#scrittori della domenica
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aitan · 1 year ago
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"Se avessi l'ingegno del Cervantes, io farei un libro per purgare, come egli la Spagna dall'imitazione de' cavalieri erranti, così io l'Italia, anzi il mondo incivilito, da un vizio che, avendo rispetto alla mansuetudine dei costumi presenti, e forse anche in ogni altro modo, non è meno crudele né meno barbaro di qualunque avanzo della ferocia de' tempi medii castigato dal Cervantes. Parlo del vizio di leggere o di recitare ad altri i componimenti propri: il quale, essendo antichissimo, pure nei secoli addietro fu una miseria tollerabile, perché rara; ma oggi, che il comporre è di tutti, e che la cosa più difficile è trovare uno che non sia autore, è divenuto un flagello, una calamità pubblica, e una nuova tribolazione della vita umana."
Giacomo Leopardi, Pensieri, XX
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turuin · 9 months ago
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Il film più bello che tu abbia mai visto e perché. Grazie.
Buona domenica.
Questa è sempre una domanda complessa, per me; ogni film mi ha colpito in un modo diverso e mi risulta molto difficile prediligerne uno rispetto agli altri... ma succede anche con i dischi, con i videogames, con i libri, con le opere d'arte e via dicendo.
Ciò premesso, in questa luminosa mattina di maggio scelgo ...
UN FILM PER OGNI ARBITRARIA CATEGORIA DELLA MIA TESTA!
Categoria "Film di Quentin Tarantino"
A mani bassissime, "Bastardi Senza Gloria". Visto al cinema con un carissimo amico, ricordo ancora le nostre facce stupefatte dalla maestria vista a schermo, specialmente nella primissima parte introduttiva, e credo sia il film che più di tutti in assoluto dimostri che Tarantino sia molto di più di un simpatico cazzone con un gran talento e il vizio delle citazioni facili.
Runner-up: "Kill Bill" ma se fai un film in due parti è un po' barare, per me. Comunque notevole.
Categoria "Film d'azione degli anni '80-'90"
Qui mi trovo quasi in un imbarazzo serio quanto come con la prima domanda. Però non sarà domenica mattina per sempre (ah-ah, citazione in incognito) e quindi scelgo "Grosso Guaio a Chinatown", troppo spesso dimenticato dalle programmazioni regolari pur avendo due frecce incredibili al proprio arco, vale a dire Carpenter alla regia e Kurt Russell come protagonista.
Runner-up: "Predator".
Categoria "Fantasy & Derivati"
Quando hai visto la trilogia de "Il Signore Degli Anelli" al cinema, c'è poco da fare o da discutere. Oggi magari sembra poca roba, all'epoca (e non stiamo parlando degli anni '50, ma degli scarsi primi del secolo) lo si guardava sul grande schermo pensando: come cazzo hanno fatto?
Runner-up: "Conan" di Milius e "Ladyhawke".
Categoria "Film d'epoca"
Qui, per ragioni sentimentali, scelgo "L'anno scorso a Marienbad" di Alain Resnais. Le ragioni sentimentali sono: mio padre. (Ci ho fatto un post, qualche anno fa. Non so se resista ancora da qualche parte.).
Runner-up: "Harvey", di Henry Koster, con James Stewart. Bellissimo.
Categoria "Commedie Italiane"
Uh, questa è durissima. Però quando hai sottomano una roba come "Non ci resta che piangere", scritto, diretto e interpretato da Benigni e Troisi in stato di grazia, è difficile fare meglio.
Runner-up: "Vieni avanti, cretino!" di Luciano Salce, con un Lino Banfi che si mangia a colazione qualsiasi Jim Carrey in una sequenza di gag e scenette una più nonsense dell'altra.
Categoria "Fantascienza e dintorni"
"Blade Runner" e "Alien". Si, tutti e due. No, non sono disposto a trattare.
Runner-up: "Star Trek II: L'Ira di Khan", perché cazzo se regge bene al passare del tempo. E no, non ci metto Star Wars nonostante l'affetto che provo per il franchise.
Categoria "Film tratti da libri"
In genere si dice "è meglio il libro"... ma qui almeno va detto che merita tantissimo (anche per la sua genesi, consiglio di recuperare diversi articoli a proposito del rapporto tra regista e scrittori) "Stalker", di Andrej Tarkovskij, tratto da "Picnic sul ciglio della strada" di Arkadij e Boris Strugackij.
Runner-up: "Arancia Meccanica" perché puoi dare qualsiasi cosa a Kubrick e ne trarrà fuori il capolavoro che non sapevi di avere in mano.
Categoria "Commedie Americane"
Qui sicuramente si vede quanto io sia old-school, dato che tutti i film "commedia" sull'onda dei vari something-movie (scary movie, epic movie etc.) mi fanno abbastanza pena.
E quindi non posso che votare per "Una pallottola spuntata", diretto da David Zucker e con quel figo di Leslie Nielsen (e relativi seguiti, ma qui il primo è imbattibile).
Runner-up: "L'aereo più pazzo del mondo", perché "lo so lo so lo so!" "lo sa, lo sa, lo sa!" "lo faaaaaaaa"
Basta, mi fermo qui o vado avanti tutta la mattina. Grazie per l'ask!
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elenaragazzoniautrice · 3 months ago
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Buongiorno e buona domenica a tutti, sono Elena e oggi vi svelo una piccola curiosità sul mio libro Il tesoro è nei ricordi. Diario di un amore felino pubblicato in esclusiva su Amazon KDP.
A pagina 204 dell’Epilogo parlo della misteriosa frase 183 del Bacio Perugina e oggi ve la svelo perché mi è stata molto d’aiuto in un periodo d’incertezza❣️
Seguite questo link 🔗 https://bit.ly/48bJW65
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londranotizie24 · 3 months ago
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letteratitudine · 9 months ago
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Prima tappa nazionale dello Strega Tour all’ex Monastero dei Benedettini di Catania. Pienone di pubblico per la “dozzina” del più importante premio letterario
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Sullo sfondo il manifesto del premio Strega 2024 firmato da Andrea Tarella: dalla testa di una strega occhiuta emergono creature care all’immaginario letterario, come incantate da una magia. E le oltre 400 persone che stamattina hanno riempito l’auditorium del DISUM all’ex Monastero dei Benedettini, hanno vissuto la fascinazione delle storie partecipando alla prima tappa nazionale del più prestigioso premio letterario italiano.
Per il secondo anno di fila è stata Catania a ospitare la dozzina semifinalista dello Strega, grazie ancora una volta al Catania Book Festival, l’evento ideato e organizzato da Simone Dei Pieri e da un instancabile staff di giovanissimi ma già navigati promotori culturali. A intervistare le autrici e gli autori nell’ambito dei titoli proposti dagli “Amici della domenica” al Premio Strega 2024, sono stati Mattia Insolia e Lorena Spampinato, entrambi giovani scrittori già affermati.
