#cattivi maestri
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La Chiesa si dissangua e l’Assemblea sinodale discute di potere
Un recente studio mostra che, per ogni conversione, la Chiesa in Italia perde 28 fedeli. Una vera emorragia. Eppure, sembra che la recente Assemblea sinodale tenutasi in Vaticano non ne abbia fatto il minimo accenno, preferendo invece discutere di come far partecipare i laici al governo della Chiesa. Il dottor Julio Loredo, presidente della TFP Italia, inizia il video editoriale descrivendo…
#Apostasia#cattivi maestri#falsi profeti#fumo di satana#idiozie clericali#omoeresia#secolarizzazione#sedicenti cattolici#sinodalismo#sinodalità#spirito del concilio
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sempre detto che puzzava di zolfo...
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Il ministro dell’anonima vita: Andrea Riccardi di Sant’Egidio
L’anonima vita di un “Caro Leader”: Andrea Riccardi. La comunità di Sant’Egidio, fra Riccardi e ricconi, pasti per i poveri offerti dalla Comunità ma pagati dal comune di Roma, abusi liturgici, svilimento della confessione sacramentale, colossali proprietà immobiliari e persino proprietà di bar, legami col mondo dell’alta moda e conseguenti lussuosi gala vippettari, partitini personali Todi Style…
#andrea riccardi#cattivi maestri#cattolici adulterati#comunità di sant&039;egidio#falsi profeti#pacifismo#pauperismo#politica#Vaticano
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Fusaro, il turbo-marxista che incanta i cattolici
Nelle invettive del filosofo contro la sinistra borghese c’è chi vede elementi di cristianesimo, senza accorgersi che i suoi maestri restano Hegel, Marx e Gramsci. Continue reading Fusaro, il turbo-marxista che incanta i cattolici

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Gianfranco Manfredi - I cattivi maestri
#gianfranco manfredi#i cattivi maestri#canzone d'autore#canzone italiana#folk blues#pop#in paradiso fa troppo caldo#1993#Youtube
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Arquata Scrivia. “I Monologhi della Vagina” al Teatro della Juta: emozioni, ironia e riflessione al femminile
Venerdì 28 marzo 2025, alle ore 21:00, il Teatro della Juta di Arquata Scrivia ospiterà lo spettacolo “I Monologhi della Vagina”, messo in scena dalla Compagnia Cattivi Maestri con Maria Teresa Giachetta e Francesca Giacardi. Il testo, tratto dal celebre libro di Eve Ensler, è stato rielaborato per la scena italiana da Monica Capuani e rappresenta uno dei fenomeni teatrali più importanti e…
#Alessandria today#Arquata Scrivia#arte e attivismo#biglietti teatro#Compagnia Cattivi Maestri#corpo femminile#cultura e comunità#cultura in provincia di Alessandria#Diritti delle donne#donne e identità#Emancipazione femminile#Eve Ensler#eventi 28 marzo 2025#Francesca Giacardi#Google News#I MONOLOGHI DELLA VAGINA#ironia e riflessione#italianewsmedia.com#Lava#Maria Teresa Giachetta#Monica Capuani#Piemonte dal Vivo#Pier Carlo#sensibilizzazione sociale#spettacoli in scena#spettacolo emozionante#Spettacolo teatrale#stagione Non è Pirandello#teatro a Gavi#teatro contemporaneo
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Cristiano Bordin
Gaia Righetto è una insegnante di Treviso, Gabriele Carchidi un giornalista di Cosenza.
Le loro due vicende raccontano qual'è il clima che si respira oggi nel nostro paese.
"Abbiamo troppi docenti fanatici e ideologizzati nelle nostre scuole- scrive su la Verità, che la definisce "una nuova Salis", il deputato leghista Sasso- anche quelli violenti, nei fatti e nelle parole. Sarebbe il caso di lasciare fuori dalla scuola i cattivi maestri e le cattive maestre".
La colpa di Gaia Righetto è di essere una attivista del centro sociale Django di Treviso : intanto però, dopo la denuncia di Sasso è in attesa delle decisioni dell'ufficio scolastico regionale- guidato da un leghista- e rischia la sospensione dal servizio e il dimezzamento dello stipendio.
Una vicenda molto simile a quella di Christian Raimo.
Il blog di informazione locale per cui lavora Gabriele Carchidi, Iacchitè, a Cosenza è seguito, ha parecchie visualizzazioni e ha parlato di casi di minacce tra agenti di polizia.
Sabato è stato fermato, placcato e buttato a terra dopo che si era rifiutato di consegnare i suoi documenti: alla scena hanno assistito diversi testimoni.
