#morte vita
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neottolemo · 11 months ago
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Più forte del male
La Maddalena è il modello di colei che ha conosciuto la misericordia e la compassione. Ora il suo è un dolore inconsolabile, e pensa di avere perduto anche la possibilità di abbracciare il corpo del suo amato Maestro. Commette il più pericoloso degli errori: non riesce ad abbandonare il sepolcro, non riesce a farsi una ragione del suo lutto, è così triste dall’avere perso il Maestro da non…
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imperfect-girl17 · 11 months ago
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amore-toxsico · 3 months ago
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A volte resti solo in un angolo a pensare, pensare che tutto è difficile e che non vale la pena provarci. E ti arrendi al fatto che dopo l'ennesima caduta devi restare li a terra senza più rialzarti.
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parolerandagie · 4 months ago
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Come quando entri in un cesso di quelli pubblici e d’improvviso s’accende la luce, che c’è un sensore attivato dal movimento o dalla porta, e tu ti accomodi a fare le tue cose in sto posto dove già altri hanno fatto le loro, e badi ai fatti tuoi, e poi d’improvviso la luce si spegne, come a dirti che il tuo tempo lì è scaduto. Ecco, a me questa cosa pare una bastantemente veritiera metafora della vita, della morte e del venire al mondo. La parte del cesso, soprattutto.
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frammenti--di--cuore · 9 months ago
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e stavo lottando, stavo lottando con me stesso e contro me stesso e, da un paradosso del genere, non puoi che uscirne ferito, quasi a morte.
z.o.e
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saayawolf · 3 months ago
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attimi-sfuggenti · 10 months ago
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Ho questa brutta abitudine di non farmi mai conoscere fino in fondo. Come se quel che rimane ignoto agli altri sarà ciò che mi salverà quando loro decideranno di ferirmi.
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lunamarish · 1 month ago
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La vita che conta è quella che non puoi raccontare. Sfugge a sé stessa. Quella vita è la tua morte che ti precipita addosso un'ora dopo l'altra. Chissà dove in tutte queste rovine, in questi atti mancati, c'è buona parte del non detto. Ma vallo a pescare! Compito diabolico e anche superfluo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Il campo minato. I buchi neri che siamo. Tutto quello che sto dichiarando qui, che stiamo scrivendo, chissà cos'è e chissà a chi appartiene.
Carmelo Bene
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volevoimparareavolare · 1 year ago
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Spero che la morte, quando arrivi, ci prenda in braccio e ci trasporti nella nostra camera da letto, come accadeva quando da bambini ci addormentavamo sul divano durante una festa in famiglia; spero si possano sentire le risate dall’altro lato della porta.
-Tradotta
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l-amore-di-un-angelo · 5 months ago
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- Cranio Randagio ( @l-amore-di-un-angelo )
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libero-de-mente · 1 year ago
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Dopo aver postato i miei addii alla chihuahua Minù e al gatto Alvin, scomparsi davvero troppo presto e a distanza di trentasei ore tra di loro, ho potuto constatare quanto la presunzione di superiorità dell'essere umano sia di quanto più lontano dall'essere davvero umani.
Semmai disumani.
Per molti lo strazio che alcuni esseri umani provano per la scomparsa di un animale domestico è una deriva.
Una preoccupante deriva, dove si pongono sullo stesso piano i nostri amici a quattro zampe con la vita di un altro essere umano.
Non credo che una persona psicologicamente equilibrata voglia mai paragonare la perdita di un cane o di un gatto con quella di un genitore, di un amico o un altro parente.
Ma resta sempre un dolore comunque, che può essere molto profondo se per la persona colpita dal lutto, l'animale, era tutta la sua famiglia. Nessun altro.
Un vuoto resta un vuoto.
A prescindere da tutto questo mio preambolo, per esperienza personale, posso dire che il vedere morire un essere umano e vedere morire un animale che ha condiviso la sua vita con te ha dei punti in comune.
Lo sguardo. Ti cercano come per avere la conferma che non saranno soli, in quel momento, che qualcuno a cui hanno voluto bene sia lì con loro.
Ho visto morire mio padre, mi ha guardato e poi con un sorriso ha guardato in alto ed è spirato.
