#sicurezza nei cantieri
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FIRENZE. STRAGE NEL CANTIERE DELL'ESSELUNGA. SUBAPPALTI SENZA NESSUNA SICUREZZA CON IL SISTEMA DEL MASSIMO RIBASSO.
Il crollo al cantiere Esselunga a Firenze è solo l’ultima delle stragi provocate dalla reintroduzione del sistema diegli appalti al massimo ribasso. La sicurezza liquidata dalla necessità di dover rispondere alle richieste del mercato. Sotto le macerie operai morti, per alcuni proseguono le attività di ricerca, tre estratti vivi. foto archivio manifestazione sciopero generale. Il sindaco ha…
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Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro: un tributo alla sicurezza e alla memoria
Ogni anno, il secondo sabato di ottobre, l’Italia si ferma per commemorare la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, un momento di riflessione profonda e di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ogni anno, il secondo sabato di ottobre, l’Italia si ferma per commemorare la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, un momento di riflessione profonda e di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa giornata rappresenta un’occasione cruciale per ricordare coloro che hanno perso la vita o sono rimasti gravemente feriti a causa di incidenti sul lavoro. È…
#ANMIL#ANMIL assistenza#attrezzature difettose#automazione e sicurezza#campagna sensibilizzazione#cause incidenti lavoro#collaborazioni sindacati#dati infortuni#digitalizzazione lavoro#formazione lavoratori#Giornata Nazionale#INAIL#incidenti agricoli#incidenti cantieri#incidenti industriali#infortuni sul lavoro#legislazione sicurezza lavoro#Malattie professionali#misure di sicurezza#morti bianche#morti sul lavoro#normativa sicurezza#prevenzione incidenti#prevenzione infortuni#responsabilità datori di lavoro#rischio professionale#salute lavoratori#salute nei cantieri#sicurezza piccoli imprenditori#sicurezza settore edile
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Da oggi tutte le aziende dell'edilizia che hanno intenzione di lavorare, anche quelle individuali, dovranno ottenere una patente, la patente edilizia. Si tratta di un sistema a punti, analogo a quello della patente di guida, messo in campo dal Governo Meloni per agevolare il rispetto delle norme anti-infortunistiche nei cantieri.
"Bene - dirà qualcuno - la sicurezza sul lavoro è fondamentale!"
Giusto, è fondamentale, siamo d'accordo. Peccato che questa trovata non abbia nulla a che fare con la sicurezza di chi lavora: le condizioni materiali nei cantieri non vengono neppure lontanamente sfiorate. Ciò che cambia davvero sono le forche caudine della burocrazia a cui vengono sottoposte le imprese, specie quelle più piccole per le quali compilare le scartoffie per presentare DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) rappresenta un impegno decisamente gravoso. E non sia mai che si scopra di aver un contenzioso aperto con l'Agenzia delle Entrate: in quel caso niente patente e, quindi, niente lavoro.
Se si volesse davvero tutelare chi sta nei cantieri ci sarebbero decine di provvedimenti da prendere, a partire dal più ovvio: l'abbassamento dell'età pensionabile per chi fa questi mestieri usuranti. I numeri degli ultrasessantenni che si infortunano o addirittura muoiono sul lavoro in questo settore sono semplicemente vergognosi. E invece no, nell'Italia delle maestrine la sicurezza è la parola d'ordine e tale deve rimanere: una parola. Una parola buona da pronunciare mentre si sferra l'ennesimo colpo a chiunque provi a fare impresa.
Ludovico Vicino
Pro Italia - Segreteria Nazionale
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Comunicato Stampa #834: Sicurezza sui cantieri e patente a crediti, i tecnici della provincia di Matera si aggiornano
Un convegno organizzato dagli ordini professionali tecnici e dalle associazioni di categoria ha avuto luogo a Matera il 19 novembre 2024. Nutrita la partecipazione di relatori e pubblico. Il 22 novembre seminario su “Molte diverse luci” con il patrocinio di Architetti e Ingegneri delle province di Bari e Matera.