"Subisco in continuazione perquisizioni, notifiche, pedinamenti, minacce- racconta il giornalista- Siamo fautori di un giornalismo di controinformazione e non guardiamo in faccia e nessuno".
Treviso e Cosenza da queste due storie sembrano in tutto e per tutto province dell'Ungheria o della Turchia di Erdogan...
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+++Breaking Samsung News+++

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Forse offendere e odiare, per rivendicare il diritto di non essere offesi e odiati, è diventato un grande autogoal per la causa woke.
Samsung ritira un miliardo di sponsorizzazioni, ma non certo per altri motivi che i numeri, le indagini di mercato.
La violenza dell'odio della cancel culture, dell'ideologia woke, sta producendo effetti contrari a quanto sperato.
Invece di imparare a rispettare la comunità lgbtq+ le persone cominciano a stancarsi della loro derisione feroce di tutto ciò che non è uguale a loro.
Da discriminati si sono trasformati in discriminatori.
Sicuramente i numeri mostrano che c'è una sempre più forte disaffezione alla causa lgbtq+ a causa del loro incessante esprimere odio (si, scherzano, così dicono, ma sono ferocissimi).
Samsung mostra che il sentimento creato dalla propaganda woke, insistita sui media, nei social, nei film, negli spettacoli dal vivo, sta diventando pesante da sopportare.
Essere provocatori e divisivi non paga.
Un pessimo esempio di tolleranza e inclusività da chi chiede(va) tolleranza e inclusione.
Cattivi maestri ottengono cattivi risultati da cattivi allievi.
M. Gazzolo
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Papa Francesco: verso il Conclave?
Con le sue nomine, Francesco ha cambiato la composizione del Collegio dei Cardinali, favorendo cardinali che potrebbero continuare la sua linea di pensiero e provenienti da varie parti del mondo, rendendo il prossimo conclave più globale. Continue reading Papa Francesco: verso il Conclave?
#Apostasia#Bergoglio#bergoglionate#bergoglionismos#cardinali#cattivi maestri#conclave#falsi profeti#fumo di satana#idiozie clericali#papa Francesco#sedicenti cattolici#spirito del concilio
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“Sergio Ramelli, noto fascista della giovanile del MSI”
Questo è il clima che ancora oggi, a causa dei “cattivi maestri”, si respira nell’istituto frequentato da Sergio, ucciso proprio per un tema sulle Brigate Rosse scritto tra quelle mura.
Francesca Totolo
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Se fossimo in Inghilterra, dove i cattivi maestri ignoranti almeno han le palle per esplicitarsi come tali senza tante supercazzole bizantine, l'omicidio di Sara uccisa a forbiciate a 18 anni da un illuso "amico" 19enne di origine indo pakistana, dove non hanno termini per tradurre sei solo un amico GIU' LE MANI, sarebbe descritto come "part and parcel of living in an immigration country".
Traduzione letterale: questo degrado è PARTE INTEGRANTE dell'accoglionismo, farsene una ragione alla svelta prego. Bene "maggiore" sovrasta bene "minore". Tutto sta decidere cosa sia il bene maggiore; fin che lo si lascia fare alla imprenditoria decotta e ai sinistrati altrettanto affari sporchi, senza prospettive né futuro solo l'oggi conta, questi sono i risultati.
La triste fine della povera ragazza bergamasca sarà presto declassata dal mainstream in ansia da femminicidi "veri": questo non ricade nella fattispecie, serve un cattivo maschio bianco. La narrativa ufficiale per le masse incupite continui quindi a batter la grancazza mediatica sulla efferata lucidità omicida da vero malvagio maschio occidentale del Turetta, quello si è caso esemplare.
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Asso di Denari
"Il Ritorno del Padre"
Marzo rappresenta il primo grande passo dell'Umano verso il Nuovo.
Un passo trasformativo sentito e profondo.
Legato all'immenso mondo delle Opportunità.
Marzo spinge per rendersi Materia ed Espressione. Ci vuole pronti ad affrontare i grandi Cambiamenti che avverranno nei prossimi mesi.
Perché sappiamo che "è tempo". E' tempo di andare "oltre". Oltre ciò che conosciamo, oltre le limitazioni, oltre l'eredità del trauma.
E il nostro "spazio interiore" ce lo racconta. Ci narra di nuove imprese, di nuovi incontri, di nuove collaborazioni.
Ma siamo spaventati. E poco inclini a "uscire dal guscio".
Siamo stati abituati a compiere le "scelte del fuori" per sfida, per aspettativa, per ribellione, per violenza, per compensazione.
Non per Amore.
