#MATRIMONI
Explore tagged Tumblr posts
romadjpianobar · 2 years ago
Text
youtube
Feste Private Roma Il divertimento con la musica da ballo degli anni 70 80 90 Dj Gianpiero Fatica
61 notes · View notes
Photo
Tumblr media
Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo…❤️ Prenotazioni Nuovi Wedding FB: studiofotograficoalessandrobiggi IG: @alessandrobiggi_wedding WEB: www.alessandrobiggi.it #sassari #sardinia #olbia #wedding #matrimoni #sardegna #fotografodimatrimonio #love #costasmeralda #alghero #castelsardo #weddingsardinia #luxurywedding #luxuryweddingphotographer #destinationwedding #destinationweddingphotographer #destinationweddingitaly #sarzana #portovenere #versilia #massacarrara #laspezia #cinqueterreitaly #portotorres #nuoro #santeodoro #sardiniawedding #sardegnaofficial (presso Sardinia) https://www.instagram.com/p/CqKy-4oI1Ey/?igshid=NGJjMDIxMWI=
3 notes · View notes
pietroalviti · 18 days ago
Text
Ceccano, nel 2024, battesimi e funerali
87 battesimi nell’Unità Pastorale Ceccano centro, che comprende le parrocchie di S. Giovanni, S. Nicola e Sacro Cuore. 71 in quella di Santa Maria e San Pietro. A fronte di 90 e 114 funerali. Complessivamente dunque 158 battesimi e 204 funerali. Sono i dati resi noti alla fine dell’anno dalle parrocchie della cittadina vetuscolana, cui devono essere aggiunti quelli della Badia. La sproporzione…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
napoli-city · 3 months ago
Text
In crisi con il marito, ha il Covid: per vendetta cerca di contagiare il suocero sputando sulla maniglia della porta di casa
La moglie, di Finale Emilia, rischia il processo per stalking. Tutte le vessazioni sono partite quando la coppia è entrata in crisi Una moglie di Finale Emilia rischia di finire a processo per stalking dopo pedinamenti e perfino tentativi di contagio andati avanti per anni, dopo la fine di un matrimonio durato 25. A parlare del caso è Daniele Montanari su La Gazzetta di Modena. I due si sono…
0 notes
andrew-excelleen · 5 months ago
Text
Tumblr media
Mode e Modi - L'abito da Sposa fatto a mano
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
popolodipekino · 7 months ago
Text
prudenza!
E mi dica, dove in terra o in cielo si sono mai visti matrimoni prudenti? A questo punto portiamo il discorso sui suicidi prudenti. da G. K. Chesterton, Uomovivo
0 notes
grazielladwan · 7 months ago
Text
IL PRIMO E ULTIMO VOLO DELLE COLOMBE LIBERATE DURANTE I MATRIMONI.
Immagine creata con IA Il rilascio delle colombe durante i matrimoni è spesso visto come un simbolo di pace, amore e purezza. Tuttavia, dietro questa pratica apparentemente innocente si nasconde una realtà oscura che rappresenta un’altra vergogna umana. Questo atto, utilizzato per guadagnare qualche soldo e regalare un momento di felicità a due persone, spesso ignare delle conseguenze, porta con…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
daimonclub · 11 months ago
Text
Riflessioni sulle donne
Tumblr media Tumblr media
Riflessioni e pensieri sulle donne Riflessioni sulle donne. Per l'aumentato benessere medio l'uomo e la donna si vanno orientando verso una morfologia utilitaria. Nelle classi giovani circolano già i modelli che verranno prodotti in larga serie nel futuro; uomini agili, sicuri, di buon affidamento e di basso consumo; donne di media statura, di facile manutenzione e dalle prestazioni standard. Lievi differenze nelle rifiniture. La natura fa ancora pochi esemplari di uomini e donne lusso, destinati allo spettacolo e al consumo collettivo d'informazione, alla pubblicità, ai rotocalchi. Ennio Flaiano Nell'arte di trattare le donne, un testo di diciassette capitoli, Schopenhauer svilisce la figura femminile in ogni suo aspetto. Non è necessario essere una femminista incallita per appurare che L’Arte di trattare le donne di Schopenhauer sia un saggio filosofico misogino, maschilista e, a tratti, delirante. Esiste una certa convinzione nell’immaginario di Schopenhauer che relega la donna a mero essere inferiore; lui stesso, nel corso del saggio, la definisce “secondo sesso”: subordinata all’uomo, capace di grandi cose solo quando genera una nuova prole. Ma anche nelle opere speculative di Schopenhauer non mancano inequivocabili e sarcastiche considerazioni misogine. Nel capitolo “Sulle donne” di Parerga e Paralipomena, si legge inoltre: "Le donne sono il sexus sequior, sesso inferiore in ogni senso, fatto per stare in disparte e sullo sfondo". Sono "puerili, futili e di vista corta. In una parola, restano per tutta la vita dei grandi fanciulli". Tuttavia nel 1851, la pubblicazione di Parerga e Paralipomena gli assicura una fama inattesa, clamorosa quanto tardiva, che sembra risarcirlo del disinteresse dei contemporanei per il suo capolavoro Il Mondo come volontà e come rappresentazione. Accade così che quando Elisabet Ney viene a trovarlo a casa, quasi quotidianamente, per scolpire il suo busto in bronzo, Schopenhauer attraverso questa figura femminile si avvicina platonicamente al gentil sesso e mitiga di molto la sua misoginia tanto che arriva persino a confidare a