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PRIMA PAGINA La Discussione di Oggi sabato, 14 settembre 2024
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sauolasa · 2 years
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BCE, in arrivo nuovi dei tassi di interesse. Economia della zona euro a rischio rallentamento
Inflazione e recessione. Nell'Unione europea l'inverno spaventa tutti, famiglie aziende e governi. Intanto questo giovedì la BCE alzerà di nuovo i tassi d'interesse
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libriaco · 8 months
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Tregua
Se soltanto la gente capisse che ha innanzi tutto bisogno di riprendere fiato! Di riposo dalla storia! Di un generoso scadimento, arretramento, rallentamento economico, demografico, industriale, scientifico! Di meno industrie, di meno soldi, di meno università, di meno spettacoli, di meno giornali, di meno fumo! Di silenzio. Di tregua. Di piccoli mestieri. Di pochi libri. Di non andare di corpo così male. Di morire a tempo.
G. Ceronetti, La carta è stanca. Milano, Adelphi, 1976.
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lisia81 · 1 year
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FINITO!
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Cosa posso dire? di sicuro sale prepotentemente al secondo posto tra i miei drammi preferiti (il primo è inspodestabile) e la puntata 33 si colloca in cima alla classifica di quelle in cui ho pianto più a lungo. 20 minuti ininterrotti e un magone che mi sa resteranno a lungo un record.
Ma è tutta la serie che crea uno sconvolgimento emotivo fortissimo e ti lascia quella consapevolezza che a breve non troverai qualcosa del medesimo livello.
The Untamed è difficile da gustare lentamente, ti incalza a proseguire. L'unico rallentamento l'ho avuto nelle ultime 3 puntate al tempio. Mi continuavo a chiedere: “ma quanto ancora deve tirarla per le lunghe Lan Xi Chen?”Ringraziamo il cielo che è intervenuto Nie Hauai Sang con il suo escamotage, perchè se no, nel 2023, fra Jin Guang Yao con la sua incredibile resistenza e l'indecisionismo di big brother Lan saremmo ancora li al tempio ad aspettare una fine.
Sicuramente lo rivedrò con più calma e maggiore attenzione, perchè nella testa ho alcuni punti interrogativi a cui, per ora, non ho trovato risposte. E spero di trovarle. 😬 Per fare due esempi stupidi: Lan Zhan come fa a riconoscere Wei Ying quando ritorna dall'oltretomba? dalla spada? dall'ombra che scappa? perchè quella poteva essere benissimo Nie Hauai Sang. Quando arrivano alla tomba e lo sente suonare, sapeva già che era lui. La loro canzone è solo una conferma indelebile. Dall’espressione lo sapeva anche nel bosco. Quando We Wuxian glie lo chiede l'imperturbabile Lan risponde sempre: “pensaci”. Beh, siamo in 2 a pensarci!
Per non parlare del piccolo Ah Yuan. Mi sembrava folle che i Wen lo avessero portato con loro a "chiedere perdono". E continuavo a chiedermi, ma sto bimbo che fine ha fatto? Si scoprirà che Lan Zhan lo ha trovato nella caverna febbricitante e lo salvato e adottato. Ma in quella stessa caverna non è stato bloccato per 3 giorni We Wuxian? quando si è liberato, il bimbo non lo ha visto? Lo ha lasciato li da solo, convinto di tornare? da mamma di una bimba più o meno di quell’età la cosa mi allibisce abbastanza.
Ho letto che quando è andato in onda su Tecent trasmettevano 4 puntate settimana. Quello che è l'antefatto (non posso chiamarlo flashback, vista la durata) è lungo più di 32 puntate. A finire la serie ci ho impiegato circa una settimana. Quando la storia è ritornata al presente, io giuro non mi ricordavo quasi più nulla della storia di Mo il pazzoide e della spada. Sono stata tentata di tornare indietro (cosa che ho fatto a fine visione). Sono 32 puntate focali. Il nucleo solido del drama. Le ultime 20 sono belle, ma stile caso di Benoit Blanc e mi mancavano i pezzi 😅. Comunque stavo dicendo, gli spettatori ordinari hanno dovuto attendere 8 settimane e poi racappezzarsi. Poveri loro.
