#vialetti
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emilpavsnc · 1 month ago
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Pavimenti stampati per esterni: utilizzo in giardini, vialetti e piscine
I pavimenti stampati per esterni offrono estetica, resistenza e praticità per giardini, vialetti e piscine, con design personalizzati e manutenzione semplice. #e #esterni #giardini #in #Pavimenti #per
I pavimenti stampati sono una soluzione moderna e versatile per abbellire gli spazi esterni, combinando estetica, resistenza e funzionalità. Questi pavimenti, realizzati principalmente in calcestruzzo, vengono modellati e decorati mediante stampi e colorazioni per imitare materiali naturali come pietra, legno, mattoni o ciottoli. Sono particolarmente apprezzati per la loro capacità di trasformare…
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chengxd · 1 year ago
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Deck Venice
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Design of a sizable rooftop deck with containers
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jaydalexingram · 1 year ago
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Venice Deck Large rooftop deck container garden idea: deck container garden
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superstarmarcosantaniello · 2 years ago
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Venice Deck Large rooftop deck container garden idea: deck container garden
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anchesetuttinoino · 23 days ago
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Il Generale Figliuolo, grazie ai meriti conseguiti sul campo di battaglia, dopo mesi di pazienti appostamenti dietro le siepi dei vialetti per stanare casa per casa l'untore non vaccinato colpendolo con mira precisa con un fucile caricato a siringhe per anestetizzare gli orsi bruni, è stato GIUSTAMENTE insignito della carica di Vice Direttore dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, ex Sismi.
Chi meglio di lui? Le nostre congratulazioni.
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solovedreidue · 1 year ago
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Tinto Brass ritratto da Marisa Rastellini, Mondadori Portfolio / Bridgeman Images, 1979
Vecchio porco fa buon brodo
C'è sempre il vecchio porco, sulla panca con il ghigno simpatico e la malizia da ragazzina, che il femminino maschio rassicura le donne sulla bontà del gesto maiale.
Elegante, mai ambiguo, ponderato anche nelle azioni oscene, che porge con cura le sue perversioni.
Misura le forme delle voglie tanto delle ragazzette esuberanti d'ormoni quanto delle donne consapevoli. Con grazia, mai inopportuno.
Non trae soddisfazione dal plagiare, ma dal bagnare le parole dei succhi viscosi che annusa tra le cosce astanti.
Nel sole velato e tiepido d'autunno, col sapore dei campi sfatti, sulla panca sbircia da dietro un quotidiano consunto il colore delle calze e sale a scopare le forme, con l'insistere di un'erezione morbida.
Evidente più dagli occhi che dal turgore, fa schernire d'adulazione e fa sorridere d'invidia persino i maschi, che altro non vorrebbero che le proprie donne gli succhiassero fuori lo sperma dalla minchia molle, mentre le fottono godendosi l'eccitazione della loro perversione sconfessata dagli spruzzi.
E si gode con un sorriso l'odore di brodo caldo lungo i vialetti del parco del paese.
