#malinconia e poesia
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pier-carlo-universe · 22 days ago
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La penna del cuore: riflessioni sul tempo e sull'amore nelle poesie di Laura Neri. Recensione di Alessandria today
La nostalgia dei giorni passati e l'importanza dei ricordi in una poesia intensa e sincera di Laura Neri
La nostalgia dei giorni passati e l’importanza dei ricordi in una poesia intensa e sincera di Laura Neri La poesia La penna del cuore di Laura Neri è un toccante dialogo con il tempo, un momento di riflessione profonda sull’amore, la memoria e la perdita. Neri, con la sua inconfondibile delicatezza, descrive la sensazione di trovarsi di fronte a un cambiamento irreversibile, come il lento…
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singinthegardns · 10 days ago
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Non l'ho dimenticato. Nonostante sia passato un sacco di tempo. Sono cambiata, sono sicura che anche lui è cambiato. Ma una cosa è rimasta la stessa: l'effetto che mi fanno i suoi occhi. Quello non cambia, mai. Anche se fingiamo di non conoscerci, fingiamo che non sia mai successo niente, ci guardiamo di sfuggita, come fanno due estranei, e nemmeno ci salutiamo. Ma quando ci guardiamo cambia tutto, mi crolla il mondo, anche se magari in quel momento ho in testa un altra persona. I suoi occhi, in ogni caso, mi abbattono sempre, completamente. E mi ci vuole qualche minuto per tornare allo stato iniziale. Solo un ricordo. Il migliore, il più bello, quello che ancora continua a fare male. No, non l'ho dimenticato e qualche sera ripenso a lui. E mi rinnamoro ogni volta e ogni volta mi tortura un po'. E non l'ho dimenticato, sul serio. Non potrei mai.
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ilragazzodallemanifredde · 5 days ago
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Anche la voglia di vivere era via da un po'.
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aansiogena · 7 months ago
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E tutto tace in quella oscurità.
Inerzia,
condanna di anime suscettibili.
- aansiogena
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La sintassi di un attimo
Lascia defluire i fotogrammi della memoria non ancora fenice di una simulazione che forse mai sembrerà essere. Effigie di me che non esisto finché non sono. E solo l’urgenza di evitare il presente, fuga senza coscienza, e la vita squama di dosso sgretolando dietro le spalle.
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aryiae · 9 months ago
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👉🏼 @un.sorriso_un.sogno ☀️🌙
….seguite il mio profilo su ig!
Vi aspetto!!!! 🙂
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scorcidipoesia · 4 months ago
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Ricordo questo luogo.
Ricordo giorni di profonda malinconia , in cui noi due ci parlavamo a stento. Non sapevo tu fossi con la mente altrove e telefonassi a un’altra informandola dei nostri spostamenti .
Ricordo che mangiavamo in silenzio , che non mi hai mai preso le mani , abbracciata, stretta a te. Eppure eravamo vicini da tanti anni .
Non sono più guarita da questo trauma. Non credo più agli uomini, non riesco più a vederne la bellezza o sensualità perché anche se non lo sapevo, per stanchezza , per tanti problemi di quel periodo in cui i miei genitori stavano morendo , mi ero appoggiata in una storia senza essere più la sexy o attraente donna che avresti voluto anche se riguardando le foto ero sempre con lo smalto alle unghie e truccata .
Forse alcuni non appartengono mai a nessuno e non sono mai accanto a nessuno, questa la mia unica conclusione.
A volte però riascolto la tua voce, rivedo le tue mani e le tue gambe, mi dico che tanto tempo con te mi ha dato un senso, protezione. Anche se spesso erano i miei monologhi a mandare avanti periodi di silenzio punitivo che ancora mi fanno male .
Tu mi hai cambiata , presa, portata via. Tu sei quel pazzo uomo che mi mancherà sempre e che sempre terrò lontano , anche quando vorrei venire sotto casa tua per guardare se hai piante sul balcone , donne in casa .
Tutto è cambiato eppure il tempo interiore è immobile e il nostro tempo nessuno lo avrà più.
