#prendere per il culo
Explore tagged Tumblr posts
Text
Si, certo: 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘭𝘰 anche disabili e ciechi: sono portatori di handicap mica persone stupide.
Tifo per l'integrazione non per la ghettizzazione.
Se serve a farli ridere, si: lo faccio con tutti.
Perché no?! Dovrei ignorarli?
Ci pensa già il "nostro" Stato ad ignorare le legittime esigenze dei portatori di handicap (a meno che non siano molto ricchi - proprio come accade con gay e donne).
Se sei cristiano (o altra fede), la porta è in fondo, a destra: la spazzatura religiosa, noi, la mettiamo lì: non è benvenuta su Threads: c'è già X, oltre Facebook, per gli psicopatici religiosi: quindi sai dove devi traslocare, quanto prima ✔️
#𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘭𝘰 anche disabili#portatori di handicap#persone stupide#stupidità#Tifo per l'integrazione non per la ghettizzazione#tifo#integrazione#disabilità#prendere per il culo#handicap#disabili#persone#ghettizzazione#X#Facebook#cristiano#fede#spazzatura religiosa#traslocare#benvenuto#Threads
0 notes
Text
Al reparto angurie, mentre scelgo la mia candidata si presenta una famigliola, il marito si fionda nella scelta.
Il marito:... mmmm... Lei come sceglie la più saporita?
Io: non so quanto sia scientifico il mio metodo, ma mi son sempre trovato bene a prendere la più pesante a paritá di volume
Il marito:
La moglie: quello che intende il signore è che più pesa più è "pieno", no?
Io: sì, esatto, data una dimensione, facciamo tipo questa, prendo la più pesante tra quelle grandi uguali
Il marito:
La moglie:
Andiamo alla bilancia, sbaglia il codice.
Il marito: con i vostri ragionamenti mi fate confondere! 😤
La moglie:
Io:
#LA CONAD SEI TU#e le corna di questo qua#a cosa serve la Matematica?#a non farvi prendere per il culo
24 notes
·
View notes
Text
A volte penso "la gente sta un po' esagerando nei media con le prese per il culo a Vannacci, dai basta"
Però poi ogni giorno spunta da qualche parte una sua nuova minchiata assurda e incredibile e allora ci ripenso "va beh dai continuate ancora"
#In teoria ad una certa dovremmo tutti semplicemente imparare ad ignorare certa gente e certe notiziec#Però certe frasi sue sono davvero troppo imbarazzanti e troppo ridicole per limitarsi a ignorare#Ma d'altronde se lui si mette a prendere di mira a tutti senza un briciolo di rispetto#Beh allora il fatto che poi venga preso per il culo da chiunque facendoci comicità e satira di sopra ha senso#È un po' karma#Non dobbiamo abbassarci al suo livello#Ma in fondo se lo merita
1 note
·
View note
Text
La maggior parte dei corsi di seduzione insegna come legare il partner in modo che sia "ossessionato da te".
La maggior parte degli incantesimi esoterici sono creati per assoggettare un partner verso chi vuole la sua dipendenza.
La maggior parte degli amanti cerca di manipolare la situazione per prendersi il partner di qualcun altro o prendere per il culo quello con cui sta.
La maggior parte degli investimenti emotivi e fisici ha il puro scopo di avere il soddisfacimento di bisogni personali.
Nella maggior parte delle relazioni le parti si alternano in controllo e in possesso e lo definiscono amore.
La maggioranza delle persone è portata a desiderare, costringere, sottomettere, vincolare, mentire pur di ottenere i propri scopi.
Questi sono solo alcuni esempi del fatto che non è chi ti sovrasta che crea una società di merda. In certe dinamiche non c'è nessuno che obbliga l'altro ad attivarsi in queste maniere, ma ugualmente si comportano come aguzzini.
Tantissime persone hanno una faccia, un corpo, un cervello, ma non provano altro che bisogni e irretiscono qualcuno perché sono convinte che il loro benessere dipenda dall'esterno. Agiscono le loro ombre, e più è elevato, impellente e ingestito il proprio bisogno, più se ne fottono delle conseguenze.
