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Feste Private Roma Il divertimento con la musica da ballo degli anni 70 80 90 Dj Gianpiero Fatica
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Ahahahahahaha🤣🤣🤣🤣...io non so se questa storia sia vera ma mi ha strappato una risata interminabile!
Questa moglie era "un genio del male"😅/
Goditi! 😂
Dopo 37 anni di matrimonio, Jake lasciò sua moglie per la sua giovane segretaria. La sua nuova fidanzata insistette che vivessero nella casa multimilionaria di Jake e Edith, e dato che gli avvocati di Jake erano leggermente migliori, ebbe la meglio. Diede a Edith, ora sua ex moglie, solo 3 giorni per traslocare.
Il primo giorno lo passò a impacchettare le sue cose in scatole, casse e valigie.
Il secondo giorno arrivarono i traslocatori a ritirare tutto.
Il terzo giorno si sedette per l'ultima volta al loro bellissimo tavolo da pranzo, alla luce delle candele, con della musica soft in sottofondo e si concesse una festa a base di un chilo di gamberetti, un barattolo di caviale e una bottiglia di Chardonnay.
Quando ebbe finito, andò in ogni stanza e infilò gusci di gamberetti mezzi mangiati, intinti nel caviale, nelle cavità di tutte le aste delle tende. Poi pulì la cucina e se ne andò.
Quando il marito tornò con la sua nuova fidanzata, tutto sembrava perfetto per i primi giorni. Poi, lentamente, la casa iniziò a puzzare. Provarono di tutto: pulire, lavare e arieggiare la casa. Controllarono le prese d'aria per vedere se c'erano roditori morti e pulirono i tappeti. Appesero profumatori ovunque. Chiamarono disinfestatori che misero in atto delle bombole di gas, durante le quali dovettero trasferirsi per qualche giorno, e alla fine sostituirono persino i costosi tappeti di lana. NIENTE FUNZIONAVA.
La gente smise di andare a trovarli. I riparatori rifiutavano di lavorare nella casa. La domestica si licenziò. Finalmente non poterono più sopportare la puzza e decisero di trasferirsi.
Un mese dopo, anche se avevano dimezzato il prezzo della casa, non riuscivano a trovare un acquirente per la loro casa puzzolente. La voce si sparse e alla fine persino i realtor locali rifiutarono di rispondere alle loro chiamate. Alla fine dovettero prendere un grande prestito dalla banca per acquistare una nuova casa.
L'ex moglie chiamò l'uomo e chiese come andavano le cose. Lui le raccontò la saga della casa in decomposizione. Lei ascoltò educatamente e disse che sentiva terribilmente la mancanza della sua vecchia casa e che sarebbe stata disposta a ridurre la sua liquidazione del divorzio in cambio della casa. Sapendo che la sua ex moglie non aveva idea di quanto fosse cattivo l'odore, accettò un prezzo che era circa 1/10 di quanto valesse la casa, ma solo se lei avesse firmato i documenti lo stesso giorno. Lei accettò e nel giro di un'ora gli avvocati consegnarono i documenti.
Una settimana dopo, l'uomo e la sua fidanzata stavano sorridendo mentre guardavano la ditta di traslochi imballare tutto per portarlo nella loro nuova casa.
COMPRESI GLI ASTE DELLE TENDE.🙂
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"Ce l'avevo quasi fatta"... 4 Historical Romance in cui la protagonista assume identità e aspetto maschili per ottenere un lavoro :
"Travestimento d'amore" ("La Rubrica di Lady Truelove vol.3)-di Laura Lee Guhrke. Historical Romance spicy e irriverente in cui la protagonista si traveste da uomo per ottenere un lavoro come precettore di due giovani furbe menti.
Londra, 1893 Cara Lady Truelove, mio fratello e io abbiamo bisogno di una nuova madre, anche se nostro padre insiste nel dire che non si risposerà mai. Deve essere gentile, intelligente e amante dei gatti... I suoi pestiferi figli potranno anche scrivere alla miglior dispensatrice di consigli d'amore di Londra, ma James St. Clair, Conte di Kenyon, sa bene che per domarli serve un precettore dalla mano ferma e dall'ineccepibile preparazione. Dovendo però partire con urgenza, è costretto ad assumere l'unico candidato disponibile, il giovane e all'apparenza sprovveduto Adam. Tornato dal viaggio, James scopre che la sua apprensione era più che giustificata: sotto gli abiti del nuovo dipendente si cela infatti nientemeno che una donna. Ma come licenziarla quando i gemelli hanno imparato così tanto da lei? E quando lui stesso sta scoprendo tutta la felicità che si nasconde dietro le seconde occasioni?

https://www.amazon.it/Travestimento-damore-Romanzi-Storici-Truelove-ebook/dp/B07XJ62LVM
"L'inganno di Lady Sylvia" - di Suz deMello. Clean Historical Romance in cui la protagonista (eccellente soprano) , fugge da Londra ad Oxford e trova posto all'interno del coro del Saint Swithin College ed un lavoro come sagrestano della chiesa annessa. Storia buffa e frizzante.
Dopo una disastrosa presentazione a corte, Lady Sylvia scopre che i suoi genitori hanno organizzato il suo matrimonio con un uomo molto più vecchio di lei. Disposta a tutto per evitare questo destino, in preda all’incoscienza ruba i vestiti del fratello e fugge a Oxford per… per… per fare cosa? È stata istruita per un compito ben preciso: sposare un suo pari e procrearne altri. In quanto membro più giovane di una famiglia nobile, per Alan Maitland si prospettano tre possibilità: la Chiesa, l’esercito o la politica. Ma nell’esatto momento in cui ha messo piede nell’elegante cortile del college di Oxford, ha deciso che non se ne sarebbe più andato. La paga da maestro di musica è modesta, ma in quanto scapolo, non ha bisogno di altro… se non fosse per un falsetto nel suo coro. È incantato dalla voce di “Syl Dill”, e stranamente attratto dal giovane uomo. Il sentimento è reciproco, ma come potrà Lady Sylvia rivelare la sua identità senza creare uno scandalo?

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"Il segretario del duca" - di Chiara Scarafiotti - Clean Historical Romance- Johanna Weseley mente brillante e appassionata di antichità diventa Mr. John Weseley , e si fa assumere presso la tenuta di Adrian Carlton, VIII Duca di Ashton. In veste di segretario dovrà occuparsi di ordinare la biblioteca e catalogare la vasta collezione di cimeli del Duca. Romanzo fresco e leggero .
