#social media e politica
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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La Rielezione di Trump e l'Alba di una Nuova Era di Caos Informativo
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un cambiamento radicale nel modo in cui l’informazione viene creata, condivisa e consumata. La prima fase di questa trasformazione digitale, guidata dai social media, è quasi al termine e la fase successiva promette una maggiore turbolenza. Con l’avvento dei giganti della tecnologia, il potere di pochi individui di plasmare il discorso pubblico globale è…
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ilmondopositivo · 1 year ago
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Voto ai virus, ma nel mondo reale
Ispirato da un post di @filippodb su #mastodon a proposito di #AlexJones - sicuri che a votare i sondaggi online siano tutte persone? A #bugliano votano anche i virus!
Siamo ufficialmente entrati nell’era del diritto al voto esteso anche ai virus! Parliamo di Bugliano? Assolutamente no. Siamo nel mondo reale, anzi su Internet. Ma le conseguenze di cosa accade qui, hanno ripercussioni anche fuori. Non ci piace essere pessimisti distopici apocalittici e non lo saremo, ma una riflessione è decisamente obbligatoria per evitare anche noi di cadere nel “tifo da…
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falcemartello · 2 days ago
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Spesso si legge nei libri di testo scolastici ed universitari, e si sente anche dire (attraverso i “media” mainstream), dai pennivendoli alla Cazzullo, che l'Italia nel 1861 fu RIUNIFICATA (come dico io: “nata sotto il segno dei Pesci!”).
Mai una bufala così grande è stata assurta a verità assoluta e da dare in pasto ai farlocchi, cosa che non succede altrove. L’Italia come entità politica unificata non è mai esistita prima del 1861, se non come idea culturale o geografica.
Durante il periodo romano, “Italia” era inizialmente un concetto geografico che indicava la penisola italica, ma non una nazione unificata.
Con il tempo, specialmente dopo la guerra sociale (91-88 a.C.), gli abitanti della penisola ottennero la cittadinanza romana, e l’Italia divenne una “regione” centrale dell’Impero.
Tuttavia, l’Impero era vasto e multietnico, e non si poteva parlare di un’unità politica esclusivamente italiana.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la penisola fu divisa tra regni barbarici, domini greci detti “bizantini” e successivamente in una miriade di staterelli e città-stato al centro nord, mentre al sud della penisola italica, nel 1130, si andava costituendo il prototipo del primo stato nazionale europeo, il Regno Di Sicilia.
Quindi di quale riunificazione parlate?
Vi siete inventati anche un popolo "italiano" che, nella realtà dei fatti, non è mai esistito.
-Pat Adam @AdamartArt
(Mappa del 1200)
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abr · 10 days ago
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Stanno dalla parte di chi scappa e non da quella dei carabinieri che inseguono.
Stanno dalla parte di chi occupa le case e non degli anziani proprietari.
Sono contro l'annullamento delle multe ma sono per l'immigrazione clandestina.
Vogliono candidare il capo degli esattori.
Ha tutto un senso.
via https://x.com/boni_castellane/status/1867848757078880655
La politica in essence: scontro tra interessi.
Da una parte, quella, gli interessi della èlite: tener le masse terrorizzate, schiacciate, degradate, vessate e depredate per continuare ad essere élite - Apparato Statalista - e poter contare su masse di neoschiavi, da cui attingere clientes manipolabili.
All'opposto, gli interessi della classe media APERTA (ascensore sociale), MOTIVATA AL PROGREDIRE SE STESSA (non al "progresso" verso dove dica qualcuno), MODERNA SENZA BALOONI (non zavorrata da idealismi del secolo scorso o da balle social parascentifeche contemporanee).
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crazy-so-na-sega · 4 months ago
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Pubblica il  New York Post :
«Nel corso dell’anno, verso la metà del mandato, in una lettera aperta firmata da altri 11 gruppi di sinistra, la Leadership Conference on Civil and Human Rights finanziata da Soros ha invitato i CEO di Big Tech a intraprendere un’azione “immediata” per diffondere il cosiddetto “voto disinformazione” per “aiutare a prevenire l’indebolimento” della democrazia. I firmatari avevano ricevuto un totale di 30,3 milioni di dollari da Soros in soli quattro anni. Come ha rivelato la pubblicazione ungherese Remix, delle 11 organizzazioni di verifica dei fatti approvate da Facebook per l’Europa centrale e orientale, otto sono state finanziate da Soros. Come nel caso degli Stati Uniti, questi gruppi di controllo dei fatti sono ampiamente critici nei confronti della destra politica. Un progetto del Poynter Institute in particolare, l’International Fact-Checking Network (IFCN), è stato lanciato nel 2015 con un finanziamento iniziale proveniente dal National Endowment for Democracy (sostenuto dal Dipartimento di Stato USA), Omidyar Network, Google, Facebook, la Bill & Melinda Gates Foundation e la Open Society Foundations di George Soros.
