#storie commoventi
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Mi è appena entrato un bruscolino nell’occhio.
Non mi posso mettere a vedere queste cose, però…
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Sentimi – Il potere delle voci femminili nel romanzo corale di Tea Ranno. Recensione di Alessandria today
Cento voci, una storia: la forza delle donne e dei loro racconti in un romanzo corale intriso di emozioni e memorie.
Cento voci, una storia: la forza delle donne e dei loro racconti in un romanzo corale intriso di emozioni e memorie. Recensione:“Sentimi” di Tea Ranno è un romanzo corale che raccoglie le voci di cento donne, intrecciando le loro storie in un unico racconto che celebra la forza e la resilienza femminile. La narrazione si sviluppa in un piccolo paese siciliano, dove ogni donna porta con sé un…
#ascolto e parole#donne e società#Donne protagoniste#forza delle donne#memoria collettiva#narrativa che ispira#narrativa contemporanea#narrativa femminile#narrativa italiana#narrativa siciliana#Narrazione Poetica#racconti di donne forti#Racconti di vita#resilienza femminile#romanzi sul dolore#romanzi sulla maternità#romanzi sulla violenza#romanzo corale#romanzo di testimonianze#romanzo di voci#romanzo Frassinelli.#romanzo psicologico#romanzo sull&039;ascolto#romanzo sulla dignità#Sentimi#Sicilia#storie commoventi#Storie di coraggio#Storie di donne#storie di emancipazione
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Storie commoventi nel 2023...
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lista incompleta di cose che ho pensato guardando parthenope:
ma dove abitano questi ma chi sono e perché sono incestuosi
nascere bellissimi da far girare la testa deve dare un potere e una sicurezza devastanti
sta parthenope è di un'antipatia indicibile ed è troppo ultraterrena
vorrei che qualcuno mi guardasse come sorrentino guarda gli scorci di napoli, ma soprattutto vorrei vedere io personalmente gli scorci di napoli
basta mare basta sole basta vestiti leggeri basta questo odore d'estate. che qui è novembre
perché questa si denuda davanti ad uno che pare minorenne per piacere questo è il meme flirting vs harassment
il colera proprio quando parthenope subisce il lutto? interessante.
ho bisogno di uno spin off su flora malva
qui tutti i personaggi mi incuriosiscono tranne parthenope
celeste dalla porta la nostra ana de armas?
il mistero è davvero racchiuso in ogni persona purtroppo io ossessionata dai primi piani concessi a qualsiasi comparsa
però se mi fai una protagonista che vuole tentare la carriera accademica io non posso empatizzare, mi spiace. la cultura mi piace solo se non sta al gioco
sorrentino io il figlio acqua e sale del professore non te lo perdono sospensione dell'incredulità REVOKED che cavolo significava
"tu hai amato troppo o troppo poco?". allora-
bellissimo questo outfit da papessa salomè e mi sa che io e paolo abbiamo gli stessi suggerimenti su spotify perché sono abbastanza certa che la canzone di sottofondo sia:
detto questo perché questa si concede ai mafiosi e ai religiosi blasfemi in due scene deliranti? è la metafora ingenerosa di una napoli lasciata alla camorra e alla superstizione? fa cose a caso? che cosa sta succedendo io non capisco
era già tutto previsto di cocciante è un capolavoro
non ci ho capito nulla e sto pure vedendo la sandrelli seguire con lo sguardo la nave scudetto del napoli che è oggettivamente esilarante ma low-key tutte le storie che riassumono una vita intera sono commoventi a prescindere perché ti fanno pensare che magari sbatti gli occhi e sei su una seggiolina a ottant'anni a rimpiangere tutto il presente
boh
quel commento su letterboxd che dice "bella baxter per i napoletani del vomero"
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mi piace
