#tardivo
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farmertucker · 2 years ago
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meteoroby · 9 months ago
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Dopo l'illusione dell'estate precoce un freddo tardivo che potrebbe sconfinare anche in maggio
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studiorussogiuseppe · 3 months ago
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Le sanzioni per omesso versamento si riducono
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 150/2024 del D.lgs. 87/2024, in attuazione della Riforma fiscale, il legislatore ha apportato una modifica al sistema sanzionatorio in materia tributaria, apportando una riduzione delle penalità applicabili. La modifica riguarderà: l’omessa, tardiva e infedele dichiarazione; l’omessa e infedele fatturazione; l’errata e indebita detrazione dell’Iva…
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ginogirolimoni · 1 year ago
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leggerezza-dell-essere · 1 year ago
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E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l'ultimo Altro, anzi l'unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d'amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all'indecenza.
Elsa Morante
______Yung Cheng Lin
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turuin · 5 months ago
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Day 20
Giorno 20 - ieri.
Totale caffè bevuti: 2.
Mare al mattino, poi pranzo con fettine alla pizzaiola e pane SG.
Nel pomeriggio, valanga di rosticceria SG (polpette, crocchè di patate e pizzelle) e torta-bis di compleanno, quindi la cena e questo aperitivo tardivo sono state un tutt'uno.
Poi, uscita post-cena (sempre grazie alla zia!) per la serata di chiusura estiva di un pub. Totale birre bevute: due, di cui una ben oltre il 9%.
Highlight della serata: ho conosciuto un tizio che è stato al matrimonio di Thom Yorke.
Notte trascorsa piuttosto serenamente, sogni sempre piuttosto strani. Oggi penso di ripulirmi un po': niente mare, perché il cielo minaccia uno di quei bellissimi temporali estivi; e possibilmente cibo leggero per ripulirmi dagli eccessi degli scorsi giorni, molta acqua e riposo.
Sul cibo leggero, naturalmente, bisognerà essere elastici.
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3nding · 10 months ago
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Why are so many young people getting cancer? Perché tanti giovani si stanno ammalando di cancro? Sintesi dell'articolo con spunti personali.
Per prima cosa sgombriamo il campo dall'associazione tra cancri, turbocancri e vaccini ad RNA che personaggi senza scrupoli stanno diffondendo per (cinicamente o incoscientemente, ognuno scelga) instillare dubbi e paure in chi in questo periodo si ritrova ad affrontare una diagnosi di tumore. Vorrei spiegare il mio accanimento su questo aspetto: una reazione molto frequente in chi riceve una diagnosi di tumore è chiedersi perché. Secondo me offrire ad una persona in un momento di grande fragilità una risposta falsa e che lo spinga a colpevolizzarsi (se avessi dato ascolto, se non mi fossi vaccinato, forse oggi non…) è riprovevole. Et de hoc satis.
E' vero che i dati ci dicono che c'è un'aumento di tumori, ed un aumento di tumori che si presentano in modo insolitamente precoce, ma è un fenomeno che si osserva dagli anni '90, i vaccini ad mRNA non c'erano.
Il punto è che il perché questo succeda ancora non si capisce. E non sarà facile capirlo, almeno per un po'.
La premessa è che il cancro, nella nostra cultura scientifica (che poi trova conferma nella nostra esperienza) è sempre stato una malattia statisticamente legata all'età (qui sotto c'è un grafico con l'andamento dell'incidenza di vari tipo di tumore in relazione all'età).
Un primo motivo è che le cause iniziali del cancro sono le mutazioni. Che siano dovute a fattori endogeni (acquisite in modo casuale nel corso della vita) o esogeni (causate dall'esposizione a fattori ambientali come inquinamento, alimenti, fumo, uso di sostanze chimiche…), solo poche di queste mutazioni avranno un'effetto sulla cellula, solo poche delle cellule che portano mutazioni riusciranno ad andare avanti. Per questo le probabilità che si verifichi un evento critico aumenteranno con il passare del tempo.
Ma una mutazione da sola non basta. Perché si abbia un tumore la cellula deve accumulare più mutazioni che compromettano aspetti diversi dei suoi sistemi di controllo. Questo succede, è nella nostra esperienza quotidiana, ma le probabilità che più mutazioni utili si ritrovino nella stessa cellula sono basse, e allora ci vuole ancora più tempo. Possono essere necessari anche decenni. E ancora altro tempo è necessario perché la cellula vada incontro ad ulteriori cambiamenti e deregolazioni che fanno la differenza tra una cellula fuori controllo che sarà eliminata ed un tumore che crescerà, sarà capace di invadere ed infiltrare altri tessuti, crearsi un sistema circolatorio privato e mandare in giro cellule metastatiche.
