#pace e riconciliazione
Explore tagged Tumblr posts
Text
"A che i poeti nei tempi bui?": Poesia contro la guerra presentata a Palermo
Un’antologia per la pace e la consapevolezza. Lunedì 6 gennaio 2025, alle ore 17:00, presso il Laboratorio Andrea Ballarò di Palermo (Largo Rodrigo Pantaleone, 9), si terrà la presentazione dell'antologia "A che i poeti nei tempi bui? - Versi di oggi cont
Un’antologia per la pace e la consapevolezza. Lunedì 6 gennaio 2025, alle ore 17:00, presso il Laboratorio Andrea Ballarò di Palermo (Largo Rodrigo Pantaleone, 9), si terrà la presentazione dell’antologia “A che i poeti nei tempi bui? – Versi di oggi contro la guerra”, edita da Navarra Editore. L’evento vedrà la partecipazione delle curatrici Antonella Chinnici, Alessandra Colonna Romano e…
#A che i poeti nei tempi bui#Alessandra Colonna Romano#Alessandria today#antologia di poesia#Antonella Chinnici#Bertolt Brecht#canti di pace#cultura per la pace#curatrici poesia#Daniela Musumeci#eventi letterari Palermo#eventi poesia 2025#Google News#italianewsmedia.com#Laboratorio Andrea Ballarò#Navarra Editore#Navarra Editore libri#pace e riconciliazione#Palermo eventi#Pier Carlo Lava#poesia civile#poesia come monito#poesia contemporanea italiana#poesia contro la guerra#poesia e cambiamento sociale.#poesia e obiezione di coscienza#poesia e riconciliazione#poesia e speranza#poesia edita#poesia moderna
0 notes
Text
La Ruota di Fortuna.
"L'Attesa dell'Incontro".
E' sempre emozionante quando due Anime si riconoscono e viaggiano insieme.
Compiono il loro "miracolo incarnazionale".
Si scelgono con uno sguardo e si incamminano silenziosamente fianco a fianco, cuore a cuore, l'uno accanto all'altra.
Nell'Antica visione questi incontri erano funzionali a ripercorrere lo schema delle Ferite ereditate dall'Albero genealogico. E pertanto destinate a proiettare e ripulire i traumi intergenerazionali.
Dopo tante pulizie e tanti sofferti abbandoni, l'Energia originale inizia a prendere forma all'interno del Campo.
E già nella dimensione dell'Astrale, giungono i primi incontri del Destino.
Essi sono pre-annunciati.
Poiché nulla di ciò che accadrà nel prossimo futuro, è qualcosa che la nostra Anima non abbia già predisposto.
E questo a volte stupisce l'Umano, a volte lo indispone.
L'Umano è molto legato al concetto di "libero arbitrio", ma non si accorge di essere stato schiavo per millenni di schemi e "automatismi fotocopia" che tutto sono sembrati, meno che un atto di libera scelta.
L'Anima sa. Riconosce i movimenti del Destino. Essi sono preordinati alla nascita. Ricompongono Alleanze millenarie tra popoli e dimensioni a noi obliati alla memoria.
E si rallegra nella riconciliazione di rapporti che di Vita in Vita, di Cuore in Cuore ripercorrono insieme le vie dell'Unione profonda.
E' una festa quando si incontrano. O per meglio dire "si re-incontrano".
Non esiste separazione tra le "Anime del Destino".
Due Anime destinate alla stessa Missione sono già connesse fin dalla nascita.
Ci sono in ogni passo del Campo.
Ma non era ancora pronto il "tempo perfetto" per il loro incontro, per il loro salto evolutivo quantico nella Materia.
Esse dovevano ripulire il loro antico Campo dalle catene dell'Incarnazione. Purificarsi. Integrare la loro sofisticata strumentazione interiore. Riportare ordine nella dimensione Emotiva e Affettiva.
E concedersi quel tempo di profonda solitudine interiore necessaria per il "cambio d'Abito".
Le loro Strade a breve si incroceranno .
E già sale la commozione per questo momento così magico.
E' atteso per tante Anime.
Perché le Nuove "re-Unioni" sono portatrici di progresso e scienza, di innovazione e trasformazione dei Sistemi.
Sono Anime che riabiliteranno il concetto violentato dell'Amore. Lo riporteranno al centro del Sistema familiare, sociale e politico.
Sono Anime della "progettualità". Sono a disposizione del Collettivo. Sono messaggeri di Pace. Governano con giustizia e integrità.
Le vedremo a breve ricongiungersi.
E saranno l'espressione più viva e concreta della tanto attesa "Coppia Sacra".
Porteranno abbondanza nei loro gesti e nelle loro parole. Saranno ispirati e connessi allo Spirito. Saranno Vita.
Si capiranno telepaticamente. Si sosterranno. Si prenderanno per mano e onoreranno il loro sacro compito di Reggenza.
Alcuni movimenti di "spoliazione" nell'Umano stanno per concludersi definitivamente. C'è fermento nell'Aria per questo tanto atteso "nuovo ciclo di riunificazione delle Anime stellari".
Non è come lo si immagina.
Non è distopica fantascienza. Non vedremo mostri alieni camminare tra gli Umani.
Vedremo Campi energetici. Se li vedremo.
E se non avremo l'onore della Visione, li sentiremo col Cuore.
Tra di noi. In mezzo a noi. Dentro di noi.
Buon Vento di Cambiamento a tutti voi e buona trasformazione Emotiva ed Affettiva. Settembre si avvicina. Facciamoci trovare pronti.
Mirtilla Esmeralda
7 notes
·
View notes
Text
IL VILLAGGIO DOVE EBREI E ARABI VIVONO INSIEME IN PACE
Si trova a metà strada fra Gerusalemme e Tel Aviv il villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam il cui nome, scritto sia in lingua ebraica che araba, significa Oasi di Pace. Fondato nel 1972 dal padre domenicano Bruno Hussar su un terreno concesso dal vicino monastero trappista di Latrun, nel 1977 ha visto il trasferimento della prima famiglia sulla collina che all’epoca non aveva né acqua corrente né elettricità. Oggi il villaggio ospita 70 famiglie, metà di fede ebraica e metà musulmane, che dedicano la loro vita alla costruzione di giustizia, pace e riconciliazione per la regione. Si tratta dell’unica comunità del Paese in cui ebrei e arabi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta e insieme fanno studiare i loro figli nell’asilo e scuola elementare bilingue che ospitano circa 270 bambini. Tra le altre iniziative della comunità vi è la Scuola per la Pace, che dalla sua fondazione nel 1979 ha offerto laboratori e corsi universitari per favorire il dialogo interculturale e interreligioso a circa 65.000 tra israeliani e palestinesi.
