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#uovo per la ricerca
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davidewblog · 5 days
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Da quando abbiamo fatto rientro dalle vacanze, ho notato che Violetta ha un modo di porsi un po' particolare nei miei confronti. Ho aspettato un po' per capirlo, e ora lo sto notando spesso.
È come se cercasse la vicinanza fisica con me facendo in modo che però sembri una cosa casuale. Sta capitando di frequente. Per esempio, ieri mattina a colazione era seduta molto vicina a me, e quando ad un certo punto le altre coinquiline si sono alzate da tavola e sono andate nelle loro camere, lei mi ha chiesto di aiutarla a modificare un'impostazione dello smartphone, ma mi sembrava più un pretesto. Si è avvicinata ancora di più a me, e praticamente mi si è attaccata mentre controllavamo insieme le cose sul suo display.
Oppure, in un altro momento, ero in cucina che mi preparavo un panino per la cena, stavo affettando un uovo sodo, e lei è venuta a prepararsi un'insalata proprio in quel momento, e si è posizionata accanto me così vicina che praticamente ci toccavamo fianco a fianco.
Di cose così ne stanno succedendo diverse. Anche quando guardo la TV nel divano, lei prima si sedeva mantenendo una minima distanza, in questi ultimi giorni noto che si siede molto vicina, quasi si adagia sul mio fianco.
Lo fa senza dire niente, e io ho timore a chiederle qualcosa su questo, perché temo che in una convivenza tra studenti come questa, ogni parola in più possa rompere un equilibrio, preferisco continuare cercare di capire in silenzio, a osservare questi momenti senza dirle niente.
Le altre due coinquiline sembrano non essersi accorte di nulla, almeno questa è la mia impressione.
Adesso voglio aspettare ancora, capire se continua a farlo, e capire se questa ricerca del contatto, del fare in modo che i corpi si tocchino l'uno con l'altro, se è solo un caso o se c'è qualcosa di intenzionale da parte sua, nel cercare questa vicinanza fisica con me. Ora come ora non mi è molto chiaro. Data la delicatezza della situazione, perché in una vita da coinquilini tutto va ponderato bene, aspetto di capire.
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Tumori del sangue, le uova di Pasqua dell'Ail tornano nelle piazze per sostenere la ricerca
Dal 15 al 17 marzo si rinnova l’appuntamento di solidarietà dell’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma con le uova di Pasqua pronte a colorare e ravvivare oltre 4.300 piazze italiane. L’iniziativa posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, quest’anno è giunta alla 31° edizione. “Ogni uovo custodisce un sogno, aiutaci a realizzarlo” è lo slogan dell’iniziativa…
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jacopocioni · 7 months
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Perché a Firenze si dice Bongo?
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A chi non è venuta la curiosità di sapere perché in tutta Italia chiamano profitterol quello che invece da noi si chiama Bongo! La frase è volutamente provocatoria, sarebbe stato logico scrivere perché a Firenze si chiama Bongo quello che in tutto il resto d'Italia chiamano profitterol, ma se siamo noi il cuore della lingua italiana allora è il resto d'Italia che sbaglia e chiama il dolce in oggetto con un nome franzoso. La domanda è però difficile e si è scomodata anche l'Accademia della Crusca per trovare il bandolo che ci riconducesse al perché. Mi sono letto il bellissimo articolo di Neri Binazzi "Un dolce mal d’Africa: storia di bongo" che vi consiglio di leggere e da questo articolo cerco di estrapolare un messaggio più "volgare" per raccontarlo. Prima di tutto chiariamo che non è un dolce nostro, lo faccio perché normalmente sono campanilista culinario e cerco sempre la radice fiorentina e toscana nelle ricette, ma in questo caso questo dolce non ha origine nostrane. Come scrive Neri Binazzi: " ...i fiorentini tendono a collegare il nome – immediatamente percepito come un africanismo – al colore marrone scuro prodotto dalla coltre di cioccolata che avvolge interamente la composizione di bigné. Bongo, insomma, viene subito sentito come nomignolo antonomastico degli abitanti del "continente nero", che verrebbe opportunamente assunto per indicare quello che a Firenze è, altrettanto per antonomasia, il "dolce nero"." Corretto, un africanismo, ma perché? La Ricerca di Neri Binazzi non è stata facile e proverò a scriverne la sintesi e conclusione. Puntualizziamo che il termine Bongo è comparso in forma scritta per la prima volta sul ricettario dei ricettari, dopo quello dell'Artusi, quello di Paolo Pedroni. Nel testo "Il libro della vera cucina fiorentina" del 1974 a pagina 68 conclude la sua ricetta dei bignè con "... Una volta cotti si potranno glassare e, con la siringa, riempire di crema, cioccolato o panna; potranno essere utilizzati anche per preparare un ottimo "Bongo". Il termine però non nasce da questa vergata letterale ma era nel lessico della strada ben da prima. Il Neri Binazzi ipotizza che il tutto si generi da un rischio di sovrapposizione di termini.
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In pratica a Firenze e provincia, come d'altronde a Galatina in Puglia, esistono dei dolci chiamati "Africano" che consistono in uovo sbattuto con lo zucchero e cotto in forno sino ad ottenere una colorazione nocciola. Da questo colore assunto si generava il nome di questi dolcetti, un colore finale assimilabile al colore nocciola della pelle di alcuni africani. Allo stesso tempo era uso diffuso in tutta Italia indicare con "Affricana" (con due effe alla fiorentina maniera) una ricetta che consisteva in una sorta di "pasta collo zabaione dentro, e ricoperta di cioccolata". Una sorta di anti-bignè. Era addirittura diffuso l'uso della parola "affricano" per indicare un qualsiasi dolce, torta o pasticcini, cosparsi di cioccolato. Probabile quindi che a Firenze si generasse una sorta di corto circuito tra "affricana", "affricano" e ancora "africano" che portava ad una confusione identificativa del dolce a cui ci si riferiva. E' quindi ipotizzabile che, alla fiorentina maniera, un mastro pasticciere ovviamente non identificato, abbia deciso di introdurre un termine non confondibile con altri dolci per il profitterol. Perché Bongo? Forse perché manteneva contemporaneamente l'associazione mentale con "affricana" e non dimentichiamo che nel 1947 andava di gran moda la canzone di Nilla Pizzi "Bongo Bongo Bongo".