La mattina che Alvin è morto ero uscito per un appuntamento di lavoro, dovevo portarlo al mio rientro dal veterinario eppure prima di uscire, mentre mi ero chinato su di lui per confortarlo, mi ha guardato e con la zampa mi tratteneva il braccio. Usando gli artigli.
Ho interpretato dopo, quando rientrando di corsa l'ho trovato riverso a terra, che probabilmente mi stava chiedendo di non andarmene. Di restare lì con lui.
Ho letto un post recente dove un veterinario affermava che 9 su 10 i proprietari di cani o gatti non vogliono assistere al trapasso dell'animale.
Che questi prima di essere sedati per il trapasso cercano con lo sguardo colui, o colei, per cui è valsa la pena vivere scodinzolando o facendo le fusa.
Molti credono che gli animali non abbiano un'anima, eppure animale è una parola che viene dal latino "animalis" che vuol dire "animato" o qualcosa che crea la vita. Affine al greco "anemos" (vento, soffio) e al sanscrito "atman", di uguale significato.
Anche mio padre cercò qualcuno e c'ero solo io. Altri erano usciti dalla stanza. Qualcuno addirittura se n'era andato, con una scusa.
Eppure l'essenza della riconoscenza verso un'anima sta proprio nello stargli vicino, quando quell'anima lascerà il suo corpo terreno.
Non si dovrebbe privare nessuno di questo riconoscimento, a meno che la morte non giunga inaspettata e all'improvviso sia chiaro.
Nel corso della propria esistenza le persone hanno svariati interessi e priorità. Ma per gli animali, quello che noi definiamo il loro padrone, è la cosa più importante di tutto. Di tutti.
Lo sguardo degli umani, durante l'esistenza, cambia a seconda dei sentimenti. Che sia amore o rabbia, a volte anche odio.
Ma nel momento in cui una persona capisce che è giunta la sua ora cerca il perdono, oppure di perdonare.
Un cane o un gatto non si devono far perdonare nulla da chi li ha amati. Ti guarderanno con lo stesso sguardo del primo giorno che li avrete visti. Con amore incondizionato.
Perché nell'attimo in cui se ne vanno, inizia il ricordo e l'amore si consolida nel cuore. Per alcuni umani invece rimane anche una parte di rabbia e di cose incompiute.
E nell’attimo in cui tutto finisce, niente finisce
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echeiononhosenso · 9 months ago
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amore-toxsico · 4 months ago
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Non ho idea di come si stia senza provare emozioni profonde.
Anche quando non sento niente,
lo sento completamente.
-Sylvia Plath
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magismagisque · 23 days ago
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Le gioie violente hanno violenta fine,
e muoiono nel loro trionfo,
come il fuoco e la polvere da sparo,
che si consumano al loro primo bacio.
-W. Shakespeare
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illsadboy · 9 months ago
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Per quanto tempo sarai determinato a sopravvivere in questo mondo corrotto, ricolmo di odio e vendetta?
Itachi Uchiha
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attimi-sfuggenti · 10 months ago
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Ero curiosa, molto, volevo fare un sacco di domande. Poi mi avete fatto credere che ero assillante, pesante, logorroica. Ho smesso di fare domande
Ero genuina, piena di buone intenzioni, per voi invece solo ingenua. Ci tenevate a mostrarmi lo schifo del mondo, a farmi vedere quanto nessuna persona meritava il mio sostegno. Ho smesso di esserlo.
Ero pronta a prendermi la responsabilità, a gestirvi tutti, ma mi avete detto che non era un mio compito, che sapevate cavarvela. Mi sono allontanata.
Volevo studiare, mi piaceva perfino, ma si ascoltava solo chi aveva avuto la vita più dura, quindi ne cercai una all'altezza
Sono diventata nervosa, rabbiosa, intoccabile. Stavo bene, ma vi siete avvicinati per dirmi che potevo stare meglio, che dovevo abbandonare la rabbia. L'ho fatto.
Ora sono silenziosa, spenta, annoiata, stupida, sola e tossica per le persone. Non c'è più qualcuno a dirmi qualcosa. Forse sono diventata la versione meno fastidiosa di me stessa. Forse per questo nessuno fa più caso a me, e alla fine, forse, nemmeno mi importa più.
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