Altra cosa per cui dovrò rivederlo è l'infinità di nomi. Verso la fine tra titoli, soprannomi, appellativi facevo veramente fatica a identificare chi chiamasse chi o di chi stessero parlando.
Non voglio stare qui a scrivere molto altro. Mi ritrovo molto nelle recensioni e nei commenti delle due cultrici su questo drama @veronica-nardi e @dilebe06. Voglio solo aggiungere 3 cose.
E' da qualche giorno che mi domando: se @dilebe06 non mi avesse acculturato sulla questione BL, bromance, censura ecc.. cosa avrei pensato del rapporto Wei Ying/ Lan Zhan? Una risposta chiara non me la dare. Vi è una frase che viene ripetuta spesso nella serie: "nessuno conosce fino in fondo il cuore di qualcun altro". Questo non è vero per i due protagonisti, perchè il loro spirito è lo stesso. Nel loro essere agli antipodi, vi è un affinità e complementarità unica. Che credo sia anche soggetto di gelosia da parte di Jiang Cheng. Probabilmente è più giusto dire che, per buona parte della serie non conoscano veramente cosa c'è nel loro cuore. Per carità indizi ce ne sono molti. Al di la delle dichiarazioni, degli sguardi, dei gesti più o meno ecclatanti, mi rimarrà il dubbio di quanti ne sarei riuscita a cogliere. Per fare un esempio stupido: dopo la fuga dalla stanza degli orrori, Lan Zan porta Wei Ying ferito nella stanza del silenzio. Li lo ritrovo profumato e impigiamato e appena si sveglia, il nostro tenero padrone di conglietti bianchi gli spalanca la camicia e controlla la ferita. Segno di un'intimità che mai ti aspetteresti dal pudicissimo Lan Zhan, ma che c'è. Comunque che sia amore, è fuori di dubbio. Il tipo di amore, sinceramente mi interessa e non mi interessa perchè è bello così come ci viene mostrato.
C’è da dire che tra i due protagonisti vi è una chimica unica. Ed è quella che copre ogni magagna della trama e lo ha reso così popolare. Se sti due a distanza di anni non possono neppure incrociarsi con lo sguardo in pubblico, per il caos che ne è uscito, un motivo ci sarà. O si amano (99% si) o c’è dietro qualcuno di così geniale da aver capito che mantenere la fiamma fra i due farà sempre presa sul pubblico.
Santo Wen Ning che ha rivelato a Jiang Chen la verità sul nucleo d’oro. Ti ho sgamato subito che sei andato al tempio a cercare We Wuxian, per restituirgli il flauto come protezione. Lo avrai odiato, ma alla fine nel momento di maggior rabbia, non sei riuscito a trafiggerlo e alla fine come lo cercava Lan Zhan, lo stavi cercando pure tu e non certo per fare quello che non avevi fatto 16 anni prima! E comunque come in tutti i drammi: il non detto scava fosse profonde come le Marianne!
Ultima cosa il finale.
Quelle benedette collinette me le sono guardate e riguardate. Il punto è sempre lo stesso, solamente spostato di poco. L'idea che mi sono fatta è che non siano passati anni e We Ying sia ritornato. Lui si mette subito a suonare e Lan Zhan lo sente, dice fra se se che il titolo lo conosce già e torna indietro. Da li quello splendido il sorriso da contrapporsi allo sguardo affranto delle scene precedenti quando sembrava dovessero separarsi.
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mancino · 7 months
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..A MIO AVVISO,,IL VOLERE BENE E' IL PROSEGUO DELL'AMORE....Quando l'amore si trasforma diventa un voler bene infinito... dove accetti tutto quello che la vita ti porta... trasformazione.. cellulite , rallentamento sessuale e tutto il resto... in cambio ti dona il tuo voler bene ricco di infinite bellezze... che qui sarebbe lunga a spiegare...(Nelson Paria)
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libero-de-mente · 1 year
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VACANZE
Non esiste cartina tornasole, come prova decisiva, delle vacanze estive per comprendere come il tempo passi. E come rimpianti si acuiscono.