Nell’ultimo comunicato del villaggio emesso a seguito dello scoppio delle ostilità tra Israele e Hamas si legge: “Continuiamo a incontrarci e a discutere della situazione. Per noi il dialogo e il confronto sono fondamentali. Dobbiamo ritrovare la strada per tornare ai valori umani, al rispetto e all’apertura al dolore, alle paure e alle reazioni degli altri”.
___________________
Fonte: Wahat al-Salam Neve Shalom; Oasi di pace
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
28 notes
·
View notes
Text
A volte devi lasciare andare, non importa quanto sia difficile ma devi andare avanti, altrimenti ovunque tu sia, rimarrai bloccata nella tua tristezza.
Maturerai quando ti renderai conto che la tua felicità sta in questo passo.
Starai bene quando raggiungerai la fase della riconciliazione con te stessa e internamente avrai raggiunto la pace...🤍 💜
8 notes
·
View notes
Text
A better future for humanity is not only possible,it must be achieved before our species is wiped out
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
🥰 人类命运共同体 | COSTRUIRE INSIEME UN FUTURO CONDIVISO PER L'UMANITÀ
🇨🇳 Il 年1月9日, il Compagno Wang Yi - Direttore dell'Ufficio Generale della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del Partito Comunista e Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, ha evidenziato i 年中国外交六大亮点 - Sei Punti Salienti della Diplomazia Cinese nel 2023, durante il Simposio sulla Situazione Internazionale a Pechino 🐲
🌸 Chi segue Collettivo Shaoshan da tempo conosce molto bene il nobile concetto di 人类命运共同体 - Comunità dal Futuro Condiviso. Esso riconosce che Umanità (人类) ha un Destino Comune (命运共同), e che la Cooperazione è il corretto percorso per il raggiungimento della Prosperità Comune (共同富裕) 😍
🇨🇳 Nel 2023, di fronte ad una situazione internazionale sempre più caotica e turbolenta, con sconquassi geopolitici e tensioni in crescita, la Diplomazia Cinese, costruita sui 和平共处五项原则 - Cinque Principi per la Coesistenza Pacifica, ha promosso attivamente la Pace, il Dialogo e la Cooperazione 🤝
🤔 Ecco alcuni eventi avvenuti nel 2023, che dimostrano pienamente la Saggezza Cinese:
一 Il Terzo "Belt and Road International Cooperation Summit Forum", dal Tema 高质量共建‘一带一路’,携手实现共同发展繁荣 - ovvero: Costruire congiuntamente una Nuova Via della Seta di Alta Qualità (高质量), per raggiungere uno Sviluppo Comune (共同发展) e la Prosperità (繁荣) 🥰
二 獨木不成林單弦不成音 | Più alberi creano una foresta, Futuro Condiviso per i Paesi in Via di Sviluppo | Allargamento dei BRICS
三 Il Vertice Cina - Asia Centrale, dove il Presidente Xi Jinping ha presentato i Quattro Principi della Cina per la Costruzione di una Comunità dal Futuro Condiviso, nonché gli Otto Punti per la Cooperazione 🤝
四 Ultimo, ma non per importanza, la Mediazione Cinese nella Rinascita dei Rapporti tra il Regno dell'Arabia Saudita e la Repubblica Islamica dell'Iran 😍
🔍 Per chi volesse approfondire l'argomento, ecco qui tre post di Collettivo Shaoshan:
❤️ Evento storico grazie alla Mediazione Cinese: Arabia Saudita e Iran riprenderanno le Relazioni Diplomatiche 👏
❤️ Promuovere la Riconciliazione, ricostruire il proprio Destino 🇨🇳❤️🇮🇷🇸🇦❤️
千里之行,始于足下 Mille miglia iniziano con un solo passo, scrivere un Nuovo Capitolo nella Storia del Medio Oriente 😍
⭐️ Nel 2023, l'agenda del 领袖 è stata molto fitta. Il Presidente Xi Jinping ha effettuato importanti visite all'estero, e ha tenuto più di 100 incontri, dimostrando apertura mentale e interesse, e promuovendo sempre due Principi Cinesi:
一 相互尊重 - Rispetto Reciproco 🤝
二 合作共赢 - Cooperazione a Mutuo Vantaggio 🤝
🇨🇳 La Diplomazia Cinese è entrata in una Nuova Era. Il 2024, l'Anno del Drago, sarà estremamente importante per la Cina. A ottobre, si festeggerà il 75° Anniversario della Fondazione della Repubblica Popolare Cinese, e - inoltre, il 2024 sarà un anno cruciale per il raggiungimento degli obiettivi del 14° Piano Quinquennale ⭐️
🇨🇳 La Cina ha agito, agisce e agirà sempre come Paese responsabile:
💬 «Sosterremo sempre l'Equità e la Giustizia, chiederemo la costruzione di un Mondo Multipolare che sia equo e ordinato, praticheremo il 真正的多边主义 - Vero Multilateralismo e promuovere la Democrazia nelle Relazioni Internazionali. Tutti i Paesi, grandi o piccoli, sono uguali. Ogni Paese dovrebbe avere la propria posizione nel sistema multipolare internazionale» | Wang Yi 🇨🇳
🔍 Approfondimenti:
一 Quali sono, nel dettaglio, i Sei Punti Salienti? 🤔
二 Diplomazia Cinese: il concetto di Partenariato e i Cinque Principi della Coesistenza Pacifica 🐲
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
🥰 人类命运共同体 | BUILDING A SHARED FUTURE FOR HUMANITY TOGETHER
🇨🇳 On 年1月9日, Comrade Wang Yi - Director of the General Office of the Central Foreign Affairs Commission of the Communist Party and Minister of Foreign Affairs of the People's Republic of China, highlighted the 年中国外交六大亮点 - Six Highlights of Chinese Diplomacy in 2023, during the Symposium on the International Situation in Beijing 🐲
🌸 Those who have been following Shaoshan Collective for some time know very well the noble concept of 人类命运共同体 - Community with a Shared Future. It recognizes that Humanity (人类) has a Common Destiny (命运共同), and that Cooperation is the correct path to achieving Common Prosperity (共同富裕) 😍
🇨🇳 In 2023, faced with an increasingly chaotic and turbulent international situation, with geopolitical upheavals and growing tensions, Chinese Diplomacy, built on the 和平共处五项原则 - Five Principles for Peaceful Coexistence, actively promoted Peace, Dialogue and Cooperation 🤝
🤔 Here are some events that occurred in 2023, which fully demonstrate Chinese Wisdom:
