#racconta
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Il cimitero di Ceccano racconta, l'antologia di Vincenzo Angeletti domenica 17 novembre, ore 14,45
Mille storie che nascono da quei nomi, quei simboli, quelle cappelle che costellano il cimitero monumentale di Ceccano, ben diverso dalle nuove cappelle “simil bar” che crescono, come funghi, lungo il viale del nuovo cimitero: sono storie che parlano della vita e della morte, della fede, del dolore, ma anche delle imprese, dell’umanità di tutte quelle persone che il cimitero ricorda con le sue…
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Al Pacino racconta di quando il Covid rischiò di ucciderlo: «Non mi batteva più il cuore»
«La reticenza che sempre più spesso si incontra nel ricordare il 7 ottobre tradisce un antisemitismo latente». Con queste parole la premier Giorgia Meloni ha ricordato in una dichiarazione l’eccidio compiuto in Israele da Hamas un anno fa. Una denuncia ripresa anche dal Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni durante la commemorazione al Tempio maggiore della capitale: il 7 ottobre non è un caso…
#batteva#cinema#Coronavirus#Covid#Cuore#Pacino#più#premio-oscar#quando#racconta#rischio#ucciderlo#USA
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PRIMA PAGINA Nuova Ferrara di Oggi sabato, 24 agosto 2024
#PrimaPagina#nuovaferrara quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi system#fumettista#ferrarese#racconta#ferrara#tutto#quello#attorno#videogiochi#calcio#mario#sono#convince#nuova#sabato#agosto#anno#centrale#operativa#caporali#sfruttate
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I am reading a book when suddenly...Alcina's island
#alcina dimitrescu#lady dimitrescu#ludovico ariosto#italo calvino#orlando furioso#italo calvino racconta l'orlando furioso di ludovico ariosto
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La carne non è oscena, ci vuole solo molta poesia per raccontarla.
Roland Barthes
#parlare al vento rende tutto molto leggero#molta poesia#e diverse carezze#che a pelle ci racconta meglio#nel mulino che vorrei
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Lunedì 31 maggio 1993
Cara Mimmy,
sono terribilmente giù di morale. Sono annoiata e depressa. Motivo numero uno: non c'è scuola perché è la festa di Bairam. Numero due: è venuta a mancare anche quel poco di elettricità che riusciamo ad avere con un cavo, quindi addio musica, addio film, addio luce. Siamo nuovamente nelle tenebre, sprofondati nelle tenebre. Papà ascolta delle notizie deprimenti. Numero tre: a partire da giovedì, i bombardamenti sono ripresi in modo selvaggio. PUAH! Ieri i cannoneggiamenti sono continuati in modo incessante dalle quattro del mattino fino alle dieci di sera. Sono cadute dalle tre alle quattro bombe al minuto. Bentornati in cantina! Questa mattina abbiamo saputo che l'UNPROFOR ha contato millecento bombe, però secondo Nedo si tratta solo del 60%, perché l'UNPROFOR riesce a contare solo il 60% delle bombe lanciate. In tutto quindi erano duemila bombe. Cioè tre, quattro al minuto. Ecco perché sono giù di morale. Che tutto stia per ricominciare un'altra volta? Scusami, sono nervosa. Non arrabbiarti con me, mi passerà.
Ti voglio bene, Zlata
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Zlata Filipović, Diario di Zlata. Una bambina racconta Sarajevo (traduzione di Raffaella Cardillo e Maria Teresa Cattaneo), Rizzoli, 1994¹; p. 119.
[Ed.ne or.le: Le journal de Zlata, Fixot et éditions Robert Laffont, S.A., Paris, 1993]
#Zlata Filipović#Diario di Zlata. Una bambina racconta Sarajevo#Sarajevo#Jugoslavia#Yugoslavia#guerra di Bosnia#anni '90#1993#guerra#Bosnia#letteratura per ragazzi#Bosnia-Erzegovina#libri per ragazzi#'900#storia del XX secolo#diario#citazioni letterarie#guerre yugoslave#guerre jugoslave#bambini#infanzia#diaristica#vita#testimonianze#Maria Teresa Cattaneo#Raffaella Cardillo#UNPROFOR#festa di Bairam#Europa#ricordi
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Ma quelli che si fidano e non si fidano allo stesso tempo, che problemi hanno?
