#Moravia

[slavinkka]

Rakvice🇨🇿

Some beautiful Moravian dresses/costumes from Rakvice, a village/municipality in the South East of Czechia🇨🇿. 

This place has wonderfully preserved their beautiful culture.

You will notice with Moravian dresses, women tend to have large, puffy dresses with their distinctive huge, wide skirts and abundant petticoats underneath.

In many regions in South Moravia, men's costumes typically include a long white embellished ribbon with a decorated cockade on the right side of their vests as you can see above.

I managed to find some older photos from 1959 too♡

A traditional dress/costume in Czech & Slovak is called a "Kroj" (pronounced like kroi). I love how highly and beautifully embellished each garment is from here♡

[terivarhol]

“Waking the Witch”

(Jeseniky Mountains, December 2022)

[marmota-b]

Podhorácko Miku!

Jumping on the cultural representation bandwagon (must say I had to look her up...) with a quick doodle of one of the least obvious Czech / Moravian folk costumes.

I mean, original idea was Valašsko / Moravian Wallachia (part of my own family heritage) but I feel like that's the second most obvious Czech folk costume artists reach for every time they want to be different and avoid the super-obvious Slovácko... Podhorácko is a rather loosely defined border region between South Moravia and Vysočina / the Highlands, where it seems the folk costume doesn't differ too much from Horácko proper and what sets the region apart is rather geography and dialect.

One thing to bear in mind is that folk costumes were never uniforms, and Podhorácko appears to be one of the regions that underline the individuality. I zoomed in on Tišnov (among other reasons like liking the town, the red and white striped skirts are striking and easy to draw) and stole some elements from an old photo of very low quality which I'm guessing is from the 1890s (based on the non-folk-costumed lady in the back), and even there every single person seems to be wearing something slightly different.

Upon reflection, not sure where I came across the beribboned sleeves because Tišnov it ain't. Ah well. If someone with better artistic skills wants to take her on, please do. Yay for cultural representation. 😀

[pagan-stitches]

Happy Saint Barbara’s Day!

[dmitriy-rusanov]

Moravia waves

[historyguide]

Joža Uprka – Úvodnice z Velké.

[mist-the-wannabe-linguist]

If you grew up in Ostrava or another town narrowly on the Moravian side of the Moravia/Silesia border you either identify as:

• Moravian because that's where you live

• Silesian because your teen emo ass thought the Silesian Eagle is cooler than the Moravian one and you never accepted that your coat of arms would be the checkered flannel chicken

[ancestorsalive]

The Venus of Dolní Věstonice is a Venus figurine of female figure dated to 29,000–25,000 BC. It was found at the Paleolithic site Dolní Věstonice in the Moravian basin south of Brno, in the base of Děvín Mountain in which is present-day Czech Republic.

Source: Ancient Library

[dealerpochutin]

here is your frgal bbg, very silly moravský duch

[moneyisnobject]

65m ORIGAMI concept.

Schwalgien Design & Astilleros Armon shipyard

[ruwin-ruwout]

Nailed it! :D

Happy Beltane everyone!!!

[ejmina]

Digital sketch based on Joža Úprka’s painting - Jeseň (1922)

[unteriors]

Bear Swamp Road, Moravia, New York.

[pagan-stitches]

South Moravian headdress.

[gregor-samsung]

" È necessario comprendere il quadrante della vita: Fino a un certo momento la nostra morte è qualcosa di troppo lontano per destare il nostro interesse. È non vista e invisibile. Questo è il primo periodo della vita, il periodo felice. Poi però, improvvisamente, cominciamo a vedere la nostra morte davanti a noi, e non possiamo più liberarci di questo pensiero. Essa è con noi. E poiché l'immortalità è attaccata alla morte come Hardy a Laurel, possiamo dire che è con noi anche la nostra immortalità. E nel momento in cui sappiamo che è con noi, iniziamo a occuparci di lei febbrilmente. Per lei ci facciamo fare lo smoking, per lei ci compriamo la cravatta, con la paura che vestito e cravatta li scelgano gli altri e li scelgano male. Questo è il momento in cui Goethe decide di scrivere le sue memorie, il suo famoso Poesia e verità, il momento in cui chiama presso di sé il devoto Eckermann (strana concordanza di date: avviene nel 1823, lo stesso anno in cui Bettina gli manda la proposta per il monumento) e gli lascia scrivere le Conversazioni con Goethe, quel bel ritratto scritto sotto l'amabile controllo dell'effigiato. Dopo questo secondo periodo della vita, in cui l'uomo non riesce a staccare gli occhi dalla morte, ce n'è un terzo, il più breve e il più misterioso, del quale poco si sa e poco si parla.

Le forze diminuiscono e una disarmante stanchezza si impadronisce dell'uomo. Stanchezza: un ponte silenzioso che conduce dalla riva della vita alla riva della morte. La morte è così vicina che guardarla è ormai noioso. È diventata di nuovo invisibile e non vista: non vista come non vediamo gli oggetti che conosciamo troppo intimamente. L'uomo stanco guarda dalla finestra, vede le chiome degli alberi e pronuncia dentro di sé i loro nomi: castagno, pioppo, acero. E questi nomi sono belli come l'essere stesso. Il pioppo è alto e assomiglia a un atleta che ha alzato un braccio verso il cielo. Oppure assomiglia a una fiamma levatasi verso l'alto e pietrificata. Il pioppo, oh, il pioppo. L'immortalità è una ridicola illusione, una parola vuota, un vento intrappolato in un retino da farfalle, se la paragoniamo alla bellezza del pioppo che l'uomo stanco guarda dalla finestra. Per l'uomo stanco l'immortalità non ha più alcun interesse. "

Milan Kundera, L'immortalità, traduzione di Alessandra Mura, Adelphi (collana gli Adelphi, n° 47), 2023²¹; pp. 85-86.

[Testo originale: Nesmrtelnost, 1988]

[historyguide]

Joža Uprka - Figure of Clergyman.