#manipolatorio
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darktimemachinechaos · 3 months ago
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[sulla tendenza manipolatoria maschile]
Sono molti gli atteggiamenti manipolatori che un uomo può intessere attorno ad una donna, considerandola in partenza come soggetto fragile (una cretina); dove imparano gli uomini l'atteggiamento manipolatorio? Dalle proprie madri troppo presenti e invadenti - una costante tipica italiana; per aggirare una madre di questo tipo è necessario costruire una narrativa fittizia, falsamente affettuosa, tendente ad ottenere tutto ciò che si vuole compiacendo, ma senza essere sinceri e diretti.
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softevral · 4 months ago
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"Va tutto bene? (faccina contrita) Sono in pensiero per te".
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Questo atteggiamento, da parte di una persona sconosciuta, con la quale non siamo in intimità, è di tipo manipolatorio: è un atteggiamento tipico delle persone tossiche offrirti la loro percezione che qualcosa in te non vada, tentando di disorientarti, facendoti sentire in qualche modo sbagliato.
In realtà, è in queste persone che c'è qualcosa che non va: non sono in pensiero per noi, ma per se stesse: pretendono attenzioni.
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scogito · 3 months ago
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Specifiche sul ruolo femminile.
In un processo naturale evolutivo il genere femminile della specie umana è deputato alla selezione. Ciò significa che le donne, consapevoli o meno, attuano comportamenti che hanno lo scopo di filtrare il maschio più valido, forte, sicuro, stabile e di buona salute. Ora non bisogna pensare a Rambo e a cazzate di ego, ciò è finalizzato alla riproduzione per garantire il progresso migliore della specie e si estende allo sviluppo della società intera, che anche se non vive più nelle caverne, ha ancora lo stesso istinto di programmazione immutato.
I segnali di superficie che in questa società sono a favore o contro certi aspetti sono ad esempio legati allo status, alla prestanza e al benessere fisico, alla stabilità mentale e interiore, alla capacità di risolvere problemi, alla possibilità di essere protette.
Attualmente la maggioranza delle donne sono distorte e dunque applicano questo principio in modo disfunzionale e manipolatorio. Sono madri che creano figli dipendenti da loro, che crescono succubi e codardi, oppure generano carnefici ed egotisti perché li controllano senza dare amore. Sono donne che usano gli uomini per i propri comodi e li considerano merce di supermercato. Donne che annientano l'uomo attraverso le sue debolezze. Donne superficiali che si limitano a volere essere regine, desiderate, venerate, pur non assumendosi la responsabilità del loro ruolo. Donne che vogliono esclusivamente soldi.
Qui è bene definire il fatto che in un equilibrio normale i soldi sono soltanto un mezzo, e una donna può valutarli come metro per capire quanto l'uomo sa badare a se stesso, raggiungere obiettivi e mantenerli. Una donna distorta vorrà solo denaro per i suoi porci comodi (ad esempio sono quelle che sposano mafiosi o sfruttano chiunque), una donna sana non vede il conto in banca, ma vede la capacità di sostentamento, starà molto attenta anche all'origine del denaro, ovvero all'etica del partner, e di certo non selezionerà una testa di cazzo solo perché ha la Porsche.
Una donna degna di questo nome assume in sè la forza accogliente ed è portatrice di verità, la donna a livello sacro è generatrice del mondo, e di conseguenza le sorti del mondo a lei sono legate. Discerne e seleziona con rispetto e per verità, non per tornaconto, affinché in caso di prole sia custode del miglior contesto psico-fisico per la crescita di un individuo, e anche senza figli sappia scegliere per sé stessa un compagno che rappresenti il sano coraggio e tuteli un altrettanto sano progresso.
Tutto è finalizzato all'evoluzione e al miglioramento della specie, che al contrario di quanto si pensi sta nelle mani delle donne.
Per cui in un mondo simile è abbastanza chiaro che le donne equilibrate non solo devono, ma sono costrette ad affinare ancora di più questo processo.
Sottolineo che questa società è piena di puttane maligne e di distorsione femminile, che ha creato uomini ignari del proprio ruolo e sfiduciati nel prendersene cura. Inoltre con l'androginia fasulla gli uomini hanno perso il coraggio e le donne si sono tirannizzate. Per questo c'è tanta merda in giro e ognuno dovrebbe riprendere il proprio vero compito, comprendendo che volenti o nolenti c'è una selezione in corso, a prescindere da quanto sia applicata dal genere femminile.
Ringrazio chi ha commentato perché ho approfondito questo post.
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falcemartello · 1 year ago
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Chi si imbatte in questo immagine e non è avvezzo alle rappresentazioni grafiche, viene ingannato immediatamente.
Si vedono delle curve che salgono e uno non può esimersi dall’essere preoccupato. Il titolo (più tempeste e alluvioni nel 21 secolo) è manipolatorio. Perché?
Sicuramente sfugge ai più la parola “cumulative” e il suo significato. In un grafico cumulativo la crescita della curva non indica di per sé un aumento dei valori dei dati.
