#poeta di tumblr
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simonvictormoody · 1 year ago
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Avvertenze: scritto da ubriaco e senza correzioni
10 Riflessi
Ho iniziato a scrivere dopo la seconda birra con whiskey ammaliato dal riflesso delle luci al neon e delle stronzate dette dalla gente che mi circonda, che rievoca vecchi eventi passati come la maturità del liceo oramai superata da 10 anni. Preferire non aver mai parlato con questi tizi qualche anno fa, per fortuna mia se ne sono andati, magari per il barista no. Ma chi cazzo se ne frega del resto? Da solo senza puttana si sopravvive così. Oramai le poesie non servono per scopare, sono troppo difficili per la maggior parte delle menti femminili. Amano il banale e il momentaneo. L’effimero. La merda che viviamo. Non si spingono oltre al perché del mondo, e quando le conosco questo genere di donne che potrebbero interessarmi si decidono di scopare uomini mediocri senza cervello. Ma lo accetto, devo farlo per la debolezza dell’essere umano. Quanto vorrei godere ora di un orgasmo sia fisico che mentale come scrissi in qualche pensiero prima.
Donne bellissime accompagnate da uomini discutibili, mediocri nel vestire e nel parlare. Li sento. Potrei batterli con una citazione colta, ma se queste donne preferiscono uscire con loro o dare corda vuol dire che non sono quella figa intellettuale che cerco. E pensare che tutto questo sta nascendo mentre leggevo Bukowski e ho visto una lampadina al neon riflessa sullo schermo del mio telefono. Purtroppo non mi sono portato dietro il libro altrimenti avrei preferito il profumo della carta alla sterilità dell’elettricità. Sterilità, parliamone… non ho mai visto una donna negarsi ad un vibratore. Diciamo che quando fa comodo la modernità piace, assai. Forse dovrei provare anche io?
La birra con il whiskey, la seconda, non l’ho finita ma mi sento già “partito” nel mondo della lettura e della scrittura che sembra che non abbia voglia di finirla. Mi mancavano queste serate dove la mente vaga così velocemente che le dita difficilmente stanno dietro. Bevo
Alcol
Umilio ogni giorno la mia esistenza
Umilio il mio essere
Sottomesso alla vita.
Sottomesso alla realtà.
Vivo la morte ogni giorno.
Vomito nel lavandino e scommetto sulle partite.
Perdo. Vinco.
Godo l’attimo.
Il negroni, l’amaro e la puttana mi accompagnano nella serata.
Cadono bicchieri.
Si rompono vetri come le nostre convinzioni.
Siamo ubriachi di vita,
Siamo ubriachi di morte.
Siamo ubriachi e veri.
Voglio morire con il cazzo dritto dentro una prostitua di basso profilo.
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marina98s · 10 days ago
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Giorgio Manganelli, Angosce di stile
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jollijeff · 4 months ago
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Bello perdersi nelle memorie......
-Che è 1 ritrovarsi
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jojilosa · 2 years ago
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Girasol
La tarde cae en tus ojos mi cuerpo entre tú piel Las miradas se acarician Y nuestros corazones danzan a la vez A la vez que el tiempo se detiene Para observar nuestro amor Es tanta la administración que esta a nuestro favor Se sienten horas los minutos Y dulces los recuerdos Lluvia entre mis ojos Deseo entre mi cuerpo La suave seda no se compara con tu vestido blanco Párpados de oro Luceros de mi barco Que llevan a navegar por las aguas del amor riengan la tierna flor del fruto La noche de plenilunio Refleja nuestras almas Es tanta la belleza que son pocas las palabras Admiración y respeto recibido de los astros Asombrados quedaron De la perfección al alinearnos Hechas para estar juntas en predilección Muere la noche Y mientras el alba golpea la ventana Te regalo mi corazón Para que te quede algo de recuerdo Un girasol
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sirius-lux · 1 year ago
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Quando sono nato non pensavo che a 6 anni avrei iniziato a conoscere gente che avrei sostituito in futuro.
Non pensavo che a 12 anni avrei conosciuto il bullismo.
