#storico Bologna
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Forse non a tutti piacciono gli ebook ma devo ammettere che sono utili, pratici e decisamente più economici di un cartaceo, almeno considerando quanti ne accumulo io. La mia socia invece preferisce le biblioteche... Comunque sia voglio rinnovare i miei complimenti ad un'autrice italiana ed al suo lavoro. Divoro le sue storie come se non ci fosse un domani e spero ce ne siano altre su questa magica città che è Bologna.
Moko
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Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna
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"Delitto in Strada Maggiore" di Maria Luisa Minarelli: Un'avvincente indagine nella Bologna degli anni '30. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nei misteri storici di Bologna, tra portici affascinanti e ombre inquietanti.
Un viaggio nei misteri storici di Bologna, tra portici affascinanti e ombre inquietanti. Un giallo storico che cattura l’anima di Bologna Maria Luisa Minarelli inaugura con “Delitto in Strada Maggiore” la serie “I misteri di Bologna”, ambientata nella città emiliana durante gli anni ’30. Questo giallo storico affascina per l’intreccio ben costruito e l’ambientazione ricca di dettagli storici…
#Alessandria today#ambientazione storica#anni &039;30 in Italia#Bologna anni &039;30#cultura bolognese#Delitto in Strada Maggiore#fascismo e giustizia#gialli ambientati in città storiche#gialli ambientati in Italia#gialli avvincenti#Giallo storico#Google News#I Misteri di Bologna#investigazione e mistero#investigazioni d&039;epoca#italianewsmedia.com#Maria Luisa Minarelli#misteri italiani#misteri nei portici#narrativa contemporanea italiana#narrativa di crimine#narrativa italiana#Narrativa storica#personaggi memorabili#personaggi storici e narrativa#Pier Carlo Lava#portici di Bologna#romanzi d&039;autore#romanzi di Maria Luisa Minarelli#romanzi gialli storici
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Giovanni II Bentivoglio e Roberto Sanseverino. Il rapporto tra i due e la difficile situazione della Romagna nella seconda metà del quattrocento nel libro nel libro “Roberto Sanseverino condottiero del rinascimento italiano tra arte militare e politica”.
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Revolts and revolutions in Italy under the Restoration
“Atlante storico”, Garzanti, 1966
by cartesdhistoire
The Congress of Vienna divided Italy into ten largely reactionary states, against which the secret society of Charbonnage, originating in the Kingdom of Naples in 1807, opposed itself. The "Carbonari," mainly from the middle classes, whose growth had been favored by French domination, claimed inspiration from the constitution of Cádiz promulgated by the Spanish parliament with Napoleon's agreement in 1812.
Revolutionary movements erupted first in Naples in the summer of 1820, followed by Palermo, which became the scene of a genuine civil war. The insurrection spread to Piedmont from March 1821; the insurgents were defeated in Novara on April 8, with Austrian assistance, leading to ruthless repression until October. Order on the peninsula was only fully restored in early 1822 by the Austrian army. Severe anti-liberal repression was felt in Modena, the Papal State, and Milan. At least 3,000 patriots went into exile between 1821 and 1823.
Echoing the Parisian revolution of 1830, which had a profound impact in Italy, an uprising erupted in early 1831 in Modena, Parma, and Bologna. On March 4, the Austrian army entered the Duchy of Modena, and on the 29th, the last remnants of the insurgent army capitulated. Fierce repression followed.
Patriots were divided into two models: revolutionary and democratic or liberal and moderate. The latter, itself subdivided into two currents, one advocating unification under the pope's auspices and the other under the leadership of the House of Savoy. The revolutionary model, predominant until 1848, found its embodiment in Giuseppe Mazzini, who envisioned a popular insurrection to overcome resistance from princes and local particularisms, leading to a republic. Mazzini's activism played a significant role in shaping the Italian people's national consciousness, but the utopian nature of the insurrectional path ultimately led to a deadlock.
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CRIMINI COMUNISTI DURANTE IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE. Ecco i liberatori.