E’ la pendenza che determina la crescita, e dal 2005 le curve la pendenza diminuisce.
Questo significa che i dati contraddicono il titolo.
Dal 2005 in poi, il numero di eventi meteorologici estremi è in diminuzione.
Per averne la conferma, andiamo a prendere i dati originali (EM-DAT)
Come di vede, dai primi anni 2000 gli eventi sono in calo.
Da notare che i dati prima del ’90 sono sotto stimati per carenze di registrazione, cosicché la crescita a sinistra è solo apparente.
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L’arte della manipolazione dei dati è sempre esistita.
Si approfitta della generale ignoranza o scarsa preparazione matematica del pubblico. In questo caso è sfacciata, ma per capirlo serve attenzione o il supporto di qualcuno un po’ più "sgamato".
Fortunato Nardelli
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susieporta · 3 months ago
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Quanta pressione e insistenza riversiamo sull'altro quando siamo nel bisogno..
Osservo la pretesa che viene esercitata nei confronti di chi sappiamo o crediamo possa darci ciò che ci manca…
Quando siamo totalmente focalizzati e incentrati sul nostro bisogno diventiamo molesti e accecati al punto da non vedere realmente l’altro in quanto individuo ma come oggetto..
Subire questo tipo di pressione da parte di chi vive la povertà e la carenza a livello materiale, mi ha permesso di coglierne ancora di più la dinamica quando viene messa in atto per bisogni emotivi/relazionali.. Apparentemente meno visibile, la pressione esercitata sull'altro é la stessa se non ancora più pesante, proprio perché non solo aggancia la sfera emotiva ma lo fa in modo più sottile, spesso camuffato, e quindi consciamente o inconsciamente manipolatorio..
Non é bello sentirsi degli ATM deambulanti, e troppo spesso nel bisogno ci dimentichiamo quello che si prova quando siamo noi a subire questa dinamica e qualcuno insistentemente chiede di prelevare..
Da chi mendica invadendo ripetutamente lo spazio altrui si prendono le distanze, si è costretti a mettere dei confini, uno stop netto a questo abuso..
Dopotutto anche un ATM ha un limite di prelievo che, una volta raggiunto, non permette di andare oltre.. prima di poter ri-dare deve essere ricaricato e tornare nuovamente disponibile..
Elena Lazzarini
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ilnarcisismopatologico · 2 years ago
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Narcisista in amore: Come riconoscerlo e proteggerti
Quando si tratta di amore, non è sempre facile riconoscere i segnali che indicano che siamo in presenza di un narcisista.
Queste persone affascinanti e carismatiche possono inizialmente sembrare l'incarnazione del partner ideale, ma nel corso del tempo possono rivelarsi manipolatori e egocentrici.
Riconoscere un narcisista in amore è essenziale per proteggere te stesso e la tua salute emotiva. In questo articolo, esploreremo i segni distintivi di un narcisista e condivideremo suggerimenti su come proteggerti da una relazione tossica.
Prima di tutto, è importante capire cosa sia il disturbo narcisistico della personalità (NPD, Narcissistic Personality Disorder).
I narcisisti hanno una visione esagerata di sé stessi e cercano costantemente l'ammirazione e l'approvazione degli altri. Sono focalizzati su se stessi, mancano di empatia e tendono a sfruttare gli altri per il proprio beneficio.
Nelle relazioni romantiche, il narcisista può comportarsi in modo manipolatore e controllante, mettendo le proprie esigenze al di sopra di tutto il resto.
Uno dei segni più evidenti di un narcisista in amore è la sua costante ricerca di ammirazione. Si aspetta che gli altri lodino costantemente le sue qualità e le sue realizzazioni, e si arrabbia o diventa irritabile se non ottiene l'attenzione che desidera.
Questo atteggiamento può far sentire il partner invisibile o senza valore, in quanto il narcisista tende a monopolizzare le conversazioni e a mettere in secondo piano le esigenze dell'altro.
Un altro segno comune di un narcisista in amore è la mancanza di empatia. Queste persone hanno difficoltà a comprendere o a considerare i sentimenti e le esperienze degli altri.
Possono sembrare indifferenti alle tue preoccupazioni o alle tue emozioni, concentrando l'attenzione solo su se stessi. Inoltre, i narcisisti tendono a manipolare gli altri per ottenere ciò che vogliono, utilizzando il loro carisma e il loro fascino per controllare e dominare la relazione.
È essenziale proteggerti da un narcisista in amore per preservare la tua salute mentale ed emotiva. Ecco alcuni suggerimenti per farlo:
Educa te stesso: Impara di più sul disturbo narcisistico della personalità e sui suoi segni distintivi. Riconoscere i modelli di comportamento manipolatorio può aiutarti a identificare un narcisista e ad affrontarlo in modo adeguato.
