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Sanità in fuga: il costo della mobilità dei pazienti e la sfida per le cure locali
Differenze regionali e strategie per ridurre i costi: il peso di 3 miliardi sulla sanità italiana
Differenze regionali e strategie per ridurre i costi: il peso di 3 miliardi sulla sanità italiana Il fenomeno della mobilità sanitaria, che vede molti pazienti spostarsi dalle regioni meridionali verso quelle settentrionali per ottenere cure migliori, rappresenta una delle principali criticità del sistema sanitario italiano. Questo flusso di pazienti costa al sistema sanitario circa 3 miliardi…
#accesso alle cure#Alessandria today#assistenza medica#assistenza sanitaria di qualità.#costi sanitari#cure a domicilio#cure locali#cure sotto casa#Diritto alla Salute#disparità regionali#disparità sanitarie#flusso di pazienti#Google News#Governo italiano#Investimenti Sanitari#italianewsmedia.com#manovra economica#Manovra finanziaria#medicina di prossimità#Medicina territoriale#mobilità sanitaria#nord italia#ospedali di comunità#ospedali eccellenti#Pazienti#Pier Carlo Lava#qualità delle cure#riduzione delle spese#risorse ospedaliere#sanità equa
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paolgr su Threads
Simulazioni per la riduzione delle detrazioni a partire dal 2025. Con reddito di 20k: detrazione massima 1600, rimborso (19% e franchigia): 280 Con reddito di 40k: 3200, 580 Con reddito di 60k: 3600, 660 Con reddito di 90k: 4500, 745 Con reddito di 150k: 6000, 1115. Quindi un (MOLTO) ricco potrà ricevere detrazioni per spese sanitarie (e altre) 4 volte superiori a un lavoratore che vive con 1000 euro al mese di stipendio. Questo è lo schifo che stanno facendo.
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Calo delle nascite in Italia: uno specchio delle difficoltà economiche
L’Italia ha registrato solo 379.000 nascite nel 2023, il numero più basso dall’unificazione del paese nel 1861. Questo dato, più che un semplice indicatore demografico, riflette profonde problematiche socio-economiche che affliggono la penisola da decenni.
Le cause di questo drastico calo delle nascite sono molteplici, ma una delle più evidenti è la difficoltà crescente di sostenere una famiglia in un’economia caratterizzata da stipendi stagnanti e costi della vita in aumento. Tra il 1991 e il 2022, gli stipendi in Italia hanno mostrato una crescita quasi inesistente, attestandosi su un misero incremento dell’1%, secondo il Rapporto Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche). Questo stallo retributivo è tanto più allarmante in un contesto di bassa produttività del lavoro, che, nonostante abbia registrato una crescita maggiore rispetto agli stipendi, non ha impedito il deterioramento delle condizioni economiche dei lavoratori italiani.
Negli ultimi anni, la situazione è ulteriormente peggiorata. A differenza di altri paesi europei, dove dopo il 2020 si è assistito a un incremento delle retribuzioni, in Italia si è verificata una diminuzione. L’inflazione gioca un ruolo chiave in questo contesto, erodendo ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In parallelo, si osserva una preoccupante redistribuzione del reddito, con una quota crescente di profitti a discapito dei salari, stabilizzatisi rispettivamente intorno al 40% e al 60% del PIL.
In un tale scenario, come può una coppia, in cui spesso lavora un solo membro, sopravvivere con uno stipendio medio di 1300 euro, quando l’affitto di un appartamento non scende mai sotto i 600 euro? A questi costi si aggiungono le spese per assicurazioni, utenze domestiche come luce e gas, e internet, rendendo la prospettiva di crescere una famiglia non solo difficile ma quasi proibitiva.
La diminuzione delle nascite in Italia non è quindi soltanto un fenomeno demografico, ma il sintomo di un disagio economico profondo, che vede famiglie sempre più strette nella morsa di costi crescenti e salari che non tengono il passo. La difficoltà di garantire un tenore di vita accettabile, unita alla mancanza di supporti adeguati per le famiglie, spiega perché molte coppie decidano di rimandare o rinunciare del tutto alla genitorialità.
Per invertire questa tendenza, sarebbe necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni, attraverso politiche mirate all’aumento dei salari, al sostegno delle famiglie giovani e alla riduzione dei costi della vita. Solo così l’Italia potrà sperare di superare questa crisi demografica e sociale, garantendo un futuro più luminoso alle nuove generazioni.
#italia#scopri24#riflessione#scopri24.it#consapevolezza#vita#demographics#nascita#futuro#social media#bambini
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L’AZIENDA SALVATA DAI DIPENDENTI
LE BUONE PRASSI AL LAVORO
Ridare vita alle aziende attraverso una riconversione che ne risalti la capacità di generare valore e benessere. Francesco Borgomeo è un imprenditore laziale che attraverso interventi di salvataggio e recupero industriale porta nell’attività d’impresa più principi generativi, quello di salvare posti di lavoro, valorizzare le competenze e preservare l’ambiente. Presidente del gruppo Saxa Gres sorto nel 2015 in piena crisi del settore della ceramica italiana, ha fatto rinascere una decina di aziende destinate a chiudere come la storica Ideal Standard e la Marazzi Sud, facendole diventare leader di innovazione e di economia circolare capaci di trasformare gli scarti in prodotti di valore.
Il concetto di partenza è la trasformazione delle lavorazioni attraverso nuovi approcci alle fonti di approvvigionamento dei materiali e dell’energia. “Sono settori i cui costi fino a poco tempo fa erano considerati incomprimibili” afferma Borgomeo, “Oggi siamo in grado di pensare a nuovi canali di reperimento della materia prima, guardando al mondo degli scarti e delle fonti rinnovabili, abbassando i costi e tornando a essere competitivi senza colpire le persone; questa è la immensa opportunità dell’economia circolare”. Questa idea gli ha permesso di salvare il settore della ceramica italiano attraverso la creazione delle Circular factory e anche grazie all’introduzione di un nuovo materiale ottenuto dalle ceneri di scarto degli impianti termovalorizzatori che tramite una lavorazione industriale diventa prodotto di base per l’edilizia, il Grestone, a impatto ambientale bassissimo. “Così si evita che vengano scavate le montagne nei Paesi lontani e spesso a spese di mano d’opera sfruttata”.