mi piacciono le lucine quelle che si mettono in giardino, quelle che spesso hanno i ristoranti all'esterno. mi piace la pizza, mi piacciono le patatine fritte. mi piace il caffè dopo pranzo e il gelato dopo cena. mi piace fare la doccia dopo il mare, mi piace lo shampoo al cocco, mi piace uscire a fare lunghe passeggiate in posti mai visti. mi piace quando la mia famiglia si riunisce, mi piace raccontare cose fatte, mi piace ascoltare le storie di chi fa tanti viaggi. mi piace saltare quando sono felice, mi piace la pallavolo, mi piace immergermi sotto l'acqua fino a non sentire più nessun suono, nessuna voce. mi piace il parmigiano sulla pasta, mi piace fare la valigia, mi piace vivere con un milione di animali, mi piace essere gentile. mi piacciono le bacchette, le biciclette, le farfalle, il tramonto, mi piacciono le foto ma soprattutto i video, quelli spontanei ancora di più. mi piacciono i filtri perché si possono togliere. mi piacciono i capelli lunghi, gli occhi profondi, le dita sfiorate. mi piacciono i fiori, mi piace prendermi cura, mi piacciono le acconciature, mi piacciono i vestiti con la vita stretta. mi piace ridere, mi piace prendersi in giro, mi piace urlare, mi piace piangere se è per sfogarmi. mi piace vedere le persone ballare, mi piacciono quelle talentuose e quelle coraggiose. mi piacciono i discorsi commoventi, i film misteriosi o quelli che fanno piangere. mi piace conoscere, mi piace leggere, mi piace informarmi, mi piacciono i castelli, il monopoly, le cene fuori d'estate, le sigarette al gusto zucchero filato, i luna park. mi piace andare al cinema, mi piacciono le bevande con la cannella, mi piace la pioggia nelle grandi città, le librerie vuote, l'aria condizionata in una giornata di luglio. mi piacciono le poetesse, gli scrittori, gli attori, gli scienziati. mi piace il mondo che ogni persona si costruisce, mi piace la diversità, i colori, l'amore. mi piace il sugo senza pezzetti, il pesto fatto a mano, i cuori disegnati sulla sabbia, le scritte interessanti sui muri, le storie delle persone, le mani incrociate. mi piacciono i dettagli ma anche le sfocature, i parchi divertimento ma anche i parchi. mi piace stare sdraiata per terra, mi piace dormire, mi piace pensare, mi piace scrivere, mi piace il vino, l'autunno, le montagne, mi piace la vita quando non si ammucchiano i doveri.
E, perché no, sul mio blog mi piacciono anche gli elenchi sulle cose che mi piacciono
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IL film di Natale
Quello del film di Natale è diventato oggi un genere a sé che prescinde dal calendario, ma ha raggiunto una sua legittimità in tutti i mesi dell’anno: ci sono addirittura canali dedicati che trasmettono ininterrottamente film natalizi per un pubblico di irriducibili affezionati. Ma quali sono le caratteristiche di questo cinema di pura evasione? La prevedibilità, l’atmosfera di affetti familiari e buoni sentimenti, il freddo nevoso esterno neutralizzato da accoglienti caminetti in dimore debitamente addobbate, un finale scontato e sempre invariabilmente positivo e confortante. Niente di male. Ma, per riferirci a un tempo passato in cui i film di Natale erano pochi e firmati da grandi registi, qual è il vostro film preferito, quello che dovete rivedere ogni anno altrimenti non è davvero Natale?
Ognuno ha il suo beniamino: uno dei più classici è sicuramente La vita è meravigliosa di Frank Capra (1946) con un James Stewart strepitoso (trovate in questo link un interessante articolo su questa pellicola), un capolavoro che ha conquistato molti record: considerato, giustamente, uno dei film che migliorano con il passare del tempo, ha ricevuto un budget colossale, effetti speciali d’avanguardia per l’epoca, montagne di neve chimica (fu girato in primavera-estate). Ma il segreto di tanta popolarità resta imprescrutabile: non bastano un cast eccezionale, una trama avvincente, un regista geniale per spiegare un successo planetario che dura da quasi ottant’anni. In fondo si tratta di una favola semi-realistica con un angelo che non ha nemmeno le ali. Ci sono alchimie inesplicabili e questo è uno di quei casi, ma la preghiera di James Stewart sull’orlo del fallimento e della galera mette i brividi ogni volta che la si guarda.