Malwida von Meysenbug, futura protettrice di Nietzsche, la sua nuova concezione a riguardo: "Non ho ancora detto la mia ultima parola sulle donne: credo che, se una donna riesce a sottrarsi alla massa, e quindi a sollevarsi al di sopra di essa, è destinata a crescere continuamente, molto più di un uomo". Carl William Brown Non è per caso che il sangue mestruale che le donne si trovano ad avere senza averlo richiesto ha spesso la funzione di dire di fronte a tutti che le donne non hanno che ciò che si meritano, che sono vittime senza innocenza. Al limite, nel linguaggio del corpo e nei suoi fantasmi si realizza totalmente il travaglio ideologico, perché soltanto a vedere il proprio sangue mestruale una donna dovrebbe perdere il diritto di parola o accettare muta tutte le oppressioni economiche, politiche e ideologiche che subisce. Bisogna dunque avanzare l’idea che non è la sessualità che si aggira come un fantasma nella società, ma è piuttosto la società che, come un fantasma, agisce sulla sessualità, sul corpo. M. Godelier Con il grande dispiacere dei galleristi, dei direttori di musei, e di tutti gli artisti in generale, ho sempre preferito il bel viso di una donna, per i più arrapati potrebbe andare bene anche il fondoschiena, a tutte quelle inutili, noiose e per di più anche presuntuose rappresentazioni e realizzazioni create ed organizzate solo ed esclusivamente per cercare di raccogliere un po' di denaro! A volte ad essere un semplice naturalista ci si guadagna in tempo, in soldi, in divertimento ed in più è anche possibile risparmiarsi delle barbose rotture di scatole. Carl William Brown
Tumblr media
Brigitte Bardot Ogni donna ha un bel corpo, bello perché è il brillante risultato di milioni di anni d’evoluzione. E ricco di stupefacenti adattamenti e impercettibili perfezionamenti che lo rendono il più rimarcabile tra gli organismi del pianeta. Nonostante ciò, in momenti e in luoghi diversi, le società umane hanno cercato di imporsi sulla natura, modificando e adornando il corpo femminile in migliaia di modi diversi. Alcune di queste elaborazioni culturali erano gradevoli, altre dolorose, ma tutte tendevano a rendere la femmina umana ancora più bella. Desmond Morris Le donne che al giorno d'oggi indossano pellicce sono idiote. Animali selvatici sono allevati in piccole gabbie dove impazziscono perché non possono più condurre una vita naturale. Sono imprigionati in allevamenti lager. I visoni vengono uccisi col gas, le volpi con l'elettrocuzione… tutta quest'industria è crudele, barbara e assolutamente inutile... Tutti questi animali sono messi in gabbia, non vedono né il sole né l'erba, e lasciano questo inferno solo per andare al macello. Per me l'allevamento intensivo è un segno di degenerazione umana. Se uno riesce a trovarlo accettabile, allora noi umani abbiamo perso ogni valore morale. Brigitte Bardot Gli uomini e le donne non hanno seguito il cammino evolutivo nello stesso modo. Entrambi hanno percorso un bel tratto lungo il sentiero degli «adulti-bambini», ma sono avanzati a velocità lievemente diverse in alcuni tratti: gli uomini sono un po’ più infantili nel loro comportamento, le donne nella loro anatomia. Desmond Morris All’età di trent’anni, gli uomini sono quindici volte più soggetti agli incidenti delle donne. Questo perché l’elemento di rischio ha una presenza ben diversa nel gioco degli uomini che in quello delle donne. Anche se questa caratteristica fa facilmente, finire gli uomini nei guai, era preziosa nei tempi passati quando, per poter aver successo nella caccia, gli uomini dovevano essere pronti ad affrontare situazioni rischiose. Le donne primitive, invece, erano troppo preziose perché potessero correre dei rischi cacciando, mentre i maschi della tribù erano spendibili, e quindi hanno fatto del pericolo la loro professione. Se qualcuno di loro fosse morto, non ci sarebbero state conseguenze sul tasso di natalità di una piccola tribù, ma se fossero morte delle donne, allora quel tasso sarebbe calato drasticamente. Va ricordato che, in epoca primitiva, c’erano così pochi esseri umani vivi sul pianeta che un alto tasso di nascite era fondamentale. Desmond Morris Di tutte le creature dotate di anima e di mente nessuna è più sventurata di noi donne. Prima di tutto dobbiamo comprarci a caro prezzo uno sposo che poi diventerà il padrone del nostro corpo, e questo tra i mali è il peggiore. Così corriamo un gravissimo pericolo: il marito sarà buono o cattivo? L’uomo quando ne ha abbastanza di starsene in casa, non ha che da uscirne, per dar sollievo alla sua noia in compagnia di amici e coetanei, ma noi siamo costrette a fissare lo sguardo su una sola persona. Euripide Se si spiegasse alle ragazze che le mestruazioni non sono una maledizione, ma un ‘amichevole messaggio’, che le rassicura circa il funzionamento dei propri organi interni, che le rende potenzialmente in grado di diventare madri, forse cesserebbero i crampi e anche l’impressione di subire una "maledizione". E. Fromm-Reichmann/V.K. Gunsy Poche donne hanno il senso innato della giustizia; a moltissime manca addirittura qualsiasi comprensione per la presenza in altri di tale senso... quando non appaia loro decisamente ridicolo; e questo accade molto più spesso di quanto vogliano ammettere. Arthur Schnitzler