Cioè, se non ti fidi, ma che mi rompi i coglioni a fare? Rivolgiti ad altri. Una collega prima mi ha scassato la minchia tutto il giorno, senza che a me non freghi uno stracass dei suoi problemi (già ho i miei), e poi oggi ha cancellato, uno ad uno, tutti i messaggi Whatsapp (su numeri privati, eh) che mi ha inviato (perché roba di lavoro).
Poi ti comporti all'improvviso da maleducato e si incazzano.
#da questo si capisce che in fondo in fondo i casini che mi racconta sono generati da lei e non da altri#perché bene con la testa non stai sore'
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Appunto a margine visto che è appena uscito Questo mondo non mi renderà cattivo, sono sempre stata affascinata dal modo in cui Zerocalcare ha deciso di raccontare le sue storie, perché se dicessero a me “ok ora scrivi di un tuo alter ego uguale a te d’aspetto a cui succedono cose molto simili alle tue però rielaborate enucleate modificate e dei tuoi amici veri però un po’ idealizzati e archetipici il tutto senza mischiare mai nel tuo cervello quello che è successo davvero con le pagine dei tuoi fumetti o te stesso con il tuo personaggio” io mi sparerei due colpi in capo
#ita#fandomposting#zerocalcare#non che zerocalcare sia l'unico a farlo per carità i fumettisti nostrani che campano di questo si sprecano#forse è il fatto che lui racconta cose estremamente intime e personali e non 'episodi buffi di vita vissuta' che mi manda in tilt#io so che vivrei ogni giorno nel terrore di confondere le storie con la realtà o di distorcere i fatti (che però devi distorcere perché#non stai raccontando i fatti stai narrando una storia...) chapeau a zero che non è ancora impazzito completamente
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La canzone di Fred de Palma probabilmente mi farà schifo ma è molto mimmone coded
#mi hai dato un bacio sopra la bocca come se fosse stata davvero l'ultima volta una storia finisce se non c'è nessuno che la racconta#mi guardi come se il futuro fosse alla porta?????
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ok amicə, potrebbe essermi successo qualcosa di circa lgbt ma no non è possibile che proprio a me accadano cose lgbt e quindi esorcizzeremo il tutto ridendoci sopra
#fellas is it gay to comment on gli imbucati al rinfresco e poi lei racconta di quando fece finta di imbucarsi a un buffet solo per avere un#argomento di conversazione tuttavia questa cosa fallì perché l’interlocutrice se ne andò in breve tempo#e allora tu però le dici ‘io sarei rimasta a parlare con te solo perché la cosa di imbucarsi ai buffet è la cosa più interessante che possa#succedere in tale contesto e avrei voluto sapere di più’#is it gay to leave an empty spot di fianco a te e lei ci cqde puntualmente nonostante ci siano altri 1029493 posti#chiedo per un’amica#aiuto
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io mi chiedo se questo abbia mai messo piede in un ospedale pubblico
#o parlato con qualcuno in cui ci lavora#mia zia è infermiera e racconta delle cose#tutto questo miglioramento negli ultimi anni non l'ha visto lol#comunque queste cose dovrò ripeterle all'esame 🚬🚬🚬
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I think its Olives as a pun foe his small balls🙈
His balls are very very small, wbk for a while bestie
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oggi, 10 dicembre: tutta scena teatro ★ radio onda rossa 87.9 fm: "ninetta e le altre. le marocchinate del ’44" e "sottosopra. la città salvata dalle donne e altri scherzi simili"
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm martedì 10 dicembre 2024, ore 14 ● NINETTA E LE ALTRE le marocchinate del ’44 scritto e diretto da Damiana Leone con Consuelo Cagnati, Maria Damiana Leone, Ninetta Francesca Reina Celeste Lo spettacolo è inserito nel progetto ‘Racconta la Guerra’, il più grande progetto di teatro sullo stupro di guerra mai realizzato, condotto e ideato attraverso…