Il “controllo dei fatti” è un elemento importante nella macchina di censura online della sinistra, che offre alle società di social media un pretesto politicamente neutrale per censurare i punti di vista conservatori.
si sapeva, si sa, ma meglio fissarlo per sempre.
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ideeperscrittori · 5 months ago
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– Che lavoro fai?
– Social media manager specializzato in strategie avanzate di comunicazione politica e gestione delle crisi reputazionali.
– Sembra un lavoro molto stimolante. Ma cosa fai esattamente?
– Parafulmine, capro espiatorio, sfruttato, calpestato, umiliato.
FINE
[L'Ideota]
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fatticurare · 1 year ago
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🇮🇪🍀DICHIARAZIONE DELL'EUROPARLAMENTARE IRLANDESE CLAIRE DALY:
Per lunghi anni abbiamo avvertito di quanto fosse pericoloso per le nostre società che l'UE assumesse un  controllo sull'opinione pubblica.
La disinformazione esiste ed è un problema.
Ma l'UE è l'ultima istanza a dover decidere cosa sia vero o falso.
La cultura politica qui è talmente intollerante che tutto ciò che contraddice la versione ufficiale viene considerato disinformazione.
E ora la maschera è caduta.
L'UE sostiene il terrorismo israeliano.
L'opinione pubblica è indignata,per cui si tenta di controllare la narrativa dei fatti.
La solidarietà ai palestinesi è bandita dalle strade.
Gli organi di stampa iterano menzogne.I social sono l'ultimo spazio rimasto.Il risultato è prevedibile: i palestinesi vengono soggiogati e azzittiti se cercano di raccontare il crimine che stanno subendo.
Nel frattempo,le prime pagine dei media sono intrise di propaganda di guerra pagata dal Ministero degli Esteri israeliano. "
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pettirosso1959 · 3 months ago
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C'ERA UNA VOLTA LA GERMANIA, UNA POTENZA ECONOMICA, INDUSTRIALE E DI INNOVAZIONE SOCIALE. UNA VOLTA, PERO', PERCHE' I VERDI E LE SINISTRE DEMOCRATICO-PROGRESSISTE AL POTERE HANNO DISTRUTTO IL SOGNO DI MILIONI DI GIOVANI, CHE OGGI SI RIBELLANO, ANCHE A GRETA...
La popolarità dei Verdi e dei Socialisti tedeschi è al collasso, così come le infrastrutture della Germania.
Una parte di un importante nella città sassone di Dresda, un ponte, è misteriosamente crollato. L'incidente evidenzia la negligenza della Germania nei confronti delle proprie infrastrutture, mentre incanala decine di miliardi di euro in progetti verdi dubbi in patria e all'estero. Il crollo del ponte di Dresda è una metafora dell'attuale situazione della Germania.
"Parte del successo di AfD può essere attribuito alla sua politica economica. I tedeschi chiedono la fine dei sussidi governativi che distorcono il mercato dell'energia elettrica e rendono costosa l'energia, quindi la fine della costosa transizione energetica verde del paese e, soprattutto, un'inversione dell'attuale deindustrializzazione. Se questa politica economica moderata viene abbandonata dai centristi al potere, allora gli elettori guarderanno altrove".
Una volta votati i Verdi, i giovani sotto i 18 anni si sono spostati in massa a destra. Lo scorso mese di agosto, in Turingia, in un sondaggio è stato chiesto a 9000 giovani di età inferiore ai 18 anni per chi avrebbero votato. Il vincitore con un ampio margine è stato il partito di destra AfD, che ha ottenuto il 37,4% dei voti, più del doppio rispetto al 16,5% ottenuto nel 2019. I Verdi, d'altra parte, hanno perso un'enorme quota, circa l'83% dei loro sostenitori.