“Dove ci sono le competenze si può salvare il lavoro e l’esperienza, reinventando i processi e valorizzando le persone e la loro capacità” racconta l’imprenditore a Mezzopieno. “Il Made in Italy è sinonimo di cose belle e di capacità di inventare e di fare. Nel nostro Paese abbiamo persone straordinarie che permettono agli imprenditori di fare miracoli, senza delocalizzare”. “Il mio obiettivo è creare benessere nelle comunità in cui si lavora e lavoratori felici oltre a produrre qualità che dura nel tempo, salvaguardando la natura”.
“Mettere la persona al centro significa valorizzarla nel suo rapporto con la società, l’ambiente e la storia, non solo come individuo ma come elemento di una comunità umana”. “Ciò che è alla fine può diventare un inizio” suggerisce l’imprenditore, rievocando la sua laurea in filosofia e la sua ispirazione radicata nella fede cristiana. Saxa Gres è stata inserita da Forbes tra le 100 eccellenze italiane per la sostenibilità nel mondo.
CAMBIARE PUNTO DI VISTA PER CREARE VALORE
In un’era di veloci cambiamenti, la gestione delle risorse nei mutamenti dei mercati diventa un fattore fondamentale nella gestione e pianificazione dell’impresa. Ogni processo economico vive delle fasi ed ha un suo ciclo e saperne comprendere le evoluzioni e le opportunità è uno degli elementi più importanti per mantenere viva e generativa un’attività.
La riconversione è un processo che consente alle imprese di rispondere in modo più attento ai bisogni del mercato, ad essere competitive e sostenibili e ad inserirsi in settori di produzione a domanda più elevata, rispetto a quello in cui già operano, attraverso l’introduzione di nuovi processi o alla trasformazione di quelli esistenti. Lo scopo è quello di poter produrre beni o servizi differenti da quelli precedentemente prodotti o erogati e aumentare il valore dell’attività, rimanendo coerenti con il ruolo generativo dell’impresa. A differenza della ristrutturazione, la riconversione non richiede necessariamente una riduzione dei livelli occupazionali e può permettere una transizione dinamica che implementa nuovi valori, nuove figure lavorative e maggior benessere. Oltre ai motivi economici, i principi etici che spingono le imprese ad adottare una politica di riconversione possono essere guidati dalla volontà di essere più vicini al mercato, favorire l’implementazione di un progresso tecnico o di una scoperta che migliorino la vita e il mondo e cogliere le opportunità per rispondere ai bisogni della società, invece di crearne di nuovi come insegnano alcuni modelli di marketing. Riconvertire può ridare vita a settori che sono saturi o che hanno smesso di creare valore e allargare il campo di collaborazione dell’impresa nel rapporto con le università e il mondo della ricerca, con il settore bancario e finanziario e delle nuove tecnologie.
A questo proposito, le misure lanciate dal Green Deal europeo prevedono la mobilitazione di circa mille miliardi di euro per rendere l’economia del vecchio continente totalmente sostenibile attraverso un programma dalla durata trentennale che mira nei primi anni ad una riduzione delle emissioni di CO2 del 50% fino al raggiungimento dell’obiettivo finale previsto per il 2050 con un modello di società totalmente neutrale sotto l’aspetto delle emissioni. Approfittare del Green Deal può permettere una riconversione ecologica delle imprese e dell’intera economia, virando nella direzione dell’economia circolare, verso nuovi modelli di business dove il profitto è a servizio del mondo e della società.
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Fonte: Francesco Borgomeo; Saxa Gres per Mezzopieno
Questo articolo è tratto dal programma Mezzopieno nelle aziende per l’organizzazione positiva del lavoro | scopri di più.
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I 10 miliardi per aiutare le famiglie italiane non erano disponibili per diminuire le accise sui carburanti, ma sono immediatamente disponibili per la Guerra
Era il 12 Gennaio 2023.
Lady Aspen difendeva con i denti la decisione di togliere la riduzione delle accise sui carburanti. Con questa mossa, aumentando quindi i prezzi di benzina e gasolio, comprimeva ulteriormente i già depressi portafogli degli italiani. Inoltre, strizzava l'occhio all'inflazione, non permettendo a quest'ultima, una discesa al pari degli altri paesi europei.
Importo in discussione: 10 miliardi all' anno
Oggi, il Ministro della Difesa, Crosetto, ci dice che le spese militari saliranno molto presto.
Importo in discussione: 10 miliardi all' anno.
Siamo sicuri che questo Governo faccia gli interessi degli italiani?
Inoltre: Il partito che è al Governo, si chiama "Fratelli di Ucraina"?
E per ultimo: dove sono adesso quelli che dicevano di votare a tutti i costi perché "è un diritto"?
agi.it
huffingtonpost.it
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POTENZIALMENTE INVISIBILI AL CANONE RAI
Il canone Rai ancora oggi risulta essere una delle tasse maggiormente odiate dagli italiani che da ormai molti decenni si ritrovano a dover pagare un prodotto non sempre desiderato come l’emittente televisiva di stato.
Una tassa posta su un prodotto italiano esportato anche all’estero, ma di cui solo il cittadino italiano è tenuto a pagare.
Diventata una vera e propria estorsione dopo Luglio 2016, quando il governo Renzi introdusse la riscossione di tale tassa all’interno della bolletta di un servizio energetico indispensabile per i cittadini, l’italiano si è ritrovato senza via di scampo nel dover acquistare un prodotto non voluto, nonostante la contrarietà della comunità europea, che considera il metodo di riscossione illegittimo, https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2022-003166_IT.html
Benché l’era digitale permetta di escludere la visione delle proprie trasmissioni a chi non desiderasse il servizio, lo stato italiano puntando sulla presunzione di possesso di un apparecchio ricevente, continua tutt’ora imperterrito a porre l’obbligo di acquisto, applicando una riduzione della tassa, allo scopo di calmare gli animi degli scontenti del metodo.
Solo In caso di possesso di apparecchi radio o tv nei condomini o nei locali della propria attività, il canone tv speciale, cioè per gli esercizi condominiali e pubblici, si ha la possibilità di continuare con il tradizionale sistema di pagamento.
