#specializzazione
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QUIZ DI MUSIL Se esistono diversi tipi di intelligenza, allora esistono anche diversi tipi di stupidità? La risposta è ovviamente positiva. Anzi, i tipi di stupidità sono molto più numerosi dei tipi di intelligenza. Il problema è determinare, nelle circostanze concrete, quale prevalga sull'altra. Baldesar Castiglione l'aveva capito benissimo. Infatti nel Cortegiano prosegue notando che proprio per questo motivo alcuni, i quali in un primo tempo erano stati considerati grandi esperti e ingegni acutissimi, si rivelano poi dei cretini e dei perfetti imbecilli. Facciamo un esempio. Sei esperto di un argomento e stai parlando con qualcuno che sa qualcosa di un'altra materia. Quello che dirà, tu non lo capirai, a causa della tua incompetenza, e dunque penserai che il tuo interlocutore sia stupido o pazzo. Lui, stai pure tranquillo, in base ai tuoi discorsi, se solo sai qualcosa che egli ignora, penserà lo stesso di te. E per di più si convincerà che sei tu l'ignorante e lo stolto, visto che non hai capito niente di quel che ti ha spiegato con tanta chiarezza.
La modernità ha creduto di superare il paradosso nella maniera più brillante. Ha pensato che fosse sufficiente riconoscere una competenza specifica sulle singole branche dell'esperienza, della tecnica e del sapere, per poi affidare la soluzione dei vari problemi agli esperti. Purtroppo l'invenzione degli esperti non ha segnato la fine della stupidità. Ha solo tenuto a battesimo il Cretino Specializzato. Il concetto verrà ripreso in diverse occasioni, per esempio da Ennio Flaiano, nel suo Frasario essenziale per passare inosservati società (variazione sul tema flaubertiano del Dizionario dei luoghi comuni). «Oggi il cretino è specializzato». Come abbiamo già imparato, inoltre, al peggio non c'è limite. Lo conferma Edgar Morin. «La super-specializzazione produce super-imbecilli». Lo ribadisce Leonardo Sciascia: «Dei cretini intelligentissimi. Sembra impossibile: ma ce ne sono». (Nero su nero)
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Oliviero Ponte Di Pino, Chi non legge questo libro è un imbecille. I misteri della stupidità attraverso 565 citazioni, Garzanti, 1999¹; pp. 122-123.
#letture#leggere#citazioni#saggistica#scritti saggistici#libri#Oliviero Ponte Di Pino#Robert Musil#sarcasmo#Nero su nero#Leonardo Sciascia#stupidità#ironia#Edgar Morin#umanisti#Baldesar Castiglione#Il Cortegiano#paradossi#esperienza#Chi non legge questo libro è un imbecille#competenza#ingegno#intellettuali del '900#Ennio Flaiano#Gustave Flaubert#sapere#specializzazione#tecnica#tecnocrazia#modernità
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Riflessioni sull'Impatto della Riforma Ospedaliera in Germania - Reflexionen über die Auswirkungen der Krankenhausreform in Deutschland
Cari lettori, Recentemente ho avuto l’opportunità di essere intervistato dalla redazione di “Cosmo Italiano” di WDR, dove abbiamo discusso delle nuove dinamiche introdotte dalla riforma ospedaliera in Germania. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Daniela Nosari per una conversazione tanto stimolante quanto rivelatrice. La riforma, voluta…
#afd#assistenzarzt#deutschland#germania#gesundheitsreform#insolvenz#krankenhausreform#medicina#riforma sanitaria#scholz#specializzazione
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Mi mancheranno i nostri scambi di sguardi in aula, ciao occhi verdi, chissà se il prossimo semestre staremo di nuovo in aula insieme.
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Tutto ció a me fa solo pensare come l'anno scorso mi svegliavo praticamente per ogni show no matter the time, e quest'anno non ho idea di dove sia, che faccia, la scaletta...
