#partiti elezioni europee 2024
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lucasamandi · 8 months ago
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Europee 2024
Facciamo un gioco! È stato suggerito involontariamente dal podcast #NonHannoUnAmico che oggi ha parlato di elezoni europee e simboli dei partiti… e si tratta di fare un commento a fianco del simbolo! Perché? Beh… guardate i simboli! Fanno spaccare! Lo sapete che in Italia vince il più simpatico, no? 😆 Vai col gioco! ⬇️ 1. La libertà in Cateno. Che dire? I cerchietti sembrano tanti brufoli sul…
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finnianson · 10 months ago
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Europee 2024 senza speranza ( oppure no?)
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In seguito agli emendamenti Meloni alla legge elettorale, ci apprestiamo ad assistere a una tornata elettorale europea quasi del tutto priva di partiti extraparlamentari.
L'unico soggetto esentato dalla raccolta firme risulta essere al momento "Sud chiama Nord" che alleatosi con Roberto Castelli ha presentato la lista "Libertà".
La lista "Insieme Liberi" si dice speranzosa di riuscire a raccogliere le 150.000 firme anche se non dispone di un grande numero di attivisti .
Per quanto riguarda invece Democrazia Sovrana e Popolare e il blocco Santoro\Unione Popolare i giochi sembrano ormai essere fatti.
Per DSP è un grandissimo fallimento avendo allontanato una grande quantità di attivisti a causa della gestione del partito basata sul verticismo, sul controllo e sul carisma dei leader.
Per quanto riguarda Santoro, contava su Rifondazione per poter ottenere l'esenzione ma essa è sfumata a causa dei decreti Meloni.
DeMagistris si è dimesso dalla presidenza di UP,
Potere al popolo e Rifondazione non avendo preparato l'organizzazione della raccolta firme hanno accumulato un ritardo che appare ora irrecuperabile e che li pone automaticamente fuorigioco.
I partiti extraparlamentari sembrano sempre di più inadeguati come strumenti a disposizione del popolo per ottenere visibilità politica e rappresentanza. Il momento elettorale sembra pertanto perdere sempre più importanza, anche in virtù del fatto che il parlamento non è più un luogo in cui vengono prese decisioni fondamentali.
Di fronte all'ostracismo messo in atto dalle istituzioni i partiti extraparlamentari troverebbero forse maggiore utilità nel perseguire obiettivi politici e sociali alla loro portata , come ad esempio la creazione di reti di solidarietà per la creazione di senso di comunità, per non lasciare da sole le persone durante il periodo sempre più cupo che stiamo attraversando.
COLPO DI SCENA
Per oscuri motivi il governo ha dimezzato il totale delle firme richieste per partecipare alle elezioni europee.
Forse per favorire la discesa in campo di Santoro? Chi può saperlo. È comunque, indubbiamente, una buona notizia.
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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e-o-t-w · 6 months ago
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Eyes on the world #200
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Giro di boa dell’anno e prima settimana di luglio. Come va? 
Settimana di elezioni e importanti stravolgimenti in Europa e non solo. Partiamo da Francia e Gran Bretagna, passando per lo spaventoso uragano che sta colpendo l’America Centrale e per la disfatta dell’Italia a Euro 2024. 
Cominciamo subito subito 👇 
🇫🇷 FRANCIA: IL PRIMO TURNO DELLE ELEZIONI LEGISLATIVE PREMIA IL RASSEMBLEMENT NATIONAL. E ADESSO? 