Nonostante esistano varie circostanze ai limiti dell’assurdo che ne permettano l’esenzione,
Ultrasettantacinquenni con reddito basso (ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a 8.000 euro)
Diplomatici e militari stranieri
Cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la tv (e nemmeno smartphone o tablet)
Esiste un potenziale escamotage per poter diventare invisibili agli archivi dell’ente gestore di energia che si occupa della riscossione di tale tassa, ovvero sfruttare quel regolamento che permette agli intestatari di una seconda fornitura energetica di non pagare il canone
Per esempio:
Se degli ipotetici inquilini residenti in un appartamento avessero il contratto della fornitura di energia intestato al proprietario di casa, questi automaticamente risulterebbero invisibili sulla lista degli abbonati. Dall’altro lato il proprietario di casa, non ha l’obbligo di adempimento per il canone nella proprietà nel quale non risiede, dal momento che già viene pagato nella proprietà di residenza.
Un modo quindi per ritornare a diventare potenzialmente invisibili e sparire dalla lista dell’elenco abbonati in possesso dei gestori di energia, è quello della condivisione di un servizio energetico.
Più nello specifico, intestare l’utenza di energia ad un parente fidato, magari accontentandosi anche di dividere le spese di un abbonamento canone Rai in due, pagandone solo la metà. Se poi questo risulti anche un parente disponibile, si avrebbe la possibilità di non pagare proprio nulla.
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Oggi convertire i visitatori in clienti è una questione di vitale importanza per la sopravvivenza di qualsiasi attività commerciale, specialmente nel mondo digitale. Ecco i principali motivi per cui questa conversione è cruciale per evitare il fallimento:
1. Sostenibilità economica
Entrate: I visitatori che non diventano clienti non generano entrate. Senza vendite o entrate costanti, l'azienda non può coprire i costi operativi, come stipendi, materie prime o spese pubblicitarie. Convertire visitatori in clienti è l'unico modo per garantire un flusso di cassa positivo.
ROI sulle campagne di marketing: Le aziende investono in pubblicità, SEO, social media e altre tattiche di marketing per attirare visitatori. Se non si convertono, l’investimento diventa uno spreco e riduce il ritorno sugli investimenti (ROI).
2. Crescita e sviluppo
Aumento delle vendite: Un aumento nel tasso di conversione si traduce direttamente in un aumento delle vendite. Questo è essenziale non solo per mantenere la posizione dell'azienda sul mercato, ma anche per espandersi.
Espansione del mercato: Convertire i visitatori in clienti permette all’azienda di penetrare nuovi mercati e settori, aumentando la quota di mercato.
3. Fidelizzazione e marketing a basso costo
Clienti fedeli: Convertire i visitatori in clienti è solo il primo passo. La fidelizzazione è altrettanto importante. I clienti soddisfatti ritornano, spendono di più nel tempo e portano nuove opportunità tramite il passaparola.
Riduzione dei costi di acquisizione: Il costo di acquisizione di un nuovo cliente è generalmente più alto rispetto a quello di mantenere un cliente esistente. Convertire un visitatore in cliente permette di creare una base di clienti fedeli, che riduce nel lungo termine il bisogno di campagne di acquisizione costose.
4. Competizione
Vantaggio competitivo: Nel mercato odierno, altamente competitivo, i consumatori hanno molte opzioni. Se non si riesce a convertire i visitatori, c'è un'alta probabilità che essi acquistino dai concorrenti. Questo può portare a una perdita di quote di mercato e all'erosione della base clienti.
Reputazione: Un alto tasso di conversione può migliorare la reputazione del brand, mentre bassi tassi di conversione possono segnalare problemi nella proposta di valore, nella comunicazione o nell'offerta di prodotto.
5. Ottimizzazione delle risorse
Massimizzazione degli sforzi di marketing e vendita: L'azienda investe tempo, denaro e risorse per portare traffico al sito o al punto vendita. Se questi visitatori non vengono convertiti, tali risorse sono sprecate.
Efficienza operativa: Quando si convertono i visitatori in clienti, si può ottimizzare il ciclo di vendita, migliorare le previsioni di vendita e pianificare con maggiore precisione la produzione o i servizi da offrire.
6. Analisi e miglioramento continuo
Dati per il miglioramento: Il processo di conversione offre dati preziosi sul comportamento dei clienti, sulle loro preferenze e sui punti deboli della customer journey. Questi dati possono essere utilizzati per migliorare i prodotti, il servizio clienti e le campagne di marketing, aumentando ulteriormente la conversione.
La conversione dei visitatori in clienti è essenziale per garantire la continuità del business, l'efficienza operativa e la crescita a lungo termine. Senza questa capacità, l'azienda rischia di trovarsi in difficoltà finanziarie e di essere superata dalla concorrenza, con il rischio reale di fallimento.
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Ora del green deal non gliene frega più un cazzo a nessuno, la Von Der Leyen l’ha barattato con la sua rielezione e i governi europei tirano un sospiro di sollievo perché possiamo inquinare come prima e più di prima grazie all’emergenza Ucraina, all’emergenza Ursula, all’emergenza Orban, all’emergenza Meloni, all’emergenza Olanda che impone come Commissario Europeo al Clima un tizio che lavorava alla Shell.
Il Green Deal l’avevano firmato tutti e ora tutti lo rinnegano, la cosa più lieve da dire è che sono tutti degli ipocriti, perché poi ci sarebbero anche molti insulti ben più pesanti.
Intanto, proprio mentre le varie confindustrie europee e coloro a cui piace sniffare idrocarburi combusti esultano per la vittoria e per essersi levati dalle scatole questa catena, l’Europa dell’Est è tutta sott’acqua: Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria … si teme anche per il nord Italia, soprattutto per l’Emilia che ha ancora i segni del passaggio della marea d’acqua su abitazioni e strutture varie.
Non capiremo mai niente, non riusciamo a capire che i danni causati dall’inquinamento sono molto maggiori dei danni inflitti alle aziende se imponiamo loro una drastica riduzione degli scarichi; non riusciamo ancora a comprendere che continuando ad inquinare ad arricchirsi saranno soltanto i grandi imprenditori, che sono poi quelli che pagano le spese elettorali (e non solo quelli) agli stessi politici che permettono loro di inquinare.