Vedo i post al mattino e spero che la situazione migliori prima dell'europa perché non ce la posso fare lmao
Fa ridere, ma anche riflettere.
Un po’ rattrista.
Io non ho mai seguito le dirette, ma seguivo cosa succedeva su twitter (dove ora non sono più, idea migliore della mia vita) e qui.
Il problema è che va avanti da tanto tempo. Penso che possa essere anche questo. In pratica non c’è stata una vera pausa tra un tour e l’altro. Nel senso, alla fine del tour di walls abbiamo letteralmente avuto i singoli dell’altro album, voglio dire… quindi penso che siamo saturi di contenuti al momento.
Poi io mi annoio facilmente, quindi rivedere la stessa persona che dice le stesse cose e canta le stesse canzoni ogni due sere… non è da me.
#vale per harry pure#cioè wuando il suo tour è cominciato io ero al 5 anno di medicina#e mo sto finendo il primo anno di specializzazione cioè#è un bel ragionamento sulla nostra vita in fondo haha#noi andiamo avanti e cresciamo e questi continuano a canticchiare sul palco#ci credo che poi si perda interesse… è pure naturale direi#casella di posta numero 32
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se tra i miei lettori ci sono chiropratici, osteopati e/o massaggiatori torinesi è arrivato il vostro momento
qui urge tocco magico per schiena sciatica collo cervicale gambe spalle qualsiasi cosa
#me#ho messo il maschile per comodità ma non faccio differenza sia chiaro mi basta che abbia la laurea specializzazione robe varie
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Diventare Esperto nel Tuo Settore: Strategie di Specializzazione
Essere un esperto settore è fondamentale per chi vuole emergere. La specializzazione professionale ti aiuta a spiccare e apre nuove possibilità di crescita. Questo articolo mostra come diventare un professionista di alto livello, con un focus su formazione e aggiornamento. Punti chiave La specializzazione è fondamentale per ottenere vantaggi competitivi nel mercato del lavoro. Essere esperti…
#Carriera specialistica#Competenze Specializzate#Crescita professionale#Diventare esperto nel settore#Formazione settoriale#Strategie di specializzazione
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I need to start researching PhDs though because I've no idea of how they actually work
#why couldn't I choose a career as a clinician?#master poi specializzazione contemporaneamente a percorso di analisi e poi lavori#più o meno#what's a PhD how does it work what am I going to do#I always make my life complicated and s this year is showing me it's a really bad idea because#well because complicating things isn't good? I'm not clever or hardworking or whatever it is that's needed enough for it#gods I hate writing emails. they make you confront your future#kr rather you inability to picture one#and I should write a two pages long motivation letter in this mood?#well at least now I know what I need to do first#personal
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Son passato all'ultimo anno di specializzazione e, anche se la mia vita è strappata e incerta, penso si possa ritenerlo un buon traguardo.
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Il fatto è:
In questi mesi mi sono resa conto che con la mia laurea ci faccio veramente ben poco... a meno che non sia abbinata ad altro. Vogliono tutti la specializzazione, sennò nemmeno gli stage non retribuiti ti fanno fare. È una cosa assurda, dato che parlo con gente che "io questa cosa l'ho fatta col diploma/con la triennale..." e ora sembra non bastare nemmeno un master per fare qualcosa. O meglio, sgancia 20'000€ per un master e il lavoro te lo assicuriamo. Borsa di studio? Ti tolgo 800€ dal totale, contento? Sono cambiati i tempi e qui ci troviamo, quindi tocca per forza di cose adattarsi.