Non pensavo che a 18 anni avrei finito scuola e nessuno avrebbe festeggiato insieme a me.
Non pensavo che a 20 sarei stato un ragazzo spaventato dal futuro.
Se sapevo tutto questo, avrei risposto "accetto tutto." Perché io non mi fermerò mai!
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~Gio Evan
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lesensibleart · 1 year ago
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vorrei poter amare senza alcun tipo di risorsa ma
ricordo il dolore che ho provato
dolore che non vorrei riprovare.
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bazarcito-decorazones222 · 3 months ago
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lol
okey, al fin me atreví a hacer un collage (para mi cuenta personal de instagram) y tener contacto con mi lado artístico-visual; creo que voy a vomitar
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francorebel · 2 years ago
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Verrà un giorno in cui i poeti troveranno altro su cui scrivere.
Arriverà un giorno in cui l'amore non avrà più nulla da dire,
né la sua presenza e tanto meno la sua assenza.
Non ci saranno più parole per l'essere e le umani passioni,
le verità singole come quelle universali.
Per quei fiori che spuntano dal nulla,
per quel nulla nel quale s'innestano i fiori.
Ci sarà un giorno in cui si parlerà d'altro,
di cosa non lo sò.
I poeti useranno altre parole,
parole che riusciranno ad avvicinarsi all'incosistenza filiforme del pensiero.
Forse tutto ciò che io sono,
sì potrà esprimere con una sola lettura, un segno.
Verrà un giorno in cui i giorni non verranno contatti,
chè d'un giorno si potrà fare l'eterno e in esso non esistere mai.
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greenbor · 1 month ago
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Aspettandoti
ho dimenticato di osservare,
ho dimenticato di osservarmi.
Il sogno mi tiene
su un tuo braccio,
piegato sulla tua spalla.
Ghiannis Ritsos
(Ghiannis Ritsos (in greco: Γιάννης Ρίτσος; Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990) è stato un poeta greco).
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La poesia di Ghiannis Ritsos salverà il mondo.
Da Crocetti una raccolta dei versi più belli del prolifico autore greco (1909-1990) che fece dell’impegno politico una ragione di vita.
Scelto in tumblr da https://www.tumblr.com/scorcidipoesia
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simonvictormoody · 1 year ago
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Avvertenze: scritto da ubriaco, mai riletto
9 Tra alcol e alieni
L’indecisione se scrivere o meno è forte. Mi ero promesso di restare lontano dal telefono, moderna carta e penna, però i pensi continuano a richiamarsi per via dell’alcol. Prima mi chiedevo come si chiamasse il barman, poi mi sono ricordato una citazione di Shakespeare che “una rosa avrebbe lo stesso profumo anche se si chiamasse con un nome diverso”, quindi l’effimeratezza del nome. A questo ho collegato anche l’accademia di Lagado de “I viaggi di Gulliver” dove le parole risultano talmente superflue che gli scienziati portano dietro dei carretti carichi di robe da mostrare. Ricordi del liceo di 10 anni fa. Quanto siano attendibili non so, ma concettualmente li capisco. Quando il nome diventa solo una convenzione sociale, non esiste… alla fine sono solo suoni, al limite della teoria delle stringhe: una vibrazione che in qualche modo dà significato alla realtà, forse anche esistenza. Non so, questioni fuori dal mio campo di studi ma che mi affascinano. Forse un giorno saprò fregarmene di tutto e studiare tutto quello che voglio, quando la malattia e la sonnolenza se ne andranno. Spero presto. Ho sempre vissuto per il sapere e già dalle elementari volevo essere uno scienziato, nel senso più largo del termine. Come un Leonardo. Volevo sapere di tutto un po’ per non aver problemi a destreggiarmi tra i problemi, a danzare tra la conoscenza collegando tutto a tutto. Già, come se fosse una teoria del tutto ma non solo della fisica, anche della biologia, medicina, matematica, informatica, arte ecc… Se avessi tale concezione molto probabilmente sarei indistinguibile da un Dio. Del resto una specie superiore alla nostra con tale conoscenza come potremmo pensarla come aliena e non come divinità? Alla nostra visione sarebbe tutti esseri soprannaturali. Alla fine questa è la visione delle civiltà cosmiche, mi fermo perché tra il paradosso di Fermi, le simulazioni, la teoria delle civiltà non mi ricordo molto e non vorrei commettere altri errori.