Questa pagina è dedicata alla raccolta di testimonianze, aneddoti, racconti, ed episodi inerenti al bagno di sangue che si è verificato nelle nostre zone nell’immediato dopoguerra, successivamente al 25 aprile del 1945, a guerra finita, e alla loro presentazione.
Sul finire dell’ultima guerra mondiale, nel 1945, e anche a guerra già finita, l’Italia ha assistito sul proprio territorio ad una vera e propria escalation di delitti, di stragi, e di vendette, tutti a sfondo politico, che hanno raggiunto punte di ferocia e di malvagità molto elevate.
I responsabili di questa lunga catena di omicidi e di efferatezze, furono i partigiani comunisti, che vollero così imprimere un triste e indelebile segno nella storia dell’Italia, incidendolo con il sangue delle loro vittime.
I partigiani spesso hanno prelevato le persone direttamente dalle loro case e le hanno uccise senza neanche offrire loro un processo sommario, depredandole e infierendo sui corpi con ferocia.
Molti di questi carnefici furono riconosciuti e arrestati, ma a causa dell’amnistia di Palmiro Togliatti furono rimessi in libertà, e spesso si ritrovarono faccia a faccia con i parenti delle loro stesse vittime, potendo così irriderle e dileggiarle impunemente.
Possiamo oggi affermare, nonostante i tentativi degli eredi di Togliatti di nascondere o dissimulare la realtà criminosa, che la vastità dei fatti di sangue imputabili ai partigiani comunisti induca a credere che essi siano stati realizzati seguendo un preciso disegno, uno schema pianificato e organizzato a tavolino, scientemente e criminalmente.
Non è un caso che interi gruppi familiari siano stati sterminati, spesso aggiungendo l’efferatezza della tortura e dello stupro agli omicidi, e che poi i partigiani si siano appropriati dei beni materiali delle vittime.
Non è un caso che dopo la guerra, ci si sia trovati davanti a partigiani improvvisamente diventati ricchi, che poterono così iniziare delle attività imprenditoriali usando i soldi sporchi del sangue delle loro stesse vittime.
La scure comunista si è abbattuta con violenza anche sui rappresentanti del Clero, nel tentativo di decapitare coloro che potevano guidare i cattolici verso destinazioni e percorsi diversi da quelli previsti dal comunismo.
Lo storico Roberto Beretta ci segnala nel suo studio del 2005, “Storia dei preti uccisi dai partigiani”, che il numero dei sacerdoti uccisi dall’odio comunista è stato in totale di 130 vittime !
Dopo aver condotto una vera e propria “caccia alla tonaca”, prodromica ad una lunga serie di esecuzioni, compiute appunto dai partigiani, divenne chiaro il tentativo dei comunisti di impadronirsi “politicamente” della società, mediante la forza e l’intimidazione.
Questa tesi fu sostenuta anche dal Cardinale di Bologna, sua Eccellenza Giacomo Biffi, nel 1995, in occasione del cinquantenario della Resistenza, riprendendo e amplificando ciò che già era stato affermato in precedenza da Don Lorenzo Tedeschi, un coraggioso sacerdote che citò la frase di un comandante partigiano comunista :
"Se dopo la liberazione, ogni compagno avesse ucciso il proprio parroco e ogni contadino il padrone, a quest’ora avremmo risolto il problema. "
Il Partito Comunista Italiano ha provveduto poi a mantenere una totale disinformazione sulle stragi, omettendo di parlarne e di pubblicizzare qualsiasi cosa fosse inerente a tutto ciò, stendendo un velo di minacciosa omertà sull’argomento.
Lo dimostra il fatto che ancora oggi si riferiscano a Togliatti come a : “il Migliore” !!!
i stima che gli uccisi, dopo il 21 aprile 1945 nel bolognese, ammontino a 773, di cui 334 civili (fra cui 42 donne).
Vorrei tentare di dare il giusto ricordo alle vittime, attraverso una serie di rievocazioni storiche, di racconti e di aneddoti, che permetta di collocarle in un contesto non più dimenticato.
Vorrei far riaffiorare le ignobili circostanze attraverso cui sono state messe in atto vere e proprie stragi contro persone spesso innocenti, perpetrate comunque a “sangue freddo”, e cioè a guerra finita, ad armi deposte.