Johanna Weseley è sola, quasi senza denaro e in una città che non ama; per di più c’è quella presenza continua e fastidiosa di un tale piuttosto losco che la fa la corte. Johanna, però, è una giovane piena di risorse, con una solida cultura di lingue antiche e di arte, e non si lascia scoraggiare da così poco. Cercherà un lavoro rispettabile e lascerà Londra, questo il suo piano. Contemporaneamente, nel Derbyshire, il burbero Adrian Carlton, VIII Duca di Ashton, è rinomato per la sua pignoleria e l’associata irascibilità, iracondia che lo ha portato a licenziare un discreto numero di segretari in pochi mesi. La sua irritabilità è legata all’insistenza della madre per trovare una moglie che non vuole, anche se le donne non lo lasciano certo indifferente. “Galeotto fu l’annuncio all’ufficio di collocamento” direbbe il Sommo Poeta e, in effetti, è proprio ciò che accade in questa storia. Johanna è felice di aver trovato l’impiego ideale per lei, si dovrà occupare di sistemare la libreria di classici e i reperti antichi, di un rigoroso Duca, ovviando al piccolo e insignificante particolare che la ricerca di un segretario è rivolta a un uomo. Che importa, lei è una ragazza piena di risorse… quindi, perché non fingersi suo fratello? In un sol colpo la ragazza si sbarazza – ma sarà poi vero? – del fastidioso corteggiatore e trova un lavoro ben remunerato. Ma i piani, si sa, sono fatti per essere stravolti, pertanto ciò che accade da quando la nostra sconsiderata eroina si insedia presso Ashton Hall è tutto da scoprire: tra gaffes, rossori improvvisi, madri impiccione e fughe nella tormenta… cosa mai accadrà tra l’orfana Johanna Weseley e il Duca di Ashton?

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"The Lady in Red" (A Season for Scandal Book 4)- di Kelly Bowen- Spicy Historical Romance - Lady Charlotte Beaumont è una pittrice di grande talento disposta a rischiare tutto pur di realizzare una grande opera pittorica e a lasciare il suo segno nel mondo. Grazie all'aiuto del famigerato "King" riuscirà ad ottenere una preziosa e importante commissione che condividerà con il noto e ambizioso pittore Flynn Rutledge. Storia ricca di scontri, emozioni e momenti intimi e profondi.
Lady Charlotte Beaumont ha trascorso tutta la sua vita a essere ignorata. Dai suoi genitori, da suo fratello, persino dai domestici. Così è riuscita segretamente a sviluppare il suo talento per la pittura ben oltre i soliti acquerelli. Peccato che nessuno le permetta di usarlo davvero: le donne vengono raramente ammesse alla Royal Academy. Ma quando una conoscenza alla Haverhall School for Young Ladies procura a Charlotte la commissione dei suoi sogni, lei farà di tutto per farla funzionare. Anche travestendosi da "Charlie". Flynn Rutledge ha qualcosa da dimostrare. La sua umile educazione non gli impedirà di realizzare i suoi sogni artistici. Questa commissione è la chiave per il suo futuro e il suo compagno, un giovane sconosciuto in abiti oversize che ha a malapena l'età per radersi, non ispira esattamente sicurezza. Ma Charlie ispira la passione artistica di Flynn, qualcosa che temeva di aver perso per sempre. Nonostante la sua intelligenza di strada, niente può preparare Flynn allo shock della vera identità di Charlie. Non gli importa che sia una donna, ma una signora del ton è tutta un'altra cosa…

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Lina Cavalieri: la donna più bella del mondo... Fu definita da Gabriele D'Annunzio "Il più grande testimone di Venere sulla Terra" e la sua vita fu una favola che incantò il mondo intero nel suo tempo.
Lina Cavalieri nacque il giorno di Natale del 1874 a Onano, in provincia di Viterbo, in una famiglia modesta. Per questo il suo nome era Natalina, ma tutti la conosceranno semplicemente come Lina.
Sin da giovanissima mostrò un talento eccezionale per il canto. La madre la fece studiare con un maestro di musica del posto, che si offrì di darle lezioni gratuitamente. Tuttavia, l’uomo ne approfittò per sedurla, e Lina rimase incinta del suo unico figlio, Alessandro, che crebbe da sola e che le sarà sempre profondamente legato.
A soli 15 anni esordì a teatro, a Roma, e divenne subito celebre non solo per la sua bellissima voce, ma anche per il fascino e la grazia che incantavano uomini di ogni parte del mondo.
All'inizio della carriera si esibì tra Roma e Napoli, ma presto arrivò a Parigi, dove calcò le scene del Folies Bergère, diventando rapidamente uno dei simboli della Belle Époque francese.
Dal 1900 in poi, Lina conquistò una fama mondiale dedicandosi all’opera lirica, cantando accanto a leggende dell’epoca come Enrico Caruso e Francesco Tamagno. Cavalieri arrivò persino al Metropolitan Opera House di New York, consacrandosi come la diva internazionale più famosa del suo tempo: un sogno per gli uomini e un mito per le donne.
Nel 1914, a 40 anni, lasciò il teatro per dedicarsi al cinema, diventando una diva acclamata anche sul grande schermo. Nel 1921, però, abbandonò definitivamente le scene, dichiarando: "Mi ritiro dall'arte senza timore dopo una carriera, forse troppo rumorosa".
Ma Lina non si fermò. Si trasferì a Parigi, dove aprì un salone di bellezza e divenne testimonial per prodotti come Palmolive.
La leggenda di Lina Cavalieri è legata anche alla sua vita sentimentale, tutt’altro che monotona.
Era conosciuta come "La donna più bella del mondo" e ricevette un numero incalcolabile di proposte di matrimonio, sposandosi più volte.
La prima volta, a 25 anni, si unì in matrimonio con un principe russo, che però la abbandonò per gelosia verso il suo successo sulle scene. Purtroppo, il principe morì giovane, consumato dall’alcol.
Sette anni dopo, accettò la proposta di un americano immensamente ricco. Anche questo matrimonio durò poco, ma aumentò il già considerevole patrimonio della Cavalieri, grazie ai numerosi beni immobili ricevuti dopo il divorzio.
Dopo aver conquistato re e principi, nel 1914 Lina si sposò con il collega francese Lucien Muratore, da cui divorziò nel 1927 per unirsi a Giovanni Campari, erede della celebre azienda di liquori.
Lina Cavalieri si ritirò infine dalla vita pubblica e morì tragicamente il 9 marzo 1944 a Firenze, durante un bombardamento alleato.
Solo una breve nota anonima parlò della sua morte, mentre la sua vita era stata celebrata da fiumi di inchiostro. Nella sua ultima volontà, Lina dimostrò una grande generosità, segno della memoria della sua umile giovinezza. Decise di lasciare 100.000 lire – una cifra considerevole all’epoca – all’Accademia di Santa Cecilia, per una borsa di studio destinata alle ragazze prive di mezzi che desideravano dedicarsi alla musica.
