#oggi rara
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PRIMA PAGINA Gazzetta Di Modena di Oggi sabato, 17 agosto 2024
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GOVERNI come piacciono a me non ne ho mai visti e credo sia anche giusto, visto che siamo 60milioni di teste diverse. Qualche rara volta, in 50anni, ho visto qualcuno che ha provato a dare forma a qualche mio desiderio, nulla piu'. E per 50 anni ho applaudito (poche volte) o contestato (piu' volte) le scelte di partiti a me piu' vicini. Una sola cosa non ho mai fatto, dare colpa alle opposizioni. Contestate, si, ma non incolpate. Per me contano i miei e non gli altri, altrimenti li avrei votati. Per me conta la tua onesta' perché ho votato te e non le ruberie di altri. Se altri rubano m'indigno ma se rubi tu, m'incendio e ti schifo a vita. Oggi invece e' una moda dare la colpa agli altri. C'e' paura per l'aumento di reati odiosi che colpiscono il cittadino comune? E' colpa della sx perche' e' lassista.. Aumentano gli sbarchi o, comunque, sono sempre migliaia di migliaia? Colpa dei buonisti di sx che non vogliono controlli e impediscono i rimpatri. CI sono pensioni da fame e stipendi da schiavi? Colpa dei sindacati che vanno a braccetto con la sx. E Giù, giu', fino alle colpe dei magistrati di sx, degli insegnanti di sx, della cultura di sx, dei fannulloni di sx. Non ce la fanno proprio a prendersela con loro stessi o con i politici che hanno votato perche' non riescono a risolvere praticamente niente. La cosa non e' che poi, al fin fine, mi meraviglia tanto perche' sono cose che vedi tutti i giorni: la colpa e' del vicino di casa, del datore di lavoro, di quel ladro di amministratore del condominio, del fisco che spolpa, del politico incapace..mai nessuno che adombra un dubbio: "saro' io il coglione fuori posto che ho bisogno di un punto di vista diverso dal mio? @ilpianistasultetto
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rara è oggi una conversazione significativa
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Un vino da due euro viene travasato in un'altra bottiglia e vince la medaglia d'oro al concorso Gilbert & Gaillard
La dimostrazione di quanto sia inesistente il discernimento. Di quanto l'etichetta venga prima del valore autentico, e di come la massa si lasci guidare da trucchetti, da marketing, da ruoli, da influencer e da tutto ciò che é famoso.
Questi casi eclatanti smascherano la prassi del quotidiano. Chi oggi sa andare al di là della superficie e scegliere con la propria coscienza è merce rara.
Stesso discorso accaduto col violinista Joshua Bell (ne ho scritto qui).
#discernimento#cervelli spenti#mondo marcio#zombie#società#società malata#svegliatevi#pregiudizi#incoscienza#aprite gli occhi#sistema#illusioni#manipolazioni#verità#schiavi#influenzer#social#rincoglioniti#vino#etichette#fasulli
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La malizia della salsa di pomodoro che tenta sempre il pane.
Ramon Gomez de la Serna
L'ultima mia giornata di lavorazione del pomodoro è stata il 18 Ottobre. La prima il 18 Giugno. Il clima quest'anno è stato così diverso dal solito che a parità di messa a dimora nel terreno alcune varietà sono arrivate pronte a maturazione 40 giorni prima rispetto al '23 (in serra, per via della mitezza di marzo e della primavera subito esuberante nelle temperature); le raccolte migliori sono molto in anticipo (giugno - prima decade di luglio) e molto tardive (settembre - ottobre), soprattutto in pieno campo. Nei periodi storicamente migliori, luglio, agosto e primi di settembre, quest'anno c'è stata così poca escursione termica tra giorno notte che le bacche erano meno colorate del solito, meno rosse.
Oggi si apre a Baku, in Azerbaijan, la Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Arriva a pochi giorni dalla vittoria di Trump alle Presidenziali USA, il quale nel suo programma elettorale ha dichiarato di portare gli Stati Uniti fuori dall'accordo sul clima raggiunto in un'altra Cop, a Parigi, e dallo studio del Consorzio Copernicus, ente indipendente che raccoglie dati climatici mondiali, che ha affermato che il 2024 sarà il primo anno nella storia dell'umanità a superare la soglia critica del grado e mezzo in più in media, limite considerato finale per la salvaguardia dell'ambiente terrestre.
