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#menta al cioccolato
bearbench-img · 3 months
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チョコミント
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チョコミントは、チョコレートとミントを組み合わせたフレーバーのことです。一般的には、チョコレートの甘さとコクと、ミントの爽やかな風味が組み合わさります。チョコミントは、アイスクリームやチョコレート、クッキー、キャンディー、飲料などさまざまな形で提供されます。その独特の組み合わせは、多くの人にとって魅力的であり、デザートやスイーツの定番のフレーバーの一つです。
手抜きイラスト集
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mybittersweet · 2 years
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Incontro
Subito è partito un abbraccio lungo. Quello che ho desiderato da tanto tempo. Quell'abbraccio che lui sempre ha voluto darmi.
"Bimba" - ho sentito vicino al mio orecchio - " è bellissimo, finalmente, avere la possibilità di toccarti"
"Posso dire lo stesso"
Sentivo il suo respiro sul mio collo. Poi un bacio leggero. Mi ha guardato e mi ha baciato la fronte. C'era molta tenerezza nel suo sguardo. 
"Andiamo, facciamo un giro. Spero che non sia molto stanco dopo il viaggio "
"Portami tu. Qui sei di casa. E no, non sono stanco. Soprattutto dopo averti vista."
Mi ha sorriso. Mi piace quando lo fa. Mi fa sentire bene e spensierata. 
Le strade del centro storico erano piene di persone che volevano approfittare di quella bella giornata di maggio. Si sentiva il rumore delle onde dietro il muro antico. Nell'aria si sentiva l'odore dell'estate che stava per cominciare. Mi ha seguito tra la gente tenendomi per mano. Ci siamo fermati vicino alla gelateria in una piazzetta. 
"Io cioccolato e pistacchio. E tu che gusti prendi?"
"Menta. Prendo solo questo."
La panchina era calda e il gelato troppo buono. Mi ha guardato attentamente come se stesse decidendo cosa fare o cosa dire. E poi la sua mano è partita verso le mie labbra per pulirle dal gelato che era rimasto. Ha leccato il pollice.
"Sinceramente volevo pulirti le labbra con la mia lingua però ho pensato che sarebbe stato inappropriato con tutta questa gente in giro" 
"Lo farai dopo"
Abbiamo preso la strada verso il b&b che aveva prenotato per questi tre giorni. La camera era molto carina e accogliente. Con le persiane che fanno entrare quel poco di luce che serve per vedere bene l'altra persona. 
"Vieni qui. Fatti baciare."
Ha messo le sue mani sulle mie guance. Mi ha baciato dolcemente ma la mia risposta era più passionale e la sua lingua è entrata nella mia bocca. Mi stringevo a lui e sentivo le sue mani esplorare il mio corpo.
"Voglio vedere la mia bimba godere. Voglio sentirti gemere"
"Voglio godere con te "
Tutto quel tempo di attesa mi aveva fatto crescere la voglia. Volevo le sue mani, la sua bocca e il suo sguardo addosso a me. Volevo, finalmente, fargli sentire come riesce a farmi godere. Mi ha tolto la maglietta continuando a baciarmi il collo. 
"Hai un seno bellissimo. Voglio tuffarmici dentro"
"Fallo"
Con un gesto ho accompagnato la sua testa verso il seno ancora con il reggiseno. Lo ha afferrato con le mani toccando i miei capezzoli duri. Stuzzicarli. Ho chiuso gli occhi. Sentivo soltanto come mi apre il reggiseno e lo toglie. Come lecca e poi succhia il mio capezzolo. Prima uno e poi l'altro. Fino a farmi male. Mi ha baciato di nuovo. Ho messo la mano sopra i suoi pantaloni.
"Come sei duro"
"Mi ecciti da morire"
Ci siamo spogliati rimanendo solo con le mutande.
"Voglio che ti stendi sul letto "
Obbediente, sono andata verso il letto e mi sono sdraiata sulla schiena. Si è avvicinato. Mi ha guardato. E si è sdraiato vicino a me. Le sue mani esploravano il mio corpo caldo e eccitato. Le labbra baciavano ogni parte che potevano raggiungere sentendo giù. Ogni tanto tornava su per baciarmi le labbra. Accarezzavo la sua testa.
"Voglio sentire come sei bagnata "
Ha spostato le mie mutandine e ha messo le sue dita tra le labbra bagnate. Non ho potuto trattenere un gemito. Era bello sentire le sue dita mentre mi guardava.
"Che brava bimba"
Con queste parole mi ha tolto le mutande e  allargato le mie gambe mettendosi in mezzo. Mi sono alzata un po' per guardarlo. Guardavo come mi baciava e leccava il mio interno coscia avvicinandosi alla fica. Le dita stuzzicavano il mio clitoride. Sentivo la lingua calda sulle labbra che affondava. La bocca che succhiava il clitoride. Voleva sentirmi gemere sempre di più e ha messo due dita dentro. Piano. Dentro e fuori. Con la lingua sul clitoride e l'altra mano che mi stringeva il seno. Mi faceva impazzire. Avevo tanta voglia.
"Ti voglio dentro di me"
"Prima la mia bimba deve venire e poi potrà avere il resto."
