#mal di vita
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Della morte? Io ho più paura della vita se va avanti così.
#citazione#mia#pensiero#soggettivo#frase#depression3#morte#vita#psicologia#salute mentale#ispirazione#comprensione#ansia#mal di vita#crisi esistenziale#saggezza#depersonalizzazione#derealizzazione#ansia sociale#italiano
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Spiragli di colore,reparto di neuropsichiatria infantile.
#salute mentale#mental health#hospital#ospedale#infantile#mandala#vivere#pensare#credere#impossibile#possibile#guarigione#guarire#malattia#mal di vivere#pensieri#si può#speranza#sfogo personale#la mia vita
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è ritornato quel periodo in cui non riesco a dormire e nemmeno a svegliarmi. sarebbe bello non esistere per un po', solo per un po'.
z
#frammentidicuore#eccomi qua#piena di nessuna energia#e di scadenze#yeah#frasi#frasi di vita#riflessioni#frasi profonde#parole#amore#pensieri#vita#cit#insonnia#dormire#mal di testa#stanchezza#ansia#paura#dubbi#frasi tumblr
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Perché desidero che mi succeda qualcosa di spiacevole? Qualcosa che renda inequivocabile e innegabile la mia sofferenza. Qualcosa di tangibile e visibile.
Ho davvero bisogno dell’approvazione altrui per stare male?
#pensieri#frasi#vita#dolore#frasi belle#stare male#morte#assenza#malessere#monotonia#mal di vivere#mancanza#hate me#motivazione#non voglio pensare#normalità#frasi e citazioni#rassegnazione#rimorsi#rimpianti#traumi#tristezza#depressing quotes#riflessione#rabbia#ansia#angoscia#pensieri negativi
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#pro: è venuto a trovarmi uno che conosco e che vuole fare application per vari dottorati e quindi ho fatto una pausa gradevole#contro: è nella sua fase crisi esistenziale viva l’estero dove è tutto meglio non ci sono problemi l’Italia del resto è troppo italiana#e quindi ha condiviso con me tutti i suoi dubbi esistenziali perché l’ambiente accademico non lo entusiasma#che è stato proprio un boost di motivazione debbo dire eh#secondo me sta attraversando la fase della disillusione in cui ti rendi conto che alla fine it’s just some job#ma questo non per dire che non ci siano passione ed entusiasmo ma perché secondo me c’è un po’ la narrazione della ricerca come vocazione#astrale che dico: no! chiaro che chi ce la fa ha la immensa fortuna di fare qualcosa per cui nutre una grande passione ed è bellissimo#ma puntare SOLO sulla passione è il trick No 1 per crollare del tutto in un momento di incertezza quindi torniamo a it’s just some job#uno dei più belli secondo me perché fai un sacco di cose SUPER e incredibili ma pur sempre un lavoro#niente devo palesemente bilanciare il momento di sconforto con una razionale argomentazione contro la logica di una vita animata solo#dall’entusiasmo e quindi eccomi qui#almeno mi ha offerto il caffè pas mal dai
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🔴🇮🇹 FAI DA TE A TUO VANTAGGIO E A VANTAGGIO DEI TUOI CARI scarica ora audio mp3 DCS dal titolo EGO ENTUSIASMO : https://claudiosaracino.com/prodotto/ego-entusiasmo-dcs/ #ipnosi #ipnosi dcs #benessere CAMBIA VITA IN 30 NOTTI: Mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama clicca qui: https://www.amazon.it/CAMBIA-NOTTI-mentre-rubare-pigiama/dp/B0CSSWGNLT/ref LA TUA MENTE PUÒ TUTTO SE SAI COME FUNZIONA E SE SEGUI ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI FACILI A PROVA DI NONNO A PROVA DI PIGRO A PROVA DI IDIOTA... Centinaia di persone nel mondo con Metodo DCS hanno risolto i loro problemi e aiutato i loro caro in tutto il mondo anche se non volevano aiuto... Ogni volta che ci tuffiamo a mare, c’è’ solo un momento di riflessione poi dopo ci si affida al nostro pilota automatico e si fa il tuffo... Tuffati ora... #ipnosidcs#metododcs#miracolo Agisci ora: https://claudiosaracino.com/vetrina/ Chi ti ha detto impossibile? Era un Dio? Era un guru bla bla? Era un deus ex machina? Nel mondo, migliaia di persone, a cui era stato detto che non c’era nulla da fare, hanno avuto il miracolo della loro mente, persone laiche e non. Dire che secondo la scienza ed il sistema non c’è nulla da fare, che non ci sono rimedi, che non è possibile non significa che non esista la soluzione: il miracolo della tua mente... La tua Mente è potente e può fare tutto se sai come fare... Mai dire Mai... se lo desideri, inizia anche con un solo audio mp3 DCS e capirai il primo potere del Metodo DCS... METODO DCS NON PLUS ULTRA NON È PER TUTTI ⚔🔥⚔ L’Ipnosi DCS Vera e Professionale è per chi: 1 non trovato soluzioni altrove 2 per chi non vuole essere aiutato 3 per chi si vergogna di farsi vedere presso un guru 4 per chi ha paura di essere manipolato 5 per chi si rifiuta di essere aiutato 6 per casi impossibili 7 per casi dove i guru ripetono no no no Solo a te la scelta ma a prescindere dal dr Saracino, approfondisci il tema dell’ipnosi Vera e professionale trascurata dai mass media e dai poteri forti anche presso un professionista dell’ipnosi Vera e professionale della tua zona in cui risiedi... Se non hai voglia di girare cappelle, puoi provare un audio mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio... Puoi partire da un solo audio mp3 DCS che fa al caso tuo o del tuo caro oppure scaricare più di un audio mp3 DCS per avere un risultato molto più veloce e che abbraccia più angoli del tuo o dei tuoi problemi... Molta gente sceglie di base i seguenti audio DCS: NO DEPRESSIONE NO PANICO NO PASSATO NEGATIVO MOLTO CONTROLLO DEI NERVI SALUTE ED ESITO EGO ENTUSIASMO magari sono partiti da un solo audio DCS cone NO ALCOL oppure NO DROGA e poi, vedendo risultati ed effetti spettacolari, hanno voluto accelerare il tutto ... Ascolta , condividi e commenta se ti garba con amici e parentesi... Immagina... Non ci credi ma se riflettiamo un attimo, magari, ci sono molto vicino... Tutto è partito dagli anni 60 come spiego in questo video... Seguimi e commenta se ti va.... La bella notizia che con ipnosi DCS e autoipnosi DCS, anche con un solo audio DCS mp3 professionale, che fa per te ed il tuo caro che magari non vuole il tuo aiuto, puoi eliminare e cancellare un problema alla volta... Funziona, fidati, e lo dice un mentore oltre che un guru Non colpevolizzare e non colpevolizzarti perché la colpa è della TV Paura e non tua o di tuo figlio! Solo a te la scelta se cambiare destino... Metodo DCS è l’unico Metodo al mondo a prova di Pigro e pigrizia che non ti fa mettere la tuta, non ruba tempo prezioso a te e ai tuoi cari, che è a prova di pigro e pigrizia... Provalo e ti meraviglierai.. e scarica subito Audio Mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio cambia con i Fatti e non i bla bla il tuo destino... Assurdo quanta gente si arrende a chi non crede che si possano ottenere i miracoli della propria mente... Parla e sentenzia il guru di turno e la gente ci crede... Mai arrendersi e mai dire mai... Approfondisci il mondo dell’ipnosi Vera e professionale e credi nel tuo potere mentale guidato dall’ipnosi DCS Vera e Professionale... clicca ora sul sito e scarica audio mp3 DCS : www.ipnologiassociati.com 👉🏿Facebook👇🏿 https://www.facebook.com/profile.php?id=61555200140324 👉🏿Instagram 👇🏿 https://www.instagram.com/benessereip... 👉🏿twitter👇🏿 https://twitter.com/drsaracino 👉🏿Tiktok👇🏿 https://vm.tiktok.com/GKxqYj/ 👉🏿sito:👇🏿 www.ipnologiassociati.com Ego entusiasmo - Metodo DCS - Dr. Claudio Saracino https://claudiosaracino.com CAMBIA LA VITA IN 30 NOTTI mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama: Metodo DCS® Unico al Mondo di Ipnosi DCS e Autoipnosi DCS Vera e Professionale® per personalità di successo : SARACI... https://www.amazon.it TI SEI ROTTO DI SUBIRE IL MAL DI TESTA CRONICO A VITA?