I giorni di Fridays for Future, guidati da Greta Thunberg, sono scomparsi più velocemente di una palla di neve in una calda giornata estiva. In effetti, i giovani hanno mantenuto la loro promessa "vi terremo d'occhio" e, ironicamente, odiano ciò che stanno vedendo ora: uno sgretolamento del loro paese e del loro futuro.
Ora stanno guidando una ribellione silenziosa ma potente. Le bugie sul Covid e sui vaccini, le bugie sulla guerra contro la Russia e il sabotaggio palese del gasdotto North Stream 2 che ha reso l'energia elettrica ed il gas in Germania costosissimi, ma i giovani si stanno rendendo conto di come l'Occidente sia tutto tranne che libero e democratico.
I dissidenti sono stati messi a tacere mentre la censura si diffondeva sulle principali piattaforme di social media. In Germania, e altrove in Europa, le persone che esprimevano opinioni diverse si sono trovate calunniate e criminalizzate. I leader dissidenti sono stati persino arrestati e imprigionati. Migliaia di account di social media sono stati sospesi.
Nel luglio 2024, la rivista tedesca di "estrema destra" Compact è stata perquisita dalle forze speciali tedesche e chiusa dall'eccessivamente zelante ministro dell'Interno socialista, Nancy Faeser.
Il fondatore del servizio di messaggistica istantanea Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato dalle autorità francesi. Il suo crimine: fornire libertà di parola. I giovani ora si rendono conto di come la "libertà di parola" in Occidente sia solo uno scherzo.
L'uccisione di tre persone (e molte altre ferite) da parte di un rifugiato siriano durante un festival ha evidenziato una lunga serie di crescenti violenze da parte degli immigranti. L'opinione pubblica ha reagito mettendo in discussione a gran voce le politiche europee sulle frontiere. Nonostante una serie di grandi promesse, i politici non hanno intrapreso alcuna azione concreta per arginare l'ondata di migranti dal Medio Oriente e dall'Africa, provocando l'indignazione di tutti, soprattutto proprio dei giovani.
Il crimine e la violenza hanno reso insicure molte parti della Germania, e i giovani si stanno rendendo conto che il loro paese sta potenzialmente andando all'inferno; in nome dell'accoglienza, in nome della guerra, in nome dell'energia verde e di false promesse, ormai palesemente bugie di Stato.
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curiositasmundi · 7 months ago
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Una classe dirigente può esser tale senza avere nessuna delle caratteristiche minime per esercitare dignitosamente questo ruolo? Sicuramente ci si può trovare davanti ad una ruling class inadeguata, ma questo comporta che il Paese disgraziatamente sotto il suo potere sia condannato allo sfacelo. La giornata di ieri ha mostrato un mosaico di avvenimenti che dànno la misura effettiva della nullità – capitalistica, morale, economica, politica, culturale, ecc – di chi controlla questa sfortunata provincia dell’Impero. Andiamo con ordine, prendendo i titoli dal giornale che pretende di essere ancora “il salotto buono della borghesia italiana”. Il quale, fin da ieri mattina, ci invita a spargere lacrime simpatetiche con “il povero” Luciano Benetton, che si è accorto solo ora – 89enne, al momento di ritirarsi in dolce attesa – che il suo gruppo ha registrato perdite choc: «In pochi mesi da 13 a 100 milioni, ora il rosso sarà di 230». E’ appena il caso di ricordare che l’ex “re del maglioncino” è stato a capo di un piccolo impero economico multinazionale, “a gestione familiare”, che ha responsabilità dirette nella repressione dei Mapuche in Patagonia, nel crollo del Ponte Morandi per risparmiare sulla manutenzione (43 morti), accarezzando nel frattempo anche qualche giovane virgulto “democratico” in vena di arrampicate… Il “povero pensionato” accusa naturalmente l’ultimo amministratore delegato da lui stesso scelto con toni entusiatici, e ora se la vedranno con gli avvocati in tribunale. Secondo capitolo. “Morto nel suv con la fascetta al collo Giallo sul marito di FrancescaDonato”. L’eurodeputata un tempo leghista, quando ci istruiva in ogni talk show circa le cirtù salvifiche del neoliberismo condito con privatizzazioni e taglio delle tasse a ricchi ed imprese, nonché del complottismo novax, ha immediatamente sentenziato “Me l’hanno ucciso”. E noi stavolta – l’unica – le crediamo. Angelo Onorato, imprenditore ed ex candidato alle regionali con la Dc di Totò Cuffaro (formazione cui è approdata anche l’eurodeputata) è stato infatti trovato morto strangolato alle tre del pomeriggio dentro la sua auto, sulla parallela dell’autostrada per l’aeroporto di Palermo. Modalità e luogo dell’omicidio lasciano un portone spalancato a ogni ipotesi che riporti alla mafia (anche se I media sono molto cauti, in queste prime ore). Ma la cronaca nera politico-imprenditoriale ci continua a sottoporre i tormenti del “povero Giovanni Toti”, tuttora presidente della Regione Liguria nonostante sia agli arresti domiciliari, descritto con umana compassione dal Corrierone: “Toti, la vita ai domiciliari: l’ansia nella casa di Ameglia con la moglie convalescente e il cane Arold”. Le accuse di corruzione, le intercettazioni, i soldi di Spinelli… Tutto nelle righe dell’articolo, ma è il titolo che deve restare nella testa dei lettori, no?