一 The Third "Belt and Road International Cooperation Summit Forum", with the Theme 高质量共建'一带一路',携手实现共同发展繁荣 - that is: Jointly Building a High-Quality New Silk Road (高质量), to achieve a Common Development (共同发展) and Prosperity (繁荣) 🥰
二 獨木不成林單弦不成音 | More trees create a forest, Shared Future for Developing Countries | BRICS enlargement
三 The China - Central Asia Summit, where President Xi Jinping presented China's Four Principles for Building a Community with a Shared Future, as well as the Eight Points for Cooperation 🤝
四 Last, but not least, Chinese Mediation in the Rebirth of Relations between the Kingdom of Saudi Arabia and the Islamic Republic of Iran 😍
🔍 For those who want to delve deeper into the topic, here are three posts from the Shaoshan Collective:
❤️ Historic event thanks to Chinese Mediation: Saudi Arabia and Iran will resume Diplomatic Relations 👏
❤️ Promote Reconciliation, rebuild your Destiny 🇨🇳❤️🇮🇷🇸🇦❤️
千里之行,始于足下 A thousand miles begin with a single step, writing a New Chapter in the History of the Middle East 😍
⭐️ In 2023, the 领袖 agenda was very busy. President Xi Jinping has made important visits abroad, and held more than 100 meetings, demonstrating open-mindedness and interest, and always promoting two Chinese Principles:
一相互尊重 - Mutual Respect 🤝
二 合作共赢 - Mutual Benefit Cooperation 🤝
🇨🇳 Chinese Diplomacy has entered a New Era. 2024, the Year of the Dragon, will be extremely important for China. In October, we will celebrate the 75th Anniversary of the Founding of the People's Republic of China, and - furthermore, 2024 will be a crucial year for achieving the goals of the 14th Five-Year Plan ⭐️
🇨🇳 China has acted, acts and will always act as a responsible country:
💬 «We will always support Equity and Justice, we will ask for the construction of a Multipolar World that is fair and orderly, we will practice 真正的多边主义 - True Multilateralism and promote Democracy in International Relations. All countries, large or small, are the same. Each country should have its own position in the international multipolar system" | Wang Yi 🇨🇳
🔍 Further information:
一 What are the six highlights in detail? 🤔
二 Chinese Diplomacy: the Concept of Partnership and the Five Principles of Peaceful Coexistence 🐲
🌸 Subscribe 👉 @collectivoshaoshan 😘
#socialism#china#italian#collettivoshaoshan#translated#communism#china news#marxism leninism#marxist leninist#marxist#marxismo#marxism#multipolar world#multipolarity#geopolitica#geopolitics#xi jinping#wang yi#diplomacy#news#international news#international cooperation#leftist theory#socialismo#socialist#chinese communist party#communist party of china
3 notes
·
View notes
Text
Jacopo Levi (20 aprile 2005) è un soldato dell'unità Oketz nell'IDF (Israel Defense Force) e di origini italkim.
È attualmente single
Breve biografia
Jacopo Levi nasce il 20 aprile 2005 a Tel Aviv in Israele da una famiglia ebraica italiana sfuggita dall'evento dell'olocausto e collaborato temporaneamente con l'Italia di Mussolini e la Germania di Hitler tramite l'accordo Haavara e la milizia Irgun ostile alla Gran Bretagna pur di ottenere uno stato ebraico fuori dai territori europei.
Nel 2022, Jacopo viene reclutato nell'esercito dell'IDF (Israel Defense Force) nell'unità Oketz iniziando l'addestramento anche con il suo cane Marco.
Nel 2023, Jacopo fece una breve visita a New York e fece amicizia con Felix Foster con il quale condivide l'idea che gli ebrei che vivono all'estero odiano Israele e che i palestinesi non sono affidabili per la pace in Medioriente.
Il 27 gennaio, Jacopo chiude l'amicizia con Felix Foster perché quest'ultimo si è alleato con un musulmano antisionista, Marwan Ibn Youssef che guarda negativamente il sionismo e i sionisti in generale e questo contraddice quello che aveva concordato in precedenza Felix Foster nei giorni passati notando che quest'ultimo è disonesto.
Il 29 gennaio, Jacopo rimane sconvolto nel sapere non solo che sua cugina Margherita Sforno era ossessionata con Felix Foster al tal punto che non voleva accettare che la loro relazione era finita da molto tempo e che quest'ultimo ha voluto segretare in Tunisia sua cugina e il figlio avuto da lei in modo illegittimo e comprende che Felix Foster ora è diventato più violento del solito e che il partito GOP è sempre stato antisemita e fascista nei suoi atteggiamenti al tal punto di supportare gli ebrei sionisti più estremisti con le retoriche che lo terrorrizzano.
Nonostante la retorica del partito repubblicano del GOP oppure l'evento che sua cugina Margherita Sforno è stata messa in segretazione in un edificio in Tunisia con suo figlio Felix Sforno, Jacopo scelse di votare il partito Likud lasciando vincere un partito di destra e fece inviare una lettera a Felix Foster per fare una riconciliazione sul sionismo,supportare i discedenti degli ebrei che supportavano Irgun e organizzazioni simili e ostilità verso Iran.
Il 30 gennaio, Jacopo ottiene una risposta positiva da Felix Foster che tuttavia cerca di non farsi notare dal suo alleato Marwan Ibn Youssef o dal presidente libico Fayez el-Badri sulle intenzioni sioniste di ala destra e anti palestinese.
Il 9 febbraio, Jacopo continua a offendere e discriminare il suo collega Amir Menashe per il suo colore della pelle, perché sembra fisicamente un arabo e perché vota per il partito arabo israeliano The Joint List.
Il 14 febbraio, Jacopo rimane sconvolto dopo aver saputo in seguito la morte del suo alleato neo fascista Felix Foster per mano dei ribelli libici di Muhammad al-Husseini tuttavia continuò a sfrattare i palestinesi dalle loro case e trattarli con razzismo e xenofobia essendo un ebreo bianco supremacista che supporta il Likud ed è l'opposto del suo collega Amir Menashe di origini libiche.