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La dipendenza da farmaci (I): i problemi legati all'abuso di analgesici e sonniferi
Avete mai sentito dire alle persone “Io farmaci non ne assumo, perchè sono contrario” oppure “Non prendo farmaci se non proprio necessario, perchè fanno male” ? E’ un estremo che necessiterebbe di un confronto medico-paziente volto a far capire che assumere farmaci quando si tratta di reali necessità è doveroso per avere una buona qualità della vita. Molti, per esempio, soffrono di mal di testa…
#analgesico#benessere mentale#benzodiazepine#depressione#dipendenza fisica#dipendenza psicologica#disturbo dell&039;umore#effetti collaterali#FANS#fattore di rischio#mal di testa#qualità del sonno#qualità di vita#salute mentale#salute pubblica#sonnifero#stress cronico#stress psicologico
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Ultimi brandelli di dignità cadono
S'era sempre fatta un gran vanto della propria integrità morale, criticando apertamente alcuni comportamenti di certe sue amiche, vittime degli strali impazziti di Cupido. Lacrime e tempo sprecati, diceva spavalda. Lei avrebbe sempre avuto, ne era sicurissima, ben saldo in mano il timone delle sue emozioni. “Io farmi prendere dal mal d'amore e soffrire per un uomo? Tsè: allora proprio non mi conosci! Ah, ah…” Poi, inevitabilmente nel tempo, si presentano sul percorso di ciascuno degli accadimenti, delle circostanze che danno un senso al vecchio detto: “non dir mai di quest'acqua io non berrò” e anche lei quindi non poté sfuggire. A volte, chi ti fa svoltare di 180 gradi è un uomo. Che ti toglie il respiro all'improvviso. E anche a lei come a tutti capitò per caso: ci furono un lieve tamponamento e una litigata furiosa, terminati con un Cid compilato nervosamente.
Poi un paio di telefonate il giorno dopo, per accordarsi bevendo assieme un caffè, davanti al quale ella divenne dipendente dalle labbra e dalle fossette sulle guance di quel giovane uomo. I suoi modi spartani eppure cortesi, il loro fissarsi dritti negli occhi, spia di un desiderio reciproco e malcelato, il suo essere un po’ imbranato, accompagnato da un lieve rossor di guance quando le chiese di rivederla, arrivarono dritti dritti al suo cuore, come un coltello caldo che tagli un panetto di burro. Emozioni inattese e mai provate prima. Per entrambi. Si trovò a pensarlo in ogni momento, a chiedere consigli a 'quelle smidollate senza carattere' che ora la guardavano sorprese, alzando appena un sopracciglio ma non lesinandole strategie e note, nuove, antichissime tattiche di comportamento in una schermaglia d'amore.
Tamponavano le sue ferite e lei non si arrabbiava se ridevano di lei, purché la consigliassero per bene. Stasera ha capito che dopo più di due settimane di timidezze, di no sempre più flebili ed esitazioni, di reciproci messaggi contenenti parole centellinate, frasi in equilibrio sul filo della passione rovente ma non confessata, è completamente cotta e ha deciso che gli si concederà. Fanculo dubbi e scrupoli: tutte cazzate di chi non ama. Lo vuole, non c'è santi. Non ce la fa più. Lo desidera, lo brama e quindi l'ha invitato a cena a casa sua. È tutto pronto per l'antico rito. Quando arriverà lo farà accomodare direttamente in camera ed è così che lo accoglierà: bellissima, profumata, curatissima e poi completamente aperta e disponibile per lui, solo per lui. Resa d'amore incondizionata e totale. Sarà sua.