Il tempo passa e smaschera le nostre incoerenze, le certezze di ieri non sono quelle di oggi così come i "non ce la posso fare" di ieri essere dei rimpianti di oggi.
Estate 2023.
Figlio uno partirà tra qualche giorno con amici in auto, destinazione Toscana; figlio 2 parte oggi con la sua Rebecca, destinazione Trentino. Uno al mare l'altro in montagna.
Entrambi lontani centinaia di chilometri da me.
Sono due ragazzi, i miei figli, che si sono visti frenare la loro vita sociale e di aggregazione, quando stava per nascere, dagli anni bui della pandemia. La scuola in DAD, le zone rosse, i coprifuoco e le mascherine a coprire i loro sorrisi da adolescenti.
Il distanziamento sociale che per alcuni adulti è stata una pausa, un gran respiro per staccarsi da situazioni tossiche, è stato per i ragazzi una brusca frenata nella loro vita sociale.
Come quando ti ritrovi a bloccare in frenata l'auto lanciata di corsa in autostrada, un rallentamento che altera inevitabilmente la media tempo/percorrenza.
L'anno scorso fu figlio 1 a fare il primo passo, chiese e ottenne di andare in Campania. Prese l'autobus autostradale una sera di agosto. Lo accompagnammo, ci salutò e salì in maniera composta sul mezzo.
Lo guardavo sbirciandolo dalla portiera dell'autobus, lo stavo osservando mentre guardava fuori dal finestrino quando venni distratto dalle voci concitate di due persone.
Uno dei due conducenti stava discutendo con un ragazzo perché sprovvisto di mascherina, per le norme in vigore non poteva salire.
Notai lo sguardo supplichevole del ragazzo, se avesse perso quel mezzo quella sera probabilmente gli sarebbero saltati tutti i suoi piani.
Ho immaginato a una famiglia che lo aspettava, a una compagna o a degli amici con cui poi partire per altre destinazioni.
Mentre pensavo a tutto ci mi ero mosso automaticamente raggiungendo la mia auto, tenevo sempre delle mascherine di scorta così ne presi una e la offrii al ragazzo.
Mi ringraziò e riuscì a salire a bordo. Fu allora che riguardando Daniele, mio figlio che probabilmente non si era accorto di quella scena, lo vidi in lacrime. Stava piangendo a singhiozzo.
Credo che sia stata una di quelle volte, in vita mia, in cui mi si è letteralmente fermato il cuore. Non potendo salire per motivi di sicurezza lo chiamai al telefono.
Lo ascoltai, lo rincuorai e gli dissi che tutto era a posto. Gli dispiaceva "lasciarci". Era la prima volta. Io sentivo il suo pianto, lui per fortuna non sentì il mio.
Quest'anno entrambi andranno per le loro strade. Strade di vacanze, più che meritate.
Sembra passato poco tempo da quando si stava attenti alla sabbia che poteva irritare gli occhi di bambini piccini, al sole che poteva ustionare pelli così delicate.
Oppure il tempo in cui correvano per la spiaggia e la paura di perderli tra la fola, che era un'angoscia costante.
I momenti in cui entravano in acqua e "Tranquillo pa' so nuotare", in quei momenti mi passava il ricordo di mia madre. Con i piedi ben piantati sul bagnasciuga, una mano su un fianco e l'altra a mo di saluto militare sopra gli occhi per proteggerli dal sole. Per vedermi meglio.
I segnali in codice "madre", le mani che mimavano i vari "vieni più vicino", "esci che hai le dita a spugna", "lì non tocchi spostati", "quando esci facciamo i conti". Segnali come quelli nautici, quelli fatti con le bandierine dai marinai.
Erano tante le madri, allora, in fila come un plotone di esecuzione sulla spiaggia. Con tutti quei segnali, i nomi dei propri figli ben scanditi a richiamare l'attenzione se si guardava verso il mare aperto, interrompendo il contatto visivo con il genitore madre.
Credo che se questi plotoni di madri degli anni '60 e '70, fossero stati messi sulle spiagge di Utah Beach oppure Omaha Beach in Normandia, nel giorno del D-day, ci sarebbero stati moltissimi meno morti tra gli alleati.