Questa è una politica e un’economia non sostenibile, perché per stare in piedi deve creare sempre nuove emergenze per giustificare le porcate che vorranno commettere: e ci guadagnano prima dell’emergenza, perché fanno quello che vogliono e provocano l’emergenza, e ci guadagnano dopo, perché intervengono quando la catastrofe è avvenuta.
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La pubblicazione degli elenchi provvisori delle domande inoltrate per il bando ISI 2023 è stata rinviata al 4 luglio
Il 4 Luglio Inail comunica chi si è aggiudicato il Bando ISI 2023. La procedura telematica di invio delle domande di accesso ai 508,4 milioni a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail si era conclusa il 19 giugno con ben 12400 domande ricevute Va tenuto conto che altre 2.244 domande erano già state ammesse alla fase successiva. I relativi elenchi sono stati pubblicati in quanto rientranti in uno specifico elenco regionale/provinciale il cui stanziamento è risultato sufficiente a soddisfare tutte le richieste. Riepiloghiamo di seguito le principali indicazioni sul Bando i link ai documenti e la tabella completa e aggiornata delle date dei diversi passaggi della procedura. 1) Bando ISI INAIL 2023: 500 milioni a disposizione L'avviso pubblico ISI 2023 prevede uno stanziamento record di 508 milioni euro per contributi destinati a - imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e - enti del terzo settore, solo ed esclusivamente per l'asse 1.1, tipologia di intervento d), . Con il bando 2023 sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, suddivise in 5 Assi di finanziamento: - Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) - Asse di finanziamento 1; - Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) - Asse di finanziamento 1; - Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) - Asse di finanziamento 2; - Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3; - Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) - Asse di finanziamento 4; - Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) - Asse di finanziamento 5. In particolare : - per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 il finanziamento riguarda il 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili - per l’Asse5 (5.1 e 5.2) la misura è del - 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole); - 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori). L’ammontare del finanziamento è compreso tra - un importo minimo di 5.000,00 euro e - un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese con meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Qui gli avvisi pubblici regionali e gli allegati tecnici. Le istruzioni sullo sportello informatico sono consultabili nel documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023”. 2) Calendario bando ISI INAIL 2023 e TABELLA TEMPORALE Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda15 aprile 2024Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda30 maggio 2024 ore 18:00Pubblicazione Regole tecniche per l'invio del codice domanda tramite sportello informatico – Click Day16 maggio 2024 Pubblicazione tabella temporale30 maggio 2024Inizio periodo download codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico3 giugno 2024Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day) ENTRO IL 5 GIUGNO Upload della documentazione per le domande degli elenchi NCD IL GIORNO SUCCESSIVO ALL A PUBBLICAZIONE DEGLI ELENCHIPubblicazione elenchi cronologici provvisori 28 GIUGNO 2023 4 LUGLIO 2024 Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi cronologici provvisori pena la decadenza della domanda)Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD)Upload della documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi Questa la tabella temporale aggiornata il 5 giugno 2024 sull'invio delle domande (click day): Momento1Disponibilità degli indirizzi del portale del partecipante e del portale dell’amministratore3.6.2024 ore 10:00Momento 2Inizio della possibilità di registrazione sul portale del partecipante e dell’amministratore4.6.202410:00Momento 3Disponibilità dell'indirizzo dello sportello informatico nella funzione online ISI domanda14.6.202410:00Momento 4Inizio autenticazione e pagina di attesa.Pagina di test non disponibile sul portale partecipante19.6.202410:00Momento 5Inizio della fase di invio della domanda19.6.202411:00Momento 6Fine della fase di invio della domanda19.6.202411:20 3) Bando ISI INAIL 2023: recapiti assistenza Per informazioni e assistenza si può fare riferimento : - al numero telefonico 06.6001 del Contact center Inail. - al servizio online Inail Risponde, nella sezione Supporto del portale. ATTENZIONE Chiarimenti e informazioni di carattere generale possono essere richiesti entro e non oltre il termine di dieci giorni antecedenti la chiusura della procedura informatica fissata al 30 maggio, quindi ENTRO IL 20 MAGGIO 2024. Nel documento Regole tecniche si specifica innanzitutto che alla chiusura della procedura di registrazione delle domande, nel caso in cui sia stato accertato che le risorse economiche complessivamente stanziate per un determinato Asse/Regione siano sufficienti a soddisfare tutte le domande di finanziamento in elenco l’Istituto provvederà alla Pubblicazione degli elenchi regionali (NCD, No Click-Day) le cui domande non sono interessate dalla procedura dello sportello informatico. Tali domande saranno ordinate in base al momento di registrazione i e ammesse direttamente alla fase di upload della documentazione (art. 14.1 del Bando ISI 2023). UTENTI Riguardo alle regole di registrazione viene precisato che possono operare due profili utenti 1. Amministratore e 2. Partecipante - L’ “amministratore” si registra al portale (amministratore) tramite la PEC indicata dall’azienda in fase di compilazione della domanda e può verificare o annullare la registrazione del partecipante. Successivamente all’annullamento, un nuovo partecipante potrà procedere all’auto-registrazione. La funzione di annullamento della registrazione del partecipante sarà attiva fino alle ore 8:00 del giorno del Momento 4. - Il “partecipante” è la persona che materialmente utilizza la procedura informatica di invio della domanda, si registra sul sistema nei giorni precedenti alla data di apertura dello sportello utilizzando l’indirizzo ottenuto con l’Azione 1 descritta nel paragrafo 3.1. Il partecipante che intenderà procedere all’invio della domanda dovrà essere in possesso delle seguenti informazioni: • il codice identificativo attribuito alla domanda; • un account di posta elettronica; • un dispositivo telefonico da usare quale secondo fattore di autenticazione, o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite SMS, un telefono cellulare abilitato alla ricezione degli SMS; o qualora si intenda usare l’autenticazione tramite chiamata, un telefono cellulare oppure un telefono fisso abilitato all’invio dei toni in multifrequenza (DTMF). TOKEN E REQUISITI TECNICI Si ricorda che il codice identificativo domanda (“token”) consiste in una stringa di 65 caratteri che è stata attribuita al momento del salvataggio definitivo della domanda e che è visualizzabile in procedura di compilazione seguendo le indicazioni riportate nel punto 7 del Bando. ATTENZIONE il primo carattere della stringa può essere il segno “+” o il segno “-”, ed è parte integrante del codice identificativo. l’utente dovrà disporre necessariamente di: - • un PC con installato uno dei web browser compatibili con il sistema: - o Chrome 124 o versioni successive; - o MS Edge 124 o versioni successive; - o Firefox 125 o versioni successive. - Qualora fosse necessario uno screen reader per ipo/non vedenti, si informa che il sistema è compatibile con JAWS 2024. - • Un collegamento ad Internet. Read the full article
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Solo pass auto gratuito: il vantaggio definitivo per i pendolari
Nel mondo frenetico di oggi, il pendolarismo è parte integrante della vita quotidiana di molte persone. Il pendolare medio trascorre ore ogni settimana viaggiando da e verso il lavoro, contribuendo a stress, perdita di tempo e notevoli esborsi finanziari. Date queste sfide, il “Free Car Pass” è emerso come un vantaggio ambito per molti dipendenti, offrendo benefici sostanziali che vanno oltre il semplice risparmio sui costi.