La vigliaccheria è stato il motivo trainante che ha permesso al comunismo di approfittare della violenza insita nei suoi sostenitori per appropriarsi dei beni, oltre che della vita, di centinaia di vittime delle nostre zone.
Sono rimasti in pochi i superstiti, o i figli dei superstiti, o delle vittime, che potrebbero oggi dare luce alle pagine buie degli stermini effettuati dai partigiani nel 1945.
Il 25 aprile non deve essere celebrato per la liberazione dell'Italia perché nella realtà dei fatti passammo dall'occpazione tedesca a quella americana. E, nella sconfitta, ci andò bene perché a Yalta avevano deciso le sfere d'influenza dei vincitori e i comunisti furono esclusi.
(Il sangue dei vinti un bellissimo libro di Pansa)
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Di "Città 30" a Bologna non si parla più perché, com’era prevedibile, a 30 chilometri all'ora non va più nessuno, nemmeno i tassisti e gli autisti dei bus.
A essere generosi, il rispetto del divieto è durato tre o quattro settimane. Accade con tutte le leggi irragionevoli: vengono ignorate e finiscono nel limbo. Esiste un solo modo per farle rispettare: un controllo ferreo, da stato di polizia, e non è questo il caso. Tutt'altro. Anche i posti di blocco dei vigili urbani sono durati poco (...). Così a Bologna si va a 30 chilometri orari solo dentro le mura, esattamente come accadeva prima, (...) senza bisogno di ulteriori iniziative da parte dell'amministrazione. Perché non sempre è necessario obbligare la gente a fare qualcosa (...). Non serve, che so, riempire di cartelli la città per dire che non si deve urinare per la strada. Né metterli ai Giardini Margherita per impedire di accendere falò. I bolognesi già lo sanno. Come sanno che non si può, anche volendo, "sfrecciare" a 50 all'ora nelle viuzze medievali del centro storico. Ma sanno anche che in via Murri, strada larga e diritta, se vai a 30 chilometri all'ora paralizzi inutilmente il traffico e ti tamponano anche i moscerini.
Dunque, la fine era nota fin dall'inizio. Vale però la pena domandarsi perché è stato fatto tutto questo. Ebbene, per ideologia. Il sindaco Lepore ha aggiunto una tessera al puzzle che ha sempre voluto comporre, quello della città vetrina, ''la più progressista d'Italia'', come ama ripetere. (...) Un gran polverone per dare l'impressione di avere compiuto chissà quale mirabolante impresa ma senza in realtà aver cambiato assolutamente nulla.
Editoriale su Il Resto del Carlino, mica le macchine del fango da'a deshtra, via https://www.ilrestodelcarlino.it/editoriale/la-fine-era-nota-xy11bba6?pnespid=s7lnB3gbabxH2fCfr229HZOQp0z_VJsoMejixbV5oxBmxqv8LzjMsRFjF_YXTgM3.gzsOINMJA
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Home
Giancarlo Pradelli
Introduzione di Andrea Emiliani
foto G.Pradelli
5 Continents Editions, Milano 2012, 72 pagine,40 illustrazioni in tricromia, Lingua Italiano/Francese/Inglese, Cartonato, 31x24cm, ISBN 978-88-7439-619-1
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Nella piattezza del paesaggio emiliano sopravvivono ancora costruzioni che nessuno si fermerebbe a guardare perché prive di attrattiva spettacolare: sono case abbandonate, ridotte a ruderi, che attendono di essere riscoper te. In un’epoca pervasa dall’abitudine a dimenticare, Giancarlo Pradelli attraverso queste immagini ci fa scoprire il piacere del silenzio, dell’assenza; il suo punto di vista è quello dell’osservatore che nonostante la malinconia di una civiltàrurale ormai scomparsa, sa cogliere la dignitànelle cose create dall’uomo. Immagini in bianco nero essenziali, concise, che non conoscono retorica. Attraverso giochi di luce ed equilibri compositivi non casuali, le forme scheletriche rivelano soluzioni architettoniche trasformate dalla situazione di abbandono e acquistano nelle foto di Pradelli una straordinaria condizione di grazia e di sapiente eleganza.