La maggioranza delle persone vive secondo un istinto predatorio distorto, perché si è fermata al livello egoico e bisognoso del bambino.
Il problema non è tuttavia l'infanzia, il problema è che anche superati i 50 anni, continuano a vivere e a rispondere all'ambiente come se ne avessero 13.
Perché non.vogliono.capire.che.sono.le.prime.a.dovere.correggersi.
#zombie#società#società malata#svegliatevi#manipolazioni#sistema#aprite gli occhi#schiavi#verità#crescita personale#crescita interiore#rincoglioniti#lavoro su di è#consapevolezza#osservazione#conosci te stesso#resposnabilità#discernimento#rispetto#illusioni#ego#controllo#catene#bisogni#dipendenze#relazioni#immaturità#bambini
45 notes
·
View notes
Text
NON SI TRATTA DI RICORDARE MA DI VEDERE
Chi mi conosce sa che non amo particolarmente affrontare argomenti di natura politica generale, a meno che non mi sembrino meritevoli di riflessione, però ultimamente per ciò che mi riguarda la misura è colma.
Può darsi che ne pagherò le conseguenze in una misura che può variare tantissimo in base a quanto tiri il culo a certe persone, però sono stanco... stanco di assistere all'inania di questa pusillanime classe politica, al perbenismo timoroso e ipocrita di chi dovrebbe prendere una decisione netta, sull'espressione chiara della quale, oggettivamente, per una volta tanto non mi sento di dire 'dipende' o lanciarmi in elucubrazione etologico-sociologiche.
A GAZA STANNO PERPETRANDO UNA STRAGE DI CIVILI
e questa mattina non mi sono affatto sentito un estremista terrorista ad appendere questo striscione malamente dipinto a mano sopra il cancello di casa mia
Mi si potrà dire che è inutile, che è da esibizionisti, attaccabrighe e che è rischioso (nella scala da 'fottesega a chiunque' a 'irruzione della digos' io credo che la lancetta nemmeno si muoverà)...
Uno sputo nell'oceano, insomma.
Ma - vedete - io in questo momento ho l'amaro in bocca e me ne devo liberare, sennò mi avveleno il cuore. E se qualcuno da qualche parte, vedendo questo striscione anche solo in foto, dovesse sentirsi per un attimo meno solo, allora non sarà stato un gesto inutile.
Grazie @surfer-osa che come al solito riesci a rendere la mia rabbia un po' meno sterile <3
182 notes
·
View notes
Text
Sono pronta padrone... Pronta per la mia punizione... Ti sento prendere il frustino, mi giri attorno e lo fai schioccare sulla mano... Passeggi piano... Un altro schiocco sulla tua mano... E piano piano ti avvicini... Mi sussurri piano: avrai ciò che meriti puttana! E cominci a posarlo su di me... Prima dei piccoli colpi per scaldare la mia pelle e richiamare tutto il sangue in quel punto... E tac il colpo vero e proprio... Fa male padrone... Quel cazzo di reding fa male pensai nella mia testa... Nemmeno il tempo di respirare e tac.. Un altro colpo arriva fulmineo... E un altro... Un altro ancora... Il mio culo chiede venia padrone... Perdono... Ti prego chiedo perdono.... Ma dentro di me bramo ancora altri colpi ... Adoro le attenzioni sadiche del mio padrone.. Ne ho bisogno come l'aria che respiro... Per me ogni colpo è un sorso di vita 🖤
~ Virginia ~
51 notes
·
View notes
Text
Ti scrivo: “preparati e vieni qui”
Mi devi obbedire. Ricorda sempre che tu sei un semplice strumento di voluttà, per me. Quando ti contatto, qualsiasi cosa tu stia facendo tu trova una scusa e corri a casa mia: siamo vicini di pianerottolo, dopotutto. Perché devi essere sempre pronta per me. E appena arrivi, dovrai disporti subito nella posizione più opportuna, per offrirmi rapidamente qualsiasi parte del corpo io ti chieda per ottenere il mio egoistico piacere.