Ha continuato a leccarmi aumentando la velocità con le dita e la lingua. Dandomi qualche schiaffo sul clitoride fradicio. Non riuscivo più a resistere. Ho spinto la sua testa su di me, subito prima che il mio corpo cominciasse a tremare. Ho stretto le lenzuola con le mani. Questa volta potevo dire il suo nome ad alta voce mentre stavo venendo.
"Sei bellissima quando vieni. Bel visino soddisfatto "
"Mi hai fatto impazzire "
Mi ha baciato e ho sentito il mio sapore dalle sue labbra.
"Mettilo dentro. Ti prego."
Mi sentivo ancora tremare dopo questo orgasmo intenso.
"Lo vuoi dentro? Dimmelo bimba. Voglio sentire."
" Voglio il tuo cazzo dentro. Voglio che mi fai gridare."
Ha tolto le mutande e appoggiato la punta sul clitoride. Lo ha bagnato e spinto dentro. Una sensazione stupenda. Un gemito ancora, forte. Mi ha stretto la testa tra le mani mentre spingeva tutto dentro. Piano. Il suo respiro si è fatto pesante e i miei gemiti aumentavano. L'ho baciato. 
Il suo cazzo mi faceva impazzire. Ho sorriso, mordendomi le labbra.
"È bello vederti sorridere. Come in quel video. Però adesso sorridi a me. Sei mia."
"Si..."
Sempre più veloce, più forte. Il mio seno si muoveva e lui lo afferrava con la mano, mordendomi la spalla. Mi guardava, guardava come godevo. Come ogni movimento mi faceva gemere sempre più forte.
"Girati. Mettiti sulle ginocchia."
Ho fatto come mi ha detto e la prima cosa che ho sentito è stato un schiaffo forte sul mio culo che mi ha fatto un gridare. Poi un altro. Mi ha preso per i fianchi per farmi avvicinare a lui. Un bacio su ogni natica. Ha strofinato il suo cazzo sulle mie labbra bagnate prima di metterlo dentro. Ha preso le mie mani e le ha bloccate dietro la schiena. La mia faccia schiacciata sul cuscino. Altri schiaffi e subito dopo un movimento veloce che mi ha fatto gridare. Usava le mie mani come una leva per sbattermi ancora più forte. Poi si è fermato. Ha baciato la mia schiena.
"Guardami"
Mi sono girata verso di lui. Un colpo forte. Poi un altro. E un altro ancora.
"Sei troppo bella per stare in silenzio "
"Allora fammi gridare!"
Ha ricominciato con il movimento veloce. Dentro e fuori. Il contatto visivo mi eccitava sempre di più. Sculacciate, il suo modo di chiamarmi "bimba", il suo cazzo dentro di me. Avevo voglia di tutto questo. Di lui e di noi insieme in questa stanza.
" Ti dispiace se vengo dentro?"
"Non mi dispiace "
"Allora te la riempio "
Vedevo che non riusciva più a resistere. I suoi gemiti più forti e il cazzo che pulsava dentro di me. Lo ha tirato fuori e istintivamente mi sono girata per pulirlo e succhiarlo un po'. Mi ha tirato su e ci siamo baciati.
"Adesso mettiti come prima"
Mi sono rimessa nella stessa posizione e ho sentito la sua lingua a leccarmi da dietro. Succhiare i nostri umori mischiati. E farmi venire di nuovo.
Dopo si è messo vicino a me.
"È bellissimo vederti venire"
"È bellissimo venire per te"
"È stata una decisione giusta venire a trovarti!"
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sciatu · 1 year
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Caldo sudario sciropposo che copre ogni angolo della pelle, sauna a cielo aperto strade sciroccose, soffocose, stordenti allucinate e afose. animali nascosti sotto ogni ombra aria calda che danza sull’asfalto bollente, creando a mezz’aria miraggi sahariani. Il sole è un martello infuocato il canto ossessivo delle cicale i suoi colpi impietosi. Estate siciliana: aria di fuoco deserto nei campi e nelle strade, follia nella testa Cielo come volta di un forno cardi rinsecchiti, felci arrugginite erba gialla come l’invidia limoni di cupo verde ulivi impassibili di glauco verde finchè non reagisco per disperazione: granita di caffè con montagna di panna granita salvifica al limone, granita dolcissima alle mandorle all’amato pistacchio alle more, al sublime gelso alle fragole, alla pesca, al cioccolato ma non alla menta, gusto volgare, continentale. Oppure gelato alla crema, nocciola, limone, zuppa inglese cioccolato, crema, liquirizia, gusto santo e dovuto di cassata mandorla, fragola, pesca, fiordilatte regale stracciatella, sensuale mango ma non menta, banale, continentale. Magari seltz, limone e sale o acqua tonica e granita al limone caffè caldo con granita al caffè, lasciva panna! Gelo al limone, al melone vino freddo gelato, grillo, inzolia, malvasia in un bicchiere appannato dall’afa e affanculo prosecco e daiquiri affanculo l’estate, l’afa, il caldo mi basta una birra Messina gelata un bagnasciuga infinito e tutto il resto, i l mondo, l’universo è solo il sogno di un folle una fiaba ridicola scritta su un rotolo di carta igienica.