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daimonclub · 9 months
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Aforismi divertenti sul Natale
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Aforismi divertenti sul Natale Aforismi divertenti sul Natale, citazioni umoristiche, battute divertenti, consigli allegri e spensierati sul Natale e le feste Natalizie. Come diceva il caro vecchio amico Mark Twain, il genere umano dispone di una sola arma veramente efficace: la risata. Ed ecco quindi che in questo periodo natalizio estremamente pandemico, dove l'età avanza, i soldi scarseggiano, e i morti continuano ad aumentare, ho deciso di pubblicare una nuova selezione, aggiornata ai tristi e cupi tempi correnti, ovvero quelli del Coronavirus per intenderci, di aforismi umoristici e battute divertenti sul Natale. Anche se sono del tutto consapevole che ridere in questo periodo può essere una cosa non del tutto agevole, voglio comunque avere fiducia ed essere ottimista, in fondo le tre cose che aiutano a sopportare le avversità, come ci ricorda il vecchio Kant, sono per l'appunto: la speranza, il sonno e le risate; ed è proprio per questo che voglio portare una ventata di allegria e spensieratezza a tutti quelli che leggeranno questa simpatica raccolta, dove ci sono ovviamente anche delle battute non troppo calde, perché in fondo a Natale fa sempre un po' freddo, visto che siamo a Dicembrrrrr... Carl William Brown Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Una mela per la vita, un'arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l'Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento) Carl William Brown Nella sua poesia "A Natale", Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po' che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli nefandezze di questo mondo! Carl William Brown A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown L'anno scorso per Natale mia zia mi ha regalato un paio di ciabatte a forma di cane. Per poterle indossare ho dovuto ammazzare il gatto! Leonardo Manera Prima del coronavirus a Natale facevo un colpo di tosse per coprire un peto, ora farò un peto per coprire un colpo di tosse. Il Becchino Questo Natale è praticamente eguale a quello dell'anno passato: NaTALE E QUALE. Renato Reggiani E' la vigilia di Natale. Stamattina in negozio una tipa mi ha chiesto a che ora è la messa di mezzanotte... Sarotta Dopo le feste di Natale mia moglie mi mette sempre a dieta, ma quest'anno non ho voglia di farla, e per protesta ho iniziato lo sciopero della fame! Bilbo Baggins Prima ero solo grasso. Ora che sono anche famoso tutti mi cercano. Anche il sindaco della mia citta' cerca di coinvolgermi in tutte le iniziative. Quest'anno ho preso parte al presepe vivente. Facevo la Palestina. Daniele Raco
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Aforismi umoristici e battute sul Natale Il Teatro stabile di Bolzano ha chiesto alla Marini se quest'anno se la sentiva di fare il "Natale in casa Cupiello", e lei ha risposto che il Natale lo passa a casa di Cecchi Gori. Gene Gnocchi E' Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina. Altan Letteratura sintetica. Oggi: tema natalizio. Titolo: "Sono andato con la mia ragazza a vedere un presepe". Svolgimento: Due cuori, una capanna. Andrea Balestrero Ai tempi del Coronavirus c'è così tanta crisi che quest'anno nella grotta di Natale spunterà l'insegna "Compro oro, incenso e mirra". Covid 19 Quest'anno a Natale sono andati di moda i regali del futuro: tanti bigliettini con su scritto: Te lo farò, Te lo farò, te lo farò... Giovanna Donini E' talmente avaro che il giorno di Natale augura a tutti "Buon 25 dicembre!". Ennio Cavalli Le canzoni di Natale sono come i rapporti sessuali: alla terza non ce la fai più. Flavio Oreglio Nessuno ha rispetto per me. A Natale ho regalato al mio bambino una pistola BB. E lui mi ha regalato una maglietta con disegnato sul retro un bersaglio. Rodney Dangerfield L'hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba. Woody Allen in "Anything else" D'accordo che Natale è una festa intima... ma piantatela di regalarmi mutande! Boris Abito ATTENZIONE: occhio al presepe... non fatelo sapere a Monti... altrimenti piazza l'ICI sulle casette dei pastori... la tassa sulla spazzatura per la mangiatoia... la tassa sugli animali domestici e se c'è un fiumiciattolo o un laghetto con la barchetta... scatta anche la tassa sui beni di lusso... Claudio Regoli Non faro' mai più l'albero di Natale... a Natale. Di palle ne ha a bizzeffe tutto l'anno. Milena Petrelli Io l'Ici per casa mia non la devo pagare. Ho fatto il presepe ed è quindi diventata luogo di culto. Francesco Coloccini Natale 2011: dopo la manovra di Monti da Gesù Bambino arriveranno i Re Mogi. Micro Satira I tacchini hanno molti problemi, ma non quello di dove passare il Natale. DrZap Quest'anno non ho voglia di fare l'albero. Ho paura che qualcuno mi rompa i cotillons. Lopezzone Fai passare un bellissimo Natale ai tuoi amici: resta in casa fino al 6 gennaio. Dcpm governativo 2020 Condensando 'ste feste finiscono tutte in "oni"...veglioni, panettoni, torroni, cenoni, doni, capitoni, du'cojoni... Ciaci Kinder A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è Natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra Buone Feste. Anonimo Capisci che stai invecchiando quando per le feste di Natale aspetti la tredicesima e non Babbo Natale. Anonimo
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Battute e frasi divertenti sul Natale Presto riscopriremo i valori più alti del Santo Natale, ovvero il colesterolo e i trigliceridi. Anonimo Secondo una recente statistica, la frase più letta durante le feste di Natale è: "Batterie non incluse". Mauroemme "Tu cosa fai per Natale?". "Ingrasso". Daniele Villa Oggi ho fatto l'albero di Natale. Con la crisi che c'è cerco di guadagnare qualcosa anche vestendomi da abete. Massimo Bozza Se un genovese ha un'amante, la lascia prima di Natale, cosi' non deve farle il regalo. Emilio Razzetti Natale e' alle porte. Vedrò di scappare dalla finestra. Anonimo Finito di fare il presepe: ho messo: 5 case distrutte dai terremoti, 4 case alluvionate, 4 container dove far vivere la gente sfollata, 25 banche, 82 chiese; il bue e l'asinello non me li posso permettere vista la tassa sugli animali domestici. Ho messo la grotta, ma senza Gesù, considerato che Giuseppe e Maria con il loro lavoro non arrivano a fine mese e l'ici sulla grotta è una spesa in più e i loro genitori con la riduzione della pensione non possono più aiutarli. Ho messo 1500 re magi rigorosamente in auto blu. Mi sembra finito!!! Simona Renaudo C’è così tanta crisi in questo periodo pandemico natalizio che di sicuro i mercatini apriranno in forte flessione. Carl William Brown Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi e a quelli che hanno una famiglia del cacchio che hanno una famiglia del cacchio. Progetto Mayhem L'unica cosa in bianco che vorrei per Natale è un assegno. Il Lupo Stitico Ogni anno a Natale gli italiani tirano fuori le palle, le appendono all'albero e, finite le feste, le mettono via. Anonimo Si dice che a Natale bisogna essere tutti più buoni, ma siccome è ancora presto, andate tutti a quel paese fino alla Vigilia!!! Covid 19 Moglie e marito a tavola: "Certo, certo, cara, che mi piacciono gli avanzi di Natale... ma non in Aprile!!". Anonimo La notte di Natale alla messa di mezzanotte, in Brianza, il parroco si rivolge ai fedeli e comunica: "Oggi è nato il Salvatore". In fondo alla chiesa un tizio esclama: "Casso, un alter terun!!". Anonimo Santo Stefano: Il santo degli avanzi di Natale. Mura A Natale un italiano su tre farà debiti per il cenone. Gli altri due li faranno per la cena. Don Eugenio Iodice Odio il Natale! Soffro di Santa klaus-trofobia... Ciaci Kinder A Palermo per fare un buon Natale bisogna essere in 12 o piu' di 13. Un anno a casa eravamo in 13, e siccome porta sfiga, mio padre si e' alzato... e ne ha ammazzato uno. Francesco Rizzuto Caro Bambino Gesù, in quest'anno pandemico del 2020 ti sei portato via la mia cantante preferita: Juliette Gréco; il mio attore preferito: Sean Connery; il mio calciatore preferito: Diego Maradona; il mio istrione teatrale preferito Gigi Proietti; il mio filosofo preferito Giulio Giorello (si fa per dire ovviamente), ascoltami ora, volevo suggerirti che il mio politico preferito è ... (inserite il politico che secondo voi meriterebbe di lasciarci al più presto) e che l'anno non è ancora finito! Ancora tanti auguri e cerca di fare del tuo meglio. Carl William Brown A Natale in genere ci si incontra con le persone più care. Io che sono uno parsimonioso invece mi incontro con le persone più economiche. Anonimo