Ci sarebbe da fare qualche domanda anche sulla morte del rettore dell’università Cattolica di Milano, suicida (ma non viene quasi mai ricordato, tanto meno nei titoli) e senza alcuna spiegazione apparente. Riserbo massimo, nessuna ipotesi, parce sepulto…
Si potrebbe andare avanti a lungo, ma ci sembra più interessante l’unica notizia di critica sociale vero uno degli esponenti peggiori di questa classe dirigente. A Marina di Pietrasanta, titola sempre il Corsera, “Irruzione degli attivisti al Twiga, ombrelloni piantati fra le tende dei vip: «La spiaggia è di tutti»”
Ma chi sono questi attivisti? Di chi è il Twiga?
Bisogna andare a spiluccare nelle pagine interne… E allora si viene a sapere che I primi fanno parte del coordinamento ‘Mare Libero’, che dal 2019 si battono contro la privatizzazione delle spiagge e per “restituire il mare alla collettività”. Hanno montato ombrelloni e sdraio, steso gli asciugamani tra i lettini dello stabilimento, solitamente meta di vip, calciatori e politici. E lì si sono rimasti, tra le proteste di alcuni clienti che hanno rivendicato la “proprietà privata” della spiaggia.
Mal gliene è incolto, però, visto che come spiegano i ragazzi “Piantiamo i nostri ombrelloni in questa spiaggia tornata libera perché le concessioni sono tutte scadute il 31 dicembre 2023. Lo ha deciso il Consiglio di Stato in attesa, come stabilito anche dall’Unione europea, delle gare”.
Quanto ai proprietari del Twiga, beh, sono storicamente gli stranoti Flavio Briatore e Daniela Santanché, ora ministro del turismo. Che è poi a ragione per cui ha venduto le sue quote al socio, anche se un’inchiesta de Il Domani ha verificato che continua a incassare profitti dal Twiga tramite una società creata ad hoc, la Ldd Sas, ditta creata ad aprile 2023 e controllata al 90% da Immobiliare Dani, a sua volta al 95% di Daniela Santanché.
Scatole cinesi, azzeccagarbugli da commercialisti, rapporto osè – mortiferi – con la grande criminalità organizzata, truffe pure e semplici, amministratori pubblici a busta paga…
In mano a questi stanno le nostre vite.
[...]
Una “classe dirigente” di impressionante squallore - Via
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millelenzuola · 6 months ago
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Sono tornata con i miei post polemici. La polemica di oggi è su coloro che non sono andati a votare, sì sono passati quattro giorni ma non avevo scritto nulla quindi lo faccio ora.
Il voto è un diritto, se oggi tutti (non è proprio corretto ma ecco, diciamo gran parte) possiamo votare è perché qualcuno ha versato del sangue per far sì che i fatti cambiassero. Dovreste saperlo, è storia, ma c’è molta ignoranza in giro quindi ve lo ricordo:
- A metà 1800 potevano votare soltanto maschi sopra i 25 anni, appartenenti a classi sociali elevate, ricchi
- Successivamente il diritto di voto venne dato anche alla media borghesia e l’età venne abbassata a 21 anni, ovviamente solo maschi
- Nei primi anni del 1900 il voto non dipendeva soltanto dalla classe sociale e dall’età ma anche dall’istruzione (ps. Questo classismo chi vi ricorda nello scenario politico italiano attuale?)