Warm, syrupy shroud that covers every corner of the skin, open-air sauna, sirocco roads, suffocating, hallucinated and sultry stuns, animals hidden under every shadow, hot air dancing on the boiling asphalt, creating Saharan mirages in mid-air. The sun is a fiery hammer, the obsessive song of the cicadas its pitiless blows. Sicilian summer: air of fire, desert in the fields and streets, madness in the head. Sky like the vault of an oven, withered thistles, rusty ferns, yellow grass like envy, dark green lemons, impassive sea-green olive trees. until I don't react out of desperation: coffee granita with mountain of cream, saving lemon granita, very sweet almond granita to the beloved pistachio with blackberries, to the sublime mulberry with strawberries, peach, chocolate, but not mint, vulgar, continental taste. Or cream ice cream, hazelnut, lemon, trifle, chocolate, cream, licorice, holy and due taste of cassata, almond, strawberry, peach, fiordilatte, royal stracciatella, sensual mango, but not mint, banal, continental. Maybe seltzer, lemon and salt, or tonic water and lemon granita, hot coffee with coffee granita, lascivious cream! Gelo with lemon, melon, ice cold wine, grillo, inzolia, malvasia in a glass misted by the heat, and fuck prosecco and daiquiri, fuck the summer, the heat, the heat, a frozen Messina beer is enough for me an infinite shoreline, and all the rest, the world, the universe, is just a madman's dream, a ridiculous fairy tale, written on a roll of toilet paper
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dichiarazione · 2 years
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Ecco la lista aggiornata della categoria di persone di cui diffido:
- gente che preferisce l'estate all'inverno;
- gente a cui non piacciono gli gnocchi (sono gli stessi che non leccano la figa, teoria comprovata);
- gente a cui non piacciono cipolle e aglio in quantità industriali;
- gente che dialoga sin dalle prime ore del mattino;
- gente che si sveglia riposata e piena di energia;
- gente che è sempre in ritardo;
- gente che beve lo Spritz Campari;
- gente che preferisce il vino rosso al bianco;
- gente a cui piace il gelato gusto spagnola o menta e cioccolato;
- gente che preferisce il panettone al pandoro;
- gente nata sotto il segno dell'Acquario (comprovata categoria di gente che ti rompe l'anima e che non sa stare al mondo).
La lista potrebbe essere aggiornata, stay toxic!
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betweenthe-bars · 2 years
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Ultimamente sono in fissa con i burrocacao aromatizzati. Appena mi pagano a lavoro voglio comprarne uno al cioccolato e un pack con caramello salato, menta, biscotto e mirtillo.
Inutile dire che li osservo ogni giorno nel mio carrello di Amazon 👀 siete già miei muahahahha
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scontomio · 10 months
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iotnoitutti · 1 year
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Dal classico al contemporaneo: Guida alla preparazione di cocktail al cioccolato da leccarsi i baffi
Siete amanti del cioccolato e di un buon cocktail? Se sì, perché non unire le vostre due passioni e provare a preparare un delizioso cocktail al cioccolato? Dal classico al contemporaneo, ci sono infinite possibilità quando si tratta di creare il cocktail al cioccolato perfetto. 
Che preferiate il dolce e il cremoso o l'audace e l'amaro, c'è una ricetta che soddisferà le vostre papille gustative. In questa guida vi illustreremo i passaggi per creare cocktail al cioccolato da leccarsi i baffi che faranno sicuramente colpo su amici e parenti. 
Imparerete a conoscere i diversi tipi di cioccolato, gli alcolici e i miscelatori che funzionano bene insieme, oltre a consigli su come guarnire e servire i vostri drink. Quindi, sia che dobbiate organizzare una festa o che vogliate semplicemente concedervi una delizia decadente, continuate a leggere la nostra guida di esperti per preparare il cocktail al cioccolato perfetto.
Introduzione ai cocktail al cioccolato
Il cioccolato è stato usato nei cocktail fin dai primi giorni della mixology, ma oggi i cocktail al cioccolato hanno una nuova vita. I cocktail al cioccolato sono una perfetta miscela di sapore e creatività, con un tocco di dolcezza e un pizzico di amarezza. 
Un cocktail al cioccolato può essere un dessert in sé o un'alternativa a un dolce tradizionale. L'aggiunta di cioccolato ai cocktail non solo dà un sapore unico, ma può anche aiutare a bilanciare i sapori troppo dolci o troppo amari.
La storia del cioccolato nei cocktail
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Il cioccolato è stato utilizzato nei cocktail fin dal 1700, quando era considerato una bevanda di lusso. Gli antichi Maya e Aztechi usavano il cacao per creare una bevanda chiamata "xocolātl", che significa "acqua amara". La bevanda era solitamente servita calda e speziata. Nel 1600, il cioccolato fu introdotto in Europa e presto divenne una bevanda di lusso tra le classi nobili. 
Nel 1800, il cioccolato iniziò ad essere utilizzato nei cocktail, con il Brandy Alexander che diventò uno dei cocktail più famosi. Nel corso degli anni, il cioccolato è stato utilizzato in molti altri cocktail, sia come un ingrediente principale che come un tocco aggiuntivo.