Vuole così. Gli si offrirà immediatamente senza più pudore e lo pregherà di amarla. La sua schiena nuda parlerà il linguaggio dell'amore di una donna che desidera. Gli confesserà di essere gelosa marcia, che non vuole che lui guardi le altre, che gli farà ciò che vuole, purché lui la possieda e sia solo suo. Stasera e poi quando egli vorrà. Dignità azzerata. Amare ti scombussola vita, i valori e il cuore. T'arriva nel cervello all'improvviso un complesso di emozioni marziane per cui non sei attrezzato. E nessuno di noi lo è mai veramente, grazie a Dio. L'anima, quella poi se la mette in tasca l'oggetto del tuo amore. E se la beve lentamente: ogni giorno assapora il tuo amore e se ne lusinga. Spera solo che ne sia degno. Comunque vada, ne sarà valsa la pena. Credimi.
RDA
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Vogliono "la verità" su quel Ramy. La verità c'é, erano mal-viventi in fuga con refurtiva in tasca. Punto e fine della discussione.
Patetico tentativo, evidentemente suggerito da avvocatuncolo ong, di trasformare un predatore nel Floyd de'noantri: spiaze ma qui non nutriamo sensi di colpa da schiavismo su altri mediterroni, anzi.
Se anche l'incidente derivasse non da schianto da imperizia ma da "spintarella" dell'auto della polizia per farli cadere, come afferma la sicumera dei "narratori della rete", il loro "Nessuno tocchi Caino" produce solo il nostro sentito e sincero SPIAZE. E' nella natura dei predatori fare una vita corta e grama - reazioni, fughe, galere, regolamenti di conti. I loro parenti dovrebbero metterlo in conto.
Il clan dei difensori si autocala poi nel ridicolo, appropriandosi dello slogan "no alla violenza". Questa totale assenza di autoironia è l'impronta digitale delle ong che li assistono. Cambiate avvocatuncoli.
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“Comincia il gioco, chi c'è c'è, chi non c'è non c'è.
Si vince a 1000 punti.
Il primo classificato vince un carro armato vero.
Beato lui.
Ogni giorno vi daremo la classifica generale da quell'altoparlante là.
All'ultimo classificato verrà attaccato un cartello con su scritto 'asino', qui sulla schiena.
Noi facciamo la parte di quelli cattivi cattivi che urlano, chi ha paura perde punti. In tre casi si perdono tutti i punti, li perdono:
1) Quelli che si mettono a piangere;
2) Quelli che vogliono vedere la mamma;
3) Quelli che hanno fame e vogliono la merendina, scordatevela!
È molto facile perdere punti per la fame. Io stesso ieri ho perso 40 punti perché volevo a tutti i costi un panino con la marmellata. D'albicocche. Lui di fragole.
Ah, non chiedete i lecca-lecca perché non ve li danno: ce li mangiamo tutti noi. Io ieri ne ho mangiati 20. Un mal di pancia. Però erano buoni.
Lascia fare.
Scusate se vado di fretta, ma oggi sto giocando a nascondino, ora vado, sennò mi fanno tana.”