Personalità:
La risolutezza e l���impulsività dell’Ariete sono addolcite dal tatto della diplomazia e da un maggiore rispetto per la sensibilità altrui, tipici della Bilancia. Può manifestare sensibilità estetica e inclinazioni creative e artistiche che vanno assolutamente incoraggiate.
Informazioni:
Luogo di nascita: Tel Aviv, Israele
Luogo di residenza: Tel Aviv, Israele
Etnia: Italkim
Nazionalità: Israeliano
Professione: Soldato
Animali: Marco (cane)
Segno zodiacale: Ariete ascendente bilancia
Partito politico che vota: Likud (origini fasciste e terroristiche attraverso il suo antenato Irgun)
Orientamento sessuale: Eterosessuale
Religione: Ebraismo ortodosso
Lingue: Italiano,Inglese,Ebraico e Yiddish
Parenti:
Fabio Levi (padre,deceduto)
Clara Sforno (madre)
Paola Levi (sorella)
Fabio Levi Jr (fratellastro da parte del padre)
Angela Levi (sorella)
Omar Levi (fratello,deceduto)
Edoardo Levi (fratello,deceduto)
Augusto Levi (fratello,deceduto)
Ida Levi (sorella)
Margherita Sforno (cugina materna,deceduta)
Felix Sforno (cugino di II grado, figlio di Margherita,deceduto)
Prestavolto:
Golan Rom
24 notes
·
View notes
Text
La Madonna della Riconciliazione e della Pace / Our Lady of Reconciliation and Peace, Italy (1949), St Francis of Assisi and the Saints for 4 October
La Madonna della Riconciliazione e della Pace / Our Lady of Reconciliation and Peace, Balestrino, Italy (1949) – 4 OctoberHERE:https://anastpaul.com/2021/10/04/la-madonna-della-riconciliazione-e-della-pace-our-lady-of-reconciliation-and-peace-balestrino-italy-1949-and-memorials-of-the-saints-4-october/ St Francis of Assisi OFM (c1181–1226) Confessor, Deacon, Founder, Mystic, Stigmatist,…
View On WordPress
#ourladyofreconciliationandpeace#saints4october#stammonthegreat#staureaofparis#stfrancisofassis#stpetronius
5 notes
·
View notes
Text
Selvatica - EXTRA Nella mia macchina?!
Nel capitolo 46. Adesso Ante e Corinna si erano lasciati travolgere dalla passione nella macchina di Rade e spesso mi era capitato di pensare come avrebbe potuto reagire il suo amico se avesse saputo. In questo piccolo extra vedremo se Ante è riuscito a mantenere il segreto o se Rade ha scoperto tutto.
***
Non appena varcò di nuovo la soglia del locale si pentì di non essere uscito con la propria macchina. Desiderava solo poter stare da solo e pensare con più lucidità agli ultimi avvenimenti.
Una parte di lui avrebbe voluto raggiungere Corinna e rannicchiarsi al suo fianco, sotto le coperte. Il corpo la voleva ancora ma la mente esigeva il tributo per tutte le stronzate che gli aveva raccontato. O meglio, per quelle piccole informazioni insignificanti che aveva omesso. Talmente piccole e insignificanti che riguardavano persino una mamma malata. Un sorriso amaro gli si dipinse sulle labbra mentre pensava a tutte le volte che Corinna aveva deviato il discorso su sua madre. Perché glielo teneva nascosto?
Raggiunse il privé e si sedette accanto a Mario, il quale sorseggiava una birra e batteva i piedi a tempo di musica.
Gli fece un cenno del capo e si accostò. «Ante, allora come è andata? Siete riusciti a parlare?»
Ante scosse la testa. «Non hai visto in che condizioni era?»
Mario annuì. «Beh, però avete fatto pace.»
Lui sollevò le sopracciglia, con l'aria interrogativa. Come poteva pensare che avevano fatto pace senza neanche parlare?
«Hai il suo rossetto sul collo e la patta dei jeans aperta» continuò l'amico.
Ante abbassò lo sguardo sui suoi jeans e richiuse velocemente la zip. Pensare a come Corinna era stata in macchina, calda e senza alcun tipo di freno, pensare a come era stato bello poter fare l'amore senza il peso dei pensieri che lo avevano ucciso per tutta la giornata... forse Mario non aveva tutti i torti, forse era davvero così facile fare pace. Bastavano loro due uniti, pelle contro pelle. Bastavano i loro occhi intrecciati e le loro mani strette strette.
Si accorse che stava sorridendo, alzò di nuovo lo sguardo verso Mario, che sorrideva a sua volta.
«Eh sì, deve essere stata proprio una gran bella riconciliazione.»
Tornò serio e si passò nervosamente la mano sul collo.
Era stato bellissimo, ma non era stata una riconciliazione. Avrebbe voluto poter dimenticare tutto e ripartire da quel momento in macchina. Aveva ancora il suo sapore sulle labbra. Non era riuscito nemmeno ad arrivare a casa, l'aveva fatta sua in mezzo alla strada, senza potersi controllare. Fortuna che la macchia di Rade avesse i vetri oscurati. Già, la macchina di Rade... se l'amico lo avesse saputo lo avrebbe strangolato.
Si guardò la mano, per cercare tracce di rossetto. «Le ho detto che ho bisogno di un po' di tempo per stare da solo e pensare a tutta questa faccenda. Ne parleremo quando tornerò dalla trasferta.»
Mario annuì e fece l'ultimo sorso dal bicchiere di birra. «Però ti vedo già più tranquillo.»
Di sicuro non era più teso, adesso sapeva come stavano le cose. Era amareggiato e forse era anche peggio.
«Ragazzi, ce ne andiamo?» Rade comparve accanto a loro, tenendo per mano Isotta.
«Sì.» Ante scattò in piedi e raggiunse in fretta l'uscita.
Provò una sensazione di sollievo quando l'aria fredda della notte gli cadde addosso, respirò a pieni polmoni e si lasciò andare ad un sospiro.
«Allora, come è andata?» Rade gli si accostò e gli puntò i suoi occhi scuri addosso. Isotta era rimasta indietro con le amiche.
«Come vuoi che sia andata, aveva bevuto un po' troppo. Le ho detto che parleremo quando torno.»
L'amico annuì e gli poggiò una mano sulla spalla. «Vedrai che si risolverà tutto.»
«Non ti preoccupare, Rade, hanno già cominciato a fare pace sui sedili posteriori della tua macchina», intervenne Mario, battendo due volte la mano sul tettuccio dell'auto.