Vantaggi dell'utilizzo del cioccolato nei cocktail
Il cioccolato ha molti vantaggi quando viene utilizzato nei cocktail. In primo luogo, il cioccolato ha un sapore ricco e complesso che può aggiungere profondità e complessità ai cocktail. In secondo luogo, il cioccolato è un ingrediente versatile che si adatta a molti altri sapori, come il caffè, la menta e il caramello. 
In terzo luogo, il cioccolato può aiutare a bilanciare i sapori troppo dolci o troppo amari, creando un cocktail equilibrato e gustoso. Infine, il cioccolato può aggiungere una dimensione visiva ai cocktail, con la sua consistenza e il suo colore scuro che si abbinano perfettamente a molti cocktail.
Tipi di cioccolato utilizzati nella preparazione di cocktail
Ci sono molte varietà di cioccolato utilizzate nella preparazione di cocktail, ognuna con un sapore e una consistenza diversi. Il cioccolato fondente è il tipo più comune di cioccolato utilizzato nei cocktail, grazie al suo sapore intenso e amaro. 
Il cioccolato al latte è più dolce e cremoso e si adatta bene ai cocktail più dolci. Il cioccolato bianco è il tipo più dolce di cioccolato e si adatta bene ai cocktail cremosi. Il cioccolato fondente extra è il tipo più intenso di cioccolato e si adatta bene ai cocktail più audaci.
Strumenti e ingredienti essenziali per la preparazione di cocktail al cioccolato
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Per preparare un cocktail al cioccolato delizioso, avrai bisogno di alcuni strumenti e ingredienti essenziali. In primo luogo, avrai bisogno di un frullatore o uno shaker per mescolare gli ingredienti. In secondo luogo, avrai bisogno di un bicchiere adatto al tipo di cocktail che stai preparando. 
In terzo luogo, avrai bisogno di ingredienti di alta qualità, come cioccolato di buona qualità, alcolici di alta qualità e mixer freschi. Infine, avrai bisogno di una buona conoscenza delle tecniche di preparazione dei cocktail, come la miscelazione, la miscelazione e il versamento.
Ricette classiche di cocktail al cioccolato: Chocolate Martini, Brandy Alexander e Grasshopper
Ci sono molte ricette classiche di cocktail al cioccolato che sono ancora popolari oggi. 
Uno dei più famosi è il Chocolate Martini, che è fatto con vodka, liquore al cioccolato e crema di cacao. 
Il Brandy Alexander è un altro cocktail classico al cioccolato, fatto con brandy, crema di cacao e panna montata. 
Il Grasshopper è un altro cocktail classico al cioccolato, fatto con menta, crema di cacao e panna montata. 
Questi cocktail sono dolci e cremosi e si adattano perfettamente a qualsiasi occasione.
Ricette contemporanee di cocktail al cioccolato: Chocolate Old Fashioned, Salted Caramel Espresso Martini e Spiced Mexican Hot Chocolate
Ci sono anche molte ricette contemporanee di cocktail al cioccolato che sono diventate popolari negli ultimi anni. 
Il Chocolate Old Fashioned è una variante del classico Old Fashioned, fatto con bourbon, sciroppo di cioccolato e bitter al cioccolato. 
Il Salted Caramel Espresso Martini è un cocktail al caffè con un tocco di cioccolato e caramello salato. 
Lo Spiced Mexican Hot Chocolate è una versione speziata della bevanda tradizionale, fatta con cioccolato caldo, cannella, peperoncino e tequila. 
Questi cocktail sono audaci e avventurosi e sono perfetti per una serata fuori o una festa a casa.
Consigli per creare il cocktail al cioccolato perfetto
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Per creare il cocktail al cioccolato perfetto, ci sono alcune cose che devi tenere a mente. 
In primo luogo, utilizza ingredienti di alta qualità e freschi per ottenere il miglior sapore possibile. 
In secondo luogo, sperimenta con diversi tipi di cioccolato e alcolici per trovare la combinazione perfetta per il tuo palato. 
In terzo luogo, non esagerare con gli ingredienti dolci, come lo zucchero o la panna montata, poiché possono coprire il sapore del cioccolato. 
Infine, non dimenticare di guarnire il tuo cocktail con cioccolato grattugiato, scaglie di cioccolato o una ciliegia per una presentazione accattivante.
Abbinare cocktail al cioccolato con il cibo
I cocktail al cioccolato si abbinano bene con una varietà di cibi, da dessert a formaggi. Il cioccolato fondente si abbina bene con formaggi a pasta dura, come il parmigiano o il pecorino, mentre il cioccolato al latte si abbina bene con formaggi a pasta morbida, come il brie o il camembert. 
Il cioccolato bianco si abbina bene con frutta fresca, come le fragole o i lamponi, mentre lo spiced Mexican Hot Chocolate si abbina bene con cibi salati, come il chili con carne o i tacos. Sperimenta con diversi abbinamenti per trovare quello che funziona meglio per te.