1) Partiamo dalla #Francia, dove alle elezioni legislative, il #RassemblementNational (RN) di Marine Le Pen e Jordan Bardella, alleato con Eric Ciotti dei Repubblicani, ha ottenuto il 33,15% dei voti, con RN da solo al 29,25%. La destra di Ciotti ha preso il 3,9%. Il Nuovo Fronte Popolare (#NFP), alleanza di sinistra che include vari partiti come il Partito Socialista e La France Insoumise, ha ottenuto il 27,99%, migliorando rispetto al 2022 ma inferiore al 31,6% delle europee. Ensemble pour la République di Emmanuel #Macron ha ottenuto il 20,83%. Questa domenica si terrà il secondo turno; al primo sono stati eletti solo 76 deputati su 577. Tra questi, 39 di RN in alleanza con Ciotti, 32 di NFP e due della coalizione di Macron. Le Monde ha definito un fallimento la decisione di Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale per ottenere una maggioranza più chiara, visto il rifiuto dei francesi, e nessuno dei ministri di Macron ha superato il 50% dei voti. Martedì alle 18 è scaduto il termine per presentare le domande di partecipazione al secondo turno. Alla fine, rispetto al primo turno, si sono ritirati oltre 200 candidati: 131 del Nuovo Fronte Popolare (NFP), 83 di Ensemble pour la République (coalizione del presidente Emmanuel Macron), e solo 3 del Rassemblement National (RN), il più votato al primo turno. I ritiri sono avvenuti per ridurre le possibilità di vittoria del RN, concentrando i voti di centro e sinistra su un unico candidato nei ballottaggi a tre e a quattro, definiti "triangolari" e "quadrangolari". In attesa di domenica, si sono intensificate le pressioni per formare coalizioni contro l’estrema destra. Tuttavia, la situazione è complicata: la coalizione centrista di Emmanuel Macron, Ensemble, rifiuta di collaborare con La France Insoumise (LFI), il partito di sinistra radicale di Jean-Luc #Mélenchon, sebbene alcuni esponenti di Ensemble abbiano mostrato apertura verso altri partiti del Nuovo Fronte Popolare (NFP). LFI, nata nel 2016, ha guadagnato consensi opponendosi a Macron e Marine Le Pen. Nonostante alcuni scandali e una radicalizzazione delle sue posizioni, LFI è rimasta il principale partito di sinistra nell'Assemblea Nazionale. La nuova coalizione NFP, che include anche Place Publique e il Partito socialista, ha ottenuto il 28% dei voti al primo turno. Macron ha definito l’alleanza “indecente” a causa della presenza di LFI. Durante la campagna elettorale, Ensemble ha cercato di screditare la coalizione di sinistra, concentrandosi più su di essa che su RN. Nel secondo turno, NFP ha chiesto ai suoi candidati arrivati terzi di ritirarsi per favorire Ensemble, ma solo 131 lo hanno fatto. Macron ha mostrato ambiguità riguardo ai ritiri in favore di LFI, portando al ritiro di 83 candidati di Ensemble. La mancanza di una collaborazione netta rende il risultato delle elezioni imprevedibile, con oltre 90 ballottaggi triangolari e quadrangolari ancora in corso. 
🇬🇧 GRAN BRETAGNA: VITTORIA SCHIACCIANTE DEI LABURISTI, KEIR STARMER PRENDERÀ IL POSTO DI RISHI SUNAK 
2) Facciamo un salto in #GranBretagna adesso, dove le sorprese non sono di certo mancate. Il Partito #Laburista ha vinto le elezioni, con il leader Keir #Starmer destinato a diventare il prossimo primo ministro. Il premier uscente, Rishi #Sunak dei #Conservatori, ha riconosciuto la sconfitta e si è dimesso per permettere a Starmer di formare un nuovo governo. I Laburisti hanno ottenuto 412 seggi, i Conservatori 121 e i Liberal-democratici 71. Questo rappresenta una vittoria storica per i Laburisti, che non vincevano un’elezione generale dal 2005 e non riuscivano a farlo partendo dall'opposizione dal 1997. I Laburisti hanno riconquistato seggi cruciali nel cosiddetto "red wall" dell'Inghilterra settentrionale e centrale, tradizionalmente operaio e recentemente incline verso i Conservatori, soprattutto in seguito al tema della #Brexit. In particolare, hanno riconquistato territori come Bishop Auckland e Hexham, quest'ultimo per la prima volta nella storia. Parallelamente, Nigel #Farage e il suo partito #ReformUK hanno ottenuto risultati sopra le aspettative, influenzando il voto conservatore in diverse circoscrizioni senza tuttavia riuscire a tradurlo in un numero significativo di seggi parlamentari. Diversi esponenti di rilievo dei Conservatori non sono stati rieletti. Sunak si è assunto la responsabilità della sconfitta e ha annunciato che si dimetterà anche da leader del partito. Il sistema elettorale uninominale ha permesso ai Laburisti di ottenere una vittoria ampia in termini di seggi con un incremento modesto di voti rispetto al 2019, mentre i Liberal-democratici hanno registrato un successo significativo, ottenendo 71 seggi, il loro miglior risultato storico. Il loro leader Ed #Davey ha celebrato il risultato, attribuito in parte alla sottrazione di voti ai Conservatori da parte di Reform UK. Jeremy #Corbyn, ex leader dei Laburisti, è stato rieletto come indipendente, mentre non ce l’hanno fatta Liz Truss e Jacob Rees-Mogg (Conservatori). Al di fuori dell’Inghilterra, l'SNP scozzese ha visto un drastico calo di consensi, perdendo molti seggi a favore dei Laburisti, riflettendo un malcontento diffuso verso il partito. In Irlanda del Nord, il #SinnFéin ha consolidato la sua posizione come principale partito, mantenendo i suoi sette seggi. In conclusione, il panorama politico britannico si presenta frammentato e in fase di riassestamento, con una chiara redistribuzione del potere tra i partiti tradizionali e emergenti. 
