#ma che. cazzo. state. a dì.
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ross-nekochan · 8 days ago
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大好き、池袋 ~❤️
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marquise-justine-de-sade · 6 months ago
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C’ho na pazienza da leopardo
La Pazienza è finita.
Non ce n’è più.
Esaurita.
Debellata come il vaiolo.
Inutile che vi chiediate perché la gente ve strombazza a 0,000033 nano secondi dallo scatto del semaforo verde; non domandatevi perché er barista ve lancia l’espresso da in fondo al banco del bar e il banco è lungo come ‘na pista d’atletica.
La pazienza è finita, sicché muovete il culo e attaccateve ar treno.
E’ finita perché evidentemente è stata sprecata, cestinata, sottovalutata, scontata, saldi al 50% a metà stagione e abusata.
E io pure, di pazienza, non ne ho più.
Nun ne posso più se sentì gente che se lamenta nonostante non gli faccia male niente.
Gente che si lascia e poi si riprende e poi si rilascia ad un ritmo di 5 barra 6 volte in un mese e te viene a dì che però se amano. Non si regge più il trentenne che è confuso e spaventato perché stava con una che stava anche con un altro ma aveva dimenticato di dirglielo per whatsapp, al trentenne.
Basta con sta gente che se lagna, quella che piagne, quella che frigna, quella depressa, quella che vuol la testa dell’ex su un piatto d’argento e due patate al forno, quello che ammazza quella perché quella è una santa che sta con un fuori di testa. Avete tutti rotto er cazzo e avete esaurito la pazienza e l’attitudine all’ascolto pure de tutti i monaci buddisti di sto mondo.
Iniziate a lamentarve meno, a guardà con chi scegliete de stare e non scegliete sempre la stra-tipa da copertina o l’hipster che è tanto figo quanto ignorante.
Fateve due domande ogni tanto e fate pure due chiacchiere con l’altra metà.
E se ve mollate, ve prego, scrivetelo giusto su facebook e non rompete er cazzo, non è mai morto nessuno perché s’era mollato, casomai qualcuno ci ha rimesso le penne perché stava con n’infame, ma queste so’ altre storie.
E “domani è n’artro giorno” e se lo disse lei, sfigata com’era, nun vedo perché voi ve state ad arrovellà sulle questioni per stagioni su stagioni.
Divertiteve che a piagnè se fà sempre in tempo.
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violeblanche · 4 years ago
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essereilsole · 4 years ago
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Uno quando fa così che non sa che dì vordì che non te voleee lascia staaaaaa ma che state a fa tutti e due. Cazzo ve tenete le mani deficienti ve state a prende per il culo.
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bluastro-yellow · 4 years ago
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MA CHE CAZZO STATE A DÌ
NON CE CREDO
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italian-sides · 5 years ago
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i'm back with another Thing for the AU? what? i'm on fire these days!
this time, please enjoy a Logince based off the song "E qui comando io" by Gigliola Cinquetti, a folk song mainly spread in northern Italy
tw: mentions of sex, cursing both in English and German
anyway, enjoy!
Luca Stüflesser couldn’t take it anymore.
Every time his roommate, and by now centuries-old crush, Romolo Stella brought some new partners known on Tinder - and maybe even Grindr, given the not always precise gender of the people he saw - in his apartment to... "have fun", Luca became more and more frustrated, so much that he became unbearable even for his other two roommates, Patrizio and Virgilio.
After months and months of swallowed bile and grinning and bearing it, Luca made a decision: he would have confronted Romolo himself.
So, on a night when the Trentino knew that the two would be alone, he approached Romolo's figure on the sofa, intent on re-watching all the Winx series [1] after years, and he stood beside him, with his arms crossed and a serious expression on his face, beginning to speak with the harsh accent typical of his region:
"Romolo, I’m sick of watching all this coming and going, almost every weekend you bring someone different to your room!
Here I’m in command, this is my house, and every day I want to know who is coming and who is going!"
The Roman, finishing eating the popcorn in his hand, merely raised an eyebrow, with a facial expression that perfectly expressed a saying typical of his region: 'E sticazzi?' [2], and he was back to watch Bloom and the other Winx change into their costumes, which made Luca even more upset.
Ah, feelings. The bane of his existence.
He used to say he hated them, but in reality he was also a victim of them, and this he absolutely couldn't accept.
Thus, gnashing his teeth and failing miserably to maintain his composure, the Trentino exclaimed, annoyed:
"Do you have any idea of how many favors I’ve done to you, covering your back every time Patrizio and Virgilio asked something about your... acquaintances? How many times have I cooked, cleaned and swept your room because you were too busy relaxing after having fun? Do you have any idea how unbearable it is hearing someone having fun when you have someone who doesn't even like sex in the same house?
How much I hate that it’s them and not m-"
Shit.
Shit. Shit. Shit.
