#rachitismo
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⭕ Hai notato sintomi come stanchezza, mal di testa o capelli fragili? Potrebbe trattarsi di 𝐢𝐩𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐨𝐬𝐢!
👨⚕️ Il nostro corpo ha bisogno di vitamine per funzionare al meglio, ma a volte, a causa di una #dieta sbilanciata o di particolari condizioni, possiamo sviluppare delle carenze. Le vitamine del gruppo B, C e D sono fondamentali per il nostro benessere:
🔸 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐁𝟏𝟐: essenziale per chi segue una dieta vegana. Una sua carenza può causare tachicardia, confusione mentale e debolezza.
🔸 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐁𝟖 (biotina), la sua carenza si manifesta con fragilità delle unghie e dei capelli.
🔸 𝐑𝐢𝐛𝐨𝐟𝐥𝐚𝐯𝐢𝐧𝐚 (Vitamina B2): importante per la produzione di energia e per la salute della pelle e degli occhi. Una sua carenza può manifestarsi con secchezza delle labbra e fissurazioni ai margini della bocca, arrossamento della lingua, eccessiva sensibilità alla luce e dermatiti.
🔸 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐂: fondamentale per il sistema immunitario e l’assorbimento del ferro. Una carenza, conosciuta anche come scorbuto, è rara al giorno d'oggi (un tempo più frequente soprattutto nei marinai in navigazione), ma può manifestarsi con stanchezza, dolori muscolari, emorragie e fragilità dei capelli.
🔸 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃: importante per la salute delle ossa. La sua mancanza, conosciuta anche come rachitismo e osteomalacia, può portare a fragilità ossea, disturbi della coagulazione e irregolarità del ciclo mestruale.
🎯 Ricorda: prima di ricorrere agli integratori, è fondamentale consultare il proprio medico e fare gli esami del sangue necessari. Una dieta equilibrata, ricca di alimenti freschi e di stagione, è il miglior modo per garantire al tuo corpo tutte le vitamine di cui ha bisogno!
💊 Passa in farmacia per un consiglio personalizzato!
Fonte: Humanitas
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📍 Via Policastrelli 209 Milazzo (ME)
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23 maggio 2024
Immagini durissime della realtà sanitaria in carico al Dispensario medico di Jangany
Riceviamo queste immagini che ci riportano alla realtà senza tante parole. Difficile per noi comprendere sia l'estensione di queste situazioni drammatiche, sia l'eziogenesi.
Malnutrizione, rachitismo, infezioni... Stiamo ponendo alcune domande alla responsabile del Dispensario:
1. Vediamo, come in tante immagini che avevate inviato, un addome gonfio: la causa è la malnutrizione? Oppure la bilaziosi?
2. Ci sono delle ulcere nelle gambe: come spieghi la causa?
3. Anche le lesioni delle dita dei piedi con l’esposizione delle ossa: cosa ha portato a questo?
4. Quella gobba sulla schiena del bambino: come si spiega?
5. Il rachitismo è legato a mancanza di vitamine? Sono in tanti in quella situazione?
6. Quei due bambini per terra, quanti anni hanno? sono fenomeni frequenti?
Ci proponiamo di offrire intanto quanto richiesto nella lettera che trovate sotto e di organizzare una missione sanitaria nel primo semestre 2025.
Una prima risposta ci è giunta da Agnese, fondatrice dell'ospedale di Sakalalina. La trovate dopo la lettera e traduzione di suor Jeannine, in coda a questo post.
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Lettera di suor Jeannine
Cher ***, c'est un immense plaisir pour nous de vous écrire cette lettre. Nous espérons que vous allez bien.Nous sommes bien satisfait pour le soutien que vous apportez en faveur des personnes démunies que nous prend en charge médicalement, nous vous en sommes reconnaissants pour tant pour améliorer notre qualité de service nous vous demandons s'il y a la possibilité de nous fournir un appareil de tensiomètre électronique et otoscope et glucomètre pour usage de la sage femme, car nous ne sommes pas encore suffisamment équipe. Nous avons aussi de difficulté pour ravitaillement de lait, car nous commandons à Antananarivo. attendons impatiemment votre venue, nous vous souhaitons bon vol, nous vous remercions infiniment, merci, merci, merci que notre Dieu veille sur vous et vos proches. Bien fraternellement en Christ. Soeur Jeannine Dispensaire Jangany.
Caro ***, è con grande piacere che ti scriviamo questa lettera. Speriamo che tu stia bene e ti siamo molto grati per il sostegno che dai alle persone povere di cui ci prendiamo cura dal punto di vista medico, in modo da poter migliorare la qualità del nostro servizio.
Vorremmo chiederti se è possibile che tu ci fornisca un misuratore elettronico di pressione, un otoscopio e un glucometro per l'ostetrica, poiché non siamo ancora sufficientemente attrezzati.
Abbiamo anche difficoltà a rifornirci di latte, che ordiniamo da Antananarivo. Aspettiamo con impazienza il vostro arrivo, vi auguriamo un buon volo, vi ringraziamo molto, grazie, grazie, grazie, che il nostro Dio vegli su di voi e sui vostri cari. Fraternamente in Cristo. Suor Jeannine Dispensaire Jangany.
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Note di Agnese, ospedale di Sakalalina
Ciao ***, bella decisione la tua di visitare il Madagascar, spero che oltre a Jangany tu possa venire anche a Sakalalina per una breve visita di amicizia. Vedrai personalmente le sofferenze della popolazione e le difficoltà a fare qualcosa per alleviarle. Cercherò di rispondere alle tue domande anche se non vedendo e sentendo il paziente non è facile.