Conclusioni
I cocktail al cioccolato sono una deliziosa alternativa ai dolci tradizionali o una perfetta conclusione per una serata con amici. Con la nostra guida, ora sei pronto per creare il cocktail al cioccolato perfetto, che soddisferà il tuo palato e impressiona i tuoi ospiti. Sperimenta con diverse ricette e ingredienti per trovare la combinazione perfetta per te. Ricorda di utilizzare ingredienti di alta qualità e di avere sempre a portata di mano gli strumenti giusti per creare il cocktail al cioccolato perfetto.
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personal-reporter · 1 year
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Michele Ferrero, dal Piemonte al mondo
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Li vediamo ogni giorno, al bar, negli scaffali dei supermercati e nei negozi, sono i prodotti della Ferrero, ma chi era l’uomo che ebbe la felice intuizione di creare un impero dolciario, in quella zona del Piemonte che è la provincia di Alba? Michele Ferrero nacque il 25 aprile 1925 a Dogliani, piccolo comune di circa cinquemila abitanti in provincia di Cuneo ad una trentina di chilometri da Alba, dove la sua famiglia gestiva un rinomato caffè per poi provare a tentare la fortuna,  negli anni Trenta, prima a Torino e poi nell’Africa delle colonie. Successivamente Pietro, padre di Michele,  aprì nel 1942, ad Alba in via Rattazzi, un laboratorio di pasticceria dove cominciò a sperimentare la creazione di nuove golosità, come la Pasta Gjanduia, che nel 1946 fu il primo vero prodotto della Ferrero, mentre la madre, Piera, gestiva un rinomato negozio specializzato nelle dolcezze locali. Michele fin dall'inizio delle attività della Ferrero collaborò  coi famigliari, anche se alla morte del padre, avvenuta il 2 marzo 1949, il timone dell'azienda passò nelle mani dello zio paterno e della madre. Dopo la scomparsa dello zio nel 1957 fu Michele a prendere le redini di quello che ormai era diventato un impero, per la precisione era il quarto al mondo nella area dei prodotti dolciari. Negli anni Sessanta Michele creò nel 1964 la Nutella, la deliziosa crema al cioccolato, e nel decennio successivo fu la volta di  Kinder Cioccolato, che ancora oggi sono il simbolo della merenda per i bambini italiani. L’instancabile Michele allargò all’estero l’impero della Ferrero grazie all’apertura di nuovi stabilimenti, tra cui quello ormai leggendario in Germania in una cittadina dell'Assia, dove si produsse per la prima volta la delicata pralina Mon Cheri, oltre a pensare all'apertura verso il mercato statunitense. Negli anni Settanta la Ferrero, grazie a un forte utilizzo degli spot in tv e sulla carta, consolidò la propria posizione quale leader di mercato e fu uno dei maggiori sponsor nel corso di grosse manifestazioni sportive e lanciò il the freddo al limone Estathe e i Tic Tac, caramelle da succhiare al gusto di menta. Con l’inizio degli anni Ottanta debuttarono prodotti come le praline  Ferrero Rocher e Pocket Coffee, e la merendina Kinder Brioss, divenuti ben presto famosissimi. Di Michele Ferrero divennero leggendarie le visite in incognito nei supermercati dove, come un cliente qualsiasi, verificava personalmente le condizioni dei prodotti firmati dalla sua azienda. Ma il grande imprenditore era noto anche per la sua capacità di lavoro, dove il giorno preferito per le riunioni era la domenica e amava dire spesso la frase  Vag ’n chimica, cioè Vado nei laboratori,  dove passava le notti in camice bianco con i collaboratori più stretti ad assaggiare cioccolato e a provare decine di varianti diverse del nuovo prodotto da lanciare sul mercato. Devotissimo alla Madonna di Lourdes, Michele conobbe nella sua lunga vita Aldo Moro, che il 16 settembre 1967 visitò la Ferrero, ma rifiuto anche l’invito del ministro Renato Altissimo di rilevare negli anni Ottanta la Motta e l’Alemagna, come in passato aveva fatto con un invito simile per la Perugina, inoltre nel 1994 declinò l’offerta di Silvio Berlusconi di andare al G7 di Napoli in rappresentanza dell’imprenditoria italiana. Forbes in quegli anni attribuì a Michele Ferrero, che dal 1997 passa la conduzione dell'azienda ai figli Pietro e Giovanni, un patrimonio stimato in 17 miliardi di dollari, facendolo di fatto risultare il più ricco uomo italiano. Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente della Repubblica Italiana, il 2 giugno 2005 conferì all'imprenditore il titolo Cavaliere di Gran Croce, per il suo impegno civile e sociale. Nell'aprile 2011 Michele perse il figlio Pietro, morto prematuramente in Sudafrica all'età di 48 anni, e l’erede dell’azienda divenne il secondogenito Giovanni. Michele Ferrero morì a 89 anni il 14 febbraio 2015, nell’ospedale di Montecarlo intitolato alla principessa Grace di Monaco. Read the full article
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Uhhh io prendo sempre i gusti strani
Tipo amaretto,sfogliatella, mandarino, gelso eccecc
E poi ci abbiano sempre qualcosa al cioccolato
Però in generale il mio preferito è menta con scaglie di cioccolato
So che mi picchierai,ciao è stato belloo ✨
No dai è buono invece.