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chez-mimich · 1 year ago
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COUP DE CHANCE (parte II)
(segue) Sono luoghi che conosco come le mie tasche e che frequento da decenni e non posso non notare questi particolari. Non è dato di sapere dove abiti esattamente Fanny col marito Jean, ricco faccendiere un po’ losco, poiché le riprese sono sempre all’interno della elegante abitazione, probabilmente haussmaniana. Ma sono le panchine del lato nord del Palais Royal a due passi dal Vefour, celebratissimo ristorante parigino, ad ospitare lo spuntino tra Fanny e Jean, sufficientemente lontano dalla casa d’aste dove lavora Fanny, tanto da rendere giustificati i sospetti di Jean. Non facilissimo per tutti riconoscere il Café de l’Époque meta di una della mie sfinenti passeggiate serali, proprio a fianco della bellissima Galerie Véro-Dodat. Facilissimo invece identificare nella Shakespeare & Co. la libreria dove curiosano i due amanti, del resto Woody non poteva resistere ad inserire anche questa location, luogo must per tutti, ma in particolari per newyorkesi o americani colti, impegnati nel Grand Tour europeo. Basta dare poi un’occhiata ai vialetti, affiancati dalle inconfondibili panchine inclinate, per farci capire che Fanny e il marito Jean, fanatico della forma fisica, stanno facendo jogging al Parc Monceau. Questo indizio però ci aiuta anche a definire il luogo della loro probabile abitazione che potrebbe essere compresa nell’area tra il Boulevard Malesherbes e Il Boulevard Haussaman nel cuore dell’VIII arrondissement. Un gioco da ragazzi riconoscere il Quai des Grands Augustins, a due passi dalla Monnai, dove si incontrano Jean e gli sgherri rumeni assoldati per far sparire il povero Alain. Jean e i brutti ceffi passeggiano tra le chiatte ormeggiate, mentre sullo sfondo compare solitaria la statua di un reale cavaliere: si tratta de “le Vert Galant” del Pont Neuf ovvero Henri IV, colui che disse “Parigi val ben una messa!”. Ma in mezzo a tante certezze, ecco i dubbi: sarà Bofinger il restaurant dove cenano per la prima volta Fanny e Alain? È la Fôret de Fontainbleu il luogo della battuta di caccia assassina a cui partecipano Jean e la suocera? Molto probabile. Ma la cosa che mi tormenta di più è non aver saputo collocare la piazzetta con il delizioso mercatino con fontana al centro dove Fanny e Alain fanno la spesa. Naturalmente si accettano suggerimenti. Ah dimenticavo! E il film? Il film è adorabile, come la città…
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passeracea · 2 years ago
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Ospedale, esterno notte
Vado al centro trasfusionale a prendere delle sacche di sangue per un'urgenza. Perché eeeeh no, nella realtà le sacche non si materializzano dal nulla come nei medical drama in tv, c'è tutta una lunga procedura di controlli e sicurezza e poi devi fisicamente andare a prenderle. Tralascio la discutibile decisione logistica del mio ospedale di spostare il centro trasfusionale nel padiglione più lontano da tutte le chirurgie, sale operatorie e pronto soccorso (tra andata e ritorno mi ci vogliono almeno 20 minuti). Inoltre il suddetto padiglione è talmente vecchio e fatiscente che sembra un residuato di qualche apocalisse atomica, e ogni volta che ci passo davanti nella mia testa parte la sigla di Ken Shiro. Ma sto divagando, dicevo che anche se fa freddo scelgo di passare dall'esterno, perché i sotterranei del mio ospedale sembrano i corridoi di Doom, e chi ha l'età per capire capirà. Quindi preferisco passare tra cespugli fruscianti, lampioni spenti, vialetti con la ghiaia che scricchiola, muretti che possono nascondere chiunque, col cellulare in una mano e un bisturi nell'altra, come al solito. Ritorno indenne al mio padiglione, penso di avercela fatta e prendo l'ascensore. Ma l'ascensore si ferma a un piano intermedio e sale un tizio. Mi guarda e mi chiede: scusi, il REPARTO NORMALE a che piano è? Io esito un attimo, lui preme lo zero e mi dice: ah è vero, è allo zero... Ok misterioso esploratore notturno sceso al piano zero, spero che tu abbia trovato il reparto normale perché a volte a me sembra che di normale non ci sia più niente.