Ha avuto luogo a Matera, nel pomeriggio del 19 novembre 2024, il convegno su “La patente a crediti e la sicurezza nei cantieri”, organizzato dagli Ordini Professionali Tecnici della provincia di Matera e dalle Associazioni di Categoria Confapi, CNA e Confartigianato di Matera. “Mai come in questi ultimi tempi, nel nostro Paese si registrano numerosi infortuni sul lavoro, spesso fatali per le maestranze coinvolte” – commenta l’Ing. Giuseppe Sicolo, presidente della Scuola di Formazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’organismo che annovera gli ingegneri di Matera e Provincia. “La qualificazione dei soggetti presenti in cantiere è alla base della cultura della prevenzione, con conseguente riduzione dei rischi. Con l’entrata in vigore della nuova normativa sulla qualificazione delle imprese e sull’istituzione dell’obbligo, per tutti i soggetti coinvolti nei lavori di cantiere, di conseguire la Patente a Crediti, la sicurezza diventa un obiettivo irrinunciabile e condiviso, anche negli appalti a cascata nei cantieri temporanei e mobili”. Nel suo messaggio di benvenuto ai numerosi partecipanti, Sicolo ha altresì sottolineato “l'importanza sempre maggiore, nei cantieri, della figura del coordinatore della sicurezza: infatti, occorre un impegno crescente da parte dei professionisti nella progettazione dei cantieri stessi per garantire la migliore sicurezza per i lavoratori”. Nutritissimo il programma degli interventi: oltre a prevedere i saluti di rito di tutti i presidenti delle organizzazioni professionali e istituzionali partecipanti, hanno preso parte ai lavori del convegno la Direttrice INAIL della Basilicata, Lucia Carmen Angiolillo (“La situazione del lavoro nei dati Inail); il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, Michele Lorusso (“La sicurezza in cantiere e le ultime modifiche al D. Lgs. 18/08”); il Responsabile Nazionale CNA Costruzioni, Riccardo Masini (“La qualificazione delle imprese e la patente a crediti”); Angelo Licchelli e Luciano Colella, dell’U.O. Medicina e Sicurezza del Lavoro ASM del Materano (“Gli aspetti prevenzionistici dell’ispezione in cantiere”); il Componente del Gruppo di Lavoro Sicurezza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Gianluca Giagni (“La formazione continua quale strumento di prevenzione per la sicurezza del lavoro”); il Dirigente del Settore OO.PP. della Provincia di Taranto e autore di testi normo tecnici, Pantaleo De Finis (“Il subappalto nei cantieri tra norme e profili operativi”); infine gli incaricati Confapi e CNA di Matera, Mario Bitonto e Matteo Buono, con le conclusioni affidate al Vicepresidente Comitato Regionale di Coordinamento INAIL Basilicata, Leonardo Montemurro. Il simposio, moderato da Giuseppe Lapacciana (Commissione di Sicurezza dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera), ha potuto contare sulla collaborazione della Direzione Regionale dell’INAIL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, e dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Infine, per venerdì prossimo, 22 novembre 2024, presso l’Aula Magna dell’Università della Basilicata di Matera (dalle 15.00 alle 19.00) è in programma il seminario “Molte diverse luci”, organizzato da Opera Luce in collaborazione con Accademia della Luce e patrocinato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti delle province di Bari e Matera. La partecipazione a questo nuovo evento comporterà il riconoscimento di tre crediti formativi a favore degli architetti e ingegneri che vi aderiranno.
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Sicurezza sui cantieri e patente a crediti, i tecnici della provincia di Matera si aggiornano
Un convegno organizzato dagli ordini professionali tecnici e dalle associazioni di categoria ha avuto luogo a Matera il 19 novembre 2024. Nutrita la partecipazione di relatori e pubblico. Il 22 novembre seminario su “Molte diverse luci” con il patrocinio di Architetti e Ingegneri delle province di Bari e Matera.
Ha avuto luogo a Matera, nel pomeriggio del 19 novembre 2024, il convegno su “La patente a crediti e la sicurezza nei cantieri”, organizzato dagli Ordini Professionali Tecnici della provincia di Matera e dalle Associazioni di Categoria Confapi, CNA e Confartigianato di Matera. “Mai come in questi ultimi tempi, nel nostro Paese si registrano numerosi infortuni sul lavoro, spesso fatali per le maestranze coinvolte” – commenta l’Ing. Giuseppe Sicolo, presidente della Scuola di Formazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’organismo che annovera gli ingegneri di Matera e Provincia. “La qualificazione dei soggetti presenti in cantiere è alla base della cultura della prevenzione, con conseguente riduzione dei rischi. Con l’entrata in vigore della nuova normativa sulla qualificazione delle imprese e sull’istituzione dell’obbligo, per tutti i soggetti coinvolti nei lavori di cantiere, di conseguire la Patente a Crediti, la sicurezza diventa un obiettivo irrinunciabile e condiviso, anche negli appalti a cascata nei cantieri temporanei e mobili”. Nel suo messaggio di benvenuto ai numerosi partecipanti, Sicolo ha altresì sottolineato “l'importanza sempre maggiore, nei cantieri, della figura del coordinatore della sicurezza: infatti, occorre un impegno crescente da parte dei professionisti nella progettazione dei cantieri stessi per garantire la migliore sicurezza per i lavoratori”. Nutritissimo il programma degli interventi: oltre a prevedere i saluti di rito di tutti i presidenti delle organizzazioni professionali e istituzionali partecipanti, hanno preso parte ai lavori del convegno la Direttrice INAIL della Basilicata, Lucia Carmen Angiolillo (“La situazione del lavoro nei dati Inail); il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, Michele Lorusso (“La sicurezza in cantiere e le ultime modifiche al D. Lgs. 18/08”); il Responsabile Nazionale CNA Costruzioni, Riccardo Masini (“La qualificazione delle imprese e la patente a crediti”); Angelo Licchelli e Luciano Colella, dell’U.O. Medicina e Sicurezza del Lavoro ASM del Materano (“Gli aspetti prevenzionistici dell’ispezione in cantiere”); il Componente del Gruppo di Lavoro Sicurezza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Gianluca Giagni (“La formazione continua quale strumento di prevenzione per la sicurezza del lavoro”); il Dirigente del Settore OO.PP. della Provincia di Taranto e autore di testi normo tecnici, Pantaleo De Finis (“Il subappalto nei cantieri tra norme e profili operativi”); infine gli incaricati Confapi e CNA di Matera, Mario Bitonto e Matteo Buono, con le conclusioni affidate al Vicepresidente Comitato Regionale di Coordinamento INAIL Basilicata, Leonardo Montemurro. Il simposio, moderato da Giuseppe Lapacciana (Commissione di Sicurezza dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera), ha potuto contare sulla collaborazione della Direzione Regionale dell’INAIL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, e dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Infine, per venerdì prossimo, 22 novembre 2024, presso l’Aula Magna dell’Università della Basilicata di Matera (dalle 15.00 alle 19.00) è in programma il seminario “Molte diverse luci”, organizzato da Opera Luce in collaborazione con Accademia della Luce e patrocinato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti delle province di Bari e Matera. La partecipazione a questo nuovo evento comporterà il riconoscimento di tre crediti formativi a favore degli architetti e ingegneri che vi aderiranno.