- Il suffragio universale maschile venne introdotto nel 1912, il 30 giugno
“L'elettorato attivo fu esteso a tutti i cittadini maschi di età superiore ai 30 anni senza alcun requisito di censo né di istruzione, restando ferme per i maggiorenni di età inferiore ai 30 anni le condizioni di censo o di prestazione del servizio militare o il possesso di titoli di studio già richiesti in precedenza. Il corpo elettorale passò da 3.300.000 a 8.443.205, di cui 2.500.000 analfabeti, pari al 23,2% della popolazione. Non si attuò invece la revisione dei collegi elettorali in base ai censimenti. La Camera respinse con votazione per appello nominale la concessione del voto alle donne (209 contrari, 48 a favore e 6 astenuti).”
- Nel 1946 le donne di almeno 25 anni VOTARONO FINALMENTE PER LA PRIMA VOLTA. Sono passati solo 70 anni.
Ho iniziato questo post scrivendo che votare è un diritto e con questa digressione storica vi ho spiegato ampiamente la lotta che c’è stata per far sì che tutti potessero e possano tutt’ora esercitarlo.
Ma votare è anche un dovere. Eh già, noi siamo cittadini e, pensate un po’, votare è un dovere civico.
Articolo 48 della Costituzione: “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.”
L’astensionismo non è un “mi faccio sentire, non vado quindi capiscono che sono arrabbiato/a e che la politica fa schifo, sono tutti brutti e cattivi.”
No, questo è avere la mentalità di un 5enne. L’astensionismo non è un mostrare sfiducia, è IGNORANZA e ignoranza nel senso vero e proprio ossia IGNORARE. Ignorare ciò che accade in Italia, in Europa, nel mondo. Ignorare le decisioni che verranno prese e che non verranno prese perché non siete andati a votare.
State buttando via secoli di storia non esercitando questo diritto e non facendo il vostro dovere.
E ora, non vi lamentate se avete scelto di non manifestare la vostra volontà.
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superfuji · 2 years ago
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Ma tornando a noi, in queste ore di acqua e fango, il messaggio che spero arrivi agli occhi del Governo è il seguente: come fate a non vergognarvi? Cioè, dico sul serio. I vostri sondaggisti, i vostri Social Media Manager, chiunque stiate pagando per decidere le vostre linee di comunicazione, che tipo di dati vi fornisce? Pensate davvero che perché siete stati eletti dagli italiani, gli italiani vi vedano di buon occhio quando fate delle uscite così? Vi rendete mai conto di quanto siete imbarazzanti, a Destra e a Sinistra, quando definite “massima disponibilità” gli aiuti di Stato OBBLIGATORI per dei contribuenti colpiti da calamità naturale? Nessun consulente della comunicazione vi ha spiegato che “massima disponibilità” unito a “aiutare vittime di un’alluvione” vi fa sembrare pateticamente in grado di poter decidere per cosa e per chi essere disponibili o meno? Nessuno ha spiegato a Matteo Salvini che i suoi tweet estemporanei dal salotto di casa mentre guarda la partita e si preoccupa di tenere libero il telefono per esserci vicino con “il suo cuore e il suo impegno” – perché noi sì che li meritiamo a differenza del Milan, e aggiungerei: che culo! – non sono neanche più definibili fuori luogo, stupidi o da analfabeta funzionale, ma semplicemente da persona da niente, completamente incapace di contestualizzare le proprie riflessioni e, in definitiva, di effettuare una delle azioni base della politica per eccellenza come ponderare le parole? Ecco, volevamo farvi sapere che noi è così che vi vediamo: persone da niente di cui non ce ne facciamo niente. Non stupitevi perché non ci disturbiamo neanche più a venirvi a votare: esercitare un diritto di scelta quando la scelta è tra una Destra fantozziana e una Sinistra che si scimmiotta da sola è un’offesa a chi sperava di garantirci questo diritto dando per scontato che avremmo avuto scelte degne di presentarsi in politica. A vedervi c’è quasi da rimpiangere la Monarchia. E non per fortuna, ma per buon senso e capacità, abbiamo una Regione che funziona. Perciò fateci un favore: a meno che non siate disponibili a prendere una pala in mano e venire a sporcarvi le mani di persona quando sarà tutto finito, o di mandarci persone e fondi a darci una mano a ricostruire quello che abbiamo perso dandoci il vostro “massimo rispetto”, fateci la cortesia di stare zitti. Smettete di fare i bocalòni, che non serve. E come diceva Cevoli, che vi piace tanto immaginare quando pensate a noi romagnoli: fatti, non pugnette.