I cambiamenti del clima sono impossibili solo per chi fa finta di non vederli. Per chi è pronto a mostrare le foto della nebbia, quelle rare volte che si presenta, a dimostrare che non è vero che è sempre più rara.
Oppure sono un nostalgico di salsa di pomodoro e pane, chissà!
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strano ca ancora te mparà ca 'a gentilezz oggi è rara
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
COME UNA LANTERNA MAGICA
Un pittore.
Trasognato da immagini apparse sotto ogni tocco di pennello.
Infine, rapito dai suoni immaginati di un racconto: voci, grida, scalpiccio di zoccoli, latrati, la foresta persa nelle tenebre improvvisamente animata.
Il mistero, nel fondo, attrae lo sguardo.
Infonde timore.
L'essere umano esita.
Ma l'essere gruppo spinge fino al coraggio.
Vivere è l'impresa di solitudini oltraggiate dall'incontro.
"Caccia notturna" è tra le ultime o forse è l'ultima opera conosciuta di Paolo di Dono (1397 - 1475) detto "Paolo Uccello" per la rara perizia nel dipingere volatili.
Fu uno sperimentatore: intraprese una pittura prospettica ma piegandola al modello coinvolgente del realismo magico intensamente connesso al "gotico internazionale", movimento artistico e architettonico dell'Europa imborghesita e cortigiana del tempo, anelante di rappresentazioni.
L'effetto è retorico.
Eppure contiene tutti i segni dell'incipit di un racconto di cavalieri e dame, di un'esistenza gioiosa ed emotiva, illusione sgargiante sullo sfondo di un buio in attesa.
La scena concitata potrebbe narrare una battuta di caccia, capitanata da Lorenzo de Medici, in una pineta nei pressi di Pisa.
Risale a un periodo compreso tra il 1465 e il 1470.
Forse per la testata di un letto o per un cassone oppure come ornamento domestico.
Oggi è conservata nell’Ashmolean Museum di Oxford.
Come una lanterna magica perennemente accesa.
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Tempo fa ho scritto un post su quanto sia difficile per un cuoco avere una relazione con qualcuno che non appartenga alla ristorazione.
Oggi dopo un bel po' di tempo confermo questa mia visione.
Fare il cuoco, o meglio lavorare nella ristorazione, per quanto possa essere bello, è davvero stressante, ti consuma dentro. Ore ed ore di sacrificio per vedere un sorriso e ricevere un "complimento" in un mondo dove diventa sempre più facile criticare ed essere gentili è ormai merce rara.
Senza riscrivere i motivi per la quale stare con un cuoco sia difficile, riassumo il succo con un "stare con un cuoco è difficile, stare con me è impossibile".
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Oggi mi hanno invitata a un aperitivo per un compleanno ma non ho voglia di andarci. Mi hanno invitata pure a comprare i biglietti di un evento che fanno qui sabato ma non mi va. Non lo so perché non mi va. Forse semplicemente queste cose non mi piacciono o mi piacciono solo quando sento di avere dei legami, e non sono più capace di stringerne di nuovi. O forse non mi piace stringerli così e basta. La possibilità di sentire molto vicino un altro essere umano mi sembra così rara, e io non credo di avere più la voglia di cercare un contatto qualsiasi, un aperitivo, tante parole diluite, tanta musica, tanta dispersione. Mi sembra tempo perso a credere di costruire qualcosa che in realtà non esiste. Vedo tante persone che si fanno compagnia, ma lo trovo triste
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"Nel 1996, nel bel mezzo del processo di pace di Oslo, Israele promise all’amministrazione USA che avrebbe smesso di costruire nuove colonie nei Territori Occupati. Ma mentre il governo israeliano stava conducendo i negoziati con i palestinesi, stava anche incoraggiando 50.000 cittadini ebrei a trasferirsi da Israele in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Contemporaneamente, il governo israeliano stava aiutando concretamente il movimento dei coloni a creare una molteplicità di “avamposti illegali” – fuori dai confini delle colonie esistenti – fornendo a questi insediamenti energia elettrica e acqua e costruendo la rete stradale per raggiungerli.