L'addome gonfio nell'adulto è un'ascite dovuta alla cirrosi epatica da bilharzia e alcol. Le cause delle ulcere sono molteplici, piaghe non curate, infezioni, il piede potrebbe essere il diabete senza escludere la lebbra.
La gamba di quel ragazzo è una osteomielite molto probabilmente tubercolotica, oltre alle terapie specifica è necessario un intervento chirurgico. La gobba di quella bimba è il mal di pott, ovvero ascesso osseo da tubercolosi ossea.
Il rachitismo e lamalnutrizione grave dei due bambini è la mancanza di proteine, vitamine, calcio, insufficienza alimentare in generale ma, sovente, ci sono patologie da diagnosticare e curare oltre al cibo.
Per il glucometro, io consiglio di acquistarlo qui per avere la continuità dei reattivi. I nostri glucometri italiani sono tutti archiviati per la difficoltà di avere le strisce. Al bisogno, posso dare informazioni alla suora dove acquistarlo a prezzo buono.
Spero le mie risposte siano utili, certo queste patologie in Italia non si vedono. Buona preparazione al tuo prossimo viaggio. Ciao, buona serata.
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L’importanza della vitamina D
La vitamina D è un nutriente importantissimo per il nostro organismo, e in questi ultimi anni se ne sente parlare sempre più spesso. Innanzitutto è costituita da un gruppo di vitamine liposolubili, ovvero che vengono assorbite attraverso i grassi, ma la forma migliore per la nostra assunzione è la D3, il Colecalciferolo. La sua fonte principale sono l’esposizione al sole e la dieta alimentare o l’assunzione di integratori specifici. Ma perché è così importante? Questa vitamina è essenziale per il nostro organismo, e possiede tantissime funzioni: - Fissa il calcio nelle ossa, aiutando a contrastarne la fragilità. - Ha una funzione positiva contro le infiammazioni. - Rafforza il sistema immunitario. - Contrasta diverse patologie, come infarto, diabete e Alzheimer. - Ha un’attività antiossidante e antimicrobica. - Protegge la funzione muscolare e cerebrale. Infatti è talmente importante che viene definito quasi un ormone, anziché una semplice vitamina. Inoltre, associata alla vitamina K2 (il Menachinone) aiuta a eliminare il calcio depositato nei vasi sanguigni e mineralizzare la ossa. Infatti il calcio, che è il componente principale della struttura ossea, ha bisogno di questi due elementi per essere assorbito nel modo giusto dal nostro corpo. Per questo motivo, spesso negli integratori in vendita, questi due nutrienti vengono combinati insieme. La carenza di questa vitamina può portare stanchezza, mal di testa e dolori muscolari, ma anche un aumento nell’incidenza delle malattie autoimmuni e nell’indebolimento della struttura ossea, con conseguente aumento di probabilità di rachitismo, osteomalacia (che è il “rachitismo degli adulti”, con fragilità ossea e dolori) e di osteoporosi (diminuzione della densità ossea, con maggior possibilità di fratture) classico delle persone anziane. Difatti spesso le persone di una certa età tendono a stare chiuse in casa senza prendere il sole, ed il livello di vitamina D nel loro sangue scende, causando frequentemente questi problemi. È essenziale effettivamente svolgere attività all’aperto e prendere il sole a tutte le età, non solo da giovani. L’esposizione della pelle al sole, attraverso i raggi UVB, infatti è determinante.
Prendere il sole aumenta il livello di vitamina D. È importante però ricordarsi che le creme protettive solari contrastano la produzione di questa vitamina, in quanto fungono da barriera per la pelle da parte dei raggi del sole (che non è certo un male, anzi..) ma di contro limitano fortemente la produzione di vitamina D. Quindi è importante esporsi sempre in orari in cui il sole non brucia (ad esempio la mattina presto o la sera) in modo da potersi “ricaricare” di vitamina. La quantità giornaliera da assumere varia da persona a persona, ma dovrebbe essere tra le 3.000 e i 5.000 unità al giorno. Si può anche mantenere d’occhio il livello di questo nutriente facendo un semplice esame del sangue, chiamato 25(OH) per valutare se effettuare una maggiore integrazione di questo elemento. Il valore dovrebbe attestarsi sempre tra i 60 e i 100 ng/ml. Le fonti alimentari di questa vitamina sono poche, infatti naturalmente è poco presente nei cibi, ma quelli che ne contengono di più sono il pesce azzurro (salmone, sardine, sgombro, merluzzo), il pesce spada, l’olio di fegato di merluzzo, e in piccole quantità anche nel tuorlo d’uovo e in alcuni funghi. Questa vitamina è generalmente ben tollerata, ma un consumo eccessivo potrebbe causare nausea e vomito, debolezza, perdita di peso e scarso appetito. Quindi è sempre essenziale non fare di testa propria e avvalersi della consulenza di un medico o di un esperto. Read the full article
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[7 aprile 2024]
oggi pensavo alla Grecia, a quanto mi mancasse, e magicamente stasera ho trovato un grazioso ristorante greco in una via secondaria. il titolare, insieme alla sorella, è originario di Sparta e là produce olio biologico coltivando le stesse terre che di generazione in generazione si sono passati.
ora, a distanza di anni, ricordo quei giorni greci come mistici, luminosi, significativi. in realtà, quando li stavo vivendo, ero profondamente malinconica e bisognosa. come mi accade spesso i luoghi acquistano significato a posteriori. è come se avessi bisogno di tornare nella mia cameretta, lasciar andare l'esperienza per poi ritrovarne inaspettatamente le radici in me. così un giorno mentre cantavo "dove c'era un minareto o un campanile, c'è un albero in fiore tra le rovine" davanti ai miei occhi ho rivisto quell'albero in fiore a Micene e non ho più smesso.