Se ti ordino di aprirti, tu ti apri: culo o fica. E accetti il mio membro in corpo senza fare un fiato. Se ti comando di succhiare, tu senza protestare apri la bocca e ti ci infili il mio uccello. Slingui, succhi, giochi e poi vai fino in fondo, mi lecchi a lungo palle e asta. Infine da brava troia anziana, avida e golosa di cazzo, mi fai sborrare nella tua gola. Devi ingoiare il mio seme: tutto e senza fiatare. Non scordare mai che dovrai farmi sempre provare il massimo del piacere, da brava schiava.
Non tollererò una tua performance senza passione. Mi devi far capire in ogni momento che mi adori e che decisamente non puoi stare senza il mio cazzo. Devi ringraziarmi se ti do attenzione, se ti elargisco le mie carezze e se ti trovo sufficientemente attraente per i miei gusti di maschio molto schizzinoso. No: non ho tempo di stare a sentire le tue storie di casalinga frustrata e moglie repressa, da anni non più degnata di uno sguardo carico di libidine da parte di un marito spento.
Non voglio sapere dei sacrifici che fai da anni, dei rospi che ti fa ingoiare tua suocera, dei figli difficili da gestire, delle difficoltà economiche. Da te voglio solo sesso. Tanto e coinvolgente. Solo dopo che avrò goduto a sufficienza, potrai aprire quella porta e tornartene a casa tua. Devi essere sempre pronta a toglierti slip e reggiseno con rapidità, quando vieni da me. Vesti comode, mi raccomando: sempre.
Solo queste cose sono importanti. Non mi interessano i tuoi gusti in fatto di arte, musica, cinema o il fatto che tu malgrado tutto sia impegnata socialmente e faccia del bene a molte persone. Tutte cose lodevoli, per carità. Ma di te apprezzo solo i lavori di bocca, il culo, la fica e soprattutto le tue incredibili mammelle un po’ morbide. Che adoro letteralmente: faccio l’amore con te soprattutto per loro! Certo: poi adoro riempirti di sborra e sentire che ti piace prendere il mio cazzo in corpo. Corpo che comunque tu ti lavi, profuma sempre di ragù e spray per i vetri. Ti adoro.
Oh, le tue tette, poi! Mi fanno impazzire, col loro odore, con quel benedetto sapore di casalinga trascurata, perciò vogliosa di membro maschile e le tue areole marrone scuro, grandi e un po’ slabbrate. E i capezzoloni larghi e alti… Mi ricordi madame Mireille, una donna separata di mezz’età da cui avevo affittato una stanza quando ero ragazzo e studiavo a Nantes. Una vecchia puttana francese che dopo tante mie velate proposte, subito diventate dichiarate insistenze verbali e infine dopo aver subito un mio vero e proprio assalto fisico, aveva finalmente ceduto e preso a godere del mio uccello sempre a caccia di fregna, perennemente duro e giovane.
Dopo averlo provato la prima volta, ogni giorno non vedeva l’ora che tornassi a casa. Con lei mi intrattenevo piacevolmente, nelle altrimenti noiose serate invernali. Come iniziò, mi chiedi? Be’, Mireille era una persona pulita, una donna cattolica di sani principi. Integerrima ex segretaria d’azienda in pensione. Molto morigerata: solo casa, spesa e chiesa. Sin dal mio arrivo lei fu molto contenta di avermi attorno: arrotondava così la pensione e aveva finalmente qualcuno di cui prendersi cura e con cui scambiare due chiacchiere. Però io, perfido e sempre affamato di passera, l’avevo fatta immediatamente diventare piena di mille scrupoli.
Arrossiva sempre, quando senza mezzi termini le dicevo che era una bella topa e che mi piaceva veramente tanto. Però, anche se sorridendo e gongolando tra sé mi diceva “smettila scemo”, da quando aveva in casa un giovane impegnato in qualche misura a dedicarle delle attenzioni di natura sessuale, prese comunque a truccarsi e curarsi molto di più. Odorava di pulito e usava un profumo di classe.