Ci siamo mossi in Passato per rompere le catene della schiavitù, sancire il nostro diritto all'esistenza, dimostrare di essere temerari, forti, autonomi. Con la speranza di essere visti, riconosciuti, ammirati come guerrieri valorosi.
E abbiamo lottato. Fino allo sfinimento.
Ad oggi, il Drago, il trauma primordiale, si è dissolto.
Ma nell'esalare l'ultimo respiro, ci ha svuotati di senso.
Da qualche giorno potremmo quindi sentirci un po' spaesati. Senza riferimenti, senza certezze. Sospesi nel vuoto.
Con la voglia di Rinascere alla Vita, ai nostri Sogni, alla versione autentica del nostro Sè, ma con il timore di non riuscire a pronunciare quell'unico enorme "Sì" alla Vita che stiamo inseguendo da sempre.
Che sarà diverso. Inevitabilmente. Sarà più equilibrato, più centrato, più "adulto", sia spiritualmente che umanamente.
Il "Velo sull'Invisibile" non è caduto per favorire la "dissociazione" da questo Piano di Coscienza, né per avvalorare la classica egoica separazione tra "eletti" e "scartati".
La Separazione e la Dicotomia tra Buoni e Cattivi, Meritevoli e Immeritevoli, tra Eletti e Condannati, è schema antico.
Oggi la partita si gioca sulla capacità dell'Umano di relazionarsi a se stesso e all'Altro con Maturità, Radicamento e Presenza.
Questa è la vera Rivoluzione.
Non siamo qui per giocare al "Mago più potente e speciale". O per eleggere le Divinità e i Maestri Ascesi. Non siamo qui ad avvalorare lo schema dei Genitori Umani e Spirituali.
Siamo qui per risanare le Relazioni. Con noi stessi e con gli Altri.
Ed è nostra piena responsabilità accrescere giorno per giorno la nostra salute fisica, emotiva e spirituale interiore. In ogni istante, in ogni gesto, in ogni scelta.
Lì si annida la vera e netta separazione tra "chi riesce e chi si ferma".
Non certo sull'"essere i prescelti spirituali". Sui "Destinati".
Tutti siamo "i Destinati". I "Destinati dell'Amore".
Ma pochi sanno avvalorare dentro di loro la vera Adultità. Pochi si identificano con la Connessione interiore. Pochi sono gli Uomini e le Donne potenti, equilibrati, amorevoli, realizzati.
Qui.
Su questo Piano di Coscienza.
Non altrove.
Oggi non abbiamo bisogno di "salti nelle Vite precedenti" o di "Visioni ascensionali".
Certo. Sono state "linee guida" fondamentali in Passato. Per poter riconoscere la nostra Multidimensionalità, la nostra Autentica Provenienza, la Verità dello Spirito.
Hanno tracciato una nuova Consapevolezza dentro di noi.
Ma oggi "sappiamo chi siamo". Sappiamo di essere tutti parte di un Cuore più grande. E sappiamo che su questa Terra l'Umano ha bisogno di rinascere a se stesso. Di vibrare nuovamente all'unisono con il ritmo dell'Universo.
Non dissociandoci o inseguendo chimere spirituali.
Ma restando Umani tra gli Umani. Connessi profondamente alla Vibrazione dell'Universo. Presenti a noi stessi. Consapevoli e aperti alla Vita.
In fondo siamo ancora qui. Non ce ne siamo andati via.
E fino a che il Respiro ci guida, lasciamolo entrare fino alle profondità dei nostri Polmoni.
Il buon "Padre interiore" sta tornando. Accogliamo con entusiasmo e affetto. Lui sarà la "svolta" che attendevamo da molto molto tempo.
Mirtilla Esmeralda
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" I cattivi maestri "

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Legalize the premier
CAPAREZA
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"Siete grandi comunicatori. Occhio al consenso facile e alle minacce della rete"
IL MAGISTRATO MARESCA INCONTRA GLI STUDENTI DI CAIAZZO
Nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Aulo Attilio Caiatino” di Caiazzo, l’atmosfera era carica di aspettativa. Gli studenti, seduti in silenzio, attendevano l’arrivo di un uomo che dedica la sua vita a combattere il crimine: il magistrato sotto scorta Catello Maresca. Ad aprire l’incontro è stata la dirigente Silvana Santagata che ha salutato il magistrato e i presenti con parole di ringraziamento per l’opportunità di ospitare un evento così significativo. "Questo incontro è un momento importante per la nostra comunità - ha aggiunto il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto presente con una rappresentanza dell’amministrazione- perché ci ricorda che la legalità e il coraggio sono valori che vanno coltivati ogni giorno, a partire dai nostri giovani”.

