#triglia
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Una leggenda dice che quando una triglia perde il proprio compagno, inizia a piangere fino a morirne, si dice anche che il mare a Manarola prima non c’era e intorno erano tutti vigneti. Il mare è arrivato perché tutto il pianto delle triglie lasciate per disamore ha fatto sì che il livello si alzasse fino ad arrivare dov’è adesso.
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Para combatir la frustración hay que encontrar un equilibrio entre lo individual y lo colectivo: aprender a gestionar nuestra atención y a compartir el mundo con los demás.
Adrián Triglia
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Emanuele Triglia racconta le sue colonne sonore preferite
https://www.dlso.it/site/2024/07/24/emanuele-triglia-colonne-sonore/
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Nella città di Casale Monferrato e nell'intero Monferrato, in una sola notte, a febbraio 1944, vennero catturati 15 ebrei
Casale Monferrato (AL): la Torre Civica. Fonte: Gran Monferrato […] Anche se è vero che al momento della emanazione delle leggi razziali del 1938, ben pochi furono coloro che presero le distanze dal regime, è poi altrettanto vero che, viceversa, allorché si attuò, a partire dal 1943, la “caccia” vera e propria agli ebrei, non pochi furono gli esempi di aiuto, soccorso e protezione che vennero…
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#1943#1944#1945#campi#Canavese#Casale Monferrato (AL)#concentramento#Cuorgnè (TO)#don#ebrei#fascisti#Francesco Triglia#Giorgio Davito#Martino Michelone#Monferrato#Moransengo (AT)#partigiani#Piemonte#Sergio Favretto#Sergio Morello
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Nella città di Casale Monferrato e nell'intero Monferrato, in una sola notte, a febbraio 1944, vennero catturati 15 ebrei
Casale Monferrato (AL): la Torre Civica. Fonte: Gran Monferrato […] Anche se è vero che al momento della emanazione delle leggi razziali del 1938, ben pochi furono coloro che presero le distanze dal regime, è poi altrettanto vero che, viceversa, allorché si attuò, a partire dal 1943, la “caccia” vera e propria agli ebrei, non pochi furono gli esempi di aiuto, soccorso e protezione che vennero…
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Nella città di Casale Monferrato e nell'intero Monferrato, in una sola notte, a febbraio 1944, vennero catturati 15 ebrei
Casale Monferrato (AL): la Torre Civica. Fonte: Gran Monferrato […] Anche se è vero che al momento della emanazione delle leggi razziali del 1938, ben pochi furono coloro che presero le distanze dal regime, è poi altrettanto vero che, viceversa, allorché si attuò, a partire dal 1943, la “caccia” vera e propria agli ebrei, non pochi furono gli esempi di aiuto, soccorso e protezione che vennero…
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Nella città di Casale Monferrato e nell'intero Monferrato, in una sola notte, a febbraio 1944, vennero catturati 15 ebrei
Casale Monferrato (AL): la Torre Civica. Fonte: Gran Monferrato […] Anche se è vero che al momento della emanazione delle leggi razziali del 1938, ben pochi furono coloro che presero le distanze dal regime, è poi altrettanto vero che, viceversa, allorché si attuò, a partire dal 1943, la “caccia” vera e propria agli ebrei, non pochi furono gli esempi di aiuto, soccorso e protezione che vennero…
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Dopo la morte del bracciante indiano, trasportato e lasciato crepare dal suo datore di lavoro dopo averlo scaricato davanti casa, tutta la politica ha detto le solite frasi di circostanza, quelle che tutti dicono da 50anni dopo eventi simili. Sgranano quei loro occhi da triglia, digrignano quei loro denti da faina e danno vita al coro: "sono cose inaccettabili per un Paese civile". L'Italia un Paese civile? Un Paese che premia i ladri, gli evasori, i furbetti e ogni forma di irregolarita' lo chiamiamo un Paese civile? E' insopportabile cosi' tanta ipocrisia, anche quella di tanti cittadini. Di giorno gridano contro gli immigrati, votano chi promette "tutti a casa loro" e di notte li fanno lavorare in nero e, non paghi, gli affittano anche le case, sempre in nero gonfiando cosi i loro conti bancari. Dove sono i contratti registrati? Ovvio che non ci sono, visto che parliamo di "invisibili". E che pene avranno? Naturalmente, zero di zero. Solo e sempre un chiacchiericcio di fondo senza concretezza, anche perche', prendendo misure serie, certa politica "strillata" perderebbe milioni di voti. Due provvedimenti semplici, se veramente la politica volesse tornare ad essere seria: sigilli per 1anno alle imprese che vengono trovate con lavoratori irregolari e acquisizione al bene pubblico delle case locate senza contratto di locazione, come si fa per i mafiosi. Cosi', quando un immigrato irregolare non ha da lavorare o dove dormire, vedremo quel che accadra'. Io comprerei subito qualche scatolo di pop-corn e mi godrei lo spettacolo. Sara' divertente. @ilpianistasultetto
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A Pompei, sul fondo di una vaschetta in marmo al centro di un triclinio (sala da pranzo), nuotava un’abbondante fauna marina riprodotta con raffinata precisione in mosaico. Si trattava di manifatture eleganti, realizzate in opus vermiculatum da botteghe specializzate (II sec. a.C.). Attorno alla lotta tra un polpo e un’aragosta, si assiepa una ricca fauna marina mediterranea.