La desideravo sempre più, malgrado l���enorme differenza d’età. Un pomeriggio in cui avevo proprio una voglia incredibile di svuotarmi dentro di lei e fuori nevicava da fine del mondo, le andai dietro, le bloccai la vita con un braccio, infilai direttamente la mano sotto la gonna e a seguire un dito nel culo. Era ora che si sbloccasse la situazione, tra noi due. E alle brutte al massimo avrei rimediato uno sberlone. Ero però sicuro che avrebbe ceduto immediatamente.
Sentendo il suo culo improvvisamente violato, si fece rossa come un tizzone e sgranò gli occhi. Come osa questo sbarbatello… che non smetta mai, però: anzi… Per tre secondi rimase paralizzata e indecisa sul comportamento da tenere. Io, cattivissimo, insistevo a fotterla col dito medio infilato nel suo culo fino in fondo. Si decise e optò per godersela.
In quel brevissimo lasso di tempo prese coscienza del fatto che non stava certo ringiovanendo e che un’occasione così unica forse gliela stava inviando il cielo. Un giovane italiano, bello, robusto e desideroso di infilarglielo ovunque. Che per giunta era sempre a disposizione e... bello duro che girava in casa sua!
Poi mi disse che capì che era arrivato il momento che cedesse al suo segreto desiderio del mio corpo di ragazzo e che comunque si vive una volta sola. Quindi sentii chiaramente il suo ano rilassarsi, aprirsi alle mie altre due dita, che lesto le infilai dentro le chiappe insieme al medio per prepararla e vidi i suoi larghi e morbidi fianchi muoversi e ondeggiare, al ritmo delle vampate di un inatteso e dimenticato piacere che stava finalmente provando.
Chiuse gli occhi e si chinò in avanti, appoggiandosi al tavolo da pranzo. Dopo un po’ tolse le mutandine, sollevò la gonna e tornò in posizione allargando le gambe. Inarcando la schiena, sollevò i fianchi, aprì completamente le natiche davanti ai miei occhi e disse solo: “va bene, te lo consento; ti voglio anche io, ragazzo. Sono pronta per te, però per favore fammi il servizio completo. Portami a godere. Saprò ricambiarti, vedrai.”
La inculai con vigore, con spinte potenti e lei godette come non le succedeva da anni. Finalmente, dopo tanta astinenza e triste piacere solitario, lanciava grida soffocate di piacere nel sentire le spinte e i getti potenti di un uomo che le invadevano le viscere. La stantuffavo nel culo e lei assecondava con esperienza. Era veramente una troia insaziabile: ne voleva ancora e ancora. Una vera porca risvegliata dal torpore.
Mi spompò già col culo: allargava l’ano arretrando sul mio inguine di continuo. Poi mi tratteneva dentro stringendo il buco del culo al massimo. Infine, dopo mezz’ora di frizione incessante nel suo ano che mi avevano arrossato il cazzo, volle anche farmi un pompino. Esausto, riuscii a farla calmare solo promettendole che avrei dormito con lei quella stessa notte e anche quando altro avesse voluto.
Da quel momento in casa non me la potetti più scrollare di dosso. Di mattina, prima che andassi all’università, voleva sempre scopare. Era magicamente ringiovanita. Però non mi lamentavo: raddoppiò la razione di cibo giornaliera. Lo faceva per tenermi in ottima forma, carico di energia. Mi disse anche che sperava così di farmi produrre enormi quantità di sborra. Ambrosia d’uomo che prediligeva inghiottire. In massima parte la sorbiva con gran godimento ogni sera dopo cena sotto al tavolo.
Infatti, mentre io ero ancora seduto a mangiare un frutto o il dolce, regolarmente e improvvisamente lei scompariva sotto la tovaglia e prendeva dal mio corpo quello che lei chiamava il suo digestivo preferito. Ecco perché mi piacciono le casalinghe frustrate e mature. No, il fatto che tu abbia sessant’anni suonati non è un ostacolo. Anzi: ti preferisco, perché sai esattamente come far godere un uomo. E apprezzi il sesso. Adesso più che a vent’anni. Lo capisco e lo sento chiaramente in te: perché ti sento vibrare di passione purissima quando ti scopo o t’entro nel culo. Vieni qui e succhiami, ora. Bevi tutto ciò che produrrò per te.