Quest’appuntamento ha incontrato anche la collaborazione dell’ Università di Catania, della Fondazione Federico II- Regione Siciliana, del Comune di Catania e della società di consulenza Balena Bianca, rappresentati sul palco dalla direttrice DISUM, Marina Paino, che ha aperto l’incontro, da Giuseppe D’Ippolito, in rappresentanza della Fondazione e dall’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Andrea Guzzardi.
I saluti sono arrivati anche da Valerio Valzelli per Bper Banca, lo sponsor nazionale del Premio Strega.
Simone Dei Pieri ha ricordato che, “oltre a vantare una storia secolare, purtroppo Catania è anche una città con percentuali spaventose di abbandono scolastico, in cui metà delle biblioteche locali sono chiuse mentre in Sicilia oltre 4 milioni di persone non hanno letto un libro durante lo scorso anno”.
Di contro, però, “se i libri servono a qualcosa, allora servono a comprendere, a immaginare e soprattutto a cambiare la realtà, se questa non ci piace. - ha sottolineato il direttore del Catania Book Festival- Per questo motivo dopo la grande festa di oggi, serve rimettere al centro chi non ha accesso alla lettura, ma anche chi, nonostante anni di studio alle spalle, vede vanificati i propri sforzi”.
E di consapevolezza, soprattutto letteraria, hanno parlato anche gli undici semifinalisti presenti a Catania (Paolo Di Paolo, autore di “Romanzo senza umani”, edito da Feltrinelli e proposto da Gianni Amelio, non è potuto intervenire), ciascuno custode di una storia.
Sonia Aggio, autrice di “Nella stanza dell’imperatore” (Fazi), proposto da Simona Cives, offre ai lettori un romanzo storico che mostra il volto segreto dell’Impero romano d’Oriente alla corte dei Basileus di Bisanzio e racconta l'ascesa al trono dell'imperatore bizantino Giovanni Zimisce. “Ho pensato alla situazione sovrannaturale, alle streghe, per creare una situazione d'incertezza e dare umanità a una persona esistita più di mille anni fa”.
In “Adelaida” (Nutrimenti) di Adrián N. Bravi, romanzo proposto da Romana Petri, la protagonista è Adelaida Gigli, una delle figure femminili più sorprendenti dell'Argentina del secolo scorso. Pronta a nascondere armi e dissidenti nella sua casa, a ridere in faccia al potere, la donna “era una di quelle figure che hanno segnato la mia vita dopo che lho conosciuta. - dice Bravi- Frequentare lei era per me come riscoprire le mie radici. Mai avrei pensato di poterlo fare a Recanati”.
Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi, richiama un episodio di cronaca che risale agli anni Novanta, accaduto nel cuore dell'Abruzzo appenninico, e si occupa proprio della vulnerabilità quale compagna di tutti i personaggi: “Non avevo mai pensato di scrivere sulla violenza di genere perché temevo che potesse diventare un’operazione programmatica. L’avevo escluso”.
Tommaso Giartosio in “Autobiogrammatica” (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi, narra di un’esistenza – unica e comune – intrecciata con la sacralità del linguaggio del lessico famigliare. “Ginzburg racconta benissimo il lessico famigliare da cui ciascuno di noi può riconoscersi. Il rapporto con i genitori è solo accoglienza ma anche conflitto. I genitori, e i genitori dei nostri genitori, ci consegnano un mondo al quale ci possiamo riconoscerci anche no. L’unico modo per raccontare la propria vita senza cadere nell’auto referenza per me è stato proprio passare dal linguaggio”.
Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano” (Einaudi), proposto da Valeria Parrella, racconta il desiderio di essere madre in un romanzo autobiografico molto intenso dove il corpo e il dolore sono protagonisti. “Le donne non parlano mai di aborto anche quando hai cercato di una gravidanza . Ho pensato a tutti i corpi medicalizzati devono avere una voce e ho pensato che dalla rabbia poteva nascere un romanzo”.
Valentina Mira è autrice del romanzo “Dalla stessa parte mi troverai” (SEM), proposto da Franco Di Mare, e riesamina la storia di Mario Scrocca, un giovane ingiustamente arrestato per due omicidi nell’ambito della strage di Acca Larentia e che venne trovato morto impiccato in una cella del carcere di Regina Coeli. Il romanzo è stato al centro di molte polemiche da parte del centro destra italiano. “La pacificazione può esserci ma solo se c’è una presa di responsabilità. - ha detto- C’è differenza tra essere state vittime e fare del vittimismo, e legittimare posture aggressive che portano ad essere carnefici”.
Melissa Panarello in “Storia dei miei soldi” (Bompiani), proposto da Nadia Terranova, racconta sé stessa ma con la creazione di un doppio letterario. Nel romanzo la protagonista è appunto Melissa che dopo anni incontra Clara, l’attrice che la interpretò nella trasposizione cinematografica del suo romanzo (Panarello è autrice del bestseller datato 2003 “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire”). “I soldi rivelano quello che tu sei e raccontano la tua storia; così come il sesso sono trattati come un tabù, come fossero qualcosa di sporco”.
Daniele Rielli è l’autore del romanzo a più voci “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale” (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale, e illustra con l’approccio letterario un dramma ecologico e sociale partendo dalla Xylella, il batterio che nel mondo ha causato la più grave epidemia delle piante e che in Puglia ha distrutto ettari di ulivi, con tutta la storia che racchiudono, compresa quella della famiglie locali. “Mio padre e mio nonno sono salentini; la xylella è una normale malattia delle piante ma da questa si scatena una caccia alle streghe, con tanto negazionismo. Negazionismo che funziona perché offre ingredienti semplici ma ben scritti: il cattivo straniero, e gli ulivi, creature molto simboliche”.
Con “Aggiustare l’universo” (Mondadori), proposto da Lia Levi, la scrittrice Raffaella Romagnolo descrive l’Italia del dopoguerra dove regnano le macerie e narra di una giovane insegnante, Gilla, che ripara oggetti segnati dal tempo e vite segnate dal dolore. E poi c’è Francesca, che proviene dall’orfanotrofio e che non parla mai. Il suo vero nome è Ester ed è una “vittima della difesa della razza”.
“Genova fu la città più bombardata dalla seconda guerra mondiale e partecipò in massa alla Resistenza. Per la protagonista passare di lì non ha nulla di eroico, semmai è doloroso”.