Riconosci i tuoi bisogni: Metti al centro delle tue relazioni i tuoi bisogni e le tue emozioni. Stabilisci confini chiari e non permettere al narcisista di sfruttarti o di manipolarti.
Cerca supporto: Parla con amici fidati, familiari o un professionista della salute mentale per condividere le tue esperienze e ottenere supporto. Un punto di vista esterno può darti una prospettiva più obiettiva sulla situazione e fornirti il sostegno di cui hai bisogno.
Fai attenzione ai segnali precoci: Osserva attentamente i comportamenti del tuo partner nelle prime fasi della relazione. Presta attenzione a segni di egocentrismo, mancanza di empatia e controllo e fai affidamento sui tuoi istinti se qualcosa non sembra giusto.
Prenditi cura di te stesso: Concentrati sul tuo benessere emotivo e fisico. Coltiva gli interessi e le attività che ti rendono felice e cerca modi per aumentare la tua autostima e il tuo senso di valore personale.
Riconoscere un narcisista in amore richiede consapevolezza e un'attenzione particolare ai segni distintivi. Proteggerti da una relazione tossica è essenziale per il tuo benessere e la tua felicità.
Ricorda che meriti amore e rispetto reciproco, e non c'è niente di sbagliato nel mettere la tua felicità al primo posto.
Per approfondire leggi questa guida approfondita ed esauriente sulle dinamiche e sui comportamenti del narcisista in amore
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danielacoin · 1 month ago
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Perché scompare? No contact manipolatorio in due punti
Perché scompare? No contact manipolatorio in due punti https://www.youtube.com/watch?v=sGA9bRGtx9s #crescitapersonale #motivazione #successo #psicologia #cambiamento #coaching #coach #crescita #motivation #formazione #ispirazione #uomosicuro #sicurezza #dipendenza #obiettivi #fingere #benessere #autonomía #vita #life #felicità #consapevolezza #determinazione #amore via Daniela Coin https://www.youtube.com/channel/UCAojk1JIIFRJInbZWzyg9kA December 30, 2024 at 11:30PM
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allegragiulia · 7 months ago
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È finita. È finito l'incanto, svelato il tuo mistero. È finita grazie alle parole di lucido dolore della donna che ti è stata accanto in questi ultimi 4 anni. La donna che hai lasciato senza neanche guardarla in faccia, senza una spiegazione. Proprio come hai fatto con me 10 anni fa. Solo grazie alla sua analisi così puntuale ti ho finalmente vista per quello che sei sempre stata. Solo grazie al suo dolore ho fatto spazio alla verità. Hai un grande talento manipolatorio e una naturale capacità di attirare persone di grande valore. Forse per coprire il vuoto che senti di avere dentro. Come un'ape ti nutri del nettare di chi hai intorno... Ancora e ancora... Fino a che non ti senti sazia e forte, in grado di posarti su un altro fiore. Te ne vai senza voltarti davanti a quella bellezza che hai contribuito a sfiorire. Ma non ti basta, anche a distanza vorresti godere di quel profumo così familiare. Non ti basta un fiore... Vuoi tutto il giardino con tutti fiori che lo abitano. Che siano nuovi... Appena sbocciati ... O al loro sfiorire. Vuoi tutto. Ma non puoi averlo. Adesso grazie a lei lo so anch'io che non voglio nella mia vita una persona in grado solo di prendere come il più brutale dei predatori. Ora grazie a lei, so che ti sei abbeverata abbastanza alla mia fonte. So che io continuerò ad essere fertile per chi mi ama, che ho superato il dolore e la perdita. Che la tua amicizia non genera nulla di buono. Tu non sai generare nulla di buono. Non mi interessa più... Cosa farai dove andrai, quale sarà la tua prossima vittima o in quale casino andrai a infilarti. Sono libera da te. Libera anche da questo spazio che è nato per custodire noi, i nostri sentimenti ... Ed infine il mio dolore, la mia rinascita e la mia rivincita. Non ti saluto, non ti auguro nulla. Tu per me semplicemente non hai più alcun valore.
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Inox Lord
#art
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spirito-libero199 · 5 months ago
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che differenza c'è tra civetteria e love bombing?
chat gpt:
La **civetteria** e il **love bombing** sono comportamenti legati alle dinamiche affettive e relazionali, ma differiscono profondamente per intenzioni, modalità e conseguenze.
1. **Civetteria**:
- **Definizione**: Si riferisce a un comportamento leggero e giocoso, spesso finalizzato ad attirare l'attenzione o suscitare interesse, senza necessariamente avere intenzioni serie o profonde. Può essere un modo di flirtare o di mostrare vanità.
- **Intenzione**: Generalmente, la civetteria è innocua e nasce da un desiderio di piacere o di essere notati. Non è necessariamente manipolatoria e può essere fatta con spirito giocoso e senza cattiveria.
- **Contesto**: Viene spesso associata a contesti sociali, in cui una persona cerca di sentirsi attraente o di sedurre, ma senza l'intenzione di creare un forte coinvolgimento emotivo. È più superficiale e momentanea.