Altro film di successo (ma ormai siamo nell’era del colore) è Harry ti presento Sally di Rob Reiner: la coppia scoppia proprio nel periodo natalizio e la splendida Meg Ryan è costretta a trascinare da sola il grande abete fino al suo appartamento di New York. Sarà la festa di Capodanno a rimettere le cose a posto. Originali e commoventi gli inserti delle coppie che in pochi cenni raccontano le loro romantiche storie. Battute degne di Woody Allen, dialoghi e recitazione ad altissimo livello: insomma, un vero cult.
È ormai un classico a tutti gli effetti, anche se del 2009, A Christmas Carol di Robert Zemeckis con Jim Carrey. Tratto da Dickens, questa geniale versione cinematografica (se ne contano a bizzeffe, compresa quella, assai commovente, della Disney con protagonista Topolino) è stata realizzata con la tecnica della motion capture, che registra il movimento di persone o oggetti con un sistema di telecamere e marcatori posizionati su tute indossate dagli attori: il risultato è una magica fusione tra cinema e cartone animato che consente strabilianti effetti speciali altrimenti impensabili.
Citiamo solo il titolo di altri film di Natale, come Mamma ho perso l’aereo e relativi sequel, Il Grinch, Miracolo nella 34a strada, Elf, Nightmare before Christmas, Polar Express, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Una strega in paradiso, per soffermarci invece su Una poltona per due di John Landis, con Dan Aykroyd, Eddie Murphy, Jamie Lee Curtis e un piccolo cameo di James Belushi. Alcune curiosità su questo cult, trasmesso in Italia la vigilia di Natale ininterrottamente dal 2012, anche se la prima visione televisiva risale al 1986 (la pellicola è del 1983):
per la coppia black & white (questo avrebbe dovuto essere il titolo originale, poi trasformato in Trading Places) all’inizio si era pensato al collaudato duo Richard Pryor-Gene Wilder
dopo questo film in America fu promulgata una legge chiamata Eddie Murphy Rule che per la prima volta regolamenta gli scambi finanziari dell’insider trading
i due miliardari che si giocano la vita dei due protagonisti per una misera scommessa (ben 1 dollaro) si rivedono in Il principe cerca moglie, sempre interpretato da Eddie Murphy, nel ruolo, che si meritano, di poveri clochard
in Italia esiste un gruppo di fedelissimi che dal 2017 si incontrano su un famoso social e ogni giorno inseriscono commenti e fanno il conteggio di Quanti giorni mancano a "Una poltrona per due".
Ma quale può essere il segreto di un consenso così generalizzato che annovera sempre nuovi estimatori? In fondo il Natale è una tradizione che si rinnova ogni anno, con riti ormai codificati: l’albero, il presepe, il panettone-pandoro, il cotechino con le lenticchie, il vischio, i regali, i dodici chicchi d’uva che portano fortuna e ricchezza... Così è entrata nella tradizione anche questa favola rassicurante, un film perfetto, che non manca una scena, una battuta, una nota. Il miracolo di un’ingiustizia sanata, di un sopruso che si ritorce contro i suoi autori, di poveri emarginati della società che si arricchiscono, di uno yuppie senza cuore che diventa umano: dove possiamo vederlo se non in un film? E in particolare in questo film divertente, magistralmente diretto e magnificamente interpretato.
Come diceva Frank Capra a proposito di It’s a wonderful life, un film è, in un certo senso, come un figlio che, quando cresce, diventa indipendente e sfugge alla tutela del genitore. Così anche Una poltrona per due ha superato ogni più rosea previsione dei suoi autori e riscuote, ogni anno, un immancabile successo. Ma è anche, se vogliamo, una favola moderna, vagamente trasgressiva, dove si parla di droga, di razzismo, la bella protagonista è una prostituta, Babbo Natale si ubriaca e tenta il suicidio, e dove non nevica ma piove: tutto questo, e molto altro, per un piccolo gioello da ri-vedere in famiglia per sorridere un po’ in questi tempi burrascosi.