Chiara Valerio in “Chi dice e chi tace” (Sellerio), proposto da Matteo Motolese, offre un ritratto di donne in costante mutazione, un’indagine tra silenzi e dicerie di provincia ambientata a Scauri, sul Tirreno. La protagonista si muove lungo un percorso di auto scoperta e in un ambiente dove la diversità non è ben vista. “Non si fa la gradazione degli amori. L’amore non è buono né cattivo anche se misuriamo la lunghezza dei matrimonio come misura dell’amore. Ebbene la mia protagonista, Lea Russo, mi sta simpaticissima perché lei non ci sta”.
Dario Voltolini in Invernale (La nave di Teseo), romanzo proposto da Sandro Veronesi, rievoca l’immagine del padre di mestiere macellaio nel mercato torinese di Porta Palazzo; un padre scomparso prematuramente che ispira una preghiera nata dal ricordo e dall’amore filiale. La malattia diventa trasformazione del corpo ma anche l’occasione per fare esperienza di un nuovo linguaggio. “Ho impiegato 40 anni a scrivere questo libro, perché volevo essere certo di poter maneggiare lo strumento della scrittura per raccontare mio padre” .
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agrpress-blog · 1 year ago
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Presentata a Spazio5 - via Crescenzio 99/D, in zona Prati, a pochi metri da piazza del Risorgimento - giovedì 14 dicembre 2023 la mostra di Massimo D’Aiuto Orizzonti essenziali - che si svolgerà a Pietrasanta (LU) da venerdì 22 dicembre 2023 a domenica 14 gennaio 2024 - in una nuova sperimentazione all’insegna dell’arte performativa che stravolge i riti della contemporaneità. La conferenza stampa è stata trasformata in una performance di Musica, Canto, Danza, Fotografia, Arti Visive dalla regista, performer e body artist Francesca Chialà, fondatrice del movimento artistico “La Festa delle 7 Arti”, che riunisce musicisti, cantanti, ballerini, artisti visivi, attori, fotografi, poeti, scrittori per promuovere i diritti umani, sociali e ambientali. Il lavoro dello scultore Massimo D'Aiuto è stato raccontato ai giornalisti in chiave performativa da F. Chialà, accompagnata alla chitarra dal polistrumentista e arrangiatore Max Minoia, che ha collaborato, fra gli altri, con Gianni Morandi, Franco Califano e Renato Zero. Le sculture di M. D’Aiuto sono state interpretate musicalmente dal cantautore Vittorio Centrone, che ha creato Lemuri il Visionario, il suo alter ego artistico, e cantato il suo ultimo singolo, La strada degli spiriti, un viaggio musicale e spirituale alle origini della musica e di altre forme d’arte, per immergersi totalmente nella sua visione magica e sognatrice della realtà. Lemuri ha sempre identificato gli artisti come maghi, in grado, con la loro arte, di trasformare l’umore, il brutto in bello, il banale in fantastico, il dolore nella dolce malinconia di un ricordo. La musica di Lemuri e le sculture di D’Aiuti sono state interpretate, in chiave di teatro danza, dalla ballerina e attrice Valeria Vignati, mentre nello spazio scenico scorrevano le immagini del fotografo Maurizio Riccardi,che , a magistralmente immortalato le opere di M. D’Aiuto e curato il catalogo della mostra a Pietrasanta. E non sono mancate le sorprese. I giornalisti sono stati coinvolti dalla Chialà nella performance con i Cappelli d’Artista dell’art designer Sabrina Baldacchini. Fino all’atto finale della body artist, che ha colorato i volti dello scultore Massimo D’Aiuto, del fotografo Maurizio Riccardi, del cantautore Lemuri, del musicista Max Minoia, della ballerina Valeria Vignati e di alcuni giornalisti che si lasciati coinvolgere nel flusso emotivo dell’happening artistico. Nel corso della la performance Francesca Chialà e Valeria Vignati hanno indossato i creativi costumi realizzati da Sabrina Baldacchini per far dialogare la forza e la potenza delle sculture di Massimo D’Aiuto con la flessibilità e leggerezza delle sue creazioni di art design.
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incamminoblog · 1 year ago
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MARILYNNE ROBINSON "La veglia e l’attesa"
I Domenica di Avvento (Anno B)  (03/12/2023) Vangelo: Mc 13,33-37  Inizia oggi con una meditazione della scrittrice statunitense Marilynne Robinson una nuova serie di commenti al Vangelo che si apre a persone, scrittori, artisti, studiosi, anche di fedi diverse dal cattolicesimo. Del resto la buona Notizia che è il Vangelo non è un tesoro da proteggere gelosamente, ma un talento da far…
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personal-reporter · 1 year ago
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Portici di Carta 2023 a Torino
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Con due chilometri di libreria lungo i portici del centro e oltre 100 appuntamenti legati al libro, sabato 7 e domenica 8 ottobre torna Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una straordinaria festa della comunità del libro, giunta alla sedicesima edizione. Quest’anno si propone al pubblico in un momento speciale in cui il Salone Internazionale del Libro di Torino illustrerà il progetto editoriale del triennio 2024-26 e annuncerà la lingua ospite dell’edizione 2024. Il centro di Torino e i suoi eleganti portici ospiteranno 63 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 68 case editrici e 49 espositori di Il libro ritrovato (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori, oltre che turisti e visitatori in un percorso di lettura caratterizzato da sedici aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti. Il programma coinvolgerà scrittori e scrittrici da tutta Italia, ma anche ospiti internazionali, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari per un calendario di appuntamenti caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce. Tra gli ospiti ci saranno Viola Ardone, Annalena Benini, l’illustratore Barroux, Roberto Colajanni, Lorenza Gentile, Paolo Giordano, Keith Kahn-Harris (Inghilterra), Felicia Kingsley, Beniamìn Labatut (Cile), Michela Marzano, Giorgio Pinotti, Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Chiara Valerio ed Elena Varvello. I luoghi degli incontri saranno l’Oratorio e la Chiesta San Filippo Neri, le Gallerie d’Italia-Torino di Intesa Sanpaolo, Piazza San Carlo e alcuni Caffè storici, come Caffè San Carlo, Biraghi, Caffetteria Torino, Pasticceria Iginio Massari, Costadoro, Mokita, Sinatra e Stratta. Contraddistinta a ogni edizione da una dedica a una grande personalità del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà Milan Kundera, scrittore ceco naturalizzato francese, scomparso l’11 luglio, autore di libri tradotti in tutto il mondo, come L'insostenibile leggerezza dell'essere, Lo scherzo, Il valzer degli addii e i racconti Amori ridicoli, pubblicati in Italia da Adelphi. Anche quest’anno gli editori ospiti presenti saranno due, rispettivamente Adelphi per l’editoria di narrativa e saggistica e Clichy per l’editoria dedicata all’infanzia. Sono stati confermati gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici, pensato per bambine e bambini, ragazze e ragazzi in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e TorinoReteLibri Piemonte, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, oltre alle proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità, migrazione e inclusione grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Una novità di quest’anno è la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino e con Festival del Digitale Popolare. In occasione del centenario di Italo Calvino e come omaggio agli editori ospiti, i librai di Portici di Carta esporranno sui loro banchi il libro che più hanno amato di Calvino e i titoli di Adelphi e Clichy che hanno particolarmente piacere di condividere con lettrici e lettori. Portici di Carta si conferma così come la manifestazione di promozione del libro e della lettura,  perfetta per coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole. Read the full article