* Entro il 2001, cinque anni dopo il divieto da parte degli Stati Uniti di costruire nuovi insediamenti, i coloni avevano creato piú di sessanta nuovi “avamposti illegali” su terreni espropriati ai palestinesi. Il governo israeliano dipingeva spesso i coloni ebrei come dei cittadini sprezzanti e indisciplinati, nonostante avesse stanziato milioni di dollari a favore della loro “insubordinazione”, principalmente perché ciò permetteva allo Stato – quando criticato – di rivendicare il fatto di essere una democrazia con una società civile vitale e pluralista. Durante l’impennata dell’edificazione dei cosiddetti avamposti, la polizia e l’esercito israeliani intrapresero solo sporadicamente azioni simboliche per far rispettare la legge, evacuando coloni dai nuovi avamposti. In parallelo a questo processo di espansione degli insediamenti e di rara applicazione della legge – spesso coincidente con periodi in cui aumentavano le pressioni internazionali a riprendere il processo di pace –, l’esercito israeliano eseguiva invece demolizioni di case palestinesi su larga scala, una pratica sulla quale le ONG israeliane e palestinesi concentrarono la loro attività. È stato in questo scenario legale e politico di espropriazione di terre palestinesi da parte dei coloni e di demolizioni di case palestinesi da parte del governo che Yesha for Human Rights ha iniziato la propria attività. Era la prima volta che i coloni creavano una ONG per difendere i propri diritti umani – il diritto umano di non essere evacuati dagli insediamenti e di continuare a colonizzare la terra palestinese."
* In realtà, gli avamposti sono nuovi insediamenti. Oggi ci sono piú di cento avamposti in Cisgiordania. Circa cinquanta sono stati creati dopo il marzo del 2001. Analogamente ad altri insediamenti, questi avamposti sono stati costruiti con l’obiettivo di dare una continuità territoriale alla presenza israeliana occupando piú terra palestinese possibile e creando una barriera tra i vari centri abitati palestinesi. Cfr. Peace Now, “Settlements and Outposts”, http://peacenow.org.il/eng/content/settlements-and-outposts (consultato il 01/05/2014); vedi anche Talia Sasson, Report on Unauthorized Outposts: Submitted to the Prime Minister, Prime Minister’s Office, Jerusalem 2005.
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Nicola Perugini, Neve Gordon, Il diritto umano di dominare, traduzione di Andrea Aureli, edizioni nottetempo (collana conache), 2016¹; pp. 166-167.
[Edizione originale: The Human Right to Dominate, Oxford University Press, 2015]
P.S.: Ringrazio @dentroilcerchio per avermi consigliato la lettura di questo saggio che esamina e denuncia l’uso strumentale dei diritti umani da parte dei gruppi dominanti.
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Se anagraficamente parlando siete nati dalle mie parti, c’è un’altissima probabilità che i vostri genitori tenessero stabilmente nel bagagliaio della macchina un plaid.
Plaid che tipicamente aveva lo spessore di una fetta di pane da toast e una palette di colori oscillante fra il beige sporco e il marrone spento con qualche rara concessione all’arancione, quel tipico range cromatico che applicato ai tessuti trasmette istantaneamente l’assenza di gioia di vivere.
Ravanando fra i ricordi della mia infanzia ho, sì, memorie di giocosi pic-nic o di svaccamenti al sole, ma non in numero tale da giustificare la presenza permanente di un plaid in baule (che fra l’altro impegna circa ¼ della capienza del bagagliaio di un’utilitaria media).
Fra i 16 e i 20 anni (o secondo mia madre, dagli 8 ai 25) ho criticato vivacemente ogni aspetto dei miei genitori, ma il plaid no. Anzi, ricordo chiaramente all’arrivo della mia prima autovettura di proprietà di aver schiaffato in maniera felicemente acritica un plaid nel baule, recuperando credo da mia suocera un esemplare che rispettasse la corretta armocromia seventies.
Oggi che ho due figli e il baule della macchina è per metà un livello hardcore di tetris e per metà un generatore casuale di bestemmie ho iniziato a interrogarmi lungamente sul senso profondo del plaid in bagagliaio. Ogni tanto lo tiro fuori, lo scuoto liberando nuvole di sedimenti che farebbero felici un paio di geologi, lo guardo un po’, poi lo ripiego e lo rimetto dentro (perché come già detto se esistessero dei campionati sportivi di tirare fuori le cose per sgombrare, guardarle per un po’, ripensarci, e rimettere tutto a posto sarei a livello agonistico).