2. **Love bombing**:
- **Definizione**: Si riferisce a un comportamento manipolatorio in cui una persona "bombarda" l'altro di attenzioni, affetto, complimenti e gesti d'amore esagerati per conquistare rapidamente la fiducia e il coinvolgimento emotivo della vittima.
- **Intenzione**: Il love bombing ha spesso intenzioni manipolatorie. Dopo aver fatto innamorare la persona bersaglio, chi pratica il love bombing tende a esercitare controllo e potere su di lei. È una strategia per creare dipendenza emotiva e poi, a volte, destabilizzare la vittima.
- **Contesto**: È tipico di dinamiche tossiche, in cui una persona usa affetto e amore come strumenti di controllo. A differenza della civetteria, il love bombing è più pericoloso perché mira a destabilizzare l'altra persona emotivamente.
**In sintesi**, la civetteria è un gioco leggero e superficiale che punta ad attirare attenzioni, mentre il love bombing è un comportamento manipolativo e tossico, che mira a controllare e creare dipendenza emotiva nell'altro.
io
da che necessità nascono entrambi?
Le necessità alla base della **civetteria** e del **love bombing** sono molto diverse, poiché derivano da motivazioni e bisogni psicologici distinti.
### **Civetteria**
La civetteria nasce da necessità legate principalmente all'**autostima**, all'**affermazione personale** e al **desiderio di attenzione**. Ecco le principali motivazioni:
- **Bisogno di sentirsi apprezzati o desiderati**: Chi si comporta in modo civettuolo potrebbe cercare conferme del proprio valore, della propria attrattività o fascino. Vuole sentirsi visto e desiderato.
- **Gioco sociale**: La civetteria può essere un modo per giocare con i ruoli sociali e relazionali, senza però l'intenzione di impegnarsi seriamente. Può derivare da un desiderio di divertirsi e di interagire con leggerezza.
- **Autoconferma e sicurezza**: Spesso, la civetteria è un modo per sentirsi sicuri di sé, un comportamento che permette di ottenere validazione esterna. È una forma di comunicazione affettiva che non sempre ha un fine romantico o seduttivo serio, ma può semplicemente rispondere al bisogno di sentirsi considerati.
### **Love Bombing**
Il love bombing, invece, nasce da necessità più **complesse** e **problematiche**, legate spesso al controllo e all'insicurezza profonda. Le motivazioni principali sono:
- **Bisogno di controllo e potere**: Chi pratica il love bombing vuole rapidamente creare una relazione di dipendenza emotiva, per poi esercitare controllo sulla persona. Questo comportamento nasce da un bisogno di sentirsi in posizione dominante, manipolando le emozioni altrui.
- **Paura dell'abbandono o insicurezza**: Alcuni love bombers hanno profonde insicurezze e una paura irrazionale di essere rifiutati o abbandonati. Per contrastare questa paura, sovraccaricano l'altra persona di attenzioni e affetto, sperando di legarla emotivamente.
- **Manipolazione emotiva**: Il love bombing viene utilizzato come strumento per destabilizzare l'altro, spesso in relazioni tossiche o abusanti. Dopo la fase iniziale di grande affetto, la manipolazione continua con comportamenti più dannosi, come indifferenza o svalutazione.
### Differenze nelle necessità
- La **civetteria** è spesso legata al **bisogno di gratificazione personale** e a una ricerca di conferme superficiali, che rimangono sul piano del gioco sociale e dell'autostima.
- Il **love bombing** è più **profondo e manipolativo**, nascendo da insicurezze personali e dal bisogno di **controllo e potere** sull'altro, rendendo l'altra persona dipendente dal bombardamento di affetto iniziale.
In sintesi, mentre la civetteria risponde a necessità di leggerezza e autostima, il love bombing è radicato in bisogni più profondi di controllo, insicurezza e manipolazione.
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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EMISFERO DESTRO CHIAMA
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A volte sento e provo così tante cose, e così intensamente, che faccio fatica a gestirle.
Eh sì, ogni tot ciclicamente ho degli insight e delle percezioni molto intense su di me, sugli eventi, sulla vita. È la mia Natura che si esprime, quando è libera da legacci energetici e psichici.
Sapete, è tutta la vita che lavoro su me stessa e che mi faccio un culo quadro per venire a capo di certe situazioni dolorose e traumatiche che mi sono capitate, più e più volte. Spesso ho perso il bandolo della matassa e mi sono ritrovata a ricominciare da capo, come se mi venisse resettata la memoria o la coscienza su quanto avevo appena consapevolizzato, e senza capire mai perché.
Ora l'ho capito.
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Alcuni di noi sono qui con un Intento molto preciso, e questo dà molto fastidio al Sistema coercitivo e manipolatorio in cui siamo immersi. E allora può capitare che siano particolarmente colpiti o vessati, per evitare che esprimano appieno la loro Natura Autentica. Ed è un continuo girare in tondo sugli stessi problemi, nelle stesse dinamiche, finendo ripetutamente negli stessi labirinti e vicoli ciechi.
