#mistero gotico
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La Tredicesima Storia: Diane Setterfield e il fascino delle storie che svelano segreti nascosti. Recensione di Alessandria today
Un romanzo avvolgente e misterioso, che celebra il potere delle narrazioni e della memoria
Un romanzo avvolgente e misterioso, che celebra il potere delle narrazioni e della memoria. Biografia dell’autrice: Diane Setterfield Diane Setterfield è un’autrice britannica nata a Englefield, nel Berkshire, nel 1964. Dopo essersi laureata in letteratura francese, ha insegnato per molti anni, approfondendo lo studio di autori come André Gide e Gustave Flaubert. La sua passione per la…
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Recensione: Il Diario del Dolore – Quando la Casa Diventa un Incubo Vivo
Se esiste un libro capace di inquietare e affascinare al tempo stesso, Il Diario del Dolore di Raihan Blair ne è l’esempio perfetto. Questo thriller gotico trascina il lettore in un mondo dove la realtà si confonde con l’incubo e ogni pagina svela segreti che sarebbe meglio non conoscere. Un’atmosfera che diventa un personaggio La vera protagonista del romanzo non è un personaggio in carne e…
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Harry Price
Immagine dal web Harry Price (1881-1948) è stato uno dei più celebri e controversi investigatori dell’occulto e dei fenomeni paranormali del XX secolo. Nato a Londra, si distinse per la sua passione per la scienza e il desiderio di esplorare e indagare fenomeni sovrannaturali con un approccio rigoroso e metodico, che lo rese sia una figura rispettata che contestata nel mondo dello spiritismo e…
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L'isola dei morti - anteprima - Le prime 14 pagine del romanzo (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1351335324-l%27isola-dei-morti-anteprima-le-prime-14-pagine-del?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=FabrizioValenza&wp_originator=ZI%2FzLWcdXKwk5ZUmuedFghuHlhChGBTpMvVqz%2FXSSqNZuYNY5xhJDP1l5nN4yR%2BF0W3Mb6tvyRgicIABWWHto7rndY%2BR3Iozz7nWIjfkbXgpdCCuKpm5lqGN6l9kIA%2B1 Anno 1885. Andrea Nascimbeni è un antropologo veronese che si reca sulla cosiddetta "isola dei morti", al largo della costa ligure di Zoagli, dopo averne viste rappresentate le "esotiche" strutture funerarie nei dipinti dell'amico Arnold Böcklin. L'intento di innovare i suoi studi, lo immerge nella soffocante atmosfera della cittadina senza nome, dove l'architettura destinata ai trapassati riceve maggiori attenzioni di quella dei viventi. Il delirio lo avvolge ora dopo ora, forse provocato dai numerosi sinistri misteri in cui si imbatte. Nemmeno la febbre può, però, impedirgli di rintracciare i sepolcri aperti e nascosti alla vista di visitatori fortuiti. Esacerbato dai segreti dell'isola e dall'omertà dei suoi abitanti, Nascimbeni trova un momentaneo conforto solo in una donna, della quale si invaghisce. Nulla è però come sembra e l'incontro con un uomo avvolto dal mistero lo mette sul chi va là, quando lo invita ad abbandonare l'isola. L'antropologo, tuttavia, s'ingegna per rimanervi nascosto fino alla vicina festa del "32" ottobre, come viene scherzosamente definita dalla locandiera che lo ospita, perché sa che si tratta del momento in cui potrà capire quali strani riti funerari si celebrano in quel luogo. L'esperienza sull'isola diverrà talmente insostenibile, da provocare il suo abbandono della professione.
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
COME UNA LANTERNA MAGICA
Un pittore.
Trasognato da immagini apparse sotto ogni tocco di pennello.
Infine, rapito dai suoni immaginati di un racconto: voci, grida, scalpiccio di zoccoli, latrati, la foresta persa nelle tenebre improvvisamente animata.
Il mistero, nel fondo, attrae lo sguardo.
Infonde timore.
L'essere umano esita.
Ma l'essere gruppo spinge fino al coraggio.
Vivere è l'impresa di solitudini oltraggiate dall'incontro.
"Caccia notturna" è tra le ultime o forse è l'ultima opera conosciuta di Paolo di Dono (1397 - 1475) detto "Paolo Uccello" per la rara perizia nel dipingere volatili.
Fu uno sperimentatore: intraprese una pittura prospettica ma piegandola al modello coinvolgente del realismo magico intensamente connesso al "gotico internazionale", movimento artistico e architettonico dell'Europa imborghesita e cortigiana del tempo, anelante di rappresentazioni.