Tumblr media
Riflessioni e pensieri sul gentil sesso Io delle donne mi innamoro sempre di più, vorrei baciarle tutte, con amore, nelle loro pieghe di grasso, nelle loro rughe sudate, nei loro culi disfatti, nelle fiche rovinate, negli occhi allucinati, nelle bocche sgangherate, dappertutto dove viene offesa e lapidata, per il trionfo del cazzo padrone. D. Maraini Ogni donna ricca dovrebbe sposare un uomo povero ed ogni uomo povero una donna ricca; almeno in questo modo i matrimoni riuscirebbero ad essere un buon mezzo (viatico) per la ridistribuzione dei redditi. Purtroppo invece, la crudele realtà troppo spesso ci impone il contrario. Carl William Brown Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano al fianco degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n’è un terzo, più forte di entrambi, ed è quello delle donne. Malala Yousafzai C'era un tizio che diceva molto saggiamente, se uno è giovane a sposarsi deve aspettare un po' più in là, se invece uno è un po' più in là con gli anni non dovrebbe sposarsi più. Ma io in fondo in fondo per ottenere un po' più di serenità dovrei trovare una donna che condivida i miei ideali, che condivida i miei interessi, che condivida il mio lavoro, che condivida la mia casa, che condivida il mio letto e che, per aiutarmi nella mia lotta contro la stupidità, condivida i suoi soldi. Carl William Brown La tendenza di parecchie donne a dilapidare il denaro esprime una ostilità nei confronti del marito, al quale vengono in tal modo tolti i suoi ‘mezzi’; si tratta dunque (...) di una manifestazione del complesso di evirazione femminile nel senso della vendetta nei riguardi del maschio. K. Abraham Ci sono donne le quali in virtù del fatto che non fanno all’amore, ritengono di poter fare tutto quanto il loro comodo; esse si trincerano fieramente e costantemente dietro la loro posticcia onestà (pruderie), guardando tutti dall’alto in basso e pretendendo che tutte le più belle qualità che posseggono le altre siano niente comparate al loro miserabile onore, di cui nessuno si cura. Molière Entro questo sistema di valori (patriarcali e competitivi) la scelta, per la donna, è d’identificarsi o con l’immagine della Madre (santa, vergine, procreatrice, massaia, mamma) priva di vagina, o con l’immagine della Prostituta (sgualdrina che si vende, seduttrice, vamp, oca giuliva) con vagina. La sua scelta crea un conflitto che dà luogo ad atteggiamenti fluttuanti. Il ruolo della donna in quanto tale sarà di oscillare fra questi due modelli statici. Le Torchon Brûle No, la donna non è un nostro fratello; con la pigrizia ne abbiamo fatto una creatura diversa da noi, sconosciuta, che ha per unica arma il proprio sesso; e ciò significa non solo la guerra perpetua, ma anche una cattiva guerra - ci adora e ci odia, ma non è una leale compagna, un essere che forma legione con spirito di corpo, frammassoneria - con le diffidenze di un piccolo eterno schiavo. J. Laforgue Come in certe specie animali, le femmine praticano l'ibernazione. Per quattro mesi spariscono, non si vedono più. Ai primi raggi del sole di marzo, come si fossero passate parola o avessero ricevuto un ordine di mobilitazione, spuntano a decine per le strade, in abiti leggeri e tacchi alti. Allora ricomincia la vita. Bertrand Morane
Tumblr media
Pensieri, riflessioni ed idee sulla donna Dicono che la donna nel mondo del lavoro è ancora discriminata e tuttora meno occupata. Io comunque guardandomi in giro osservo che tra i lavoratori ve ne sono molti del gentil sesso, per esempio le suore , le infermiere, e ancora le domestiche, le insegnanti, le ricercatrici, le commesse, le impiegate di banca, le cassiere dei supermercati, le parrucchiere, le maestre d'asilo, le massaggiatrici, le prostitute, le managers, le consulenti, le ballerine, le ragazze immagine, quelle che si dedicano alla politica e così via. Carl William Brown Allo stesso modo che la natura ha armato il leone di artigli e denti, l'elefante e il cinghiale di zanne, il toro di corna e la seppia dell'inchiostro che intorbida l'acqua, così ha dotato la donna dell'arte di fingere per proteggersi e difendersi e tutta la forza, che ha dato all'uomo sotto forma di robustezza e di ragione, è stata conferita dalla natura alla donna sotto forma della suddetta qualità. Arthur Schopenhauer Le donne possono, certamente, essere colte, ma non sono fatte per le scienze più elevate, per la filosofia e per certe produzioni dell'arte, che esigono un universale. Le donne possono avere delle trovate, gusto, delicatezza, ma non hanno l'ideale. Se le donne stanno a capo del governo, lo Stato è in pericolo. G.W. F. Hegel La cosa migliore per i nostri uomini e le nostre donne sarebbe di avere un’unica educazione, crescere insieme i propri figli ed assumersi una comune responsabilità come custode dei propri concittadini. Le donne dovrebbero, di fatto, nei