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Efficienza nella guida: le soluzioni innovative del Gruppo Tecnoter per l'industria pesante
Nel mondo dei macchinari pesanti e delle costruzioni, l’efficienza e l’affidabilità sono fondamentali. Il Gruppo Tecnoter si distingue come produttore leader di macchine lavaruote automatiche e basi di lavaggio, progettate per soddisfare le rigorose richieste di diversi settori industriali. Con un forte impegno per l'innovazione, Tecnoter ha ampliato la propria linea di prodotti includendo kit idraulici, generatori di corrente, compressori d'aria e magneti idraulici, soddisfacendo le diverse esigenze dei propri clienti. lavaruote
Le lavaruote automatiche proposte da Tecnoter sono progettate per fornire soluzioni ottimali di pulizia dei veicoli in entrata o in uscita dai cantieri. Questi sistemi non solo migliorano la sicurezza riducendo il trasferimento di fango e detriti, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale riducendo al minimo l’inquinamento. Il design di queste lavatrici garantisce che possano resistere anche alle condizioni più difficili, rendendole un'aggiunta essenziale a qualsiasi operazione che dia priorità alla pulizia e alla conformità. lavaggio ruote
Oltre ai lavaruote, i kit idraulici per escavatori Tecnoter testimoniano l'impegno dell'azienda verso prestazioni e durata. Questi kit sono progettati per migliorare l'efficienza degli escavatori, consentendo agli operatori di eseguire con facilità una gamma più ampia di attività. Sfruttando la potenza dell'idraulica, i prodotti Tecnoter garantiscono che gli escavatori possano affrontare i lavori più impegnativi mantenendo l'integrità operativa. sistema lavaruote
Inoltre, la gamma di generatori di corrente Tecnoter è progettata per fornire soluzioni di alimentazione affidabili per varie applicazioni. Che si tratti di alimentare attrezzature in loco o di backup durante le emergenze, questi generatori sono dotati di motori idraulici che ne migliorano le prestazioni e l'efficienza. Insieme ai compressori d'aria di alta qualità, le offerte di Tecnoter garantiscono che le industrie possano mantenere operazioni regolari senza interruzioni. lava ruote trasportabile
In conclusione, Tecnoter Group combina tecnologia avanzata con soluzioni pratiche per rispondere alle esigenze delle industrie moderne. Con particolare attenzione alla qualità e alle prestazioni, l'azienda continua a stabilire lo standard per i sistemi di pulizia automatici, le apparecchiature idrauliche e le soluzioni energetiche, garantendo ai clienti la possibilità di operare in modo efficiente ed efficace nei rispettivi settori.