L'effetto è retorico.
Eppure contiene tutti i segni dell'incipit di un racconto di cavalieri e dame, di un'esistenza gioiosa ed emotiva, illusione sgargiante sullo sfondo di un buio in attesa.
La scena concitata potrebbe narrare una battuta di caccia, capitanata da Lorenzo de Medici, in una pineta nei pressi di Pisa.
Risale a un periodo compreso tra il 1465 e il 1470.
Forse per la testata di un letto o per un cassone oppure come ornamento domestico.
Oggi è conservata nell’Ashmolean Museum di Oxford.
Come una lanterna magica perennemente accesa.
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Fabbricante di lacrime: un film che dire brutto è poco.
Cinici, darkettoni, detrattori del romanticismo e chi di voi un minimo s’intende di cinema, state lontani dal Fabbricante di lacrime, l’adattamento del best seller di Erin Doom su Netflix dal 4 aprile, perché probabilmente lo giudicherete ridicolo. Romanticoni e fanatici di fanfiction: lo troverete poetico ed emozionante. Non posso fare un diretto paragone con il libro originale perché, ça va sans dire, non lo ho letto (ma grazie al cielo esiste internet). Tuttavia, rintracciando la storia editoriale, non posso non citare l'assoluto successo ottenuto: Fabbricante di lacrime (edito da Salani) nel 2022 ha venduto mezzo milione di copie, imponendosi come il romanzo più venduto in Italia (!). Un Traguardo clamoroso, se si pensa che l'autrice, Erin Doom (nome d'arte e viso avvolto nel mistero, almeno fino al 2023, quando si è rivelata), si sia inizialmente auto-pubblicata, prima di venir "scoperta" da Salani. Il grande successo di Fabbricante di lacrime, secondo ciò che ho potuto rintracciare in rete, proviene dal passa parola, capace di viaggiare velocissimo su TikTok (e dove altrimenti?) tra i giovanissimi. Detto questo, e visti i numeri, ecco subito l'aggancio cinematografico: perché non farne un film? Detto fatto, ecco arrivare su Netflix l'adattamento diretto da Alessandro Genovesi e scritto insieme ad Eleonora Fiorini.
Fabbricante di lacrime: Caterina Ferioli durante una scena del film
Un adattamento che si lega al filone anglosassone del classico young-adult-drama-gotico-romantico però rivisto in chiave italiana (con un altro però: l'epoca di Twilight è sfortunatamente lontana). Un bel cortocircuito, in quanto la cornice di Fabbricante di lacrime è appunto quella tipica del Nord America (così viene immaginata da Erin Doom) con tanto di High School e nomi anglofoni. Se la letteratura non ha confini (perché è l'immaginazione a non averne), la forma filmica, invece, si scontra inevitabilmente con alcuni pre-concetti legati alla realtà (e al budget…). Soggetto, copione, regia, interpreti. In questo senso Fabbricante di lacrime finisce per scricchiolare notevolmente sotto una costante enfatizzazione della scena, delle performance e della storia, risultando eccessivamente iperbolico anche rispetto al contesto teen/young di cui fa lecitamente parte.
Fabbricante di lacrime, la trama: l'amore tra Nica e Rigel
Fabbricante di lacrime: Simone Baldassari (Rigel) in una scena del film
Ora, la trama: Fabbricante di lacrime ha per protagonista Nica (come la nica flavilla, farfallina arancione delle foreste pluviali), che fin da piccola è cresciuta nell'orfanotrofio Grave. In queste antiche mura, rigide, fredde, austere, Nica si è lasciata andare all'empatia (ama gli animali), nonostante le venga ripetuto quanto siano le regole le uniche cose importanti della vita. Dall'altra parte, all'interno del Grave, aleggia la leggenda del Fabbricante di Lacrime. Chi è? Una misterioso individuo che pare aver modellato la paura, avvicinandola ai sentimenti umani. Quella che sembra una favola, però, influenza tanto Nica quanto le altre ragazze dell'orfanotrofio. Almeno fin quando Nica viene adottata ad un passo della maggiore età( un miracolo della burocrazia).
Fabbricante di lacrime: una scena del film
Non sarà la sola, perché la famiglia che la ospita sceglie anche Rigel (come la stella beta della costellazione di Orione, non come il papà svitato di Venusia in Goldrake), tenebroso e fascinoso ragazzo (cliché a più non posso!) con cui Nica pare non aver nulla in comune. Figuriamoci una possibile convivenza famigliare. Però poi i loro sentimenti contrapposti finiranno per scontrarsi e, generando una tempesta (sì, c'è anche la solita scena sotto la pioggia), capiranno di essere parte integrante di un disegno passionale e rivelatorio.