🌪️ L’URAGANO BERYL METTE A SOQQUADRO IL CENTRO-AMERICA. RAGGIUNTA LA CATEGORIA 5 
3) Ci spostiamo in Centro-America, dove lunedì l'uragano #Beryl è approdato nelle Isole Sopravento Meridionali nei #Caraibi, inclusi gli stati di Grenada e Saint Vincent e Grenadine, inizialmente senza causare danni significativi. Beryl ha temporaneamente perso forza per poi tornare a categoria 4, evento raro in quella zona dai tempi dell'uragano Ivan del 2004. Lunedì sera l'uragano Beryl ha ufficialmente raggiunto la categoria 5, la più alta nella scala Saffir-Simpson, con venti fino a 260 km/h. Dopo aver attraversato i Caraibi, ha colpito anche Grenada, causando ingenti danni. Le isole di Carriacou e Petite Martinique sono state particolarmente colpite, con interruzioni nelle comunicazioni e nell'elettricità. Anche Santa Lucia ha subito danni, con reti elettriche danneggiate e alberi abbattuti. Una vittima è stata registrata a Saint Vincent e Grenadine. Beryl si sposterà verso la penisola dello #Yucatan entro domani. Beryl è il primo uragano di categoria 5 (la massima) mai registrato a giugno, grazie a temperature oceaniche insolitamente alte e al fenomeno de #LaNiña nel Pacifico, parte del fenomeno ENSO che raffredda l'oceano Pacifico e altera il meteo globale. Storicamente, la stagione degli uragani nell'Atlantico va da giugno a novembre, con il primo uragano che si forma in media il 26 luglio. La #NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha previsto una stagione degli uragani sopra la media per il 2024, stimando 17-25 tempeste tropicali e 8-13 uragani. Almeno sette persone sono morte a causa dell'uragano Beryl nelle isole sudorientali dei Caraibi: due a Carriacou, Grenada, e una sull'isola di Union, Saint Vincent e Grenadine. I soccorsi sono ostacolati dalle difficoltà di accesso, quindi il bilancio dei morti potrebbe aumentare. Il 90% delle abitazioni a Union è inutilizzabile, con case gravemente danneggiate. Anche altre isole dei Caraibi sudorientali hanno subito danni per le forti piogge e allagamenti. Mercoledì, la tempesta si è spostata verso Hispaniola e #Giamaica, con forti piogge previste e l’inizio dei preparativi di emergenza. Il primo ministro Andrew Holness ha consigliato di fare scorte di cibo e mettere al sicuro i documenti. Michael Brennan del Centro nazionale per gli uragani statunitense ha avvertito dei rischi di inondazioni e frane.  
⚽ EURO 2024: ITALIA UMILIATA ED ELIMINATA DALLA SVIZZERA. SPAGNA E FRANCIA IN SEMIFINALE, OGGI LE ALTRE 
4) Chiudiamo con il calcio. Sabato scorso l'#Italia è stata eliminata dagli #Europei dopo aver perso 2-0 contro la #Svizzera, dopo aver subito le offensive elvetiche per gran parte del match. La Svizzera è passata in vantaggio al 37esimo minuto con Remo Freuler e al 46esimo con Ruben Vargas. La prestazione dell'Italia è stata deludente: non è mai riuscita a rendersi pericolosa e ha concesso ampi spazi agli avversari, soffrendo il loro pressing. Si chiude così anzitempo il torneo dell'Italia, campione in carica, al di sotto delle aspettative e con una sola vittoria all’attivo (contro l'Albania). La squadra ha mostrato problemi tattici e mancanza di giocatori di alto livello, con l'unica eccezione del portiere Gianluigi #Donnarumma. Le critiche si sono concentrate sull'allenatore Luciano #Spalletti, che ha cambiato modulo e formazione in tutte le partite, spesso schierando giocatori fuori ruolo. Alcuni commentatori sostengono che Spalletti abbia avuto poco tempo per formare una squadra competitiva, avendo allenato solo tredici partite in dieci mesi. La mancanza di calciatori di altissimo livello e personalità è stata evidente, con 15 esordienti su 26 convocati e solo Donnarumma e Jorginho con grande esperienza internazionale. L’Europeo intanto è giunto nella sua fase finale con i primi due quarti già andati in scena (qualificate alle semifinali per il momento #Spagna e #Francia) e i restanti due da giocare oggi.  