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Festival della Mente di Sarzana nel segno della meraviglia
(ANSA) – GENOVA, 11 LUG – Ventesima edizione de Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati torneranno nelle piazze e nei teatri di Sarzana da venerdì 1 a domenica 3 settembre. Quest’anno, le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori si incroceranno e intrecceranno sul tema della…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Ricomincio da Port'Alba
Da 26 al 28 maggio si è tenuto, a Napoli, il festival Ricomincio da Port’Alba, organizzato dall’associazione Ricomincio dai Libri, proprio lungo la storica via dei libri di Port’Alba, all’aria aperta! Il nutrito programma ha offerto agli intervenuti e ai passanti incuriositi: reading, incontri con gli autori,  speed date letterari,  speaker’s corner e un omaggio allo scrittore recentemente scomparso, Mauro Giancaspro.  Eventi ed ospiti Per la sezione “Incontri con gli autori” Massimiliano Virgilio, giornalista e scrittore,  ha presentato il suo ultimo lavoro letterario “Il tempo delle stelle”, storia di una coppia che si misura col desiderio di mettere al mondo un figlio.  Stefania Spanò, insegnante e interprete LIS, ha presentato il suo romanzo d’esordio  “Nannina” storia di una “cuntastroppole” ispirata alla nonna dell’autrice.  Port'Alba, casa dei reading letterari Sabato, in una perfetta mattina di sole e via vai vivace ma contenuto di passanti,  per i “reading letterari” si sono succeduti nella lettura di un brano tratto dai rispettivi libri, gli scrittori: Gianluca Calvino, docente di tecniche di scrittura e autore di “Se questo è un valzer”, un giallo ambientato nel mondo universitario  dell’Orientale,  edito da Homo Scrivens. Deborah Divertito autrice di  “Napoli 2020 Cocacò” – Coppola editore – storia di Gennaro detto Cocacò, bibitaro allo stadio Maradona, e della sua lotta per la sopravvivenza quotidiana ai tempi del lockdown. Maurizio De Angelis umorista e autore di “Achei, il prezzo è giusto”, una divertente e folle riscrittura del mito greco – ed. Homo Scrivens Miryam Gison autrice di “Libreria aperta per resistenza” - Coppola ed. - una storia di sopravvivenza, quella di una libreria di paese nell’era dei Book Tok Ciro Tremolaterra  autore di  “A un metro di distanza”, una raccolta di poesie scritte durante l’intero arco della pandemia - ed. Homo Scrivens. Nunzia Mazzi autrice di “Il senso delle cose”, -  ed Rogiosi - storia di un’aspirante modella.  In ricordo di Mauro Giancaspro La mattinata si è conclusa con l’amorevole e toccante ricordo di Mauro Giancaspro, autore brillante, amico attento e combattivo direttore della Biblioteca Nazionale, tenuto da Claudio Ciccarone, giornalista presso la RAI, al quale si sono affiancati Aldo Putignano di Homo Scrivens-La Bottega della scrittura;  Francesco D’Amato, editore; Alessandro Polidoro presidente del Salone del Libro Napoli;  Paquito Catanzaro addetto stampa presso Homo Scrivens e la moglie dell’autore  Vittoria Colucci, che ha condiviso coi presenti il ricordo dell’amore che la legava al marito e una sua frase fatta stampare sui segnalibri di cui ha fatto dono a tutti noi presenti: “Resta insomma di te l’amore che hai dato, quello che hai ricevuto e quello che continui a ricevere. Resta l’amore che dura ancora e che costituisce una vera e propria forma di immortalità” Nel pomeriggio non è mancato l’appuntamento  con il “Bookmob” di Librincircolo, un allegro “Hellzapoppin’” di corse e scambi di libri tra i convenuti, tutti muniti di pericolosissimi libri da donare e ricevere a caso. La chiusura di Ricomincio da Port'Alba Il festival si è concluso domenica 28 con l’atteso  Speed Date letterario a cura dell'associazione Parole Alate. Un’opportunità preziosa quanto breve per presentare il proprio libro ad un editore cercando di catturarne l’interesse. E per concludere: il gran finale, una chiacchierata letteraria di altissimo livello, tra Lorenzo Marone e Maria Rosaria Selo, autrice del romanzo “Vincenzina ora lo sa” – Rizzoli ed. - storia di Vincenzina, studentessa universitaria, costretta a lasciare gli studi e a prendere il posto del padre deceduto per cause di lavoro, nell’acciaieria di Bagnoli. L'iniziativa è stata realizzata nell’ambito della XXIX edizione di Maggio dei Monumenti - “Napoli in vetta”, promossa dal Comune di Napoli e finanziata dalla Città Metropolitana di Napoli. Read the full article
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siciliatv · 2 years ago
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Auto contro un palo alla rotatoria degli Scrittori: l'incidente sotto gli occhi della polizia
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Auto contro un palo alla rotatoria degli Scrittori: l'incidente sotto gli occhi della polizia Incidente stradale, nella notte fra sabato e domenica, lungo la statale 640, all'altezza della... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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spinebookstore · 2 years ago
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Il programma completo di ExplODE PRIMAVERA
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EXPLODE PRIMAVERA Domenica 26 marzo l’Officina degli Esordi inaugura la nuova stagione con una festa lunga tutta la giornata e ricca di attività per tutte le età.
Market - Swap Party - Esposizione “Verso il Metaverso”- Laboratori - Biliardino Letterario - Proiezioni - Dj SEt
Domenica 26 marzo l’Officina degli Esordi, in rete con le associazioni che abitano e animano il laboratorio urbano, organizza “Explode primavera” (ore 10-22), una grande festa per dare il benvenuto alla nuova stagione e trascorrere una giornata tutti insieme in maniera divertente e creativa. Il laboratorio apre quindi le sue porte ed inaugura la sua spring edition con un’esplosione di attività per tutti i gusti ed età: dal market, ai laboratori per i più piccoli, passando per musica e proiezioni.