Uno young adult eccessivamente caricato
Fabbricante di lacrime: Caterina Ferioli in una scena del film
Ma a chi parla, Fabbricante di lacrime? Un dettaglio non da poco: senza dubbio si rivolge a chi ben conosce il romanzo di Erin Doom, tramutando in carne ed ossa l'amore travagliato tra Nica e Rigel (un amore derivativo, e lastricato dagli stessi cliché). Quindi, un panorama ben idealizzato dalla produzione, e chiaramente conscio del materiale originale. Ma se (teoricamente) c'è una comunicazione con i fan del libro, dall'altra parte l'intero approccio filmico risulta ben poco fluido oltre che approssimato, costruendo un climax mai davvero tormentato, e anzi frutto di una continua sottolineatura: dialoghi forzati, scambi esagerati (quasi da aforismi).Per tutta la durata del film si susseguono citazioni esilaranti (o struggenti, a seconda del punto di vista) dalla fonte letteraria come “Il suo fascino velenoso era infestante”, “Io e lui eterni e inscindibili. Lui stella io cielo”, “Noi siamo rotti, siamo scheggiati. Certe cose non si possono riparare”, “È vero, ma forse ci siamo spaccati in mille pezzi solo per incastrarci meglio”.
Una ridondanza tanto nell'estetica quanto nelle interpretazioni di Caterina Ferioli, indecisa tra canalizzare Kristen Stewart o Kaya Scodelario, e in particolare di Simone Baldasseroni, lui perennemente costipato, caricano eccessivamente ogni parola del copione, lontani dalla fluidità che richiederebbe una messa in scena filmica risultando involontariamente ridicoli ma visto il materiale a disposizione difficile non esserlo. ridondante è anche il costante e incessante accompagnamento musicale, sia originale che non, che ammicca senza mai essere veramente ammalgamata all'interno della storia (si va da George Ezra ad Olivia Rodrigo e Billie Eilish, senza una naturale continuità).
Fabbricante di lacrime: Simone Baldassari, Caterina Ferioli in un'immagine
Più in generale, sia nel tono che nell'umore questo adattamento sembra essere la diretta traduzione delle pagine del romanzo, senza la sacrosanta re-interpretazione frutto del miglior adattamento possibile. Non faccio paragoni con le pagine di Erin Doom, tuttavia il discorso su Fabbricante di lacrime si può allargare ad un altro paragone: le piattaforme streaming, per i titoli originali, non sfidano quasi più il grande schermo, ma si affiancano alle produzioni del piccolo schermo, offrendo al pubblico lo stesso modus operandi tipico della televisione generalista: prodotto, prodotto, prodotto. E Fabbricante di lacrime ne è un altro lampante (e poco riuscito) esempio.
In conclusione Fabbricante di lacrime è un adattamento che cerca di ricalcare il grande successo del romanzo, finendo però a sfiorare i toni meno riusciti del teen-movie dagli umori gotici e tormentati. Dialoghi esagerati e svolte approssimative poco aiutano, così come la performance altalenante del cast. In questo senso, il film è un ulteriore esempio di quanto alcune produzione streaming puntino a competere con la tv generalista più che con il grande schermo.
Perché ci piace 👍🏻
…
Cosa non va 👎🏻
Chiaramente troppo ambizioso.
Risulta estremamente sconnesso.
La regia, mai incisiva.
I dialoghi, incredibilmente, ridicoli, enfatizzati e calcati da un cast non del tutto convincente.
P.S: rivoglio indietro i miei 105 minuti di vita persi a guardare questa treshata.