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PATENTE A PUNTI IN EDILIZIA
Dall’1 ottobre 2024 imprese e lavoratori autonomi che svolgono attività nei cantieri temporanei e mobili devono essere in possesso di una patente a crediti con almeno 15 punti di dotazione per poter materialmente impiegare le proprie risorse al lavoro (art. 27 del Testo Unico della Sicurezza, come modificato dall’art. 29, comma 19 del D.L 19/2024). Con il decreto attuativo 18 settembre 2024, n.…
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Patente a crediti in edilizia: le istruzioni dell'ispettorato del lavoro
Arrivano le regole ufficiali per la patente a crediti in edilizia. Le nuove disposizioni dettate dall'art.29 del DL 19/2024, che hanno modificato l'art.27 del TU Sicurezza sul Lavoro, si potranno applicare in maniera concreta dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.221 del 20 settemre del decreto del Ministero del Lavoro n.132 del 18 settembre. Ambito di applicazione Il provvedimento regola la modalità di richiesta della "patente a crediti" per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. La patente a crediti è infatti un sistema di qualificazione per le imprese edili basato su un punteggio iniziale di 30 crediti, con la possibilità di accumularne fino a 100 nel corso degli anni. Per poter operare, servono almeno 15 crediti. La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, sia italiani che esteri. Possono quindi richiedere la patente sia le imprese stabilite in Italia, sia quelle stabilite in un altro Stato membro dell'UE (per le imprese non UE, è necessaria l'autocertificazione del possesso di documenti equivalenti riconosciuti dalla legge italiana). Sono esonerati i fornitori di materiali e chi svolge prestazioni di natura intellettuale. La domanda all'Ispettorato nazionale del Lavoro: fino al 31 ottobre autocertificazione via PEC, poi domanda online Per ottenere la patente, è necessario presentare una domanda online all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornendo documentazione relativa, tra l'altro, all'iscrizione alla Camera di Commercio, alla regolarità contributiva (DURC), alla conformità fiscale e alla designazione del responsabile della sicurezza. Con circolare n.4/2024, l'Ispettorato nazionale del Lavoro ha poi precisato che, in fase di prima applicazione dell'obbligo del possesso della patente e sin dal 23/9 è comunque possibile presentare, utilizzando il modello allegato, una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti dall’art. 27, comma 1, del decreto legislativo 81/2008, laddove richiesti dalla normativa vigente. L’invio della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva dovrà essere effettuato, tramite PEC, all’indirizzo [email protected]. NB - La trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva inviata mediante PEC ha efficacia fino alla data del 31 ottobre 2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entro la medesima data. A partire dal 1° novembre p.v. non sarà possibile operare in cantiere in forza della trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva a mezzo PEC, essendo indispensabile aver effettuato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale. Il processo, in ogni caso, prevede i seguenti passaggi: - accesso al portale: il soggetto richiedente accede al portale in modalità digitale, utilizzando sistemi di autenticazione che garantiscono l'identità del richiedente (es. SPID, CNS, CIE); - compilazione della domanda: durante la compilazione, il richiedente deve autocertificare il possesso dei requisiti sopra elencati. Alcuni requisiti (come il DURC e la certificazione di regolarità fiscale) devono essere autocertificati, mentre altri (come l'adempimento formativo o il DVR) richiedono dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà; - patente digitale: una volta presentata e accettata la domanda, la patente viene rilasciata in formato digitale e resa disponibile nel portale con tutte le informazioni aggiornate, tra cui: - Dati identificativi del titolare (persona giuridica o lavoratore autonomo). - Punteggio di partenza (30 crediti). - Aggiornamenti dei crediti (che possono aumentare o diminuire in base alle azioni e alle violazioni del titolare). La patente ha una validità continuativa, ma il punteggio può essere modificato nel tempo. La decurtazione dei crediti avviene in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza, mentre i crediti possono essere incrementati attraverso investimenti in sicurezza, adempimenti formativi e certificazioni volontarie. Le informazioni contenute nella patente sono conservate per tutta la sua validità e per un periodo massimo di 5 anni in caso di sospensioni o decurtazioni. Condizioni per richiedere la patente I requisiti specifici sono: - Iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura; - Adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori autonomi previsti dal Decreto legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro); - Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità; - Possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR), ove previsto; - Certificazione di regolarità fiscale, come previsto dall’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997; - Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente. Crediti massimi e assegnazione Al momento del rilascio della patente, vengono attribuiti 30 crediti iniziali. Tuttavia, questo punteggio può essere incrementato fino a un massimo di 100 crediti complessivi. Queste le condizioni per l'aumento dei crediti: - storico aziendale: fino a 10 crediti in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio; - mancanza di decurtazioni: 1 credito per ogni biennio senza provvedimenti di decurtazione, fino a un massimo di 20 crediti. - investimenti e attività in materia di salute e sicurezza: fino a 30 crediti per l’adozione di modelli organizzativi conformi, investimenti nella formazione dei lavoratori, soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza, ecc. - altri criteri: fino a 10 crediti aggiuntivi per la formazione e le dimensioni dell’impresa. Patente a crediti: meccanismo di sospensione delle attività e di decurtazione dei crediti Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’impresa non può continuare ad operare nei cantieri. E' però consentito il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione, quando i lavori eseguiti sono superiori al 30% del valore del contratto. Morte o lesioni gravi: scatta la sospensione fino a 12 mesi Il decreto prevede sanzioni severe per le imprese che, in caso di incidenti mortali o che causano lesioni permanenti, siano ritenute responsabili. In queste circostanze, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro può adottare un provvedimento cautelare di sospensione della patente fino a 12 mesi. In caso di morte del lavoratore o di inabilità permanente, se l'incidente è attribuibile al datore di lavoro o ai suoi delegati almeno per colpa grave, la sospensione è obbligatoria, salvo diversa valutazione adeguatamente motivata dall'Ispettorato. Se l'infortunio comporta un'inabilità permanente, la sospensione della patente può essere adottata, ma solo se non risultano sufficienti altre misure preventive già previste dal Decreto legislativo 81/2008 dal Codice di procedura penale. Trasparenza: chi può accedere al portale delle patenti L'accesso al portale per verificare se un'impresa ha ottenuto la patente a crediti è regolato da specifiche norme di trasparenza e protezione dei dati. Secondo le disposizioni generali previste dal decreto, possono accedere al portale per verificare lo stato della patente: - enti pubblici e autorità di controllo: INAIL, INL, altri enti preposti alla vigilanza e al controllo (Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza; - committenti e stazioni appaltanti: le stazioni appaltanti pubbliche (come comuni, regioni e altri enti locali) e i committenti privati hanno accesso ai dati relativi alla patente quando devono verificare l'idoneità di un'impresa prima di assegnarle un contratto o farla partecipare a una gara d'appalto. Questi soggetti possono utilizzare il portale per controllare se l'impresa rispetta i requisiti di sicurezza e regolarità richiesti dalla normativa sugli appalti pubblici e privati; - imprese e lavoratori autonomi titolari della patente: le imprese o i lavoratori autonomi possono accedere al proprio profilo sul portale per verificare il proprio punteggio di crediti, eventuali decurtazioni o sospensioni, e presentare richieste di recupero dei crediti; - organizzazioni sindacali e associazioni di categoria. Read the full article
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Acquista container usati: una scelta intelligente e sostenibile
Nel mondo odierno di costi crescenti e crescente consapevolezza ambientale, acquistare container usati è diventata una soluzione pratica e sostenibile sia per privati che per aziende. Che si tratti di spedizione, stoccaggio o riutilizzo creativo, i container usati offrono una serie di vantaggi, dal risparmio sui costi alla salvaguardia ambientale. Questo articolo esplorerà i vantaggi Acquistare Container Usati in Italia, le loro varie applicazioni e i fattori da considerare quando si effettua un acquisto.