Piccolo stacco derivato da conversazioni sulle ragazze di oggi. Spesso è difficile trovare qualcuna che non sia solo carne, che abbia quell’elemento della passione mentale che quando la penetri non è solo con il cazzo ma le entri in mente. L’unione tra le menti, quando l’atto sessuale si compie ti estranei, derealizzi, depersonalizzi. Entri nella sua mente. Il corpo diventa solo come un tramite con data di scadenza. Io parlo del sesso, amore, riproduzione o qualsiasi altro termine associabile a due che scopano come una sintesi tra corpi. Un mito delle metà di Platone portato all’estremo. Ho sentito di alcune droghe che annullano il tuo io, qui sto parlando di un’azione naturale ma al tempo stesso innaturale data dal fatto che noi siamo esseri con coscienza e pensiero. Va bene, basta scopate che mi sembrano precluse. Posso andare ad escort, posso gustarmi la “carne” come un lupo gusta un agnello… ma dove sta il mio vero banchetto se non nella mente? Se non distruggere l’altra persona attraverso l’orgasmo, farla perdere da se stessa, di se stessa per far sì che sia parte di me e che diventi quasi maestro di vita? Mi chiedo spesso se questi pensieri siano comprensibili siccome sono flussi di coscienza, sgrammaticati, scorretti nella consecutio temporum… è inutile… mischio sesso ed erotismo alla grammatica e alla cultura. Non riesco a separarle.
Basta pensare, ma fa parte di me. Ho provato a scindermi tra animale ed umano ed ho fallito. Forse dovrei far imparare a convivere queste due nature e come Machiavelli usare sia leone che volpe. Ci proverò, magari è la soluzione.
Alieni noi? Io mi alieno da tutto questo. Che ho da perdere? Che ho da essere impopolare nel leggere un libro mentre bevo birra e whiskey come Bukowski in un pub? Nulla! Che ho da perdere nell’essere me stesso, la versione migliore o peggiore? Nulla! Sono già il nulla e non posso rischiare niente. Ho solo da guadagnare. Quindi domani, sabato, mi porto dietro un libro di Bukowski da leggere con il suo drink preferito. Va bene comunque. Magari sarai la scusa giusta che aspettavo da tempo per parlare con qualcuna. Ci sta. Sperimentiamo come ogni artista nei secoli. Mi ricordo quando non sapevamo che cazzo fosse la prospettiva nei quadri e l’abbiamo trovata.
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marina98s · 13 days ago
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A me piacciono troppe cose e mi ritrovo sempre
confuso e impegolato
a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito.
J. kerouac
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quebraram · 2 years ago
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Informações sobre mim:
Podem me chamar de Diego ou Di.
Meus pronomes são: ele/dele.
Tenho 27 anos, solteiro, quimbandeiro e discípulo da Jurema sagrada, hétero, natalense, artesão, universitário e pai de pets.
Trabalho e já sou formado, mas voltei para a UF de novo em 2023.
Uso o tumblr há uns 14/15 anos, embora esse blog seja novo.
Para saber mais só conversando e me conhecendo.
Meus escritos:
Novos.
Antigos. (Antigo tumblr e tags)
Quebraram. (Todos os meus escritos)
Minhas tags:
Novas
O meu nome é solidão.
O amor é um conto de falhas. (Livro)
O amor não é rosa, é espinho.
O olhar de Áquila. (Livro)
L'amour sent la rose.
Girassóis de vênus.
Stupid heart, nobody wants you. (Livro)
A vida não acaba depois de um coração partido. (Livro)
Relicário dos poetas. (Tag de desafios autorais)
Amor, clichês e palavras não ditas.
Ethan: entre mundos. (Livro)
Antigas
Meu pé de cerejeira branca. (Livro)
Devaneios de Eliott Ross.
Minha flor de mandacaru.
Links dos meus livros:
Meu pé de cerejeira branca.