#000000#Anthony Santilli#Antonella Pazienza#Celestino Telera#Consuelo Cagnati#Cosimo Severo#Damiana Leone#donne di Manfredonia#Enichem#Errare Persona#Fabio Trimigno#Franck Nassirou#guerra#Livia Gionfrida#Maria Damiana Leone#Montecassino#Ninetta Francesca Reina Celeste#Nunzia Zoccano#Provincia di Frosinone#Racconta la Guerra#Stefania Marrone#stupro#stupro di guerra#teatro antropologico#teatro antropologico di narrazione#teatro di narrazione#Vincenzo Raddato#Vincenzo Starace
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Comunque fattelo dire sorè, ma con sta ricerca dell'amore della vita come escatologgia della tua vita ceh è ridicolo, sopratutto se la conduci qua sopra, sull'internet! Secondo me ti fai troppe pippe mentali
ahahah beh è un'opinione legittima e ho passato la vita a sentirmela riproposta in salse varie quindi non mi risulta nuova né mi disturba! se mi conoscessi dal vivo ti renderesti conto che il mio spirito contemplativo è un perno fondamentale della mia identità :) toglimelo e parlerai con qualcun altro (poi può piacere o no, ma tant'è)
giusto per chiarire un paio di punti però, perché magari non per tutti coloro che mi seguono (e scelgono scientemente di leggermi) sono chiari: 1) le relazioni romantiche non sono il fulcro della mia esistenza, sono solo un'esperienza di vita che mi manca e che in questa fase della mia vita sento sarebbe giusto esplorare. l'amore, d'altra parte invece, è il fulcro della mia esistenza. come motore di vita, come filosofia, come scelta quotidiana e come indole. l'amore mi muove e muove quasi tutto a questo mondo. un amore profondo per le parole e per la letteratura mi anima nella vita di tutti i giorni, altrimenti solo un susseguirsi di casualità. vorrei che la mia migliore amica fosse qui per raccontarti come ho impostato la nostra amicizia, che è una relazione d'amore platonico, e che io vivo in modo altrettanto intenso e viscerale. per me è l'unico senso, l'unico modo. altrimenti che si vive a fare...?? 2) su tumblr io ci sono per raccontarmi, per ispirarmi, per capirmi, per imparare, per confrontarmi e per vivermi. se ci sono persone che ne fanno un uso più blando, è ok. per me non ha senso usarlo e spenderci tempo se non ho la possibilità di farlo con questa crudezza, un po' come fosse il mio vecchio blog su blogger.com nel 2012, presente? la gente pubblicava di TUTTO ed era bello proprio perchè potevi toccare con mano delle prospettive che magari non avresti mai conosciuto altrimenti (perché la gente si apriva sui propri blog, sperimentava, proponeva narrazioni strampalate di sé, non stava a copia-incollare frasi fatte e impersonali senza mai esporsi). tutto questo per dire, io l'amore non lo cerco su internet, ma manco per nulla!! non lo cerco su tumblr, non lo cerco realmente su bumble (la delusione di cui parlavo nel post precedente è relativa e molto meme), lo cerco nelle persone che posso toccare e annusare e di cui posso sentire la voce e con cui posso commuovermi o fare a botte. voi siete praticamente nel mio cesto della biancheria da lavare, siete i testimoni inconsapevoli dei miei pensieri lordi che devo ancora ripulire. non molto lusinghiero ma vi incoraggio a non seguirmi in caso. e l'ho anche scritto più di una volta...3) sono perfettamente consapevole che il mio modo di essere non sia compatibile con tutti (anzi, con la gran parte), sono pesante, prolissa, lenta, richiedo un sacco di pazienza e di attenzione. e ho passato una vita a mangiarmi le parole per risultare più digeribile, più "alla mano" a chi si compiace di rimanere inespresso e posso dire di non volerlo più fare. chi vuole, chi reputa, mi legge, mi ascolta, mi dà spazio. chi non vuole, fa bene a non farlo. unico appunto, magari si astenga dal definire "ridicolo" ciò che non condivide o che sente di non avere spazio per accogliere.