#frank capra#james stewart#john landis#robert zemeckis#charles dickens#rob reiner#eddie murphy#dan aykroyd#jamie lee curtis
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Sabato sera party hard?
No, sabato sera a frignare sui TikTok con storie commoventi di cani.
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[Hotel 21][Senta Rich]
Un romanzo per chi ama le storie commoventi, i personaggi complessi e le narrazioni introspettive.
Hotel 21: La ladra di ricordi che cerca la felicità Titolo: Hotel 21Scritto da: Senta RichTitolo originale: Hotel 21Tradotto da: Silvia CavenaghiEdito da: GarzantiAnno: 2024Pagine: 300ISBN: 9788811009320 La trama di Hotel 21 di Senta Rich Noelle si sfila la divisa da cameriera e apre il suo baule segreto. Dentro ci sono tutte le cose che ha rubato. Noelle è una ladra, ma ruba oggetti…
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#2024#fiction#Garzanti#gay#Hotel 21#Irlanda#LGBT#LGBTQ#libri gay#Narrativa#Senta Rich#Silvia Cavenaghi
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📚🌟 Benvenuti al Manga Talk Show!
No, non è vero ma oggi il mio post è un po' diverso, volevo cambiare un po' registro e parlare di qualcosa di più leggero e divertente oltre che le piccole e brutte recensioni. Quindi, perché non parlare conoscere un po' cosa mi ma soprattutto Vi piace?!
Da quando ho iniziato a leggerli, sono rimasta incantata dalla loro varietà e creatività. Dai manga romantici pieni di colpi di scena ai fantasy epici pieni di azione, c'è davvero qualcosa per tutti!
Personalmente, non riesco proprio a scegliere un genere preferito. Non so forse One Piece o Nana o ancora Jojo, non so davvero e vado error 404 ogni volta. È come chiedere a un genitore di scegliere il suo figlio preferito! 😅 (Anche se mia madre saprebbe rispondere e direbbe mio fratello).
Quindi, voglio chiedere a voi: qual è il vostro genere di manga preferito? E quali sono i vostri titoli top?
Forse amate l'eccitazione dei manga shonen, o preferite le storie commoventi dei manga josei. O forse siete appassionati di manga di avventura che vi portano in mondi fantastici! Qualunque sia la vostra preferenza, sono sicura che avrete delle gemme da condividere!
Quindi, fatevi avanti e lasciate un commento qui sotto con i vostri manga preferiti. Sono super curiosa di scoprire nuovi titoli e di scambiare opinioni con voi! 🤩✨
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#yaoi manga#bl manga#manga aesthetic#shoujo manga#anime and manga#manga#books#book blog#bookish#Instagram
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“Discorso di Hans Jonas: Fu a Udine, all’inizio dell’estate del 1945, che la Seconda Guerra Mondiale finì per me – cinque anni da soldato contro Hitler nello scenario Mediterraneo. Qui dopo la resa della Germania il mio reparto, il Gruppo Brigata Ebraica dell’ottava Armata Britannica, si fermò a riposare nel suo lungo viaggio da Taranto verso il Nord. Eravamo tutti volontari della popolazione ebraica della Palestina (sotto mandato britannico), molti provenienti da paesi europei di lingua tedesca caduti sotto la dominazione nazista. Avevamo insistito per avere un’identità riconosciuta come forza combattente ebraica e in realtà eravamo facilmente riconoscibili da insegne come la Stella di David sulle nostre uniformi.