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Nascita: 25 dicembre 1874, Viterbo
Morte: 8 febbraio 1944, Firenze
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Eleanor Rigby, scritta da McCartney reca le stimmate del Capolavoro.
Merito di un testo visionario (“indossa la faccia che tiene in un vaso vicino alla porta”: secondo la scrittrice A.S. Byatt, la frase “possiede la perfezione minimalista di un racconto di Beckett”) che racconta la disperazione della solitudine attraverso annotazioni fulminanti - Eleanor Rigby “raccoglie il riso nella chiesa dove è stato celebrato un matrimonio”, padre McKenzie “la sera, da solo, si rammenda i calzini” – e affronta esplicitamente il tema della morte, che solitamente la musica pop preferiva evitare, con una brutalità (il prete che “si ripulisce le mani dalla terra allontanandosi dalla tomba”) e una compassione sincere ed emozionanti. E merito di una melodia crudelmente disadorna e di un arrangiamento per ottetto d’archi che ebbe sulla scena musicale del momento un impatto e un’influenza decisivi.
Da Rock & Dintorni
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Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Neri Pozza
Buona lettura a tutti!
OMICIDIO A CAP CANAILLE - CHRISTOPHE GAVAT
“… il comandante sa bene che i delinquenti marsigliesi non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi della capitale in materia di criminalità. In quanto a tecniche per uccidere il prossimo il marsigliese, benché provinciale, non manca mai di immaginazione, e tiene a dimostrare al parigino che in questo campo, come su quello da calcio, il migliore è lui. E che non ha paura di dégun – di nessuno.”
Cos’hanno in comune un cadavere carbonizzato trovato nel portabagagli di un’auto abbandonata a Marsiglia: il cosiddetto “barbecue”, un sistema atroce per regolare i conti tra fuorilegge, con una serie di rapine a furgoni portavalori a Parigi?
Il comandante Henri Saint-Donat, da poco trasferito alla Brigata criminale della città provenzale dal 36 quai des Orfèvres, la celeberrima sede della Polizia giudiziaria di Parigi, capisce subito di trovarsi di fronte ad un caso molto complesso.
Henri ha un curriculum di tutto rispetto, è un poliziotto di grande esperienza ed estrema sensibilità; dopo tanti anni di matrimonio è ancora molto innamorato della sua Isabelle, ma è anche un uomo tormentato a causa di una tragedia familiare che lo ha segnato nel profondo e di cui nessuno dei suoi colleghi è a conoscenza.
Negli uffici dell’Eveché, sede della polizia giudiziaria, nel dedalo di strade che attraversa La Cayolle, quartiere labirintico e malfamato di Marsiglia, nei corridoi delle Baumettes, il tetro penitenziario, Henri non è solo. Lo supportano il giovane tenente Basile Urteguy e il capitano Lucie Clert.
Basile è un ragazzo pieno di vita, un appassionato di musica, un genio dell’informatica e, allo stesso tempo, un poliziotto di grande perspicacia: nel corso dell’indagine il suo apporto sarà fondamentale.
Lucie, invece, è una forza della natura: una gran bella donna dal carattere impossibile che ha il brutto vizio di saltare subito alle conclusioni. Sul lavoro è testarda e professionale, ma la sua vita privata è un vero disastro. Chissà che non trovi l’amore proprio nel corso dell’indagine…
“Omicidio a Cap Canaille” è un polar di azione che mostra al lettore le tecniche di investigazione della polizia francese, ma dà anche molto spazio alla vita privata e ai sentimenti dei suoi protagonisti.
I capitoli sono estremamente brevi e il linguaggio è semplice, diretto, crudo nel raccontare l’evolversi dell’inchiesta giudiziaria, ma altrettanto evocativo nelle pagine dedicate alla descrizione dei luoghi e degli stati d’animo, anche quando i sentimenti, le emozioni e il privato dei protagonisti prendono il sopravvento sul dovere professionale.
L’autore, Christophe Gavat, è lui stesso un commissario della polizia francese e, leggendo il romanzo la passione per il suo lavoro, il rispetto e l’ammirazione per i colleghi sono del tutto evidenti.
“È ancora un piedipiatti nell’anima, perché ama quell’atmosfera ovattata e notturna dell’Evêché, dove i passi riecheggiano nei corridoi vuoti, dove solo poche luci negli uffici, qualche grido o un’invettiva qua e là suggeriscono che ci siano ancora dei poliziotti al lavoro. Lavorano sempre. Soprattutto, sa di amare quegli agenti dal carattere forte, che non mancano né di energia, né di abnegazione, né di senso dell’umorismo per svolgere ogni giorno con passione il loro mestiere, tanto da farlo anche di notte.”
COSA MI È PIACIUTO
La lettura di “Omicidio a Cap Canaille” è stata la mia prima esperienza con un polar e ho apprezzato moltissimo la descrizione vivida dei luoghi, l’approfondimento psicologico dei personaggi e l’analisi dei rapporti che si creano tra di loro.
COSA NON MI È PIACIUTO
Il finale prevedibile.
L’AUTORE
Christophe Gavat, nato nel 1966, è entrato in polizia nel 1989. Parigi, Marsiglia, Grenoble, Guyana: nella sua carriera pluritrentennale è stato decorato al valore, messo sotto inchiesta e reintegrato. Ha avuto a che fare sia con i grandi casi che catturano l’attenzione mediatica, sia con i piccoli casi quotidiani che lasciano il segno. Già autore di tre libri sulla sua vita di poliziotto, con questo suo primo romanzo si è aggiudicato nel 2021 il Quai des Orfèvres, premio deciso da 21 giurati tra poliziotti, avvocati, magistrati e giornalisti.
LA CASA EDITRICE
Neri Pozza è una casa editrice veneta rinomata e prestigiosa, fondata nel 1946 dall’omonimo scrittore e ha pubblicato, nel corso degli anni, opere di autori molto famosi della letteratura italiana come Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale, Goffredo Parise, Massimo Bontempelli, Giuseppe Berto ai quali si affiancano oggi nomi internazionali grandiosi quali Romain Gary, Natsuo Kirino, Tracy Chevalier, Eshkol Nevo, Herman Koch.