#fabbricante di lacrime#il fabbricante di lacrime#netflix#netflix italia#netflix movie#recensione#review#movie review#recensione film#tumblr#italia
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Le migliore letture d'estate:
no country for old man: un po' di gotico del sud con ethel cain come soundtrack, devo dire più? 5/5
tom à la ferme: un capolavoro, onestamente. 5/5
la papeterie tsubaki: un romanzo tipo ghibli, la vita quotidiana piena di belleza; quando sii finito di leggerlo, lo sentirai come un bendaggio sul tuo cuore. 5/5
kala: una perfetta lettura estiva, col mistero e suspense 4/5
brideshead revisited: devo admettere ch'è un po' noioso ma credo che si è guadagnato un posto in questa lista. 3.5/5
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"Il pezzo e il pendolo" di Edgar Allan Poe al Teatro Villa Lazzaroni Andrà in scena venerdì 10 maggio 2024 ... #edgarallanpoe #iraccontidelterrore #ilpozzoeilpendolo #manfredigelmetti #paolomonaldi #villalazzaroni https://agrpress.it/il-pezzo-e-il-pendolo-di-edgar-allan-poe-al-teatro-villa-lazzaroni/?feed_id=5157&_unique_id=663e2df8da9c4
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Opinione: La Donna In Nero, di Susan Hill
Arthur Kipps, giovane avvocato londinese, viene incaricato di gestire l'eredità e presenziare al funerale della signora Alice Drablow, l'unica abitante di Eel Marsh House. L'antica dimora si erge in fondo a un sentiero percorribile solo con la bassa marea, immersa nella nebbia e nel mistero; ma ciò non basta a spaventare Arthur. È solo quando al funerale scorge una giovane donna vestita di nero che un sottile senso di inquietudine inizia a pervaderlo. Una sensazione che diventa via via più pressante quando, a Eel Marsh House, Arthur rivede l'apparizione, mentre gli abitanti del luogo si mostrano sempre più reticenti a parlare di quella figura misteriosa, e dei suoi veri scopi. Nonostante questi oscuri presentimenti, Arthur decide di portare a termine il suo incarico e, per mettere ordine tra i documenti di Alice, trascorre la notte nella casa. Una decisione di cui presto si pentirà.
Ammetto che questa ristampa mi ha incuriosito molto. Avevo visto il film che ne avevano tratto anni ed anni fa, trovandomi annoiata (magari lo riguarderò giusto per farne un paragone con romanzo) e volevo scoprire la storia originale.
Mi sono rifiutata di comprare il libro: seppur la cover è davvero bella, è un formato minuscolo che (almeno per ora) non mi fa impazzire. E costicchia anche un po' troppo per questo dettaglio non da poco.
Detto alla brutta: se fai una versione economica, pure piccola, flessibile,...devi stare molto più basso col prezzo.
Ma torniamo a noi. L'ho recuperato con l'audiolibro e ammetto che spesso la mia mente divagava. Ero abbastanza annoiata. Ho anche riflettuto riguardo al fatto che avesse i suoi anni, e quindi non mi piacesse per quello (mi è capitato spesso), ma essendo degli anni '80 non era proprio così vecchio. Seppur ha uno stile da gotico molto più antico, che come inizio mi aveva incuriosito, andando avanti...ahimè...
Comunque postilla magari inutile, curiosando sull'anno di pubblicazione ho scoperto che questa donna ha pubblicato una quantità enorme di romanzi e racconti.
Da noi è stato tradotto questo e altri due romanzi. Fine.
La storia parte, come molte altre, dalla fine. Un uomo anziano che in una notte di racconti di fantasmi con la sua famiglia decide di metter per iscritto ciò che ha vissuto, non avendo il coraggio di raccontarlo apertamente. Come per toglierselo dalla mente.
Si torna così indietro nel tempo, quando era un giovane avvocato che viene mandato per "gestire" l'eredità di una donna che viveva isolata dal resto della comunità in una casa raggiungibile solo con la bassa marea. A render il tutto ancora più inquietante una strana presenza di cui nessuno vuole parlare, come succede spesso nelle piccole cittadine.
Ovviamente questa è legata alla defunta ed alla casa, e mano a mano che questo giovane metterà insieme i dettagli per scoprire la storia dietro tutto ciò, le cose andranno peggiorando.
Una lettura per niente paurosa. Abbastanza scorrevole, seppur alcune pagine e dettagli siano forse "troppo". Non particolarmente prevedibile, ma che nemmeno lascia scioccati.
Insomma, niente di ché.
O perlomeno, mi baso sul mio ascolto. Magari leggendolo avrei avuto impressioni molto diverse.
Anche in questo caso, consigliarlo o no?
Eh, difficile. Probabilmente lo rileggerò in futuro, per dargli un'altra chance.
Ma, a freddo visto che è passato parecchio tempo, non saprei proprio.
Se vi piacciono i romanzi lenti, gotici, con fantasmi ma non spaventosi, un mistero familiare da risolvere, potrebbe piacervi.
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In Tenebris di Alan Risi: un viaggio tra horror, ironia e atmosfere anni '80. Recensione di Alessandria today
Un’avventura british on the road, brillante e fuori dagli schemi.