Giancarlo Pradelli, nato nel 1966, vive e lavora a Modena. Ha lavorato per Life, The Times, Photo, Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Specchio. Le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Bibliothèque Nationale de France a Parigi e al CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) presso l'Universitàdi Parma. Ha pubblicato Eolie (2005), Pierluigi Ghianda (2006) e Sutor Mantellassi (2011) presso 5 Continents Editions. Andrea Emiliani, critico d'arte, giàSoprintendente per il patrimonio storico e artistico dell’Emilia Romagna e direttore della Pinacoteca nazionale di Bologna, è stato docente di Museografia e Storia dell’arte all’universitàdi Bologna; attualmente è ispettore onorario per la Didattica dei musei del Patrimonio artistico e storico nazionale del ministero per i Beni e le attivitàculturali. Critico d’arte, ha collaborato alla riorganizzazione di diverse pinacoteche.
20/10/24
#Home#Giancarlo Pradelli#Emilia Romagna 2006/2012#case abbandonate#photography books#designbooksmilano#fashionbooksmilano
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Via degli Dei Tappa 1: Bologna - Brento
- la genialità del sacco a pelo la sapete già. Mi aspetta sui binari in attesa che torni. Era un’amore impossibile. Per fortuna che in centro a Bologna c’è una Decathlon anche se avrei preferito risparmiare sto cinquantello
- sono rimasto bloccato al -4 della stazione di Bologna perché hanno chiuso tutte le scale mobili. 3/4 d’ora in fila per l’ascensore. Questi sono segni che dovrei tornare a casa MA NON MOLLO
- mezza Bologna bloccata per la strabologna ma me ne strafrego e passo ovunque senza che nessuno mi fermi. Strano
- a una certa sorpasso una coppia che mi fa “si vede che sei nell’esercito, guarda che passo portentoso” grazie zi ma mai stato nelle guardie sorry
- pensavo che le salite fossero graduali invece si passa da pianura da centro storico a discesa libera Bormio 2000 a Salita da monte Fato
- il mio B&B è pieno di gatti mi trasferisco qui
Acciacchi: spalle dolore 5/10
Felice: 7/10
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Emergono dati interessanti dopo i primi sei mesi in cui nella città di Bologna è stato istituito il limite di 30 km/h in molte zone, cosa che, almeno inizialmente aveva generato numerose polemiche e lamentele. I dati di questi 180 giorni sono confrontati con la media dello stesso periodo di 2022 e 2023, così da ampliare il campione, evitando però il confronto con gli anni della pandemia. Gli incidenti sono calati di quasi l'11%, così come i feriti sono diminuiti del 11,65%, ma questi numeri risultano più rilevanti nelle strade radiali, dove si sale addirittura a -18% e -28%. La cosa più importante è che i decessi, 5, sono al minimo storico dal 2013, con una diminuzione del 33%. Parlando di numeri assoluti, si sono registrati 157 incidenti in meno, 145 persone ferite in meno, 5 decessi rispetto al 7,5 di media degli anni precedenti, e 63 incidenti senza feriti in meno.
Dall'articolo "Bologna, i 30 km/h funzionano: gli incidenti gravi diventano a codice verde" di Massimiliano Zocchi
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Zodiac Signs, Cities & Curious Facts! 🌆
Each city was selected by me from "The Rulership Book" by Rex E. Bills, alongside one fact that matches that particular sign's energy! There are more cities and places that align with the vibration of each sign, but these are the ones I picked for this post. All pictures are from Google Images.
Enjoy this random and (hopefully) fun thread!😁
♈Aries: FLORENCE, Italy
Florence has a unique street festival: The "Calcio Storico" is a traditional street football game played annually there. The game involves four teams representing the four historic quarters of the city, and it's known for its rough and intense style of play!
♉Taurus: LEIPZIG, Germany
Leipzig is known as the "City of Music": Leipzig has a rich musical heritage and is considered one of the world's most important cities for classical music. Famous composers such as Johann Sebastian Bach, Richard Wagner, and Felix Mendelssohn Bartholdy have strong connections to Leipzig, and their music is celebrated in the city's numerous concert halls, museums, and festivals.