Le vacanze con i diavoletti ti portavano a bramare di ricominciare a lavorare, a volte, a farti capire che le vacanze analcoliche non erano certo di aiuto. Così la sera, quando tutti erano a letto, qualcosa di fresco e alcolicissimissimo era irrinunciabile.
Ora che scusa avrò per bere? Tutto sarà così silenzioso e irreale.
Eppure avrò il tempo di leggere quel libro, di riguardarmi quel film, di prendere il sole senza dover tenere un occhio aperto per vedere dove sono i marmocchi.
Potrò davvero rilassarmi.
Ma non sarà così, la chat di famiglia sarà monitorata di continuo per vedere se qualcuno ha scritto o condiviso qualcosa. Cercando di frenare la voglia di chiedere, anche semplicemente come va, per non passare da genitore tedioso. Che poi ottieni esattamente l'opposto.
Mi abituerò, nella vita ci si abitua a quasi tutto, ma sono sicuro che nel mio cuore non mi rassegnerò al fatto che quelle corse appresso ai pargoli e i castelli di sabbia, forse, sono stati dei momenti di grazia assoluta.
E come si dice spesso in questo caso mentre guardiamo foto o immagini degli anni passati, quando eravamo giovani noi, "eravamo felici e non lo sapevamo".
L'importante che loro lo siano oggi, intendo felici.
Per me ci saranno altri momenti di felicità. Questa sera pizza ad esempio. Ci vuole.
Magari offrirò i miei servigi di genitore apprensivo a giovani genitori social, quelli che invece di stare sulla battigia preferiscono le stories e i selfie. Ci penserò io ai loro mocciosi.
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firewalker · 1 year
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E il famoso bicchiere di vino rosso che fa bene al cuore?
Il famoso bicchiere di vino rosso che fa bene al cuore è il titolo perfetto per un libro sulle leggende metropolitane alimentari.
Il vino contiene etanolo, comunemente chiamato alcol etilico o semplicemente alcol dai più. Questa molecola è una tossina che non ha alcun effetto positivo netto sull'organismo. Tra gli effetti positivi possiamo vedere una diminuzione (momentanea) della pressione arteriosa e poco altro, ma gli effetti negativi sono di gran lunga più importanti.
Qui dobbiamo recuperare il concetto di rischio. Il rischio è calcolato in questa maniera:
R=PxF
Dove R è il rischio, P è il pericolo, ovvero il danno (o comunque l'effetto) che una certa cosa porta di per sé, ed F è la frequenza con cui questo pericolo si manifesta. Facendo questo rapido conto, ti accorgerai che la R del fattore bassa pressione è enormemente più piccola della R data da cancro allo stomaco, cancro all'intestino, cancro al fegato, cancro alla mammella, cancro al pancreas, cancro ai polmoni, cancro alla prostata, cancro all'esofago, cancro alla laringe e forse mi sto scordando pure qualche altro cancro. Per non parlare poi di problemi cardiovascolari, infarto, ictus, malformazioni fetali e tutto quello che ancora mi scordo
Ma io ho detto un solo bicchiere!
Accidenti, mi hai fregato. Se parliamo di un solo bicchiere allora posso solo citare bruciori di stomaco, freni inibitori diminuiti, rallentamento dei riflessi, perdita di calore corporeo, problemi di relazione vari (dal dire cose inopportune al fare incidenti stradali).
La realtà è che non esiste una dose sicura di vino, o di alcol in generale, c'è solo una dose tollerata, e generalmente è fissata a un bicchiere di vino al giorno per le donne, due per gli uomini, ma è una questione molto variabile e dipende dal contesto di chi beve (se anche solo hai il diabete, la quota tollerata è zero).
Bevi per festeggiare, bevi per goderti il bicchiere con gli amici, bevi per assaporare un alimento alla fine piacevole... ma non bere per bere, non bere su base quotidiana, non bere perché fa bene e soprattutto non bere se non hai mai bevuto.
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pensieri-inlacrime · 3 months
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Ho una nuova psicologa da un paio di mesi a questa parte: avevo bisogno di cambiare perché ero entrata in una routine che volevo davvero evitare con il precedente terapeuta.