Ante si irrigidì e fissò Mario con gli occhi sbarrati. Come diavolo faceva a saperlo? Gli era sfuggito qualcosa nel locale? Era piuttosto sicuro di averlo solo pensato.
Rade si immobilizzò davanti alla portiera, la mano sospesa a pochi centimetri dalla maniglia. Si voltò a guardare Ante. Il volto era diventato paonazzo e Ante per poco non scoppiò a ridere.
«Come? Hai fatto sesso con Corinna sui sedili posteriori della mia macchina?»
Scosse in fretta la testa. «No.» Rade sembrò rilassarsi. «Su quello davanti» buttò fuori lui, e sorrise nel modo più angelico possibile.
«Che cosa?» Rade sembrava scioccato.
«Che cosa? Dici davvero?» gli fece eco Mario.
«Mi spieghi come cazzo facevi a saperlo?» chiese a Mario, guardandolo truce. Non perdeva mai occasione per combinare guai con quella linguaccia lunga.
Mario scoppiò in una fragorosa risata. Allargò le braccia. «Non lo sapevo! Volevo solo fare una battuta!»
«Oh, Ante, che schifo! Non potevi aspettare di arrivare a casa?»
«Andiamo amico, che sarà mai? Giuro che sono stato attento, non ho sporcato niente.»
Rade rimase in silenzio, a fissarlo in cagnesco. Poi gli puntò un dito contro. «Domani la porti a lavare.»
Isotta si avvicinò a loro e scoccò un bacio sulle labbra del fidanzato. «Andiamo? Non ce la faccio più a stare in piedi su questi tacchi.» Lasciò andare Rade e fece un passo avanti per raggiungere il lato del passeggero. Rade la afferrò per un braccio.
«No. Tu ti siedi dietro. Davanti c'è Ante.»
Lei sbuffò e scosse la testa. «Sono troppo stanca per capire cosa vi passa per la testa.»
Ante sorrideva, divertito da tutta quella situazione. Le reazioni di Rade erano esagerate, ma se lo aspettava, sapeva che all'amico avrebbe potuto dare fastidio. Cavolo, avrebbe dato fastidio anche a lui se si fosse trattato della sua macchina. Ma davvero non era riuscito a fermarsi. Ci aveva provato, ma con Corinna che lo provocava in quel modo a un certo punto non gli era importato più nulla.
Salì in macchina e subito si ritrovò la mano di Isotta sulla spalla. Si era sporta in avanti, con la testa tra i sedili.
«Ante, stasera Corinna era strana. Avete litigato, per caso?»
Lui rivide davanti agli occhi la sua ragazza ubriaca che gli chiedeva perché era arrabbiato con lei. «Che ti ha detto?»
«Nulla. Però era pensierosa e guardava sempre il cellulare.»
«Amore, non rivolgergli la parola, siamo arrabbiati con lui.» Rade si voltò un secondo verso la sua ragazza e verso Ante.
Lui alzò gli occhi al cielo e Isotta rise. «Ah sì? Come mai siamo arrabbiati con lui?»
«Lui sa perfettamente il motivo.»
Isotta scosse la testa. «Dove siete stati stasera?»
«A fare a botte» rispose Mario, che fino a quel momento era rimasto in silenzio a guardare fuori dal finestrino e forse avrebbe fatto meglio a continuare a tenere la bocca chiusa.
Isotta si sporse ancora più avanti. «Davvero? Rade, amore, anche tu?» sembrava eccitata più che arrabbiata e questo destabilizzò un attimo Ante.
«No, Rade no. Lui ha piagnucolato impaurito tutto il tempo, come una femminuccia.»
Ok, questa risposta gli era piaciuta. Ante rise di gusto, scoccando un'occhiata di intesa a Mario. Rade si agitò sul sedile, nervoso sotto il tocco di Isotta che gli passava la mano tra i capelli.
«Oh, amore...»
«Non è vero» disse secco. «Stavo solo cercando di farli ragionare.»
«Beh, ad ogni modo...» Isotta spostò di nuovo lo sguardo verso Ante. «Cerca di non fare l'idiota anche con questa ragazza.»
Incredibile, Isotta non aveva creduto a una parola di quello che avevano detto, credeva che stessero scherzando. «Si può sapere che te ne importa? Neanche la conosci.»
Ante non tollerava che altri gli dicessero come doveva comportarsi con Corinna.
«Non la conosco, però mi sono già affezionata a lei.»
Suo malgrado, sorrise. Corinna era fatta così, entrava subito nel cuore delle persone. Peccato che anche lui non la conoscesse e quella consapevolezza faceva davvero tanto male.
Si girò a guardare Rade e poi Mario. Era stata una giornata dura per lui ma loro non lo avevano mai lasciato solo, lo avevano persino aiutato a pestare quel tizio. Erano dei veri amici.
«Rade, Mario, grazie. Senza di voi non so cosa avrei fatto.»
«Ehi fratello, ma ti pare» Rade lo colpì con un pugno sulla spalla. «Su di noi puoi sempre contare.»
«Per qualsiasi cosa», intervenne Mario.
Erano la cosa più cara che avesse lì vicino e lo stavano facendo sentire meno solo in mezzo a quella tempesta di emozioni che lo stava attraversando.
2 notes
·
View notes
Text
Per stare veramente in pace con te, bisogna sbranarti e lasciarsi sbranare, fare la guerra e poi riposarsi esausti senza più forze, essendo tu una donna non di serenità e di riposi, ma di tregue e di riconciliazioni. È la cosa che ancora desideri, in fondo a te: una grande riconciliazione, dopo una grande guerra.
Elsa Morante
4 notes
·
View notes
Text
L’augurio quindi è di rimanere “luminosi”, spiritualmente ed effettivamente, “custodendo nel cuore” e “meditando” i prodigi di Dio nella nostra vita. Questo faceva Maria, la regina della Pace, nei giorni della nascita di Gesù e poi a Nazareth e a Gerusalemme fin sotto la croce issata sul Golgotha. Guardando a Lei, in questa Solennità che è una delle prime nella Chiesa delle origini, siamo tutti chiamati ad essere artigiani di pace, costruttori di ponti, seminatori di senso, pescatori di perle, pastori gli uni per gli altri. Aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni siamo inviati in ogni dove come pellegrini di speranza, di riconciliazione, di perdono, di accoglienza, di fraternità. Enrica Talà https://www.facebook.com/photo/?fbid=1957562474731693&set=a.128211071000185
0 notes
Text
Dalle «Lettere pastorali» di san Carlo Borromeo"Il tempo d'Avvento"
(Lettera sopra l’Avvento: Acta Ecclesiae Mediolanensis,t. 3, p. 481; riproduzione testuale,eccettuate le parole latine)Il tempo d’Avvento «Eccovi, amatissimi figliuoli, quel tempo così celebre e solenne. “Tempo”, come dice lo Spirito Santo, “favorevole”. Tempo di salute, di pace e di riconciliazione. Tempo, che come fu con tanti sospiri sommamente desiderato da quegli antichi patriarchi e santi…
0 notes
Text
*L'INTERVENTO INTEGRALE DI BENJAMIN NETANYAHU ALL'ONU* (prima parte): "Signor Presidente, signore e signori, non avevo intenzione di venire qui quest'anno. Il mio paese è in guerra, lotta per la propria vita.