"Le strade di lei" e la crema per il corpo; il significato del verbo "attecchire", che poi a quel tempo è diventato la mia naturale evoluzione; il quadretto bianco mai consegnato; la salita al tempio di Delfi; il raffreddore e un dolore lancinante alle orecchie durante l'atterraggio; l'amore che sgorgava dalle mie mani e dalle mie labbra.
«[Tristano] se ne stava appoggiato su una seggiola di tela di quelle da regista cinematografico che per scherzo gli aveva regalato Daphne per un suo compleanno, scrivendo la frase di Rossella O'Hara col pennarello sulla spalliera, domani è un altro giorno, affinché lui non fosse il regista di un cinemascope amaro che si vedeva dal porticato, ma pensasse che in fondo nella vita c'è qualcosa per cui vale la pena se l'anima non è rachitica, e che bisogna lottare contro il rachitismo di certe giornate, quando la sorgente sembra asciutta, perché all'improvviso la fonte ricomincia a buttare, tu non te lo aspettavi più e che bello, arriva un getto d'acqua fresca che ti inonda, ti rinvigorisce, ti trascina, da dove viene quel fiume carsico, mentre la pianura sembrava così secca, quali meandri sotterranei ha seguito per arrivare fino a te, per dirti che domani è un altro giorno?»
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Gli effetti della vitamina D sull'invecchiamento: tutto dipende da una buona immunita?
La vitamina D svolge un ruolo cruciale nella salute delle ossa regolando l’omeostasi del calcio e prevenendo condizioni come il rachitismo e l’osteomalacia. Tuttavia, la sua influenza sull’immunità va oltre questa funzione. La carenza di vitamina D, legata a fattori legati allo stile di vita moderno come la limitata esposizione al sole, influisce sulla produzione endogena di metaboliti attivi…
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Malnutrizione: nel Regno Unito le prime conseguenze tra i bambini
La malnutrizione fa vedere le sue conseguenze tra i bambini del Regno Unito. Negli ultimi dieci anni, infatti, i bambini britannici sono cresciuti sempre meno divenendo i bambini più bassi. La causa di questo processo starebbe in uno scarso apporto di nutrienti dato, a sua volta, dalla povertà sempre più dilagante tra le famiglie. Come si evidenzia, la malnutrizione non è più un fenomeno riferito solo ai Paesi in via di sviluppo ma dilaga anche nei Paesi ricchi dove aumentano velocemente le sacche di povertà. Le conseguenze della malnutrizione nel Regno Unito I bambini britannici sono più bassi rispetto a quelli degli altri Paesi. A essere precisi sono i più bassi. Mentre l'altezza media aumenta a livello globale, nel Regno Unito diminuisce. Per dare un'idea, l'altezza media in Gran Bretagna nel 2010 era 110,2 centimetri per i maschi di 5 anni e 109,3 per le femmine; nel 2022 si è passati a 110,9 centimetri per i maschi e a 109,9. Un incremento inferiore rispetto a quello registrato in altri Paesi. In questo lasso di tempo, i bambini britannici maschi hanno perso 33 posizioni nelle classifiche internazionali, le femmine 27. Intervistata sulla notizia, la professoressa di salute globale all’Imperial College di Londra, Majid Ezzati, ha evidenziato come questo dato sia riconducibile alla malnutrizione. Un problema, ha detto la professoressa, che affligge milioni di giovani sotto i 18 anni in Gran Bretagna. Sono sempre meno, infatti, le famiglie che possono permettersi di acquistare cibi, come legumi, verdure, carne e pesce, capaci di nutrire senza far ingrassare. Un'emergenza annunciata La notizia, diventata subito un caso politico, non è arrivata inaspettata. Nel luglio 2023, infatti, il Times svelò la dirompente crisi alimentare in Gran Bretagna. Una situazione talmente grave che il sindaco di Londra, Sadiq Khan, aveva attuato un programma di pasti gratuiti per i bambini delle scuole elementari. La direttrice della Food Foundation, Anna Taylor, esperta di nutrizione con una lunga esperienza in Africa e Asia, aveva lanciato l'allarme sulla crisi alimentare nel Regno Unito parlando di livelli di denutrizione molto alti, assimilabili a quelli di alcuni dei Paesi più poveri del mondo, e di un arresto nella crescita infantile. Nel 2022, più di 11.000 britannici erano stati ricoverati per malnutrizione. Molti anche i casi di scorbuto e di rachitismo. La prima è dovuta a un'importante carenza di vitamina C, la seconda a una prolungata carenza di vitamina D. Parliamo di malattie tipiche dell'era vittoriana legate, appunto, alla malnutrizione. Denutrizione e malnutrizione Vediamo, dunque, come denutrizione e malnutrizione sono fenomeni molto diffusi non solo nei Paesi a scarso sviluppo economico ma che, negli ultimi anni, devono farci i conti anche i Paesi cosiddetti industrializzati. Per denutrizione si intende un apporto di calorie giornaliero minore di quello necessario per poter svolgere le pratiche quotidiane. Erroneamente associamo la denutrizione alla scarsa quantità di cibo che ingeriamo. Il nesso non è vero sempre considerato che, se conduciamo un'alimentazione priva di nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) possiamo anche mangiare in grandi quantità cibo ma non introiteremo il giusto apporto energetico. La malnutrizione, invece, si manifesta come mancanza di uno o più nutrienti ed è provocata da un'alimentazione squilibrata che privilegia alcuni nutrienti a danno di altri. Anche in questo caso le quantità di cibo non sono dirimenti, perché conta la qualità dei cibi che ingeriamo. Anche regimi alimentari molto sbilanciati volti alla perdita di peso possono portare alla malnutrizione o alla denutrizione. La causa principale della malnutrizione, oggi, sta nella povertà, che non consente alle persone di nutrirsi in modo adeguato, dilagante anche nei Paesi più ricchi. In copertina foto di 👀 Mabel Amber, who will one day da Pixabay Read the full article
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Milano: il "Gaetano Pini" compie 150 anni. La celebrazione nell'Aula Magna dell'ospedale.