- La vita è bella
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la mia versione tumblr invernale prevede foto di me al cesso mentre fumo una delle venti sigarette giornaliere perennemente col cappuccio in testa perché i pochi neuroni rimasti hanno esigenza di rimanere al caldo mentre faccio lo sguardo da duro per nascondere il fatto che sia praticamente recluso in casa martoriato da pensieri che mi trascinano verso il letto da quando mi sveglio a quando mi addormento costantemente col mal di testa perché l'unica cosa che faccio durante le mie giornate è stare al telefono principalmente per guardare video su youtube e niente aspetto ancora mi chiami il tipo per dirmi di avermi assunto perché sono disoccupato da tipo quattro mesi e per quanto sia bello non fare un cazzo diciamo che non mi ci trovo molto a mio agio dal momento in cui tendenzialmente mi autodefinisco una persona abbastanza eclettica che non ha mai saputo sfruttare le proprie potenzialità aka mi piacerebbe avere una vita ma ho sempre avuto la tendenza a non averla e quindi niente senza blr4 di picsart con dissolvenza 70 io le foto non le pubblico mi dispiace sembro appena uscito da una cazzo di apocalisse zombie e sì probabilmente sta foto durerà poco perché più la guardo e più mi sto chiedendo il motivo per il quale io la stia pubblicando ma alle 23.33 di oggi va bene così così come vanno bene i tempi verbali a cazzo e l'assenza di virgole perché non ho nessuna voglia di scrivere bene al momento tanto sapete che so farlo quindi amen ne farete a meno anche se sono quasi certo non leggerete fino in fondo sta descrizione quindi andatevene a fanculo
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Durante il mio triennio in università avevo la media del 29, non che mi importasse del voto o dei numeri in quanto tali. Semplicemente impiegavo molto tempo a preparare un singolo esame e, se non ero convinto della mia preparazione, non mi presentavo all'appello, martoriato dai sensi di colpa, dalle critiche.
Ero intimamente convinto che dovessi presentarmi solo dopo aver studiato in maniera maniacale il programma, conoscerlo quasi come l'ave maria.
Dietro a questa maniacalità ovviamente si celava la paura. Ho da sempre legato lo studio alla mia autostima, il voto alle alla mia persona, il successo al mio Io.
Presentarmi ad un esame senza la certezza di avere le possibilità di superarlo mi avrebbe esposto al rischio della bocciatura; la bocciatura sarebbe stata un fallimento e, per una diabolica proprietà commutativa, io sarei stato un fallimento.
Macinavo 27, 28, 30, fra una crisi e l'altra, sempre ad un passo dal burnout.
Poi il covid ed il primo esame durante la pandemia: filologia dei testi romanzi. Materia affascinante, seducente a tratti. E soprattutto semplice. Tre mesi prima avevo sostenuto Istituzioni di filologia italiana, con il mio consueto 28, e il programma del nuovo corso era pratica coincidente.
Avevo studiato con impegno, conoscevo ogni pagina in modo approfondito e nel profondo speravo in un 30 e lode.
Per chi è arrivato fin qua nella lettura: avrete già intuito come è andata: un disastro.
Il professore ha iniziato a chiedermi definizioni a memoria e fin dalla mia primissima frase mi ha completamente demolito, per poi indurmi a ritirarmi.
Non mi ha nemmeno bocciato, mi ha semplicemente detto di ritirarmi.
Da quel momento in poi ho smesso di dare esami, più o meno coscientemente. Qualcosa si era rotto, ma non ne ero ancora consapevole.
Dopo quattro anni, di cui due di terapia, ho ripreso l'università da dove l'avevo lasciata.
Il mio attuale percorso è molto diverso rispetto a quello di quattro anni fa, molto più sano e più maturo.
Ieri avevo l'esame di Filologia e Linguistica Romanza, a causa del lavoro, dell'influenza e del trasloco sono riuscito a studiare solo metà programma.
150 pagine su 300 e senza nemmeno aprire il manuale di riferimento, per mancanza di tempo.
Non ero pronto, non ero preparato, non conoscevo metà degli argomenti eppure mi sono presentato.
E l'ho superato.
Con un 27.
Per molti di voi sembrerà poco, un evento normale nella vita di qualsiasi studente, ma per me, che fingevo di aver mal di pancia se non avevo studiato fino all'ultima riga del materiale prima della verifica al liceo, è un'enorme conquista, un profondo e radicato cambiamento.
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Sono qui ad aspettare la dottoressa.
Figuriamoci se arriva in orario. In teoria sono la prima, a meno che quello che è arrivato dopo non abbia l'appuntamento.
Ma poco importa, pensavo peggio.
Ho avuto:
Febbre
Mal di gola
Mal di teata
Nausea
Mal di stomaco
Questi fastidi intestinali però, sono la cosa che mi preoccupa di più.
