Gilberto Pagani, che ha delegato per la sola udienza in Corte d’Appello la collega Daniela Torro, sono stati i brillanti professionisti artefici di un estenuante processo a difesa dell’onore della famiglia del giovane, tragicamente morto, per le gravissime offese ed improperi lanciati sui social proprio dall’ex togato.
Tutto il succitato Collegio difensivo aderisce al Legalteam Italia, nato a Genova nel 2001. Per inciso, sempre dal LegalTeam Italia, nelle persone dell’Avv. Liana Nesta , dell’Avv. Daniela Torro e del defunto Avv. Giorgio Bonamassa, sono stati assistiti gli esponenti del Movimento per la Difesa dell’Area Vesuviana, con particolare riferimento ai fatti relativi alla discarica di Terzigno nell’estate del 2010, processi celebratisi innanzi al Tribunale di Torre Annunziata e che si sono definiti con l’assoluzione di tutti i nostri assistiti.
L’atto di appello ritualmente presentato, dai legali di Bobbio, conteneva tra l’altro la richiesta dell’assoluzione per non aver commesso il fatto e, in via subordinata, l’assoluzione in quanto, a loro avviso, ritenevano che non sussistessero le prove essenziali ai fini di poter decidere, ed ancora in via più gradata, la difesa dell’ex sindaco stabiese, contestava una eccessività e sproporzione della pena inflitta, in primo grado, accompagnata dalla liquidazione di una provvisionale concessa ed, a loro dire, priva di motivazione ed inopportuna atteso il presunto difetto degli elementi di giustificazione nella vicenda trattata.
Dopo una lunghissima serie di considerazioni, elencate nella stesura dell’articolata sentenza, il Collegio giudicante della II Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, composto dai Magistrati Dott.ssa Maria GRASSI, Dott.ssa Barbara Modesta GRASSO e la Dott.ssa Corinna FORTE, si è pronunciato attraverso la pubblicazione di una sentenza con motivazione contestuale, nei confronti dell’imputato Bobbio Luigi, perfettamente in linea con la sentenza di primo grado confermando, alla lettura dell’art. 605 del c.p.p., la Sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata in data 27 gennaio 2016 appellata da Bobbio Luigi, che condanna al pagamento delle spese del presente grado di giudizio. Condanna, altresì, l’imputato al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili costituite che liquida, per ciascuna, in euro 900 oltre spese generali come da legge, IVA e CPA, se dovute. Così ha deciso in Napoli, nella camera di Consiglio del 10 dicembre 2019.
Questa è un’altra pesante tegola che cade sulla testa dell’intraprendente giudice con la passione per la politica, in servizio oggi a Nocera, che a seguito di questa ennesima sentenza dovrà sicuramente rinunciare, ancora una volta, a poter realizzare il suo sogno di occupare uno scranno nell’assise regionale della Campania alle imminenti consultazioni ormai alle porte. E adesso? Chi vivrà vedrà!!!
da Stabiapolis
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persinsala · 8 years ago
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Festa di compleanno per Luigi Tenco
Festa di compleanno per Luigi Tenco
L’Angelo Mai Altrove Occupato celebra e festeggia il compleanno di uno dei più grandi geni della storia della musica italiana.
(more…)
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yahoonewsphotos · 6 years ago
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Nature's mirror — still waters reflect stunning images
These stunning mirror image shots reveal the beauty in still waters. From elegant swans captured in Wales in golden light to explorers appearing to walk on water on the salt flats of Bolivia, this photo series proves that sometimes the only prop a photographer needs is H20. The collection of photographs, shot all over the world, also features perfectly reflected hyenas and wildebeests drinking at the watering holes of the African savannah. (Caters News)
Caters News photos from top: Jake De Wet, Andreas Hemb, Hideki Mizuta, Hideki MizutaBence Mate, Beth Ruggiero
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