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Passiamo a qualche breve per non perderci nulla: 
🇭🇺 Lunedì l'#Ungheria ha assunto la presidenza del Consiglio dell'#UnioneEuropea, un ruolo che dura sei mesi e permette di influenzare l'agenda del Consiglio. La presidenza ungherese, guidata dal primo ministro Viktor #Orbán, noto per le sue posizioni razziste, omofobe e illiberali, ha sollevato preoccupazioni tra le istituzioni europee. Tuttavia, la capacità dell'Ungheria di influenzare l'UE sarà limitata a causa del momento particolare in cui cade la presidenza, con le istituzioni europee impegnate nel rinnovo delle loro posizioni. La presidenza ungherese ha presentato priorità generiche, concentrandosi sulla competitività delle aziende europee, mentre Orbán promuove un nuovo gruppo di estrema destra al Parlamento Europeo. Non è tutto. In settimana Orbán è andato a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir #Putin, diventando il primo leader europeo a farlo dall'aprile 2022. La visita ha suscitato critiche da parte di funzionari dell'UE e vari capi di stato e di governo, creando tensioni diplomatiche. Josep Borrell e Charles Michel hanno sottolineato che Orbán agiva a titolo personale e non rappresentava l'UE. Ursula von der Leyen e altri leader europei hanno condannato la visita, mentre Jens Stoltenberg ha affermato che Orbán non rappresentava la #NATO. Orbán ha descritto la sua visita come una "missione di pace" e ha incontrato anche il presidente ucraino #Zelensky. Putin ha accolto calorosamente Orbán, intendendo discutere sia le relazioni bilaterali che la situazione in #Ucraina. Orbán è noto per le sue posizioni filorusse e per aver ostacolato gli aiuti militari dell'UE all'Ucraina. 
🇺🇸 Salto rapido in USA, dove alcuni grandi finanziatori del #PartitoDemocratico americano hanno annunciato la sospensione delle loro donazioni per la campagna di rielezione di Joe #Biden, chiedendo un candidato più giovane. Questo movimento è emerso dopo un dibattito presidenziale contro Donald #Trump in cui Biden è apparso debole. Tra i finanziatori che hanno ritirato il loro sostegno ci sono Abigail Disney, Reed Hastings e Ari Emanuel. Alcuni di loro stanno organizzando campagne attive per spingere Biden al ritiro, come il Next Generation PAC, che raccoglierà fondi per un sostituto. Tuttavia, Biden continua a ricevere molte piccole donazioni dai cittadini e cerca di rassicurare i grandi donatori sulla sua candidatura. Ieri sera poi è andata in onda l'attesa intervista proprio al presidente Biden, la prima dopo il dibattito. Durante l'intervista Biden ha cercato di dissipare i dubbi sulla sua salute fisica e mentale, apparendo più in forma rispetto al dibattito, ma non abbastanza da eliminare tutti i dubbi. Ha ribadito di non avere intenzione di ritirarsi e ha giustificato la sua performance al dibattito con la stanchezza e una malattia recente. Ha rifiutato di sottoporsi a un test neurologico "indipendente" e ha affermato di non temere le richieste di ritiro da parte dei Democratici. Sebbene non sia apparso confuso come nel dibattito, alcune risposte non sono state completamente chiare. Biden ha paragonato la situazione attuale a quella delle primarie del 2020, dove anche allora sembrava avere poche possibilità di vittoria. 
🇮🇷 Massoud #Pezeshkian, candidato riformista, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in #Iran con il 53,3% dei voti contro il 44% del candidato ultraconservatore Saeed Jalili. Le elezioni sono state indette dopo la morte del presidente ultraconservatore Ebrahim #Raisi. L’affluenza è stata del 50%, dieci punti percentuali in più rispetto al primo turno. La vittoria di Pezeshkian è sorprendente dato che il fronte conservatore si prevedeva si sarebbe unito contro di lui. Nonostante la sua fedeltà alla Guida Suprema Ali #Khamenei, Pezeshkian promuove alcune riforme economiche e miglioramenti delle relazioni con l’Occidente. La legge sull’hijab e la critica alla polizia morale sono stati temi centrali della sua campagna. 
🇩🇪 La #CommissioneEuropea ha deciso di introdurre #dazi sulle auto elettriche cinesi, i cui produttori beneficiano di sostanziali sussidi governativi che permettono loro di vendere a prezzi bassissimi, danneggiando i produttori occidentali. I nuovi dazi, che variano dal 17,4% al 37,6% a seconda dell'azienda, saranno aggiunti all'attuale dazio del 10% con una durata iniziale di quattro mesi. Questa decisione rappresenta un cambio di rotta nelle relazioni commerciali con la #Cina, passando da un approccio di libero mercato a uno di protezione delle industrie europee. Nonostante ciò, molti analisti ritengono che i dazi non saranno sufficienti a contrastare gli enormi sussidi cinesi. La #Germania, preoccupata per possibili ritorsioni, ha mostrato resistenze maggiori rispetto ad altri paesi europei. 