O amor é um conto de falhas.
O olhar de Áquila. (Escrevendo)
A vida não acaba depois de um coração partido. (Escrevendo)
Ethan: entre mundos. (Escrevendo)
Minhas redes sociais:
Instagram | Twitter | Wattpad.
☞ Espero que se sintam confortáveis aqui e se quiserem podem me chamar para conversar, terei o maior prazer em conhecer vocês.
☞ Respeite para ser respeitado, não aceito nenhum tipo de preconceito aqui, principalmente contra os LGBTQIAP+.
☞ Respeite quem sou, guarde seu ódio para você mesmo. Eu não ligo para a sua opinião, muito menos se ela for maldosa.
☞ Só quem sabe tudo sobre mim, sou eu mesmo. Então se escutar/ler merda sobre mim por aí, pode ter certeza que um dia eu era uma pessoa boa para as pessoas que falaram, até que deixei de ser útil. Se possível, chegue até mim e pergunte o que quer saber.
☞ Se for me mandar uma ask seja gentil, deposite amor e não ódio. Eu sou extremamente educado, mas também sei deixar a educação de lado quando sou atacado.
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aperint · 5 months ago
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Frases Célebres
Frases Célebres Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi (1798 - 1837) #aperturaintelectual #frasescelebresaintelectual
“No temas ni a la prisión, ni a la pobreza, ni a la muerte. Teme al miedo.” Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi (1798 – 1837) Ensayista, escritor, filólogo, filósofo y poeta italiano. Sigue Apertura Intelectual en todas nuestras redes: WordPress Facebook Twitter Instagram LinkedIn Tumblr Reddit Mastodon Te invitamos a que califiques esta información. ENTRADAS…
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Cocteau A-Z
Luca Scarlini, Marco Dotti
Electa, Milano 2022, 232 pagine, 17 x 24 cm, brossura, ISBN  9788892822580
euro 34,00
email if you want to buy [email protected]
“Il più grande capolavoro della letteratura è solo un dizionario fuori posto.” (Jean Cocteau, Le Potomak, 1919) Jean Cocteau ha attraversato il Novecento con grazia inusuale e leggerezza incommensurabile, ritrovandosi fatalmente in tutti gli incroci più rilevanti, senza mai diventare istituzionale. Romanziere, drammaturgo, sceneggiatore, cineasta, performer, disegnatore, uomo di moda e costume, autore di articoli, canzoni, testi per il cabaret, ma soprattutto poeta. A questa personalità caleidoscopica che ha attraversato, innovato e plasmato le arti del Novecento, Electa dedica il quinto volume della collana Enciclopedia A-Z, dopo Rodari, Savinio, Steinberg, Woolf. Il volume ripercorre, attraverso 124 lemmi, la libertà, la vita, le arti e l’unicità di Cocteau. Cocteau raccoglie su di sé un’infinità di ruoli in tutte le arti, con una voracità che è già postmoderna, nel tentativo di ridefinire personaggi e identità. Il primo reagente della sua sensibilità è la danza e, subito dopo, la performance. In scena è attore di se stesso, non soltanto un personaggio della sua scrittura scenica, ma il portavoce del suo verbo, la più vera incarnazione di sé, inseguita per tutta la vita. Cocteau A-Z racconta aspetti noti e altri meno frequentati dell’esistenza dell’artista: le corride, il giornalismo, la boxe, a fianco di Panama Al Brown, il teatro, Edith Piaf e Coco Chanel, l’opera, la danza, la provocazione, fino all’assunzione nell’ufficialità, al momento di diventare accademico di Francia, seppur insignito con una favolosa spada ornata di gioielli disegnata da lui stesso e da Cartier. Non si contano le opere, i progetti, le mostre: un vortice creativo che esplode a inizio secolo e si dipana nei decenni successivi. Il volume è arricchito da illustrazioni e fotografie, talvolta rare, per narrare uno dei protagonisti “inevitabili” per definire lo sviluppo delle arti del Novecento.