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Babbo Natale ai tempi del Coronavirus Per Natale, una sperduta tribù del Congo ha ricevuto dall'O.N.U. dei generi commestibili in dono, ma gli indigeni hanno protestato, perché avrebbero voluto anche qualche nuora. E magari pure due o tre nipoti di quelli teneri! Bilbo Baggins L'ultimo Natale ero così al verde che per non deludere mio figlio ho dovuto dirgli che gli avevo comprato il pupazzo dell'uomo invisibile. Paolo Burini Roma, rubato il Bambinello dal presepe dei Fori Imperiali. Si è sparsa la voce che suo Padre è uno molto in alto. Lia Celi Spedite presto i vostri pacchi in modo che le poste facciano in tempo a perderli per Natale. Carson "Papà papà... cosa mi regali quest'anno a Natale?". "Uhm... vediamo... cosa ti ho regalato l'anno scorso?". "Un palloncino". "Bene, allora questo Natale te lo gonfio". Mauroemme La mia famiglia era molto povera: nel nostro presepe, invece che le pecorelle, i pastori pascolavano gli scarafaggi. El Pube de Oro Sia che lo amino o oppure no, tutte le persone alla vista del grande Albero di Natale non riescono a trattenere lo stupore e soprattutto, non riescono a trattenere il desiderio di pronunciare quella frase che, dettata dal cuore, li accomuna anche se per pochi attimi... "Che Palle!". Dr. ICE La vigilia di Natale volevo portare dei fiori a mia moglie, ma la fioraia aveva già venduto tutto. Il cliente che mi aveva preceduto aveva appena finito di deflorarla! Bilbo Baggins Quindici milioni per strada durante le feste di Natale. Ed io non ci ho trovato neanche un euro! Bilbo Baggins A fuoco la casa del Grande Fratello. Schettino: "Volevo solo accendere l'albero di Natale". Ale Baldi Giuseppe vaga con Maria alla ricerca di un alloggio. Bussa all'ennesima porta e chiede al padrone dell'albergo: "Avete un posto per me e la mia sposa?". "No". "Ma la mia donna è incinta". "E io che c'entro?". E Giuseppe: "E perché io?!". Lucio Salis E’ Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. Charles Bukowski Per Natale alla mia nipotina regalerò la Barbie depressa. Sì, la Barbieturici. Furio Ombri "L'inferno sono gli altri", un aforisma che Jean-Paul Sartre formulò all'approssimarsi del Natale. FrandIben Questo Natale, stupiscila: offrile due Negroni. Anonimo E' vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma Cosa dicono i Pellerosse a Natale? Augh...uri! Samuele Sicchio Cosa si dicono per Natale due dormiglioni? Au...ghiri... Anonimo Nella penombra della stanza, riscaldata solamente dal camino, lei si inginocchiò e cominciò a fare ciò che più le piaceva. Lo toccava, lo spostava di continuo stando attenta alle palle. Tuttavia la punta rossa non stava su e lei era insoddisfatta delle dimensioni. Ancora qualche minuto ma non ci fu nulla da fare, nonostante usasse entrambe le mani. Lui la guardò allora impietosito: "Cara, ma perché quest'anno non compriamo un nuovo albero di Natale?". Brancaleone Che brutti regali ho avuto per Natale. D'accordo che basta il pensiero, ma la gente dovrebbe cercare di pensare di più! Bilbo Baggins In un laboratorio di genetica: "Stiamo innestando il DNA degli abeti con quello delle lucciole per ottenere gli alberi di Natale con le lucine incorporate". "Ottima idea! Come procede l'esperimento?". "Insomma... finora abbiamo ottenuto solo lucciole di legno". Bruno D'Alfonso Natale a 4 zampe piú che il titolo del film di Natale di Boldi sembra l'immagine del Paese. Ivan Zazzaroni San Giuseppe, assieme a Maria, incinta di Gesu', cerca un albergo, ma sono tutti pieni. Per forza non trovi un albergo libero: sei sotto Natale! Paolo Rossi Natale: Giorno speciale consacrato allo scambio di doni, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo piu' melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. Ambrose Bierce
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Natale è alle porte, scapperò dalla finestra Se quest'anno nessuno ha intenzione di mandarmi dei regali per Natale, non vi preoccupate. Ditemi solo dove abitate e io verrò a prenderli da solo. Henny Youngman Colmo per un viaggiatore: andare a fare le vacanze all'isola di Pasqua per Natale. Anonimo Bill Gates è così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua gli porta via i regali. Jay Leno Da bambino era dura. A Natale mi regalavano delle batterie, con la scritta "giocattolo non incluso". Rodney Dangerfield Poesia di Natale. Il piccolo Gesù si alzò dalla mangiatoia e, vedendo tutte quelle pecore, disse: "Tanto non dormo". Flavio Oreglio Prima di Natale in edicola vendevano i presepi da collezione. Con la prima uscita c'era la Madonna, 5 euro. Con la seconda uscita c'era San Giuseppe, 10 euro. Allora mi sono detto: Se continuano cosi', il bambinello costera' come Ronaldo! Ottovolante Un cane guardando un albero di Natale acceso: "Finalmente hanno messo la luce in bagno". Romano Bertola A Natale mia madre faceva sempre il tacchino. Un'imitazione orrenda! Mario Zucca Porca miseria, non sono neanche a metà dei regali di Natale e ho già finito i proiettili! Il Bastardo C'è così tanta crisi che, a Natale, Maria e Giuseppe, non sapendo come mantenere il nascituro, hanno deciso di abortire. Alberto Betti Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino". Erma Bombeck Hai mai notato che la vita sembra seguire degli schemi? Ho fatto caso, ad esempio, che ogni anno, di questo periodo, sento musiche natalizie. Tom Sims "Presto avremo un bambino". "Scherzi?". "No, avrò proprio un bambino: me l'ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!". "Ma a me bastava una cravatta!". Woody Allen Il tacchino va bene per il Natale, ma il Natale non va bene per il tacchino. Achille Campanile Ma cosa mi frega di passare un buon Natale? Il problema sono gli altri 364 giorni. Francesco De Collibus "Dio ci invita all'umiltà e alla semplicità" ha detto l'uomo che officiando la messa di Natale vestiva paramenti dorati. Massimo Meoni L’ultima volta che ho sentito lo spirito natalizio se ne stavano occupando i ghostbusters. Waxen "Mamma, mamma, perché gia' ad ottobre facciamo l'albero di Natale?". "Ma come te lo devo dire che hai un cancro!". Anonimo Dottore, la mia gallina a Pasqua non ha fatto le uova di cioccolato. "E' naturale!". "E' naturale un corno! E allora perché a Natale ha fatto il panettone?". Anonimo Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Carl William Brown Era cosi' povero che a Natale invece di regalare al suo bambino uno yo-yo regalava solo yo. Martin Kauffman Cosa fanno sotto l'albero di Natale il Re di Spagna e la Regina d'Inghilterra? I regali! Anonimo Mio padre era un gran bastardo. A Natale ci portava in un bosco e ci diceva: "Bambini, i regali sono sotto l'albero. Indovinate voi quale". Mario Zucca Da un punto di vista commerciale, se il Natale non esistesse bisognerebbe inventarlo. Katherine Whitehorn Sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di Natale a Capodanno! Billy Crystal Tutto e' relativo: ad esempio, il Natale senza tacchino e' una cosa triste, ma non per il tacchino. Peter Willforth "Mamma, mamma, posso avere una bici per Natale?". "Ma non dire sciocchezze! Hai già la tua sedia a rotelle. Anonimo Ad Alberto Tomba volevano regalare un libro a Natale, ma lui ha risposto: "No grazie, ne ho già uno". Enzo Iacchetti Lui è un brav'uomo. Pensa che ogni Natale va giù al canile, salva un gatto e un topo e li regala a una famiglia affamata. Bart Simpson Se per Natale vuoi venire a casa mia - gli scrisse la fidanzata lontana - io sono contentissima... cosi' puoi innaffiarmi le piante mentre io sono in Mexico. Sauro Ciantini Natale. Città senza nome. Le strade brillano di mille luci colorate ignare di me, aggrappato ad un gelido cornicione... La vita è strana, poche ore fa ero ai grandi magazzini davanti a Babbo Natale che avrebbe regalato un trenino al bambino che avrebbe saputo dirgli tutti i nomi delle sue renne. Dopo "Tarquinio il superbo" mi hanno accompagnato all'uscita... Ma io me ne frego... Read the full article
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gaetaniu · 10 months
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Un pianeta massiccio troppo grande per il suo sole spinge gli astronomi a ripensare la formazione degli esopianeti
LHS 3154b, un pianeta massiccio appena scoperto che sembra essere troppo grande per esistere realmente. Immagina di essere un contadino alla ricerca di uova nel pollaio, ma invece di un uovo di gallina, trovi un uovo di struzzo, molto più grande di qualsiasi cosa una gallina possa deporre. Questo è un po’ come si è sentito il nostro team di astronomi quando ha scoperto un pianeta enorme, 13…
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enkeynetwork · 1 year
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libroazzurro · 2 years
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QUESTO VISIBILE PARLARE – PARTE UNDICESIMA - LO SPIRITO
 Censurare, cancellare le immagini è una esigenza propria delle sfere più alte (e con ciò: più infere) dello spirito.  Lo spirito è luminoso e, quindi, accecante. Lo spirito è accecante, ed è anche cieco. Le immagini, l’intero complesso dell’immaginazione, di cui pure fa parte, sono per lo spirito uno sbaglio, un’illusione peccaminosa, un motivo di deviazione. Deviazione da se stesso. Le immagini interferiscono con la luce che lo spirito emana, e che costituisce, per lo spirito, l’unica verità. Solo questo vede lo spirito: luce, la propria luce, quella luce che annienta la realtà. È questa luce che agisce nelle nostre fedi, nelle nostre convinzioni, nelle nostre opinioni, nel cuore delle guerre combattute per affermare la propria verità su come vada rotto un uovo, nelle nostre religioni e ideologie. Ma lo spirito è pur sempre solo una parte del complesso immaginale; è pur sempre soltanto un’immaginazione, e con l’immaginazione può essere curato, educandolo alla coscienza che quella luce che vede, e promana da lui, è un’immagine come tante: immagini, e belle e giocose, sono tutte le sue fantasie concettuali, i suoi pensieri astratti e i suoi simboli, che brillano, con desiderio rapinoso e fiammeggiante, nell’oro immacolato e nel bianco eterno delle sacre icone bizantine; che vivono, con esaltazione e trasposizione tragica dei sensi, nel suono interiore dei colori di Kandinskij; che, con una coscienza trasformata in pura sensibilità, si agitano nelle figure assolute di Malevic.