Milano: il "Gaetano Pini" compie 150 anni. La celebrazione nell'Aula Magna dell'ospedale. Milano. L'Asst Gaetano Pini di Milano compie 150 anni e lo fa con l'evento 'L'Istituto Ortopedico Gaetano Pini a 150 anni dalla fondazione - Ieri, oggi e domani', che si è svolto nell'Aula Magna dell'ospedale e al quale ha partecipato l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. Era infatti il 1874 quando il medico Gaetano Pini fonda a Milano l'Associazione per la 'Scuola dei Rachitici', per curare i tanti bambini affetti in quell'epoca da rachitismo. Inizia così la storia, lunga un secolo e mezzo e strettamente intrecciata con quello della città di Milano, dell'Istituto Ortopedico Gaetano Pini, dal 2016 ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO, dopo l'accorpamento con il Centro Traumatologico Ortopedico di Via Bignami, entrambi centri di riferimento dell'ortopedia nazionale ed europea. "Il 'Pini' - ha detto l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - rappresenta un patrimonio immenso da conservare e tutelare. L'ospedale ha svolto un ruolo importante nella storia della medicina lombarda e italiana, ospitando alcuni dei professionisti più importanti della loro epoca e contribuendo alla formazione di molti altri. L'idea che porto avanti è quella di una 'sanità circolare'. È ora di abbattere steccati e creare connessioni tra le varie aziende sociosanitarie, come ha iniziato a fare il Pini adottando un nuovo modello organizzativo di rete tra ospedali per la cura delle patologie ortopediche e traumatologiche nel territorio regionale. Questo istituto rappresenta, così come altre realtà settoriali, una realtà fondamentale e strategica per la sanità lombarda. Qui si fa ricerca ad alto livello e con grande professionalità. Nell'ottica di un miglioramento della sanità, il continuo scambio di informazioni e la condivisione di idee ed esperienze diventa decisivo". L'Istituto negli anni è diventato uno dei punti di riferimento a livello nazionale e internazionale per l'ortopedia, la traumatologia, la riabilitazione specialistica, la reumatologia e le scienze mediche, e anche per raccontare passato e presente, oltre che per scoprire le sfide future che attendono l'ASST Gaetano Pini-CTO. "È un vero onore, per me, dare avvio a queste celebrazioni – ha aggiunto Paola Lattuada direttore generale di ASST Gaetano Pini-CTO - che proseguiranno nel 2024, con il contributo di tante persone che hanno a cuore il 'Pini', che hanno vissuto e vivono in questa realtà che ha dato davvero molto alla città di Milano e ancor di più a ogni singolo paziente che è stato qui che per noi rimane sempre al centro del nostro agire. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che qui lavorano e, con dedizione professionalità e competenza stanno investendo su innovazione, ricerca e cura". Durante il panel sono state inoltre presentato le ragioni che hanno portato alla scelta di un nuovo modello organizzativo di rete per la cura delle patologie ortopediche e traumatologiche nel territorio regionale. La formazione e l'insegnamento si rilevano leve essenziali per realizzare un modello organizzativo interaziendale innovativo finalizzato ad erogare cure di altissima professionalità. Con l'occasione è stata anche presentata la Strenna natalizia del Pini: il libro che, nel solco della tradizione, viene pubblicato, poche settimane prima di Natale, dal 1879. La monografia di quest'anno, illustra il primo secolo e mezzo di storia del Pini, partendo da figure storiche, come quella del fondatore naturalmente, ma anche di Pietro Panzeri, Riccardo Galeazzi e di tanti altri autorevoli professionisti che hanno contribuito a rendere grande questo ospedale. Nel volume del 2023 si trovano le tappe di evoluzione dell'Istituto attraverso il Novecento, dalla nascita dei centri specialistici, all'impegno nella cura del Parkinson, alla nascita del Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO e il Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi di oggi e anche alle prospettive future dell'ospedale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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VITAMIN D: the vitamin of the sun.
Vitamin D (calciferol) comes in two forms, in two important elements:
D2, is taken through food/food and is a small part, almost 10%;
D3, over 80% of which is synthesized by our body through sunlight.
Vitamin D belongs to the group of fat-soluble vitamins (soluble in fats).
It is an essential molecule which has various biological functions.
The essential role of calciferol is to regulate the intestinal absorption of calcium and phosphorus, promoting bone mineralization.
By interacting with the immune system, it exerts an immunomodulatory action, moreover it prevents and fights cardiovascular diseases, atopic dermatitis, prostate cancer, autoimmune diseases, osteoporosis, breast cancer, depression, intestinal inflammation, it is useful in fighting rheumatism, l 'influence.
The lack of vitamin D leads to serious problems of rickets, bone deformation, osteomalacia, osteoporosis in menopause.
An excessive intake of this vitamin causes vomiting, nausea, nervousness, bone calcification.
Some foods containing vitamin D, ( D2, ergocalciferol) are as follows;
▪️ Egg yolk
▪️ Cod liver oil
▪️ Swordfish
▪️ Canned tuna
▪️ Mackerel
▪️ Salmon
▪️ Mushrooms
▪️ Fresh tuna
▪️ Butter
▪️ Fat cheeses
▪️Trout...etc...