Per questo i tumori in genere si manifestano coi loro sintomi e si scoprono dopo una certa età. Hanno bisogno di tempo. Per questo, scoprire un tumore del colon ormai intrattabile in una sedicenne, o scoprirne uno con metastasi al fegato in una 32enne, è qualcosa di assolutamente anomalo. Nell'articolo vengono definiti "improbable forms of cancer", tumori improbabili.
Ovviamente tumori infantili ce ne sono, fin troppi. Tumori giovanili pure, ma sono rari, e particolari (spesso con una componente ereditaria), a causa dei meccanismi alla base in genere diversi da quelli dei tumori dell'età adulta ed avanzata (diciamo dai 50 in su). Che però si stanno presentando in aumento ben sotto i 50 (secondo alcuni modelli tra il 2019 ed il 20230 si osserverà un aumento del 30%). Ed anche se la mortalità per cancro globalmente è in calo, questo aumento potrebbe contribuire a riportare su la curva dei decessi nei prossimi anni. Anche perché nei giovani per ora non si fa prevenzione (controlli e screening) per cercare i tumori tipici dell'età più avanzata, quindi spesso questi tumori vengono scoperti in modo tardivo. Ma c'è chi sta già pensando di correre ai ripari ed anticipare di almeno 10 anni alcuni programmi di screening.
Ovviamente oltre a capire che sta succedendo qualcosa di strano, è importante scoprirne le cause. Ma non è facile.
Un primo problema è quello temporale. Anche in un caso veramente semplice da capire, come i tumori alla tiroide in chi da ragazzo (quindi con una tiroide molto attiva) in Ucraina e Bielorussia è stato esposto allo Iodio 131 liberato dalla centrale di Chernobyl, furono necessari comunque diversi anni prima di avere i primi casi. In pratica, anche in condizioni indotte in modo quasi sperimentale, c'è stato un periodo di latenza rispetto agli eventi iniziali. Diamo per scontato quindi che per capire quello che si osserva oggi non ci interessa qualcosa che è successo uno o due anni fa ma dobbiamo andare indietro nel tempo, di qualche decennio. E non sarà facile associare in modo retroattivo qualcosa che non sappiamo cosa sia, ma è successo 30-40 anni fa, ad un fenomeno che vediamo oggi.
L'altro problema è nei numeri. La tendenza è netta ma i numeri non sono tanto grandi da consentire studi solidi, e se per aumentare la numerosità del campione mettiamo insieme individui e malattie che apparentemente hanno in comune solo una diagnosi precoce, rischiamo di non scoprire i fattori discriminanti. Perché i tumori in aumento sono diversi per tipo, per età di insorgenza, per popolazione, e poi un tumore è per definizione una patologia multifattoriale che può rispondere a fattori molto diversi. La cosa più probabile però è che non ci sia una vera e propria pistola fumante da scoprire, ma una serie di fattori che singolarmente o in sinergia determinano questo risultato.
Di ipotesi se ne fanno tante che però possono spiegare alcuni casi ma non altri. Si va dai cambiamenti nell'alimentazione, sia in quantità che in qualità rispetto alle generazioni precedenti, all'obesità in netto aumento nei giovani, al consumo di alcoolici, a cambiamenti nel microbiota (che ha effetti sul sistema immunitario e sempre più correlazioni col cancro, ma che sarà difficile confrontare con quello di chi si è ammalato in età "normale"). Si stanno considerando anche effetti epigenetici dovuti all'esposizione a sostanze chimiche (disruttori endocrini) durante la gravidanza. Per questa ipotesi ci sono dei precedenti ormai ben caratterizzati, ragazze nate da madri che avevano fatto uso di un ormone sintetico (il dietilstillbestrolo) durante la gravidanza sviluppavano con frequenza insolita un tumore genitale raro ed in adolescenza, età decisamente insolita. Solo in seguito si capì che l'ormone disturbava il programma differenziativo di quei tessuti in una fase critica dell'embriogenesi per cui le bambine nascevano con una sorta di predisposizione a quel tumore. Può darsi che quello che vediamo oggi dipenda da qualcosa del genere. Sarebbe molto utile andare a studiare quelle che si chiamano coorti di nascita, ovvero un grande numero di bambini (e le loro madri) seguiti fin da prima di nascere. Di dati e di campioni biologici da analizzare in cui trovare contaminanti che potrebbero avere questo tipo di effetti però purtroppo non ce ne sono molti.