Si riconoscono tante tipologie di pesci: murena, triglia, labride, sciarrano scriba, calamaro, gattuccio, murice, scorfano, orata, razza, gambero, dentice, anguilla, branzino, cefalo.
Museo Archeologico di Napoli
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"Sottosopra"
"Sottosopra"
L'onorevole Giacomo Triglia, 65 anni, sottosegretario al turismo, leghista dai tempi di Bossi, marito (quasi) fedele, padre e nonno amatissimo, aveva un solo difetto: il sonno pesante. Per questo quando si risvegliò, solo, sopra il pedalò, al tramonto, in mezzo al mare, capì subito che il riposino doveva essere stato piuttosto lungo e che non sarebbe stato facile tornare a casa. Quando il sole sparì all'orizzonte, cominciò ad avvertire i primi brividi di freddo e si pentì di aver fatto quella vacanza in Sicilia, una terra bellissima ma anche arretrata a livello di organizzazione. Ripensò ai giorni belli di quando urlava "sporchi terroni!", ma allora era solo un ragazzo e la politica era molto diversa. Il mare buio e nero, per fortuna, rimaneva calmo e questo alimentava la speranza, Giacomo era certo che alle prime luci dell'alba i soccorsi lo avrebbero trovato. Il mare però non aspettò il sorgere del sole per svegliarsi. Le onde crescevano sempre più così come la paura del povero onorevole. Quando fu buttato in acqua si sentì perso, riuscì ad aggrapparsi a un'asse di legno, tutto quello che rimaneva del pedalò. Passò un'ora, o forse due, il tempo in quei momenti cessa di esistere, e poi, dal nulla, una mano nera tesa verso di lui: "Amico, amico: aggrappati". Un barcone di migranti, stracolmo di persone gli stava offrendo spazio. Giacomo non....
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A come a' mare
Cerco una donna da mare, ma non per una sola orata.
Una cozza per essere il suo scoglio.
Non sono un brutto cefalo e neanche uno scorfano.
Lei che sia murena o bionda poco m'importa, l'importante e non perdersi nella rete delle incomprensioni prendendo dei granchi.
Sono pronto per uno storione serio, anche perché stufo di frequentare trote.
Preferisco le balene.
Da solo mi sento un pesce fuor d'acqua, spesso mi vien voglia di fare le vongole e andarmene. In altri mari e controcorrente.
Per questa mia richiesta chiedo massima riserva marina, che non si seppia in giro, altrimenti in un balenottero me ne tonno sui miei passi.
Non sono uno squalo ne sega ne martello, per il mio siluro cerco un porto sicuro.
Vorrei abbordare una sirena qui, nelle mie acque territoriali.
Non sono un mollusco, ma neanche uno rigido come un baccalà, diciamo che sono agile come un'anguilla.
Vorrei arenarmi di poppa con lei, e non abboccare come un totano.
Sgombro subito ogni dubbio, non cerco scampi di coppia, non voglio farmi prendere per il nasello preferisco andare a polpo sicuro.
Sono stufo di prendere pesci in faccia, non so più che pesci pigliare.
Ho voglia di buttarmi a pesce in una nuova avventura, di darmi da fare altrimenti se dormo non piglio pesci.
Guarderei la mia gallinella con gli occhi da triglia.
Sperando non sia un pesce d'aprile, perché ne avrei anche pieni i pesci palla.
ps dopo averlo riletto ho deciso che andrò a schiacciare i ricci di mare con il "gnulo".
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Gli ascolti fondamentali di Emanuele Triglia
https://www.dlso.it/site/2023/04/17/emanuele-triglia-dischi/
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Mosaic icon of the Virgin Glykophilousa (late 13th Century CE) from Reovenace; Triglia in Bithynia, near Constantinople (İstanbul), Türkiye.
