#nazifascismo
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25 Aprile
Poche cose mi danno un senso di speranza come cercare una foto di Piazzale Loreto ai giorni nostri e trovarne una con un enorme cartello "SPAZIO LIBERO" su uno dei palazzi
Buon 25 Aprile.
C'e' ancora posto.
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IL PIANO DELLA MAGGIORANZA EBRAICA PER LA PALESTINA
Israele-Palestina 26 Febbraio 2025 di Eric Salerno La Cisgiordania nel mirino di Israele: una guerra annunciata. E con l’insediamento euforico di Donald Trump alla Casa Bianca l’attenzione si è spostata. L’Ucraina di Zelensky e la Russia di Putin sono salite nelle graduatorie. «Mentre l’Europa guarda altrove», denuncia Eric Salerno. L’intelligenza artificiale, sempre più difficile da…
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Fecero la scelta giusta: la Polizia di Stato racconta il coraggio nella Shoah
La Polizia di Stato, giovedì 13 febbraio, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica, ha presentato il progetto intitolato "Fecero la scelta giusta".
La Polizia di Stato, giovedì 13 febbraio, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica, ha presentato il progetto intitolato “Fecero la scelta giusta” L’opera, articolata in due volumi, racconta le storie di poliziotti che, nella Lotta di Liberazione, si distinsero per il salvataggio di persone perseguitate durante la Shoah. Un tributo al…
#Alessandria today#Angelo De Fiore#ANPI#antifascismo#Antisemitismo#cardinale Matteo Maria Zuppi#deportati nei lager#deportazioni naziste#Fecero la scelta giusta#Forte Bravetta#Fosse Ardeatine#Giovanni Palatucci#Giusti tra le Nazioni#Google News#insurrezione di Napoli#Internati militari della Polizia#italianewsmedia.com#Lotta di Liberazione#Mario Canessa#Mario De Nardis#Memoria storica#Museo della Liberazione#Nazifascismo#persecuzioni razziali#Pier Carlo Lava#Pietre d’Inciampo#Polizia di Stato#polizia e democrazia.#polizia e giustizia#Polizia e Resistenza
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Vasco Rossi - Non ci crederai ma sono tornati! Il Commento di Radio PugginiOnAir
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[Instagram] Esquerda Online - 10 fatos sobre Israel e Palestina que a grande imprensa esconde
#país: israel#ano: 1948#país: palestina#assunto: nakba#país: inglaterra#assunto: limpeza étnica#assunto: nazifascismo#cidade: jerusalém#assunto: terrorismo#assunto: terrorismo de estado#assunto: hamas#área: faixa de gaza#assunto: OLP#década: 1970s#área: cisjordânia
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O Ovo da Serpente: Origens do nazifascismo e da social democracia | Fábi...
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"... precisamos nos perguntar, em que medida, ao combater o protofascismo, nós não reforçamos e validamos o Estado Democrático de Direito?
Em que medida, ao combater o protofascismo, nós não reforçamos o poder do Liberalismo?
Em que medida, ao combater o protofascismo, nós não legitimamos e reforçamos, portanto, a ordem do Capital?"
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Buon 25 aprile! Buona Festa della Liberazione dal nazifascismo!
Stamattina mi sono alzato This morning I woke up O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! Stamattina mi sono alzato This morning I woke up E ho trovato l'invasor And I found the invader
O partigiano, portami via O partisan, take me away O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! O partigiano, portami via O partisan, take me away Che mi sento di morir For I feel like I’m dying
E se io muoio da partigiano And if I die a partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! E se muoio da partigiano And if I die a partisan Tu mi devi seppellir You must bury me
E seppellire lassù in montagna Bury me up in the mountains O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! Seppellire lassù in montagna Bury me up in the mountains Sotto l'ombra di un bel fior Under the shadow of a beautiful flower
Tutte le genti che passeranno All the people passing by O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! E le genti che passeranno And all the people passing by Ti diranno “Che bel fior!” Will tell you: “What a beautiful flower!”
E questo è il fiore del partigiano And this is a partisan’s flower O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao! Goodbye, o my beautiful, goodbye, my beautiful, bye, bye, bye! Questo è il fiore del partigiano This is a partisan’s flower Morto per la libertà He has died for freedom
#25 aprile#Festa della Liberazione#Milva#bella ciao#la mia musica#musica#music#partigiani#resistenza#cose mie#pensieri#Italia#Italy#festa di liberazione dal nazifascismo#antifascismo#ora e sempre antifascisti
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frassica voleva solo una scusa per nominare la caduta del nazifascismo per ricordarci che loro dovrebbero essere I CATTIVI
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UCRAINA CELEBRA COLLABORATORE NAZISTA
24 Febbraio 2025 10:00 La Redazione de l’AntiDiplomatico La città di Rivne ha commemorato il 120° anniversario della nascita di Ulas Samchuk, collaboratore nazista e propagandista antisemita, noto per aver sostenuto lo sterminio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Le autorità locali hanno presentato un libro su di lui, parte di un progetto per inserire le sue opere nei programmi…
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« Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole.
Si batté fino all'ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su sé stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose, primavera del '24, primavera del '44, proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica - non soltanto alla fine o occasionalmente - un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.
Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così.
Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola "antifascismo" in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola - antifascismo - non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana. »
- Antonio Scurati
Monologo (censurato dalla Rai), ma qui per condividerlo perché: antifascismo sempre!
#antonio scurati#antifascismo#nervi tesi fasci appesi#fasci appesi#viva l'antifascismo#25 aprile#censura#rai merda#giorgia meloni#democrazia#giacomo matteotti#italia#fasci merda
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frassica che ricorda la data della liberazione dal nazifascismo durante uno sketch su malgioglio il massimo dell'antifascismo che avremo quest'edizione
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Ecco il testo integrale del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile, censurato dalla Rai:
"Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sottocasa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini.
L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole.
Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana".
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Chiunque è libero di avere la propria opinione. Tuttavia, se dici che è tornato il nazifascismo e la mattina dopo all’alba nessuno è venuto a prelevarti a casa per arrestarti o giustiziarti significa che hai detto una puttanata.
#Vasco#VascoRossi#Meloni
via https://x.com/alterchiton/status/1852378997688029219
LIBERO è un posto dove puoi dire in pubblico "comandano i fascisti" e non ti succede niente, se non il giusto sprezzo dei connessi con neurone funzionante.
FASCISMO è quando vai a passeggiare col cane durante una cosiddetta "pandemia", i tutori dell'Ordine ti fermano e le masse applaudono.
A me piacciono i ragionamenti semplici, non stiamo studiando razzi che vadano su Marte.
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2 AGOSTO 1980 STRAGE MASSONICO-FASCISTA QUELLA ALLA STAZIONE DI BOLOGNA
Bologna 7 gennaio 2025 Le motivazioni dell’ergastolo nella sentenza di appello. Per i giudici il fascista “Paolo Bellini portò la bomba” ma i soldi li ha messi in maestro venerabile della P2, Licio Gelli, per la strage di Bologna Ormai è accertato che tra le persone del commando terroristico che eseguì materialmente la strage della stazione di Bologna il 2 agosto 1980 “vi era senza ombra di…
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