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🌚: racconta cosa pensi la sera
domanda difficile, onestamente, perché soprattutto nell'ultimo periodo sono piena di pensieri che poi onestamente non riesco neanche a sistemare e a organizzare per buttarli giù, infatti sono stata ore con il pensiero del "oddio cosa rispondo", la verità è che con il probabile ADHD penso a talmente tante cose che talvolta me le dimentico pure, questa sera per esempio penso anche al fatto che a quanto pare mia nonna un principio di Alzheimer medio tipo e io l'ho scoperto stasera perché mia madre si era scordata di dircelo perché c'era stato il matrimonio di mia sorella nel mezzo e tante cose da organizzare per cui le era passato di mente, penso da giorni a come e perché io e una persona abbiamo chiuso perché ho ancora dubbi riguardo alcune cose ma mi rendo conto che per le domande è tardi perché non posso più farne, penso al fatto che non ne posso più di perdere, in generale, penso che neanche la musica sappia più darmi conforto, penso che tra non molto è il mio compleanno e non ho ancora organizzato nulla perché non so cosa fare quindi faccio organizzare ad altri e mi adeguo perché oggettivamente sento a stento le emozioni in questo periodo, dopo quello che è successo ed è ironico perché ero io quella che aveva capito inside out 2 perfettamente per tutte le emozioni, ora o non mi rendo conto di cosa provo o semplicemente penso "okay, non so come comportarmi perché non so come mi fa sentire", se non altro non provo più ansia, più o meno.
probabilmente ho perso il filo 10 volte e cambiato discorso altre 15 ma spero di essere riuscita a rispondere alla tua domanda, al momento sto anche pensando che dovrei ricordarmi di aggiornare il planner e di mettermi le sveglie per aggiornarlo e fare la to do list da guardare tutti i giorni per le cose da fare ma sicuramente me ne dimenticherò perché conosco il mio cervello neurodivergente e so come si comporta e ora sto anche pensando alla bozza che mi ha scritto che ho appena visto perché avevo salvato la risposta nelle bozze per cercare una cosa che altrimenti mi passava di mente.
grazie per la domanda e scusa se ho risposto solo ora🪷
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How to make a perfect wedding party
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Puoi stare con me
🇮🇹 ("You can stay with Me" Italian Version)
Massimo beveva il suo caffè in piedi, nel mezzo del salotto, fissava gli oggetti che aveva appena acquistato per decorare il suo piccolo appartamento in centro a Milano. Quella casetta era costata un patrimonio, ma almeno ora abitava vicino alla banca dove lavorava. L'arredatore aveva fatto un ottimo lavoro, l'appartamento sembrava uscito da una foto in un catalogo di mobili, in più lo stile curato e l'ossessione per la pulizia di Massimo facevano si che l'appartamento restasse sempre perfetto, come nuovo. La vita di Massimo si divideva tra il lavoro e quel piccolo appartamento vuoto. Anche se lo spazio a disposizione era davvero poco, Massimo l'avrebbe condiviso molto volentieri, da tempo sognava una relazione, ma all'alba dei 45 anni il povero impiegato aveva smesso di fantasticare, anche perché le sue relazioni (nei rari casi in cui prendevano il via) non duravano più di qualche uscita. Massimo aveva qualche parente (che sentiva di rado) e un gruppetto di amici, al quale molto raramente si univa qualcun'altro.
Quel venerdì sera il piccolo gruppetto di amici di Massimo lo aveva invitato ad uscire per una pizza, ma era stata una giornata pesante e massimo non aveva voglia di uscire con le solite persone per sentire i soliti discorsi, men che meno davanti ad una fetta di pizza grassa e unta. Massimo digiunava spesso, aveva un rapporto complicato col cibo. Il suo fisico era gracile e sottile, talvolta la gente guardandolo si domandava come facesse un corpo così asciutto a reggere quel testone pieno di capelli neri. Massimo si sbarbava e si depilava: le strade di Milano pull lavano di ragazzi giovani, belli, magri, che godevano di ciò che la natura gli aveva donato. Massimo aveva rincorso per anni quell'ideale di bellezza, ma alla sua età ormai risultava quasi grottesco nell'incaponirsi a quel modo, limando e limitando la sua quel corpo minuto. Massimo era stato un ragazzino in carne ed aveva il terrore di tornare ad esserlo, il suo corpo avrebbe preso massa senza troppa fatica se lui non si fosse posto tutte quelle limitazioni; il suo corpo era come una quercia alla quale avevano riservato il trattamento di un bonsai, tagliando tutti i rami e senza dargli la possibilità di crescere.
All'una di notte una notifica interruppe la musica, che Massimo teneva come sottofondo da ore con la sua cassa Bluetooth. Nel gruppo di whatsapp "amici" Paride aveva scritto: "Ragazzi, ho perso l'ultimo treno, mi sa che devo vedere se passa un pullman sostitutivo o se riesco a chiamare un taxi". Paride non usciva sempre con Massimo e i suoi amici, perché abitava in provincia e doveva prendere il treno per raggiungere il centro di Milano. Era un ragazzo di 28 anni, non troppo alto, un po' in carne ma con un bel viso. Era un ragazzo educato e gentile, a Massimo piaceva molto ma sapeva di non avere chance con lui, perché Paride aveva una relazione con un altro ragazzo da alcuni anni, una relazione praticamente perfetta, se il matrimonio tra due uomini in Italia fosse stato legale quei due sicuramente sarebbero stati sposati.
Massimo era dispiaciuto di essersi perso un’uscita in cui c'era anche Paride, ma forse la fortuna quella sera gli aveva donato la rarissima possibilità di passare un po' di tempo da solo con lui. "Se vuoi puoi dormire qui da me" scrisse Massimo sul gruppo, arrossendo. Paride e Massimo, anche se ormai si conoscevano da anni, non avevano mai passato del tempo assieme da soli, c'era sempre anche il ragazzo di Paride o qualche altro amico. Oltre a questo Massimo era molto timido e raramente si inseriva nei discorsi degli amici, quindi se si era in gruppo Paride lo guardava a malapena.
"Magari! Grazie mille Massimo, sto arrivando"
Dopo 25 minuti, che a Massimo erano sembrati un’eternità, Paride suonò il campanello e Massimo aprì la porta. Paride entrando si sfilò le scarpe, era già stato a casa di Massimo e sapeva bene che quella era la regola a casa sua, perché Massimo detestava lo sporco. Entrare in casa di Massimo per Paride era sempre un po' come entrare in un santuario, aveva il terrore di rompere o sporcare qualcosa, il solo respirare lo faceva sentire fuori luogo. Dopo qualche tiepido convenevole Massimo invitò Paride a sedere sul divano, la conversazione si esaurì immediatamente e piombò un silenzio imbarazzante.
"Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?"
"Solo un bicchiere d'acqua, grazie, la pizza mi ha messo sete"
Paride bevve lentamente, tentando di colmare quel silenzio che pareva sospeso nel tempo. "Dormo qui?" disse Paride indicando un materassino gonfiabile preparato a dovere con lenzuola, cuscini e coperte. Il ragazzo solitamente era spigliato quando chiacchierava a con gli amici, ora invece sembrava quasi in imbarazzo. Anziché i suoi occhi, Paride fissava i piedi sottili dell'amico, abbracciati da due calzini bianchi e rossi dal tessuto sottile. Paride aveva un debole per i piedi maschili, non era proprio un fetish, ma c'era una sorta di attrazione. Distogliendo lo sguardo dalle calze e ponendolo a caso sul televisore spento pensò: "Chissà se questa cosa di far levare le scarpe agli ospiti è una scusa per vederli senza scarpe", poi si sforzò di pensare ad altro. "Se preferisci ti lascio la camera da letto, ho già cambiato le lenzuola" disse Massimo. L'immagine di Paride nel suo letto era eccitante per Massimo, anche se sapeva bene che non avrebbe osato unirsi a lui.