Quello scorcio di poesia è stato mio, e sempre mi apparterrà
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i-am-a-polpetta · 5 months ago
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che fatica essere tristi d'estate.
piove polvere dai cieli di milano, troppo carichi di un malessere intrinseco che prende il colore grigio che ti lascia l'afa intorno e non ti fa respirare.
che fatica essere tristi d'estate.
e quando ti dicono "scrivi cose profonde solo quando stai male altrimenti non ci riesci e non sai che dire" e credo che un po' abbiano ragione. se non sei pervaso dalla tristezza o dalla malinconia o da tutte quelle emozioni troppo forti da saperle gestire, non si sa che dire. sai che a stare bene troppo tempo ci si ammala e che la felicità è una droga più forte di quelle che prendi per non impazzire.
che fatica essere tristi d'estate.
fossi Patrizia Cavalli ci avrei scritto una bellissima poesia. dai cieli di milano cade una pioggia più fitta, le foglie degli alberi, la mia voglia di vivere. c'è un vento che fa volare via quel briciolo di serenità. la mia ragazza mi appoggia la testa sul braccio e piange. è stata una brutta giornata.
che fatica essere tristi d'estate.
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donaruz · 8 months ago
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Come un cane sbandato
in cerca di pace
ho girato il mondo.
Molti cuori
hanno accompagnato
a tratti il mio cammino.
Quasi questa mia malinconia
fosse una calamita
e i miei occhi uno specchio
in cui ritrovarsi.
Non ho molto da lasciarvi
amici cari
qualche fotografia
qualche poesia...
L’eredità di un sognatore
cascato in un mondo che fatica a capire.
MILANO 2020
Giovanni Gastel
Muore un poeta
Un fotografo
Una persona meravigliosa
Un Uomo sensibile e gentile.
Profondamente increduli e addolorati.
Oltre la parola Fine
In ricordo di una Grande Persona ❤
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sciatu · 1 year ago
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TAORMINA - PASSEGGIANDO
Nessun poeta può scrivere una poesia su Taormina perché Taormina è già poesia nel suo essere cielo e mare nella luce che la veste nella sua infinita primavera nei mille colori che l’accendono nel suo solare abbraccio perché qui nessun cuore può essere straniero o triste o vestirsi di malinconia o non credere nei sogni mentre parla con il mare dai suoi balconi fioriti da quel gradino del paradiso che è la sua piazza luminosa. Nessuno a Taormina può negare la bellezza o ignorare la felicità o non amare la vita. Perché Taormina è la luce del giorno è i versi di una tragedia nel teatro sospeso sul mare è il fascino dei palazzi medievali arrossati dal sole al tramonto Taormina è il sorriso delle sue bellissime donne è le lingue del mondo che qui trovano casa. Taormina è i suoi vicoli il verde ed i fiori che la vestono è il profumo dei suoi ristoranti l’ironia, la gioia delle scalinate il suo essere nobile e casta sensuale e provocante, sorella e amante ricca e generosa silenzio e musica. Taormina è abbracciare il nord è il lungo sereno viale che vive da levante a ponente è il suo volto rivolto a sud è il centro di tre mari lo specchio di sette cieli il tempo che si ferma la vita che scivola felice su i suoi antichi palazzi. Taormina è il crocevia di ogni poesia d’amore è le stelle d’agosto con cui le sue luci si confondono felici è il sospiro di amanti e poeti è la luna che la veste d’argento le nubi che la sfiorano la serenità che la culla il vento che l’accarezza. Taormina è il bello racchiuso nella sua profumata, antica multicolore, immensa, elegante anima mediterranea
TAORMINA - WALKING: No poet can write a poem about Taormina, because Taormina is already poetry, in its being sky and sea, in the light that dresses it, in its infinite spring, in the thousand colors that light it up in its sunny embrace because here no heart can be foreign or sad, or dress in melancholy, or not believe in dreams, while it speaks with the sea, from its flowered balconies, from that step of paradise, which is its luminous square. No one in Taormina can deny beauty, or ignore happiness, or not love life. Because Taormina is the light of day, it is the verses of a tragedy, in the theater suspended over the sea, it is the charm of the medieval buildings, reddened by the setting sun, Taormina is the smile of its beautiful women it is the languages of the world, which find a home here. Taormina is its alleys, the greenery and flowers that dress it, it is the scent of its restaurants, the irony, the joy of the stairways, its being noble and chaste, sensual and provocative, sister and lover, rich and generous silence and music. Taormina is embracing the north, it is the long serene avenue, which runs from east to west, it is its face facing south, it is the center of three seas the mirror of seven heavens, time that stops, life that slides happily, on its ancient buildings. Taormina is the crossroads of every love poem and the stars of August with which its lights happily merge is the sigh of lovers and poets it is the moon that dresses her in silver, the clouds that touch her, the serenity that cradles her, the wind that caresses her. Taormina is the beauty contained in its fragrant, ancient, multicoloured, immense, elegant Mediterranean soul
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millelenzuola · 8 months ago
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Siamo pezzi di carne,
le carceri della nostra essenza,
dinamismo senza spostamento,
antitesi che respira.