Ma dopo aver sentito le bugie e le calunnie rivolte al mio paese da molti degli oratori presenti su questo podio, ho deciso di venire qui e mettere le cose in chiaro. Ho deciso di venire qui per parlare a nome della mia gente.
Per parlare a nome del mio Paese, per parlare a nome della verità. Ed ecco la verità: Israele cerca la pace. Israele desidera la pace. Israele ha fatto la pace e farà ancora la pace. Eppure affrontiamo nemici feroci che cercano il nostro annientamento e dobbiamo difenderci da loro.
Questi selvaggi assassini, i nostri nemici, cercano non solo di distruggerci, ma cercano di distruggere la nostra civiltà comune e riportare tutti noi a un’epoca oscura di tirannia e terrore. Quando ho parlato qui l’anno scorso, ho detto che ci troviamo di fronte alla stessa scelta senza tempo che Mosè pose davanti al popolo di Israele migliaia di anni fa, mentre stavamo per entrare nella Terra Promessa. Mosè ci ha detto che le nostre azioni determineranno se lasceremo in eredità alle generazioni future una benedizione o una maledizione.
E questa è la scelta che dobbiamo affrontare oggi: la maledizione dell’incessante aggressione dell’Iran o la benedizione di una riconciliazione storica tra arabi ed ebrei. Nei giorni che seguirono quel discorso, la benedizione di cui parlavo divenne più chiara.
Un accordo di normalizzazione tra Arabia Saudita e Israele sembrava più vicino che mai. Ma poi è arrivata la maledizione del 7 ottobre. Migliaia di terroristi di Hamas provenienti da Gaza, sostenuti dall’Iran, hanno fatto irruzione in Israele con camioncini e motociclette, e hanno commesso atrocità inimmaginabili.
Hanno ucciso selvaggiamente 1.200 persone. Hanno violentato e mutilato le donne. Decapitavano gli uomini. Bruciavano vivi i bambini. Hanno bruciato vive intere famiglie: neonati, bambini, genitori, nonni. Sembra ricordare l'Olocausto nazista.
Hamas ha rapito 251 persone provenienti da decine di paesi diversi, trascinandole nelle segrete di Gaza. Israele ha riportato a casa 154 di questi ostaggi, compresi 117 che sono tornati vivi. Voglio assicurarvi che non avremo pace finché anche gli altri ostaggi non saranno riportati a casa e alcuni dei loro familiari saranno qui con noi oggi. Ti chiedo di alzarti.
Con noi c'è Eli Shtivi, il cui figlio Idan è stato rapito dal festival musicale Nova. Questo era il suo crimine: un festival musicale. E questi mostri assassini lo hanno preso. Koby Samerano, il cui figlio Jonathan è stato assassinato e il suo cadavere è stato portato nelle segrete, nei tunnel del terrore di Gaza, un cadavere tenuto in ostaggio.
Salem Alatrash, il cui fratello Mohammad, un coraggioso soldato arabo israeliano, è stato assassinato. Anche il suo corpo è stato portato a Gaza. E lo stesso vale per il corpo della figlia di Ifat Haiman, Inbar, brutalmente assassinata nello stesso festival musicale.
Con noi c'è Sharon Sharabi, il cui fratello Yossi è stato assassinato, e che prega per suo fratello maggiore Eli, che è ancora tenuto in ostaggio a Gaza. E con noi c'è anche Yizhar Lifshitz del Kibbutz Nir Oz, un kibbutz che è stato spazzato via dai terroristi.
Per fortuna, siamo riusciti a liberare sua madre, Yocheved, ma suo padre, Oded, sta ancora languendo nell'inferno terrorista sotterraneo di Hamas. Te lo prometto ancora una volta, riporteremo a casa i tuoi cari. Non risparmieremo questo sforzo finché questa santa missione non sarà compiuta.
Signore e signori, la maledizione del 7 ottobre è iniziata quando Hamas ha invaso Israele da Gaza, ma non è finita lì. Israele fu presto costretto a difendersi su altri sei fronti di guerra organizzati dall’Iran. L’8 ottobre Hezbollah ci ha attaccato dal Libano. Da allora, hanno lanciato oltre 8.000 razzi contro le nostre città, i nostri civili, i nostri bambini. Due settimane dopo, gli Houthi sostenuti dall’Iran nello Yemen hanno lanciato droni e missili contro Israele, il primo di 250 attacchi di questo tipo, incluso uno ieri mirato a Tel Aviv. Anche le milizie sciite iraniane in Siria e Iraq hanno preso di mira Israele dozzine di volte nell’ultimo anno.
Alimentati dall’Iran, i terroristi palestinesi in Giudea e Samaria hanno perpetrato decine di attacchi lì e in tutto Israele. E lo scorso aprile, per la prima volta in assoluto, l’Iran ha attaccato direttamente Israele dal suo stesso territorio.
Lanciandoci contro 300 droni, missili da crociera e missili balistici. Ho un messaggio per i tiranni di Teheran: se ci colpite, noi colpiremo voi. Non c’è posto – non c’è posto in Iran – che il lungo braccio di Israele non possa raggiungere. E questo vale per tutto il Medio Oriente.
Lungi dall’essere agnelli portati al macello, i soldati israeliani hanno reagito con incredibile coraggio e con sacrificio eroico. E ho un altro messaggio per questa assemblea e per il mondo fuori da questa sala: stiamo vincendo.
Signore e signori, mentre Israele si difende dall’Iran in questa guerra su sette fronti, la linea che separa la benedizione e la maledizione non potrebbe essere più chiara. Questa è la mappa che ho presentato qui l'anno scorso. È una mappa di benedizione.