Sono entrata subito in sintonia con lei.
Ovviamente la mia ansia, i giorni precedenti al primo incontro, mi ha divorata in modi disumani: "che faccio se non le piaccio?" "E se anche lei non mi capisce, che le dico?" "E se non so parlare dei miei problemi come vorrei, come posso risolverli?". Come se il farsi queste paranoie potesse effettivamente sortire l'effetto sperato.
E invece sta andando alla grande: mi sono imposta di essere sincera al 100% e (con qualche rallentamento) ce la sto facendo: non riesco mai a raccontarle tutto in una volta, mi ci vuole un po' a farmi conoscere, ma la sua pazienza mi fa sentire bene.
A volte racconto cose che nella mia testa non sono importanti e lei invece gli dà l'importanza che meritano: prende i miei traumi e li avvolge in un lenzuolo per coccolarli e trasformarli in cose positive.
Sono davvero fortunata ad aver incrociato la mia strada con quella della Dottoressa Luana.
Lei una piccola risposta alle mie speranze.
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mezzopieno-news · 2 years
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LA CURA CONTRO LA SLA FUNZIONA: A TORINO I PRIMI RISULTATI
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“Il farmaco è già a disposizione dei malati” e i risultati sono “straordinari, mai osservati precedentemente nel trattamento della SLA”.
Sono stati resi noti dalla Città della Salute di Torino e pubblicati sulla più prestigiosa rivista scientifica mondiale in ambito medico,il New England Journal of Medicine, i risultati dello studio internazionale sul Tofersen, il farmaco che ha dimostrato un rallentamento ed in alcuni casi un’inversione della progressione clinica della Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) di pazienti con mutazione nel gene SOD1. Il professor Adriano Chiò, il Direttore del Centro regionale Esperto per la SLA dell’ospedale Molinette di Torino non nasconde l’entusiasmo per l’importanza di questo risultato che ha coinvolto l’ospedale piemontese, unico in Italia ed uno dei pochi nel mondo a far parte della sperimentazione, contribuendo con il maggior numero di pazienti. Lo studio sperimentale ha coinvolto 108 individui affetti da SLA con mutazione nel gene SOD1.
Il Tofersen è un oligonucleotide antisenso che agisce selettivamente sull’RNA messaggero, bloccando la sintesi della proteina alterata. La terapia viene somministrata per via lombare ed ha dimostrato di ridurre i livelli plasmatici di neurofilamenti del 51% nel trattamento precoce; un risultato mai ottenuto prima. La sperimentazione è iniziata subito prima dell’esplosione della pandemia ed ha visto lavorare insieme all’Italia istituti in Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
____________________
Fonte: New England Journal of Medicine
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abr · 1 year
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il settore bancario in questa particolare fase storica si trova in una situazione rischiosa. Per un lungo periodo di tempo lasciare i depositi sui conti correnti bancari è stata un’opzione poco costosa, in termini di opportunità perse, per i risparmiatori. L’inflazione era contenuta e i rendimenti dei titoli di stato e di una larga fetta del mercato obbligazionario non particolarmente interessanti. Oggi (...) per le banche il costo della raccolta sale. Dall’altra parte (sono piene) di "attivi" difficili da smobilizzare, sia perché le obbligazioni sono state comprate a prezzi molto più alti di quelli attuali, sia perché un rallentamento economico o addirittura una recessione renderebbe molto difficile liberarsi di prestiti e mutui alla pari. Uno scenario di recessione e magari di stress finanziario troverebbe le banche particolarmente vulnerabili.
(...) L’origine della crisi può certamente scaturire da una particolare banca (...) ma l’impatto è quasi immediatamente di sistema. (...) Le crisi bancarie nate dopo il 2008 sono tutte state risolte, senza distinzione, da interventi “pubblici”, o direttamente o tramite le banche centrali. Questa ovvietà ha avuto le ennesime conferme con quanto fatto dagli Stati Uniti a valle del fallimento di Silicon Valley Bank e con quanto messo in piedi dalla Svizzera con la crisi di Credit Suisse.