��Gemini: LONDON, England
London has a "whispering gallery": The Whispering Gallery in St. Paul's Cathedral is a circular gallery that runs around the interior of the dome. Due to its unique acoustics, if you whisper against the wall on one side of the gallery, the sound can be heard on the other side, over 100 feet away.
♋Cancer: ISTANBUL, Turkey
Istanbul has a famous street for cats: The "Cat Street" or "Kedi Sokak" in Turkish is a narrow street in the historic district of Sultanahmet that is home to dozens of stray cats. The cats are well-fed and cared for by locals, and the street has become a popular tourist attraction.
♌Leo: BERLIN, Germany
Berlin is a graffiti artist's paradise: The city has a long history of street art and is home to some of the most famous graffiti murals in the world. The East Side Gallery, a section of the Berlin Wall that has been turned into an open-air gallery, features over 100 paintings by artists from around the world.
♍Virgo: MOSCOW, Russia
Moscow has a rich literary history: Many famous Russian writers, including Leo Tolstoy, Fyodor Dostoevsky, and Anton Chekhov, lived and worked in Moscow. It also has the largest number of public libraries in the world: "The Russian State Library" , which is the largest library in Europe and the second largest library in the world, after the Library of Congress in the United States.
♎Libra: VIENNA, Austria
Vienna has a rich musical history: Vienna has been a center of musical innovation and creativity for centuries and has been home to many famous composers such as Mozart, Beethoven, and Strauss. Today, the city is renowned for its classical music scene and is home to the world-famous Vienna Philharmonic Orchestra.
♏Scorpio: TOKYO, Japan
Tokyo has a unique fashion scene: Tokyo's fashion scene is known for its avant-garde and eclectic styles, with Harajuku being the center of youth fashion culture. "Gothic Lolita" is part of Harajuku, and it incorporates darker and more macabre elements into the Lolita fashion aesthetic.
♐Sagittarius: TUSCANY, Italy
Tuscany is home to the oldest university in Europe: The University of Bologna, which is located in Tuscany, is the oldest university in Europe, having been founded in 1088. It is still one of the most prestigious universities in Italy.
♑Capricorn: BRUSSELS, Belgium
Brussels is home to the "Atomium": The Atomium is a unique architectural structure in Brussels that was built for the 1958 World Exposition. It is designed to represent an iron crystal magnified 165 billion times, and it has become an iconic symbol of the city.
♒Aquarius: LOS ANGELES, California
LA is the birthplace of the Internet: The first successful transmission of a message over the Internet occurred on October 29, 1969, between two computers located at the University of California, Los Angeles (UCLA) and the Stanford Research Institute. This event is considered the birth of the Internet.
♓Pisces: GALICIA, Spain
Galicia is home to an ancient spiritual destination: The Way of St. James, also known as the Camino de Santiago, is a famous pilgrimage route that leads to the cathedral of Santiago de Compostela in Galicia. Every year, thousands of people from all over the world make the 780 km journey on foot, bicycle, or horseback. Many of them walk the route for spiritual reasons, while others enjoy the physical challenge and the opportunity to meet people from all over the world.
Now, that was a pleasure to put together! How do you feel about the fact/city for your sign? As a Virgo, I'd love to visit the Moscow library, but as a weird/edgy fashion sucker, Tokyo seems like a whole lot of fun! Also, the Aries one made me LOL! Y'all just can't stop fighting, can you? 😂
Which fact/city is your favorite one(s)? Let me know down below! 🖤
- Foxbörn
ᴍᴀꜱᴛᴇʀʟɪꜱᴛ 1
ᴄʜᴀʀᴛ ʀᴇᴀᴅɪɴɢꜱ
ᴡᴀɴᴛ ᴛᴏ ʙᴜʏ ᴍᴇ ᴀ ᴄᴏꜰꜰᴇᴇ?
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ITALIA PRIMA IN UE E SECONDA AL MONDO PER CONGRESSI
L’Italia negli ultimi cinque anni è passata dal sesto al primo posto in Europa per numero di congressi ospitati.