C'è decisamente qualcosa che non va in tutto questo. Decisamente.
Accorgersene è il primo passo per venirne a capo. Il secondo passo è comprendere fino a quali livelli i #recintipercettivi individuali, collettivi, planetari ed extraplanetari ci condizionino a nostra insaputa.
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Il terzo passo è prendere la decisione risoluta e irremovibile di uscirne, smettendo di negare se stessi.
Il quarto è smettere di appoggiarsi e di delegare ad entità esterne il nostro potere e la nostra energia, e qui mi riferisco a dei, divinità, entità di vario tipo, santi, madonne e quant'altro di visto, appreso, letto o canalizzato. Anche i più famosi. Soprattutto quelli.
Il quinto è chiedere aiuto a chi ha già capito e fatto lo stesso passaggio, perché ci guidi fuori dalla palude oscura dalla quale è impossibile uscire senza una guida esperta che sa quello che fa, e sono pochi.
Il sesto è impegnarsi quotidianamente a mantenersi puliti e centrati, senza più cedere una briciola di potere ed energia a nessuno, e iniziando a confidare nella Forza dello Spirito insito in noi.
Il settimo è accogliere ciò che Anima e Mente riuniti esprimono e manifestano, facendo ogni giorno un nuovo passo verso la nostra Liberazione Interiore, che non può partire se non da dentro. E delle volte è davvero potente, sapete. Sconvolge, sorprende, perfino paralizza. C'è tanto di non visto ed espresso, nei Figli della Fonte giunti qui coi barili strapieni di Energia da mettere al Servizio, e non è facile gestirla.
Sarà banale, ma Sentire, sentire profondamente, la Connessione con la Fonte e generare da dentro una centrale nucleare d'Amore Assoluto per se stessi, è di vitale importanza per emergere in questa discarica energetica in cui siamo.
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(immagine ☝️dal profilo-facebook di Elisa Renaldin)
Poi potete dire quello che volete e contestare quanto volete, ma se non passate da lì, vi sfuggirà sempre questo passaggio, che in realtà è l'unico essenziale da fare.
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memorieallaluna · 1 year ago
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Ho giusto un po’ di tempo da dedicare a queste poche righe che vorrei buttar giù per sfogarmi e aggiustare i pensieri. Sono appena rientrata a casa, ho dormito da D. e sono riuscita a riposarmi. Tra qualche ora ho un esame molto importante e sicuramente non lo passerò perché non ho una preparazione sufficiente, ma non è un problema perché ne sono pienamente consapevole e non mi aspetto miracoli. Post esame la serata si prospetta più tranquilla e anche piacevole, spero che vada esattamente come mi aspetto. Ieri sera tardi ho scritto a C. una sorta di “buona fortuna” per l’esame, chiedendogli come si sentisse, ma non ho ricevuto risposta alcuna. Mi è sembrato alquanto strano dato che un minimo di interazione c’è e lui anche mi scrisse qualche settimana fa per augurarmi una buona ripresa degli studi. Non capisco. Mi è sembrato più un atteggiamento manipolatorio, a volermi ignorare di proposito e umiliarmi un po’ con questa risposta negata. Ma non fa niente, sono atteggiamenti fortemente esplicativi per me e ho capito che non dovrò più spendermi per questa persona che ha fatto parte della mia vita, per me è stata importante, ma chiaramente abbiamo vissuto due esperienze diverse: il bene che gli voglio è altra storia rispetto a quello che io avrò rappresentato per lui. Non devo “romanzarlo” oltre. Io un passetto l’ho fatto, ma se la porta è chiusa (forse anche giustamente dico), non farò altro che girarmi e andar via.
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andrea-moi-psy · 1 year ago
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𝗜𝗹 "𝗺𝗮𝗹𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲"
Il "malessere", nell'accezione inizialmente napoletana ma ora comune ai/alle giovani d'Italia, è un tipico ragazzo bello, dannato, geloso, possessivo, controllante, manipolatorio, che gestisce la relazione sentimentale in modo tossico e spesso violento. Molto probabilmente è coinvolto in attività illecite ed è molto ambito sentimentalmente.
In pratica una sorta di James Dean da cui è difficile staccarsi, ma molto più patriarcale e manesco con le donne.
Ma cosa significa in gergo "amare un malessere"?
Non significa che vi piace stare male, ma che vi piace un ragazzo che dà di matto se sa che avete parlato con un suo frà o che siete uscite senza avvertirlo o che se sa che siete state fidanzate anni fa con un vostro compagno di scuola fa nero lui e probabilmente vi farà passare una brutta serata.
POV: sei nella strada della violenza di genere e no, non c'è niente di figo o da ridere.
Purtroppo quando sei dentro questa dinamica è difficile che tu ti renda conto da sola e, come ogni droga, è difficile uscirne solo con le proprie forze.
Chiedi aiuto alle persone che tengono veramente a te. Sperimenta il benessere, non ne resterai delusa.