Nato dall’esigenza di creare periodicamente un punto di aggregazione alternativo per persone di tutte le età, EXPLODE PRIMAVERA è da intendersi come una giornata da dedicarsi e condividere con gli altri all’insegna dell’arte, della creatività e della scoperta. Chiunque potrà accedere gratuitamente nell’area market e passeggiare tra gli stand di autoproduzioni, artigianato, illustrazioni, libri e vinili; fruire di “Verso il Metaverso”, l’esposizione dei lavori degli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte a cura del prof. Antonio Rollo, docente di Applicazioni digitali per l’Arte, Accademia di Belle Arti di Bari; partecipare - previa prenotazione tramite mail all’indirizzo [email protected] o al numero 3887693460 - allo Swap Party organizzato in collaborazione con Rete Zero Waste. Un mercatino del vintage che prevede uno scambio al posto di un acquisto, i partecipanti sono invitati a scambiare capi di vestiario (max 10 capi) che non usano più e in buono stato. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema della moda etica e sostenibile e al contempo dare nuova vita a ciò che qualcuno non usa più.
Sono inoltre previsti due tour (ore 10:30 e 16:30) di esplorazione nel verde dell’Officina degli Esordi a cura dell’artista giardiniere Luca Cascella. Un percorso guidato nella biodiversità vegetale dell’Officina degli Esordi che contiene più di 300 piante e circa 150 specie presenti (prenotazioni tramite mail [email protected]).
In programma anche il laboratorio “Narr(A)zione” a cura di Leggere Coccole e Spine per i più piccoli dai 24 ai 36 mesi: scoprire il linguaggio infantile giocando e sperimentando insieme alle mamme e ai papà la narrazione in rima, il movimento e il tatto; ancora “Piccole piante crescono”, un laboratorio di letture sulla natura e giardinaggio in due turni (ore 11.30 e 17.30) per i bambini e le bambine dai 4 anni in su, a cura di Luca Cascella e Spine Bookstore; alle ore 12:30 spazio alla lettura musicata per famiglie del libro “Le quattro stagioni” di Carthusia edizioni. Il capolavoro di Vivaldi viene rievocate grazie a una giocosa fusione fra musica, parole, immagini e colore dove i bambini potranno incrociare i propri pensieri e i ricordi di un tempo passato con gli umori delle giornate di oggi; il pomeriggio continua alle ore 17 in compagnia delle letture di Roald Dahl a cura di Spine, per i bambini/e dai 6 anni in su. Brillante e umoristico autore che ha profondamente influenzato e rinnovato il panorama della letteratura per bambini e ragazzi, si leggeranno alcuni estratti dei suoi libri più belli.
Per gli adulti invece alle ore 12.30 è in programma “Aperitivo d’autore” a cura di Radici Future. Un piacevole incontro con gli scrittori Antonio Gelormini e Vito Antonio Loprieno che racconteranno la loro personale esperienza di scrittura e tutto quello che si nasconde dietro un libro. Un modo per conoscerli più da vicino e per scoprire aspetti sempre nuovi del mondo dell’editoria.
Grande attesa anche per il “Biliardino letterario” alle ore 16 a cura dello staff (prenotazioni alla mail [email protected]). Ci si iscrive a coppie, la quota d’iscrizione è un libro nuovo, il cui titolo darà il nome alla squadra; chi vince il torneo si porta a casa il montepremi, composto da tutti i libri messi in palio.
Non mancheranno le proiezioni: ore 18:30 il documentario “Nulla di sbagliato” a cura del CIAI Bari: una sorta di diario, nato durante il periodo del lockdown, nato come strumento per esprimere pensieri ed emozioni attraverso il tempo passato, presente, futuro ed i loro sogni; ore 20:15 “Be My Voice” a cura di ARCI Bari, Zona Franka e Cooltura on the Road: un film inchiesta sulla giornalista e attivista Masih Alinejad, che ha esortato le donne iraniane a ribellarsi contro l'hijab forzato sui social media. Il suo appello all'azione è diventato uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell'Iran di oggi.  Dalle ore 17 alle 20 spazio alla musica con dj set a cura di Ode Upgarden. La struttura dell’Officina degli Esordi gode di una convenzione con l’autosilo Quick San Francesco in via Trevisani 54, aperto 24h su 24h che garantisce uno sconto del 50% sull’intera permanenza; all'esterno e all'interno struttura sono presenti zone di parcheggio bici non custodite, gratuite ed utilizzabili da tutti; free wi-fi in tutte le aree; bar e punto ristoro sempre aperti.
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PROGRAMMA
>ore 10.00 Apertura cancelli ore 10.00 - 22.00 Swap Party | EsposizioneVerso il Metaverso / Mercatino degli artigiani e Market di autoproduzioni e illustrazioni. >ore 10.30 Viaggio nel verde a cura di Luca Cascella Percorso guidato nella biodiversità vegetale di Officina degli Esordi  Evento gratuito (durata circa 60') Per prenotazioni [email protected] >ore 11.00 Narr(a)zione - letture e psicomotricità a cura di Leggere Coccole e Spine Per bambini/e dai 24 ai 36 mesi Costo 12,00 euro Per info [email protected]
>ore 11.30 Piccole piante crescono a cura di Luca Cascella e Spine Laboratorio di letture sulla natura e giardinaggio Per bambini/e età 4+ Costo 10,00 euro Per info [email protected]
>ore 12.00 Aperitivo d’autore a cura di Edizioni Radici Future Antonio Gelormini e Vito Antonio Loprieno raccontano la loro scrittura. Evento gratuito Per info [email protected]
>ore 12.30 Le quattro stagioni - lettura musicale a cura di Spine Per famiglie Evento gratuito Per prenotazioni [email protected] >ore 16.00 BILIARDINO LETTERARIO a cura dello staff Le regole per partecipare all’evento sono semplici. COME FUNZIONA? 1) Ci si iscrive a coppie 2) La quota d’iscrizione è UN LIBRO (nuovo), il cui titolo darà il nome alla squadra 3) Il montepremi è composto da tutti i libri portati dai partecipanti 4) Chi vince il torneo si porta a casa i libri Evento gratuito Per iscrizioni: [email protected]
>ore 16.30 Viaggio nel verde a cura di Luca Cascella Percorso guidato nella biodiversità vegetale di Officina degli Esordi  Evento gratuito (durata circa 60') Per prenotazioni [email protected]
>ore 17.30 Piccole piante crescono a cura di Luca Cascella e Spine Laboratorio di letture sulla natura e giardinaggio Per bambini/e età 4+ Costo 10,00 euro Per info [email protected]
>ore 17.00 Merenda con Roal Dahl a cura di Spine Per bambini/e età 6+ Evento gratuito Per prenotazioni [email protected]
>ore 18.30 Nulla di sbagliato - Proiezione a cura di CIAI (durata 77 minuti) Evento gratuito Prenotazione su eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/594651507667 >ore 20.15 Be My Voice - Proiezione a cura di ARCI Bari, Zona Franka e Cooltura on the Road (durata 94 minuti) Evento gratuito Prenotazione su eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/574387066177
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DESCRIZIONE ATTIVITÀ
SWAP PARTY con Rete Zero Waste Lo swap party è un evento in cui i partecipanti sono invitati a scambiare capi di vestiario (max n. 10 capi) che non usano più e in buono stato. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema della moda etica e sostenibile e al contempo dare nuova vita a ciò che qualcuno non usa più. Una specie di mercatino del vintage che prevede uno scambio al posto di un acquisto. Rete Zero Waste cerca di promuovere un modello di vita più sostenibile, attraverso il riuso e il riciclo di ciò che già si possiede. L’evento è aperto a tutti e tutte, in un’ottica di inclusione di genere e di fisicità diverse perché la sostenibilità deve necessariamente essere accessibile. La partecipazione sarà gratuita ma si potrà accedere solo dopo aver confermato l’adesione nei giorni precedenti attraverso prenotazione tramite mail al [email protected] o tramite whatsapp al numero 3887693460.