ROMAGNA, ROMAGNA MIA
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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La Rielezione di Trump e l'Alba di una Nuova Era di Caos Informativo
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un cambiamento radicale nel modo in cui l’informazione viene creata, condivisa e consumata. La prima fase di questa trasformazione digitale, guidata dai social media, è quasi al termine e la fase successiva promette una maggiore turbolenza. Con l’avvento dei giganti della tecnologia, il potere di pochi individui di plasmare il discorso pubblico globale è…
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matteomainardi · 4 months ago
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Il problema siete voi e soltanto voi
Quello che stiamo vedendo in questi giorni con il caso Boccia va ben oltre il semplice gossip: si parla di un ministro della cultura che dimostra di avere ben poco a che fare con la cultura stessa. Siamo di fronte a una vicenda che coinvolge una figura istituzionale e una cittadina comune che comunicano tramite social, TikTok, stories, utilizzando quegli strumenti superficiali e popolari che riflettono perfettamente il degrado culturale che, quello si', il ministro sembra rappresentare alla perfezione. Questa non è politica, è l'ennesima pagliacciata da baraccone, roba che dovrebbe rimanere confinata alla chiacchiera da strada del peggior paesino di provincia, e invece si ritrova in prima pagina sui giornali. Giornali che ormai molti di voi hanno smesso di leggere, preferendo adagiarsi sulla comodità e facilità del populismo dilagante e banale che vi appartiene e vi rappresenta ormai da molti anni.
Sangiuliano è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi mediocri nella nostra scena politica, l'ennesimo che contribuisce a trascinarci sempre più in basso. Abbiamo visto tanti come lui, e ogni volta sembra che si tocchi un nuovo fondo. Ma il fondo di vent'anni fa era comunque oro rispetto a quello di oggi. Oggi manca sostanzialmente il coraggio di nuotare controcorrente, di fermarsi un attimo e riflettere. Di utilizzare il proprio diritto al pensiero. Cogito ergo sum. E Invece si preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che caratterizza la comunicazione politica di oggi, comunicazione basata sul tutto subito. La politica dovrebbe essere il faro morale e intellettuale, una guida verso cui la gente possa guardare con rispetto e aspirazione. Dovrebbe rappresentare l'esempio di integrità e di sapere a cui il popolo deve tendere. Ma ora, chi sono questi leader? Chi sono queste figure di autorità? Sono riflessi di una società che ha perso il gusto per il sapere, che ha perso il rispetto per la conoscenza e per la vera cultura.
E invece, molti di voi, appartenenti alla borghesia media, hanno scelto di guardare in basso, disprezzando tutto ciò che di bello e prestigioso abbiamo sempre avuto. I professori sono visti come nullità, figure messe lì per un presunto assistenzialismo sociale, mentre i vostri figli, pieni di potenzialità incomprese, sono vittime di una loggia d’intelighenzia. I medici, che hanno sacrificato la loro vita per studiare, sono considerati incompetenti perché "basta cercare su Google" per avere tutte le risposte. Ognuno è diventato esperto di tutto: una scrollata su Facebook, qualche story e due titoli letti su Google, e vi credete informati su tutto. I libri sono diventati obsoleti, rimpiazzati da YouTube e podcast. I giornali? Carta straccia. Perché pagare quando si può leggere qualcosa gratuitamente online, e poi sentire l'opinione di quell'amico "che conosce uno che gli ha detto una cosa"? Una volta tutto questo lo si sentiva al bar, e ci si andava anche per questo. Oggi lo si sente alle cene di lavoro, in compagnia dei manager che con un airpod in un orecchio, una mano sullo smartphone e un nodo della cravatta esageratamente largo, ti raccontano dell'ultimo weekend in spa che hanno fatto, grazie ai vouchers ricevuti. Arricchiti, non ricchi. E' li' che voglio arrivare.