Andrea Moi
Dott. Andrea Moi - Consulenza e supporto psicologico
www.andreamoi.it
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Situazione divertente:
Donne: Non dire questo, non fare quello, non siamo tutte così, non si generalizza, questo non si fa, nel tuo blog non puoi fare così, le donne vanno trattate bene.. ecc.
IO: Ascoltami. Sono quello che avete creato. Adesso non vi piace più il risultato? Che sorpresa, il sesso lungimirante che fa i progetti di lunga data e che ci vede lontano, il genere che pianifica e che è manipolatorio, non ha calcolato che via via trattando gli uomini male, avrebbero ottenuto un genere di uomini che sarebbe cambiato e che non gli sarebbe piaciuto affatto tra usi, sveltine, critiche, body shaming, generalizzazione sulle donne, svalutazioni, e un genere che preferisce vedervi pagarvi e chiudere anziché conoscervi e vivervi.
Cosa volete se adesso siamo così?
Quello che desideravate, avete ottenuto.
Distacco, anaffettività, uomini senza emozioni, uomini che vi rendono ricche quando gli pare, uomini che apprezzano solo quello che mostrate, uomini che non parlano perché non c'è dialogo con voi, sfiducia nel genere, e poca voglia di fare una famiglia con un genere che per lo più fa sentire inutili, sbagliati, di troppo, scontati, mai abbastanza.
Eccovi servite. 🥀
Pensate che mi sbagli ?
CHANGE MY MIND !!!
Vi sfido a diventare amici e riuscire a non comportarvi così.
La mia chat è aperta a tutti.
Vediamo quanto siete diverse..
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susieporta · 2 years ago
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Le aspettative deluse sono il sintomo di uno scollegamento da voi stesse.
“Mi aspetto che gli altri facciano delle cose che mi farebbero piacere, come io farei per loro”.
Più o meno questo è il ragionamento che facciamo, ma è una fregatura del lato oscuro.
Pensare che gli altri possano “intuire o indovinare” ciò che a noi farebbe piacere è un'aspettativa da bambine.
Siamo energeticamente nel ruolo di figlie, che aspettano che un genitore soddisfi i loro bisogni.
“Ma io lo farei al suo posto...”
Sarebbe meglio di no, perché crei una simbiosi, crei una dipendenza, un debito che dà luogo ad un rapporto manipolatorio.
Sarebbe meglio che non diventassi così empatica da prevenire i bisogni dell'altro, da immaginare e soddisfare i suoi desideri, prima ancora che li esprima.
È un tipo di empatia che non dà buoni risultati, se usata in modo ricorrente.
È meglio restare nel ruolo dell'adulto e aspettare che l'altro chieda delle cose e anche io posso chiedere, senza sentirmi sminuita.
“Ma se lui non ci arriva da solo, io di certo non glielo chiedo...”.
Ebbene, resterai con le tue aspettative deluse, ma stai giocando al gioco della vittima e del carnefice, e prima o poi lo aspetterai al varco per rinfacciargli le sue manchevolezze.
Ma sono davvero manchevolezze? O è una tattica manipolatoria per farlo sentire sbagliato?
Questo e altri giochi di relazione sono del lato oscuro.
Consiglio di essere più dirette, esplicite, naturali e spontanee, in modo da far funzionare la relazione alla luce del sole, non nei meandri bui della mente e dell’ego.
Quindi, quando restate male per delle aspettative che restano deluse, confrontatevi con l’altra persona ma usando il vostro adulto, con la gioia di confrontarvi e di chiarirvi, nell’intento di costruire la relazione, non nel piacere sadico di rimproverare l’altro.
Eliminate i sottintesi, i sotterfugi, il non detto, perché vi portano solo nel distanziamento, nel baratro della freddezza.
E non rinunciate al vostro potere di soddisfare comunque certi bisogni primari di attenzione, cura e amore per voi stesse, che non potete delegare ad altri.
Non chiedete sottilmente all'altro che via dia quel riconoscimento e quell'importanza che non avete ricevuto da piccole e che nemmeno voi vi date: aspettarvi questi gesti da lui, quando voi non vibrate su quelle frequenze, è pura illusione.
Siate voi stesse il più possibile, connesse a voi, e poi agite in modo onesto e diretto e non soffrirete per aspettative deluse.
Nessuno potrà mai darvi quello che è una vostra responsabilità etica, energetica e spirituale darvi.
Semplificate le relazioni…
Canale Telegram: Metodo Studiamo. Link: https://t.me/metodostudiamo
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mindfulness75 · 1 year ago
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SEI VITTIMA DI VIOLENZA PSICOLOGICA ? ECCO COME SCOPRIRLO
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Spesso sentiamo parlare di violenza psicologica che, al giorno d’oggi, sembra essere sempre più diffuso: parliamo di un problema subdolo e difficile da riconoscere poiché silenzioso.