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lorenzodiamantini · 2 years
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good morning with cheesecake menta e cioccolato fondente, base riso soffiato al cacao😋 #breakfast #goodmorning #food #instagood #healthyfood #instafood #delicious #love #photography #foodphotography #foodstagram #cheesecake #breakfasttime #picoftheday #yummy #healthylifestyle #bonjour #homemade #follow #morning #buongiorno #like #sunday #foodpost #photooftheday #instamood #goodvibes #home #fitfoodie #healthy https://www.instagram.com/p/CB4ydfmKeJk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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vogliadiballo · 2 years
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⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐GRAN GALÀ DI SAN SILVESTRO ⭐⭐⭐⭐2022 => 2023 ⭐⭐⭐🌟✨💥🎊💥⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐🌟🌟## Ristorante Al Mulino ## via Primulacco 13 Rizzolo di Reana del Rojale Udine info e prenotazioni 3356657799 Sabato 31 Dicembre 2022 ore 21.00 Menù di San Silvestro 2022 > 2023 #Per iniziare Aperitivo di benvenuto # Antipasti - Polpettine di tonno e gamberi - Sfogliatelle al radicchio porro e ricotta - Bresaola e brie su crostone alla curcuma # Primi - Risotto in violetto con scaglie di pecorino - Crespelle alla rucola con funghi porcini e speck # Sorbetto # Secondi - Tacchinella farcita con misticanza e gelee al limone - Filettino di branzino al cartoccio con olive taggiasche pomodori patate piselli alla francese # Dolce - Semifreddo alla menta e cioccolato bianco - Lenticchie e musetto del buon augurio # Acqua Vino Caffè # Spumante di mezzanotte # intrattenimento musicale con Dj Marco Lenisa # tutto compreso 85 € Attenzione! Prenotando subito ! 65 € Prenota Tel 3356657799 Ristorante Al Mulino Via Primulacco 13 Rizzolo di Reana Udine e poi ... musica caraibica e disco '80 '90 360! festa fino al mattino! con il Dj Marco Lenisa! 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇵🇷🇵🇷🇵🇷🇵🇷🇵🇷🇵🇷🇨🇺🇨🇺🇨🇺🇨🇺🇨🇺🇨🇺🇩🇴🇩🇴🇩🇴🇩🇴 IMMMERGITI NEI PIÙ EMOZIONANTI RITMI CARAIBICI DI TUTTI I TEMPI E LE PIÙ IRRESISTIBILI HIT DEL MOMENTO DIRETTAMENTE DA CUBA SANTO DOMINGO COLOMBIA PORTORICO NEW YORK!!! 💥🎊🎊🎊🎊🎊🎊🎊 E LA MUSICA CHE FA FESTA E ALLEGRIA DAGLI ANNI 70 AI GIORNI NOSTRI!😘💥❤️🎊🎊 IL DJ MARCO LENISA VI FA BALLARE DALLA CONSOLLE E DALLA PISTA!!! Non prendere altri impegni!! Vieni a divertirti insieme a Noi!! IMPERDIBILE SERATA!! IMPOSSIBILE MANCARE! AL MULINO DI REANA !!! Il locale ideale per le tue serate !! Stile eleganza disponibilità amici e divertimento! The Mulino Experience!! Fatti travolgere da un Emozionante mondo di Musica Ballo ed Energia!! Vivi da protagonista la tua Magica notte SEE YOU SOON... ^_^ Vi aspettiamo alla SERATA DI GALA DI FINE ANNO del MULINO DI Rizzolo di REANA, Via Primulacco 13 #mulino #djmarcolenisa #grangalà #reana #cenone #disco #salsa @marcolenisa (presso Al Mulino - Bar Ristorante) https://www.instagram.com/p/Cl_qh6rtEzX/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Iniziamo il mese di Ottobre con la voglia di conoscere un locale nuovo e così optiamo per il #bowowbistrot di Ancona. Un mix tra un bistrot con richiami spagnoleggianti, tapas gustose ed una discreta carta di vini e cocktail. Optiamo per una entrée vegan: CROQUETTAS DE BROCOLI...Crocchette a base di #broccoli e #chorizo su salsa bowow. Ecco, questa salsa è davvero gustosissima ed esalta delle crocchette semplici, ma sfiziosissime. Ne avessero anche aggiunte una o due in più, saremmo stati più felici... Tra i vari "main dishes" proposti, decidiamo di avventurarci alla scoperta degli aromi del MOJITO CHICKEN (petto di pollo scaloppato al lime con profumo di menta e sfumato al rum, accompagnato con verdure al profumo di erbe provenzali e tortilla wrap), i colori del PANANG (filetto di maiale in crema di cocco al curry rosso con zucca gialla, piselli e aria di cocco) e la concretezza del BALTIC CEVAPCICI! (salsicce home made di carne mista - 50% bovina e 50% suina - con paprika dolce). Tipiche dei Paesi balcanici, queste salsicce sono cotte alla griglia e servite con patate fritte della casa e la mitica salsa bowow (che dà dipendenza...😍). Forse è proprio il mojito chicken, alla fine, il piatto che ci convince di più (e che è sparito prima ancora di riuscire a fotografarlo). Dulcis in fundo, decidiamo di assaggiare 3 dei 4 dolci proposti: DOCTOR MILO (cremoso al #cacao e malto con crumble di maltine e iniezione di salsa al cioccolato bianco), COCONUT BITES (vegan bocconcini di #cocco e cioccolato fondente), CHEESE & BERRY (semifreddo alla crema di formaggio e #lamponi su crumble di cornflakes). Tutto sommato gustosi, ma nessuno ci ha fatto sballare le papille gustative: meglio i main dishes e le tapas rispetto ai dolci. Prezzo tutto sommato onesto e buon servizio. Andando a pranzo è possibile anche godere di uno spicchio di vista sul mare, oltre i tetti della città... Locale carino, idee gastronomiche intriganti e buon rapporto qualità prezzo: una valida opzione per un sabato sera tranquillo in città. Voto: 3/5 ⭐️⭐️⭐️ #food #foodie #instafood #yummy #recensendo #tasty #foodpictures #foodlover #delicious #foodstyle #culturagroalimentare (presso bowow bistrot) https://www.instagram.com/p/CjN_ikJD2zU/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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twistedwhitesnow · 5 years