Stanno emergendo anche altri aspetti significativi a livello di popolazione. Il fenomeno sembra riguardare le donne più degli uomini, negli Stati Uniti gli ispanici ed i neri più che i bianchi, ed ancora di più alcune minoranze etniche native dell'Alaska. Ma sicuramente non si tratta di una questione etnica e di polimorfismi, quanto di aspetti socioeconomici. Livello economico, stili di vita, alimentazione, obesità, sicurezza delle abitazioni, accesso a prevenzione e cure precoci sono strettamente correlati tra loro, e possono essere un fattore importante. Lo abbiamo già visto col Covid. Ma è difficile che siano la causa diretta dell'aumento di incidenza del cancro tra i giovani.
E poi c'è il solito problema (ormai ci torniamo sempre più spesso) delle aree grigie, dei dati che non abbiamo perché riguardano quegli ultimi di cui ci importa poco. Come esempio, in Sudafrica i dati sull'incidenza dei tumori sono noti solo per il 16% della popolazione che è coperta da un'assicurazione sanitaria. Degli altri non si sa. Se tra gli altri ci fosse la risposta alle nostre domande, non lo sapremmo.
In sintesi, oggi oltre a farci le domande dobbiamo anche iniziare a raccogliere tutte le informazione possibili in cui, prima o poi, trovare le risposte.
“We never saw this coming. But in 20 years if we don’t have databases to record this, it’s our failure. It’s negligence.” - Ettore Meccia, fb
Più informazioni e link nell'articolo: https://www.nature.com/articles/d41586-024-00720-6
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talonabraxas · 2 years ago
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La missione dei Mayans Galacticos ha origine dalle stelle. I diversi sistemi stellari comprendono una federazione integrale. Questa missione è iniziata molto tempo fa (per gli standard terrestri) ed è ancorata alle Pleiadi con diversi punti di partenza, tra cui Arturo, Antares e Sirio. Le Pleiadi sono anche conosciute come "l'ancora luminosa", che come il nostro sistema solare ruota intorno ad Alción (il Gran Sol Centrale), la stella principale delle Pleiadi, in un ciclo di 26.000 anni. La missione è multidimensionale, anche se con un'enfasi particolare sul settore Velatropa. Questa regione della nostra galassia è definita dalla pulsar Vela, situata nel braccio di Orione di quella che chiamiamo galassia della Via Lattea, più specificamente vlatropa 24: il nome in codice intergalattico del nostro Sole, Kinich Ahau. Il nostro sistema solare si trova al centro di un'area di 6.000 anni luce di diametro definita dalla pulsar Vela (V), un residuo di una supernova ad una velocità incredibile. Una pulsar è uno stato avanzato tardivo evoluto di quella che una volta era una supernova. Ricorda che Vela è solo un piccolo (ma potente) "microbo" nella galassia. Questa missione ha come oggetto la supervisione del sistema planetario Velatropa 24, con particolare attenzione sui cinque pianeti interni: Mercurio, Venere, Terra, Marte e Maldek (ora cintura di Asteroidi). La Sonda di Arturo descrive come questa zona di Velatropa 24, inclusa la Terra (Velatropa 24.3), sia diventata la zona di quarantena della libera volontà. Questa è anche l'area di un programma di sviluppo noto come "la caduta" 0 "peccato originale". Era conosciuto da esseri provenienti da altre parti diverse del sistema galattico, che all'interno della zona di quarantena della libera volontà ci sarebbe stato un processo di apprendimento che avrebbe focalizzato i rifiuti karmici di molti sistemi di mondi in una struttura che, inevitabilmente, avrebbe raggiunto un punto in cui il processo non sarebbe potuto andare oltre l'intero sistema di Kinich Ahau. Una volta messo in quarantena il problema nel settore Velatropa, gli "angeli custodi" potevano tenerlo d'occhio e con l’avvicinarsi dell'ora indicata, avrebbero aumentato la sorveglianza. Perché è necessario questo? Nel processo di evoluzione di questo sistema stellare, il pianeta Terra (V. 24.3) si è allontanato dalla frequenza del tempo naturale