(...)Gli Stati possono salvare il sistema bancario (...) solo a debito e solo con il supporto delle banche centrali. Negli Stati Uniti il perno è la Fed e il Governo americano, in Europa sarà il Mes che impone condizionalità politiche e che ha lo stesso Dna della decisione con cui l’Europa ha salvato gli e-fuels tedeschi e condannato i biocarburanti italiani.
Legare il Mes alla risoluzione delle crisi bancarie nell’attuale contesto macroeconomico e finanziario è un bellissimo modo per farlo ratificare a furor di popolo, perché ancora più che in altre crisi questa volta, se mai ce ne sarà una, arriverà direttamente e senza filtri sulle banche (quindi sulle spalle) di tutti. Qualcuno potrà salvarle “gratis”, senza pagare dazi politici, qualcun altro che ha tanto debito no. L’austerity è solo uno dei tanti costi, come si è visto in Italia nel 2012.
via https://www.ilsussidiario.net/news/proposta-ue-su-crisi-banche-lo-stratagemma-per-riavvicinare-litalia-al-mes/2523431/
Han trovato lo stratagemma per farci ingoiare il MES, che all'ingenuotto sinistro i servi furbacchioni vendono come accesso a capitali illimitati, mentre il realista conservatore sa che significa consegnar le chiavi di casa a vicini livorosi invidiosi invadenti e in conflitto di interessi.
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der-papero · 1 year
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Metodo efficace per evitare code e semafori
Allora ...
Mettetevi in marcia e, al primo semaforo rosso, mentre mancano una 15ina di secondi per il verde, iniziate a scrivere un messaggio alla persona che desiderate. Ovviamente, il tempo restante a disposizione non vi permetterà l'invio, riponete il cellulare perché non lo si usa alla guida, e rimettetevi in marcia. Nel frattempo, la persona interlocutrice vedrà un "sta scrivendo ..." e penserà "e mo' che vvo' chist??".
Durante la marcia, il vostro pensiero fisso sarà "al prossimo rosso lo finisco e lo mando".
Non incontrerete più un rosso, un rallentamento per cantieri, una coda da intersezione, un gatto nero che attraversa la strada, le macchine vi scanseranno come se foste un'ambulanza, otterrete precedenza anche agli STOP, insomma sarete a casa in men che non si dica.
Nel frattempo, la persona interlocutrice leggermente in ansia penserà "ma che sang 'e chi te bbiv staje scrivenn, Guerra e Pace????".
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scienza-magia · 5 months
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Crisi industriale per sovrapproduzione di acciaio in Cina
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La siderurgia cinese è sull’orlo del precipizio. L’era delle grandi infrastrutture in Cina è finita, e ora il settore dell’acciaio deve affrontare un’enorme sovrapproduzione. Una transizione cruciale all’interno dell’industria siderurgica cinese, che sta esacerbando le preoccupazioni di sovracapacità, ha portato a temere che una mancanza di disciplina possa rischiare di far  "cadere da un precipizio"  questo settore industriale e danneggiare la posizione a lungo termine della nazione nel commercio globale. La produzione di acciaio della Cina è aumentata rapidamente negli ultimi decenni, diventando il principale produttore ed esportatore mondiale.
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Ma la prolungata flessione del mercato immobiliare e il rallentamento della spesa infrastrutturale da parte di alcuni governi locali per contenere i rischi di indebitamento, significa che l’industria sta affrontando una realtà non piacevole. I prezzi sono crollati bruscamente dal 2021 e alcuni produttori di acciaio hanno chiesto di limitare la produzione, citando le crescenti perdite e i rischi di flusso di cassa dovuti alla sovracapacità.