Il sollievo finanziario Il vantaggio più immediato di un abbonamento gratuito per auto è il sollievo finanziario che offre. Le spese per il pendolarismo, inclusi carburante, parcheggi, pedaggi e manutenzione del veicolo, possono aumentare rapidamente. Un abbonamento gratuito per l'auto elimina o riduce significativamente questi costi, restituendo più denaro nelle tasche dei dipendenti. Questo vantaggio finanziario può aumentare la soddisfazione complessiva sul lavoro e alleviare la tensione finanziaria che molti lavoratori devono affrontare, in particolare nelle aree urbane dove i costi del pendolarismo possono essere proibitivi.
Convenienza e risparmio di tempo Un altro vantaggio significativo di un pass per auto gratuito è la comodità che offre. I dipendenti non dovranno più preoccuparsi di trovare e pagare il parcheggio, di spostarsi nei complessi sistemi di trasporto pubblico o di pianificare i propri percorsi per evitare le ore di punta. Questa facilità di spostamento può tradursi in un notevole risparmio di tempo. I dipendenti possono arrivare al lavoro meno stressati e più concentrati, evitando i fastidi tipicamente associati agli spostamenti quotidiani. Questo miglioramento nell’esperienza del pendolarismo può portare ad un aumento della produttività e ad un atteggiamento più positivo nei confronti del lavoro.
Impatto ambientale Sebbene fornire un pass per auto gratuito incoraggi l’uso dell’auto, il che potrebbe sembrare controintuitivo rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale, può essere parte di una strategia più ampia e più sfumata. Ad esempio, le organizzazioni possono offrire abbonamenti gratuiti per l'auto come parte di un'iniziativa di car pooling. Promuovendo il car pooling, le aziende possono ridurre il numero totale di veicoli sulla strada, con conseguente riduzione delle emissioni complessive. Inoltre, le aziende possono dare priorità alle opzioni di veicoli ecologici per coloro che ricevono abbonamenti gratuiti per auto, incoraggiando l’uso di veicoli elettrici o ibridi e supportando così la sostenibilità ambientale.
Fidelizzazione e attrazione dei dipendenti Offrire un pass per auto gratuito può anche essere un potente strumento per fidelizzare e attrarre i dipendenti. In un mercato del lavoro competitivo, vantaggi unici possono distinguere un’azienda. Un abbonamento gratuito per l'auto dimostra che un datore di lavoro apprezza il tempo e il benessere finanziario dei propri dipendenti, il che può aumentare significativamente il morale e la lealtà. I potenziali dipendenti potrebbero essere più propensi a scegliere un’azienda che offra tali vantaggi pratici, considerandola un segno di una cultura del posto di lavoro solidale e premurosa.
L’impatto più ampio sull’equilibrio tra lavoro e vita privata Oltre ai vantaggi tangibili, un abbonamento gratuito per l'auto può influire positivamente sull'equilibrio tra lavoro e vita privata dei dipendenti. La riduzione dello stress dovuto al pendolarismo e il risparmio di tempo significano che i dipendenti hanno più tempo ed energie per la propria vita personale, con conseguente miglioramento della salute mentale e del benessere generale. Questo equilibrio può portare a dipendenti più impegnati, produttivi e soddisfatti che sono meglio attrezzati per svolgere i propri compiti in modo efficace.
Implementazione di un programma di pass per auto gratuiti Per le organizzazioni che intendono implementare un programma di pass per auto gratuiti, è necessario prendere in considerazione diversi fattori. Questi includono la valutazione della fattibilità finanziaria, la determinazione dei criteri di ammissibilità e la gestione di potenziali sfide logistiche. È inoltre essenziale comunicare chiaramente ai dipendenti i vantaggi del programma per garantire tassi di partecipazione elevati. La collaborazione con le autorità dei trasporti locali e l'esplorazione di partenariati con strutture di parcheggio possono migliorare ulteriormente l'efficacia del programma.