Cos’è la violenza psicologica❓
“Il maltrattamento psicologico è quel qualcosa in grado di distruggere completamente una persona. Un silenzio, uno sguardo freddo o un’occhiata di disprezzo possono fare molto male”.  (María José Rodríguez de Armenta)
Da questa definizione possiamo capire quanto possa fare male e lasciare ferite che durano nel tempo: ferite che non si vedono, ma che bruciano.
Il maltrattamento psicologico è una forma di violenza in cui, spesso, la vittima non si rende conto di esserne  “vittima”, fin quando non viene aggredita fisicamente: una sorta di violenza invisibile che può avere conseguenze altrettanto invisibili.
Tipologie di maltrattamento psicologico
Spesso, questo tipo di violenza deriva proprio da chi ci sta vicino, da chi amiamo: ed è qui che entra in gioco la violenza psicologica nella coppia: pensate a quando si recrimina all’altro, costantemente, di non essere abbastanza per lui/lei o di meritare di più: tutto questo, a lungo andare, può far sentire inadeguati.
Non da meno è la violenza psicologica in famiglia: alcuni meccanismi possono essere manifestati anche nei confronti dei figli, per manipolarli e far si che facciano quello che i genitori vogliono: pensate, ad esempio, quando esprimono le loro opinioni, in un modo manipolatorio che non tiene conto del volere del figlio, che alla fine obbedisce, senza opporsi.
Come può questo bambino, da adulto, non diventare insicuro❓
Caratteristiche del maltrattamento psicologico
Maltrattare significa anche dire parole che fanno male, che denigrano e non tenere conto dell’altro, del suo volere: d’altronde, l’obiettivo di un maltrattamento psicologico è questo: sottomettere una persona che, spesso, nemmeno se ne accorge.
Per prendere consapevolezza del problema, iniziamo a far caso a questi piccoli, ma grandi segnali.
Insulti e parole di disprezzo: chi vi maltratta psicologicamente vi disprezza. Vi fa sentire una nullità.
Gelosia eccessiva: se vi tratta male, ma al contempo mostra nei vostri confronti una gelosia eccessiva, vuole legarvi a sé.
Tentativi di isolamento da terzi: chi vi maltratta vi vuole tutta/o per sé. Controlla le volte in cui uscite e con chi uscite. E soprattutto decide lui/lei quando potete uscire.
Minaccia costante: un’altra arma❓Minaccia di abbandonarvi o tende a stuzzicarvi, proprio nei punti più critici.
Sensi di colpa: come se non bastasse, chi vi maltratta psicologicamente vi fa credere di essere voi i colpevoli di tutto. Vi fa sentire soli, incapaci di reagire.
Conseguenze della violenza psicologica
Come anticipato, le conseguenze di questo tipo di maltrattamento non sono visibili: un braccio rotto è visibile, ma quando si parla di violenza psicologica, le cose sono completamente diverse.
Questo tipo di violenza, però, può portare ad una serie di conseguenze come:
Perdita di memoria: chi è sottoposto ad un simile trattamento sperimenta ansia e stress: per questo può succedere che si verifichino vuoti di memoria, bassa concentrazione. Da un punto di vista biologico, sembrerebbe che le aree del cervello legate alla memoria, non funzionino come dovuto in presenza di situazioni stressanti.
Instabilità emotiva: la vittima, convinta che la situazione cambi, si ritrova invece a sperimentare nuove delusioni e frustrazioni che fanno si di non essere più padroni della propria vita.
Ripercussioni fisiche: una vittima di questo tipo di maltrattamento non subisce violenza fisica, eppure, a lungo andare, chi viene maltrattato psicologicamente può manifestare sintomi fisici come: insonnia, dolore muscolare, disturbi digestivi.
Senso di smarrimento: chi subisce tutto questo, arriva a pensare che nulla può servire per cambiare la situazione e si rassegna alla condizione in cui si trova.
Pensieri suicidi: la vittima può avere pensieri legati al suicidio per riuscire a liberarsi da questa violenza: per questo il suicidio viene visto come una soluzione a tutti i problemi.
Come uscire dalla violenza psicologica❓
Sicuramente è necessario capire se la relazione che si sta vivendo, in coppia o meno, presenta i segnali appena individuati. Cercate di riprendere in mano la vostra vita,  coltivate quello che vi piace. Partite dalle piccole cose, ad esempio iscrivendovi ad un corso o in palestra.
Iniziate a conoscere nuove persone e riprendete i contatti con chi amate e, soprattutto, fate attività fisica: una vera medicina che aiuta a rilassarvi e a stare meglio con voi stessi.
Allontanatevi dalla fonte del maltrattamento. Bisogna avere il coraggio di allontanare chi ci fa del male. Se questo vi risulta difficile, provate a parlarne con uno psicologo online.
Ricordate che ��il maltrattamento che preoccupa di più è quello che non lascia segni sulla pelle” Walter Riso.
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clacclo · 1 year ago
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@acribiaatomica ti rispondo qui, anziché nei commenti, perché non avrei lo spazio necessario.