limiti del possibile, prender parte a tutte le occupazioni degli uomini, in tempo di pace come in tempo di guerra (...) Non vi è nulla di nocivo per la femminilità in questa naturale cooperazione tra i sessi. Platone Truth is beauty and beauty is truth. Con il poeta Keats mi sto sempre più convincendo che l'estetica coincida con l'etica. (Anche Wittgenstein e Ayer erano dello stesso parere.) Del resto avere una bella donna, piuttosto che una brutta, o una bella e grossa macchina, invece che una piccola e sfigata, non sarebbe forse un vantaggio anche etico, oltre che economico. Già, perché come ci ricorda B. Russel, il famoso filosofo, l'etica coincide perfettamente con l'economia. Carl William Brown Anche la più repressa delle donne ha una vita segreta, con pensieri segreti e sentimenti segreti che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera delle donne custodisce il posto dell'io selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un'apertura, una possibilità, e vi si butterà per fuggire. Clarissa Pinkola Estés Eva, per un senso, indica il derivato. Il derivato non è mai perfetto come l’originale. Tuttavia la differenza qui è puramente quantitativa Questa derivazione della donna spiega anche in che senso essa è più debole dell’uomo, come è stato ammesso in tutti i tempi da pascià e cavalieri. Peraltro, la differenza non è di tal natura da menomare l’essenziale eguaglianza tra l’uomo e la donna: si esprime dicendo che l’angoscia è più riflessa in Eva che in Adamo, e la ragione di ciò è che la donna, più dell’uomo, appartiene al sensibile. Søren Aabye Kierkegaard Quando le donne sono onorate gli dei si rallegrano; quando non lo sono, i riti religiosi non giovano. Dove le donne sono offese, la famiglia perisce; dove esse non soffrono, la famiglia gioisce. Le case che una donna maledice perché non vi è stata onorata, periscono come per incantesimo. Libro di Manu, testo indiano Tutte le discussioni sullo stato delle donne, sul carattere, il temperamento delle donne, sulla sottomissione e l’emancipazione delle donne, fanno perdere di vista il fatto fondamentale, e cioè che le parti dei due sessi sono concepite secondo la trama culturale che sta alla base dei rapporti umani e che il bambino che cresce è modellato altrettanto inesorabilmente come la bambina secondo un canone particolare e ben definito. M. Mead Dato il carattere fondamentalmente patriarcale della società, che in fondo non è cambiata, la donna è ancora in condizioni di svantaggio. Non solo quando deve lavorare per vivere è costretta ad adattarsi a forme di vita modellate da uomini e per gli uomini; ma la sua eredità storica, la sua educazione specifica imposta da una società da secoli mascolina, l’irrazionale preferenza data all’uomo in molte carriere e il clima culturale in generale, creano per le donne un sovrappiù di problemi e rendono la loro esistenza psicologicamente difficile. Per queste e per altre ragioni, le donne hanno un enorme interesse alla inviolabilità del matrimonio. M. Horkheimer
Tumblr media
Massime e pensieri sulle donne Mi fanno ridere adesso queste donne emancipate, queste donne che vogliono rendersi indipendenti e credono di attirarsi la simpatia e l’ammirazione degli uomini L’uomo è la cosa più importante della nostra vita! L’uomo è tutto quel che ti dico, e qualche volta è peggio ancora, molto peggio. Ma la nostra felicità, il nostro successo dipendono da lui. Una donna senza un uomo è un campo secco, Dio ne liberi. F. Cialente Una donna è derisa se piange di vero cuore il marito morto, ma biasimata altamente se, per qualunque grave ragione o necessità, comparisce in pubblico, o smette il bruno, un giorno prima dell’uso. È assioma trito, ma non perfetto, che il mondo si contenta dell’apparenza. Aggiungasi per farlo compiuto, che il mondo non si contenta mai, e spesso non si cura, e spesso è intollerantissimo della sostanza. Quell'antico si studiava più d’esser uomo da bene che di parere; ma il mondo ordina di parere uomo da bene, e di non essere. Giacomo Leopardi Nei miti pre-ellenici la natura femminile ha qualcosa di terrificante e ci appare come una potenza oscura e vendicatrice Le tradizioni più antiche associano l’idea di femminilità con un principio di barbarie e di violenza. Nèmesi, la vendetta, è una divinità femminile. Le orrende e spietate Erinni incarnano un principio femminile. Storicamente l’elemento femminile fu profondamente radicato nelle regioni della natura e del sangue, nella sfera cupa delle potenze terrestri che non ammettono violazione alcuna al loro dominio. R. Cantoni È evidente che l’esigenza femminile di essere amata e di avere una sola relazione sessuale costante dipende prevalentemente dal fatto che la cultura in cui vive non le offre alcuna sicurezza se non in una cosiddetta relazione amorosa permanente. essere oggetto d’amore non è semplicemente un elemento naturale nella vita di una donna come di un uomo; per lei è diventata inevitabilmente una professione. Per ottenere questa sicurezza vive con l’obbligo di rendere il proprio corpo sessualmente seducente e la propria personalità attraente A questo punto è evidente che il presunto narcisismo femminile e la maggiore esigenza d’amore possano scaturire interamente dalla necessità economica. C. Thompson Non credo ai diavoli, tanto più che per esplicito riconoscimento della loro guida io non sono una parte valida del contratto, primo perché non ho un’anima, secondo perché in fatto di stupidità anche all’inferno ne sanno meno di me! Stupidità, sia ben chiaro, intesa in modo globale e non alla maniera di qualche strano e stitico scrittore. Ma veniamo invece al culto della dea madre, mito del quale nutro una certa fascinazione e al quale dedicherò nientemeno che un intero sito. Read the full article