 L’immagine è “Quadrato bianco su fondo bianco”, di Kasimir Malevich, olio su tela realizzato nel 1918 e conservato presso il Museum of Modern Art di New York (Foto © 2022 The Museum of Modern Art).
 Testo di Pier Paolo Di Mino.
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.
https://www.libroazzurro.it/index.php/note/questo-visibile-parlare/217
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lamilanomagazine · 2 years
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Pisa, grande successo per le sculture di Gianfranco Meggiato
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Pisa, grande successo per le sculture di Gianfranco Meggiato. Grande entusiasmo per le sculture monumentali di Gianfranco Meggiato che animano il cuore della città di Pisa. Il pubblico si confronta con le opere e si lascia provocare dal loro messaggio; un vivace dialogo tra arte antica e contemporanea che approfondisce la poetica dell’artista, induce alla riflessione e lancia un forte messaggio di pace. La notevole esposizione "Gianfranco Meggiato. Il respiro della forma", voluta e ospitata dal Comune di Pisa fino al 4 dicembre, offre al pubblico un evento che vede quattordici opere di grandi dimensioni installate nel centro storico della città e una significativa personale nella suggestiva Chiesa di Santa Maria della Spina.  La Rassegna, curata da Riccardo Ferrucci e Alessandro Romanini, indaga la fragilità umana, fisica e spirituale oltre alla forza positiva che induce ogni uomo a vivere, resistere e crescere; questi concetti racchiusi nelle opere di Meggiato, si legano idealmente alla città e in particolare al suo simbolo più famoso la Torre di Pisa, emblema universale di resilienza che, con la sua apparente instabilità e fragilità, rappresenta una metafora della condizione umana. La mostra, promossa dal Comune di Pisa, con il patrocino della Regione Toscana, della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant’Anna è organizzata dall’associazione culturale C.R.A. (Centro Raccolta Arte), in collaborazione con Casa d'Arte San Lorenzo. Meggiato, da anni attento ai temi sociali come la lotta alle mafie, la cooperazione tra gli uomini e la violenza sulle donne, attraverso i suoi lavori esprime il concetto di "introscultura", invita a porre lo sguardo verso l’interiorità dell’opera, ad andare oltre le tortuose superfici esterne per trovare se stessi e la propria sfera interiore. In Piazza dei Miracoli si ammira Lo Specchio dell’Assoluto una porta verso un’altra dimensione che mette in contatto l’uomo con l’Universo, invita a una visione contemplativa e si pone in  dialogo con i contenuti simbolici dei monumenti storici che la circondano. In piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Scuola Normale di Pisa, si incontra L’Uomo Quantico, (alto 5 metri) rappresentazione di un "uomo nuovo" in cammino verso il futuro, ogni singolo elemento è realizzato indipendentemente e assemblato all’unisono in modo da richiamare le ultime teorie della fisica quantistica; in San Paolo a Ripa d’Arno Oltre evoca un angelo bianco che avvolge una sfera e invita a seguirlo per superare la materialità. La Chiesa di Santa Maria della Spina, importante esempio di gotico pisano, ospita undici lavori di medie dimensioni, che inducono a riflettere e ad acquisire una nuova consapevolezza. Gran parte delle sculture di Meggiato possono essere ruotate dai visitatori creando un movimento di alternanza tra pieni e vuoti che l’artista descrive come "respiro delle opere". Per Gianfranco Meggiato ogni esistenza è collegata alle altre e ne ricerca l’origine nella convinzione che siamo tutti cellule dello stesso organismo: troviamo Germinazione, una catena di elementi intrecciati che crescono uniti e riportano all’origine dell’esistenza; la scultura Dio è Madre, a forma di uovo, simbolo della nascita, è composta da numerosi anelli vibranti e multiformi con all’interno tre sfere che, secondo l’artista, compongono l’essenza umana formata da razionalità, istinto e anima; Mondo Interiore, invita a non lasciarsi sopraffare dagli eventi, a trovare il coraggio di ascoltare il proprio Io e a non fermarsi alle apparenze. La mostra offre l’occasione per visitare l’affascinante Centro storico di Pisa, alla scoperta dell’arte di Gianfranco Meggiato, attraverso i QR code posizionati vicino alle opere e sui manifesti, è possibile accedere a una mappa virtuale che indica la posizione delle sculture e ne racconta il significato. L’uomo Quantico, Piazza dei Cavalieri; Sfera Quantica, chiesa di Santa Maria della Spina, Lungarno Gambacorti; Lo Specchio dell’Assoluto, Piazza dei Miracoli; Oltre, chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno; Triade, Via S. Maria - Piazza Cavallotti; Cubo con Cubo, Piazza San Matteo antistante il museo; Il Soffio della Vita, chiostro dei Gesuati, Scuola Superiore di Sant’Anna, Piazza Martiri della Libertà; Anima Latina, Corso Italia, da P.zza Vittorio Emanuele; Doppio Totem, Corso Italia angolo Via Toselli; Taurus, Lungarno Simonelli, area pedonale di pertinenza del museo delle Navi; Sfera Sirio e Il Mio Pensiero Libero,  Piazza Terzanaia; Sfera Antares, chiesa di San Michele in Borgo, Borgo Stretto; Disco Tensione, Piazza XX Settembre. A fine mostra verrà presentato un’importante volume bilingue, italiano e inglese, edito da Editoriale Giorgio Mondadori, a cura e con testi di Riccardo Ferrucci e Alessandro Romanini. All’interno troveranno spazio altri contributi critici di personalità del mondo dell’arte e della cultura, oltre che una testimonianza dell’artista stesso. Gianfranco Meggiato nasce a Venezia nel 1963, frequenta l’Istituto Statale d’Arte studia scultura in pietra, bronzo, legno e ceramica. Guarda ai grandi maestri del 900 come Brancusi per la ricerca dell’essenzialità, Moore per il rapporto interno-esterno delle sue maternità e Calder per l’apertura allo spazio. Artista internazionale dal 1998 partecipa a numerose fiere e mostre personali e collettive in Italia e nel mondo - USA, Canada, Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Principato di Monaco, Ucraina, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Kuwait, Corea del Sud, Singapore, Taipei, Hong Kong, Australia -. In particolare nel 2011 e 2013 viene invitato alla Biennale di Venezia nei padiglioni nazionali, dal 2017 decide di trattare temi a carattere scientifico e sociale mediante l’esposizione di grandi installazioni in luoghi pubblici: "Il Giardino delle Muse Silenti"(Catanzaro 2017) simbolicamente posto a difesa di valori e cultura dal terrorismo. "La Spirale della Vita"(Palermo 2018) all’interno di "Manifesta 12" dedicata alle vittime innocenti della mafia; "Il Giardino di Zyz" (Matera Capitale Europea della Cultura 2019) vuole essere punto di incontro tra culture in contrasto. "L’Uomo Quantico, non c’è futuro senza memoria" (Valle dei Templi di Agrigento 2021) una grande mostra personale con lavori monumentali che unisce archeologia, filosofia e fisica dei quanti; "La Spirale della Vita" (Comune di Prato e il Museo Pecci 2022) ripropone l’installazione dedicata alle vittime della mafia. Queste installazioni gli valgono il PREMIO ICOMOS-UNESCO "per aver magistralmente coniugato l'antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di grande potere evocativo e valenza estetica". Vive e lavora a Gran Canaria. Coordinate mostra Titolo Gianfranco Meggiato. Il respiro della forma A cura di Riccardo Ferrucci e Alessandro Romanini Sede Chiesa di Santa Maria della Spina, Centro storico Date evento 22 ottobre - 4 dicembre 2022 Date mostra Chiesa della Spina 22 ottobre - 20 novembre 2022 Orari Mostra dal mercoledì al venerdì ore 15 -19 sabato domenica e festivi ore 10 -13; 15 - 19  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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annalellina · 2 years
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Oramai la notte delle streghe è diventato un appuntamento fisso, anche se qui si festeggia in modo diverso, forse proprio perché non è una nostra festa.