Quindi, dato che pare debba rimettermi sui libri, che mi sono messa a pensare? Un master in traduzione specializzata? No, a fare il traduttore fai la fame, poi vai a trovarlo quello in russo o tedesco, tutti i cazzo di master sono in inglese. E diciamocelo, quella che mi interessa è la traduzione editoriale, di fare un master per poi tradurre roba giuridica, medica, metalmeccanica e chi più ne ha più ne metta forse no, non era quello che immaginavo. E se la traduzione editoriale la lasciassi come "hobby"? Ho capito che mi interessa la biblioteca, dopo il tirocinio e vari ragionamenti. La pensata geniale è quella di prendersi una laurea in biblioteconomia per aver accesso a tutti i concorsi e puntare a cariche più alte. Ne sto vedendo una marea di concorsi per personale di biblioteca ultimamente. Io mi impegno, mi vinco un concorso, ho un posto assicurato e una stabilità economica. Nel tempo libero posso scovare tutti i romanzi che voglio non tradotti, e se in un anno mi traduco solo 500 pagine che ci fa? Quella diventa una soddisfazione personale. Mi sto scegliendo una carriera che mi appagherebbe, come il mio "hobby".
Forse sto solo sognando troppo o forse sto direttamente impazzendo, chi lo sa. Però mi piace sognare.
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A fronte di tanta specializzazione in ogni campo dello scibile noto una generale incapacità di godere della conoscenza, come se il conoscere tecnicamente qualcosa non servisse poi ad arricchire quell'esperienza meno tecnica che è la vita interiore. Diventa un atto meccanico imparare, il conoscere non emoziona e nemmeno suscita quella curiosità o spinge a cercare quelle connessioni originali tra le cose che poi fanno l'intelligenza. Pare che sia diventato un peso l'intelligenza, o meglio, hanno fatto dell'intelligenza una questione di numeri. Povero Nietzsche, avesse visto come s'è ridotto il suo superuomo!
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Ufficialmente al secondo anno di specializzazione 🥳🥳🥳
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Sono laureati all'università della strada con specializzazione in like su Facebook, mettono in discussione i pareri di professionisti nel campo della medicina, della ricerca scientifica e della virologia.
Poi credono ciecamente alle teorie complottistiche di gente del 'calibro' di RedRonnie, Heather Parisi, Povia, Eleonora Brigliadori e Enrico Montesano, tutte eminenti personalità del mondo accademico.
E niente... fa già ridere così 😁😁😁
Da Threads
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Il Mio Percorso di Specializzazione in Germania: La Mia Esperienza in un Podcast 🎙️
Ciao a tutti! 👋 Oggi voglio condividere con voi un’esperienza speciale: la mia partecipazione a un podcast dedicato alla vita da specializzandi e al mondo della medicina. Quando Martina Damiani mi ha suggerito di ascoltare il podcast di Alessio Carabellese, non immaginavo che sarei finito dietro al microfono, ma eccomi qui! Durante la puntata, ho avuto l’opportunità di raccontare il mio…
#approbation#arzt#assistenzarzt#deutschland#facharzt#germania#medicina#podcast#specializzando#specializzazione
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Torre Annunziata, il candidato sindaco del cdx Carmine #Alfano (al ballottaggio) è al centro dell’inchiesta pubblicata oggi da L’Espresso. Da Direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia plastica dell’Università di Salerno, avrebbe costretto i medici specializzandi ad aiutarlo nella campagna elettorale. L’associazione Liberi Specializzandi riferisce di tossicità lavorativa e formazione inesistente: “puoi parlare col rettore o il Ministro, ma quello che comanda qui sono io. Puoi anche chiamare Mattarella, che mi viene a fare un bocchino”. Forniti anche decine di audio a sfondo sessista e omofobo, come raccontato da http://gay.it: “i ricchioni nel forno crematorio a Cava di Tirreni”.
@ultimora_pol
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In base alle statistiche dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) relative al 2023 l’Italia figura sesta nell’export mondiale, con un export di 670 miliardi di dollari (626 miliardi di euro secondo l’Istat). Escludendo i Paesi Bassi, le cui esportazioni sono costituite in gran parte da merci in transito nei porti e non da effettivo export di prodotti olandesi, l’Italia è in realtà il quinto esportatore mondiale, dopo Cina, Stati Uniti, Germania e Giappone.