📚 From: The Casket of Nature
VITAMINA D: la vitamina del sole.
Vitamina D ( calciferolo) si presenta in due forme, in due importanti elementi:
D2, si assume attraverso gli alimenti/cibo ed è una minima parte, quasi il 10%;
D3, il cui oltre 80%, viene sintetizzata dal nostro organismo attraverso i raggi solari.
La vitamina D fa parte del gruppo delle vitamine liposolubili (solubile nei grassi). È una molecola essenziale la quale ha varie funzioni biologiche.
Il ruolo essenziale del calciferolo è di regolare l'assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, favorendo la mineralizzazione delle ossa. Interagendo con il sistema immunitario esercita un'azione immunomodulante, oltretutto previene e contrasta le malattie cardiovascolari, la dermatite atopica, il tumore alla prostata, malattie autoimmuni, osteoporosi, il tumore alla mammella, depressione infiammazione intestinale, è utile nel contrastare i reumatismi, l'influenza.
La mancanza di vitamina D, comporta seri problemi di rachitismo, deformazione ossee, osteomalacia, osteoporosi in menopausa.
Un' assunzione eccessiva di questa vitamina provoca vomito, nausea, nervosismo, calcificazione ossea.
Alcuni alimenti contenenti la vitamina D, ( D2, ergocalciferolo) sono i seguenti;
▪️Tuorlo d'uovo
▪️Olio di fegato di merluzzo
▪️Pesce spada
▪️Tonno in scatola
▪️Sgombro
▪️Salmone
▪️Funghi
▪️Tonno fresco
▪️Burro
▪️Formaggi grassi
▪️Trota...etc...
📚 Da: Lo Scrigno della Natura
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NOVITA' OLEA D3 PLUS: VITAMINA D PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO E NON SOLO (2000 UI PER OGNI GOCCIA). Integratore naturale professionale Altamente Biodisponibile, Senza Controindicazioni con Olio Extra Vergine di Oliva Biologico, adatto ai Vegetariani. Contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, interviene nel processo di divisione delle cellule, contribuisce al normale assorbimento/utilizzo del calcio e del fosforo, a mantenere livelli normali di calcio nel sangue, al mantenimento di ossa normali e al mantenimento della normale funzione muscolare. La vitamina D interagisce con tutte le cellule che presentano sulla loro membrana il recettore specifico denominato VDR. I VDR sono presenti su tutte le popolazioni linfocitarie dove la vitamina D esplica una importante regolazione del sistema immunitario infatti ha un ruolo fondamentale nella iniziale risposta immunitaria non-specifica verso organismi patogeni o danni tissutali, regola i linfociti Th17 e quindi la loro produzione di IL17 che è fondamentale per ridurre l’infiammazione e il danno tessutale nella malattia autoimmunitaria. Questi recettori si trovano inoltre in molti tessuti sui quali la vitamina D agisce come regolatore metabolico o come stimolante la riparazione in casi di infiammazione. OLEA D3 PLUS è infine indicata in caso di carenza di vitamina D e di calcio. POTETE AVERE ULTERIORI INFORMAZIONI SUI MOLTI BENEFICI DELLA VITAMINA D E IN PARTICOLARE DELLA OLEA D3 HERBOPLANET che trattiamo presso le nostre erboristeria guardando questo video https://www.facebook.com/herboplanet/videos/538062060244852/ Potete acquistare queste vitamine e minerali direttamente su https://www.tutaca.it/shops/naturopathica - oppure utilizzando l'APP #ComproDaCasa Potete ordinare Chiamando o Scrivendo al 347.78.41.302 - langolonaturale@libero. CONSEGNE RAPIDE. #vitaminad #vitaminad3 #sistemaimmunitario #difeseimmunitarie #difeseimmunitariealte #sistemaimmunitariopiùforte #virus #malattieautoimmuni #osteoporosi #rachitismo #osteomalacia #Infezioni #infezioni #infezioniurinarie #infezionevirale #infezionecronicadibassogrado #apparatodigerente #cherasco #bra #lamorra #narzole (presso Cherasco) https://www.instagram.com/p/B_abcOIl4y_/?igshid=1fsr0stwytefb
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Mio caro,
Grazie per la vostra lettera. Le vostre lettere. Il lavoro, in cui il buio vi sembra trionfare, è molto così come la stanchezza che vi trascina a letto la sera. Tuttavia trovate sempre il tempo per impugnare anche una penna e racchiudere in una busta i vostri pensieri, gli odori del nord ed il vostro affetto.
Mi mancate, tanto che a volte una lacrima malinconica si fa strada e scivola sulla guancia… ma subito sorrido;
Sorrido perché vi immagino qui con il vostro tocco, capace di suscitare brividi, a raccogliere quella lacrima con un benevolo rimprovero;
Sorrido perché alzo lo sguardo a quello stesso cielo stellato che vi travolge di bellezza e mi sembra che per un istante non esistano distanze;
Sorrido perché è un giorno in meno passato ad attendervi.
Sorrido perché, anche se vi sembra di non ricordare il mio volto, non dubito che mi riconoscereste in mezzo a mille.
Silenzio, mio caro, il paese si sta svegliando: il vociare sommesso in piazza, mano a mano che l’alba volge al giorno, si intensifica: le risate dei bambini, il rumore dei passi sui ciottoli quasi fosse una musica a cui si aggiungono le campane.
E poi solo la mia voce a scandire il vostro nome.
Attendetemi, ancora
Petite C.