RDA
38 notes
·
View notes
Text
comunque io penso sinceramente che il mio grande problema esistenziale è che cerco di essere onesto il più possibile, a me non piace prendere per il culo la gente, se non mi piaci/non mi vai a genio/non ti voglio fra i piedi lo capisci o te lo dico, non sono bravo a fare sorrisetti e commentini finti, non sono abbastanza scaltro e furbo da ammaliare le persone con frasi e comportamenti che non mi appartengono e sinceramente arrivato a 26 anni ho capito che invece, incredibile, alle persone piace questo, a tutti piace sentirsi dire quanto siamo belli, buoni, bravi, tutti vogliono essere rassicurati da frasi e frasette che non contano niente, “voglio stare con te per sempre” “voglio che tu sia la madre/il padre dei miei figli” “ti sposerò” e tutte ste fregnacce che contano quanto il due di coppe a scopa, poi quando non trovano seguito nei fatti rimanete a sbattere la testa contro il muro pensando al perché vi siete fatti intortare così e la cosa più assurda è che le persone che hanno questo “talento” di saper manipolare effettivamente gli altri sono quelle che ottengono maggiori riscontri e successi, però sai cos’è? che io preferirei veramente restare solo e morire solo piuttosto che mettermi a fare la pecora solo per acchiappare qualche attenzione, perché alla fine credo anche che non tutti siano rincoglioniti e qualcuno che cerca la sincerità c’è ancora
38 notes
·
View notes
Text
A volte mi chiedo cosa ci troviate di bello nel prendere per il culo la gente...
#love#stringimilamanoepoipartiamo#amore#lovely#tired#solitudine#amare#compagnia#amore a distanza#noia#delusione#delusioni#persone#amici#falsi#falsità#che schifo#bugie#bugiardo
50 notes
·
View notes
Text
Tizia si lascia, mi scrive, flirta, mi invita a casa, poi disdice perché non se la sente. Premessa non ci ho provato in alcun modo né le ho fatto capire strane intenzioni sessuali. Mi riscrive, mi invita di nuovo a casa, disdice perché é triste. Mi scrive poi raccontandomi che é andata da lei un "suo amico" conosciuto da due mesi perché in reparto dove lavora é morta una donna, mamma di questo tizio, che trovato il suo numero le aveva scritto quando era ancora in vita per sapere le sue condizioni (sta cosa super sbagliata secondo me ma ok). Fatto sta che mi dice che son stati da lei, nel letto a vedere Netflix. Ora no, non le sto rispondendo da circa due giorni, nonostante lei penso abbia capito che mi ha rotto i coglioni, ma io di farmi prendere per il culo da una ragazzina direi anche basta, con ste cose strane, inciuci vari, ma chi ve se ncula a na certa
43 notes
·
View notes
Text
Cercatevi un complice con cui prendere per il culo la vita!
Dal web
32 notes
·
View notes
Text
Programmi.
Allora siamo d’accordo, sì, ci vedremo solo per scopare. Come se non ci conoscessimo, come se non ci interessasse niente l’uno dell’altra. Ci incontreremo, ci saluteremo, senza perdere troppo tempo in convenevoli. Come stai, come è andato il viaggio, ti trovo bellissima. Faremo il tragitto fino a dove ci potremo prendere senza pudore e senza rimpianti. Né rimorsi. Dove i nostri pensieri diventeranno realtà. Ti farò entrare, chiuderò la porta. Ti prenderò per un braccio per girarti e metterti di fronte a me, con i tuoi occhi nei miei. Leccherò le tue labbra prima di baciarti. Toccherò il tuo seno prima di spogliarti. Sfiorerò il tuo culo prima di stringerlo.
Poi ti farò girare.