Per maggiori informazioni:-
Auto Gratis Solo Passaggio
Auto Solo Con Passaggio Di Proprietà
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Regione Emilia Romagna: oltre 100 milioni di euro per welfare, sanità, servizi, cultura e trasporti gratis per studenti under 19
Regione Emilia Romagna: oltre 100 milioni di euro per welfare, sanità, servizi, cultura e trasporti gratis per studenti under 19 Cento milioni di euro per consolidare crescita e sviluppo dell'Emilia-Romagna. Con più fondi per il trasporto pubblico locale, ma anche per il sostegno all'affitto e i servizi educativi e dell'infanzia, oltre che per l'accesso alle attività scolastiche e formative. E più risorse per la salute, a partire dall'edilizia sanitaria, ma anche per aumentare il Fondo regionale per la non autosufficienza che nel 2024 inciderà sul bilancio regionale per oltre 560 milioni di euro, arrivando a oltre 600 milioni nel biennio successivo. E ancora, ulteriori risorse per andare oltre i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che l'Emilia-Romagna garantisce al grado più alto nel Paese, aggiungendo nuove prestazioni a quelle assicurate dal servizio sanitario regionale. E, infine, più fondi per la cultura, per progetti di marketing e promozione turistica e per i grandi eventi sportivi, insieme a quelli di rilievo regionale e locale. Sono le priorità della prima variazione di Bilancio 2024, definita dalla Giunta regionale e che verrà portato all'approvazione dell'Assemblea legislativa la prossima settimana. Variazione che consente di garantire la continuità dei servizi, la sostenibilità del sistema sociosanitario e la prosecuzione dell'attuazione dei programmi europei e delle politiche di sviluppo settoriali e territoriali. La manovra si inserisce nel Rendiconto 2023 della Regione che, insieme a un risultato d'esercizio di oltre 1,2 miliardi di euro, fa registrare la chiusura in pareggio dei bilanci della sanità oltre che l'azzeramento dei disavanzi pregressi, sempre del comparto sanitario, risalenti al 2011. La Regione ha rimodulato e ridotto alcune spese e di conseguenza finanziato ulteriori interventi. Questo grazie all'adeguamento delle previsioni di entrata, a minori spese per la riduzione degli interessi passivi sull'anticipazione di cassa, l'aggiornamento delle risorse destinate alla copertura degli oneri di ammortamento di mutui. "Grazie ai conti in ordine- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore al Bilancio, Paolo Calvano- siamo in grado di rispondere con ulteriori risorse ai bisogni della comunità regionale, senza rinunciare a una crescita sostenibile che vada di pari passo con la coesione sociale e territoriale. Inoltre, l'ottimo Rendiconto 2023, il bassissimo livello di indebitamento, il buon andamento delle entrate fiscali e il rientro di alcuni fondi rotativi, ci consentono di predisporre una manovra ampia che punta a garantire i servizi nell'anno in corso, e al contempo a determinarne un rafforzamento per gli anni a venire". La manovra in sintesi Continuità dei servizi. Con 35 milioni di euro si incrementerà il Fondo regionale per la non autosufficienza andando a coprire con 25 milioni gli aumenti contrattuali del settore e 10 milioni di euro per attenuare l'aumento delle tariffe per le fasce di reddito più deboli, così come da accordo sottoscritto tra Regione e parti sociali: l'intervento comprende il sostegno sia al comparto del privato sociale sia alle Asp. Quasi 19 milioni di euro per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai Lea. Con 13,6 milioni di euro sarà data copertura ai rimborsi agli emotrasfusi. Trasporto pubblico locale – bus e treni regionali - gratuito per gli studenti under 19. Si conferma anche per l'anno scolastico 2024-2025 il progetto 'Salta SU', con una previsione di spesa per il primo quadrimestre, settembre-dicembre 2024, di 14 milioni di euro. Proseguono e si rafforzano le politiche per la casa andando ad aggiungere 7 milioni di euro al fondo di 2 milioni già previsto a inizio anno. Saranno coperti, con circa 10 milioni di euro, gli aumenti contrattuali e le assunzioni di personale per far fronte alle esigenze dell'alluvione del maggio 2023. Ancora 2,2 milioni per interventi volti a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative. In linea con quanto stabilito con il Patto per il lavoro e per il clima, prosegue l'attuazione della programmazione europea che vede rifinanziato il fondo rotativo energia per circa 4 milioni e 12,5 milioni per completare la programmazione turistica, culturale e sportiva: in particolare stanziati 1,8 milioni in più per finanziamenti e investimenti del comparto sciistico. Inoltre, è stato potenziamento il fondo speciale Bei per ridurre il costo dei finanziamenti per le attività ricettive. Ulteriori 5,5 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale, 3,9 milioni per l'attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica e più 2,5 milioni per contributi e attività nel settore della cultura. Ulteriori 1,3 milioni per trasferimenti alle Province per riqualificazione, ammodernamento, sviluppo della rete viaria, 5 milioni per trasferimenti ad Atersir per l'attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile. Infine, 600mila euro per rafforzare il fondo per le Unioni montane e 500mila euro a sostegno delle comunità colpite da grandine e tornado. 10 milioni di euro sono destinati al Fondo sociale regionale per l'attuazione dei piani di zona.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Intanto il Senato ha approvato con un buon centinaio di voti. I passaggi successivi mi sembrano solo una mera formalità. L'opposizione che c'è a riguardo é molto blanda, per non dire nulla.
Grazie alla riduzione del numero dei parlamentari e al meccanismo abominevole della legge elettorale, nonchè grazie all'aumento dell'astensionismo, Meloni, con soli 12 milioni di voti (circa il 25% degli elettori italiani), ha l'ampia maggioranza assoluta del parlamento. Evidentemente agli altri italiani la situazione mediamente andava bene così.
Con questa maggioranza così forte, Meloni può cambiare la costituzione a suo piacimento. E infatti lo sta facendo, anche se, in futuro, lo farà in modo ancora più drastico.
E' abbastanza ovvio che i passaggi parlamentari successivi, a meno di crisi di governo dovute ad altre vicende (per esempio: c'è un buco enorme nei conti pubblici e bisogna trovare un modo per coprirlo, tagliando spese e/o aumentando le tasse), saranno rapidi.
Si andrà a referendum, probabilmente nel 2025, per la conferma della riforma. L'esperienza precedente insegna: gli italiani si fanno convincere facilmente, basta vendergli propaganda tipo "con questa riforma si cancellano i senatori a vita" o "saranno gli italiani a scegliere chi li governa". Fra astensione e trucchetti vari, eccoci arrivati alla fine della democrazia così come la conoscevamo.
Il problema non è tanto, secondo me, la debolezza dell'opposizione, ma l'egemonia culturale delle destre, che già da tempo presidiano quasi completamente il sistema informativo, in particolare televisivo. L'opposizione fa quel che può, gli italiani, semplicemente, in maggioranza sono fascisti.
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GUIDA ALLA TRANSIZIONE 5.0
Come funzionano i nuovi crediti d'imposta per la Transizione 5.0 e il risparmio energetico?
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto PNRR, sono state rese definitive le regole relative ai nuovi incentivi 5.0 per le imprese che investono in macchinari e software per la transizione energetica. Questo consiste in un credito d'imposta che varia dal 35% al 45%, aumentando in proporzione alla riduzione dei consumi energetici e diminuendo con l'incremento dell'investimento.