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VERSO IL METAVERSO - Esposizione dei lavori degli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte a cura del prof. Antonio Rollo, docente di Applicazioni digitali per l’Arte, Accademia di Belle Arti di Bari L’esposizione “Verso il Metaverso” nasce dalla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bari e l’Officina degli Esordi, dal 2020 sede delle lezioni laboratoriali della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte. In occasione della manifestazione EXPLODE primavera, vengono presentati per la prima volta al pubblico i lavori degli studenti del corso di Applicazioni Digitali per l’Arte svolto dal prof. Antonio Rollo. La mostra presenta il percorso formativo che parte dalla scrittura di codice informatico per la generazione di immagini statiche e in movimento, prosegue con la narrazione non lineare e si conclude con la realtà aumentata, passando per esperienza di digital movie haiku e scrittura collaborativa. Tenendo conto che la produzione di un’opera digitale ha una natura virtuale, gli spazi saranno allestiti principalmente con qr-code (link al web) che, solo attraverso il proprio smartphone o tablet, sarà possibile esperire in termini di visione e ascolto (si consiglia vivamente di portare gli auricolari).
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VIAGGIO NEL VERDE con Luca Cascella Un percorso guidato a cura di Luca Cascella nella biodiversità vegetale dell’Officina degli Esordi.Nel laboratorio urbano sono presenti più spazi dedicati alla cura verde: ci sono più di 300 piante e 150 circa specie presenti. Esemplari che si differenziano per grandezza e conformazione; sono presenti anche bonsai e altre piante realizzate con tecniche di coltivazione tipiche del Giappone. Per prenotazioni [email protected] Evento gratuito. NARR(A)ZIONE a cura di Leggere Coccole e Spine Prima di pronunciare vere e proprie parole, bimbe e bimbi anche piccolissimi hanno già iniziato da tempo a costruire una propria identità e a comunicarla al mondo, mettendo a punto giorno dopo giorno un proprio modo di comunicare del tutto personale ed incredibilmente efficace. Qual è quindi il terreno dal quale quelle parole spunteranno? Narr(A)zione ha come obiettivo quello di scoprirlo e sperimentare insieme alle mamme e ai papà attraverso la narrazione in rima, il movimento e il tatto. Ingredienti principali saranno ovviamente il gioco, le belle storie e tante dolcissime coccole da scambiarsi tra suoni rilassanti e qualche passo di danza. Per bambini/e dai 24 ai 36 mesi Costo 12,00 euro Per iscrizioni: [email protected]
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PICCOLE PIANTE CRESCONO cura di Luca Cascella e Spine Letture e laboratorio pratico sulla natura. Dopo la lettura di albi illustrati a tema, seguirà il laboratorio di giardinaggio consistente nel piantare alcune piccole talee in piccoli contenitori (alcuni di recupero). Le piccole talee saranno piantate con l'ausilio del terriccio, altre soltanto con acqua e ciottoli.Si conosceranno i nomi delle piante, si accennerà al tema dell’ambiente naturale e del recupero e si daranno nozioni sulla cura delle piante. Per bambini/e età 4+ Costo 10,00 euro Per iscrizioni: [email protected]
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APERITIVO D’AUTORE a cura di Radici Future Un piacevole incontro con gli scrittori Antonio Gelormini e Vito Antonio Loprieno che racconteranno la loro personale esperienza di scrittura e tutto quello che si nasconde dietro un libro. Un modo per conoscerli più da vicino e per scoprire aspetti sempre nuovi del mondo dell’editoria. Evento gratuito Prenotazioni: [email protected]
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LE QUATTRO STAGIONI lettura musicale Lettura musicale de Le quattro stagioni, Carthusia Edizioni, a cura dei librai di Spine Bookstore. Le Quattro Stagioni del grande Antonio Vivaldi vengono rievocate grazie a una giocosa fusione fra musica, parole, immagini e colore dove i bambini potranno incrociare i propri pensieri e i ricordi di un tempo passato con gli umori delle giornate di oggi. Per famiglie.