Quando vivevamo negli USA questa ricorrenza impegnava due o tre giorni tra preparativi, costumi e feste a scuola. Addobbavamo la casa con zucche mostruose con candele all’interno collocate in ogni angolo. In molte case veniva creato un vero e proprio scenario da paura e la sera si usciva per il giro porta a porta dai vicini con la famosa frase “trick or treat” il nostro dolcetto-scherzetto.
C’era la ricerca del vestito per i miei figli (e anche per me!), la parata a scuola con l’insegnante in costume che accompagnava i bambini in giro per le classi per raccolta di dolci e caramelle. Il preside che aspettava gli alunni alla porta del suo ufficio mascherato circondato dalle sue segretarie ingioiellate con collane e orecchini a forma di pipistrello o zucche.
Lo so tutto questo sembra assurdo ma quando ci sei dentro ti risulta normale.
Forse è proprio per questo che non amo questo giorno e non faccio da tempo biscotti o dolcetti spaventosi, infatti oggi vi ripropongo la ricetta di questa golosa crostata che di mostruoso ha la frolla stesa non troppo bene e le rughe sulla superficie. . Ingredienti * 250 g di farina * 125 g di zucchero * 125 g di burro * 1 uovo * 1 pizzico di sale * 250 ml di latte condensato * 350 g di polpa di zucca già cotta al forno * 2 uova * cannella in polvere * zenzero in polvere . 🌟Se ti piace la mia ricetta lasciami un like, un commento e salvala per per non perderla🌟 . Trovi il procedimento della * CROSTATA CON ZUCCA E AMARETTI ANNAINCASA* Per ingredienti e procedimento cliccando sul link *** NELLA STORIA per 24 ore e poi nelle STORIE IN EVIDENZA - DOLCI *** e sul mio blog, link in bio. Oppure chiedimela in direct . #annaincasablog #halloween22 #dolciconlazucca #crostataconzucca #zucca #lattecondensato #dolcibuoni #dolcifattiincasa #fattodame #foodbloggerbrescia #annaincasait https://www.instagram.com/p/CkXbuELoKL_/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Dodicesima giornata di Serie A 2022-2023, il Napoli fa 13
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Questa giornata di campionato vede il Napoli vincereuna gara ostica con un avversario tignoso e sempre pronto a pungere. Tredicesima giornata di Serie A 2022-2023, Napoli sempre più su Scherzi a parte, la giornata di campionato ha sancito che il Napoli è la squadra più in forma del campionato con i suoi 50 gol all'attivo. Primo in tutto tra gol, tiri e gioco. Se la matematica non è una opinione allora il Napoli è sempre più su. È vero che solo il bayern mknaco ha segnato in europa piu del napoli che con i suoi 50 goal all'attivo sono il sevondo attacco piu' prolifico. in italia invece e' il primo -per goal 30 -per possesso palla circa 33m a partita -per assit 25-per tiri 232- per pali e traverse 8-quindi se la matematica non e'un opinione i numeri parlano di una schiacciante superiorità numerica che si traduce in mezzo al campo come la squadra che piu di tutte domina la scena ,con buona pace degli allenatori lamentosi vedi pioli,juric e company che più che ammetere la.superiorita dei partenopei vanno alla ricerca del pelo nell"uovo con il rischio che trovano il pelo ma buttano l'uvo. lo stesso consiglio lo vorremmo dare ad alcuni commentatori dazn o sky ,che si inventano nelle loro menti il passaggio di chissa' quali malumori tra i tifosi e spalletti ,probbilmente perche ' ancora scioccati da cotanta bellezza calcistica. quindi se sorrentino ci viene in aiuto con il suo ultimo film potremmo dire ...che è stato la mano di....spalletti. ✋ '' scusaci diego,a proposito auguri diego per i tuoi 62 anni, e la grande bellezza del napoli di diego la ritroviamo tutta in questo di spalleti. per tornare a noi il napoli liquida la.pratica sassuolo con un 4 a 0 che mette in silenzio chi voleva in una modsta squadra di centroclassifica una ""pericolosa squadra " che allafine regala agli sportivi napoletani tre goal di oshimen ed uno stupendo goal di kavra. qualcuno ha sottolineato le 4 parate di meret,scusate ma il portiere non sta in porta per parare???? comunque adesso tutti verso anfield per confermare anche il passaggio in champions ,speriamo per primi nel girone. per le pagelle dellagiornata un 7 a tutti escluso oshimen e kavra 8 e mario rui e di lorenzo8. spalletti 9. per gli altri risultati clamoroso quello dell'olimpico con la lazio sconfitta in casa dallasalernitana,dell'atalanta ad empoli e le conforme dellajuve e inter in risalita con le rispettive vittorie.in coda invece la lotta per non retrocedere si e' allargata anche a spezia,monza e bllogna oltre alle tre cremonese,verona e sampdoria. il milan ........ continua l'era spallettone . Ad maiora Read the full article
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oramicurcu · 3 years
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Comunque avevo comprato un uovo di pasqua artigianale al cioccolato bianco ricoperto di pistacchio di Bronte (quello vero) tutto per me. Mio padre però ha avuto la brillante idea di regalarlo ad un amico di famiglia, non avevamo avuto tempo di comprare altro e quindi il mio uovo è andato.
L'ho raccontato alle mie amiche anche un po' ridendo della mia sventura e sdrammatizzando.
La mia amichetta oggi mi ha confessato di essere stata negli ultimi tre giorni nei bar e supermercati del suo paese alla ricerca di un uovo al pistacchio per me, che però non ha trovato perché è almeno da una settimana che non ci sono uova in giro. Aveva addirittura pensato di comprare lo stampo e il cioccolato e provare a farmene uno lei.
E niente, la amo.
Lo scrivo qui perché a lei l'ho solo insultata bonariamente dicendole che è una deboluccia smielata e scema, ma la amo.