Mostra Israele e i suoi partner arabi che formano un ponte terrestre che collega l’Asia e l’Europa. Tra l’Oceano Indiano e il Mar Mediterraneo, attraverso questo ponte, poseremo linee ferroviarie, condutture energetiche e cavi in fibra ottica, e questo servirà al miglioramento di 2 miliardi di persone.
Ora guarda questa seconda mappa. È la mappa di una maledizione. È la mappa di un arco di terrore che l’Iran ha creato e imposto dall’Oceano Indiano al Mediterraneo. L’arco maligno dell’Iran ha bloccato le vie navigabili internazionali.
Interrompe il commercio, distrugge le nazioni dall’interno e infligge miseria a milioni di persone. Da un lato, una luminosa benedizione: un futuro di speranza. D’altra parte, un futuro oscuro di disperazione. E se pensate che questa mappa oscura sia solo una maledizione per Israele, allora dovreste ricredervi. Perché l’aggressione dell’Iran, se non verrà controllata, metterà in pericolo ogni singolo paese del Medio Oriente e molti, molti paesi nel resto del mondo, perché l’Iran cerca di imporre il suo radicalismo ben oltre il Medio Oriente.
Ecco perché finanzia reti terroristiche nei cinque continenti. Ecco perché costruisce missili balistici con testate nucleari per minacciare il mondo intero. Per troppo tempo il mondo ha accontentato l’Iran. Ha chiuso un occhio sulla sua repressione interna. Ha chiuso un occhio davanti alla sua aggressione esterna. Ebbene, questa pacificazione deve finire. E questa pacificazione deve finire adesso.
Le nazioni del mondo dovrebbero sostenere il coraggioso popolo iraniano che vuole liberarsi di questo regime malvagio. I governi responsabili non dovrebbero solo sostenere Israele nel respingere l’aggressione iraniana, ma dovrebbero anche unirsi a Israele. Dovrebbero unirsi a Israele nel fermare il programma di armi nucleari dell’Iran.
In questo organismo e nel Consiglio di Sicurezza avremo una deliberazione tra pochi mesi. E chiedo al Consiglio di Sicurezza di revocare le sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro l’Iran perché dobbiamo tutti fare tutto ciò che è in nostro potere per garantire che l’Iran non riceva mai armi nucleari. Per decenni ho messo in guardia il mondo contro il programma nucleare iraniano. Le nostre azioni hanno ritardato questo programma forse di un decennio, ma non lo abbiamo fermato. Lo abbiamo ritardato, ma non lo abbiamo fermato. L’Iran ora cerca di trasformare in arma il suo programma nucleare. Per il bene della pace e della sicurezza di tutti i vostri paesi.
Per il bene della pace e della sicurezza del mondo intero, non dobbiamo permettere che ciò accada. E vi assicuro che Israele farà tutto ciò che è in suo potere per assicurarsi che ciò non accada. Quindi, signore e signori, la domanda che abbiamo davanti è semplice: quale di queste due mappe che vi ho mostrato darà forma al nostro futuro? Saranno le benedizioni della pace e della prosperità per Israele, i nostri partner arabi e il resto del mondo?
O sarà la maledizione con cui l’Iran e i suoi delegati diffondono carneficine e caos ovunque? Israele ha già fatto la sua scelta. Abbiamo deciso di anticipare la benedizione. Stiamo costruendo un partenariato per la pace con i nostri vicini arabi mentre combattiamo le forze del terrore che minacciano quella pace.
Per quasi un anno, gli uomini e le donne coraggiosi dell’IDF hanno sistematicamente schiacciato l’esercito terroristico di Hamas che un tempo governava Gaza. Il 7 ottobre, il giorno dell’invasione di Israele, l’esercito terroristico contava quasi 40.000 terroristi. Era armato con più di 15.000 razzi. Aveva 350 miglia di tunnel del terrore - una rete sotterranea più grande della metropolitana di New York - che usavano per provocare il caos sopra e sotto terra.
Un anno dopo, l’IDF ha ucciso o catturato più della metà di questi terroristi, distrutto oltre il 90% del loro arsenale missilistico ed eliminato i segmenti chiave della loro rete di tunnel del terrore.
Con operazioni militari misurate, abbiamo distrutto quasi tutti i battaglioni terroristici di Hamas: 23 battaglioni su 24. Ora, per completare la nostra vittoria, ci concentriamo sul rastrellamento delle rimanenti capacità di combattimento di Hamas.
Stiamo eliminando gli alti comandanti terroristici e distruggendo le restanti infrastrutture terroristiche. Ma nel frattempo rimaniamo concentrati sulla nostra sacra missione: riportare a casa i nostri ostaggi, e non ci fermeremo finché quella missione non sarà completata.
Ora, signore e signori, anche con la capacità militare notevolmente ridotta di Hamas, i terroristi esercitano ancora un certo potere di governo a Gaza rubando il cibo che consentiamo alle agenzie umanitarie di portare a Gaza.
Hamas ruba il cibo e poi aumenta i prezzi. Nutrono la loro pancia e poi riempiono le loro casse con il denaro che estorcono alla loro stessa gente. Vendono il cibo rubato a prezzi esorbitanti e così restano al potere. Ebbene, anche questa deve finire e stiamo lavorando perché finisca.
E la ragione è semplice: se Hamas resta al potere, si raggrupperà, si riarmerà e attaccherà Israele ancora e ancora e ancora, come ha promesso di fare. Quindi Hamas deve andarsene.
Immaginate, per coloro che sostengono che Hamas debba restare, che debba essere parte di una Gaza postbellica: immaginate, in una situazione postbellica dopo la Seconda Guerra Mondiale, permettere ai nazisti sconfitti nel 1945 di ricostruire la Germania? È inconcepibile. È ridicolo. Non è successo allora e non succederà adesso.
Questo è il motivo per cui Israele rifiuterà qualsiasi ruolo di Hamas nella Gaza del dopoguerra. Non cerchiamo di reinsediare Gaza. Ciò che cerchiamo è una Gaza smilitarizzata e deradicalizzata. Solo allora potremo garantire che questo round di combattimenti sarà l’ultimo.
Siamo pronti a lavorare con partner regionali e di altro tipo per sostenere un’amministrazione civile locale a Gaza, impegnata nella coesistenza pacifica.
0 notes
Text
Due di Spade
"La straordinaria bellezza della guarigione emotiva"
Questo Novembre così carico di emotività, così elettrico e così denso a livello di esperienze sensoriali, ci aiuta ad entrare nelle profondità dell'Essere, nel nostro "Mondo bambino".