0 notes
wombywoo · 8 months ago
Text
Tumblr media
wedding bells 💒
5K notes · View notes
alygator77 · 20 days ago
Text
༻behind the screen༺
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
♡ pairing. gojo x fem! reader (au you're coworkers)
♡ summary. when a late-night swipe on an anonymous dating app leads to a sultry phone call, you think it’s the perfect way to escape your work stress—especially your infuriatingly smug coworker Gojo Satoru. but when the man on the other end starts sounding eerily familiar, secrets slip out.
♡ contents. 18+ MDNI, smut, phone sex, mutual masturbation, praise kink, dirty talk, satoru is pining over you.
♡ wc. 3k
♡ a/n this was a request! it became longer than i anticipated hehe. but i had fun writing it nonetheless 💕
Tumblr media
Gojo Satoru was used to being in control. Whether it was at work, in social settings, or just walking into a room, he was the guy who turned heads, the one who made people laugh, the one everyone gravitated toward.
Confidence was his currency, and he spent it lavishly. But around you? His brain seemed to malfunction entirely.
It was infuriating, really. He could charm anyone with a single smile, yet you—you—barely spared him a glance. And when you did, it was usually accompanied by a glare sharp enough to cut glass.
But you didn’t hate Gojo Satoru—hate was too strong a word for someone as maddeningly smug as him.
What you felt for him was more akin to the annoyance of stepping in gum on a hot summer day or spilling coffee on your favorite blouse. He was a constant presence in your life, always hovering with his stupidly perfect grin and those ridiculous quips that made your eye twitch.
And yet, to him, you were an enigma. You didn’t fall for his charm, his playful teasing, or his self-proclaimed ‘devastatingly good looks,’ and that made you a puzzle he was desperate to solve.
At first, he chalked it up to frustration. No one had ever resisted him the way you did, and it had to be a fluke. Then, the realization hit him like a freight train: he didn’t just want your attention—he wanted you.
It was a big, messy crush, and he had no idea what to do about it. Gojo Satoru didn’t pine, for god’s sake. So, he acted indifferent.
Unfortunately, his strategy was… suboptimal.
Relentless teasing. Sarcastic remarks. Even the occasional ‘accidental’ brush of his hand against yours. None of it worked. Instead of pulling you closer, it only seemed to cement your belief that he was a certified pain in the ass.
Case in point: last Friday in the break room.
“Still no boyfriend, huh?” he’d asked with a smirk, leaning casually against the door frame as if he hadn’t been plotting that line all day. “Guess guys just don’t appreciate all that… sarcasm. Or is it the constant glaring?”
The flash of irritation in your eyes was immediate and searing. He regretted it the moment the words left his mouth, but instead of apologizing, he doubled down with a cocky grin. That was his defense mechanism—smugness as a shield.
You didn’t even bother to dignify him with a response. You stormed off, brushing his shoulder while your heels clicked against the floor as he stood there, internally kicking himself.
Now, as you lay in bed on a random Tuesday night, those words played on repeat in your head. It wasn’t because they hurt—of course not. But they lingered, burrowing into your thoughts like an itch you couldn’t scratch.
Was that cocky ass, right? No… you could get a boyfriend… if you wanted to.
The thought made you scowl, your finger aimlessly scrolling through your phone as the glow of the screen illuminated your face.
“God, who cares what he thinks…” you groan, tossing your phone aside. But the moment you did, it buzzed, and the glow of an ad caught your attention.
A dating app. Anonymous. Discreet. Perfect for someone who wanted validation… without the strings.
“Why not?” you mutter, tapping the download button.
You didn’t expect much. Maybe a few shallow conversations, something to pass the time and make you feel less… undesirable.
Fuck it.
༻♡༺
Gojo Satoru slouched on his couch, one arm draped lazily over the backrest while his other hand flicked mindlessly through his phone.
The TV was on, some senseless drama he couldn’t care less about playing in the background. It was just noise, really—something to drown out the thoughts he didn’t want to entertain. Thoughts of you.