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Cina: produzione di acciaio Fine dei consumi su larga scala “In passato, era sostenuta principalmente da investimenti come il settore immobiliare, la costruzione di infrastrutture e il rinnovamento delle attrezzature delle fabbriche”, ha dichiarato Tang Zujun, vicepresidente della China Iron and Steel Association, durante un incontro con i maggiori produttori di acciaio del Paese alla fine di aprile. In futuro, sarà guidato dai consumi e dalle industrie strategiche emergenti e future basate sull’innovazione”.   “L’era della costruzione su larga scala nel nostro Paese è finita”. Tang ha chiesto una migliore disciplina e allocazione delle risorse, nonché uno sviluppo “sano” del settore, aggiungendo che l’eccesso di investimenti in alcuni prodotti peggiorerebbe ulteriormente la sovraccapacità. ‘ “Se questo problema non viene gestito bene, avrà un enorme impatto sull’ecosistema, sullo sviluppo sostenibile e sulla competitività internazionale dell’intero settore” . Solo che la situazione è diventata talmente complessa ed eccessiva che è molto difficile quali siano gli impianti che dovrebbero sopravvivere e quali dovebbero chiudere. L’export non può più essere una valvola di sfogo Anche la possibilità di utilizzare l’estero, anche con il dumping, per scaricare l’acciaio in eccesso, non è più affrontabile.  A metà aprile, Biden ha detto che le tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio cinesi dovrebbero essere triplicate, nella prima proposta tariffaria importante sui prodotti cinesi da parte della sua amministrazione. A marzo, due grandi produttori di acciaio in Vietnam hanno richiesto un’indagine antidumping sulle esportazioni di acciaio laminato a caldo dalla Cina. La settimana scorsa, il Cile ha dichiarato che avrebbe imposto tariffe antidumping temporanee sui prodotti siderurgici cinesi utilizzati nell’industria mineraria, nel tentativo di sostenere i produttori locali in crisi.   Il Messico aveva già imposto tariffe sull’acciaio cinese.
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Export cinese di ferro e acciaio Il governo cercherà sicuramente di ridurre la produzione di acciaio in modo organico ed organizzato. Sicuramente potrà riuscirci con i grandi gruppi a controllo statale, ma le piccole acciaierie private, queste ridurranno la produzione per obbedire agli ordini di governo, salvo poi aumentarla non appena i prezzi inizieranno a riprendersi. Anche la Cina ha una sua economia di mercato, perfino più caotica di quella Occidentale. Mettere ordine al mercato cinese dell’acciaio non sarà un lavoro facile. Read the full article
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gothsoulvi · 5 months
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Inizio a sentirmi di nuovo come se fossi solo un rallentamento ed un peso
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amoilnero · 1 year
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Attenzione a giudicare chi soffre...chi è confuso dagli eventi. Perché non è detto che in un rallentamento delle funzioni logiche discorsive vi sia perdita di coscienza
A.
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voracita · 9 months
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L’erotismo è allusivo, non pulsionale, mentre la modalità temporale della pornografia è il tutto subito. Essa descrive la traiettoria dell’eiaculato. Il rallentamento e la deviazione sono invece modalità temporali dell’erotico. La dimensione deittica, il mostrare le cose senza filtri, rientra nel pornografico.
Han, Byung-Chul. Perché oggi non è possibile una rivoluzione?
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pollicinor · 10 months
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In un libretto pubblicato qualche anno fa, “Cosa succede se usciamo dall’euro?”) cercavamo di spiegare che molti dei miti anti-euro poggiavano sull’assurda idea che l’aggancio ai mercati globalizzati fosse un orpello, e non una delle cause principali di quel po’ di benessere che abbiamo saputo creare e conservare. Oggi molti dei sogni anti-moneta unica si sono materializzati: i vincoli agli aiuti di stato si sono allentati, i parametri di Maastricht sono (temporaneamente?) in soffitta, l’economia tedesca ha perso di slancio e abbiamo persino messo in circolazione qualcosa di molto simile ai mini-bot, cioè i crediti fiscali del superbonus, che giustamente Eurostat ci ha costretto a riclassificare a bilancio proprio per evitare questa deriva. Non c’è dubbio che il populismo (se così vogliamo chiamarlo) sia diventato egemone, senza che né i governi tecnici, né gran parte degli intellettuali abbiano saputo o voluto contrastarlo. È proprio il caso di dire: fate attenzione a quello che desiderate, perché potrebbe avverarsi.
Dall'articolo "Il rallentamento economico tedesco e il sogno autolesionista degli anti-euro" dell'Istituto Bruno Leoni
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