Con il libro "Lo Stato vince sempre" come punto di partenza, Maresca ha iniziato a raccontare la sua storia, una vita fatta di sacrifici, scelte coraggiose e momenti che hanno segnato non solo la sua carriera, ma anche il suo cuore. Tra i ricordi più vividi, l’arresto di Michele Zagaria, il superlatitante che per 16 anni aveva vissuto rinchiuso in un bunker ipertecnologico, lontano dalla luce del sole. "Quel bunker era una scatola di cemento armato - ha spiegato Maresca - e la vita da ricercato di Zagaria era uno schiaffo alle persone perbene. Quel giorno, il 7 dicembre 2011, è stato il momento più emozionante della mia carriera. Un momento che mi ha segnato per sempre". Ma dietro il magistrato inflessibile c’è un uomo con passioni e ricordi personali, il calcio per esempio, una grande passione “che mi ha insegnato il valore del lavoro di squadra e della determinazione”. Lezioni di vita e di coraggio, insomma. Maresca ha parlato ai ragazzi con franchezza, esortandoli a riflettere sulle proprie scelte. "La repressione è importante - ha esortato - ma la mafia va sradicata, non solo combattuta. E per farlo, serve il coraggio di tutti, non solo delle istituzioni”. Ha poi ricordato i suoi maestri, i magistrati siciliani Falcone e Borsellino: "Mi hanno insegnato prima di tutto il dovere. La mia vita è stata impregnata di questo valore. Falcone, in particolare, è sempre stato al mio fianco. È il mio angelo custode, mi ha aiutato e mi aiuta a superare ogni difficoltà”. Rivolgendosi idealmente a se stesso da giovane, ha aggiunto: “A Nello direi “bravo”, hai fatto la scelta giusta”. Il magistrato non ha risparmiato avvertimenti sui pericoli del mondo moderno: "State attenti ai modelli proposti dalla rete. Siete grandi comunicatori, ma occhio al consenso facile e subdolo di certi personaggi. La rete può essere un’arma a doppio taglio”. E poi, i sacrifici personali. Maresca ha raccontato di aver spiegato ai suoi figli, quando erano piccoli, la sua missione con parole semplici: "Papà combatte i cattivi”. Una frase che racchiudeva tutta la sua dedizione, ma anche il peso di una vita lontana dalla normalità.
A chiudere l’incontro è stata la dirigente scolastica Santagata, con un messaggio potente ed incisivo: "La scuola deve insegnare a non essere cittadini passivi. Dare consenso a comportamenti negativi, come il bullismo, è pericoloso. Dobbiamo formare leader positivi, sicuri e preparati, capaci di resistere alle logiche dei reality e di fenomeni come il bullismo. La società ha bisogno di cittadini attivi, non passivi”. Ha poi aggiunto: "Quando vedete qualcosa di sbagliato, parlate. Non chiudetevi in voi stessi, perché il silenzio può portare a conseguenze gravi, come l’ansia o il malessere. Siate protagonisti del cambiamento”. L’evento, organizzato dalla dirigente in collaborazione con la professoressa Caterina Monte e i docenti referenti del progetto “Legalità”, rientrava nelle iniziative per celebrare la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Ad accogliere il magistrato, anche i bambini della Scuola dell’Infanzia, che con i loro sorrisi e la loro gioia hanno mostrato uno striscione realizzato nel corso di un’attività di intersezione con la scritta: “Lo Stato vince sempre, ed io lo so". Un messaggio di speranza e fiducia, che ha intenerito Maresca e tutti i presenti.

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Non affido ad alcun Dio volontà e speranze. Lo dico con rammarico… Non credo in Dio. Credo nella fratellanza, nella ‘pietas’ e nella ‘con-passione’, il ‘soffrire insieme’ al mio prossimo, che sono caratteristiche cruciali del cristianesimo. Invidio coloro che confidano nel divino: sarà una banalità, ma credo siano donne e uomini più felici di me.
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UN PARTITO ACERBO, CHE SEGUE CATTIVI MAESTRI, NON FARA' MAI NESSUNA RIVOLUZIONE MA SOLO CONFUSIONE
Franco Piperno con classico cappello da maestro… ma non solo lui Cappello – In Massoneria il Maestro durante i lavori della Camera di Mezzo dovrebbe avere sempre il capo coperto dal cappello, quale emblema di sovranità e comando. Secondo alcuni studiosi esso ricorderebbe la corona con la quale si cingevano il capo gli iniziati, durante gli Antichi Misteri.
Tratto da: Luigi Troisi – Massoneria…
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