-No, questo materasso andrà benissimo, non voglio essere invadente.
-Sicuro?
-Si, mi fai già un grande regalo a farmi restare qui.
Massimo nel suo letto si addormentò a fatica, non ricordava l'ultima volta in cui un ragazzo si era fermato da lui a dormire; Paride non si era fermato per trascorrere la notte con lui, eppure Massimo era emozionato che lui fosse lì, in casa sua. Verso le tre del mattino Massimo si svegliò di soprassalto: Paride si stava infilando nel suo letto. "Che succede?" Chiese Massimo, "Scusa, non volevo svegliarti, mi sa che il materasso è forato, ti da fastidio se dormo qui?" Rispose Paride.
-tranquillo, vieni, ti faccio spazio.
-grazie, scusami ancora, alla fine sono stato ancora più invadente di quanto pensassi
-scusami tu, non immaginavo che il materasso fosse forato.
Paride si infilò tremante nel letto, la sua pelle era gelata perché il pavimento era freddissimo, si accoccolò là dove il corpo di Massimo aveva scaldato le lenzuola. Il cuore di Massimo martellava come una grancassa nel suo gracile petto, era terrorizzato all'idea che Paride potesse sentirlo. Massimo non fece nemmeno in tempo a chiedersi perché il ragazzo non avesse scelto di spostarsi sul divano, il sangue lentamente abbandonava il cervello per colmare un'erezione pulsante, assai difficile da nascondere quando si divide il letto con un'altra persona.
Paride fingeva di avere già preso sonno, ma il fatto di dividere il letto con un uomo che non era il suo fidanzato non lasciava indifferente neanche lui. L'immagine dei piedi sottili di Massimo si ripresentava nella sua testa in continuazione, erano talmente perfetti, sembravano usciti da un disegno. Passavano i minuti, nella stanza regnava un silenzio tale da sembrare tangibile, vivo, come se il silenzio fosse una terza persona, che doveva prendersi il suo spazio e manifestare prepotentemente la sua presenza.
"Vorrei che non ci fosse questo imbarazzo, vorrei che il nostro rapporto fosse diverso" pensarono entrambi.
È nei momenti più impensabili che avvengono le cose più incredibili.
Mentre Massimo tentava di girarsi per nascondere l'erezione il suo piede sfiorò quello di Paride, che tentò di allontanarlo, ma muovendo la gamba per errore la infilò tra quelle di Massimo, accorgendosi che il padrone di casa era piuttosto eccitato. "Scusa" dissero in coro. "Ho tentato di trattenermi ma non posso farci nulla" aggiunse Massimo. "Lo prendo come un complimento" disse Paride trattenendo a stento una risata. "Chi l'avrebbe mai detto che eri così ben messo" disse Paride, "Un corpo così minuto abbinato a un pene così grande e invadente, bisognerebbe correggere le tue proporzioni". Da dove era uscita un'affermazione tanto assurda? Paride non poteva lasciare che il silenzio cadesse proprio in quel momento, l'imbarazzo sarebbe tornato e sarebbe stato molto più insopportabile di prima, quindi decise di continuare a parlare: "In realtà sei già abbastanza alto, ha senso che il tuo pene sia più grosso rispetto alla media". Massimo voleva sprofondare in quel letto, la vergogna lo stava divorando, non si accorse che il suo membro aveva iniziato a crescere più di quanto non facesse con una normale erezione, sembrava ubbidire alla fantasia di Paride come un soldato ben disciplinato. "Dovresti essere il tipo di persona che mangia in abbondanza e lavora per mettere su massa muscolare, perché quell'affare su un corpo tanto magro stona". Il corpo di Massimo si gonfiò; litri di sangue caldo e pulsante corsero lungo le fibre dei suoi muscoli, che moltiplicavano la loro dimensione di secondo in secondo. Massimo sembrava una persona diversa, non sembrava più un fuscello disidratato, ma era molto più simile alla quercia che la genetica gli avrebbe permesso di diventare, se solo non avesse saltato i pasti e si fosse iscritto in palestra. "Anche il tuo carattere andrebbe cambiato, dovresti essere un po' più audace, determinato, esigente e ambizioso".
Un improvviso desiderio di rivalsa si accese dentro di Massimo, che ebbe il coraggio di ribattere: "Parli troppo, guarda che nemmeno tu sei perfetto, inizia a perdere qualche chilo". Il corpo di Paride iniziò a fare l'opposto rispetto a quello di Massimo e mentre tutto il peso in eccesso svaniva, la pelle del suo corpo diventava tonica e soda. Paride sembrava sempre di più uno di quei ragazzini tanto invidiati da Massimo. "Parli senza riflettere, sembri un ragazzino tra i 19 e i 20 anni". Paride ringiovanì rapidamente, dimenticando la relazione che aveva da 6 anni. "Ti sei preso troppa confidenza, non accetto commenti del genere da un amico qualsiasi, puoi permetterti di dire cose simili solamente se sei il mio ragazzo".
Paride accese la luce sul comodino, nessuno dei due si sorprese di vedere l'altro totalmente trasformato. "Di che parlavamo?" Chiese Paride. Massimo ebbe l'impressione di aver discusso, ma non ricordava assolutamente ciò che aveva detto, poi abbassò gli occhi e vide l'erezione pulsante che, nonostante tutto, era ancora lì, più presente che mai. "Adesso ho capito perché mi hai svegliato" disse Paride infilando la mano nelle mutande di Massimo.
La mattina dopo Paride si svegliò e vide il suo ragazzo, Massimo, mentre si vestiva
-Vai a lavorare anche oggi?
-Vivere in due in centro a Milano non è economico, lo sai, per questo devo andare.
-Non puoi restare un po' qui con me a letto? Oggi è sabato...
-Ho già detto al mio capo che avrei finito un lavoro lasciato a metà.
-Sei proprio sexy in giacca e cravatta, sai?
Paride allungò le mani verso la cintura che Massimo aveva appena allacciato e iniziò a slacciarla, poi affondò la faccia sul suo pacco. "Non ti è basato quello che abbiamo fatto ieri sera?", disse Massimo mentre si eccitava nuovamente. "Anche tu hai ancora appetito" Rispose Paride con un sorriso malizioso.