#anon se non hai letto tutto va bene così#ho messo i grassetti#ma alla fine dicevo esattamente questo#senza amore senza connessione e senza comunicazione che siamo? per che viviamo?#per mangiare bere scopare e dormire?#saremmo scimmie che parlano#ask#secondo me molte persone sono diventate così indolenti e insensibili a cose che dovrebbero sconvolgerci dentro#anche al solo pensiero che esistano. si è perso qualcosa nella nostra capacità di legarci e interagire gli uni con gli altri#e dare valore alle cose che ci rendono umani!#per la gente è più sconvolgente e trascinante tiktok piuttosto che un amico che gli racconta qualcosa che gli è accaduto#è tutto dato così per scontato#boh#io poi sono antica dentro lo dico sempre
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" Domenica 17 ottobre 1993
Cara Mimmy, ieri i nostri «amici su in collina» ci hanno rammentato che sono sempre là, e che possono uccidere, ferire, distruggerci… Ieri è stata davvero una giornata spaventosa. 590 bombe. Dalle 4,30 del mattino fino alla sera. Sei morti e cinquantasei feriti. Questo è il bilancio della giornata di ieri. Souk-bunar è stato il quartiere più preso di mira. Non abbiamo notizie della zia Melica. Dicono che metà delle case siano state sventrate. Siamo scesi in cantina. In quella fredda, buia, stupida cantina che odio con tutte le nostre speranze. Sembrava che non dovesse più accadere, che fosse la fine, che tutto sarebbe finito ben presto. CHE QUESTA STUPIDA GUERRA SAREBBE TERMINATA! Signore, perché rovinano tutto quello che abbiamo? A volte penso che sarebbe meglio se continuassero a bombardare; eviteremmo 'così di dover fare la terribile fatica di riabituarci. Si tira un attimo il fiato, e poi tutto RICOMINCIA. Sono convinta che non finirà mai. Alcuni non vogliono che finisca, gente malvagia che odia i bambini e la gente come noi. Continuo a pensare che siamo da soli in questo inferno, che nessuno pensa a noi, che nessuno ci sta dando una mano. Invece ci sono delle persone che pensano a noi e a cui noi stiamo a cuore. Ieri la troupe della televisione canadese è venuta insieme a Janine per vedere se eravamo riusciti a sopravvivere a quei folli bombardamenti. Un gesto gentile. Umano. E quando abbiamo visto che Janine era venuta con un sacco di provviste, siamo scoppiati a piangere. C'era anche Alexandra. Le persone umane si preoccupano di noi, pensano a noi, quelle disumane ci vogliono distruggere. Perché? Mi chiedo in continuazione: perché? Noi non abbiamo fatto niente. Siamo innocenti, ma impotenti! Zlata "
Zlata Filipović, Diario di Zlata. Una bambina racconta Sarajevo (traduzione di Raffaella Cardillo e Maria Teresa Cattaneo), Rizzoli, 1994¹; pp. 165-166.
[Edizione originale: Le journal de Zlata, Fixot et éditions Robert Laffont, S.A., Paris, 1993]
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[Il gay][Paolo Zanotti]
Vuoi comprendere le radici dell'identità gay? Questo libro di Paolo Zanotti ti condurrà in un'avventura attraverso la storia, svelando come è nata e si è evoluta l'omosessualità in Europa.
Un viaggio avventuroso nell’identità gay, tra repressione e libertà Titolo: Il gay. Dove si racconta come è stata inventata l’identità omosessualeScritto da: Paolo ZanottiEdito da: Ponte alle GrazieAnno: 2024Pagine: 320ISBN: 9791255820307 La sinossi di Il gay. Dove si racconta come è stata inventata l’identità omosessuale di Paolo Zanotti Con il termine «omosessuale» si allude oggi a uno…
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