Così accadde ancora e ancora, nel nostro lento avanzare lungo l’Italia, che ebrei sopravvissuti, uscendo dai loro nascondigli – per la maggior parte donne – ci salutassero e ci raccontassero le loro storie. Da loro ricevemmo la prima idea della vera portata dell’orrore dell’Olocausto, ma anche ascoltammo storie commoventi di coraggiosa pietà e umanità fra gli italiani, a cui essi dovevano la loro sopravvivenza – un necessario antidoto contro l’oltraggio crescente dei nostri cuori. La più commovente di queste storie mi fu raccontata personalmente qui a Udine e la riporto al suo luogo di origine in questa visita dopo circa mezzo secolo, in modo che la luce, nel buio, non sia dimenticata.
Una mattina alcuni di noi passeggiavano nell’indaffarata piazza del mercato, quando due anziane signore ci avvicinarono. Quando scoprimmo che parlavano fluentemente il tedesco, toccò a me ascoltare la loro storia. Erano sorelle di Trieste, appartenenti a una benestante famiglia Austro-Ebraica, cittadine italiane dal 1919, una vedova, l’altra nubile, che avevano vissuto assieme tranquillamente nella loro città natale fino ai primi anni della guerra. Poi, un giorno, sentirono che anche a Trieste si era cominciato a radunare gli ebrei per deportarli in Germania. In tutta fretta, fecero due valigie, presero contante e gioielli, e corsero alla stazione dove comperarono i biglietti per un luogo dove nessuno le conoscesse e potessero trovare rifugio. Mentre si avvicinavano all’ingresso del binario raggelarono. Vicino al controllore stava una di quelle temute guardie fasciste a controllare i documenti di identità. Immobili e prossime alla disperazione, notarono un dirigente delle ferrovie che faceva loro segno di nascosto, seguendo le sue indicazioni mimate passarono attraverso un cancello non vigilato e riuscirono a salire sul treno.
Udine andava bene per fare un tentativo: nessuno le conosceva e non conoscevano nessuno. Trovarono una soffitta non arredata in affitto, la presero, e, come inizio, si accontentarono di questo rifugio. Alcuni giorni dopo, un furgone si fermò sotto la casa, furono scaricati due letti, portati fino alla loro porta e consegnati con il messaggio orale che sua eminenza l’Arcivescovo aveva saputo della loro situazione e desiderava rendere un po’ più confortevole la loro nuova dimora. Nei lunghi mesi che seguirono, le due donne, straniere non registrate, senza tessere annonarie, furono costrette a vendere, pezzo dopo pezzo, i loro gioielli per comperare cibo al costoso mercato nero. Un giorno vennero a sapere di una venditrice che in un’altra parte della città aveva del lardo da vendere. Le loro riserve si stavano esaurendo, ma l’occasione era troppo rara per lasciarsela sfuggire. Un altro gioiello fu venduto in tutta fretta e giunsero in tempo per comperarne un prezioso chilogrammo – ad un prezzo esorbitante, naturalmente.
A tarda notte, nello stesso giorno, sentirono bussare alla porta. Spaventate aprirono -davanti a loro stava il cinico operatore del mercato nero- che disse: ‘Perdonatemi, per favore. Non sapevo chi foste quando vi ho venduto quel lardo questa mattina. Mi è stato detto dopo e sono venuta a scusarmi. Da voi non voglio denaro’, gettò loro una busta con tutte le loro banconote, si girò e scomparve. Finita quella storia, il narratore aggiunse: ‘e ora, forse, capirete perché noi due non emigreremo in Palestina (dato che noi della brigata Ebraica invitavamo tutti i sopravvissuti che incontravamo), ma desideriamo vivere fra gli italiani’. Da parte mia, ho conservato questa storia per tutta la vita come una sacra fede”.
Desideriamo vivere fra gli italiani: è triste che ancora si rifiutino di capirlo quanti hanno dimenticato che fu proprio la resistenza di pochi (tra cui i partigiani ebrei) a contribuire alla libertà di tutti.”