(107 x 73.5 cm)
Byzantine and Christian Museum, Athens
NOTE:
The Virgin is holding the Christ Child on her right arm, while with her left she presents him to the viewer, at the same time beseeching him to save mankind.
The Divine Child is tenderly embracing his mother, resting his cheek on hers.
This particular type of the Virgin in which the two faces are touching, cheek to cheek, is known as the Glykophilousa.
This type presents the Virgin in her capacity as mother at the same time as emphasizing her role as protector of mankind.
As the mother of Christ, she is listened to by her son when she pleads for the forgiveness of the world.
This is also the meaning behind the inscription on this icon, which refers to the Virgin as ΜΗ(ΤΗ)Ρ Θ(ΕΟ)Υ Η ΕΠΙΣΚΕΨΙΣ, that is Mother of God the Episkepsis, in other words, the protection or protector.
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Pronostici basati su nient'altro che vibes:
Miglior film
Esterno notte, regia di Marco Bellocchio
Il signore delle formiche, regia di Gianni Amelio
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
Nostalgia, regia di Mario Martone
Miglior regia
Marco Bellocchio - Esterno notte
Gianni Amelio - Il signore delle formiche
Roberto Andò - La stranezza
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone - Nostalgia
Miglior regista esordiente
Carolina Cavalli - Amanda
Jasmine Trinca - Marcel!
Niccolò Falsetti - Margini
Giulia Steigerwalt - Settembre
Vincenzo Pirrotta - Spaccaossa
Migliore sceneggiatura originale
Gianni Di Gregorio e Marco Pettenello - Astolfo
Susanna Nicchiarelli - Chiara
Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi e Davide Serino - Esterno notte
Gianni Amelio, Edoardo Petti e Federico Fava - Il signore delle formiche
Emanuele Crialese, Francesca Manieri e Vittorio Moroni - L'immensità
Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso - La stranezza
Migliore sceneggiatura adattata
Salvatore Mereu - Bentu
Massimo Gaudioso e Kim Rossi Stuart - Brado
Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo - Il colibrì
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone e Ippolita Di Majo - Nostalgia
Miglior produttore
Lorenzo Mieli per The Apartment e Simone Gattoni per Kavac Film - Esterno notte
Alberto Barbagallo per Bibi Film, Attilio De Razza per Tramp Limited con Medusa Film e Rai Cinema - La stranezza
Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution in collaborazione con Elastic, con la partecipazione di Canal+ e Cine+ in collaborazione con Sky - Le otto montagne
Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per Mad Entertainment, Roberto Sessa per Picomedia e Angelo Laudisa per Rosebud Entertainment Pictures - Nostalgia
Carla Altieri e Roberto De Paolis per Young Films e Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri per Indigo Film con Rai Cinema - Princess
Miglior attrice protagonista
Margherita Buy - Esterno notte
Penélope Cruz - L'immensità
Claudia Pandolfi - Siccità
Benedetta Porcaroli - Amanda
Barbara Ronchi - Settembre
Miglior attore protagonista
Alessandro Borghi - Le otto montagne
Ficarra e Picone - La stranezza
Fabrizio Gifuni - Esterno notte
Luigi Lo Cascio - Il signore delle formiche
Luca Marinelli - Le otto montagne
Migliore attrice non protagonista
Giovanna Mezzogiorno - Amanda
Daniela Marra - Esterno notte
Giulia Andò - La stranezza
Aurora Quattrocchi - Nostalgia
Emanuela Fanelli - Siccità
Miglior attore non protagonista
Fausto Russo Alesi - Esterno notte
Toni Servillo - Esterno notte
Elio Germano - Il signore delle formiche
Filippo Timi - Le otto montagne
Francesco Di Leva - Nostalgia
Migliore autore della fotografia
Francesco Di Giacomo - Esterno notte
Giovanni Mammolotti - I racconti della domenica - La storia di un uomo perbene
Maurizio Calvesi - La stranezza
Ruben Impens - Le otto montagne
Paolo Carnera - Nostalgia
Miglior compositore
Fabio Massimo Capogrosso - Esterno notte
Stefano Bollani - Il pataffio
Michele Braga ed Emanuele Bossi - La stranezza
Daniel Norgren - Le otto montagne
Franco Piersanti - Siccità
Migliore canzone originale
Se mi vuoi (musica, testo e interpretazione di Diodato) - Diabolik - Ginko all'attacco
Caro amore lontanissimo (musica di Sergio Endrigo, testo di Riccardo Sinigallia, interpretata da Marco Mengoni) - Il colibrì