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𝘓𝘦 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘦𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭 𝘸𝘦𝘣 𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦. 𝘚𝘦 𝘴𝘦𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘢𝘴𝘵𝘪𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘦𝘵à, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘮𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘮𝘶𝘰𝘷𝘦𝘳𝘭𝘰. 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦.
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𝘛𝘩𝘦 𝘪𝘮𝘢𝘨𝘦𝘴 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘱𝘰𝘴𝘵 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘦𝘣 𝘢𝘯𝘥 𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘦𝘥 𝘵𝘩𝘢𝘯𝘬𝘴 𝘵𝘰 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘨𝘦𝘯𝘤𝘦. 𝘐𝘧 𝘺𝘰𝘶 𝘢𝘳𝘦 𝘣𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳𝘦𝘥 𝘣𝘺 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘤𝘦 𝘰𝘧 𝘢𝘯𝘺 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘣𝘦𝘭𝘪𝘦𝘷𝘦 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵𝘺, 𝘱𝘭𝘦𝘢𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘤𝘵 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘮𝘰��𝘦 𝘪𝘵. 𝘛𝘩𝘢𝘯𝘬 𝘺𝘰𝘶.
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Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos'è il matrimonio, maestro? E lui rispose dicendo: Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre. Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. E insieme nella silenziosa memoria di Dio. Ma vi sia spazio nella vostra unione. E tra voi danzino i venti dei cieli. Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore: Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa. Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane. Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale. Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro, poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori. E siate uniti, ma non troppo vicini; Le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.
Kahlil Gibran
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La storia della Musica
Oggi è il 9 Ottobre ed in questo giorno, nel 1940, a Liverpool, nel Regno Unito, nasceva il musicista John Lennon. Fu cantautore, polistrumentista, paroliere, attore e regista. Fin dagli inizi fu uno dei più rappresentativi membri dei “Beatles”, scrivendo, in coppia con Paul McCartney, i maggiori successi del mitico gruppo. Ebbe un'infanzia travagliata, con la figura del padre praticamente assente fin da subito ed allontanato dalla madre, considerata irresponsabile, dall'età di 5 anni. La zia Mimi che se ne prese cura, accortasi del talento di John nel disegno, quando fu il momento, lo iscrisse al College Of Art di Liverpool, dove John si appassionò alla musica, imparando da autodidatta a suonare l'armonica ed a suonare la chitarra regalatagli dalla madre, la quale gli insegnò i primi accordi al banjo. A 16 anni formò las sua prima band ( I Quarrymen) e proprio durante un concerto con questo suo gruppo, conobbe Paul McCartney, che entrò a far parte del gruppo, e nel quale, dopo un po' entrò anche George Harrison. Nel gruppo entrò infine il bassista scozzese Stuart Sutcliffe, con il quale John Lennon decise un nuovo nome del gruppo, che passando per “Johnny and The Moondogs”, “Beatals”, “Silver Beetles” e “Silber Beatles” arrivò al definitivo “The Beatles”. Il gruppo, nel 1960, era inizialmente formato da John Lennon, Paul Mc Cartney, George Harrison, Stuart Sutcliffe e Pete Best per poi arrivare alla formazione definitiva nel 1962, con l'uscita di Best e Sutcliffe e l'ingresso di Ringo Starr alla batteria, che arrivò ai massimi successi mondiali del secolo scorso. Dopo la sua attività con i Beatles, conclusasi con lo scioglimento del gruppo, nel 1970, oltre che continuare l'attività musicale come leader, fu anche attivista politico e paladino del “pacifismo”, attività che gli causarono varie difficoltà e per le quali fu considerato un sovversivo (con relativi rifiuti di concessione della Green Card in diverse occasioni). John Lennon risulta il cantautore di maggior successo nella storia delle classifiche musicali britanniche ed un sondaggio della BBC del 2002 decretò Lennon all' 8° posto tra le 100 personalità più importanti di tutti i tempi del Regno Unito. Secondo la rivista “Rolling Stone” Lennon viene considerato al 5° posto nella lista dei 100 migliori cantanti e 55° nella lista dei 100 migliori chitarristi. Sia Julian (figlio ottenuto con la prima moglie Cynthia Powell) che Sean (avuto con il secondo matrimonio con l'artista Yoko Ono) hanno seguito la sua attività artistica. Fu ucciso con 4 colpi di pistola da un suo stesso fan, squilibrato, nel 1980, a New York.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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TAORMINA - LA BAIA DELL'ISOLABELLA
Capisci che la spiaggia di Taormina è un posto per ricchi quando anche il parcheggiatore abusivo ti chiede un prezzo a due cifre degno del centro di Milano. Ti adatti a pagare visto che ti sei alzato molto presto al mattino pur di trovare posto nella piccola spiaggia che circonda l’Isolabella. L’isola ricorda con struggente memoria, Lady Florence Trevelyan dama di corte della regina Vittoria invitata a lasciare i palazzi imperiali inglesi per la sua relazione fuori del matrimonio con il figlio della regina e futuro re d’Inghilterra. Lady Florence trovò in Taormina una reggia una popolazione che la considerava una regina e, finalmente, l’amore. Alla sua morte i pastori del circondario accompagnarono il suo feretro suonando con le loro cornamuse siciliane, le ballate scozzesi, la sua musica preferita, mentre le ragazze, spargevano sul suo cammino petali di rose. Lady Florence, era una fervente naturista, amava gli animali ed aveva trasformato un insieme scomposto di piccoli apprezzamenti, in un bellissimo giardino, colmo di piante provenienti da tutto il mondo. Anche l’Isolabella nella baia di Taormina, fù da lei arricchita di piante ed alberi fino ad avere la conformazione attuale, un giardino rigoglioso nel mezzo del mare. L’isola, oasi naturale curato dal WWF, impersona la filosofia di vita di Lady Florence, e ne tramanda il fine ai distratti turisti sdraiati al sole o immersi nelle acque calde e cristalline della baia. Anche qui, per pranzo, pasta alla Norma e ai frutti di mare. Lady Florence, avrebbe apprezzato.
You understand that the beach of Taormina is a place for rich people when even the illegal parking attendant asks you for a double-digit price worthy of the center of Milan. You adapt to paying since you got up very early in the morning just to find a place on the small beach that surrounds Isolabella. The island remembers with poignant memory, Lady Florence Trevelyan, Queen Victoria's court lady invited to leave the English imperial palaces for her relationship outside of marriage with the queen's son and future king of England. Lady Florence found a palace in Taormina, a population that considered her a queen and, finally, love. Upon her death, the shepherds of the district accompanied her coffin playing Scottish ballads, her favorite music with their Sicilian bagpipes, while her girls scattered rose petals on her path. Lady Florence, was a fervent naturist, she loved animals and had transformed a decomposed set of small appreciations, into a beautiful garden, full of plants from all over the world. Even Isolabella in the bay of Taormina was enriched by her with plants and trees until it had its current shape, a luxuriant garden in the middle of the sea. The island, a natural oasis cared for by the WWF, embodies Lady Florence's philosophy of life, and hands her purpose down to distracted tourists lying in the sun or immersed in the warm, crystalline waters of the bay. Here too, for lunch, pasta alla Norma and seafood. Lady Florence, she would have appreciated.