“You’re sulking,” Suguru’s voice cut through the haze, casual and smug as always. Satoru barely looked up as his best friend wandered in from the kitchen, a beer in hand.
“I don’t sulk,” his thumb swipes with more force than necessary, and the pout tugging at his lips, said otherwise.
Suguru snorted, plopping down beside him and cracking his beer open.
“Sure,” he said, leisurely taking a sip. “So, what’s your deal this time? Another tragic failure to get her attention?”
Satoru’s eyes flick up to glare at his friend, but the effect was less menacing and more petulant. He looks back at his phone, refusing to dignify that with a response. Still, his pout said everything Suguru needed to know.
“It wasn’t a failed attempt…” he grumbles after a moment. “She reacts… just… the wrong way…”
Suguru’s brow arches is amusement as he takes another sip of his beer.
“Lemme guess… she glared at you. Again.”
Satoru was silent, staring at his phone like it might provide him with a more dignified answer, but eventually, the admission slipped out, quiet and begrudging.
“Her glare is cute…”
Suguru doesn’t miss the soft pink dusting Satoru’s cheeks, and his eyes roll so hard it’s a miracle they don’t fall out of his head. He sets his beer down with a sigh, leaning back to rest an arm along the back of the couch.
“You’ve got it bad, man. Just confess already.”
“I can’t,” Satoru’s sigh is so dramatic it could’ve won him an award. He drops his phone onto his chest, staring up at the ceiling like it holds the secrets of the universe. “She totally hates me.”
“She doesn’t hate you,” Suguru counters. “She just thinks you’re an idiot, which—let’s be real—you kinda are.”
“Wow. Thanks,” Satoru said flatly. “Your support is truly heartwarming.”
Suguru shrugs, unbothered as always. He grabs his beer and takes another sip, eyeing Satoru like he’s both a lost cause and an endless source of entertainment.
“Y’know what your problem is?”
“Oh, please. Enlighten me,” Satoru stretches his legs out on the coffee table.
Suguru sets his can back down with a decisive clink.
“You overthink things with this girl. Maybe you need a distraction. You oughta download one of those dating apps everyone’s obsessed with. Blow off some steam.”
“A dating app?” Satoru’s nose scrunches in disgust, like Suguru had suggested he take up competitive bird watching or something.
Suguru, unperturbed, reaches over and snatches the phone off Satoru’s chest with zero hesitation. “Yep,” his fingers fly over the screen. “You’re clearly incapable of doing this on your own, so I’m doing it for you.”
“Wait, what—”
“There.” Suguru shoves the phone back into Satoru’s hands, grinning like a man who’d just solved world hunger. “All set.”
༻♡༺
That was how Satoru found himself lying in bed, staring at the app now loaded onto his phone—the bright interface practically mocking him.
A dating app? Seriously?
He was Gojo fucking Satoru. He didn’t need help in that department—if anything, people practically threw themselves at him.
And yet, here he was, thumb hovering over the ‘Get Started’ button like it was some kind of nuclear launch code.
“This is so dumb…” he mutters to himself, running a hand through his snow-white hair. But the alternative—sitting here alone and thinking about you—was worse. Much worse.
With a resigned sigh, he taps the button. The setup was painless enough, and he will admit that the app’s anonymity piqued his interest. No names, no faces, no preconceived notions—just bios and conversation. A refreshing change from his usual routine.
But once he started swiping, reality set in.
The profiles were… bland. Painfully so. If he had to read one more line about someone who ‘loves hiking and tacos,’ he was going to throw his phone across the room. Plus, the conversations he’d had were dull at best and unbearable at worst. Small talk wasn’t his thing, and most people just couldn’t seem to keep up with his wit.
Satoru was about five minutes away from deleting the app when your profile popped up. It was short, clever, and witty—his kind of humor. Intrigued, he swiped right and shot you a message.
Hours slipped away like water through his fingers. The conversation flowed so easily it was almost surreal. You didn’t tiptoe around him or try to impress him—you met his sarcasm with your own, and every jab you threw only made him want to know more.
The two of you talked about everything—movies, terrible music recommendations, the absurdity of office politics. The way you called out corporate nonsense had him laughing so hard he had to put the phone down to catch his breath. He couldn’t remember the last time someone made him laugh like that.
God—you were funny, sharp, and quick on your feet in a way that reminded him of—
Nah…
It wasn’t you. It couldn’t be. The universe wasn’t that cruel—or that kind.
He groans, tossing his phone onto the bed and rubbing a hand over his face. His mind was betraying him again, spiraling back to you like it always does.
‘You need a distraction. Blow off some steam.’
Maybe Suguru was right. Maybe he needed a distraction. Something—anything—to get you out of his head.
As his phone buzzes with a new message, his gaze drifts back to the screen.
still there, or did I scare you off?
A slow grin spreads across his face. Whatever. Whoever you were, you had his attention. For tonight, that was enough.
Still here. Hey, can I be honest for a sec?
mmm… depends. how honest?
He smirked, typing quickly.
Well, tbh I’ve been having a tough time. Got it bad for this coworker. Total knockout, but I’m pretty sure she thinks I’m an idiot.