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Robot prolissi e perché alcune persone amano Bach: libri in breve La vista compromessa: un’affascinante prospettiva Nel libro “Compromissione della vista” di Michele Crossland, l’optometrista londinese condivide storie commoventi di pazienti di tutte le età che affrontano problemi di vista. Attraverso queste narrazioni, emerge come la vita con problemi di vista possa essere altrettanto ricca e gratificante. Intelligenza artificiale e letteratura: un legame sorprendente Il libro “Teoria letteraria per i robot” di Dennis Yi Tenen esplora il legame tra intelligenza artificiale e discipline umanistiche. Tenen sostiene che gli strumenti tradizionalmente utilizzati nella scrittura umana sono alla base dell’addestramento dei chatbot, offrendo una prospettiva stimolante e piena di spunti interessanti. Estinzione delle
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Il viaggio alla ricerca dell'amore: Esplorando il ruolo delle agenzie matrimoniali
Nel mondo frenetico di oggi, trovare un’anima gemella può spesso sembrare travolgente. Con orari fitti e molte opzioni, trovare quella persona speciale che condivide i tuoi valori, interessi e sogni può essere difficile. È qui che entra in gioco il concetto di agenzia matrimoniale, che offre un approccio unico e personalizzato alla ricerca dell’amore.
L'evoluzione delle agenzie matrimoniali
Le Agenzie matrimoniali si sono evolute notevolmente nel corso degli anni. Inizialmente, questi servizi erano visti come l’ultima risorsa per coloro che lottavano per trovare un partner con i mezzi tradizionali. Tuttavia, oggi sono riconosciuti come un modo sofisticato ed efficace per incontrare partner compatibili. Le agenzie moderne utilizzano un marketing avanzato e costoso nonchè interviste personali approfondite per garantire che gli abbinamenti siano basati su interessi condivisi e compatibilità psicologica avanzata.
Stile italiano nel matchmaking
L’Italia, conosciuta per il suo ricco patrimonio culturale e l’atmosfera romantica, ha visto un aumento della popolarità di tali agenzie. Agenzia matrimoniale Pretty Woman in italia si distinge per l'attenzione ai dettagli, la comprensione delle preferenze individuali e un innato senso di romanticismo profondamente radicato nella cultura italiana. Queste agenzie offrono un'esperienza su misura, personalizzando i propri servizi per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente.
Il processo: dalla consultazione al matchmaking
Il percorso inizia in genere con una consulenza personale in cui i clienti esprimono i loro desideri, aspettative e obiettivi. Questa conversazione iniziale è cruciale in quanto costituisce la base per identificare potenziali corrispondenze. Successivamente, vengono presentate una serie di potenziali corrispondenze, ciascuna attentamente controllata per garantire che soddisfino i criteri del cliente.
Incontrare donne single: un'arte delicata
L'approccio è sfumato e premuroso per gli uomini che cercano specificamente di incontrare donne single. Le agenzie comprendono l'importanza di rispettare le preferenze e i valori di entrambe le parti. L’attenzione non è solo sull’attrazione fisica, ma sulla ricerca di una connessione profonda e significativa che abbia il potenziale per sbocciare in una partnership permanente.
Storie di successo: testamenti d'amore
Molti clienti delle agenzie matrimoniali condividono storie commoventi di come hanno incontrato i loro partner attraverso questi servizi. Queste storie di successo servono come testimonianza dell'efficacia di queste agenzie nel riunire individui compatibili. Evidenziano inoltre il ruolo dell'agenzia nella creazione di narrazioni che non riguardano solo l'incontro con qualcuno ma l'inizio di un nuovo, entusiasmante capitolo nella vita.
Abbracciare la tecnologia nel matchmaking
Con l’avvento della tecnologia, queste agenzie hanno anche adottato strumenti digitali per migliorare i propri servizi. Profili online, presentazioni video e appuntamenti virtuali sono diventati parte del matchmaking, consentendo interazioni più efficienti e convenienti tra potenziali partner.