Perché acquistare container usati?
1. Convenienti: uno dei motivi più convincenti per acquistare container usati è il notevole risparmio sui costi che offrono. I nuovi container per la spedizione possono essere costosi, soprattutto per le aziende che necessitano di più unità. Acquistando container usati, privati e aziende possono acquisire container durevoli e di alta qualità a una frazione del costo. Questi container, spesso realizzati in acciaio resistente alle intemperie, possono svolgere la stessa funzione di quelli nuovi, ma hanno un prezzo molto più basso.
2. Vantaggi ambientali: l'acquisto di container usati è in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità ambientale. Il riutilizzo dei container riduce la necessità di nuove materie prime, diminuisce il consumo di energia nel processo di produzione e abbassa le emissioni di carbonio. Scegliendo di acquistare usati, contribuisci a ridurre al minimo gli sprechi e l'impatto ambientale complessivo della produzione di container. In un mondo sempre più incentrato sulle pratiche ecologiche, acquistare container usati è una scelta responsabile ed ecologica.
3. Versatilità: i container usati non sono limitati alla spedizione. La loro versatilità consente loro di essere riutilizzati in innumerevoli modi. Dalla creazione di unità di stoccaggio e uffici mobili alla costruzione di case, bar o negozi pop-up, i container usati vengono sempre più adattati per un'ampia gamma di usi innovativi e funzionali. I loro robusti telai in acciaio li rendono ideali sia per strutture temporanee che permanenti e possono essere modificati per soddisfare quasi ogni esigenza.
4. Durata: anche se acquistati di seconda mano, i container sono incredibilmente durevoli. Originariamente progettati per resistere ai rigori delle spedizioni internazionali, sono realizzati con materiali di alta qualità come l'acciaio corten, che resiste alla ruggine e alla corrosione. I container usati in genere durano decenni se adeguatamente mantenuti, il che li rende un investimento sicuro per un'ampia gamma di applicazioni. Diversi utilizzi per i container usati
L'adattabilità dei container usati significa che possono essere utilizzati in vari settori e per scopi diversi. Ecco alcune delle applicazioni più comuni:
1. Soluzioni di stoccaggio
I container usati vengono spesso acquistati per lo stoccaggio, sia in contesti personali che industriali. Forniscono uno spazio sicuro e resistente alle intemperie per lo stoccaggio di merci, attrezzature, utensili ed effetti personali. Le aziende edili spesso utilizzano i container per lo stoccaggio di materiali nei cantieri, mentre i proprietari di case possono acquistare container per lo stoccaggio in giardino o come alternativa al garage.
2. Spedizione e logistica
Nonostante siano usati, i container rimangono perfettamente funzionali per scopi di spedizione. Le aziende che cercano di ridurre i costi di trasporto spesso acquistano container di seconda mano per spedire merci a livello nazionale o internazionale. Molte compagnie di spedizione ristrutturano questi container, assicurandosi che soddisfino gli standard di sicurezza e siano adatti ai viaggi a lunga distanza.
3. Uffici temporanei o permanenti
La portabilità e il design modulare dei container li rendono ideali per spazi ufficio temporanei. Le aziende nei settori delle costruzioni, della gestione di eventi e dell'estrazione di risorse spesso utilizzano container modificati come uffici in loco. Questi uffici container possono essere facilmente trasportati e installati ovunque siano necessari, offrendo un'alternativa conveniente ai tradizionali spazi per uffici.