He hits send before he can talk himself out of it, watching the little ‘delivered’ icon appear. Your reply comes after a brief pause.
yikes… sounds complicated.
He chuckles, already typing again.
You have no idea... anyway, I figured I could use a distraction. And if I’m gonna distract myself, I’d rather do it with someone who can actually keep my interest.
There was a beat of hesitation, and then he boldly added:
Wanna have phone sex?
This time, the pause stretched longer. Long enough for him to wonder if he’d blown it. But then, his phone buzzes again.
fuck it... why not?
Grinning like a kid on Christmas morning, he hit the call button through the app. The line rang once, twice, before clicking.
“Hi…” your voice greeted him softly.
“Hey princess,” he drawled. “Thought I might’ve scared you off.”
“Oh… no,” you said, a soft laugh escaping you. “But I will admit, you’re straight to the point, aren’t you?”
“Always.” He leans back further, his free hand trailing lazily over his stomach. “Why waste time, right? Life’s too short for tiptoeing around.”
Ironic, considering how he seemed to do nothing but tiptoe around you—his coworker—at work. You—who always had him second-guessing himself in ways no one else ever could.
However, this wasn’t about you. This was a stranger—right? A voice on the other end of the line. That was all.
But as you laugh through the phone, he closes his eyes, letting the sound settle over him. It was nice… and familiar. Too familiar.
No.
He was imagining things. Again. His brain was playing tricks on him, twisting your voice into something it wasn’t. There was no way it was you.
“So,” he said, steering the conversation back on track. “You’ve done this before?”
“Not really,” you admit, voice dipping slightly. “Actually… no. Honestly, I haven’t. This is my first time.”
His grin widens—the cocky edge returning to his tone.
“First time, huh? Well, you’re in luck. I’m an excellent teacher.”
You let out another soft laugh, nervous but sweet, and it sends a jolt of heat straight through him. What the hell is wrong with him tonight? Your voice—soft, familiar—it feels like a melody he’s heard before.
“Is that so?” you ask, breaking his train of thought.
“Hmm? Oh… absolutely,” he said, shaking his head with a smirk. His fingers drummed against his thigh as he forced himself to focus. “Just relax, princess. Let me guide you.”
“…okay,” you whisper.
He exhales slowly, letting the tension drain from his shoulders as he shifts lower on the bed.
“Now… are you laying in your bed for me?”
“mhmm…” you hum softly.
“Mm, good girl,” he murmurs. “Alright, tell me—what are you wearing?”
“Just… an oversized shirt,” the hesitation in your voice makes him grin. “Nothing else.”
“Yeah?” his hand trails down to the waistband of his sweatpants as he closes his eyes. “That’s perfect. Makes it easy to imagine my hands slipping underneath, right up to that pretty pussy of yours...”
Your sharp inhale crackles through the receiver, and the sound sends a thrill straight to his cock.
“Do something for me,” he begins palming his growing bulge. “Run your hands down your thighs… nice and slow. Tease yourself the way I would.”
There was a beat of silence, and he held his breath, waiting. Then, he heard it—a faint shift in your breathing, followed by a soft, shaky exhale. It was subtle, but it was enough to tell him you were doing exactly as he asked.
“That’s it,” he murmurs, his own hand slipping beneath his waistband to wrap around his cock. It twitched eagerly in his palm, already hard and aching as he imagines you following his instructions.
“…you touching yourself, sweetheart?”
“Y-yeah.”
The word trembles on your lips like a secret only he’s allowed to hear, and his grip tightens on his cock as he begins to stroke himself slowly—matching the rhythm he imagines your hand moving in.
“Good girl,” he purrs, the sheets rustling beneath him as his hand glides across his length. “Now slide your fingers inside that tight little cunt… nice and slow.”
Your soft moan spills through the line, and his hips buck involuntarily at the sound—his hand moving faster.
“Fuck… love hearing those pretty little sounds” he groans as his thumb swipes over his tip, slick with pre-cum. “How many fingers are you using?”
“Two,” you gasp as the word breaks into a moan.
“Add another,” he commands, almost a growl.
You hesitate for just a moment, but then your breathy whimper crackles through the line, and he hisses through clenched teeth, his dick twitching eagerly at the sound. But somehow, without meaning to, his imagination betrays him.
He pictures you—his coworker. Fuck, why couldn’t he stop thinking about you?
You—head tipped back; lips parted as your fingers work you open—his cock throbbed eagerly at the mental image.
Fuck… this was supposed to be a distraction, not fuel for his already out-of-control infatuation. He groaned, annoyed at himself but powerless to stop, and his strokes grew faster, more desperate as he surrendered to the fantasy.
“Haa… that’s my girl,” he praises, eyes fluttering shut as his hips buck into his hand desperately. “Stretch yourself for me. Make yourself nice and ready for my cock… nngh… wanna fucking fill you up, princess. Make you take every inch.”
Your soft, choked moan crackles through the phone, and it unravels him further. His strokes grow faster, more erratic—his free hand gripping the sheets as he chases his release.