Conclusione
In conclusione, il ruolo delle agenzie matrimoniali nella società odierna non riguarda solo il matchmaking; si tratta di creare connessioni significative e aiutare le persone a trovare il vero amore. Per coloro che esplorano questa strada, agenzie come agenziaprettywomanitalia.it offrono un approccio personalizzato e ponderato per trovare il partner perfetto, fondendo il tradizionale matchmaking con tecniche moderne per garantire il miglior risultato possibile.
Per maggiori informazioni:-
Agenzia di incontri
Belle donne Est
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Latina, Silvio Orlando "La vita davanti a sé" al Teatro Comunale D’Annunzio di Latina
Latina, Silvio Orlando "La vita davanti a sé" al Teatro Comunale D’Annunzio di Latina Si aprirà il 30 novembre la vendita dei biglietti degli spettacoli, ma sarà ancora possibile abbonarsi alla stagione 2023-24 del Teatro D’Annunzio a cura del Comune di Latina e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC Ministero della Cultura e Regione Lazio. Si inizia il 5 dicembre ore 21 con Silvio Orlando, che cura anche riduzione e regia, in LA VITA DAVANTI A SÉ di Romain Gary (Emile Ajar), traduzione di Giovanni Bagliolo (edizione Biblioteca Neri Pozza), con in scena Daniele Mutino fisarmonica; Roberto Napoletano percussioni; Luca Sbardella clarinetto/sax; Kaw Sissoko kora/djembe. Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti. Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momo’ e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Garay dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: BISOGNA VOLER BENE SILVIO ORLANDO in LA VITA DAVANTI A SÉ traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza tratto dal romanzo “La Vie Devant soi” di ROMAIN GARY Emile Ajar © Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale e con Daniele Mutino fisarmonica, Roberto Napoletano percussioni, Luca Sbardella clarinetto/sax, Kaw Sissoko kora/djembe Scene Roberto Crea, disegno luci Valerio Peroni, costumi Piera Mura, organizzazione Maria Laura Rondanini, direzione tecnica Luigi Flammia, datore luci Federico Calzini, fonico Gianrocco Bruno, management Vittorio Stasi Riduzione e regia di SILVIO ORLANDO produzione Cardellino srl - Teatro Comunale D’Annunzio: viale Umberto I n. 43 - Latina - Botteghino del teatro: aperto giovedì e venerdì ore 16-19; sabato ore 10-13 e 16-19 - E nei giorni di spettacolo da 1 ora prima - Biglietti on line su ticketone.it - Info: 0773 652642; [email protected] Abbonamenti - Platea: Intero 180 € - Ridotto 170 € - Palchi platea, I Galleria, Palchi galleria I ord: Intero 170 € - Ridotto 160 € - II Galleria, Palchi galleria II ord: Intero 150 € - Ridotto 140 € Biglietti - Platea: Intero 27 € +d.p. - Ridotto 25 €+d.p - Palchi platea, I Galleria, Palchi galleria I ord: Intero 25 € +d.p. - Ridotto 23 €+d.p. - II Galleria, Palchi galleria II ord: Intero 22 € +d.p. - Ridotto 20 €+d.p... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La serata della sfilata degli abiti da sposa dagli anni ’50 in avanti ad Ellera, in occasione della festa di Elleran’do, è stata un’esperienza straordinaria ricca di emozioni. Oltre cinquanta abiti, gentilmente messi a disposizione da coloro che li avevano indossati nel giorno più bello delle loro storie d’amore, hanno sfilato sulla passerella. Le modelle volontarie della zona hanno condiviso l’onore con figlie e nipoti delle spose di un tempo, creando momenti davvero suggestivi e commoventi. La serata è stata curata nell’organizzazione e nella presentazione da Federica Bardani, con le coreografie di Antonio Becchetti, di fronte a una folla entusiasta […]
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Cultura e arte italiana