4. Case container
Uno degli usi più creativi e in rapida crescita per i container usati è la costruzione di case container. Molti individui e architetti eco-consapevoli stanno abbracciando l'idea di convertire i container usati in spazi abitativi. Queste case possono essere altamente funzionali, efficienti dal punto di vista energetico e convenienti. Con alcune modifiche, come isolamento, idraulica ed elettrica, i container possono essere trasformati in case eleganti e sostenibili. Interi complessi residenziali basati su container sono spuntati in varie parti del mondo, mostrando il potenziale di questa tendenza.
5. Negozi pop-up e bar
Negli ambienti urbani, il riutilizzo di container usati come negozi pop-up, bar o bancarelle di cibo è diventato sempre più popolare. La portabilità e la natura modulare dei container consentono agli imprenditori di allestire rapidamente spazi commerciali temporanei, fornendo una soluzione flessibile e conveniente per nuove iniziative imprenditoriali. In molte città sono sorti parchi alimentari, spazi commerciali e sedi per eventi realizzati con container, che hanno accresciuto il loro fascino urbano e sostenuto le attività commerciali locali.
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Esodo estivo: il primo weekend fa registrare un intenso traffico
L'ultimo weekend di luglio ha segnato l'inizio ufficiale dell'esodo estivo, con milioni di italiani che si sono messi in viaggio verso le loro mete preferite. Come previsto, le strade si sono riempite di auto, creando non poche difficoltà alla circolazione, soprattutto nelle ore di punta. Bollino rosso e code chilometriche Le previsioni degli esperti si sono rivelate accurate: il traffico è stato intenso su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alle principali arterie stradali che collegano le grandi città alle località di mare e montagna. Molte tratte autostradali hanno registrato bollino rosso, con code chilometriche che hanno messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Le cause del traffico intenso Le cause di questo intenso traffico sono molteplici: - Concentrazione delle partenze: Molti italiani hanno scelto di partire proprio nel primo weekend di luglio, concentrando così i flussi veicolari in un arco di tempo limitato. - Condizioni meteo favorevoli: Il bel tempo ha incentivato gli spostamenti, spingendo ancora più persone a mettersi in viaggio. - Ritorno alla normalità post-Covid: Dopo anni di restrizioni dovute alla pandemia, gli italiani sembrano aver voglia di recuperare il tempo perduto, organizzando vacanze più lunghe e più frequenti. Le misure adottate per fronteggiare l'emergenza Per far fronte all'emergenza traffico, le autorità competenti hanno messo in atto una serie di misure: - Potenziamento dei controlli: Le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli sulla rete stradale, con l'obiettivo di garantire la sicurezza degli utenti e di scoraggiare comportamenti scorretti al volante. - Sospensione dei cantieri: Molti cantieri sono stati sospesi per limitare i disagi alla circolazione. - Informazione agli automobilisti: Attraverso i media e i sistemi di infomobilità, gli automobilisti sono stati costantemente aggiornati sulle condizioni del traffico e invitati a pianificare attentamente i propri viaggi. Le previsioni per i prossimi weekend Secondo le previsioni degli esperti, il traffico intenso continuerà anche nei prossimi weekend, con picchi previsti in occasione delle festività. Si consiglia quindi di pianificare attentamente i propri viaggi, informandosi sulle condizioni del traffico in tempo reale e adottando comportamenti corretti al volante. Foto di Sabine da Pixabay Read the full article
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Massa Lubrense: controlli agli stabilimenti balneari e nei cantieri, focus dei Carabinieri sulla sicurezza sul lavoro
Massa Lubrense: controlli agli stabilimenti balneari e nei cantieri, focus dei Carabinieri sulla sicurezza sul lavoro. I controlli dei Carabinieri della compagnia di Sorrento, del NAS e del NIL, sono iniziati sulla terraferma. Si è partiti da Massa Lubrense, negli stabilimenti balneari della costa. Denunciata la titolare di un lido in località Nerano per occupazione abusiva di area demaniale con lettini e ombrelloni.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Le principali figure per la prevenzione del rischio nei cantieri
Per il buon funzionamento di un cantiere, quello della sicurezza è un requisito imprescindibile, per questo la normativa ha stabilito tutta una serie di misure di controllo e di responsabili per prevenire i rischi in agguato in questo tipo di attività.
I principali rischi per la sicurezza nei cantieri
Nei cantieri possono essere individuati due principali fattori di rischio: i rischi per la sicurezza e i rischi per la salute.
I rischi per la sicurezza sono tutti quei pericoli originati dai macchinari o dai materiali presenti nel cantiere. Stiamo parlando di pericoli come quello costituito dal ribaltamento di una macchina, oppure dalla possibilità di seppellimento in quei siti nei quali siano presenti scavi più profondi di un metro. Anche quello di folgorazione fa parte dei rischi per la sicurezza e il pericolo di lesioni, causate sia da sostanze tossiche, sia da cadute dall'alto.
I rischi per la salute, invece, sono costituiti da tutti quei fattori che possono mettere in pericolo il lavoratore causandogli malattie professionali. A questa categoria appartengono il rischio da rumore, che può provocare sia traumi all'udito che altri problemi a livello fisiologico e psicologico, e il rischio da movimentazione manuale dei carichi. Questi rischi possono verificarsi durante le attività di trasporto o sollevamento di un carico da parte del lavoratore, lo sforzo, oltre a determinare un aumento dei ritmi cardiaci e respiratori, incide negativamente su articolazioni e colonna vertebrale.
