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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi domenica, 05 gennaio 2025
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Curiosi Dati - YouTube
Benvenuto in Curiosi Dati! Sei appassionato di statistiche, dati mondiali e confronti intriganti? Allora sei nel posto giusto! Nel nostro canale, esploriamo il mondo attraverso un'ottica unica, analizzando dati, statistiche e fatti curiosi da tutto il globo. Qui troverete video comparativi, analisi dei dati, confronti di probabilità, e molto altro. Ci immergeremo in dati interessanti e curiosi provenienti da tutto il mondo, esaminando valutazioni, record e classifiche. Confrontiamo le tendenze, tracciamo sequenze temporali e mettiamo in luce i punti salienti. Il nostro canale è il vostro hub per l'istruzione attraverso la comparazione, una competizione sana e l'ordine temporale dei fatti. Scopriremo come le diverse nazioni si confrontano tra loro e cercheremo il migliore risultato in diverse categorie. E-mail: [email protected] Sottoscrivi: https://www.youtube.com/@CuriosiDati
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Chi deve avere il primato?
Chi deve avere il primato? Nacque una contesa fra i suoi apostoli, per sapere chi di loro dovesse essere reputato degno di essere il maggiore. Luca racconta il fatto in questo modo: «Nacque poi anche una contesa fra loro per sapere chi di loro fosse reputato il maggiore. Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che hanno autorità su di esse son chiamati benefattori. Ma…
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come si azzecca pasta e lenticchie se ti distrai un attimo nessun'altra pasta
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Consegnato a Il Primato Nazionale il libretto a mia cura dedicato a Louis-Ferdinand Céline della serie "Gli Imperdonabili", un piccolo lavoro ma con tante curiosità sul nostro Fuorilegge della Letteratura preferito! Prendendo spunto, informo che siamo sempre disponibili a presentazioni sul tema (L.-F. Céline - Un profeta dell'Apocalisse; Céline, Drieu e Brasillach; Céline e altri "fuorilegge" come WS Burroughs e JG Ballard…).
Andrea Lombardi
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Il Baldacchino di San Pietro
La Basilica di San Pietro è figura della Chiesa, edificata sulla tomba di Pietro. Questa Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, è una società monarchica, ininterrottamente governata dai legittimi successori del principe degli Apostoli. Il primato di governo del Papa, pieno e immediato, costituisce il principio dell’unità di fede che sussiste solo nella Chiesa cattolica. Il fondamento della sovranità…
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«La Fiducia Supplicans non è magistero autentico»
In quest’intervista al vaticanista Edward Pentin, il teologo mons. Nicola Bux spiega che la dichiarazione Fiducia Supplicans non è vincolante, non essendo magistero autentico, quindi non c’è obbligo di assenso religioso della volontà e dell’intelletto. Inoltre sostiene che «Papa Francesco dovrebbe cancellare la Fiducia Supplicans e sostituire il prefetto con un uomo di “dottrina sicura, sana e…
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dom Guéranger 29 giugno Santi Apostoli Pietro e Paolo
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Calabria di Oggi domenica, 05 gennaio 2025
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Siamo il secondo paese industriale europeo, subito dopo la Germania. Ma gli italiani non lo sanno.
In alcuni settori d’eccellenza (la meccatronica e la robotica, la chimica fine, la farmaceutica d’alta specialità, le componentistica auto, la cantieristica navale da diporto, etc.) abbiamo posizioni da primato internazionale, ma per gran parte della nostra opinione pubblica è innanzitutto il turismo ad assicurare la ricchezza dei territori.
Siamo tra i cinque maggiori paesi esportatori del mondo, proprio grazie all’industria e a quella meccanica in prima linea, ma i cittadini per il futuro confidano negli alberghi e nelle opportunità del commercio, nello shopping.
“Dissonanza cognitiva” è il nome di questo fenomeno, un’opinione che fa a pugni con la realtà di fatti e dati. Detta in altri termini, l’Italia non sa bene chi è e come si produce la sua ricchezza e dunque non ha una fondata idea di dove andare.
L’industria scivola ai margini dell’immaginario collettivo, occupa un ruolo periferico nella rappresentazione sociale dello sviluppo. (...)
Ecco il punto: l’Europa può continuare a restare ancorata ai suoi valori e alla sua cultura civile se mantiene una forza industriale di peso e respiro globale. (...) E se dunque investe sulle nuove tecnologie (infrastrutture, ricerca, processi di conoscenza e formazione) e sull’impiego ben strutturato e guidato dell’Intelligenza Artificiale (...).
Serve insistere sull’industria, insomma, (per) evitare il precipizio indicato alcune settimane fa dal “Financial Times”: perdere la sfida competitiva con Usa e Cina e ridursi a essere “il Grand Hotel dei ricchi e potenti del mondo”. Un luogo di storica eleganza. Ma privo di peso e potere. Incapace di decidere sul suo futuro. (...)