31/01/23
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lesensibleart · 2 years ago
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Sono trascorsi molti anni ormai da quando decisi che fosse la scelta migliore scoprire cosa celasse questo social, poiché, all’epoca era una novità, non accoglieva i gusti di ogni adolescente, anzi era un social la cui fama era ancora inesistente, ci impiegò molti anni affinchè divenisse una monda, la cosiddetta epoca di Tumblr, quando perse un po' d’intimità. Poiché, per molte persone non fu soltanto un “ aprire un profilo su un social network”, bensì, fu un aprire una “finestra in se stessi”. A differenza degli altri social in cui si condivideva la vita che tutti sognavano, su Tumblr si condivideva se stessi, non l’utopia ma soltanto se stessi, non v’erano solo profili, bensì, v’erano personalità e mondi inesplorati. Infatti, nel primo profilo ho condiviso ben dieci anni della mia vita, in cui vi sono stati innumerevoli cambiamenti, emozioni e riflessioni, un profilo che mi ha permesso di scoprire innumerevoli modi di vivere, persone completamente diverse tra di loro, con cui ho conosciuto l’amore, l’amicizia e anche la solitudine, con cui ho condiviso anni molto difficili. Può apparire molto strano che un social possa avere una valenza così importante per un individuo, eppure e così, ho sempre temuto che il primo profilo potesse sparire, poiché, se fosse sparito sarebbero spariti i ricordi legati ad esso, sarebbe sparito il mio mondo una parte di me stessa e della mia vita. Questo attaccamento ad una cosa astratta potrebbe, non essere comprensibile alla scoperta, in fin dei conti si parla di un semplicissimo profilo, tuttavia, questo attaccamento cela una verità ben profonda per una persona che ha sempre vissuto le cose con una sensibilità marcata. Ai tempi la mia esistenza non era una cosa che bramavo, anzì, desideravo che essa sparisse. Ero una ragazzina con innumerevoli dubbi, con i suoi vaporosi capelli ricci, con i quali nascondeva le sue fragilità, i suoi silenzi e le sue paure, in silenzio lontano da tutti, i miei capelli erano il mio scudo verso il mondo, non avevo una persona con cui condividere le mie parole. Le giornate le trascorrevo nel silenzio della mia tristezza, repressa in parole inespresse e lacrime che fuoriuscivano come una valle incantata. Non conoscevo il mondo al di fuori delle mura domestiche, non avevo un conoscente con cui confidarmi, le uniche presenze fisiche che possedevano erano i miei genitori, peccato che loro non abbiamo mai rivestito il ruolo genitoriale. Tumblr, fu la mia scoperta, un biglietto che mi permise di viaggiare per il mondo, pur non avendo nessuna possibilità di esplorare il mondo, almeno all’inizio fu così. Avanzando nei mesi, iniziai a comprendere la vera possibilità che potesse offrire, ossia, poter esporre il mio mondo, le mie emozioni e le mie riflessioni sul mondo, nonostante non avessi nessuno con cui parlar, tumblr divenne la mia persona, il mio confidente con cui poter essere me stessa, senza timore. Un confidente che mi permise di raggiungere delle persone vere, esistenti con le loro emozioni e le loro vite, così dissimili dalle mie, e fra esse ho scoperto l’amicizia, l’amore e le mie difficoltà. A distanza di anni, il valore emotivo di questo luogo non è mai sparito o mutato, resta lì incontaminato, come se fosse ancora il primo giorno, non è stato facile accettarlo eppure è così. Ho sempre temuto ammettere la verità, ma credo che sia giunto il momento di farlo, come dieci anni fa.  Tuttavia, ora sono qui a scrivere su un nuovo profilo, poiché, nel primo vi sono troppi elementi che non mi permetto più di essere libera. Nonostante, mi abbia permesso di conoscere persone meravigliose, con cui ho condiviso innumerevoli notti tra parole, pensieri e chiamata, in quel luogo io non esisto più. Sono un’estranea a cui è stata sottratta la possibilità di essere sé stessa, ogni post è una strada che conduce ai conflitti, ogni parola è ben dettagliata, affinché, ogni persona possa comprendermi, che le persone con cui ho condiviso alcuni anni della mia vita, possano comprendermi. [continua..]
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