Ma petite Constance,
mentre leggo questa vostra missiva un senso di tenerezza e di angoscia mi assale. Ogni cosa di voi mi riporta a ricordi e a segreti dolcissimi, la vostra deliziosa calligrafia dona gioia inattesa ai miei occhi stanchi e mi fa sospirare accentuando il peso che mi porto nel petto.
Questa sarà la mia ultima lettera.
Veloci corrono lettere e pensieri nella mia mente e lesta si muove la locomotiva nella notte. Credetemi, nulla è più doloroso per me, ma devo fuggire da voi per il vostro stesso bene.
No ma petite, non fate che il rancore vi porti a sgualcire questo mio ultimo ricordo. Lo so, la rabbia non è un sentimento che vi appartiene. Ma voglio rassicurarvi: non fuggo da voi per colpa del mio matrimonio o della mia situazione familiare, voi lo sapete, nulla di simile potrebbe intaccare il nostro legame.
Devo isolarmi con altri compagni minatori, sono braccato dalla gendarmeria a causa delle sommosse che ci sono state anche qui al nord; immagino che abbiate letto della miccia che si è innescata a Carmaux in Occitiania il mese scorso. Noi non siamo stati da meno.
Forse inorridirete leggendo che mi sono votato alla rivolta, e credetemi a volte io stesso non mi riconosco. Quanto sono lontani quei giorni tra le vigne, quanto è lontano il ricordo del villaggio! Gli uomini cambiano e questo lavoro opprimente ha mutato anche me.
Abbiamo sabotato le rotaie delle miniere ed assaltato i depositi per sfamare al meglio le famiglie dei compagni. Si, lo ammetto, abbiamo distrutto e picchiato ma se ripenso alle mie azioni non provo alcun senso di colpa. Se vedeste le sofferenze dei bambini che vivono in queste baracche ferrose, se vedeste i ragazzi già segnati dal rachitismo! E' forse questo il futuro che meritiamo? E' forse questo il motivo per cui ho abbandonato voi e i vostri dolcissimi abbracci? Io desideravo altro e voi ben lo sapete. Ma ormai non si torna indietro.
Veloci corrono le ombre nere dei pioppi mentre il treno mi porta verso ovest. Sto per entrare in Germania, deposito questa mia ultima missiva nella stazione di posta sul confine, poi, non esisterò più.
Non avrete il mio indirizzo e non saprete mai più chi sono o dove sono, ma questo forse non lo so nemmeno io.
Con fare greve vi scrivo il mio addio. Mi consola la certezza che voi serberete di me il ricordo migliore perché gli istanti più belli sono stati quelli vissuti con voi.
Non dimenticatemi, io non lo farò.
Vostro.
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⭕ La 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃 è una vitamina liposolubile, viene quindi accumulata nel fegato e non è dunque necessario assumerla con regolarità attraverso i cibi, dal momento che il corpo la rilascia a piccole dosi quando il suo utilizzo diventa necessario.
👩⚕️ La vitamina D si presenta sotto due forme: l’𝐞𝐫𝐠𝐨𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐟𝐞𝐫𝐨𝐥𝐨, che viene assunto con il cibo, e il 𝐜𝐨𝐥𝐞𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐟𝐞𝐫𝐨𝐥𝐨, che viene sintetizzato dal nostro organismo attraverso l’assorbimento dei raggi del sole operato dalla pelle.
Questa vitamina regola il metabolismo del calcio e per questo è utile nell’azione di calcificazione delle ossa.
La vitamina D contribuisce inoltre a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.
⛽ Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età, ma possiamo dire che è di 400 unità al giorno in assenza di fattori di rischio. Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit.
🦴 La 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 di vitamina D incide in modo negativo sulla calcificazione delle ossa con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini alle deformazioni ossee di varia natura e alla osteomalacia, che si presenta quando la struttura ossea esternamente è integra ma all’interno delle ossa si registra un contenuto minerale insufficiente.
La mancanza di Vitamina D rende inoltre i denti più deboli e vulnerabili alle carie.
Un 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 di vitamina D può, invece, provocare una calcificazione diffusa a livello dei vari organi, con conseguente vomito, diarrea e spasmi muscolari.
👉 È importante ricordare che l’abuso di alcol, il consumo di sostanze stupefacenti così come l’uso di certi farmaci può influire sulla quantità di vitamina D presente nel nostro organismo.
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Fonte: Humanitas
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La vitamina D è necessaria a tutte le età ancor di più in adolescenza, il benessere psico-fisico si ottiene anche grazie a questa solare vitamina sintetizzata a partire dalle radiazioni U.V.
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Sole e vitamina D: come aumentarne la produzione
Sun and vitamin D: how to increase its production
Vitamina d a cosa serve e come si produce
La vitamina D è una sostanza liposolubile, presente in natura sotto due forme principali: una di origine vegetale (vitamina D2) e l’altra di origine animale (vitamina D3).
A differenza di quanto accade con gli altri gruppi, inoltre, questa vitamina è presente in pochissimi alimenti e viene prodotta principalmente dal nostro organismo grazie all’esposizione solare. La sua sintesi avviene attraverso l’azione dei raggi ultravioletti, che trasformano un grasso simile al colesterolo e presente nella pelle in vitamina D3.
La sua funzione è quella di favorire il processo di mineralizzazione dell’osso, aumentando l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio. Non solo, la vitamina D è anche in grado di rafforzare il sistema immunitario, aumentando la capacità delle cellule preposte a questa funzione di eliminare microrganismi e agenti patogeni. Insomma la vitamina D svolge un ruolo molto importante per il nostro organismo ed è fondamentale assicurarne una corretta e costante produzione.
Carenza vitamina D: quali sono le conseguenze?