Culi culagni (musica di Stefano Bollani, testo di Luigi Malerba e Stefano Bollani, interpretata da Stefano Bollani) - Il pataffio
La palude (musica e testo di Niccolò Falsetti, Giacomo Pieri, Alessio Ricciotti e Francesco Turbanti, interpretata da Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti e Matteo Creatini) - Margini
Proiettili (ti mangio il cuore) (musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli ed Emanuele Triglia, testo e interpretazione di Elodie e Joan Thiele) - Ti mangio il cuore
Miglior scenografo
Andrea Castorina, Marco Martucci e Laura Casalini - Esterno notte
Marta Maffucci e Carolina Ferrara - Il signore delle formiche
Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa e Marco Bagnoli - L'ombra di Caravaggio
Giada Calabria e Loredana Raffi - La stranezza
Massimiliano Nocente e Marcella Galeone - Le otto montagne
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini - Chiara
Daria Calvelli - Esterno notte
Valentina Monticelli - Il signore delle formiche
Carlo Poggioli - L'ombra di Caravaggio
Maria Rita Barbera - La stranezza
Miglior truccatore
Federico Laurenti e Lorenzo Tamburini - Dante
Enrico Iacoponi - Esterno notte
Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini - Il colibrì
Esmé Sciaroni - Il signore delle formiche
Luigi Rocchetti - L'ombra di Caravaggio
Miglior acconciatore
Alberta Giuliani - Esterno notte
Samantha Mura - Il signore delle formiche
Daniela Tartari - L'immensità
Desiree Corridoni - L'ombra di Caravaggio
Rudy Sifari - La stranezza
Miglior montatore
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni - Esterno notte
Simona Paggi - Il signore delle formiche
Esmeralda Calabria - La stranezza
Nico Leunen - Le otto montagne
Jacopo Quadri - Nostalgia
Miglior suono
Esterno notte
Il signore delle formiche
La stranezza
Le otto montagne
Nostalgia
Migliori effetti speciali visivi
Alessio Bertotti e Filippo Robino - Dampyr
Simone Silvestri e Vito Picchinenna - Diabolik - Ginko all'attacco!
Massimo Cipollina - Esterno notte
Rodolfo Migliari - Le otto montagne
Marco Geracitano - Siccità
Miglior documentario
Il cerchio, regia di Sophie Chiarello
In viaggio, regia di Gianfranco Rosi
Kill me if you can, regia di Alex Infascelli
La timidezza delle chiome, regia di Valentina Bertani
Svegliami a mezzanotte, regia di Francesco Patierno
Miglior cortometraggio
Le variabili dipendenti, regia di Lorenzo Tardella
Albertine Where Are You?, regia di Maria Guidone
Ambasciatori, regia di Francesco Romano
Il barbiere complottista, regia di Valerio Ferrara
Lo chiamavano Cargo, regia di Marco Signoretti
Miglior film internazionale
Bones and All, regia di Luca Guadagnino
Elvis, regia di Baz Luhrmann
Licorice Pizza, regia di Paul Thomas Anderson
The Fabelmans, regia di Steven Spielberg
Triangle of Sadness, regia di Ruben Östlund
David Giovani
Corro da te, regia di Riccardo Milani
Il colibrì, regia di Francesca Archibugi
L'ombra di Caravaggio, regia di Michele Placido
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
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Ei fu siccome fuckboy
Si ricomincia tutto come qualche anno fa. Vorrei tornare ad essere quello con vene in rilievo, scapole sporgenti e lo sguardo truce che sembrava piacere a tutte e che se le faceva tutte. Invece sono qui, ferito e tradito dopo aver dato per la prima volta il cuore in mano a qualcuna e ora c'ho una cazzo di paura che possa tornare a soffrire così tanto un altra volta. Le donne mi fanno un po' paura, oggi. Mi sono ammorbidito. Io che mi allenavo 3 ore al giorno e non avevo mai provato la cioccolata al latte prima di te. Mi hai spezzato il cuore, messo all'ingrasso ed ora mi trovo solo e mi guardo e non mi piaccio ma questo non è un post per piangersi addosso (un po' si) è un post per ricominciare. Quando tocchi il fondo, quando scavi così in basso puoi solo risalire. Ci metterò un po' perchè in questo amore mi ero lanciato senza corda però va bene così. Come diceva Shakespeare "E va beh zii te sei innamorato de na troia che t'ha tradito, skill issue bro" Shakespeare è un amico mio, lo chiamo così perchè è brainroat. Si torna in palestra e si torna sul mercato del pesce a fare la triglia
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