Alla prossima 👋 
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paoloferrario · 6 months ago
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Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee, in Secondo Welfare, 8 giugno 2024
Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee • Secondo Welfare Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee
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giancarlonicoli · 6 months ago
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12 giu 2024 19:57
LA LEZIONE DELLE EUROPEE: CHI VA ALLE URNE SE NE FOTTE DEGLI SCANDALI POLITICI – I CASI GIUDIZIARI CHE HANNO TRAVOLTO LIGURIA E PUGLIA, DOPO AVER RIEMPITO PAGINATE DI GIORNALI, NON HANNO LASCIATO IL SEGNO ALLE URNE – IL POLITOLOGO ALBERTO VANNUCCI: “LA QUESTIONE MORALE NON SPOSTA VOTI, CASOMAI SPINGE SEMPRE PIÙ CITTADINI A DISERTARE LE URNE. COSÌ A GUADAGNARCI SONO I ‘POLITICI D’AFFARI’, I MISTER PREFERENZE” – LA LEZIONE È CHIARA: PER GLI ELETTORI È MEGLIO UN POLITICO CHE RUBA E MILLANTA POSTI DI LAVORO PIUTTOSTO CHE UNO ONESTO CHE, IN NOME DEL REALISMO, PROMETTE POCO O NULLA… -
Estratto dell’articolo di Mario Portanova per “il Fatto Quotidiano”
 “La questione morale non sposta voti, caso mai spinge sempre più cittadini a disertare le urne. Così a guadagnarci sono i “politici d’affari”, i mister (o lady) preferenze, che in una platea elettorale ristretta acquisiscono sempre più peso. È l’analisi di Alberto Vannucci, politologo dell’Università di Pisa esperto nello studio della corruzione e del malaffare amministrativo.
I casi giudiziari di Liguria e in Puglia hanno fatto discutere, ma non hanno lasciato il segno nei risultati elettorali, giusto?
Nel voto ai partiti non sono emerse tendenze diverse da quelle nazionali. L’unica tendenza generalizzata è il crescente distacco dei cittadini dalla politica, determinato anche dalla sfiducia nell’integrità morale dei suoi protagonisti.
Non vede differenze di atteggiamento fra gli elettori di destra e di sinistra?
Gli studi mostrano che l’elettorato di sinistra è più attento alla questione morale, mentre quello di destra ha un atteggiamento più disinvolto e privilegia altri aspetti. In Puglia, però, gli elettori progressisti hanno percepito una strumentalizzazione dell’indagine su Bari e hanno fatto quadrato. Ma c’è un aspetto ancora più rilevante.
Quale?
Il tema della lotta alla corruzione e alle mafie è totalmente scomparso dalle campagne elettorali. Lo abbiamo visto alle Politiche del 2022, e in queste Europee è entrato soltanto sull’onda della cronaca, anche se magari declinato sulla “giustizia a orologeria”.
[…]
Dunque la questione morale alle urne non paga?
Negli ultimi anni ha provato a farne una bandiera il Movimento 5 Stelle. Su mafia e corruzione, però, la tensione politico-mediatica è occasionale, imprevedibile, legata alle indagini della magistratura. Casi come Mose, Mafia capitale, Expo hanno colpito l’opinione pubblica e spinto i 5 Stelle. Quando però cade l’attenzione, scema anche l’indignazione. E oggi siamo in una fase di assoluto disinteresse.
Al contrario, il successo bacia personaggi in grado di accumulare migliaia di preferenze, magari con meccanismi clientelari.
In un lavoro con Donatella Della Porta li definiamo “politici d’affari”. Sono quelli che investono in campagne elettorali faraoniche, che creano reti capillari di consenso basato sullo scambio. Un report Istat della settimana scorsa rivela che il 2,7% della popolazione italiana fra 18 e 80 anni si è vista offrire denaro o favori in vista delle elezioni. Quasi 2 milioni di cittadini, una dimensione patologica. Quando l’integrità si indebolisce, la componente economica prevale. E il meccanismo si autoalimenta.
Perché?
Perché se percepisci che “sono tutti ladri”, o ti astieni o entri in quel mercato. E intanto vediamo sempre più indagini per voto di scambio politico-mafioso, anche al Nord. Così le mafie rafforzano i legami con la cosiddetta zona grigia.
In un’intervista ad Avvenire, il sondaggista Nando Pagnoncelli lega l’astensionismo al “discredito” che viene gettato addosso alla politica.