Se poi escludessimo le auto (...) che costituiscono soltanto il 3 per cento degli scambi mondiali, l’Italia è addirittura il quarto esportatore nel restante 97 per cento del commercio internazionale, in virtù di una specializzazione merceologica estremamente diversificata e non legata a pochi macrosettori dominanti. Infatti, escludendo le auto, l’export italiano (657 miliardi di dollari) è ampiamente superiore anche a quello del Giappone (607 miliardi).
Un bel successo per un paese come il nostro che fino a una decina di anni fa era considerato in declino dalla maggior parte degli economisti (specie di casa nostra) e giudicato come un perdente sicuro nel quadro della competizione globale. (...)
Rispetto al 2015, l’export totale di merci dell’Italia è stato il più dinamico del G7 ed è cresciuto in dollari correnti del 48 per cento, cioè quasi del doppio rispetto a quelli di Francia (+28 per cento) e Germania (+27 per cento) e di oltre il triplo rispetto agli export di Giappone (+15 per cento) e Regno Unito (+12 per cento). (...)
Chi, sulla base di vecchi luoghi comuni o di analisi superate, continua a descrivere un’Italia come un paese industriale con bassa produttività o non competitivo, arretrato sul piano della tecnologia e dell’innovazione, sta semplicemente guardando un altro film rispetto alla realtà. (...)
La nostra forza risiede in un nucleo di circa 9 mila aziende esportatrici medie, medio-grandi e grandi con 50-1.999 addetti, che realizzano i tre quarti del nostro export manifatturiero, nonché in un ulteriore ristretto gruppo di una quarantina di imprese con oltre 2 mila occupati, che esportano un altro 12 per cento circa.(...)
Un altro nostro asso nella manica è la differenziazione dei prodotti esportati.
I “magnifici 7” settori del made in Italy si suddividono nelle “3F” (...): Fashion, Food, wine and tobacco e Furniture and building materials (e) le “4M” (...): Metal products, Machinery, Motor yachts and other transport equipment, Medicaments and personal care products. (...) L’Italia è stata nel 2022 il primo esportatore mondiale di 201 prodotti (...).
via https://www.ilfoglio.it/economia/2024/05/13/news/come-l-italia-ha-scalato-l-export-mondiale-6537828/
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Oggi credo di aver raggiunto il punto zero della mia resistenza mentale e mi sono spento come quando salta la corrente... zot! Sicuramente il mio stato emotivo di questi mesi non ha contribuito (ricordate l'esempio dei sostegni/gambe che reggono la nostra vita?). Ma c'è da dire che la stanchezza/stress mentale accumulata in questo ultimo anno di lavoro ha raggiunto vette inimmaginabili. Metti pure che quest'anno sono giusto giusto 40 anni che lavoro (quaranta! Mamma mia, mi spaventa solo sentirlo il numero) ed il conto è detto fatto. Non ho più la tempra. Non ho più la forza di reggere questi ritmi e questi pensieri. 40! Una vita cazzarola, e l'idea di doverne fare almeno altri 4 per chiudere i libri e ricominciare una nuova vita non mi fa stare meglio. In ogni caso, dicevo, oggi è scattato il black-out e qualsiasi voglia di fare è svanita. Per cui mi sono infilato a letto e ho chiesto due giorni di malattia, che già so passerò comunque a lavorare ma almeno non avrò lo stress della sveglia.
Due propositi certi per la nuova vita che verrà:
a) riprendere a studiare. Voglio prendere una seconda laurea o una specializzazione. Ma questa volta studiare per qualcosa che mi piace davvero. Sociologia? O qualcosa legata ad attività partecipative
b) vivere in un luogo dove la mattina posso guardare il mare dalla finestra. E finire i miei giorni lì. Ricollegarmi ad un luogo che ho sempre respinto e che invece in questi ultimi due anni ho scoperto essere intimamente connesso con me.
Siamo noi, siamo in tanti
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti, dei linotipisti
Siamo i gatti neri, siamo pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
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