che funziona nel resto della vita nell'universo. La ragione per quella che è conosciuta come la civiltà dei Mayans e il sistema di astronomia e calendari matematici dei Mayans era aiutare a ristabilire il giusto corso del tempo sulla Terra. La matematica Mayans è il gioiello di questo sistema di conoscenza galattico portato sul nostro pianeta. L'Alto Mano di Sirio ha iniziato ad assistere a questa marcia degli eventi comprendendo la battaglia disputata nella mente umana collettiva. Un rimedio noto come l'Incantesimo del Sogno è stato inviato da Sirio attraverso il campo di forza di Arturo per aiutare gli esseri umani ad attraversare le dimensioni e riallinearsi con il loro destino dimensionale. I codici dell'Incantesimo del Sogno trasmessi a José Argüelles/Valum Votan descrivono in realtà il registro armonico dei movimenti per la stabilizzazione del sistema di Kinich Ahau (Sol o V. 24). I registri armonici delle orbite planetarie rispetto alle altre creano nel tempo cicli di sincronizzazione chiamati "Incantesimi del sogno" - il codice specifico dell'Incantesimo del sogno per questo tempo è noto come la nave del Tempo Terra. I codici matematici per la ristrumentazione della specie umana secondo una frequenza di tempo galattico/armonico. Questi codici sono stati ridotti al formato pratico del calendario di 13 lune e 28 giorni (sincronari) e si basano sui cicli di Sirio. Tutto questo fa parte della missione Maya Galactica. I Maya Galacticos sono navigatori e cartografi planetari del grande campo psichico terrestre, del sistema solare e oltre la galassia. Ciò significa che le loro percezioni, i loro modi di conoscere e comunicazione provengono da un alto grado di sintonia telepatica con il cosmo. Il calendario dei Maya galattici non è quello che sembra. Lo scopo di questo calendario (13 lune di 28 giorni) è in definitiva assicurarsi che la Terra sia sintonizzata con il nuovo raggio galattico. Come ingegneri sincronici, i Maya Galacticos hanno prima depositato questi codici sotto forma di quella che chiamiamo civiltà Maya e poi, come nuova dispensazione planetaria, sono arrivati i codici dell'Incantesimo del Sogno. Dopo che l'Incantesimo del Sogno è stato pubblicato, molti altri regali quadri/quintidimensionali sono seguiti per definire una via terrestre verso le stelle, conosciuta come ordine sincronico (sincrono). Da un lato, l'obiettivo di questi strumenti è impedire l'autodistruzione del pianeta, dall'altro è stabilizzare la coscienza del pianeta in una risonanza cosmica con la galassia locale, in modo che questo abbia un effetto sul Sole. Mentre il sole attraversa le sue crisi interne, si crea una stabilizzazione della frequenza solare che cambia la coscienza su questo particolare pianeta. Questa è una situazione unica nella fase finale dell'esperimento nel settore Velatropa, con la stella V. 24 (il nostro sole) e V. 24.3 (pianeta Terra) come i punti di interesse centrale. Pacal Votan è il capo della squadra di ingegneria di questo esperimento”. Lamat Estrella Maya 🙏🏼 La Legge del Tempo 13:20 Raffaele Capasso 💕
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susieporta · 4 months ago
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Otto di Spade
"La Via della Responsabilità"
La Luce pulsante che sentiamo muoversi dentro di noi, ci racconta di un altro "luogo".
Un luogo Sacro, dove c'è vibrante Armonia tra l'Essenza e la Sostanza, tra l'Essere e il Manifestare, tra la Ragione e il Sentimento.
Questo sarà un Autunno di profonda trasformazione.
Anche i mesi passati lo sono stati.
Ma erano prevalentemente dedicati alla chiusura del Passato e impegnati nella Destrutturazione degli schemi di disfunzione ad esso associati.
Difficile accorgersi nel mentre in cui si vive l'esperienza del crollo di come la nostra Struttura abbia contestualmente plasmato una nuova Forma.
Ma l'Autunno ci impegnerà proprio nella definizione dei nuovi "Confini Sconfinati", in quella indefinita vastità che non abbiamo mai esplorato di noi stessi.