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A marzo del 2019, la mia ragazza ha chiuso con me. Non riuscivo a capire. Sono tornato a casa e per tutto il tragitto mi chiedevo: 'perché?"' L'unica cosa nella mia testa era la sua voce che diceva: 'ti amo', Ho passato un mese cercando risposte a ciò che stava succedendo, Un giorno, sono entrato nella stanza di mio padre e gli ho chiesto: "Papà, lei diceva che mi amava', 'Figlio, quando qualcuno entra nella tua vita e dopo un po' di tempo se ne va, può essere qualsiasi cosa tranne amore', Non supererai mai i tuoi traumi se continui a cercare una logica nell'amore, costruisci una nuova storia". Gli ho chiesto: 'E, da dove viene quella forza per iniziare qualcosa di nuovo?' Non preoccuparti per questo, ogni inizio viene da una fine' Una settimana dopo, mio padre è stato diagnosticato con una malattia rara e degenerativa che lo avrebbe ucciso in poco tempo Mia madre non lo ha abbandonato, è rimasta. Mio padre usciva ogni venerdì per mangiare la pizza con due fratelli. Quando ha smesso di camminare, i miei zii hanno iniziato a portare la pizza a casa Dicevano: 'Senza tuo padre, non ha senso' Mio padre ha sempre mantenuto tre amici con cui organizzavano attività, quest'anno, mio padre non può andare, perché non cammina più, I suoi amici sono usciti da dove vivono e sono venuti qui a casa, Gli amici di mio padre hanno portato la foto dei quattro. Hanno fissato la foto di ognuno alla parete della stanza e hanno detto: 'Ora, la nostra casa è la tua casa'.
Mio padre ha pianto I miei genitori hanno festeggiato 29 anni di matrimonio a giugno. Ballavano sempre quel giorno per celebrare, ma oggi mio padre non può più alzarsi. Mia madre è entrata nella stanza e ha messo la musica che amavano di più e hanno ballato, Lei ha detto: 'Figlio mio, porta la sedia a rotelle' Ho chiesto: 'Cosa vuoi fare?', Ha risposto: Quello che tuo padre farebbe per me se fosse il contrario', Mia madre ha messo mio padre sulla sedia, si è inginocchiata accanto a lui e ha detto: 'Andiamo a ballare'. Mio padre, piangendo, ha chiesto: 'Come?'. Lei ha abbracciato mio padre e ha fatto girare la sedia, è rimasta inginocchiata per tutta la durata della musica Dopo aver visto quella scena, sono tornato nella mia stanza con gli occhi pieni di lacrime, e consapevole di aver imparato cosa sia il vero amore Ho deciso di aprire il laptop e scrivere questo testo perché oggi vedo che il mondo sta distorcendo e complicando troppo l'amore.
Un sacco di gente che dice: 'Stai con qualcuno che ti guardi come tu guardi loro, che faccia questo per te, che ti dia quello, che non so cos'altro'. Questo mucchio di regole e richieste sono cose create dalla mente. Papà, ovunque tu sia, non so se lo sai, ma grazie a te ho imparato a camminare e ad amare veramente Il resto è illusione. CAMMINANDO NELL'AMORE PROPRIO
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Gli schemi di pensiero non abili non sono insiti nella condizione umana.
Da piccoli nasciamo ignoranti, è naturale, ma quell’ignoranza può essere dispersa dall’istruzione e dall’apprendimento.
Allo stesso modo possiamo isolare mentalmente gli stati non abili e ridurli; in seguito, quando nasce la felicità, gli stati non abili non hanno più alcun fondamento valido».
La scrittrice Barbara Kingsolver parla di questa possibile trasformazione, anche quando la nostra vita di prima è andata in pezzi:
Ognuno di noi è chiamato, forse più volte, a cominciare una nuova vita.
Una diagnosi che spaventa, un matrimonio,
un trasferimento, la perdita di un lavoro o di una persona amata, un diploma, il momento in cui si porta a casa il bambino appena nato: non si riesce a pensare fin dall’inizio come sia possibile.
Alla fine, quello che spinge avanti tutto ciò è quel flusso di marea sotterraneo che è l’essere vivo fra i vivi.
Nella mia stagione peggiore ho fatto ritorno dal mondo senza colori della disperazione obbligandomi a guardare fisso e a lungo una cosa sola, gloriosa:
il rosso fiamma di un geranio fuori dalla finestra della mia camera da letto.
E poi un’altra: mia figlia in un vestito giallo.
E ancora un’altra: il profilo perfetto di una sfera compatta e scura dietro alla falce di luna crescente.
Fin quando ho imparato a innamorarmi di nuovo della mia vita.
Come la vittima di un ictus allena nuove parti del cervello per recuperare capacità perdute, sono tornata mille volte a insegnare a me stessa la gioia.
È una scoperta liberatoria, quella che possiamo passare dalle nostre storie non salutari al benessere.
Oggi possiamo scegliere che musica far suonare al lavoro, o mentre guidiamo, parliamo, facciamo la spesa, facciamo attività fisica o ci prendiamo cura del corpo: sarà un disco rotto del passato, che porta amarezza o dispiacere?
O lasceremo andare quei pensieri e lasceremo via libera alla meraviglia e ai potenziali della vita?
Trasformando il panorama dei nostri pensieri possiamo rivoluzionare per intero il nostro mondo.
di Jack Kornfield
(insegnante buddhista statunitense)
da: “Il cuore saggio”
🩵
Unskilled thought patterns are not inherent in the human condition.
From small we are born ignorant, it is natural, but that ignorance can be dispersed by education and learning.
In the same way, we can mentally isolate the non-able states and reduce them; later, when happiness is born, the non-able states no longer have any valid foundation".
Writer Barbara Kingsolver talks about this possible transformation, even when our earlier lives fell apart:
Each of us is called, perhaps several times, to begin a new life.
A diagnosis that scares, a marriage,
a transfer, the loss of a job or a loved one, a diploma, the moment when you bring your newborn baby home: you can not think from the beginning how this is possible.
In the end, what drives all this forward is that subterranean tidal flow which is the living being among the living.
In my worst season I returned from the world without colors of despair forcing myself to look fixed and long one thing, glorious:
the flame red of a geranium outside my bedroom window.
And then another: my daughter in a yellow dress.
And yet another: the perfect outline of a compact, dark sphere behind the crescent moon scythe.
Until I learned to fall in love with my life again.