Dopo anni di tutorial su YouTube, che fanno sì che non si studi\impari più nulla, tanto si trova sempre una guida per tutto, il problema si sarebbe già dovuto sollevare.
Al contrario, faccio notare che esiste un analfabetismo di ritorno sempre più diffuso, senza contare che, finiti gli studi medi, le occasioni di scrivere si riducono quasi a zero*. Quindi, stando così le cose, ChatGPT potrebbe essere uno strumento utile sia per chi deve scrivere senza saperlo fare, sia per chi si ritrova a leggere un testo ben scritto anziché una cosa sgrammaticata.
Il discorso, secondo me, non va tanto affrontato dal punto di vista della regolamentazione a monte, imponendo dei blocchi alle intelligenze artificiali, quanto dal punto di vista degli utilizzatori. È loro la responsabilità di autoregolarsi, come in qualunque altro caso: dall'home-working al consumo di alcool, con tutto quello che c'è un mezzo e ai lati, siamo sempre noi che dobbiamo fissarci delle regole, dei limiti da non oltrepassare, in base alle nostre capacità, alle nostre possibilità e alle nostre esigenze. Perché in questo caso sarebbe diverso?
Piuttosto che applicare divieti (che, in informatica, sono sempre inattuabili), secondo me, a scuola si dovrebbe insegnare l'uso consapevole della tecnologia (compresa la sicurezza, la privacy, l'uso dei social media, la navigazione online) oltre al semplice uso di Microsoft Office.
Del resto, non mi stupirei se ci fosse una relazione fra analfabetismo di ritorno e analfabetismo digitale: la conoscenza del linguaggio, che sia verbale o informatico, è direttamente proporzionale alla capacità di difendersi dal potere e, di conseguenza, al proprio grado di libertà.
Se le nozioni che si possono conoscere sono solo quelle che sono state caricate su ChatGPT o su YouTube, come è possibile farsi delle idee obiettive se c'è una censura che decide cosa posso conoscere? Visto che la televisione ha visto ridursi la sua influenza e il suo potere manipolatorio, c'è stata l'esigenza di aggiornarsi alle ultime tecnologie...
Le domande da porsi, a questo punto, dovrebbero essere: perché un governo deve ricorrere a queste manipolazioni sulla popolazione (vedi, anche, la distruzione della scuola) per fare accettare il suo operato, se è davvero espressione della volontà popolare ed agisce per conto e su mandato dei cittadini? Se questo è il migliore dei mondi possibili, perché viene messo a tacere il dissenso? Perché le decisioni più importanti in materia economica vengono sempre prese d'autorità, senza mai sottoporle al giudizio popolare? Che bisogno c'è di iper-controllare ogni attività delle persone, se il governo ha il sostegno della popolazione?
Ma la domanda più importante di tutte è: se spendono tante risorse, energie e tempo per manipolarci, non sarà perché sono consapevoli che il loro potere dipende dal nostro consenso? Che, se ci ribellassimo o smettessimo di obbedire, per loro si metterebbe male?
* Per questo motivo, il mio prof di cinema ci costringeva a fare tesine di quasi ogni materia del corso di laurea, per non perdere l'abitudine e l'abilità di scrivere in vista della tesi.
Ho avuto modo di appurare quanto chat GPT scriva meravigliosamente bene mail di qualsiasi tipo e grado di formalità e, senza particolari sorprese, con massime fluidità espressiva e correttezza in qualsiasi lingua. Per quanto però fare un bel copia/incolla possa risultare il gesto più istintivo e allettante da mettere in atto, personalmente non lo farò accadere. Posso accogliere qualche indicazione di massima e metterla in pratica per le occasioni successive (soprattutto in lingue che non siano l’italiano o l’inglese), ma nulla di più. Non credo sia un fatto di antiprogressismo, in questo specifico caso, ma di non permettere che le proprie capacità in ambito cognitivo vadano alle ortiche. Questo è uno degli aspetti delle AI a mio dire sottomenzionati: il fatto che ci inducano, in maniera anche molto seducente, a disimparare una skill o una abilità qualsiasi, a farci avvizzire il cervello in maniera desiderabile, comoda e sbrigafaccende, relegando in questo modo qualsiasi impegno mentale all’automazione (e questo aldilà del discorso sull’automazione delle professioni future, che è ovviamente ancora più pressante e serio). Per molti altri versi sono il ritratto dell’Apocalittica alla Umberto Eco, ma mi sembra che questioni di sorta siano invece universali e all’ordine del minuto e che vadano per questo motivo intavolate il prima possibile negli ambienti intellettuali e di ricerca più alti. Non mi piace l’idea di non dover sforzarmi più a congegnare un ottimo modello di mail o di altri testi per mezzo dell’elaborazione dei miei algoritmi interni, fallibilissimi ma anche sempre perfettibili. Non capisco perché questo aspetto in particolare non faccia sollevare sopraccigli e non spaventi.
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