E le Maschere dei più deboli cadranno. Perché essi non reggeranno "l'Espansione", ossia quel massivo movimento di manifestazione dell'Essenza, che trascenderà impetuoso ogni schema di personalità, sia esso antico o di nuova generazione.
Il Buio, mascherato di Finzione e Potere, si rivelerà nella sua piccolezza. Nella sua fragile costruzione di Dolore.
Non potremo più fermare la Verità che avanza imperiosa dentro e fuori di noi.
Essa uscirà dalle bocche dei Carnefici in egual misura con cui verrà resa pubblica dalle Vittime.
Cosa ne faremo di questa Verità, solo la nostra Struttura potrà dirlo.
Potremo tentare di infangarla nuovamente e renderla schiava del nostro insano disturbo mentale. Oppure potremo osservarla e coglierne i suggerimenti palesi che ci invia.
Ma chi sceglierà di aggrapparsi alla propria disfunzionalità, avrà un "aiuto speciale": gli accadimenti dell'Autunno sono come sentinelle pronte a "cecchinare" ogni impurità interiore.
E se dovessero cogliere forme di "incongruenza" energetica, plasmeranno nella Materia la manifestazione del sintomo in versione "cartellone gigante".
Cosicché finalmente si abbia la possibilità di vedere la gigantografia del nostro inquinato e malato Corpo di Dolore.
Siate onesti. Se potete.
E se non vi accorgete di essere lontani dalla vostra parte autentica, iniziate a porvi alcune semplici domande.
Senza puntare il dito contro voi stessi o gli altri, senza colpa o vergogna. Solo con la voglia di sentirvi, di comprendervi, di accogliere le parti di disfunzione ed elaborarne il profondo dolore che vi trasmettono.
Non è colpa dell'Altro. Non oggi.
Ieri forse potevamo parlare anche di questo all'interno dello schema Carnefice - Vittima.
Ma non oggi.
Oggi parliamo di "Responsabilità Personale", di presa in carico individuale, di potere di Guarigione interiore.
Gli altri non c'entrano.
Tocca a noi.
Tocca a noi guardarci dentro ed essere onesti.
Nessun "risarcimento danni" e nessuna "pretesa di riconoscimento" tardivo ci salverà da noi stessi e placherà il senso di ingiustizia.
Non siamo stati amati?
Allora è giunto il tempo di amarci.
Fino in fondo.
Senza limiti. Senza scuse. Senza condizioni.
Tante cose accadranno in questi prossimi tre mesi. Tante tante.
Restiamo concentrati e presenti a noi stessi. E proseguiamo questo fantastico viaggio d'Amore...
Mirtilla Esmeralda
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lunamarish · 6 months ago
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E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l'ultimo Altro, anzi l'unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d'amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all'indecenza.
Elsa Morante
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muccamuffa · 1 year ago
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Dicembre
Quest’albero,
in cui vive la mia essenza,
è come ciliegio fiorito a dicembre: attrae il perplesso sguardo
di uomini e di uccelli che giustificano il tutto coi capricci del caso.
È illogico accettare
che un vecchio parli d’amore,
ormai che sono scorse
gran parte delle ore
da quell’aprile in cui fervida
è la danza della specie e Venere e le Grazie trastullano il cuore.
Io, solitario e tardivo, invece,
attendo che la voce,
che cova nella notte,
esploda in fioritura innaturale,
in questo corso strano
dell’esistenza, dov’è inaccettabile
lo sgarbo all’esperienza.
Io fiorisco a dicembre,
quando ormai le foglie sono cadute,
opponendomi
alla comune convinzione
che nel dicembre della vita
fioriscano soltanto
mute parole.
Evaristo Seghetta Andreoli
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parmenida · 7 months ago
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ELEONORA DUSE E GABRIELE D'ANNUNZIO!
Non tutti gli amori riescono ad essere felici,
eterni, fedeli ed indistruttibili.
Ci sono anche gli amori definiti malati, quando
riescono a dare più sofferenze che gioie a coloro che li vivono.
Uno di questi è stato, senza dubbio, l'amore
che unì Eleonora Duse e Gabriele d'Annunzio ...
Quando iniziò la loro storia d'amore Eleonora Duse era reduce da una lunga relazione con Arrigo Boito, aveva trentotto anni, era famosissima, applaudita dalle platee di tutto il mondo.
Gabriele D’Annunzio, di qualche anno più giovane , era un poeta di successo, noto per i suoi amori instabili e una vita irrequieta.