P. S. Al piano zero non c'è nessun reparto
P. P. S. La foto non c'entra niente ma mi piaceva, l'ho fatta la mattina di Natale al lago di Como
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pocodormire · 2 years ago
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se potessi non sentirmi così ci metterei la firma. tornare la me di un mese e mezzo fa: che non sentiva nulla, che tornava a casa e si faceva coccolare per due giorni di fila. e poi ripeteva tutto da capo come un ciclo infinito. e poi PUFF qualcosa mi ha punta, forse un piccolo ago che mi ha bucata proprio vicino al cuore. ti saprei dire il giorno esatto e l’ora in cui questo è accaduto. e da lì è come se mi fossi espansa, se la mia fine corazza si fosse sciolta, tutta d’un tratto, e io mi fossi sparsa per tutta la città, inondando intere strade e quartieri. mi tormento, bevo, non mi riesco a concentrare. ho un fuoco nello stomaco. certi giorni - certe ore - mi sento invincibile, bellissima, forte. mi guardo allo specchio e ci ballo davanti, vorrei baciarmi. altri giorni - altre ore - mi raggomitolo sul letto, piango, non mi riesco ad alzare, non riesco nemmeno a mangiare.  l’unica cosa che è stabile: il mio amore per questa città che si svuota di notte, che s’addormenta di giorno. che tutti criticano ma io ci sto così bene. la mangio e la risputo, ne conosco i vialetti bui e i peggiori bar. la bevo e la prendo per mano, e certe volte è lei che mi culla mentre torno all’una di notte con il mio cappotto verde e l’ombrello rosso a proteggermi dalla pioggia. 
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Ai giardini eravamo tra donne, sedute tranquille sulle panchine, o a ciondolare svagate tra i vialetti in pieno pomeriggio. Perdere tempo, aspettare che il bambino cresca. Mi chiedevano l’età del mio, lo paragonavano ai loro, i denti, i primi passi, il vasino. Più avanti, quando ormai il Picio camminava e giocava con gli altri bambini, li sorvegliavamo, facilmente astiose, ci coalizzavamo contro i cani schifosi che fanno i bisogni lì vicino, contro i grandi di dodici anni che scorrazzano in bici tra i vialetti, dovrebbe essere vietato. Nient’alto, o quasi, nei nostri discorsi. Ricordavo ancora quelli fra amiche, non così lontani, neanche tre anni prima, pieni di storie d’amore eccitanti, tanto diversi da quelle scialbe considerazioni sui figli. Ma c’era poi tanta differenza tra «stasera esco con Tizio, che vestito mi metto?» e «ora andiamo, su, in fretta, che tra poco torna papà», frase che pronunciavo anch’io? Ciascuna di noi era isolata dal noto alone della donna sposata, nelle conversazioni si ripiegava sui bambini, un territorio sicuro, perché nessuna aveva il coraggio di lasciarsi andare, raccontare, come se l’ombra dei mariti fosse sempre presente. Tutt’attorno, il paesaggio era sublime, il lago, le montagne grigio-azzurre. A giugno l’orchestra del casinò ha iniziato a suonare all’aperto per i turisti, le note di un blues o di un paso doble giungevano fino al nostro recinto della sabbia. La vita, la bellezza del mondo. Tutto era fuori, non dentro di me. Non c’era più nulla da scoprire. Tornare a casa, preparare la cena, lavare i piatti, due ore di studio incerto, dormire, ricominciare. Magari fare l’amore, ma anche quella era diventata una vicenda domestica, senza aspettative né novità. Per rincasare passavo dalle strade del centro, perché i marciapiedi erano più larghi. Nei bar entravano ragazze sole, uomini. Io mi infilavo nell’unico posto della città in cui non sarei stata fuori luogo con un bambino piccolo, uno spazio tutto al femminile, dalla cassiera alle clienti, con carrelli in cui si poteva trasportare contemporaneamente cena e figlio senza stancarsi. Il supermercato, la ricompensa delle mie uscite. “
Annie Ernaux, La donna gelata, traduzione di Lorenzo Flabbi, Roma, L'Orma editore (collana Kreuzville Aleph), 2021¹; pp. 164-165.
[1ª Edizione originale: La Femme gelée, Paris, Éditions Gallimard, 1981]
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napoli-city · 27 days ago
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Luce Solare LED Esterno Lampade da parete , 6 Pacchi Illuminazione per Vialetti ...