INCENTIVI TRANSIZIONE 5.0
I nuovi incentivi sono previsti nel DL n. 19/2024 (ultimo Decreto PNRR) che è stato convertito nella Legge n. 56/2024, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.100 del 30 aprile 2024. Rispetto alla versione approvata dal Consiglio dei Ministri a febbraio, sono state introdotte alcune modifiche all'articolo 38, come l'istituzione di un costo massimo ammissibile per gli impianti di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaici e sistemi di accumulo) e la semplificazione delle procedure di domanda, eliminando l'obbligo di certificazione energetica ex post. Tuttavia, gli incentivi non sono ancora applicabili in assenza del decreto attuativo, che è previsto essere rilasciato a breve. Il decreto attuativo, a cura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in accordo con il Ministero dell'Economia, dovrà stabilire, tra l'altro, i criteri per la determinazione del risparmio energetico, le procedure per l'utilizzo dei crediti d'imposta, le modalità di monitoraggio e i requisiti per i professionisti autorizzati a emettere le certificazioni.
COSA NON VIENE INCENTIVATO
Nella transizione 5.0 sono escluse le seguenti attività: - Attività direttamente connesse all'uso dei combustibili fossili; - Nell'ambito del Sistema di Scambio di Quote di Emissione dell'UE (ETS), si generano emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai relativi parametri di riferimento. - Discariche, inceneritori e impianti di trattamento meccanico-biologico sono elementi chiave nella gestione dei rifiuti. - I processi produttivi che comportano un'elevata quantità di sostanze inquinanti, classificate come rifiuti speciali pericolosi secondo il regolamento UE 1357/2014, possono causare danni ambientali se non smaltiti correttamente a lungo termine. - Gli investimenti in beni gratuitamente devolvibili da parte delle imprese che operano in regime di concessione e tariffazione nei settori dell'energia, dell'acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, nonché nella raccolta e trattamento delle acque reflue e nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, sono una pratica comune.
COSA VIENE INCENTIVATO
Gli incentivi sono applicati come segue: si applicano all'acquisto di beni materiali e immateriali nuovi, essenziali per l'attività d'impresa e integrati nel sistema aziendale, che garantiscono un risparmio energetico di almeno il 3% o, in alternativa, del 5% dell'intero processo produttivo. Sono inclusi tutti i macchinari e software già contemplati nel credito d'imposta 4.0, specificati negli allegati A e B della legge 232/2016, oltre a ulteriori investimenti: - Software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l'intelligenza degli impianti assicurano il monitoraggio costante e la visualizzazione dei consumi energetici, nonché dell'energia autoprodotta e autoconsumata. Inoltre, introducono meccanismi di efficienza energetica mediante la raccolta e l'analisi dei dati, che possono includere anche quelli derivanti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding). - Software per la gestione aziendale, se acquistati insieme ai software, sistemi o piattaforme menzionati in precedenza; - Le spese per la formazione sulle tecnologie importanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi possono essere agevolate fino al 10% degli investimenti, con un tetto massimo di 300mila euro. Le attività formative devono essere fornite da enti esterni designati dal decreto attuativo del MIMIT. Infine, gli incentivi 5.0 includono beni per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinati all'autoconsumo, esclusa la biomassa, e anche gli impianti per lo stoccaggio dell'energia prodotta. Gli impianti fotovoltaici devono rispettare le specifiche del dl 181/2023, articolo 12, comma 1, lettere a, b, c: devono essere prodotti nell'Unione Europea e avere un'efficienza minima del 21,5% a livello di modulo, del 23,5% a livello di cella, o, nel caso di moduli con celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem, un'efficienza di cella minima del 24%. Per gli ultimi due tipi, il costo contribuisce alla base di calcolo del credito d'imposta per un importo pari, rispettivamente, al 120% e al 140% del loro costo.
COME PROCEDERE COL GSE
A differenza dei crediti d'imposta 4.0, per accedere ai benefici della transizione ecologica è necessario presentare una domanda, dato che sono disponibili fino all'esaurimento delle risorse allocate, che ammontano a 6,3 miliardi di euro. La domanda deve essere inoltrata telematicamente al GSE (Gestore Servizi Energetici), che gestirà anche il monitoraggio in collaborazione con il Ministero e l'Agenzia delle Entrate. È richiesta la presentazione di vari documenti, inclusa una certificazione ex ante del risparmio energetico previsto e una ex post sulla reale attuazione. Tali certificazioni devono essere emesse da valutatori indipendenti, i cui requisiti saranno definiti da un decreto attuativo. Per le PMI è prevista un'ulteriore facilitazione: le spese per le certificazioni sono detraibili aumentando il credito d'imposta fino a un massimo di 10mila euro.
CREDITO D'IMPOSTA
Il credito d'imposta varia in base al risparmio energetico ottenuto e all'importo dell'investimento. Il sistema beneficia le PMI, offrendo un vantaggio fiscale maggiore per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, che diminuisce per importi superiori a tale soglia. Ecco il funzionamento: - Un risparmio energetico del 3% o del 5% sull'intero processo produttivo comporta un credito d'imposta del 35% fino a 2,5 milioni di euro, del 15% sulla somma tra 2,5 e 10 milioni di euro e del 5% per l'importo tra 10 e 50 milioni di euro, con un limite massimo di costi ammissibili per ciascuna impresa beneficiaria. - Riduzione dei consumi del 6% o del 10% relativa alla struttura produttiva: credito d'imposta corrispondente al 40%, 20% e 10% per le tre fasi di investimento menzionate sopra. - Una riduzione dei consumi energetici del 10% o, in alternativa, del 15% per l'intero impianto produttivo comporta incentivi rispettivamente del 45%, 25% e 15%. Read the full article
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Lenovo Tab M8 Gen4: il Tablet LTE da 8" per l'Intrattenimento e l'Apprendimento
Lenovo Tab M8 Gen4: il Tablet LTE da 8" per l'Intrattenimento e l'Apprendimento
Il nuovo Lenovo Tab M8 Gen4 è il compagno perfetto per l'intrattenimento e l'apprendimento, con un design sottile e leggero che lo rende ideale per l'utilizzo ovunque tu sia.