Altro che discredito, Eurobarometro ci dice che per l’86% dei cittadini italiani c’è corruzione nel governo nazionale e in quello locale. Ma il discredito non nasce in un vuoto pneumatico: è frutto di un circolo vizioso in cui la politica non è vittima, è parte attiva. Anche a sinistra. Citando Italo Calvino, esiste una pur numerosa categoria di cittadini, e io aggiungerei anche di amministratori pubblici, che subiscono questa realtà, ma non hanno margini per provare a cambiarla.
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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Risultati europee 2024: le candidate elette al parlamento europeo
Risultati europee 2024: quali donne italiane candidate al parlamento europeo sono state elette e governeranno nei prossimi cinque anni? Iniziamo col dire che: le candidate elette per il centro e la sinistra sono 13: 8 nel PD, 3 in AVS e 2 nel M5S mentre le elette per la destra sono 9: 5 nelle fila di Fratelli d'Italia, 2 per Forza Italia e 4 per la Lega. Risultati europee 2024: le parlamentari del PD Le europarlamentari elette per il PD sono: - Cecilia Strada. Ex presidente di Emergency, è al suo debutto in politica. Nella sua campagna elettorale ha puntato su temi come inclusione e umanità. - Irene Tinagli. Eurodeputata al Parlamento europeo per il PD dal 2019, ha presieduto la Commissione per i problemi economici e monetari. - Alessandra Moretti. La sua carriera politica nei primi anni Duemila nelle istituzioni locali, approda poi nel parlamento italiano nel 2013 e in quello europeo l'anno seguente. Attualmente è al suo terzo mandato in Europa. - Elisabetta Gualmini. Politica e politologa, insegna Scienze Politiche presso l'Università di Bologna. Dal 2014 al 2019 è stata assessore al welfare e politiche sociali della regione Emilia-Romagna. - Camilla Laureti. Dopo alcuni incarichi nell'amministrazione comunale di Spoleto, è eletta segretaria provinciale del PD in provincia di Perugia e nel 2023 entra nella Segreteria nazionale del PD. Entra nel parlamento europeo nel 2022 in seguito alla morte di David Sassoli. - Lucia Annunziata. Volto noto del giornalismo televisivo italiano, è risultata la seconda candidata più votata per il PD nella circoscrizione meridionale. - Pina Picierno. Eletta deputato nel 2008 oggi è al suo terzo mandato europeo. Nel 2022 è stata eletta tra i 14 vicepresidenti del Parlamento europeo. - Georgia Tramacere. Già vicesindaco di Aradeo, ha avuto un vero e proprio exploit alle elezioni europee. Le parlamentari di AVS Le candidate che siederanno al parlamento europeo per AVS sono: - Ilaria Salis. Il suo nome occupa le cronache da mesi per la sua detenzione in Ungheria in condizioni disumane. - Benedetta Scuderi. Candidata non eletta alle ultime elezioni politiche, l'attivista è al suo primo mandato europeo. - Cristina Guarda. Già Consigliera della Regione Veneto, per il quale si occupa di ambiente, agricoltura e salute, è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari di M5S Siederanno sugli scranni del parlamento europeo per il M5S: - Carolina Morace. Ex calciatrice, allenatrice di calcio è al suo primo mandato europeo eletta nella circoscrizione Italia Centro. - Valentina Palmisano. Deputata per il M5S nel 2018, non viene confermata nel 2022; entra nel consiglio comunale di Ostuni e ora approda in Europa. Le europarlamentari di FdI Per Fratelli d'Italia sono state elette: - Lara Magoni. Eletta consigliera regionale della Lombardia per la Lega Nord nel 2013, nel 2018 lascia il partito e aderisce a Fratelli d'Italia. Nel 2018 è stata eletta senatrice. Nel 2023 è stata eletta al Consiglio regionale della Lombardia. E' al suo primo mandato europeo. - Mariateresa Vivaldini. Dopo diversi incarichi nelle amministrazioni locali del bresciano, la Vivaldini è approdata al parlamento europeo. - Elena Donazzan. Ministro regionale (Veneto) più longevo e uno dei ministri più longevi della politica veneziana in diversi partiti di destra, dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale, passando per Forza Italia, ora è al suo primo mandato in Europa. - Antonella Sberna. Già consigliera comunale di Viterbo, siederà al parlamento europeo per la prima volta. - Chiara Gemma. Eletta in Europa nel 2019 con il M5S, lascia il movimento con la scissione voluta da Luigi Di Maio per poi entrare nel 2023 in Fratelli d'Italia. Le candidate elette per FI Per Forza Italia andranno al parlamento europeo: - Letizia Moratti. Politica di lungo corso con numerosi incarichi sia a livello locale che nazionale, nel 2023 ha aderito a Forza Italia. - Giuseppina Princi. Dirigente scolastica e consulente del MIUR, nel 2021 è stata nominata vice-presidente della Regione Calabria. Anche lei è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari della Lega Le parlamentari italiane quota Lega sono: Isabella Tovaglieri. Avvocato, inizia la sua carriera politica nel 2011 nelle istituzioni locali di Busto Arsizio. Ora è al suo secondo mandato europeo dopo quello del 2019.Anna Maria Cisint. Già sindaco di Monfalcone, il suo nome è salito agli onori delle cronache per la sua decisione di chiudere i luoghi di culto musulmani. E' al suo primo mandato europeo.Silvia Sardone. Ha iniziato la sua carriera politica a livello locale con Forza Italia, partito che lascia nel 2018 per aderire alla Lega. Questo per lei è il secondo mandato europeo.Susanna Ceccardi. Sindaca di Cascina, è stata eletta europarlamentare per la seconda volta: la prima era stata nel 2019. Il caso Giorgia Quanti voti ha avuto Giorgia? Siederà anche lei al parlamento europeo? Ci permettiamo di chiamarla solo per nome su suo stesso invito lanciato durante la campagna elettorale. Il nostro presidente del consiglio, infatti, si è candidata alle europee dicendosi fiera di portare in Europa una figlia del popolo. Peccato, però, che la carica che riveste non sia compatibile con la presenza in Europa. Chi ha votato Giorgia, quindi, non la vedrà mai al parlamento europeo ma al suo posto ci saranno altri 5 candidati, uno per ogni circoscrizione in cui si era candidata. Lapsus? Ovviamente no. Test politico? Anche. Unicum in questa tornata elettorale? Sì. Nessun capo di governo europeo si è cimentato in questa operazione. In copertina foto di Dušan Cvetanović da Pixabay Read the full article
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siciliatv · 7 months ago
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Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024? I dati sono peso specifico di ogni partito a Favara?
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Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024? Dei 26.435 elettori (12.688 uomini + 13.747 donne), si sono recati alle urne solo in 8.356 (4.362 uomini + 3.994 donne). Con una bassa affluenza di votanti, pari al 31,61%, anche il voto riportato dai vari partiti potrebbe fornire una verosimile cartina tornasole sul peso di ogni singolo partito a Favara. L'inesistenza di candidati strettamente locali hanno portato diversi elettori a disertare le urne. Una discreta percentuale di chi si è recato pertanto a votare è probabilmente perché interessato a manifestare pubblicamente l'adempimento del proprio dovere, anche verso chi "si aspettava" il voto. I numeri raggiunti potrebbero pertanto essere interpretati come una sorta di peso specifico di ogni partito. Non solo, lo stesso vale soprattutto per i voti di preferenza espressi verso questo o quell'altro candidato (o gruppo di candidati), in relazione alle "correnti" in seno al partito stesso. Cominciamo subito col mettere in ordine i partiti che hanno riportato più voti di lista a Favara in questa elezione europea. LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE 3.045 LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA 1.200 LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE 1.008 LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO 938 LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER 840 LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE 706 LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA 257 LISTA 8 - LIBERTA' 224 LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA 134 LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA' 108 LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI 54 Primo partito a Favara con 3.045 voti risulta Forza Italia - Noi Moderati - PPE (sostenuto dalla Democrazia Cristiana di Cuffaro). Poi segue FdI (partito della Premier Giorgia Meloni) con 1.200. Al terzo posto si piazza il M5S che riporta 1.008 voti. Al quarto posto, con 938 voti il Partito Democratico, segue quindi la Lega di Salvini Premier con 840. Alternativa Popolare ne riporta 706. Con circa 500 di stacco, esattamente con 257 voti il 7° partito a Favara si piazza Alleanza Verdi e Sinistra, segue Libertà di voti ne riporta 224. Poi Stati Uniti d'Europa con 134, Pace Terrà Dignità con 108. Ultimo partito a Favara è Azione - Siamo Europei con 54 voti di preferenza.   