Price: (as of – Details) Descrizione prodotto Design resistente alle intemperie Materiale refrattario IP55, le luci solari sono adatte per uso esterno. Può essere utilizzato anche nei giorni di monte, neve o gelo, senza compromettere il lavoro. Grande pannello solare Il nostro pannello solare in silicio di polisilicio converte fino al 19,5% della luce solare in energia elettrica per garantire…
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emilpavsnc · 2 years ago
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I pro dei patii e dei vialetti in calcestruzzo stampato
Il calcestruzzo stampato va di moda ormai da tanti anni, ma ogni volta si tenta di migliorarlo aggiungendo sempre nuove texture di colori #procalcestruzzostampato #propatiicalcestruzzostampato #provialetticalcestruzzostampato
  Il calcestruzzo stampato è un’opzione conveniente e duratura per i proprietari di case che desiderano migliorare l’estetica della propria abitazione. Le opzioni di colori e motivi sono pressoché infinite e conferiscono al patio o al vialetto l’aspetto di alto livello delle pavimentazioni in pietra, legno o mattoni. Il calcestruzzo stampato imita l’aspetto della pietra e di altri materiali,…
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daniloandrearobertolarini · 4 months ago
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Danilo Larini - Consigli per allestire la tua casa per vendere velocemente
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Vendere una casa può essere scoraggiante, soprattutto se vuoi concludere l'affare velocemente. Le prime impressioni contano; allestire correttamente la tua casa può fare la differenza. Danilo Larini, esperto di immobiliare e home staging, fornisce spunti chiave su come far risaltare la tua proprietà in un mercato competitivo. Con le giuste tecniche di allestimento, puoi attrarre più potenziali acquirenti e vendere la tua casa più velocemente. Ecco i migliori consigli di Larini per allestire la tua casa per garantire una vendita veloce.
1. Elimina il superfluo e depersonalizza
Uno dei primi passi per allestire la tua casa è rimuovere gli oggetti personali e declutterare. Larini consiglia ai potenziali acquirenti di visualizzarsi mentre vivono nello spazio, il che può essere difficile quando la casa è piena di effetti personali. Rimuovi foto di famiglia, collezioni personali e qualsiasi mobile o decorazione in eccesso che potrebbe far sembrare lo spazio affollato. Il decluttering renderà la tua casa più grande e accogliente, consentendo agli acquirenti di concentrarsi sulle caratteristiche della casa piuttosto che sul suo contenuto.
2. Migliora l'attrattiva del marciapiede
Le prime impressioni iniziano nel momento in cui i potenziali acquirenti si fermano davanti alla tua proprietà. Larini sottolinea l'importanza dell'attrattiva del marciapiede per creare un forte impatto iniziale. Assicurati che il cortile anteriore sia ben tenuto, che il prato sia tagliato e che i vialetti siano liberi da detriti. Rinfresca l'esterno della tua casa con una nuova mano di vernice o semplicemente lavando a pressione il vialetto e il rivestimento. Aggiungere piante in vaso o fiori vicino all'ingresso può anche dare alla tua casa un aspetto caldo e invitante, invogliando gli acquirenti a esplorare ulteriormente.
3. Usa colori neutri
Quando si tratta di home staging, Larini suggerisce di attenersi a colori neutri come bianchi, grigi o beige tenui. I colori audaci possono essere polarizzanti, potenzialmente allontanando gli acquirenti che non condividono gli stessi gusti. I toni neutri creano una tela bianca, consentendo agli acquirenti di immaginare come potrebbero personalizzare lo spazio. Se ridipingere non è un'opzione, prendi in considerazione l'aggiunta di accessori di colore neutro come cuscini, tappeti o biancheria da letto per creare un aspetto equilibrato e coeso in tutta la casa.
4. Evidenzia le caratteristiche principali
Larini consiglia di attirare l'attenzione sulle caratteristiche più importanti della tua casa. Se la tua casa ha un camino, scaffalature integrate o grandi finestre con una splendida vista, rendi questi elementi il ​​punto focale. Disponi i mobili per evidenziare queste aree e usa l'illuminazione per attirare l'attenzione. Esporre correttamente le caratteristiche migliori della tua casa lascerà un'impressione duratura sui potenziali acquirenti e aumenterà le tue possibilità di una vendita rapida.