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daimonclub · 9 months
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Ridere del Natale
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Ridere del Natale Ridere del Natale, aforismi cinici, citazioni satiriche, battute divertenti per affrontare la festa del Santo Natale con il giusto spirito ilare ed umoristico. A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. Charles Bukowski Putrid, o se preferite Putler, in pratica il tranquillo presidente della russia, ha detto che per Natale, dopo tutto questo tragico dolore causato dalla santa guerra contro l'Ukraina, si augurerebbe finalmente la pace e la serenità per tutti. Certo che l'umorismo nero non gli manca proprio per niente. Carl William Brown Natale: provato mezzo per aumentare il giro degli affari nel commercio. Anonimo Gingol bel gingol bel. Dovremmo essere tutti più buoni e invece siamo delle merde. Luciana Littizzetto “L’inferno sono gli altri”, un aforisma che Jean-Paul Sartre formulò all’approssimarsi del Natale. FrandIben Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Una mela per la vita, un’arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l’Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento) Carl William Brown Mamma a Natale faceva il tacchino. Un’imitazione di merda. Mario Zucca
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Aforismi satirici sul Natale Papa: l’unico vice di una società che non vede mai il proprio capo, neanche a Natale. Anonimo Per il Santo Natale l'Europa e la NATO dovrebbero addestrare alcuni milioni di mercenari, di tutti i colori, e mandarli a ristabilire la democrazia in russia. Carl William Brown Un cane guardando un albero di Natale acceso pensa: finalmente hanno messo la luce nel cesso. Romano Bertola Babbo Natale ha avuto una brillante idea: andare a trovare la gente una volta l'anno. Victor Borge Anche quest’anno si ripete la dolce tradizione dello scambio delle mogli sotto l’albero. Romano Bertola Natale. Giorno speciale, consacrato allo scambio di doni, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo più melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. Ambrose Bierce Avevo letto da qualche parte che la vigilia e il giorno di Natale c'erano più suicidi che in qualunque altro giorno dell'anno. Evidentemente la vacanza non aveva niente a che fare con la Nascita di Cristo. Charles Bukowski Non sei il Babbo Natale dell'anno scorso. Siamo in cassa integrazione a rotazione. Altan «Presto avremo un bambino.» «Scherzi?» «No, avrò proprio un bambino me l’ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!» «Ma a me bastava una cravatta!» Woody Allen Antivigilia di Natale. Nell’aria senti qualcosa di diverso. Sotto la neve che fiocca lenta lenta, una vecchiettina avvolta nel suo nero scialletto vende bombe a mano. Romano Bertola
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Aforismi cinici sul Natale Certo, dire che Babbo Natale non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D'altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell'esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l'albero? Piero Angela Perché l’albero di Natale ha sempre la punta dritta? Perché gli toccano le palle! Anonimo Nella sua poesia “A Natale”, Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po’ che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli nefandezze di questo mondo! Carl William Brown Il più bel gesto di estraneità e di indifferenza al mondo cristiano, al tempo, alla rivelazione, ai sentimenti, ai riti cristiani: quello di un rabbino orientale che, a Natale (giorno in cui è vietato leggere la Toràh), tagliava la carta igienica per tutto l'anno. (Lo racconta Kafka). Guido Ceronetti Ma vi siete mai chiesti che cosa se ne fa un bambino appena nato della mirra? Anonimo Il tacchino va bene per il Natale, ma il Natale non va bene per il tacchino. Achille Campanile Non è il Natale l'unica occasione in cui ci si ubriaca per amore dei bambini? William John Cameron Natale è un periodo tremendo per chi non è felice. Giovanni B. Cassano A volte penso che l'amore eterno sia il Babbo natale degli adulti: sappiamo tutti che non esiste ma nessuno vuole sentirselo dire. Alessandro Cattelan Il prezzo dei regali di Natale è inaudito. Ricordo un Natale di tanti anni fa quando mio figlio era piccolo. Gli ho comprato un carro armato giocattolo. Costava circa cento dollari, una bella cifra per l’epoca. Era un tipo di carro armato in cui si poteva entrare e che si poteva guidare. Lui invece giocò con la scatola della confezione. Mi ha insegnato una lezione molto importante. L’anno successivo, lui si beccò la scatola e io un whisky da cento dollari. Johnny Carson
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Battute sarcastiche sul Natale Prima del coronavirus a Natale facevo un colpo di tosse per coprire un peto, ora farò un peto per coprire un colpo di tosse. Il Becchino La lode riluttante è la più lusinghiera di tutte. Mike Carey Il cinico è un uomo che all’età di dieci anni ha scoperto che Babbo Natale non esiste, ed è ancora sconvolto. James Gould Cozzens Natale e’ alle porte. Vedrò di scappare dalla finestra. Anonimo E anche questo Natale... se lo semo levato dalle palle! Giovanni Covelli E’ Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina. Altan Per il settimo anno di seguito mia suocera è venuta da noi a Natale. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare. La faremo entrare. Les Dawson L’adulto non crede a Babbo Natale. Ma lo vota. Pierre Desproges Il Natale non è altro che una stupida festività creata per non lavorare. Ebenezer Scrooge Abbattere l'albero di Natale lo fa sentire ufficiale: è tempo di tornare a essere senza gioia e cinico. Greg Fitzsimmons
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Auguri divertenti per il Natale Quand'ero piccolo, Natale faceva schifo. Credevo in Babbo Natale. Sfortunatamente, ci credevano anche i miei. Non ho mai ricevuto un tubo. Charlie Viracola C’è così tanta crisi in questo periodo, dopo la pandemia infatti, ecco la tragedia della guerra, dovremmo cercare di esportare un po' di democrazia in russia e magari fregargli un po' di gas, altro che essere più buoni, dobbiamo imparare dal Putrido, ed essere più crudeli, per Natale. Carl William Brown Che altro è il Natale se non un giorno di scadenze quando non s’hanno danari; un giorno in cui ci si trova più vecchi di un anno e nemmeno di un’ora più ricchi; un giorno di chiusura di bilancio che ci dà, dopo dodici mesi, la bella soddisfazione di non trovare una sola partita all’attivo? Charles Dickens Per regalo non chiedete a Babbo Natale di portarvi qualcosa. Chiedetegli piuttosto di portarsi via qualcuno. Ellekappa Il Natale è una festa commerciale, come tutta la nostra vita. Per questo si comincia a battere la grancassa un mese prima. E' una sovraeccitazione drogata, pilotata, penosa, fastidiosa e inutile perché c'è poco da eccitare in una società estenuata, sfibrata, che vive in perenne stato di overdose. La felicità è un attimo che non può essere dilatato. E Natale non è più Natale perché adesso è Natale tutto l'anno. Massimo Fini Penso che le persone che oggi fanno film a tema natalizio sentano che le persone sono più ciniche riguardo al Natale. C'è più di un vantaggio. Leonard Maltin A Natale riesco a sentirmi buono solo se nevica. Roberto Gervaso A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è Natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra Buone Feste. Anonimo Era così povero che non poteva neanche permettersi di regalare uno yo-yo al suo bambino per Natale. Fece in modo di regalargli uno yo! Martin Kaufman Questo Natale è praticamente eguale a quello dell’anno passato: NaTALE E QUALE. Renato Reggiani