E solo allora comincerò a parlare. Solo quando potrò avvicinare la mia bocca al tuo collo, solo in quel momento ti dirò della voglia che ho di te. Di quanto riesci ad eccitarmi, della passione che mi trasmetti, delle idee che mi fai venire. Di quello che succede al mio cazzo ogni volta che ti penso. Lo sai. Ti infilerò nei condotti uditivi le mie porche parole, sussurrate e dirette. Mi appoggerò alla tua schiena, al tuo culo. Per farti capire di cosa sto parlando. Sentirò la tua voce che mi chiede di continuare a parlare, mentre con le mani aprirò lento i tuoi pantaloni. Li abbasserò tenendoti sempre con la schiena rivolta a me. Alzerò la tua maglia, infilerò le mani sotto e slaccerò il reggiseno. Per toccarti i capezzoli, per stringerli tra le dita. Per sentirli cambiare. Per sentirli godere.
Ti farò cadere i pantaloni alle caviglie e ti abbasserò le mutandine. Le tue mutandine. Lo sai. Sarai con il culo nudo davanti a me. E allora sì, lo guarderò, lo desidererò, te ne parlerò e te lo dirò ancora; ti dirò che voglio metterci le mani.
Così, proprio come lo stai sentendo adesso che te lo scrivo.
E le mani saranno lì.
Sentirò quanto sei bagnata; come dal primo momento e avrai addosso tutta la voglia cresciuta nel viaggio per venire a scoparmi. Ad essere scopata da me, senza perdite di tempo. Diretti, espliciti, veri. Noi.
Ti farò piegare, ti farò sfilare i pantaloni solo da una caviglia, per poterti allargare un po’ le gambe. Per poterci mettere la mano in mezzo. Per passarci la lingua e le labbra. Per poterci mettere dentro il cazzo. Spingerò, tenendoti le mani sulla schiena per poi spostarle sui capezzoli, poi sui fianchi, te le farò sentire forti, sul culo. Ti farò appoggiare sulla scrivania e sulla finestra, mentre ti scoperò da dietro. Mi guarderai, voltando la testa verso di me. Mi incrocerai con gli occhi. Sentirai quello che voglio farti, la forza della mia voglia.
Continuerò, forte, fino a che non ti sentirò tutta con la testa e il corpo presa dal piacere, sfiancata dall’orgasmo, senza fiato, senza forze.
Allora ti farò girare, ti farò sedere, quasi delicatamente. Quasi delicatamente ti dirò di prenderlo nella tua bocca, con il tuo sapore sul mio cazzo, per te. Ti dirò quanto sei brava.
Quanto mi fai godere.
Lo sentirai.
25 notes
·
View notes
Text
+++Breaking Grass News+++
I milanesi non sono più quelli di una volta, si lasciano prendere per il culo così e stanno pure zitti.
48 notes
·
View notes
Text
Mi sorprende sempre: è completamente folle. Più che folle, diciamo che lei vive fuori dai circuiti logici di ogni meridiano del buonsenso. Non devo mai spogliarla dei pezzi d'intimo consueti: per me ogni incontro è un batticuore. O un batticarne. Lei dice che sono io che mi devo liberare della solita, letale e velenosa routine mentale. "Dimmi, uomo noioso: perché dovrebbe poi essere così strano togliermi dall'ombelico una forchetta appesa?
O essere felice nel sentire l'odore del cucchiaio che mi copre la fregna? Adesso prendilo e leccalo. Obbedisci. Sentirai il sapore mio intimo. Quello che normalmente non ti provoca scrupolo gustare direttamente dalle mie grandi e piccole labbra. Si: potrebbero esserci tracce di urina. Prendere o lasciare, sono sempre io. Che faccio: mi rivesto o lecchi? Ah... Mi pareva strano che non obbedissi al tiramento del tuo cazzo. Faresti qualsiasi cosa per sborrarmi tra le gambe o in culo!" Ha ragione da vendere. Chapeau!