La loro relazione iniziò a Venezia nel 1894 e tra
ardente passione e tradimenti, da parte di lui, durò quasi dieci anni.
Lei amò quell'uomo senza riserve, facendosi prosciugare non solo il cuore ma anche il patrimonio per le tante esigenze del poeta.
Lui, invece, la usò moltissimo e la tradì di continuo, non solo sentimentalmente, ma anche artisticamente affidando ruoli delle sue opere all'eterna rivale della Duse, Sarah Bernhardt.
In nome di quell'amore Eleonora si annientò, pertanto, quando lui la lasciò definitavamente non volle conoscere altri amori.
Al contrario, D'Annunzio inseguì per tutta la vita avventure amorose che gli procacciarono quell'alone di leggenda amatoria che tutt'ora lo distingue.
"E' morta colei che non meritai".
Cosi d'Annunzio diede l'ultimo addio alla donna che tanto gli aveva donato, quando ella morì a Pittsburgh il 21 aprile 1924.
Forse in quelle parole c'era un tardivo pentimento, ma Eleonora non poteva più più sentirle.
Ormai riposava senza più gli struggimenti del suo impossibile amore nel piccolo cimitero di Asolo, all'ombra del massiccio del Grappa, come da lei richiesto prima di morire.
Nonostante tutto così continuava a esprimersi nei confronti del suo amato:
"Gli perdono di avermi sfruttata, rovinata, umiliata. Gli perdono tutto perchè ho amato".
Eleonora Duse
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thefelineofaveb · 8 months ago
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You come down on me
like light summer rain
at golden hour peak.
I stay there and feel you,
warm yet cold, palpable
but delicate, wet like
refreshing tears
of happiness.
Cali su di me
come pioggia d'estate
nel sole tardivo.
Resto fermo e ti sento
fresco e caloroso, palpabile
ma delicato, umido come
rinfrancanti lacrime
di felicità.
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lastregadeilibri · 10 months ago
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Fillus de anima.
È così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un'altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell'anima di Bonaria Urrai.
Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, Maria aveva sei anni ed era l'errore dopo tre cose giuste. Le sue sorelle erano già signorine e lei giocava da sola per terra a fare una torta di fango impastata di formiche vive, con la cura di una piccola donna. Muovevano le zampe rossastre nell'impasto, morendo lente sotto i decori di fiori di campo e lo zucchero di sabbia. Nel sole violento di luglio il dolce le cresceva in mano, bello come lo sono a volte le cose cattive.
ஐ Michela Murgia - Accabadora ஐ
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bangtanitalianchannel · 1 year ago
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[TRAD ITA] 240202 POST INSTAGRAM DI RM:
"Un saluto tardivo #Arrivederci2023"
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Xina) | Trans ©BTS_Trans
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jazzluca · 1 year ago
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GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME ( Leader) War for Cybertron SIEGE
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Ammetto che appena uscì non badai troppo a questo GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME, dato che come remold dell'Ultra Magnus Siege era davvero troppo estemporaneo e quasi una mosca bianca in mezzo a tutti quegli omaggi diretti ai personaggi G1, ma appunto questo omaggio al Cybertron Op era praticamente un precursore dei Legacy, nei suoi limiti, ed ora con altri rappresentanti della Trilogia di Unicron ha già più senso averlo in collezione, da qui questo mio recupero tardivo… e considerando pure che ADOOOOORO il Convoy Siege! ^^
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Come CAMION DEI POMPIERI D'ASSALTO, il nostro è un cacchio di retool esteso del Magnus di qui sopra, omaggiando al meglio l'originale veicolo Cybertron, con un nuovo muso e paraurti e tutta la parte posteriore a parte le parti centrali del retro che diverranno gli "stivali" del super mode.
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I fucili laterali neri che in Magnus erano un po' ridondanti qui trovano il loro perchè citando le armi laterali del Galaxy Convoy originale, mentre fa un po' specie che i cannoni argentati principali siano scambiati di posto da destra a sinistra, ma questo perchè poi saranno dritti nella modalità combinata. Anche qui però al cannone più corto si sistema il fucile argentato sulla punta.
Peccato che non sia possibile realizzare la modalità di camion volante come nell'originale, data la poca posabilità delle ali, ma il retro staccato con queste aperte almeno ricorda bene la modalità di "stazione di battaglia" del giocattolo del 2005.