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Battute in Inglese sul Natale La mia famiglia era così povera che ogni Natale mio padre usciva di casa e sparava qualche colpo di pistola. Poi rientrava e a noi bambini diceva che Babbo Natale si era suicidato. Jake La Motta Ai tempi del Coronavirus c’è così tanta crisi che quest’anno nella grotta di Natale spunterà l’insegna “Compro oro, incenso e mirra”. Covid 19 Caro Babbo Natale, io vorrei che quest'anno per Natale tutti diventassero più buoni e io più figa. Luciana Littizzetto Caro Bambino Gesù, in quest’anno pandemico del 2020 ti sei portato via la mia cantante preferita: Juliette Gréco; il mio attore preferito: Sean Connery; il mio calciatore preferito: Diego Maradona; il mio istrione teatrale preferito Gigi Proietti; il mio filosofo preferito Giulio Giorello (si fa per dire ovviamente), ascoltami ora, volevo suggerirti che il mio politico preferito è … (inserite il politico che secondo voi meriterebbe di lasciarci al più presto) e che l’anno non è ancora finito! Ancora tanti auguri e cerca di fare del tuo meglio. Carl William Brown Nessuno ha rispetto per me. A Natale ho regalato al mio bambino una pistola BB. E lui mi ha regalato una maglietta con disegnato sul retro un bersaglio. Rodney Dangerfield Presepe o albero di Natale? Questo è un altro problema. Se sia più nobile all'animo impegolarsi con muffe, laghi a specchio e carte di cielo stellato o prender l'armi contro 'sto mare di triboli e affidarsi semplicemente alle palle. Meglio le palle. Che in questo unico caso danno sicurezza. Luciana Littizzetto Non c'è nessun Babbo Natale, nessun coniglio pasquale, e nessun angelo custode che veglia su di noi. Le cose accadono così, senza un motivo. E niente ha senso. Veronica Mars A Natale in genere ci si incontra con le persone più care. Io che sono uno parsimonioso invece mi incontro con le persone più economiche. Anonimo “Papà papà… cosa mi regali quest’anno a Natale?”. “Uhm… vediamo… cosa ti ho regalato l’anno scorso?”. “Un palloncino”. “Bene, allora questo Natale te lo gonfio”. Mauroemme E’ vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma
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Citazioni spiritose sul Natale Natale è stato e sempre sarà pieno di decorazioni. Le luci e le ghirlande che usano per coprire il sordido, la corruzione. Veronica Mars Perché Gesù a Natale è fra la Madonna e San Giuseppe, mentre a Pasqua è tra i due ladroni? Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi! Anonimo Il Natale è una cospirazione per far sentire ai single che sono soli. Armistead Maupin Natale è una festa alla quale non mi sento invitato. Gianni Monduzzi “Mamma, mamma, perché gia’ ad ottobre facciamo l’albero di Natale?”. “Ma come te lo devo dire che hai un cancro!”. Anonimo Condensando ‘ste feste finiscono tutte in “oni”…veglioni, panettoni, torroni, cenoni, doni, capitoni, du’cojoni… Ciaci Kinder Mi fanno molto ridere quei genitori che trattano i figli come deficienti e gli fanno ancora scrivere la letterina a Babbo Natale quando ormai anche i bambini più idioti sanno che è molto più pratico mandare un’e-mail. Flavio Oreglio L’hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba. Woody Allen L’anno scorso per Natale mia zia mi ha regalato un paio di ciabatte a forma di cane. Per poterle indossare ho dovuto ammazzare il gatto! Leonardo Manera Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi e a quelli che hanno una famiglia del cacchio che hanno una famiglia del cacchio. Progetto Mayhem
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Natale divertente a Teatro San Giuseppe, assieme a Maria, incinta di Gesù, cerca un albergo, ma sono tutti pieni. Per forza non trovi un albergo libero: sei sotto Natale! Paolo Rossi Tutto è relativo in questo mondo. Chiedi un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale! Peter Willforth Me sento come l'ovo de Pasqua sotto l'arbero de Natale. Straaano! Er Cipolla Letteratura sintetica. Oggi: tema natalizio. Titolo: "Sono andato con la mia ragazza a vedere un presepe". Svolgimento: Due cuori, una capanna. Andrea Balestrero Tre amici stanno discorrendo tra di loro, uno dice: "Certo che Natale è proprio una bella festa!". Gli altri due in coro: "Sì, hai ragione... è proprio una bella festa". Allora il secondo dice: "Se è per questo anche Pasqua è una bella festa!". Gli altri due amici: "Eh già... pensandoci bene anche Pasqua è una bella festa". Il terzo sta un attimo in silenzio, poi: "Però anche scopare è una bella festa!". "Sì, ma sono meglio Natale e Pasqua!". "E perché?". "perché vengono più di frequente!" La maestra vuol fare un gioco con i suoi allievi: "Allora, ditemi il nome di una cosa rotonda e pelosa". Luigino alza la mano e dice: "La pesca, signora maestra!". "Bravo Luigino!". La Maria alza anch'essa la mano e dice: "Il kiwi". Poi si alza Pierino e dice: "Le palle di Natale!". La maestra lo guarda stupita e dice: "Ma Pierino! Le palle di Natale sono rotonde, ma non hanno dei peli!". E Pierino rivolgendosi al suo compagno di banco: "Dai, Natale, togliti i pantaloni e mostra le palle alla signora maestra!" Due bimbi parlano: "Io per Natale mi faccio regalare un trenino elettrico e tu?". L'altro: "Io una scatola di Tampax". "E che è ?". "Non lo so, ma so che si può giocare a tennis, saltare, nuotare, sciare e fare tante altre cose". Su un tavolo c'è una torta e attorno Babbo Natale, la Befana, un carabiniere intelligente, un carabiniere stupido. Un attimo di buio e la torta scompare: chi l'ha mangiata? Dunque Babbo Natale, la Befana, il carabiniere intelligente non esistono... Il parroco indica il maresciallo durante la predica: "E lei, signor maresciallo... ? un soldato nell'esercito del Signore?". Il maresciallo, sentendosi al centro dell'attenzione, deglutisce e con un po' di ansia risponde: "S... si... signore, lo sono!". "E allora perché la vediamo a messa soltanto a Natale?". "Ci crederebbe se le dicessi che sono nel servizio segreto?" https://www.youtube.com/watch?v=5qu_aj1CjfE Per continuare a sorridere: Barzellette sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Dal Natale del 2005 Pensieri e riflessioni sul Natale Storielle divertenti sul Natale Aforismi di C.W. Brown sul Natale Odio il Natale (Umorismo) Un Natale surreale Christmas Jokes Christmas crckers jokes Read the full article
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arreton · 4 years
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Siamo del parere che poche cose siano piacevoli, come il sentirsi i denti puliti e lisci dopo averli lavati. Viene sottovalutata l’igiene orale. In realtà pensiamo che viene sottovalutata tutta l’igiene, visto che in quella che dovrebbe essere considerata zona ricca e sviluppata, c’è gente che, tanto per fare qualche esempio, lava i capelli una volta ogni quattro mesi o che va in bagno - pubblico e non - e non tira lo sciacquone, e gli esempi potrebbero essere infiniti pure se non staremo qui ad elencare quelli che sappiamo, ché altrimenti ci vengono le coliche. Evoluzione, progresso, scoperte fantasmagoriche e poi la gente resta comunque in uno stato terribilmente primitivo. La gente, soprattutto i borghesi, non sanno essere ricchi, né possedere. Noi adoriamo l’igiene, pure se non siamo perfetti e a volte cediamo alla noia o ad una convinzione di pseudo-economia.