Va be, mi farò dare qualcosa e poi farò gli esami del sangue, che è mezza vita che non faccio.
Sono sicuramente stressata, di brutto anche.
Il lavoro mi prosciuga.
Ma non è nemmeno quello, è quello che gira intorno che mi sta ammazzando.
Quindi la diagnosi giusta sarebbe:
"prima di diagnosticarti qualsiasi malattia, assicurati di non essere circondata da stronzi"
Una cit. diceva poi o meno così.
Ecco, adesso mi dia la cura.
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Ho capito che dimenticare una persona e smettere di amarla sono due cose diverse.
Ti ho dimenticato perché non rincorro il tuo ricordo anche quando fugge via da me, perché lascio andare ciò che c'è stato senza sentire il peso di ciò che non è andato come avrei voluto.
Ti ho dimenticato perché ti penso raramente, quando piove specialmente
ma in verità quasi mai
e non mi coglie più una nostalgia improvvisa tutte le volte che mi accorgo che non ci sei
tranne qualche volta che mi metto a pensare che qualcuno può essere tutto ciò che hai e poi ad un tratto sparire
e non c'è niente che tu possa fare
ecco, in quel caso tremo un po'.
Ti ho dimenticato perché vedo altre persone senza vederti dentro di loro, perché se inciampo per sbaglio su una nostra foto nella galleria del cellulare mi vien solo da pensare che è proprio bello l'amore, prima di sapere che ti farà male
e quasi sorrido, piuttosto che diventare triste
quasi ti ringrazio
per tutto ciò che mi hai dato senza chiedere niente in cambio.
Ti ho dimenticato perché se mi ritorni in mente non sono senza fiato,
perché quando parlo di te non ho più mal di stomaco
e perché sto bene così
ma credo che dimenticare qualcuno e smettere di amare siano due cose profondamente diverse
perché io t'ho dimenticato nel senso che non fai più parte della mia vita e l'ho accettato,
ma amo ancora te tipo nella parte più profonda di me, dove nessuno può guardare e manco io, alla fine
dove mi manchi sempre
dove esisti solo tu
però non fai più male.
Marzia Sicignano
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"Era una credenza comune che la solitudine portasse al bisogno di compagnia. Lupo al contrario era convinto che la solitudine richiamasse altra solitudine. Chi sin da bambino è abituato a mangiare da solo, non si troverà mai a suo agio condividendo una tavola con altri; chi ha conosciuto per lungo tempo una casa vuota mal si adatterà alla convivenza; chi guida per conto proprio sarà scontento nel trasportare un passeggero. Non c’era amore che reggesse. Non si trattava di sognare la venuta di una persona speciale in grado di far apprezzare, perfino anelare la condivisione della propria vita; la solitudine, semplicemente, era più forte dell’amore."
Rebecca Panei - Il colore della neve
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due volte nella mia vita ho vissuto per lunghi periodi in una metropoli. la prima volta, tra il 2021 e il 2022. poi me ne sono andata via, un malanno dopo l'altro, una crepa nel cuore dopo l'altra, per tornare in Italia. a far che? studiare, sì, e nel frattempo tornare a vivere, a scoprire, avendo mille lavori e conoscendo decide e decine di persone che presto non saranno che contatti su un vecchio gruppo di whatsapp. e poi la seconda volta, ora, in una metropoli in Asia, inquinatissima, popolatissima, rumorisissima. e continuo ad ammalarmi, proprio come la prima volta. niente: la vita urbana non fa per me. e non riesco a credere che ancora mi stupisco di questo fatto. sono praticamente cresciuta nel bosco. non ci posso stare qua con altre millemila persone. ma non starò sempre qui: a breve tornerò nei villaggi remoti dove operiamo. e là ci son solo distese di risaie, strade a pezzi, cani randagi. però stai sicuro che magicamente guarirò da tutte le malattie. già lo so. mi verrà solo il mal di schiena da bianca europea che non è abituata a muoversi sempre in moto
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