Quel "luogo interiore" dove ancora alberga troppo spesso il bisogno di essere abbracciati e accompagnati per mano a compiere scelte di amore, di benessere, di salute, di realizzazione.
E siamo tristi, ci sentiamo abbandonati dai nostri genitori, amici, compagni. Vorremmo ci fossero per noi. Che ci stessero vicini, che sgravassero un po' di carico emotivo che sentiamo trascinare dentro da anni.
Non possono. E non devono.
Non siamo più bambini. E non è loro compito assumere le scelte al posto nostro, sostituirsi alle nostre responsabilità, offrirci una "gamba di scorta" quando il nostro intercedere zoppica.
Novembre è tosto.
Ci aiuta a rompere con le più insidiose modalità deleganti, con le pretese, con le delusioni e le aspettative. Sempre troppo alte, sempre troppo infantilizzate e immature. Sempre proiettate fuori. Alla spasmodica ricerca di una formula magica che risolva il nostro quadro traumatizzato.
Le relazioni, l'innamoramento, i figli, i soldi, sono surrogati compensativi dannosi se non si affacciano ad un corpus emotivo e psichico maturo e responsabile.
Divengono strumento di proiezione reiterata del trauma originale.
Non danno la tanto agognata felicità, non coprono i buchi, non tappano il vuoto, non risolvono lo sfondo depressivo, la paura, l'ansia, la somatizzazione che si sviluppa nella struttura traumatizzata.
Nemmeno lo "sviluppo di poteri extra-sensoriali", le fughe nello Spirito, i dialoghi con l'Anima, risolvono ciò che è profondamente un aspetto prettamente Umano.
Essi affiancano con sacralità il percorso di guarigione.
Ma non sono la soluzione alla causa primaria.
Diverranno in futuro "parte integrante e integrata" della nostra nuova Struttura portante e ci aiuteranno a sentirci completi e connessi al Tutto.
Ma all'oggi spesso divengono pretesti per non affrontare, confondono, frenano la spinta ad immergersi nel groviglio dei sentimenti umani, dei dolori, delle dinamiche patologiche e cristallizzate della sfera neuronale. Vengono interpretati erroneamente come sostitutivi dell'esperienza terapeutica.
Lo Spirito si rende Materia. Non viceversa.
E ciò significa che "l'acqua viene versata nel contenitore".
E se la brocca è fessurata o il manico non regge il peso, l'Energia che interiorizziamo fuoriesce miseramente dalla struttura stessa, si disperde, non permettendoci di "dissetarci alla fonte".
Se la base "Corpo" è debole, se la "Psiche" è fragile e traumatizzata, è complesso integrare con armonia, equilibrio e solidità un movimento così potente e puro come quello "Cristallino".
L'Autunno ci offre enormi possibilità di "lavoro umano".
Torneremo in seguito anche ad occuparci delle "magie dello Spirito".
Esse continuano ad accompagnarci con nuove attivazioni, nuove connessioni, nuove visioni e a svilupparsi con costanza e meraviglia dentro di noi.
Ma proprio per questo sentiamo impellente la necessità di ristrutturazione, di pulizia, di ordine interiore.
La "Casa Terrestre" deve urgentemente ricomporre le sue fondamenta, deve acquisire porte e finestre, deve preparare i pavimenti, gli impianti, le tegole del tetto.
Spetta a noi volerci talmente tanto bene, da investire tutto le nostre forze residue sulla "ristrutturazione".
Le Energie del momento ci aiutano. Spingono proprio nella Direzione della "riconciliazione interiore". Lo fanno con forza, con profondità, con immensa "partecipazione".
Ascoltatevi. Osservate. Respirate.
Tocca alle Emozioni ora svolgere il compito più elevato: ricomporsi, riallinearsi, armonizzarsi.
E' il pezzo più duro, più spezzante e più intimamente sentito per molte Anime in cammino. Ma anche quello più coinvolgente, commovente, risanante e liberatorio.
Forza, allora!!
Fate la "pace" con voi stessi. E non avrete mai più bisogno di impugnare le "armi".
Mirtilla Esmeralda
5 notes
·
View notes
Text
La politica estera cinese mette la Pace e la stabilità dei popoli al primo posto. L'opposto degli USA
di Redazione La pace e la stabilità sono l’aspirazione comune della comunità internazionale 2024-07-26 11:32:12 Il 23 luglio rappresentanti d’alto livello delle 14 fazioni palestinesi si sono riuniti a Beijing per partecipare a un dialogo di riconciliazione, e al termine hanno firmato la Dichiarazione di Beijing sulla fine della divisione e il rafforzamento dell’unità nazionale…
0 notes
Text
Sguardo di Pastore,
capace di cogliere l’assenza e il bisogno
e ti fai presenza e pienezza.
O Germoglio giusto di Davide,
“Signore-nostra-giustizia”
che nulla fai mancare al tuo gregge,
sii tu la nostra guida,
il nostro Pastore accorto e premuroso
che ci cerca quando ci perdiamo.
O nostra pace e nostra riconciliazione
che sulla croce abbatti i muri
dell’inimicizia e dell’odio,
concedi al mondo
di sentirsi guardato con amore
e di nutrirsi della tua misericordia.
Concedi a noi, tua Chiesa,
d’essere capaci come te
di compassione e impegno;
e pastori secondo il tuo cuore,
incapaci di omissioni verso il gregge,
capaci, invece, di amore disinteressato.
Amen.
Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
BUONA E SANTA DOMENICA A TUTTI.
0 notes
Text
Parola 23/06/2024
*APRIRCI ALL'AMORE*
Autor: Apolonio Carvalho Nascimento
Una porta chiusa è una barriera. Nessuno entra e nessuno esce.
Così è il nostro cuore se ha le porte chiuse all'amore.
Dobbiamo aprire, anzi, dobbiamo spalancare le porte del nostro cuore.
Lasciare entrare e uscire l'amore liberamente.
E oggi, l'Amore per eccellenza vuole entrare; vuole far dimora nel nostro cuore.
L'Amore vuole trovare delle porte aperte, e fare di tanti, un solo cuore.
Quando ci apriamo all'amore, esso può esprimersi con gesti più che con parole.
L'amore quando entra nel nostro cuore porta con sé il perdono, la riconciliazione, la pace, l'armonia, la gioia, la sua bellezza e la sua luce.
0 notes