Siamo pezzi di carne
che si consumano:
l'uno usa l'altra
senza dichiararlo
ed è la guerra dei corpi nudi.
Siamo spogli
come l'inverno
e vivi come l'estate,
come l'acqua salata che scivola sulla pelle,
come il sangue che scorre rosso e lucente sulla schiena dorata dal sole.
Siamo
carne della carne
eppure fingiamo di essere qualcos'altro.
Io mi sento altro,
ti stringo e mi sento altro.
Ti penso
e il tuo pensiero è ossigeno
nella combustione,
è il quadro che non vorrei mai dipingere,
la canzone che non ho scritto perché la sola idea mi inquieta.
Sono la pietra che si sgretola
e la sabbia che tutti calpestano
e su cui l'acqua si appoggia senza farci caso,
sono la porta che si chiude in faccia,
le parole che non vorresti mai sentirti dire.
Sono forte
e fragile,
siamo forti
e siamo fragili
come le ali che si spezzano
sotto al temporale della vita eterna.
Eterno come la mente,
fa paura l'infinito
ma lo cerco nei tuoi occhi perché ho bisogno di perdermi.
Perdiamoci,
perditi nel mio corpo che ha passato l'inferno
e fammi vivere il paradiso,
perditi nei miei capelli lucidi e lunghi,
nel mio profumo di fragole e di malinconia,
perditi nel labirinto che ho creato per te.
Siamo pezzi di carne,
siamo carne a pezzi,
pezzi da ricomporre,
pezzi che non vorrei mai ricomporre.
- poesia gentilmente offerta da me
#me
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pier-carlo-universe · 14 hours ago
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Monologo per Cassandra: Il tormento della profezia in una poesia di Wislawa SzymborskaLa voce solitaria della profetessa inascoltata che ammonisce l’umanità. Recensione di Alessandria today
Un’opera che esplora il peso della conoscenza e la solitudine della verità
Un’opera che esplora il peso della conoscenza e la solitudine della verità Wislawa Szymborska, con la sua poesia “Monologo per Cassandra”, ci regala un’opera straordinaria che riflette sul fardello della conoscenza profetica e sull’inevitabile solitudine che ne deriva. Attraverso la figura mitologica di Cassandra, profetessa condannata a prevedere il futuro senza essere mai creduta, l’autrice…
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singinthegardns · 2 months ago
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Dentro ogni persona ci sono dolori che nessuno conosce, sacrifici che nessuno può nemmeno immaginare, cicatrici che nessuno ha curato. Ci sono sentimenti che nessuno potrà mai giudicare perché nessuno ha pianto le stesse lacrime o sofferto stesso dolore. Ognuno di noi conosce quello che conserva chiuso dentro al cuore e che nessuno al mondo deve o può giudicare.
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Come l'archetto sfiorava le corde di violino, così cercavo di far vibrare, con una carezza sottile, la malinconia di vivere.
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aansiogena · 7 months ago
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L'esistenza bloccata da elucubrazioni. Oscuri tormenti dell'intelletto.
- aansiogena
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Sei sicuro di star bene?
Il vento che senti, quel fischio che racchiude una folata ansiosa e disperata, è solo dentro di te. Il vento è lo sgomento di non appartenere alle azioni che compi. È una distanza incolmabile, anzi una separazione, non una distanza. Non sei lontano sei soltanto separato, scisso tra due visi che si sfiorano ma non si toccano. Due ambienti identici, divisi da una limitazione logica. E se anche desideri sapere cosa sia accaduto davvero, quel davvero ha un valore ambiguo. “Davvero” è un abuso, una superstizione. Niente è davvero per davvero. Se esistere vuol dire toccare, non tocchi nulla, se non oggetti impavidamente materiali, fissi in una delle due stanze contrapposte. E quei sensi che ti avvolgono, tra ciò che ascolti annusi vedi, quella patina di davverità che ti lascia credere che esistere sia qualcosa, è impalpabile e illusoria. Esiste una sintesi dei sensi? Riesci a farli confluire in una struttura unica dotata di tutte le caratteristiche che sei in grado di conferirgli, odori suono, gusto, esiste una qualunque cosa che tu possa stringere tra le mani sentendo che ha una oggettiva concretezza. Come cazzo potrei dire di star bene. E se mi poni questa insula domanda è evidente che sei tu a non esistere.
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