Un’avventura british on the road, brillante e fuori dagli schemi. Alessandria, 15 dicembre 2024 – “In Tenebris” di Alan Risi è un romanzo che mescola con sapienza horror, ironia e nostalgia, trasportando i lettori in una storia dai toni brillantemente gotici e ironici. Ambientato nella piovosa Inghilterra, il libro si muove tra atmosfere noir, sarcasmo pungente e citazioni degli anni ’80,…
#Alan Risi#Alessandria today#Anni 80#atmosfera noir#avventura on the road#avventura paranormale#Bakersville#cacciatore di fenomeni oscuri#citazioni cinematografiche#commedia dark#Cultura cinematografica#cultura pop#diario di un outsider#Google News#gotico contemporaneo#Horror#horror british.#humor nero#In Tenebris#indagine sovrannaturale#Indagini Oscure#ironia british#italianewsmedia.com#lettura coinvolgente#Libro consigliato#mistero paranormale#narrativa brillante#narrativa italiana#narrativa moderna#nostalgia vintage
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"Il mistero di Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
“Il mistero di Sleepy Hollow” (1999) di Tim Burton
La firma di Tim Burton fa da se tutto il film. Qua ci troviamo di fronte ad una storia di mistero, un giallo quasi, addentrato in una storia di spettri, streghe e maledizioni, con un Johnny Depp perfetto per la parte di Ichabod Crane, agente dalla mentalità moderna e scientifica che dovrà investigare su vari omicidi, tutte decapitazioni. La storia è ambientata nel 1799, pochi mesi prima del…
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#Christopher Lee#christopher walken#Cristina ricci#Fantasy#gotico#Horror#Ian mcdiarmid#il mistero di Sleepy Hollow#michael gambon#Miranda Richardson#Tim Burton
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LINK IN BIO E NELLE STORIE | RECENSIONE ⭐⭐⭐⭐⭐ | IL RITRATTO DEL MORTO DI DANIELE OBERTO MARRAMA, INTRA EDIZIONI Otto #racconti dedicati al #sovrannaturale. Otto passi nel #gotico e nel #mistero. #Storie da riscoprire per godere nuovamente della #bellezza di un #talento #italiano, quello di #DanieleObertoMarrama, splendidamente riportato alla luce da @intraedizioni nella Collana #Mysteria #queenforeverblog #bookforeverblog #bookblogger #bookblog #recensione #recensionelibri #libro #book #letturaconsigliata #lettura https://www.instagram.com/p/CWvXeBLs674/?utm_medium=tumblr
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Il gotico contemporaneo ne "Il deserto di Carcosa": quando l'orrore si nasconde nella quotidianità
Ti sei mai chiesto come sarebbe se il male più profondo si nascondesse proprio accanto a te, mascherato da normalità? È questa la domanda che attraversa come un brivido gelido “Il deserto di Carcosa”, il nuovo romanzo di Albero del Mistero, pubblicato di recente. Ma non aspettarti il classico horror gotico fatto di castelli diroccati e creature che si aggirano nella notte: qui il terrore si…
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Il ritratto ovale: un’insolita connessione letteraria tra Edgar Allan Poe e Oscar Wilde
Il ritratto ovale: un’insolita connessione letteraria tra Edgar Allan Poe e Oscar Wilde
di Jenny Barbieri Benedict Cumberbatch e Jonny Lee Miller nella riscrittura teatrale di Frankenstein per la regia di Danny Boyle È una notte buia e tempestosa (come direbbe Snoopy ndr), le tenebre sono calate già da tempo sugli Appennini e lì, in una località non meglio definita, un uomo ferito e il suo servitore stanno cercando un rifugio, qualsiasi soluzione che consenta loro di non dover…
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Guarda "Il giro di vite(ultimo capitolo) Henry James Audiolibro completo" su YouTube
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È tornata la salvia rapita dal vento! E dalle strane architetture barcellonesi. Non perdetevi il post che ho dovuto cambiare in corso d'opera perché, intanto, una bussata al campanello (l'assassino? il fantasma?) mi svelava ogni enigma! Link in Biografia, su ilblogdelbasilico.com, oppure qui sotto: https://ilblogdelbasilico.com/2020/11/20/il-mistero-del-cortile-isolato/ #salvia #sage #mistero #enigma #patio #Gotico #Barcelona #surrealismo https://www.instagram.com/p/CHz6lt0nLOM/?igshid=1hx7qsj5cjm9q
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