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Niente male neanche tutti i dettagli dipinti sparsi, sopratutto nel muso della cabina, anche se però sono caduti in una pacchianata, ovvero che hanno dipinto i lampeggianti sul tettuccio di rosso invece che lasciarli nella plastica trasparente blu originale, sminuendo così il look sempre dell'originale.
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Anche qui la CABINA MOTRICE, così come era per Magnus, come veicolo a se' fa un po' ridere i polli, ma questo succedeva pure nel Galaxy Optimus, quindi passiamo direttamente alla TRASFORMAZIONE in robot, sempre uguale al suo stampo d'origine, con il muso che si apre per tirar fuori la testa, le braccia in vista che si proiettano in avanti, il bacino che ruota, le gambe che si abbassano ed il paraurti con le ruote anteriori che dal sedere sale su in cima alla schiena.
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Il ROBOT risultante anche qui fa un po' specie, dato che a differenza della modalità normale del Galaxy Op ha il muso del camion come torso e non come spallacci, ma provenendo dallo stampo di Magnus, è praticamente un Optimus G1 col petto più cybertroniano, laddove sappiamo che in Siege un Commander tale c'era già nel Voyager uscito a parte, ma col torso dal design più terrestre a citare le stridenti prime apparizioni dei Transformers sul loro pianeta natale ma con già i corpi che richiamavano i loro prossimi alt mode terrestri… ^^'
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Ma vabbè, sebbene sia un po' largo sui fianchi dello stomaco alla fine è guardabile e sensato nella sua cybertronietà, e non a caso è stato preso come riferimento durante il reboot dei fumetti IDW nelle storie ambientate appunto prima della guerra civile dei Transformers.
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Di certo avere un Optimus simil G1 "in mezzo" ad uno che dovrebbe essere il Galaxy Convoy fra alt mode e super mode fa strano, dicevo, ma possiamo far finta di dimenticarcene così come ci si dimenticava del robot bianco di Magnus, e passiamo quindi a smontare il retro del camion per ricavarne l'ARMATURA.
Come accennato, la parte posteriore si stacca e diventa gli stivali, non prima di averci estratto da dentro le spalliere però, così come bisogna togliere dal paraurti posteriore del robot motrice le ruote anteriori che vanno sugli avambracci, ed ovviamente il paraurti va abbassato sul sedere e la testa normale rientra nel torso, in modo da accogliere l'ultimo pezzo col jetpack e la testa nuova, ripiegando adeguatamente il modulo di plastica grigio dietro la schiena.
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Ora si che almeno il SUPER MODE ricorda bene l'originale Galaxy Optimus, fra ali, torso, avambracci, testa, eccetera eccetera, magari con solo le gambe con dettagli argento sugli stinchi con lo stesso stampo di Magnus, ma sono quisquilie.
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Carina l'idea delle ruote farlocche scolpite e dipinte sulle ali, così come i cannonnazzi che possono stare a riposo dietro le ali, mentre quando sono in modalità di attacco rivolti in avanti, si ritrovano delle inedite impugnature per i pugni che sono una trovata semplice ma indovinata.
Bella la scultura in generale, sopratutto quella dei finestroni sul petto in plastica trasparente, ed il nostro guadagna la rotazione di pugni e bacino rispetto all'originale, ma il confronto con questo in generale resta impietoso per massa e gimmick, nonostante la comunque alta giocabilità data da fori per armi e l'assemblaggio del super mode.
Ma bisogna prenderlo per quel che è, ovvero un OMAGGIO a quel personaggio usato sfruttando lo stampo di un altro, piuttosto che non una versione aggiornata con tutti i crismi o QUASI, come i recenti Armada di Legacy, per citarne alcuni. E come dicevo nell'incipit, se ai tempi della sua effettiva uscita poteva risultare superfluo, ora che sono usciti e usciranno altri personaggi di Cybertron il nostro acquista una sua dimensione, e coi tempi che corrono non so quanto sarà probabile che venga ripreso di nuovo in una ulteriore versione Generations magari Commander.
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Quindi, in definitiva, ovviamente non allaccia le scarpe al giocattolo originale, che consiglio a tutti di recuperare, ma per chi ci piacciono le varianti di Optimus, per chi ha adorato Cybertron E la versione Siege di Magnus, alla fine è un acquisto che soddisfa. Appaga pienamente magari no, ma soddisfa sì, dai. ^^
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