Parlando di pulizia, ci vengono in mente tutti i piatti che abbiamo lavato oggi per via del nostro esserci messi in cucina a preparare i dolci per il compleanno della nostra genitrice e ci ricordiamo che abbiamo avuto conferma di quanto siano urtanti e fastidiosi i libri di cucina: chi scrive libri di cucina dà per scontato parecchie cose, ad esempio quando e dove va inserita la gelatina per fare una mousse: non nel cioccolato fuso; e duecentocinquanta grammi di cioccolato fondente buttato lo confermano. La sequenza è la seguente: panna semi-montata -> tuorlo montato -> cioccolato fuso tra i quarantacinque e cinquantacinque gradi (non in più, non in meno) -> gelatina sciolta (per sicurezza mantenendo la temperatura sempre tra quei parametri). Abbiamo anche venticinque grammi di tuorli e centoventicinque grammi di panna fresca a testimoniare il fatto che no, panna e uovo ancora da montare, insieme non montano. Li useremo per una torta salata che eviteremo di mangiare perché ovviamente tra calorie e grassi chi ce l’ha il coraggio anche solo di addentarla. È stato frustrante vedere il cibo sprecato, peggio ancora buttato. Proviamo fastidio, odio al limite del dolore perché non deve essere così. Sì, va bene errare è umano, ma morire di fame non è umano e c’è gente che soffre la fame che nemmeno le bestie e noi non contenti di mangiare cibo che va oltre le necessità fisiche per la sopravvivenza perché abbiamo conosciuto il benessere e quindi le viziosità, abbiamo anche il coraggio di buttare quello che non ci soddisfa. Non si fa. Non deve essere così. Ci sentiamo un poco morire dentro quando, per strada, vediamo cibo a terra, quando vediamo i bar o le pseudo-pasticcerie che riempiono sacchi e sacchi di cibo buttato. Pseudo-borghesi che buttano il latte aperto il giorno prima perché secondo loro non è più buono, che buttano la carne perché era congelata da troppo tempo (un paio di settimane) e poi vanno nelle paninerie o nelle pizzerie e mangiano con golosità ed ingordigia vantandoselo pure il cibo fritto in olio nero che nemmeno l’olio dei motori, con ingredienti al limite della scadenza o del marcio, solo perché non vedono quello che c’è dietro e soprattutto: per il piacere di essere serviti e riveriti; la potenza di potersi acquistare delle attenzioni. Una cosa che ci fa abbastanza morire dentro è, infatti, anche il cibarsi in giro per locali. Ci sentiamo tremendamente a disagio e detestiamo innanzi tutto la mentalità che c’è sotto (perché tu che sai - perché lo hai provato - cosa vuol dire non riuscire a raccapezzare un piatto decente per il pranzo o la cena, meriti solo il disprezzo se ti senti figo appena hai un cinquanta euro da poter spendere e te lo spendi in un paio d’ore trascorse in un locale di merda pagando del cibo perlopiù di merda: no, non ci fidiamo dei ristoratori e di quello che combinano nelle cucine), preferiamo un piatto di pasta cucinato da noi o anche spenderci due giorni di tempo per far lievitare la pizza e renderla il più leggera e digeribile possibile, ma non buttarci soldi e salute in cose che, il più delle volte, facendo qualche ricerca puoi benissimo prepararti tu a casa e spenderci un terzo. Certo: devi informarti, raccogliere informazioni, tentare,la cucina non è così semplice e così a portata di tutti come può sembrare; ci vuole tempo e dedizione, ovviamente, cose che perlopiù mancano. Noi, paradossalmente, possiamo permettercelo perché siamo dei mantenuti, ma non tutti possono. Abbiamo una cosa che i veri borghesi hanno: ovvero il tempo e lo passiamo ad allontanarci il più possibile dalla mentalità e dagli atteggiamenti borghesi. Sarà che non siamo mai stati dei veri e propri borghesi, ne abbiamo solo l’atteggiamento, ed è questo che i pidocchi arricchiti ignorano: si atteggiano da borghesotti, ma non sono dei borghesi: sono degli operai tra i peggio sfruttati. Il vero borghese ha una cosa che loro non hanno: tempo. Altrimenti com’è che avrebbero sviluppato la depressione e cose simili, in passato. Istintivamente era gente che avrebbe condotto una vita felice se fosse stata lasciata ai campi; invece s’è ritrovata ricca e non sapeva come riempire le proprie giornate. 
Ad ogni modo, al di là di questa inutile digressione, ci avviamo a concludere questo inutile post affermando che abbiamo preparato dolci per un reggimento. E anche questo è spreco. 
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lamilanomagazine · 2 years
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Pisa, arriva la mostra “Gianfranco Meggiato. Il respiro della forma”
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Pisa, arriva la mostra “Gianfranco Meggiato. Il respiro della forma”. L’importante rassegna "Gianfranco Meggiato. Il respiro della forma", voluta e ospitata dal Comune di Pisa dal 22 ottobre al 4 dicembre, offre al pubblico un evento che vede quattordici opere di grandi dimensioni installate nel centro storico della città e una significativa personale nella suggestiva Chiesa di Santa Maria della Spina. Le sculture approfondiscono la poetica dell’artista, stringono una relazione intima con i visitatori e l’ambiente, inducono alla riflessione, all’introspezione e lanciano un forte messaggio di pace. L’esposizione, curata da Riccardo Ferrucci e Alessandro Romanini, indaga la fragilità umana, fisica e spirituale oltre alla forza positiva che induce ogni uomo a vivere, resistere e crescere; questi concetti racchiusi nelle opere di Meggiato, si legano idealmente alla città e in particolare al suo simbolo più famoso la Torre di Pisa, emblema universale di resilienza che, con la sua apparente instabilità e fragilità, rappresenta una metafora della condizione umana. La mostra, promossa dal Comune di Pisa, con il patrocino della Regione Toscana è organizzata dall’associazione culturale C.R.A. (Centro Raccolta Arte), in collaborazione con Casa d'Arte San Lorenzo. Meggiato, da anni attento ai temi sociali come la lotta alle mafie, la cooperazione tra gli uomini e la violenza sulle donne, attraverso i suoi lavori esprime il concetto di “introscultura”, invita a porre lo sguardo verso l’interiorità dell’opera, ad andare oltre le tortuose superfici esterne per trovare se stessi e la propria sfera interiore. In Piazza dei Miracoli si ammira Lo Specchio dell’Assoluto una porta verso un’altra dimensione che mette in contatto l’uomo con l’Universo, invita a una visione contemplativa e si pone in  dialogo con i contenuti simbolici dei monumenti storici che la circondano. In piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Scuola Normale di Pisa, si incontra L’Uomo Quantico, (alto 5 metri) rappresentazione di un “uomo nuovo” in cammino verso il futuro, ogni singolo elemento è realizzato indipendentemente e assemblato all’unisono in modo da richiamare le ultime teorie della fisica quantistica; in San Paolo a Ripa d’Arno Oltre evoca un angelo bianco che avvolge una sfera e invita a seguirlo per superare la materialità. La Chiesa di Santa Maria della Spina, importante esempio di gotico pisano, ospita undici lavori di medie dimensioni, che inducono a riflettere e ad acquisire una nuova consapevolezza. Gran parte delle sculture di Meggiato possono essere ruotate dai visitatori creando un movimento di alternanza tra pieni e vuoti che l’artista descrive come “respiro delle opere”. Per Gianfranco Meggiato ogni esistenza è collegata alle altre e ne ricerca l’origine nella convinzione che siamo tutti cellule dello stesso organismo: troviamo Germinazione, una catena di elementi intrecciati che crescono uniti e riportano all’origine dell’esistenza; la scultura Dio è Madre, a forma di uovo, simbolo della nascita, è composta da numerosi anelli vibranti e multiformi con all’interno tre sfere che, secondo l’artista, compongono l’essenza umana formata da razionalità, istinto e anima; Mondo Interiore, invita a non lasciarsi sopraffare dagli eventi, a trovare il coraggio di ascoltare il proprio Io e a non fermarsi alle apparenze. La mostra offre l’occasione per visitare l’affascinante Centro storico di Pisa, alla scoperta dell’arte di Gianfranco Meggiato. L’uomo Quantico, Piazza dei Cavalieri; Sfera Quantica, chiesa di Santa Maria della Spina, Lungarno Gambacorti; Lo Specchio dell’Assoluto, Piazza dei Miracoli; Oltre, chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno; Triade, Via S. Maria - Piazza Cavallotti; Cubo con Cubo, Piazza San Matteo antistante il museo; Il Soffio della Vita, chiostro dei Gesuati, Scuola Superiore di Sant’Anna, Piazza Martiri della Libertà; Anima Latina, Corso Italia, da P.zza Vittorio Emanuele; Doppio Totem, Corso Italia angolo Via Toselli; Taurus, Lungarno Simonelli, area pedonale di pertinenza del museo delle Navi; Sfera Sirio e Il Mio Pensiero Libero,  Piazza Terzanaia; Sfera Antares, chiesa di San Michele in Borgo, Borgo Stretto; Disco Tensione, Piazza XX Settembre. A fine mostra verrà presentata un’importante volume bilingue, italiano e inglese, edita per i tipi di Editoriale Giorgio Mondadori, a cura e con testi di Riccardo Ferrucci e Alessandro Romanini. All’interno troveranno spazio altri contributi critici di personalità del mondo dell’arte e della cultura, oltre che una testimonianza dell’artista stesso.... Read the full article
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