Non so se alla fonte di tutto ci sia stata la decisione di un trisavolo di mettere un panno su un qualche carretto a cavalli, ma mi piace pensare che fra una ventina d’anni i figliuoli si ritroveranno anche loro con un plaid nella loro macchina senza sapere bene perché.
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La mia schiena è un cubo di Rubik, ieri ho messo apposto la schiena e oggi mi è venuta la sciatica, bisogna fare molta attenzione a spostare le vertebre nell'ordine giusto altrimenti si scompigliano tutti i pezzi. Si parte dai piedi, poi dal pezzo in mezzo e poi si arriva su fino alla testa, se tutte le mosse sono giuste si guadagna il Nirvana, l'orgasmo analgesico, cioè la rara condizione di non sentire niente.
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BILANCI DI FINE ANNO
Natalità e contraddizioni della Polli-tica
Il primo problema è che ci trattano da idioti. Da polli da allevamento. Da deficienti.
Ci ignorano nei nostri bisogni fondamentali
Poi arrivano ad insultare la nostra stessa responsabilità, la nostra intelligenza e coscienza, evidenziando come non facciamo più figli.
Ma cari politici, avete mai capito nulla di persone e di esseri umani?
Ce lo chiediamo seriamente.
Facciamo un passo indietro.
Chiedetevi di cosa ha bisogno un essere umano del 21esimo secolo, per poter vivere ?
No. Non basta uno stipendio dignitoso.
È indispensabile una merce rara e preziosa che ormai pare estinta
Si chiama FIDUCIA NEL FUTURO.
Si chiama prospettiva di FUTURO.
Significa la percezione che ognuno di noi possa costruire il proprio futuro e inseguire i propri sogni, dentro un ambiente che ti protegge e che si prende cura dei tuoi bisogni essenziali: la sicurezza, i servizi sociali, la cura dell'ambiente in cui vivi, il tuo stesso diritto alla salute.
E infine si chiama Rete sociale dei servizi alle persone. Si chiama Protezione delle Persone.
Cari Politici, siete sicuri di comprendere tutto questo?
Perchè ciò che fate, sembra invece la PROVA PROVATA che di questi bisogni, voi, vi prendete gioco continuamente: ogni santo giorno.
Il vostro operato pare dimostrare come Voi invece, sappiate alimentare solo e soltanto la PAURA.
Invece che prodigarvi per creare contesti sociali inclusivi e accoglienti, Voi vi battete ogni giorno per alimentare il terrore verso il prossimo.
Ci volete inculcare che l'Altro è solo un NEMICO, UN CONCORRENTE CHE CI RUBA IL LAVORO O LA CASA, O LA DONNA.
E l'unica SICUREZZA che ci volete proporre, è quella che secondo voi si ottiene dietro gli allarmi antifurto, o dietro un fucile da tenere in casa, o una pistola con cui viaggiare.
Lo capite che non è questo il mondo che vogliamo?
Lo capite che voi volete costruire un paese dove ogni persona sia " homo homini lupus" e noi invece desideriamo appartenere ad una comunità, ad una comunione di interessi e valori.
Lo capite che con la PAURA non esiste alcuna prospettiva? Lo capite che con la PAURA, CHE VOI STESSI ALIMENTATE, (per spuntare qualche migliaio di voti in più), Voi distruggete qualsiasi futuro per l'intera comunità nazionale?
Perchè per una nazione rattrappita e schiacciata dalla paura, non c'è più nessun futuro.
Cari Politici voi sostenete che visto che le risorse della nazione sono limitate occorre fare scelte.
E cosi scegliete di chiudere i Consultori. Di chiudere gli ospedali, i Pronto Soccorso, scegliete di tagliare i posti letto e interi reparti. E poi attaccate i Sindacati perchè lottano per i diritti collettivi dei lavoratori.
Definanziate i Centri Antiviolenza dove qualsiasi ragazza potrebbe trovare aiuto, solidarietà, sostegno economico.
Voi ipotizzate un Ponte sulla zona più sismica d'Europa mentre avete già deciso di non sostituire i medici settantenni che aspirano ad andare in pensione. Boicottate in ogni maniera il diritto all'assistenza sanitaria universalistica e gratuita che era il gioiello più prezioso delle società europee, contrapposto al cinico sistema americano delle Assicurazioni sanitarie private, dove solo chi ha soldi può ricevere cure.