Aliantis
(Tutte le foto: valerisky)
13 notes
·
View notes
Text
Anche oggi tengo a ribadire il mio disgusto viscerale verso il fatto che fare l’Erasmus o laurearsi in corso o, ancora, fare “esperienze formative” durante gli studi (che cosa cazzo significhi di per sé non lo sa nemmeno Nostro Signore) siano tutte cose che danno diritto come per magia a punti extra per il voto di laurea. Mi fa venire da rimettere. Poi ci riempiamo la bocca di democratizzazione degli studi e di meritocrazia quando il primo cretino privilegiato che per puro culo si ritrova a soddisfare tutti e tre i requisiti si becca tre punti in più del povero stronzo che si è rotto il culo andando a prendersi 0,25 CFU per seminario cinque volte l’anno (tanto per contrapporre un esempio banale). Il MIUR deve prendere fuoco.
35 notes
·
View notes
Text
QUESTO MONDO NON MI RENDERÀ CATTIVO (ma un po' incazzato sì, dai)
Un veloce recap delle puntate precedenti:
TI AMO ERIKA DI NOVI LIGURE - Ventitré anni fa una sedicenne ha fatto a fette mamma e fratellino con l'aiuto del moroso diciassettenne, dando poi la colpa agli albanesi. La sera in cui la Lega stava per fare una fiaccolata a base di torce e forconi per scovare i responsabili e linc... assicurarli alla giustizia ops no, scusate ciabbiamo judo. Quella frase del titolo l'avevo vista scritta su un muro nel 2003 e a quei tempi le mie figlie erano troppo piccole perché capissimo le nostre colpe e le nostre responsabilità.
TUTTO D'UN PEZZO - Non leggo più e non guardo serie tv o film. Sono mesi e mesi che la sera faccio binge watching di One Piece, un anime da più di mille episodi, e a momenti mi metto in pari ma non ho idea quanto il mondo del cinema e dell'editoria sia andato avanti mentre ero distratto.
DUE METRI DI TERRENO - L'altro giorno ho assistito a un'accesa discussione su conti correnti, parenti serpenti e carichi pendenti, quando a un certo punto non ce l'ho fatta più e ho urlato un haiku ispirato dal tenore livoroso dell'argomento
Soffi di vento, l'attimo prima spiri e dopo spiri
DI QUESTO TI PUOI FIDARE - Ho ripreso a forgiare - caldo per caldo che sia un caldo fruttuoso - e sono a metà strada nel progetto ambizioso di un'arma inastata che nel Giappone feudale usavano le donne per proteggere casa.
MEDICE, CURA TE IPSUM - Una persona mi ha detto che mi invidia perché se sento male da qualche parte ne conosco subito le cause. Certo... contusione del piatto tibiale sx a opera dei condili femorali con infiammazione da stiramento dei legamenti crociati, rachialgia lombare a sbarra con irradiamento gluteo da compressione del plesso femorale dx a livello di L5-S1 da bulging discale, epicondilite dx con rizartrosi e mialgia del flessore del pollice, corda colica, bruxismo e reflusso gastro-esofageo. Che culo.
MUORE GIOVANE CHI È CARO AGLI DEI - Piccola pausa di ferragosto dal masteraggio su Discord di una campagna di Call of Cthulhu ambientata nel 1983 nel mio quartiere viareggino. Se non sapete cosa sia una Baldoria è inutile vi racconti la trama.
INTERCAMBIABILITÀ DI FACCIA E CULO - Qualche anno fa vidi uno scherzo in cui un critico veniva invitato alla premiere di una proiezione cinematografica d'essai (volutamente orribile) e a tutti i suoi colleghi era stato chiesto di parlarne in modo entusiasta, mentre lui si guardava attorno con sconcerto crescente. Sono 10 mesi che io ho quell'espressione tutte le volte che i mezzi di informazione parlano del genocidio del popolo di Gaza utilizzando perifrasi e litoti che tanto mi ricordano 'allergia al piombo' e 'la scuola non c'è più a causa di eventi esterni'.
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI - Ciao Laura... Ti ricordi quando ti sono venuto a prendere in macchina per andare a fare gli orali della maturità? La mia non fu solo la gentilezza di un compagno di classe ma che tu l'avessi capito o meno non importa... non ho avuto il coraggio di dirtelo e così la storia che avevo immaginato è sopravvissuta luminosa al mondo che è andato avanti.
39 notes
·
View notes