Seguendo questi suggerimenti di Danilo Larini, puoi creare uno spazio accogliente e attraente che attirerà gli acquirenti e porterà a una vendita più rapida.
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bikeprice · 7 months ago
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The Ultimate Guide to Progettazione Giardini in Toscana
La Progettazione di Giardini in Toscana: Un'Arte e una Scienza
La Toscana, con i suoi paesaggi mozzafiato, le colline ondulate e i borghi storici, offre un contesto unico per la progettazione di giardini. La creazione di un giardino in questa regione non è solo una questione di estetica, ma anche di rispetto per la storia, la cultura e l'ecologia locale. In questo blog, esploreremo gli elementi fondamentali della progettazione di giardini in Toscana, fornendo suggerimenti e ispirazioni per chi desidera creare un angolo di paradiso verde in questa terra meravigliosa.
1. Comprendere il Contesto Locale
La Toscana è famosa per i suoi paesaggi naturali e culturali. Prima di iniziare la progettazione, è fondamentale comprendere il contesto locale. Questo include la considerazione del clima mediterraneo, del suolo, della flora autoctona e delle tradizioni storiche di giardinaggio. Ad esempio, l'uso di cipressi, ulivi e lavanda non solo è esteticamente piacevole ma anche ecologicamente sostenibile.
2. Elementi di Design Tradizionale
I giardini toscani tradizionali sono caratterizzati da una combinazione di simmetria, proporzione e armonia. Elementi classici come vialetti di ghiaia, pergolati coperti di vite, statue e fontane sono comuni. Questi elementi possono essere integrati in un design moderno per creare un giardino che sia al contempo tradizionale e contemporaneo.
3. Sostenibilità e Biodiversità
Un aspetto importante nella progettazione moderna dei giardini è la sostenibilità. Utilizzare piante autoctone non solo riduce la necessità di irrigazione e manutenzione, ma promuove anche la biodiversità locale. Piante come la lavanda, il rosmarino e il timo sono ideali per i giardini toscani, poiché sono resistenti alla siccità e attirano impollinatori come api e farfalle.
4. Utilizzo degli Spazi
La progettazione di un giardino in Toscana richiede un'attenta pianificazione degli spazi. È importante considerare come ogni area del giardino sarà utilizzata. Zone per il relax, per il pranzo all'aperto e per la coltivazione di ortaggi e frutta possono essere integrate armoniosamente. L'uso di terrazze e muretti a secco può aiutare a creare livelli e spazi distinti, sfruttando al meglio il terreno collinare.
5. Materiali Locali
L'uso di materiali locali è un altro elemento chiave nella progettazione dei giardini toscani. La pietra locale, come il travertino e il marmo di Carrara, può essere utilizzata per pavimentazioni, muretti e elementi decorativi. Questi materiali non solo sono durevoli ma si integrano perfettamente con il paesaggio circostante.
6. L'Importanza dell'Acqua
In Toscana, l'acqua è un elemento prezioso. Fontane, laghetti e sistemi di irrigazione tradizionali come le canaline possono essere utilizzati per aggiungere un tocco di freschezza e tranquillità al giardino. È importante progettare sistemi di irrigazione efficienti per garantire che l'acqua sia utilizzata in modo sostenibile. 