Le norme di legge che regolano la sicurezza in cantiere
L'ambiente del cantiere, per tutti i pericoli insiti, non può certamente essere trascurato nella normativa di riferimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro: il Testo Unico.
Il dlgs 81/08, nel capo I del titolo IV e in particolare nell’allegato XIII, stabilisce le misure che devono essere messe in atto per la prevenzione dei rischi nei cantieri, nel settore delle costruzioni e nei lavori in quota.
La normativa prevede la redazione dei documenti di sicurezza e la messa in atto di prescrizioni di sicurezza (come l'adozione di dispositivi di protezione individuale - DPI) per scongiurare potenziali rischi. Oltre a questi sistemi di prevenzione, sono indicate precise figure che devono vigilare sulla loro attuazione e assistere i lavoratori.
Le figure chiave della sicurezza in cantiere
Queste figure chiave che hanno il compito di organizzare, gestire e monitorare la sicurezza nel cantiere sono:
Committente e/o responsabile dei lavori
Colui che commissiona il lavoro sull'immobile, ad esempio il proprietario. Egli dovrà verificare l'idoneità tecnico-professionale delle imprese coinvolte e richiedere la dichiarazione dell’organico medio annuo e il contratto collettivo applicato.
Sempre al committente sta la responsabilità di trasmettere all'amministrazione concedente, prima dell'inizio dei lavori, copia della notifica preliminare, il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), la dichiarazione della verifica dell'idoneità tecnico-professionale e quella dell'organico medio annuo.
Il committente potrà nominare un Responsabile dei lavori, affidandogli i suoi compiti.
Coordinatori per la sicurezza CSP e CSE
Nel caso in cui, nel cantiere siano presenti più imprese, il responsabile dell'impresa designa dei coordinatori alla scurezza per gestire il lavoro.
Il coordinatore alla sicurezza in fase di progettazione (CSP) si occupa di redigere il piano di sicurezza e coordinamento che riporta le informazioni essenziali per utili alla prevenzione dei rischi per i lavoratori del cantiere.
Il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE) verifica l'attuazione dei piani di sicurezza e vigila sullo stato del cantiere. In caso di bisogno può intervenire per riprogettare la sicurezza a fronte di modifiche al progetto.
Il datore di lavoro, il dirigente e il preposto dell’impresa affidataria
Il datore di lavoro è il responsabile dell'impresa a cui sono affidati i lavori. Agisce di persona o tramite i dirigenti o i preposti responsabili al fine di garantire l'integrità e la corretta informazione dei lavoratori oltre alla nomina delle figure chiave per la sicurezza.
Il RSPP
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) ha il compito di mettere in atto tutte le procedure di sicurezza previste per la tutela del lavoratore e la prevenzione dei rischi. Si confronta direttamente con datore di lavoro, medico competente e RLS per delineare la migliore strategia. I corsi di formazione per RSPP si dividono in due moduli per la formazione specifica e richiedono corsi di aggiornamento ogni cinque anni.
Medico competente
La figura in possesso dei titoli professionali e dei requisiti previsti dal Testo Unico che collabora con il datore di lavoro per disporre il protocollo di sorveglianza sanitaria, per la tutela della salute dei lavoratori.
Il lavoratore
Svolge materialmente il lavoro nei cantieri e ha il compito di osservare le disposizioni di sicurezza per prevenire danni a lui e ai suoi colleghi, oltre che segnalare eventuali malfunzionamenti.
Il RLS
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) rappresenta i lavoratori in merito alle questioni che riguardano salute e sicurezza sul lavoro. Da voce alle esigenze degli altri dipendenti e può proporre soluzioni a eventuali pericoli individuati (ma non si occupa della messa in atto delle misure di sicurezza).
Addetti alle emergenze
Lavoratori che vengono incaricati di mettere in atto tutte le misure di sicurezza previste. Vengono designati dal datore di lavoro e si dividono in addetti antincendio ed evacuazione e addetti al primo soccorso.
Quali documenti è necessario compilare?
Oltre alle figure che vigilano sulla sicurezza, il dlgs 81/08 stabilisce anche una serie di documenti da compilare:
Pimus: piano di montaggio uso e smontaggio dei ponteggi, obbligatorio quando vengono impiegati i ponteggi nel cantiere. Deve essere redatto dal datore di lavoro;
PSC: piano di sicurezza e coordinamento; viene compilato prima che inizino le attività lavorative quando, nel cantiere, saranno impiegate più imprese esecutrici. Serve a stabilire i potenziali rischi alla sicurezza. Il documento dovrà anche riportare l'identificazione e la descrizione dell'opera e una descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno;
POS: piano operativo di sicurezza, elenca invece tutte le misure di sicurezza da adottare all’interno del cantiere.