As the victim of a stroke trains new parts of the brain to recover lost abilities, I have returned a thousand times to teach myself joy.
It is a liberating discovery, one that we can move from our unhealthy stories to well-being.
Today we can choose what music to play at work, or while we drive, talk, shop, exercise or take care of the body: will it be a broken record from the past, which brings bitterness or displeasure?
Or will we let go of those thoughts and give way to the wonder and potentials of life?
By transforming the landscape of our thoughts we can revolutionize our entire world.
by Jack Kornfield
(us buddhist teacher)
from:"The wise heart”
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Tassello dopo tassello.
Costruire un puzzle con le tessere che non si incastrano e quindi doverle smussare in qualche modo non è proprio semplice, se poi i tasselli sono nascosti e bisogna trovarli è ancora più complesso. Ognuno di noi cerca quei tasselli giusti per fare combaciare la sua vita con quello che vuole fare, si cambia lavoro, si cambia casa, si cambia città, si va all'estero, ma quello che cerchiamo è far combaciare tutti i pezzi e in fine ci collochiamo noi stessi, spesso pensando di aver terminato il puzzle, ma poi qualcosa accade e si riparte da capo o da un punto qualsiasi, ma siamo sempre alla ricerca. Questo discorso non si applica a tutti quelli che si inquadrano, studio, lavoro, matrimonio, casa, pensione e morte, non è questo che fà per me, la vita è avventura e scoperta, anche se non per tutti.
Ieri infatti mentre cercavo mi sono imbattuto in un video con pochissime visualizzazioni di un canale con pochissimi followers, cosa che il sistema tubo, ma anche gli altri social, spesso non propone, il tizio snocciola 6 brani di musica contemporanea per principianti, cioè per approcciarsi a questo mondo complicato della musica non diatonica, i brani li conosco tranne l'ultimo, che è di un compositore italiano purtroppo morto giovane, Fausto Romitelli, il brano che metto in fondo si intitola 'Trash TV Trance' è del 2002 ed è stato scritto in nome di quell'apparecchio che fino a quel momento era stato per gli umani la rivoluzione dell'intrattenimento, appunto la TV. Folgorato, alle 3 di notte (si ho fatto tardissimo ieri), ho visto la luce, come Belushi quando sentì James Brown cantare l'omelia, ma non perché mi metto a eseguirla o a copiarla, no no, semplicemente perché in qualche modo sono arrivato anche io a quel punto, anche se il brano è un pò estremo e quello che faccio io è più legato alle note e non agli effetti e a roba varia, che vedrete nel video, che fa il chitarrista seguendo la composizione, ma le parole sono quasi inutili quando si può guardare e ascoltare, a voi
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Questo uomo no, #134 - Quello che ma quale privilegio maschile
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Di seguito una piccola guida per inespert o per stronz (o per entrambe le possibilità) che non hanno capito in cosa consiste il privilegio sociale maschile etero cisgender. Per non creare troppe difficoltà filologiche, dico che è roba codificata sostanzialmente da qualche secolo ma per comodità la prendo da un saggio del 1989 di Peggy McIntosh, disponibile in originale qui. Ovvio che qualcuno di questi privilegi sia anche di chi non è maschio bianco cisgender, ma tutti contemporaneamente lo sono solo nostri - eh, lo sono anche io. Almeno non faccio finta che non esistano.
Perché in quanto uomo sono un privilegiato? Che vantaggi ho nei confronti di una donna per solo fatto di essere un uomo etero cisgender?
1) posso essere abbastanza sicuro che quando cammino per strada nessuno mi urlerà cose contro il mio corpo o mi dirà cosa vuole farmi sessualmente 2) i miei antenati, compreso mio padre, hanno avuto più opportunità di progredire economicamente rispetto alle mie antenate, compresa mia madre 3) quando imparo a conoscere i movimenti per i diritti civili, la maggior parte dei leader di cui vengo a conoscenza sono uomini 4) se scelgo di non avere figli, nessuno metterà in dubbio la mia mascolinità 5) nessuno penserà che sono egoista se ho figli e una carriera 6) fin dalla scuola, gli sport praticati dai ragazzi sono stati oggetto di maggiore attenzione rispetto a quelli praticati dalle ragazze 7) al lavoro, posso essere abbastanza sicuro di non subire molestie sessuali 8) se faccio sesso con molte donne, è improbabile che mi chiamino "imbecille", "volgare", “put*” o un qualsiasi altro sinonimo disponibile nella lingua e nei dialetti 9) non mi si chiederà di manifestare apertamente la celebrazione della verginità fino al matrimonio 10) posso essere abbastanza sicuro che quando parlo in gruppo o in pubblico, la gente ascolterà quello che dico e crederà che io sappia di cosa sto parlando 11) ho ottenuto un lavoro, un colloquio di lavoro, una formazione o uno stage grazie a contatti personali con uomini 12) posso essere ragionevolmente certo che nelle mie relazioni intime e nella vita di tutti i giorni è improbabile che io sia vittima di violenza domestica o sessuale 13) mi sento generalmente al sicuro quando cammino da solo verso la mia auto di notte, quando faccio escursioni da solo nei boschi o in montagna, o quando cammino sulla spiaggia 14) posso accendere la TV o aprire il giornale e aspettarmi di vedere rappresentate persone del mio sesso, compresi leader politici e aziendali, atleti di spicco, star del cinema ed esperti; i miei rappresentanti eletti sono per lo più persone del mio stesso sesso 15) quando mi sottopongo a procedure mediche, assumo farmaci prescritti o ricevo altri trattamenti sanitari, posso presumere che siano stati testati e dimostrati sicuri su persone del mio stesso sesso 16) ho sentito uomini sminuire le capacità delle donne, la scrittura o la musica delle donne, l'intelligenza o la forza fisica delle donne, o fare altri commenti sull'inferiorità delle donne rispetto agli uomini - specialmente se non ci sono donne nella stanza quando lo dicono 17) so che, se voglio, posso facilmente pagare per fare sesso con le donne o per vederle ballare senza vestiti 18) ho facile accesso a immagini di donne sessualmente esplicite su Internet e in libri e film - anche immagini non consensualmente condivise 19) posso presumere che farò meno le pulizie di casa, la cucina, la cura dei bambini, il bucato o altre attività di cura rispetto alle donne della mia famiglia 20) posso vestirmi come voglio senza che le persone pensino che io voglia fare sesso con loro 21) quando faccio sesso non devo preoccuparmi di una gravidanza se non ne ho voglia 22) non ho bisogno di pensare al sessismo ogni giorno - ho il privilegio di non dover pensare al mio privilegio Lista di 35 anni fa. Potete aggiornarla, sarà un passatempo interessante - è stato già fatto molte volte, ma non voglio togliervi il piacere.
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