Un’eventuale carenza, infatti, potrebbe comportare una serie di disturbi e disagi spesso anche molto invalidanti. In caso di vitamina d bassa, ad esempio, è possibile andare incontro a rachitismo, una malattia che colpisce i bambini ed è caratterizzata da una difettosa mineralizzazione dell’osso, che lo rende più fragile e deformabile.
Negli adulti, invece, la carenza di vitamina D può dare origine ad osteoporosi o ad un’altra patologia che prende il nome di osteomalacia. Si tratta di una malattia metabolica a carico delle ossa che, povere di minerali, sono più suscettibili a dolori, malformazioni e fratture. E non finisce qui.
Livelli di vitamina d piuttosto bassi possono aggravare anche la salute di bocca e muscoli. Nel primo caso, in particolare, i denti sono più fragili e soggetti a carie. Nel secondo caso, invece, è più facile andare incontro a contratture e infiammazioni.
Vitamina D bassa sintomi
Insomma, la carenza di vitamina D rappresenta un problema importante e che è bene non sottovalutare, in modo tale da evitare patologie e malattie spesso molto gravi. Il primo passo è sicuramente quello di prestare attenzione ai sintomi e ad eventuali disturbi legati a livelli di vitamina D molto bassi.
In questi casi, in particolare, il soggetto può accusare:
· Dolore alle ossa
· Dolore alle articolazioni
· Debolezza muscolare
· Disturbi da fascicolazione muscolare
· Ossa fragili
· Stanchezza ricorrente
Di conseguenza, laddove fossero presenti uno o più sintomi del genere, è bene sottoporsi ad una visita medica in modo da effettuare tutti i controlli necessari e stabilire l’eventuale terapia da seguire.
Come produrre vitamina d: dieta e integratori
In questi casi, in particolare, prima ancora di intervenire è fondamentale diagnosticare la problematica con precisione, così da definirne la gravità. In base al tipo di carenza, è possibile infatti individuare terapie e rimedi differenti. Laddove, ad esempio, la carenza di vitamina D fosse da imputare ad una scarsa esposizione ai raggi solari, la terapia consisterà nel modificare il proprio stile di vita.
Generalmente, in questi casi, si consiglia un’esposizione quotidiana di 15-20 minuti senza l’uso di creme protettive. Non solo, un altro rimedio molto efficace per sopperire alla carenza di vitamina D è quello di modificare anche il proprio regime alimentare, integrandolo con cibi ricchi di questa sostanza.
Nello specifico, bisognerebbe aumentare il consumo di latte, pesce (salmone, trota, aringa, pesce spada, sgombro, tonno, ecc.), olio di fegato di merluzzo, tuorlo d’uovo, burro e funghi. In particolare, si consigliano le varietà del porcino e lo spugnolo.
Integratori vitamina d: i prodotti più efficaci
Attraverso l’assunzione regolare di questi alimenti è quindi possibile sopperire, almeno in parte, ad eventuali carenze di vitamina D. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario integrare con alcuni prodotti specifici, rimedi a base di sostanze naturali e quindi privi di rischi per la salute.
A questo proposito, noi di Benessence suggeriamo di utilizzare il nostro integratore Tonico Adattogeno a base di vitamina D, zinco, eleuterococco e Aloe Vera. Il prodotto consente di sopperire ad una carenza di vitamina D3, garantendo un alto dosaggio con sole due capsule al giorno.
La presenza dell’eleuterococco, in particolare, stimola la memoria, le funzioni cognitive e le naturali difese dell’organismo, mentre la Rodiola Rosea aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale e mantenere il normale tono dell’umore.
La vitamina D3, invece, coopera al funzionamento del sistema immunitario e muscolare e al mantenimento di ossa e denti normali, promuovendo l’assorbimento di minerali come calcio e fosforo.
Infine lo zinco favorisce il normale metabolismo dei macronutrienti, dei carboidrati, degli acidi grassi e della vitamina A, contribuendo al mantenimento di ossa, capelli, unghie e pelle normali.
L’Aloe Vera, invece, esplica un’azione emolliente e lenitiva sul sistema dirigente e stimola le funzioni depurative dell’organismo.
Tonico Adattogeno è quindi molto più di un semplice integratore a base di vitamina D. Questo prodotto agisce infatti su più fronti, migliorando notevolmente la salute e il benessere del nostro corpo a 360 gradi.
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Leggi anche Vitamina D ed eleuterococco: preziosi per corpo e mente!