“Bet you’d look so pretty,” his hand becomes a frantic blur as he loses himself to his fantasy. “All spread out and dripping for me. Taking my cock like a good girl… haaa… gonna fucking stuff you full as you cum all over m’ dick.”
“Fuck… m’ cumming,” you gasp, and as your broken cry crackles through the receiver, it sends him careening over the edge.
“Fuck… yes, good fucking girl… haaa—m’ cumming too.”
He pumps his cock, hips jerking as thick, hot streams of cum spill over his hand and onto the sheets below. His breath hitches in his throat, and before he can stop himself, your name rips from his lips, raw and guttural, a desperate cry he couldn’t contain.
Through the phone, your own gasping breaths mingle with his—the faint sound of your release trembling through the line. Then, for a brief moment, the world was quiet, save for the shared rhythm of your breathing as the two of you come down from the high.
Until, reality set in.
Fuck.
He blinked up at the ceiling, his free hand raking through his hair as his brain scrambled to process what just happened.
Fuck, fuck, fuck.
He felt like a goddamn asshole. He’d just moaned someone else’s name—your name—while he was supposed to be with someone else.
What the hell was wrong with him?
But then, you laughed—a soft, breathless sound that broke through his spiraling thoughts.
“That was… fun,” you said warmly, slightly teasing. “But, um… how do you know my name?”
His stomach dropped.
“I… what?” his voice cracked slightly as panic clawed its way up his throat.
“You said my name,” you reply, a curious lilt to your tone now. “I don’t remember telling you my name. And, you know, the app is supposed to be anonymous…”
It hit him all at once.
The voice that had been haunting him, the one that felt so painfully familiar, the one he’d convinced himself couldn’t possibly be yours—it was yours.
“Shit,” he muttered under his breath, his heart pounding in his chest as realization washed over him.
“Wait…” your tone shifts from amused to sharp. “You sound familiar. Like… Gojo?”
His stomach flips, dread pooling in his chest like ice water.
“Uh…” He froze, his mind scrambling for something, anything, that could salvage this disaster. “…hi, princess?” His tone was a weak attempt at his usual cocky charm—it fell flat. “Didn’t expect to find you on this app…”
There was a beat of silence, and then, like the idiot he was, his mouth moved faster than his brain.
“Sooo… still no boyfriend then, huh?”
Tumblr media Tumblr media
2K notes · View notes
incantesimofiorito · 2 years ago
Link
1 note · View note
marcos123socram · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Caricatura di coppia A&B #marcofiorenzaart #caricature #caricaturedimarcofiorenza #caricaturistapereventi #matrimoni2023 #matrimoni #weddingideas #caricatures #sketch #schizzi #matite #drawings #caricaturq (presso Italy) https://www.instagram.com/p/CpYeWNToyy0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note · View note
Photo
Tumblr media
• www.vivincastella.it Ti aspetto... Ho una sorpresa per te 👰🏻💍🤵🏻 L’amore è sempre una #sorpresa! Ci si innamora della persona più inaspettata e quando meno ce lo aspettiamo. E anche dopo, l’amore non smette di sorprenderti regalandoci sempre emozioni nuove! #sorpresespeciali a #LaCastella ❤️ . I’m waiting for you in the wood... I have a surprise for you 👰🏻💍🤵🏻 Love is always a #surprise! People fall in love of someone unexpected when they least expect it. And then, love doesn’t stop to surprise you giving you new emotions! #specialsurprises in #LaCastella ❤️ . 🏡 @la.castella 🚐 @lattementat1 . #lacastella #vivincastella #bosco #t1 #vwlove #locationmatrimonio #matrimoni #ideamatrimonio #weddingideas #italianwedding #monferrato #bus #vanlife #wedding #weddingday #piemonte #weddinginpiedmont #weddinginwoods #love #bride #happymoments #langhemonferratoroero #monferratowow . ➡️ Immobile in locazione • Dimora privata • Visitabile su appuntamento • C.I.R. 00511700001 ➡️ Rented property • Private residence • Open by appointment • C.I.R. 00511700001 (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/CpXeQDkM-uo/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
mrsrookhunt · 1 year ago
Text
*Rook, Vil, and Epel walking down the hall*
Rook: Would you two spare me a moment? I need to make a proposal to Trickster.
Vil/Epel: Sure.
Rook: Bonjour, Trickster!! May I offer you a proposal?
Yuu: What's uuuuu--...
Yuu: Why are you on one knee.
Yuu: WHY ARE YOU ON ONE KNEE---
Epel: huh. So that's what he needed a ring for.
4K notes · View notes
albertozavattiero · 2 years ago
Text
Tumblr media
silovoglio.net - WEDDING EMOTIONS 💝
#matrimonio #matrimoni #silovoglio #sposi #oggisposi #sposi2021 #sposivarese #sposa #justmarried #fotografomatrimoni #fotografiamatrimoniale #wglisposi #matrimoniocom #matrimonioitalia #wedding #weddingday #weddings #weddingphotography #weddingstyle #weddingitaly #weddingitalia #albertozavattiero
1 note · View note
refinedlobotomy · 29 days ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
one broken stylus, twenty-two flower crowns, and *checks notes* eighteen hours later. happy holidays
427 notes · View notes