E voi oggi cosa fate? Vi disinteressate della spesa sanitaria pubblica e le togliete fondi per incrementare la speculazione delle Cliniche private che prosperano sulla pelle dei malati.
E che dire delle malattie e disturbi psicologici? Le persone dopo la Pandemia sono più spesso soggette ad attacchi di panico e ad un senso di precarietà generalizzata, mentre gli adolescenti con disturbi d'ansia sono in crescita vertiginosa e voi che fate? Decidete di non rimpiazzare gli Psicologi che lavorano nei Centri di Igiene Mentale. Svuotate di risorse le strutture che già arrancano e poi si sgretolano.
I Consultori che dagli anni 70 offrono servizi di consulenza e assistenza alle ragazze e alle donne che decidono di intraprendere o interrompere una gravidanza, voi li vedete come pericolose centrali di pensiero sovversivo ( contro Dio, Patria, Famiglia) e non vedete come i corpi intermedi della società (Sindacati, Consultori, Servizi sociali, associazioni no-profit o di Volontariato) erogano degli autentici servizi pubblici.
E che dire degli asili nido che da decenni non vedono mai la luce?
Ci chiedete di aumentare la natalità italiana ma quando comincerete a creare un habitat adatto ad accogliere l'arrivo di un bambino?
Chi può oggi progettare un figlio sapendo che nulla viene fatto per creare un paese unito e solidale? Che anzi ogni occasione è buona per creare ulteriori divisioni (fra regione e regione, fra provincia e provincia, fra lavoratori e lavoratori)
Come è possibile, programmare un futuro accogliente verso una nuova creatura, se lo Stato stesso, scende in campo per aumentare le disuguaglianze sociali e accantonare la lotta alla Evasione Fiscale pur di difendere i privilegi di pochissime categorie?
E che dire della Ricerca che oggi è costretta a sostenersi solo con contributi privati?
Lo capite che ciò che manca oggi in Italia è proprio la progettualità sul Futuro?
Se ogni Governo riduce la propria progettualità al periodo di tempo che va da oggi alla prossima tornata elettorale, come potete pensare che una qualsiasi coppia possa progettare una nuova vita ?
Se la popolazione italiana si sta riducendo è solo per un motivo: NESSUNO SI STA OCCUPANDO DI COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE DEL PRESENTE.
E la Politica è la maggiore responsabile di questa sfiducia. Perchè invece di creare nuove condizioni favorevoli all'espansione e al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, brucia qualsiasi idea di felicità e benessere.
Chi è allora quell'incosciente che getterebbe il proprio figlio in un ambiente tossico, ostile, divisivo come quello che ogni giorno vi preoccupate di alimentare?
Chiedetevelo, prima di sparare la prossima cazzata sulla DENATALITÀ ITALIANA.
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Giovane con una testa funzionate e che non si atteggia da maranza è merce rara. Perché oggi danno poche sberle e i genitori rincoglioniti e inidonei se ne fottono di quello che fanno
Di sicuro se avessi una ragazza sarebbe così
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A marzo del 2019, la mia ragazza ha chiuso con me. Non riuscivo a capire. Sono tornato a casa e per tutto il tragitto mi chiedevo: 'perché?"' L'unica cosa nella mia testa era la sua voce che diceva: 'ti amo', Ho passato un mese cercando risposte a ciò che stava succedendo, Un giorno, sono entrato nella stanza di mio padre e gli ho chiesto: "Papà, lei diceva che mi amava', 'Figlio, quando qualcuno entra nella tua vita e dopo un po' di tempo se ne va, può essere qualsiasi cosa tranne amore', Non supererai mai i tuoi traumi se continui a cercare una logica nell'amore, costruisci una nuova storia". Gli ho chiesto: 'E, da dove viene quella forza per iniziare qualcosa di nuovo?' Non preoccuparti per questo, ogni inizio viene da una fine' Una settimana dopo, mio padre è stato diagnosticato con una malattia rara e degenerativa che lo avrebbe ucciso in poco tempo Mia madre non lo ha abbandonato, è rimasta. Mio padre usciva ogni venerdì per mangiare la pizza con due fratelli. Quando ha smesso di camminare, i miei zii hanno iniziato a portare la pizza a casa Dicevano: 'Senza tuo padre, non ha senso' Mio padre ha sempre mantenuto tre amici con cui organizzavano attività, quest'anno, mio padre non può andare, perché non cammina più, I suoi amici sono usciti da dove vivono e sono venuti qui a casa, Gli amici di mio padre hanno portato la foto dei quattro. Hanno fissato la foto di ognuno alla parete della stanza e hanno detto: 'Ora, la nostra casa è la tua casa'.