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BILIARDINO LETTERARIO a cura dello Staff Le regole per partecipare all’evento sono semplici. COME FUNZIONA? 1) Ci si iscrive a coppie 2) La quota d’iscrizione è UN LIBRO (nuovo), il cui titolo darà il nome alla squadra 3) Il montepremi è composto da tutti i libri portati dai partecipanti 4) Chi vince il torneo si porta a casa i libri Evento gratuito Per iscrizioni: [email protected]
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MERENDA CON ROAL DAHL a cura di Spine Un pomeriggio in compagnia delle letture di Roald Dahl, brillante e umoristico autore che ha profondamente influenzato e rinnovato il panorama della letteratura per bambini e ragazzi. Ci immergeremo tra le pagine dei suoi libri più belli. Per bambini/e età 6+ Evento gratuito Per iscrizioni: [email protected] Proiezione NULLA DI SBAGLIATO a cura di CIAI Il documentario nasce all’interno di #tu6scuola - progetto condotto da CIAI in 6 scuole medie dal 2018 al 2021 - e in particolare dei Saltaclasse, laboratori multidisciplinari basati sul linguaggio del cinema e coordinati da operatori e registi professionisti. Durante la pandemia a trecento studentesse e studenti di prima media vengono affidati dei diari, attraverso i quali raccontare il senso dello scorrere del Tempo, rielaborati in video e raccolti sulla piattaforma www.diarideltempo.eu. Ad alcuni di loro viene consegnata una piccola videocamera, per continuare a raccontarsi tra le mura domestiche, dove lo spazio individuale rimane quello di una cameretta inaccessibile al mondo degli adulti. I loro tormenti, confessioni e sogni divengono tappe di un viaggio, a cui si alternano le riflessioni dei compagni in aula e le piccole grandi avventure di una vita quotidiana scandita dall’isolamento. Un racconto corale di una generazione sospesa tra l'infanzia, che fugge veloce, e un'età adulta sempre più incerta. Nulla di sbagliato è prodotto da Cinemovel Foundation in associazione con CIAI e Con i Bambini, con la regia di Davide Barletti e Gabriele Gianni. Evento gratuito Iscrizioni su eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/594651507667
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Proiezione BE MY VOICE a cura dell’ARCI Bari, Zona Franka e Cooltura on the Road La regista Nahid Persson, nata a Shiraz ma residente in Svezia, contatta la connazionale Masih Alinejad, giornalista che vive col marito a New York, per girare un film inchiesta su di lei. La giornalista e attivista Masih Alinejad ha esortato le donne iraniane a ribellarsi contro l'hijab forzato sui social media. Il suo appello all'azione è diventato uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell'Iran di oggi. Evento gratuito Iscrizioni su eventbrite https://www.eventbrite.it/e/574387066177
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tarditardi · 2 years ago
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No'hma - Milano: il 19/2  ecco “Amo dunque sono"
"Amo dunque "sono è uno scrigno di visioni e sensazioni, un viaggio onirico e labirintico nell'anima della scrittrice e poetessa novecentesca Sibilla Aleramo. In occasione della terza delle Domeniche Speciali di No'hma - Milano, il 19 febbraio alle ore 17, l'attrice Viola Graziosi porta in scena questo complesso e intenso ritratto di una donna che ha fortemente influenzato la letteratura e la libera scrittura femminile del '900; un ritratto da guardare e assaporare non solo con i nostri sensi, ma usando la nostra percezione inconscia. 
Scrittrice, poetessa, giornalista, anticonformista, femminista: Sibilla Aleramo (1876-1960) è una delle figure più affascinanti del secolo scorso, emblema di coraggio e libertà. In Amo dunque sono, dal titolo del suo più famoso romanzo, ci immergiamo nelle profondità della sua psiche, attraverso un montaggio di frammenti visivi e sonori, di brani, poesie, ricordi, voci, immagini, lungo il filo di un ininterrotto discorso amoroso. 
Le Domeniche Speciali sono un vero palinsesto nel palinsesto, una Rassegna che si distingue per la varietà dei suoi appuntamenti; che sono, a seconda delle volte, dedicati a celebri m< scrittori e intellettuali, incentrati su figure storiche piene di fascino, o ancora consistono in pomeriggi musicali. Dopo la Giovanna d'Arco di Gaia Aprea, l'appuntamento di domenica 19 vede ancora una volta protagonista un grande personaggio femminile che si è distinto, oltre che per il suo talento, per la sua forza d'animo e per la sua esistenza avventurosa e fuori dagli schemi della società, proprio come l'eroina francese. E, ancora una volta, a interpretarla sul palco sarà un grande nome della scena contemporanea italiana.
VIOLA GRAZIOSI
Attrice poliedrica e doppiatrice, figlia d'arte, nata Roma e cresciuta in Tunisia, Viola Graziosi inizia a recitare all'età di 17 anni quando Carlo Cecchi la sceglie per interpretare Ofelia nell'Amleto di Shakespeare al teatro Garibaldi di Palermo. Con Cecchi partecipa al progetto Trilogia Shakespeariana che ha girato in Italia e all'estero. Si trasferisce a Parigi ed è ammessa al prestigioso Conservatoire National d'Art Dramatique, dove consegue il diploma di recitazione. Da allora lavora tra Francia e Italia, alternando teatro, cinema e televisione, sempre in ruoli di rilievo. Nel 2013 Vince il premio Adelaide Ristori per lo spettacolo Intervista e nel 2022 il Premio Actress of Europe come miglior attrice.
Amo dunque sono
con Viola Graziosi 
dal testo di Alessandra Cenni 
adattamento, immagini e regia Consuelo Barilari 
voci maschili Graziano Piazza 
Musiche da Mulholland Drive di Angelo Badalamenti 
Video proiezioni Gianluca De Pasquale
Spettacolo domenica 19 febbraio, ore 17
Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria al link 
Per info e prenotazioni:
tel. 0245485085
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libriaco · 3 years ago
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Il prete che odiava gli indifferenti
Gli indifferenti è stato il primo libro che ho letto, voglio dire: il primo libro per adulti. La prof. di italiano, giovanissima, bella, bionda e molto formosa, ci impose di leggere, in quel primo anno di liceo, qualche opera di Moravia. Un libro di Moravia a dei quattordicenni: la scelta suscitò qualche commento ma solo a letture avvenute perché, salvo una o forse due eccezioni, nessuno in classe sapeva neppure chi fosse questo Moravia. Io non ero mai entrato in una libreria e quindi chiesi alla mamma di procurarmi l'opera che mi era stata assegnata: per qualche motivo che non ricordo, forse per una semplice estrazione a sorte, si trattava de Gli indifferenti. Il negozio, l'unico che avesse questi libri nel paese, era gestito da una coppia di coniugi molto anziani (o così mi sembravano allora) e la mamma ci si recò ignara di che tipo di libro si trattasse: in casa la lettura era limitata a quella di un settimanale femminile, quello della mamma, e a un quotidiano politico, e solo la domenica, appannaggio del nonno. Quando la mamma chiese alla Luigina il volume in oggetto, una figura grande e nera, che si aggirava lenta curiosando fra gli scaffali, si fece avanti interloquendo vivacemente: "Gli indifferenti? Ma che libri compra, signora?" chiese, con tono risentito e con la voce profonda da basso, il parroco, anzianotto, di una delle due chiese del paese. Mia mamma, un po' intimidita, gli spiegò che non era per lei, ma per me, giovane studente di liceo. Al che il prete, alto, grande, grosso, la faccia rubizza e i modi decisi, cominciò una dura filippica contro gli insegnanti di oggi che imponevano ai ragazzi delle letture come quelle, senza neanche prepararli. Il sigaro toscano in bocca, si scagliava contro la scuola moderna, gli insegnanti moderni, gli scrittori moderni (il libro è stato scritto nel '29!). Credo che l'imbarazzo di mia mamma fosse molto forte ma, per difendere il suo cucciolo, alla fine portò a casa il libro che dovevo leggere come compito scolastico. La narrazione, è vero, mi trovò assolutamente impreparato: amanti, tradimenti, un uomo che “se la fa” con una signora matura e poi tenta di creare un rapporto anche con la di lei figlia; il fratello della giovane che subisce le avance dell'amica della madre;... una storia di sesso che non era sicuramente adatta a un ragazzino ingenuo come me: mi aprì un mondo e mi fece nascere dei pruriti. Che avesse avuto ragione il buon don Giovanni? Due anni dopo il monumentale prete (forse di famiglia piemontese e nato in Argentina) salì in cattedra come nostro nuovo docente di italiano; ovviamente trasgressioni letterarie quell'anno non ce ne furono ma insegnò a quell'arrogante e antipatico contestatore che ero allora, l'umorismo, lo sberleffo e l'ironia nella letteratura: è stata l'unica persona che ho mai visto ridere di cuore durante la lettura delle novelle del Boccaccio (quelle più castigate, s'intende). Forse davvero sesso e risate sono gli unici modi per riconciliarsi col mondo?