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Torta smarrita
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pensieromolesto · 3 years
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Le cose che vorrei tu sapessi di me
Caffè amaro, calzini spaiati, pensieri intrecciati come un gomitolo di lana, senza capo ne’ coda, mia mamma non mi ha mai detto “brava”, non guido con il cambio manuale, mi piacciono le persone indipendentemente dal sesso ma so che devo amare un uomo,  spesso non so prendere decisioni, ho bisogno di lasciarmi andare ma difficilmente lo faccio, non ho paura di rimanere sola, mi piace amare anche se non credo nell’amore assoluto, non stiro, sono troppo severa, a volte mi chiedo se sto facendo la cosa giusta, cioccolato e menta, ho paure radicate che sto smantellando, sono ingenua, voglio tutto e subito, chiedo scusa, mi piacciono i baci e lo champagne, a volte sono troppo anche per me stessa.
F. ti scrivo pensando che ogni storia d’amore inizia e finisce con una lettera, che questa sia l’inizio o sancisca la fine della nostra piccola storia al gusto di cupcake
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sciatu · 3 years
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GELATI VARI
MIMì E GEGE’ - gelato alla liquirizia.
Il desiderio è un laccio sottile che piano piano ti avvolge e che d’improvviso ti stringe tanto forte che se non lo soddisfi ti soffoca e ti impedisce di provare altre emozioni. Gegè ad esempio amava il gelato e appena lo desiderava andava a prendersi un cono nella gelateria di Mimì, prima che si mettessero assieme e aspettava che proprio Mimì lo servisse e non gli altri inservienti, perché così gli riempiva il cono di una montagna di gelato. Quel gesto di Mimì era per Gegè una prova di amicizia e non capiva che lei lo faceva solo perché lui gli piaceva. Lui però non ci pensava avendola sempre avuta come grande amica e vivendo il rapporto con lei in quel bagnasciuga esistenziale dove non sei né solo spiaggia e quindi amicizia, né solo mare e quindi amore.  Lui passava i pomeriggi nella gelateria con Mimì e si giustificava di fronte agli amici e a sé stesso, con il suo amore per i gelati. Un giorno non la trovò. Era partita con le cugine per una gita offerta da un fornitore. Sul momento Gegè non ci pensò e si prese il suo gelato, ma scoprì che non era più buono come prima. Gli mancava qualcosa che lui non capiva o ipocritamente non sapeva o voleva definire ed accettare, perché per capire d’amare ci vuole coraggio o incoscienza. Il desiderio di Mimì incominciò a stringergli l’anima e crebbe in lui sempre più prepotente. Per prima cosa gli fece perdere l’interesse per quanto lo circondava. Le vaschette di gelato persero ogni colore e attrattiva, la gente intorno a lui si trasformò in ombre ed anche se vi era il sole, gli sembrava di essere già a novembre. Sentiva che qualcosa era cambiato, che qualcosa gli mancava, ma non voleva ammettere che questo qualcosa fosse Mimì. Durante tutta la giornata il desiderio gli faceva apparire nella memoria improvvise immagini di lei come i suoi occhi perfettamente a mandorla, la sua bocca da bambina sempre sorridente ma con la forma di donna, gli apparvero anche, dolorosamente dettagliate, le sue minnone che quasi trasbordavano dalla sua camicetta nera aderente quando si piegava tra le vaschette di gelato per raccogliere con la paletta una dose abbondate di pistacchio o caffè. Il desiderio di lei era tanto forte che la sera, con grandissima preoccupazione dei genitori, si mangiò solo due arancini e un pitone fritto: quasi inappetenza assoluta, a sentir la madre.  