La cultura e l'arte italiana sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza, originalità e storia, abbracciando molte forme d'arte, come il cinema, il teatro e la musica. In questo articolo, esploreremo le bellezze della cultura e dell'arte italiana e il motivo per cui sono così importanti. Il cinema italiano è stato uno dei pilastri della cultura italiana del XX secolo. Il cinema neorealista italiano è stato uno dei più grandi contributi del paese alla cultura cinematografica mondiale. Questo movimento cinematografico si è sviluppato negli anni '40 e '50, con registi come Vittorio De Sica, Federico Fellini e Roberto Rossellini. Questi registi hanno mostrato il vero volto della società italiana e hanno raffigurato la lotta quotidiana delle persone comuni in Italia. Oggi, il cinema italiano è molto popolare in tutto il mondo, con registi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Luca Guadagnino che hanno ottenuto un grande successo internazionale. Il cinema italiano continua a raccontare storie originali e a toccare temi importanti, come la politica, la religione, la famiglia e la società italiana. Il teatro italiano è un'altra forma d'arte importante nel paese. Il teatro italiano è rinomato per il suo talento e la sua creatività. L'Italia è la patria di grandi drammaturghi come Luigi Pirandello, Dario Fo e Eduardo De Filippo. Il teatro italiano moderno è caratterizzato da una grande varietà di stili, da quello tradizionale a quello sperimentale. La musica italiana è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua varietà. L'Italia ha prodotto alcune delle voci più famose della storia della musica, come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. La musica italiana è caratterizzata da melodie romantiche e testi commoventi che parlano d'amore, di vita e di amicizia. Ogni regione italiana ha le sue tradizioni musicali, come il canto polifonico della Sardegna e la tarantella del Sud Italia. Oltre alla musica, l'Italia ha una lunga tradizione di danza. La danza italiana è nota per la sua grazia e la sua bellezza, con balletti come il "Lago dei cigni" di Tchaikovsky e "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, che hanno radici nella cultura italiana. Ma l'arte italiana non si limita al cinema, al teatro e alla musica. L'Italia è la patria di alcuni dei più grandi artisti della storia, come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello. L'arte italiana è caratterizzata da un grande realismo, una grande attenzione per i dettagli e l'uso di colori brillanti e vivaci. L'Italia ha una lunga e ricca storia culturale che si riflette nei suoi monumenti, nei suoi musei e nei suoi siti archeologici. Le città d'arte come Roma, Firenze, Venezia e Napoli ospitano alcuni dei più grandi tesori dell'arte e dell'architettura mondiale. Il patrimonio culturale dell'Italia è stato riconosciuto dall'UNESCO, che ha incluso 55 siti italiani nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità. Tra questi siti, ci sono la città di Pompei, distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la città di Roma con il Colosseo e il Pantheon, la città di Firenze con la Galleria degli Uffizi e il Duomo di Santa Maria del Fiore, e la città di Venezia con la Basilica di San Marco e il Ponte di Rialto. La cultura e l'arte italiana hanno avuto un enorme impatto sulla cultura mondiale, influenzando molti artisti e intellettuali. Ad esempio, l'opera italiana ha influenzato la musica classica europea e americana, e l'arte italiana ha influenzato il Rinascimento e il Barocco. La cultura italiana continua ad essere una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana è molto importante per l'economia del paese. Il turismo culturale è una delle principali fonti di reddito per l'Italia. Infatti, il turismo culturale rappresenta circa il 30% dei visitatori stranieri in Italia ogni anno. Il turismo culturale è un'industria importante che genera posti di lavoro e crea ricchezza per il paese. In sintesi, la cultura e l'arte italiana sono una fonte di orgoglio per il paese. Il cinema, il teatro, la musica e l'arte italiana sono state una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana ha avuto un impatto significativo sulla cultura mondiale e ha contribuito alla creazione di un patrimonio culturale globale. Il turismo culturale in Italia è un'industria importante che genera reddito e posti di lavoro. La cultura e l'arte italiana sono state in grado di resistere alla prova del tempo e continuano a essere apprezzate e rispettate in tutto il mondo. L'Italia è un tesoro culturale che ogni viaggiatore dovrebbe avere la possibilità di scoprire e apprezzare. Read the full article
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