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#buongiorno #buongiornomtc #Repost @docarianna • • • • • [Svezzamento] La pediatra americana Clara Marie Davis nel 1928 volle verificare se i bambini avevano un’innata capacità di scegliersi da soli una dieta corretta da un punto di vista nutrizionale. Prese 15 bimbi abbandonati, di età tra i 6 e gli 11 mesi, che avevano mangiato fino ad allora solo latte, e li osservò per sei anni. Alcuni erano denutriti e sottopeso, 4 affetti da rachitismo. . Li mise almeno 4 volte al giorno davanti ad una tavola con 35 alimenti naturali sempre freschi, mai mescolati: acqua, latte, farine integrali, carni, ortaggi, frutta. . Assenti zucchero, burro, formaggi e cibi industriali. Alcune infermiere servivano ai piccoli il cibo soltanto quando vi mostravano interesse e glielo ponevano alla bocca solo quando la aprivano spontaneamente. Un apparente caos emergeva nell’osservarli mangiare: “mezzo litro di succo d'arancia e fegato o qualche uovo, banane e latte” (cit.) . I piccoli venivano monitorati da vari specialisti. . Nessuno divenne sovrappeso né perse peso o soffrì di stitichezza. Emerse inoltre che vi era un apporto equilibrato di sostanze nutritive e che i bimbi adeguavano la loro dieta crescendo. . Il “segreto” stava nella scelta degli alimenti proposti, basata sull'ipotesi che l'istinto alimentare funziona solamente con alimenti più naturali possibili. . Il bambino è in grado di autoregolamentarsi nella qualità e quantità di cibo, basta offrirgli cibo sano e sufficientemente vario. . Pensate che furono analizzati, allora senza computer, circa 36.000 pasti, valutando il rapporto fra alimenti vegetali e animali, calorie, percentuali di proteine, grassi e zuccheri e, seppure in modo indiretto, l’adeguatezza dell’apporto di vitamine e minerali. Tutto risultò ricadere nei limiti definiti corretti dalle tabelle nutrizionali e tutto era stato frutto delle scelte spontanee dei bambini. . Il trucco? La disponibilità di soli alimenti “sani”. E nel caso specifico, anche più sani di quanto chiunque oggi pretenderebbe. Alimenti naturali. . Fonte: https://ift.tt/2MeRomc . In foto: la colazione di oggi. Mia e di Greta, proprio oggi, 17 https://ift.tt/2LYBlvS
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Filetto di merluzzo allo zenzero
Filetto di merluzzo allo zenzero
Il merluzzo è un pesce dalle carni bianche, molto delicato e poco grasso. Ricco di acidi grassi Omega 3, utile per tenere a bada il colesterolo “cattivo” e a ridurre il rischio di eventi rombotici. Dal suo fegato si ottiene l’olio di fegato di merluzzo, utilizzato come rimedio contro il rachitismo e per il corretto funzionamento della tiroide. Ingredienti 1 filetto di merluzzo 1 limone 20 gr.…
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Teresa Filangieri Ravaschieri fondò il primo ospedale per bambini a Napoli
https://www.unadonnalgiorno.it/teresa-filangieri/
L’arte non è diversa dalla carità. Non vorrei una carità scabra, arcigna e fredda. La carità è amore e non può fare a meno della bellezza.
Teresa Filangieri, scrittrice e filantropa del diciannovesimo secolo.
Donna molto rispettata e stimata per la sua grande generosità, è passata alla storia per le sue attività socio-assistenziali e le opere umanitarie.
Nipote del celebre filosofo Gaetano Filangieri, figlia del generale Carlo Filangieri e sorella minore di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, la contessa Teresa Filangieri, nacque a Napoli il 5 gennaio del 1826.
Venne educata in maniera assai severa dalla nonna paterna, una donna nobile ungherese.
Grazie all’amicizia stretta con la filantropa pietista Pauline Marie de La Ferronays, iniziò a dedicare la sua vita ai poveri. Raccolse dalla strada numerose persone indigenti che aiutò economicamente.
Nel 1847 sposò il duca Vincenzo Ravaschieri Fieschi.
Teresa Filangieri ebbe il coraggio di agire contro la mentalità maschilista dei suoi contemporanei, con intelligenza, per raggiungere i suoi obiettivi, tenace e indipendente anche nei confronti del marito.
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, venne nominata patrona della scuola-convitto per fanciulle cieche fondata da Lady Strachan. Fu poi incaricata dal prefetto di condurre un’inchiesta sui reali educandati, e, durante il colera del 1873, fu a capo dell’organizzazione di cucine popolari gratuite.
Nel 1879 iniziò a lavorare al suo progetto più ambizioso, nel quale impiegò parte della sua dote: l’ospedale per malattie infantili intitolato al nome della figlia Lina scomparsa, a 12 anni, nel 1861.
L’ospedale, insediato in un vecchio ricovero per le vedove e le orfane di militari borbonici venne inaugurato nel 1880, grazie a finanziatori illustri, tra cui la coppia reale. L’infanzia, ai tempi, era afflitta da rachitismo e deformità osteo articolari, causate da tubercolosi, sifilide, poliomielite, malnutrizione, difetti di norme igieniche. Teresa Filangieri sentì quell’ospedale come un’urgenza. Per dare sollievo ai bambini e alle bambine ricoverate, volle circondare di bellezza l’edificio, affidando allo scultore Francesco Jerace il compito di decorarlo.
Negli anni ‘70, ha presieduto l’Opera di ricovero e di patrocinio o Gran patronato delle orfane e derelitte, destinata a «accogliere, istruire, avviare nell’arte e nei mestieri ed altresì proteggere nel collocamento» le orfane allevate in istituti di beneficenza, destinandole a impieghi di maestre, telegrafiste, computiste, cameriere, operaie e cuoche.
Per i ragazzi senza tetto, contribuì ad allestire un dormitorio. Nel 1884, a fianco delle Suore della Carità, ha assistito le vittime del colera.
Teresa Filangieri è stata anche una scrittrice, nel 1879 viene pubblicata la sua monumentale Storia della carità napoletana in quattro volumi.
Per tutto il corso della sua vita, continuò a scrivere incessantemente studi, ricerche, saggi, memorie e lettere.
Il suo ultimo lavoro, datato 1903, dal titolo Come nacque il mio ospedale, racconta le vicende e la rete di relazioni attraverso cui divenne una figura di primo piano nella filantropia e nella società napoletana.
Organizzò anche numerosi spettacoli teatrali e attività culturali il cui ricavato era devoluto in beneficenza.
Durante la Campagna d’Africa fu a capo della Croce Rossa. Ai reduci della battaglia di Adua offrì come residenza la sua villa principesca a Pozzuoli.
Morì a Napoli il 10 settembre 1903.
Recentemente il Comune di Napoli le ha intitolato quella che era via della Croce Rossa, la strada in cui era stato fondato il suo ospedale.
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