Ecco i voti riportati da ogni singolo candidato alle Elezioni Europee LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA Leoluca ORLANDO 79 Ilaria SALIS 111 Domenico LUCANO 59 Cinzia DATO 12 Emanuele BARBARA 3 Giuliana FIERTLER 2 Francesco MUSCAU - Stefania PAGLIAZZO 29   LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE Giuseppe ANTOCI 175 Cinzia PILO 48 Patrizio CINQUE 96 Antonella DI PRIMA 104 Virginia FARRUGGIA 77 Matteo PORCU 17 Antonino RANDAZZO 102 Matilde MONTAUDO 22   LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA Giorgia MELONI 511 Salvatore DEIDDA 14 Elvira AMATA 150 Massimiliano GIAMMUSSO 347 Giuseppe MILAZZO 293 Ruggero B. Italo RAZZA 151 Giuseppa SAVARINO 475 Alessia SCORPO 160   LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO Elena Ethel SCHLEIN 365 Antonio NICITA 151 Lidia TILOTTA 226 Pietro BARTOLO 146 Angela Maria QUAQUERO 6 Giuseppe LUPO 224 Maria Flavia TIMBRO 17 Giuseppe BELVISI -   LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER Annalisa TARDINO 371 Roberto VANNACCI 95 Esterina BONAFEDE 22 Antonino S.re GERMANA' 64 Michelina LUNESU 50 Francesca REITANO 21 Raffaele STANCANELLI 107 Girolamo TURANO 397   LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA Rita BERNARDINI 9 Francesco C. CALANNA 4 Fabrizio MICARI 21 Valentina FALLETTA 25 Pietrina PUTZOLU 8 Luca BALLATORE 13 Carola POLITI 1 Matteo RENZI 57   LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI Carlo CALENDA 19 Sonia ALFANO 4 Gianfranco DAMIANI - Martina BENONI 2 Gianni PALAZZOLO 5 Rosanna COCOMERO 1 Nicola TRUDU - Elena BONETTI 4   LISTA 8 - LIBERTA' Cateno DE LUCA 110 Laura CASTELLI 28 Piera AIELLO 11 Edgardo BANDIERA 3 Giulia FERRO 12 Barbara FIGUS 5 Ismaele LA VARDERA 79 Antonio G. PARRINELLO -   LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA' Michele SANTORO 52 Benedetta SABENE 9 Raniero Luigi LA VALLE 4 Federica BACCOLI 4 Ginevra Roberta BOMPIANI 6 Giovanni FRESU 22 Antonino MANTINEO 4 Elisa MONNI -   LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE Caterina CHINNICI 658 Michele COSSA 354 Maddalena CALIA 62 Massimo DELL'UTRI 994 Marco FALCONE 524 Bernadette Felice GRASSO 800 Margherita LA ROCCA RUVOLO 854 Edmondo TAMAJO 1   LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE Stefano BANDECCHI 16 Mattia GATTUSO 3 Alfonso ALAIMO 6 Manuela CIAMBRONE 3 Massimo ROMAGNOLI 53 Valentina VALENTI 3 Read the full article
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what-u-com · 7 months ago
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#elezionieuropee #europeanelections2024
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
REST and thank God for what he has already done🙏🏽❤️
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unita2org · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024. HA VOTATO MENO DEL 50% E FESTEGGIANO?
di Redazione La maggioranza delle persone oltre il 50% ha girato le spalle a questi partiti. Lo spartiacque è stata la guerra. Se calcoliamo che sono stati votati i partiti che sono contrari alla guerra in Ucraina e in Palestina e li uniamo a quelli che non hanno votato il risultato è un NO ALLA GUERRA chiaro e forte. La più punita, oltre alla Germania, dei finti socialisti alla Scholtz, è stata…
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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affascinailtuocuore · 9 months ago
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Il PARLAMENTO EUROPEO ALLA PROVA DEL VOTO. Un punto a favore: l’ AI ACT (Regolamento  Intelligenza Artificiale) 
Dal 6 al 9 Giugno 2024 i cittadini UE sono chiamati a rinnovare il Parlamento europeo. L’evento riveste una grandissima importanza, specialmente in questo periodo in cui sembra che l’unica politica internazionale vincente sia farsi la guerra o affidarsi a partiti populisti di destra.   “Le prossime elezioni europee rappresentano un appuntamento tra i più importanti degli ultimi tempi. Il futuro…
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salvo-love · 7 months ago
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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[The Whole Armor of God]
A final word: Be strong in the Lord and in his mighty power. Put on all of God’s armor so that you will be able to stand firm against all strategies of the devil. For we are not fighting against flesh-and-blood enemies, but against evil rulers and authorities of the unseen world, against mighty powers in this dark world, and against evil spirits in the heavenly places.
Therefore, put on every piece of God’s armor so you will be able to resist the enemy in the time of evil. Then after the battle you will still be standing firm. Stand your ground, putting on the belt of truth and the body armor of God’s righteousness. For shoes, put on the peace that comes from the Good News so that you will be fully prepared. In addition to all of these, hold up the shield of faith to stop the fiery arrows of the devil. Put on salvation as your helmet, and take the sword of the Spirit, which is the word of God.
Pray in the Spirit at all times and on every occasion. Stay alert and be persistent in your prayers for all believers everywhere.
-Ephesians 6:10-18
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