Dotato di uno schermo HD da 8", questo tablet offre dimensioni perfette per esplorare il web, guardare film in streaming e consentire ai più piccoli di imparare e giocare.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del Lenovo Tab M8 Gen4 è la sua batteria che dura tutto il giorno, ideale per i viaggi in famiglia o per l'utilizzo quotidiano senza preoccuparsi di doverlo ricaricare.
Con una capacità di 5100 mAh, questo tablet offre fino a 13 ore di riproduzione video ininterrotta, garantendo ore di divertimento senza interruzioni.
Ma le novità non finiscono qui. Il Lenovo Tab M8 Gen4 è dotato di Google Kids Space, un'esperienza progettata appositamente per i più piccoli, che offre una vasta gamma di contenuti e suggerimenti per esplorare in modo sicuro e divertente.
Con il controllo genitori nell'app Family Link di Google, è possibile gestire i contenuti e impostare limiti di tempo sullo schermo per garantire che i bambini possano giocare in modo responsabile.
Per quanto riguarda la protezione degli occhi, il Lenovo Tab M8 Gen4 è certificato TÜV per la riduzione delle emissioni di luce blu, garantendo un'esperienza visiva più confortevole e sicura.
La modalità di lettura permette un'esperienza immersiva più a lungo, senza affaticare gli occhi sensibili.
Infine, con una dashboard per la privacy integrata, il Lenovo Tab M8 Gen4 offre maggiore controllo sulla sicurezza e la protezione dei dati personali.
Un indicatore su webcam e microfono fornisce ulteriore tranquillità, informando l'utente quando questi accessori sono attivi.
In conclusione, il Lenovo Tab M8 Gen4 è il tablet perfetto per l'intrattenimento e l'apprendimento, con prestazioni affidabili e funzionalità innovative che lo rendono ideale per tutta la famiglia.
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Precisazione della Norwegian Cruise Line
In merito all'allarme colera sulla nave da crociera norvegese della Norwegian Cruise Line, la compagnia di navigazione ha voluto precisare la situazione con un comunicato: “All’arrivo della Norwegian Dawn a Port Louis (Mauritius) il 25 febbraio 2024, un ristretto numero di ospiti accusava lievi sintomi di mal di stomaco. Nonostante precedenti notizie e speculazioni, non c’erano casi confermati né prove di colera a bordo della nave. Sebbene solo sei ospiti fossero monitorati a causa dei lievi sintomi, il governo di Mauritius ha richiesto i test con eccesso di cautela, ritardando così lo sbarco della nave previsto per il 25 febbraio 2024. In seguito ai risultati dei test regolamentari richiesti dal governo di Mauritius e alla conferma che non è stata trovata alcuna traccia di colera, la Norwegian Dawn è stata autorizzata ad entrare a Port Louis, Mauritius, e lo sbarco di tutti gli ospiti inizierà la mattina presto del 27 febbraio 2024 (ora locale). Ci impegniamo a dare priorità all'esperienza degli ospiti in ogni fase del viaggio, anche in situazioni impreviste e difficili come questa. Sia i nostri team a terra che quelli a bordo hanno mantenuto aperta la comunicazione con gli ospiti a bordo, fornendo gli aggiornamenti disponibili in tempo reale. Dato il ritardo nello sbarco, il nostro NCL Air Team ha riorganizzato il piano voli senza costi aggiuntivi, per tutti gli ospiti che avevano prenotato con noi i voli (oltre 400 voli riprogrammati in 24 ore). Abbiamo inoltre fornito a tutti gli ospiti il servizio Wi-Fi e telefonico gratuito, in modo che anche coloro che hanno acquistato i voli per conto proprio potessero riorganizzarsi per il rientro. Rimborseremo inoltre agli ospiti le spese ragionevolmente sostenute a seguito delle modifiche al volo. È stata inoltre garantita una sistemazione alberghiera gratuita per gli ospiti con un volo di ritorno programmato per il 28 febbraio 2024. Inoltre, per compensare questo inaspettato ritardo di due giorni, è stato fornito un credito da utilizzare per la prossima crociera. Per gli ospiti che avrebbero dovuto imbarcarsi il 25 febbraio 2024, l'imbarco è ora previsto per il pomeriggio del 27 febbraio 2024 (ora locale). Considerato il ritardo della partenza, abbiamo organizzato un soggiorno gratuito in hotel di due giorni a Mauritius per tutti gli ospiti in partenza, che comprende quasi 1.200 camere d'albergo per oltre 2.000 ospiti, che hanno inoltre ricevuto una diaria per coprire il costo dei pasti e altre spese accessorie. Abbiamo inoltre organizzato trasferimenti gratuiti per raggiungere il porto il 27 febbraio 2024. A causa della riduzione della durata della crociera, gli ospiti riceveranno anche un rimborso proporzionale, nonché un credito di bordo e un credito per la prossima crociera. Negli ultimi giorni abbiamo tenuto informati gli ospiti con aggiornamenti regolari attraverso molteplici canali di comunicazione, inclusi messaggi ed e-mail. Inoltre, negli ultimi giorni abbiamo mobilitato rapidamente ulteriore personale sul campo, volando con il nostro team NCL Care dedicato dai nostri uffici a Miami e in Inghilterra, per fornire maggiore supporto e garantire un processo di sbarco e imbarco regolare il 27 febbraio 2024. Come sempre, la salute e la sicurezza dei nostri ospiti, dell'equipaggio e delle destinazioni che visitiamo sono la nostra massima priorità. Operiamo secondo i più alti standard di sanità pubblica e igiene e rispettiamo tutte le normative sanitarie locali”. – ha dichiarato un portavoce di Norwegian Cruise Line. Il presidente di NCL David J. Herrera ha commentato: “Apprezziamo la pazienza dei nostri ospiti mentre affrontiamo questa situazione in divenire. Apprezziamo molto il lavoro del nostro team dirigenziale e del nostro equipaggio di bordo, nonché l’impegno del nostro team globale a terra per garantire il comfort dei nostri ospiti in questa contingenza inaspettata. Crediamo nel fare la cosa giusta e nel fare tutto il possibile per offrire la migliore esperienza di vacanza possibile ai nostri ospiti”. Read the full article
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