Poiché la voce profonda dell’anima sono i sogni, la notte fu il momento in cui il desiderio gli tese un terribile agguato facendogli fare un sogno terribile. Era nella gelateria e aveva appena ordinato il suo gelatone. Mimì aveva incominciato a riempire un cono e metteva e metteva a mai finire, tanto che il gelato era grande come la testa di lui. “Stai attenta che ti cade…” le disse Gegè preoccupato e infatti fu cosi: il gelatone che Mimì riempiva pescando dalle vaschette sottostanti cadde proprio sulla vaschetta che conteneva la stracciatella. Lei sorrise e senza problemi entrò dentro il bancone per prenderlo e improvvisamente affondò dentro le vaschette di gelato e scomparve dentro di loro. A Gegè saltò il cuore in gola: dove era finita Mimi ? Lei riapparve improvvisamente quasi nuotando nelle vaschette che andavano ad allargarsi ed appariva tutta fatta di gelato. I suoi capelli erano sottili fili di cioccolato, le sue minnone erano formate da gelato al cocco e fragola, i fianchi di zuppa inglese, le gambe di gelato al limone e il sederone di nocciola e crema. Lei si muoveva entrando in una vaschetta grande quanto una piscina e uscendo da un'altra ancora più grande, con un sensuale movimento e lui ebbe la percezione che fosse tutta, assolutamente nuda. Splendidamente nuda e tutte le sue forme risaltavano, ora come gelato alla papaya, ora come gelato alle amarene con due ciliegione a fare da capezzoli, ora con la zona del pube sotto forma di scuro gelato alla liquirizia e questo lo sconvolse perché era uno dei pochi che non aveva mai ordinato. Così il suo corpo cambiava continuamente, da fragola e panna a zabaione e nocciola, le natiche di tiramisù, il ventre di gianduia e cioccolato bianco, le braccia di Mont Blanc con pezzettini di maron glasse, i capelli di papaya e frutto della passione, la schiena di meringata, le gambe di limone e menta. Lui l’osservava e lei ora appariva ora spariva, con le minnone che traballavano con il loro profumo vaniglia, il sesso di liquirizia ed i peletti di filamenti di scuro cioccolato fondente. Come una sirena nel mare, incominciò a chiamarlo tra onde di torroncino, di gianduia e meringata. “Gegè, veni, veni… chi gustu voi.. , veni ..  liccami … scialati” Lui guardava e l’acquolina gli impastava la bocca, mentre laggiù la sua ciolla si era gonfiata come il palloncino che usano i clown di strada per fare gli animaletti come cani e cigni. Imbarazzato da quel tubolare dotato di volontà propria lui lo stringeva più che poteva per nascondere l’effetto che lei aveva sul suo corpo. “ Gegè veni, assaggiami.. “ Faceva lei, lasciva e provocante, mostrando ora questa ora quella intimità dolciaria, dalla lingua gianduia, alle labbra di fragola, alla minna di cedro, al sesso di scura profumata liquirizia (ancora? Ma perché?). “Veni, Gegè, liccami tutta … no vidi chi mi staiu squagghiannu (mi sto sciogliendo) …?” Gegè stava morendo. Sentiva un gran caldo e l’essere tubolare la sotto che stava scoppiando avendo raggiunto il massimo della espansione permessa dalla pelle, ma vedeva Mimì sciogliersi e quindi perderla completamente e questo lo sconvolgeva perché adesso il desiderio era la sua vita e Mimì l’unica persona che potesse saziarlo e rinnovarlo nello stesso tempo rendendolo quella Araba Fenice che chiamano amore. Gegè ebbe un’illuminazione: lui amava Mimì e per vivere doveva stare con lei. Questo era il suo Karma in quel momento della sua vita e rinnegarlo, ignorarlo, voleva dire uccidere il suo destino. Non poteva far altro! Non doveva pensare di dover fare altro!! Aprì la vetrina delle vaschette di gelato e vi si tuffò dentro. Sul momento sentì solo nausea in mezzo a quello sciroppo denso e zuccheroso che era il gelato e che per similitudine lui associava all’amore. Poi però quella fase densa e dolce come miele assunse una vita propria e Gegè si sentì abbracciare ed un corpo fresco e morbido adagiarsi sul suo dandogli un piacere intenso e carnale. Gli occhi di cioccolato Mimì lo osservavano intensi mentre le labbra rosse amarena cercavano le sue e una volta raggiunte le divorarono mentre la sua lingua di liquirizia (cosa che eccitò tremendamente Gegè) avvolgeva la sua. A questo punto perse ogni controllo e si senti tutto piacevolmente bagnato, quasi in paradiso e lentamente si lasciò affondare dolcemente, come disse il poeta, in un mare di gelato alle mandorle. Qualche giorno dopo, quando Mimì fece salire la saracinesca del negozio se lo trovò dietro la porta del negozio che aspettava, da mezzora, l’apertura della gelateria. Lo fece entrare contenta di vederlo “Ciao Gegè, hai già voglia di gelato?” Lui la guardò e a vedersela di fronte dimenticò tutto il discorso forbito e passionale che si era preparato, inoltre, con la capacità discorsiva inaridita da abuso di messaggi whats up e meme, cadde nel panico più completo. Lei lo guardò stupita dal suo silenzio e dal nervosismo che il suo corpo mostrava. “Che c’è ?” Chiese preoccupata. Allora Gegè, ormai disperato, fece un atto ancor più disperato: la baciò. Mentre la baciava, Gegè capì che soddisfare un desiderio voleva dire farne nascere mille altri perché le labbra di Mimì, sapevano veramente di liquirizia.
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