Non dovreste sorprendervi se Sangiuliano è il vostro ministro della cultura: vi rappresenta perfettamente, così come tutta la classe politica che ci governa da anni. Ogni volta che vi indignate per l'ennesimo scandalo politico, dovreste riflettere su voi stessi. Cosa avete fatto oggi per elevarvi? Quando è stata l'ultima volta che avete letto un libro? Quanto tempo passate sui social? Quando siete andati l'ultima volta a teatro o avete visitato un museo? Non venite a dire che la cultura non si apprende sui libri o nei musei. La cultura si apprende soprattutto sui  libri, la cultura si coltiva con la curiosità e con la ricerca di ciò che non conosciamo, non con l'adagiarsi nella quotidianità e nella banalità. Non si cresce culturalmente cercando sempre la via più facile o il colpo di genio più rapido.
Il Sangiuliano di turno non deve giustificare la vostra inazione. Il Sangiuliano di turno deve giustificare la vostra incazzatura. Ma se non fate niente nel vostro piccolo quotidiano (perchè ahimé, checchè ne pensiate, di piccolo si tratta), non avete alcun diritto ad incazzarvi. Zitti e camminare. Ad ogni dovere vi è un diritto, non viceversa.
E allora, se davvero vogliamo un cambiamento, dobbiamo iniziare da noi stessi. Il cambiamento globale parte dal singolo: ognuno di noi deve rimettersi in gioco, prendersi la responsabilità di migliorare. Non leggi un libro da tre anni? Quest'anno impegnati a leggerne almeno uno all’anno. Non leggi il giornale? Fai in modo di comprarlo e leggerlo almeno una volta alla settimana. Passi una media di tre ore al giorno sui social? Riducile a un'ora e mezza e utilizza l'altra ora e mezza per fare qualcosa di più arricchente, come leggere il libro o il giornale sopracitati o anche solo passeggiare guardando cosa hai davanti e non leggendo il moi post su Facebook.
Dopo un anno di Cazzullo, Rampini, Severgnini, Mieli e chi piu' ne ha piu' netta, il vostro mondo di vivere la vita sarà diverso. E ne sarete contenti. E' li' che sarete davvero liberi. Liberi nel sapere, liberi negli obblighi. La libertà prevede la possibilità di scelta all'interno di regole prestabilite. Altrimenti non è libertà ma anarchia.
Se tuo figlio ha preso un brutto voto in matematica, invece di incolpare l'insegnante che "non capisce un cazzo", chiediti cosa hai fatto tu per aiutarlo a migliorare. Ho fatto davvero tutto quello che potevo fare per aiutarlo? Mettersi in discussione è il primo passo verso la cultura. Chiediti sempre: "Cosa ho fatto? Cosa avrei potuto fare di diverso?". La cultura serve proprio a questo: a farsi perennemente domande  per  darsi, poche volte, delle risposte. Sarà un percorso faticoso, certo, ma immensamente gratificante, e la tua vita ti ringrazierà.
Così facendo, non avremo più ministri della cultura come Sangiuliano. Perché, quando entreremo in una cabina elettorale, lo faremo con una consapevolezza e un'attitudine alla vita completamente diverse. Non ci verrà neanche in mente di mettere una croce su certe realtà politiche, perché ci sembreranno ridicole e indegne di rappresentarci.
Dare la colpa agli altri per i nostri fallimenti è l'atteggiamento tipico dell'ignorante. Se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, la colpa è tua e solo tua. Accettarlo, andare avanti e capire come migliorare per non ripetere gli stessi errori è anche questo parte della cultura.
Dire "Ho sbagliato" è molto piu' difficile di dire "Eh ma io l'ho fatto perchè…"
Quante persone vi hanno detto "Ho sbagliato"? Quelle persone continuate a frequentarle e non dimenticatele mai.
Il cambiamento deve partire da voi. Gli altri seguiranno il vostro esempio, e così diventeremo massa.
Ci vuole tempo, tanto, ma Roma non è stata fatta in un giorno.
Il fare oggi significa costuire il domani.
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2003saturn · 4 months ago
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written in 🇧🇷&🇺🇸
🇧🇷 Olá, bem-vindos ao meu Studyblr! Eu tinha uma conta de estudos no Tumblr que foi hackeada há um tempo atrás. Então, depois, decidi fazer parte de uma comunidade de estudos no Twitter e no Instagram, mas agora o Twitter foi banido do meu país, Brasil. Decidi, então, voltar ao Tumblr. Sou estudante de Medicina Veterinária do segundo semestre da faculdade Anclivepa e tenho como meta e objetivo melhorar nos estudos e focar. Eu gosto muito de estudar, é meu hiperfoco. Irei compartilhar minha jornada de estudos aqui no Tumblr.