Preparare PSC e POS necessita di attenzione, anche per non incappare nelle sanzioni previste per eventuali irregolarità o inadempienze. Per questo motivo potete affidarvi a imprese esperte per la redazione dei documenti PSC e POS e per la consulenza in sicurezza sul lavoro, che si avvalgono di professionisti adeguatamente formati in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
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Esplorando l'essenza degli “Spazi Confinati Verona”: un viaggio nella sicurezza e nella promozione
Nella vivace città di Verona, in Italia, tra paesaggi pittoreschi e meraviglie storiche, si trova un aspetto cruciale spesso trascurato: la sicurezza. All’interno di questa antica città, dove le storie di Romeo e Giulietta echeggiano per le strade, si svolge silenziosamente un’altra narrazione, che ruota attorno agli spazi ristretti, alle norme di sicurezza e alla ricerca di garantire il benessere. Benvenuti nel mondo degli “Spazi Confinati Verona”, dove la sicurezza incontra la promozione e ogni angolo racconta una storia di precauzione e cura.
Addentrandomi nel regno degli spazi confinati a Verona, mi sono imbattuto in Safety and Promo, faro di competenza nel settore. Il loro sito web, una porta digitale nel mondo dei protocolli di sicurezza e delle attività promozionali, mi ha incuriosito. Al di là delle solite attrazioni turistiche e dei punti di riferimento culturali, c'era una piattaforma dedicata alla salvaguardia della vita e alla promozione della consapevolezza sull'importanza della sicurezza degli spazi confinati.
Navigando nel sito web di Safety and Promo, ho trovato un tesoro di risorse volte a illuminare le persone sui rischi associati agli spazi confinati e sulle precauzioni necessarie per mitigarli. Dalle guide dettagliate sulle procedure di sicurezza agli articoli informativi che discutono l'importanza della formazione negli spazi confinati, il sito Web è servito da centro di conoscenze completo sia per i principianti che per gli esperti.
Un aspetto che si è distinto è stata l’enfasi sulle soluzioni su misura. Riconoscendo che ogni spazio confinato presenta sfide uniche, Safety e Promo hanno offerto soluzioni di sicurezza personalizzate su misura per ambienti specifici. Che si tratti di ambienti industriali, cantieri edili o strutture sotterranee, il loro impegno nell'affrontare le esigenze specifiche di ogni spazio ha sottolineato la loro dedizione nel garantire misure di sicurezza complete.
Inoltre, il sito web ha funzionato come canale per promuovere la cultura della sicurezza a Verona e oltre. Attraverso contenuti coinvolgenti e piattaforme interattive, Safety e Promo hanno promosso un approccio guidato dalla comunità verso la consapevolezza della sicurezza. Da workshop e seminari a iniziative di collaborazione con imprese e autorità locali, hanno guidato gli sforzi per instillare un senso collettivo di responsabilità nei confronti delle pratiche di sicurezza.
Ciò che mi ha colpito di più è stata la posizione proattiva di Safety e Promo nei confronti dell'innovazione. In un’era in cui la tecnologia continua a ridefinire i confini, hanno integrato perfettamente soluzioni all’avanguardia nei loro protocolli di sicurezza. Dai sistemi di monitoraggio avanzati alle simulazioni di realtà virtuale, hanno sfruttato strumenti moderni per migliorare l'efficacia della formazione e la preparazione per gli scenari di vita reale.
Al di là del loro impegno per la sicurezza, la dedizione di Safety e Promo alla responsabilità sociale ha lasciato un'impressione duratura. Il loro coinvolgimento in iniziative di beneficenza volte a sostenere le comunità vulnerabili ha evidenziato la loro etica di restituzione alla società. Estendendo le loro competenze oltre gli ambiti professionali, hanno incarnato il vero spirito di cittadinanza d'impresa, contribuendo positivamente al tessuto della società veronese.
In sostanza, “Spazi Confinati Verona” trascende la mera nozione di spazi fisici; incarna uno sforzo collettivo verso la salvaguardia della vita e la promozione del benessere. Attraverso piattaforme come Safety e Promo, la città abbraccia una cultura di consapevolezza della sicurezza, in cui ogni individuo svolge un ruolo vitale nel garantire un ambiente sicuro per tutti.
Mentre dico addio alle incantevoli strade di Verona, porto con me non solo il ricordo del suo fascino senza tempo, ma anche un ritrovato apprezzamento per l'importanza della sicurezza in ogni aspetto della vita. Nell'arazzo della ricca storia di Verona, la narrazione della sicurezza negli spazi confinati rappresenta una testimonianza della continua ricerca di preservare il dono più prezioso della vita: la sicurezza.
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👷♂️ Sicurezza cantieri: nuova prassi UNI in consultazione
📩 Possibile inviare osservazioni e suggerimenti entro il 20 aprile
👉 Ecco i dettagli del documento
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Sicurezza sul Lavoro in Italia: novità e sfide da affrontare Il panorama della sicurezza sul lavoro ... #Inail #lavoro #luigisbarra #mortisullavoro #Sicurezzasullavoro #sindacati https://agrpress.it/sicurezza-sul-lavoro-in-italia-novita-e-sfide-da-affrontare/?feed_id=4213&_unique_id=66041928998d1
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