Nella classifica pubblicata dall’International Congress and Convention Association l’Italia si classifica inoltre seconda nel mondo, dietro solamente agli Stati Uniti. Il nostro Paese precede la Spagna, davanti a Francia, Germania e Regno Unito. L’Italia registra il maggior numero di città (7) nella top 100 mondiale: Roma al 7° posto, 29° posto per Milano, 47° Bologna, 60° Firenze, 66° Napoli, 78° Torino, 84° Venezia. Queste città sono conosciute in tutto il mondo non solo per le loro bellezze artistiche e storiche ma anche per il forte tessuto universitario e scientifico che permette loro di essere scelte come destinazioni di interesse da tutte le parti del mondo.
“È un risultato storico per il settore e per il Paese. Con un progetto che abbina i poli accademici, scientifici e professionali alla presenza diffusa di convention bureau e infrastrutture idonee come il Italian Knowledge Leaders … Dieci anni fa si è scelto di valorizzare uno degli asset più significativi del nostro Paese” spiega Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia. Divenuta leader nell’industria congressuale globale, l’Italia è riuscita a sviluppare la capacità di adattarsi e innovare, mantenendo al contempo un legame saldo con il patrimonio culturale e storico. “Quello congressuale è un turismo di alta qualità che porta grandi benefici all’Italia, sia materiali che immateriali, dall’occupazione alla promozione del territorio, dalla destagionalizzazione all’incremento del prestigio” racconta Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia.
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Fonte: International Congress and Convention Association; Ministero del turismo; foto di Caleb Oquendo
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Il bersaglio dell’invettiva del futuro Segretario di Stato americano è Aldo Moro
Moro libero da impegni ministeriali, Berlinguer vice-segretario. In questo scenario si colloca la nascita del primo embrione di quello che nell’arco di un decennio diventerà il «compromesso storico»: la «strategia dell’attenzione». Con il Congresso di Bologna e l’avvento di Berlinguer si apre un fitto dibattito intorno al Pci. Già nel ‘68, condannando l’invasione sovietica di Praga, il Partito si…
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#1969#Aldo Moro#consiglio#DC#Europa#Henry Kissinger#Igor-Andy Caputo#Italia#Mario Scelba#NATO#PCI#PSI#Richard Nixon#USA
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Sabato 24 febbraio si è tenuta la Conferenza “Pace e Giustizia in Medio Oriente – Focus Palestina” in Palazzo Vecchio a Firenze. All’incontro hanno partecipato Francesca Albanese (relatrice speciale sui diritti umani nei territori palestinesi per l'ONU), Ruba Salih (antropologa università di Bologna), Mustafa Barghouti (membro del Consiglio legislativo palestinese), Sarit Michaeli (B'Tselem) e Ilan Pappé (storico dell'Università di Exter UK).
L’evento è stato promosso dal Consiglio comunale di Firenze e dalla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente ed è stato introdotto da Luca Milani (Presidente del Consiglio Comunale di Firenze) e coordinato da Manfredi Lo Sauro (Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente).
In particolare molto taglienti gli interventi dei due relatori palestinesi, Salih al tempo -2.00.00 circa e Barghouti al tempo -1.30.00 circa.
Vi dico solo che il console israeliano per Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna, che per giunta è di Firenze, ha minacciato di denunciare gli organizzatori.
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Su, impegniamoci
Come storico della lingua italiana, avverto anche l’esigenza di un certo impegno civile: diffondere la padronanza della lingua e della sua storia è un modo per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità. (L. Serianni)
L. Serianni; G. Antonelli, Il sentimento della lingua. Conversazione con Giuseppe Antonelli, Bologna, Il Mulino (2019)
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Papa Giulio II: meglio essere temuto che amato
Papa Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, è sempre stato considerato come un pontefice dalla grande personalità, terribile insomma. Lo storico dell’arte Alessandro Luzio, vissuto a cavallo dell’Otto e del Novecento, ebbe modo di raccontare qualcosa di insolito del carattere di Giulio II mediante il ritrovamento di un dispaccio risalente al 1510 inviato da un suo fedelissimo da Bologna,…
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