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manozingara · 7 months ago
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sogno del 12 giugno 2024
Mi sorprendo che andando, verso l'ingresso del parco, al cancello che è sempre aperto, anzi forse non c'è neanche un cancello, c'è solo il muro di cinta che è alto, in un paese dell'Umbria, forse, mentre un ragazzo che vorrebbe passare da dentro mi vede e passa da fuori, ma chissà, firse ci riprova. Il giardino di questa villa, il parco, è nel paese, sembra tipo la villa comunale del paese. Piove, e per strada all'ingresso incontro lei, mi sorprende la sua presenza, le prendo il viso tra le mani e anche lei ci sta che ci fai qui lei sorride le do un bacio sulla guancia prendendole il viso fra le mani. Trovo un fumetto forse una nuova edizione su un secchio lì per strada del libro di cui ora parliamo nella villa. Lei dice non sapevo fossi collezionista di fumetti non me l'hai mai detto intanto immagino mio nipote filippo lui sì che lo è, mi interessano ma non li colleziono. La pila di cinque sei copie è bagnata forse la dovrei lasciare lì, forse la dovrei portare dentro. Forse sono copie messe lì insieme ad altro e riviste per democrazia per doffusione gratuita tipo book sharing dalla tipa bionda della villa. La ragazza è molto giovane e carina esiste nella realtà avrà ora 17 anni la guardo da un po' ha attraversato uno di quei periodi in cui mi ha sorriso molto, giovane pallavolista. Mi sono stupito che mi abbia riconosciuto che sia così in confidenza con me, che ci stesse. È come se volesse entrare anche lei nella villa.
La villa è di una donna bionda sono credo il suo amante è popolata da ragazzi che passano da una dépendance all'altra fino alla casa principale, è immersa in un parco con alberi alti. Io ero uscito dalla casa principale per andare in una dépendance e mi sono trovato in un bagno in cui entrava un po' della pioggia esterna. I vialetti del parco sono bordati da siepi basse e curate. L'erba è tagliata. Gli alberi sono alcuni grandi cedri del libano. La padrona bionda capelli corti sorridente lascia fare aii ragazzi che corrono da tutte le parti. Sono liberi, si fida. Parliamo del nuovo numero di un libro, una graphic novel, con un disegno sulla copertina.
È un sogno che ho vissuto con buon animo, non riesco ad identificare la proprietaria della villa sembra la madre di una mia alunna che fa la cassiera al supermercato tigre. Ho una relazione affettiva con questa donna bionda così attiva democratica e fiduciosa nei ragazzi e nel prossimo, anche se comunque sono un ospite anch'io. Potrebbe essere la mia amica, anche se mi ci sono scannato recentemente, Giada. Come atteggiamento ma non le assomiglia affatto. La villa ha grandi stanza vetrate ampie di sviluppa in orizzontale non ha scale solo singoli scalini e dépendances nel parco circostante. Riconosco invece la ragazza pallavolista molto giovane e maschiaccia capelli lisci neri gran sorriso e labbra carnose che mi piace nella realtà. Mi stupisco che mi abbia corrisposto anche se non penso sia dalle parti della villa per me. Come fanno tutti i giovani che sono lì per qualcosa che mi sfugge sempre, magari qualcosa che non è importante per me e poco importante, se non al momento, per loro.
cosa è successo nella realtà: la scuola è finita stiamo facendo scrutini, Giada la devo evitare visto che non mi saluta anche se è sempre più magra e agile, visto che è arrabbiata con me perché l'ho trattata da pezza da piedi. E come al solito non ha riconosciuto pubblicamente il mio lavoro. L'unico compenso per quel che si fa collaborando. Ma ieri dopo un paio di settimane ha trovato il modo di rivolgermi la parola. Siamo stati fuori in una villetta per Gabriele. Siamo stati ad una cena di classe in campagna di sera e faceva fresco con i ragazzi che correvano da tutte le parti.
ps non ho corretto né ripetizioni né l'esposizione della trama mi rendo conto di aver scritto più volte le stesse cose ma avevo paura di perdere le sensazioni e la memoria.
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scritturacreativa-85 · 8 months ago
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Due Sconosciuti
Nel cuore di un parco in una tranquilla giornata di primavera, due anime vagavano tra gli alberi e i vialetti accarezzati dal sole. Lei, Alessia, passeggiava con lo sguardo curioso e vivace, mentre lui, Matteo, camminava assorto nei suoi pensieri, immerso nel mondo che solo lui conosceva. Alessia, con i suoi lunghi capelli biondi mossi dal vento e gli occhi che brillavano di curiosità, si fermò…
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