Mio padre ha pianto I miei genitori hanno festeggiato 29 anni di matrimonio a giugno. Ballavano sempre quel giorno per celebrare, ma oggi mio padre non può più alzarsi. Mia madre è entrata nella stanza e ha messo la musica che amavano di più e hanno ballato, Lei ha detto: 'Figlio mio, porta la sedia a rotelle' Ho chiesto: 'Cosa vuoi fare?', Ha risposto: Quello che tuo padre farebbe per me se fosse il contrario', Mia madre ha messo mio padre sulla sedia, si è inginocchiata accanto a lui e ha detto: 'Andiamo a ballare'. Mio padre, piangendo, ha chiesto: 'Come?'. Lei ha abbracciato mio padre e ha fatto girare la sedia, è rimasta inginocchiata per tutta la durata della musica Dopo aver visto quella scena, sono tornato nella mia stanza con gli occhi pieni di lacrime, e consapevole di aver imparato cosa sia il vero amore Ho deciso di aprire il laptop e scrivere questo testo perché oggi vedo che il mondo sta distorcendo e complicando troppo l'amore.
Un sacco di gente che dice: 'Stai con qualcuno che ti guardi come tu guardi loro, che faccia questo per te, che ti dia quello, che non so cos'altro'. Questo mucchio di regole e richieste sono cose create dalla mente. Papà, ovunque tu sia, non so se lo sai, ma grazie a te ho imparato a camminare e ad amare veramente Il resto è illusione. CAMMINANDO NELL'AMORE PROPRIO
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THoO - WHITE PEARL - Royal Stones Collection - Eau de Parfum - Novità 2024 -
Oysters are many, but pearls are rare. Orson Wells said in his movie ‘F as Fake’ back in 1974. And yes, pearls are definitely rare and still one of Nature’s most fascinating secrets. The one that transforms an action of defense and protection into a casing of absolute beauty, a desease into loveliness.
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Molte sono le ostriche ma le perle sono rare. Questa illustre citazione definisce l’accezione di unicità dell’ultima creazione di THoO - White Pearl - recente ingresso nell’esclusiva collezione Royal Stones.
La fragranza si ispira alla meraviglia di questa rara gemma, custode di uno dei più affascinanti misteri della Natura. Perla quale paradigma di trasformazione, nata dall’istinto protettivo dell’ostrica che risponde ad un errore trasformandolo in bellezza assoluta.
Simbolo di saggezza, purezza e perfezione la perla è stata ornamento prezioso sin dall’antichità, ad essa venivano riconosciute proprietà magiche di onniscienza e relazione con la sfera soprannaturale.
Molte sono le testimonianze del valore secolare e spirituale attribuito alle perle, così superlativamente documentate nei capolavori pittorici a partire dal Quattrocento sino ad oggi (uno per tutti, il minuzioso ritratto di Eleonora di Toledo del Bronzino).
White Pearl è il racconto olfattivo di una favola del tempo lento trascorso tra onde calme e fatati organismi marini, la mirabile bellezza di una perla rara Akoya, tra le più preziose per tonalità, lucentezza e perfezione sferica, un incanto per lo sguardo e i sensi in coro.
Irresistibile come richiamo di sirene, il flacone iridescente nacre ospita un’essenza rara, di brezza marina solare salata che trascina raffinati sentori floreali speziati.
Come nastri di seta cangiante si dispiegano le dolci note aromatiche, rosa, ylangylang e iris, danzano ritmate dalla freschezza di pepe rosa e cardamomo.
Come un miraggio appaiono infine vaporose scie di ambra grigia e bagliori di stelle marine ad espandere l’orizzonte e costellare l’aria di una finissima rugiada perlacea.
Ariel o Eleonora, chi vuoi sentirti, puoi.
Direttore Creativo Cristina Mercaldo.
Creata da Cristian Calabrò.
Eau de Parfum 75 ml. Online qui
©thebeautycove @igbeautycove
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