Spero che don Giovanni Brusa, che in classe avevamo immediatamente soprannominato 'il vecchio', continui ancora a ridere di gusto, lassù, insieme al suo Capo.
A. Moravia, Gli indifferenti [1929]
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personal-reporter · 1 year ago
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Pisa Book Festival 2023
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Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre, la nuova edizione del Pisa Book Festival si propone al pubblico come manifestazione culturale che combina la promozione del libro con quella di musei e complessi storici, luoghi d’arte, identità e memoria storica, organizzata dell’Associazione Pisa Book Festival con il patrocinio del Comune di Pisa, Regione Toscana, Fondazione Pisa, Acque Spa e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Gli Arsenali Repubblicani di Pisa saranno il cuore della fiera, con oltre 90 editori indipendenti nella veste di espositori e promotori di eventi, mentre le sale del Fortilizio della Cittadella e dei vicini Museo delle Navi Antiche di Pisa e Museo Nazionale di Palazzo Reale accoglieranno gli oltre 200 incontri tra  presentazioni di libri, dialoghi con gli autori, masterclass di traduzione, laboratori di scrittura, seminari e piccoli convegni.   La manifestazione aprirà giovedì 28 settembre alle 16, negli Arsenali Repubblicani, con il taglio del nastro e il discorso inaugurale su Pisa e i Medici di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e la lectio magistralis di Lina Bolzoni, madrina della XXI edizione del Festival, sull’Arte della Memoria. Tra le numerose ospiti femminili, fanno il loro ingresso al Pisa Book Festival la poetessa Vivian Lamarque con L’amore da vecchia (Mondadori) e Michela Marzano, e torna Chiara Francini con il suo Forte e Chiara (Rizzoli) che presenterà in dialogo con Sebastiano Mondadori. In collaborazione con la Regione Toscana, venerdì 29 settembre nel Fortilizio della Cittadella, si aprirà uno spazio di incontri alla scoperta del mondo dell’editoria e dei suoi mestieri e,  alle 18, si terrà la Cerimonia di premiazione della terza edizione dei Pisa Book Translation Awards con i tre traduttori finalisti, Eleonora Ottaviani (Del Vecchio Editore), Antonella Conti (Fazi Editore) e Fabio Cremonesi (NN Editore) dove saranno assegnati anche il Premio alla Carriera a Renata Colorni, il Premio Poesia e la Menzione Speciale Editore Indipendente. Nel ciclo degli Omaggi ai grandi della letteratura, quest’anno il Festival ricorderà Alessandro Manzoni  con Eleonora Mazzoni, autrice del libro Il cuore è un guazzabuglio (Einaudi); e José Saramago  con Roberto Francavilla, curatore dell’edizione italiana de I suoi nomi biografia passionale del Premio Nobel portoghese (Feltrinelli). L’edizione numero 21 del Pisa Book Festival segna il debutto del ciclo Lezioni di Storia, ospitato nel Museo Nazionale di Palazzo Reale, venerdì 29 aprirà Carmine Pinto con Curtatone e Montanara, combattere e morire nel Risorgimento, sabato 30 David Salomoni accompagnerà il pubblico nel viaggio di Francis Drake, un corsaro ai confini del mondo e domenica 1 ottobre concluderà il ciclo Arnaldo Marcone rievocando gli ultimi giorni dell’Impero romano. Come sempre non mancheranno gli eventi dedicati agli scrittori e alla letteratura regionale, confermata la rubrica 'Made in Tuscany', dedicata a poeti e scrittori toscani, curata da Vanni Santoni, che dialogherà con la scrittrice Lorenza Gentile e le poetesse Elisa Biagini e Francesca Matteoni, mentre di Edizioni regionali e legame col territorio si parlerà con Bernard Biancarelli e Mario Papalini, editore di Effigi, nell’evento organizzato da Éditions Albiana. Read the full article
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altrovemanonqui · 3 years ago
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Suona la sveglia. Alle 6.10. Come tutte le mattine. Piove. Piove forte. Ed è ancora buio. Ma soprattutto è domenica.
La mia dimenticanza (togliere la sveglia) mi desta anche nell unico giorno in cui potrei continuare a dormire. Non c è verso di riprendere sonno. Passo dalla musica a pagine di libri. Inutilmente. Ineluttabilmente.
E...a proposito di libri che ti portano altrove. Mentre leggo, una citazione mi porta a Philippe Garrel e al suo cinema “pittorico” francese in bianco e nero. Il film nella fattispecie è “La jalousie”(La gelosia).
Ne trovo una versione in lingua originale con i sottotitoli. Excellent!
Una pellicola del 2013. Biografica. Dove dinamiche familiari inter e intra generazionali pur nettamente definite si mescolano. Garrel mette in scena un periodo della vita del padre facendola interpretare ai suoi figli. Un cortocircuito familiare, un cinema intimo dove professori e scrittori diventano padri sostitutivi, ed i bambini spalancano finestre di divertimento e sorrisi.
Le lacrime aprono e chiudono il sipario, eppure, nonostante tutto nemmeno per un attimo ne ho subito la desolante malinconia, piuttosto mi sono lasciata portar via da “scie d’amore”, a volte impazzite, ma meravigliose.
“Avevo bisogno di catturare le cose estreme ai bordi del quadro”...dice Garrel. Quelle cose estreme le ho viste, le ho sentite. Sono andata oltre la separazione, oltre quel legame spezzato, oltre l’abbandono e la mancanza. Persino oltre i nuovi inizi e i nuovi equilibri. Ed è così che sopra “l’intenso bello” e “l’infinitamente triste”, ho colto semplicemente la vita. Per quella che è. Un piccolo/grande mondo fatto di sentimenti, con picchi di serenità e crisi profonde, con al centro quell’unica parola che conta e le sue infinitesimali sfaccettature: amore. Il resto diventa solo vuoto contorno.
(Del fascino dei film francesi in bianco e nero...di quella “decadenza” emozionale che ingloba e rapisce...mi sembra superfluo dire.)
“Credi ancora in Dio? No, ma ho mantenuto gli angeli”, Philippe Garrel.
Geniale.
Buona domenica!
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