Sobre mim:
Meu nome é Náthaly tenho 21 anos!! Tenho hiperfoco em Estudar,Araras Azuis,My Little Pony, Loki e Jojo. Sou cristã e não tolero nenhum tipo de preconceito e discriminação. Não interaja se você for de comunidades nocivas. NÃO FALO SOBRE POLITICA NAS REDES SOCIAIS!!!
Ela/Dela
Meu Instagram é @/nathalymarcon
Tenho um blog sobre Araras Azuis: santuariodaararaazul.blogspot.com
🇺🇸hacked a while ago. So, after that, I decided to join a study community on Twitter and Instagram, but now Twitter has been banned in my country, Brazil. So I decided to go back to Tumblr. I am a second-semester Veterinary Medicine student at Anclivepa College and my goal and objective is to improve my studies and focus. I really like studying, it is my hyperfocus. I will share my study journey here on Tumblr.
About me:
My name is Náthaly, I'm 21 years old!! I'm hyper-focused on studying, Blue Macaws, My Little Pony, Loki and Jojo. I'm a Christian and I don't tolerate any kind of prejudice or discrimination. Don't interact if you're from harmful communities. I DON'T TALK ABOUT POLITICS ON SOCIAL MEDIA!!!
She/Her
My Instagram is @/nathalymarcon
I have a blog about Macaws:
santuariodaararaazul.blogspot.com
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abr · 5 months ago
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Rampini, non Vittorio Feltri.
"È l’equivoco tremendo all’origine della sua cooptazione come vice nel ticket del 2020. La Harris è stata innalzata al secondo posto dell’esecutivo in quanto donna di colore (...). Lei si è prestata al gioco.  (...)  Biden nel 2020 voleva coprirsi il fianco a sinistra. Donna, di colore, figlia d’immigrati, lei era il prezzo da pagare per placare i radicali e sedurre i media. (...)
In realtà la sua biografia si prestava a tutt’altra narrazione. La storia dei genitori (una ricercatrice universitaria indiana discendente dalla casta privilegiata dei bramini; un celebre economista afro-giamaicano) è l’apoteosi di un American Dream costruito da élite di immigrati qualificati che diventano classe dirigente; il contrario dell’attuale ideologia politically correct. La storia dei suoi genitori, e quindi la sua, è segnata proprio dai benefici della meritocrazia, non dai danni del razzismo. Diventando lei stessa un’icona della politica tribale e identitaria, ha falsificato quella storia familiare che condensa il lato positivo dell’America.
Kamala ha recitato la parte presentandosi come un’esponente di minoranze emarginate, discriminate e oppresse. Una delle accuse che le rivolgono spesso i repubblicani è questa: la Harris non parla in modo positivo dell’America, è più attenta a demonizzare il proprio paese che non a esaltarlo come una terra di opportunità".
La solita ipocrita di sinistra, pronta a tutto davvero - chiedere ai suoi mentori nella macchina Dems. della Bay Area, l'elite del big money high society, opposta ai Dems. pezzenti mafiosi di Chicago - forse per questo Obama la segherebbe subito:
"The machine—which operates around a fulcrum of big money, high society, and socially progressive ideas—has molded such Democratic politicians as governors Pat Brown and Jerry Brown (father and son); Willie Brown (former San Francisco mayor, machine boss, and no relation); Speaker of the House Nancy Pelosi; U.S. Senator Dianne Feinstein; former U.S. Senator Barbara Boxer; San Francisco mayors Ed Lee and London Breed; and San Francisco mayor, lieutenant governor, and now governor Gavin Newsom".
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scogito · 2 years ago
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La città cinese di Xi'an, che ospita circa 13 milioni di persone, ha rivelato piani per imporre nuovamente i blocchi , ma non per Covid. Invece, la megalopoli ha sostenuto l'uso di blocchi e chiusure di scuole e aziende come parte di un piano per contenere i focolai di influenza . I piani hanno già innescato un contraccolpo sui social media cinesi, con molti terrorizzati dalla prospettiva di tornare alle rigide restrizioni viste durante l'epidemia di COVID-19.
Il sistema giuridico insegna l'importanza dei precedenti. La politica insegna il pericolo di crearne ad hoc. La massa insegna che di storia e di buonsenso raramente capisce qualcosa.
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