Viene da lontano, questo fenomeno di sottovalutazione del peso industriale. Da una diffusa cultura anti-impresa, ostile al mercato, alla fabbrica ma anche alla tecnologia e alla scienza (...). Da una disattenzione culturale verso i fenomeni del lavoro industriale, (...) da un’opinione pubblica incline ai luoghi comuni anti-industriali e segnata da un evidente deficit informativo. E da una tendenza, ben radicata in ambienti economici ed accademici, a insistere sul tramonto dell’industria alla fine del Novecento, per cedere il passo al “terziario avanzato” e alla finanza.
Dati e fatti, soprattutto dopo la Grande Crisi finanziaria del 2008, hanno smentito queste false costruzioni di un immaginario distorto e ridato invece importanza all’economia reale. E l’Italia è cresciuta, più e meglio di altre aree europee, negli anni post Covid, proprio grazie al suo “orgoglio industriale”, investendo, innovando, (...) facendone un asset di competitività e di qualità sui mercati.
Eccola, dunque, la realtà dell’Italia industriale ad alta tecnologia e sofisticata qualità (...), per evitare che la mancata conoscenza dell’Italia industriale alimenti quelle disattenzioni, quelle false percezioni della realtà che contribuirebbero ai rischi di declino economico e dunque sociale e civile del nostro Paese.
Se ne accorge finalmente anche l'informazione dei finti sapientoni (e fa autocritica pur senza dirlo): https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/11/18/news/litalia_e_un_grande_paese_industriale_ma_gli_italiani_non_lo_sanno_e_preferiscono_pensare_al_turismo-17751079/
In realtà manco l'Huff Post dei sapientoni sa che in quanto a export stiamo gareggiando col Giappone e, tolta l'Olanda che non esporta quasi nulla di suo ma lucra sull'in-out di Rotterdam da e verso la Cermania, saremmo sul podio MONDIALE delle bilance commerciali attive. Grazie alle industrie citate ma non solo, grazie anche alle altre eccellenze italiane: MODA & LUSSO, FOOD&BEVERAGE.
Ovviamente l'articolo è stato qui depurato , solita profilassi antibatterica, da false devianze riguardo "svolte green necessarie", no non lo sono anzi rappresentano un freno a mano tirato, verso "grazie alle politiche europee di Draghi", no è un liquidatore fallimentare, e tutti quei "ci vuole più politica per guidare" da dirigisti socialisti: non servono affatto, tutto questo è successo proprio GRAZIE alla distrazione della politica dirigista pre e post covid.
Ah e manca anche l'indicazione fondamentale: ma quale Trump, ma basta con 'ste ridicole scuse - btw, se riaprisse il mercato russo facendo finire la guerra dei Biden, decolleremmo ancora di più e dei dazi ce ne fregieremmo alla grande..
Per evitare che il declino si accompagni al degrado sociale in atto per via dei migranti (la manodopera dequalificata e a basso costo fa calare i salari quindi i consumi, oltre a far soppravvivere aziende decotte e terziario arretrato), la spada di Damocle per l'industria italiana è evitare il crollo economico della Cermania, nostro primo mercato. Ma quale Draghi, è necessario la facciano immediatamente finita con tutto 'sto verde elettrico.
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Criminalità a Bologna: triste primato per percosse e violenze sessuali
Grazie Kompagni!
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QUASI 800 SOTTO GLI 11 ANNI D'ÈTA
L'Italia è quel paese in cui con la scusa di una commemorazione, 1.300 neofascisti possono radunarsi per ricordare un regime che di morti ne ha fatti decine di migliaia. Soltanto in base alle stragi documentate, tra il settembre 1943 e il maggio 1945 sono state uccise dai nazifascisti quasi 24.000 persone, di cui oltre 12.000 civili, quasi 800 sotto gli 11 anni. Il 21% di questi crimini sono stati compiuti da italiani e non da tedeschi. Sono numeri reali. Il triste primato va alla mia regione, Emilia-Romagna, e alla vicina Toscana. Regioni che hanno dato un'enorme contribuito alla lotta di Liberazione. A questi numeri vanno aggiunte 4.596 condanne fatte dal tribunale speciale fascista negli anni precedenti alla guerra, per un totale di 28.000 anni di galera per dissidenti e oppositori. Nonostante siano dati pubblici e incontestabili, che proprio a livello statistico, nel caso tornasse quello stesso regime assassino, farebbero rientrare in questi numeri anche parenti, amici e conoscenti dei subumani di Acca Larentia, c'è ancora chi rimpiange un regime criminale e si viene ancora identificati se si grida "W la Resistenza." Sono trascorsi 80 anni ma siamo ancora lì. Cambiare tutto per non cambiare niente.
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La potestà del Papa è suprema, ma non assoluta o illimitata
Un approfondimento in sul potere papale: non uno status personale di superiorità o di dominio, ma un compito di cura e servizio, con dei precisi limiti. Continue reading Untitled
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Se la pastorale cozza con la dottrina, peggio per la dottrina
Il primato dell’ortoprassi, anzi dell’eteroprassi figlia dell’eterodossia è il leit-motiv del Sinodo sulla sinodalità: non cambiare nulla (apparentemente) perché cambi tutto. Continue reading Untitled
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