Bloody feelings, that darkened his mind and made him speak before he could form a coherent thought, not connecting his brain to his mouth.
"Scheiße. Ich bin ein arschloch, jetzt wird er nie wieder mit mir reden. (Fuck. I'm an asshole, now he’s definitely not talking to me anymore.), muttered in German the Trentino while turning his back to Romolo, already feeling tears forming at the corners of his eyes and deciding to go back to his room, brooding over making a complete ass of himself.
The Stella twin, however, grabbed him by the arm and stopped him, and with a smug smile on his face asked him:
"Oi, kraut... so you like me?"
To say that Luca was blushing was an understatement. Let's say that a tomato - or a Solanum lycopersicum, as the Trentino liked to say - was waaay less red than he was.
"Lüge! (Falsehood!)", exclaimed, without translating from German to Italian for embarrassment, the young man, whose brain made a sound like a computer error once Romolo grabbed his face with one hand, bringing him closer to him on the couch.
"Quando la luna la cambia i color,
vieni ch’è l’ora, vieni ch’è l’ora,
quando la luna la cambia i color,
vieni ch’è l’ora di fare l’amor.",
("When the moon changes its colours,
come, it's time, come, it's time.
When the moon changes its colours,
come, it's time to make love.")
quietly hummed the Stella, continuing the song that perhaps, unintentionally, Luca mentioned just before.
The error sound in Luca's brain turned into the Windows' shutdown sound once Romolo kissed him, pushing him from the chest to spread him on his stomach on the sofa to better deepen the kiss.
Too bad that, during the highlight, Patrizio entered the house, giggling like a child and exclaiming, clearly amused, before returning to his room:
"Look, the house is actually rented in my name, so...
E quì comando io, e questa e casa mia,
ogni dì voglio sapere, ogni dì voglio sapere.
E quì comando io, e questa è casa mia,
ogni dì voglio sapere chi viene e chi va.",
(And here I’m in command and this is my house,
every day I want to know, every day I want to know.
And here I’m in command and this is my house,
every day I want to know who is coming and who is going.")
finishing happily whistling the song.
And if you’re wondering, no, he wouldn’t have made them forget it so easily.
[1]: "Winx Club" is an animated fantasy/adventure series created by Iginio Straffi, a former comic book artist. It is produced by Rainbow SpA, a studio co-owned by Straffi and Viacom, in co-production with RAI, tha national Italian television, and Nickelodeon (also owned by Viacom). The series has also spawned three feature-length movies and multiple spin-offs, including a live-action adaptation aimed at young adults.
[2]: Typical italian slang expression, it could assume different meanings in different regions. Predominantly used in Rome (Lazio) to manifest complete indifference regarding a certain issue.
Luca Stüflesser non ce la faceva più.
Ogni volta che il suo coinquilino, e ormai cotta secolare, Romolo Stella portava qualche nuovo partner conosicuto su Tinder - e forse anche Grindr, dato il genere non sempre ben preciso delle persone che vedeva - nel proprio appartamento per... "divertirsi", Luca diventava sempre più frustrato, talmente tanto che era diventato insopportabile anche per i suoi altri due coinquilini, Patrizio e Virgilio.
Dopo mesi e mesi di bile ingoiata e buon viso a cattivo gioco, Luca aveva preso una decisione: si sarebbe confrontato con Romolo di persona.
Così, una sera in cui il trentino sapeva che i due sarebbero stati soli, si era avvicinato alla figura di Romolo sul divano, intento ariguardare dopo anni tutti gli episodi delle Winx e gli si era piazzato di fianco, con le braccia incrociate e un'espressione seria in viso, cominciando a parlare con il duro accento tipico della sua regione:
"Romolo, sono stufo di vedere tutto questo andirivieni, quasi ogni fine settimana ti porti dietro qualcuno di diverso in camera!
Qui comando io, questa è casa mia, e ogni dì voglio sapere chi viene e chi va!"
Il romano, finendo di mangiare i pop-corn che aveva in mano, si era limitato ad alzare un sopracciglio, con un'espressione che esprimeva alla perfezione un'espressione tipica della sua regione: 'E sti cazzi?', ed era tornato a guardare Bloom e le altre Winx trasformarsi, cosa che aveva fatto innervosire Luca ancora di più.
Ah, i sentimenti. La rovina della sua esistenza.
Diceva tanto di odiarli, ma in realtà sotto sotto ne era vittima anche lui e questo non lo poteva assolutamente accettare.
Così, digrinando i denti e fallendo miseramente nel mantenere la propria compostezza, il trentino aveva esclamato, infastidito:
"Tu hai idea di quanti favori ti ho fatto, coprendoti le spalle ogni volta che Patrizio e Virgilio chiedevano qualcosa riguardo alle tue... conoscenze? Quante volte ho cucinato, pulito e spazzato camera tua perché tu eri troppo impegnato a rilassarti dopo esserti divertito? Hai idea di quanto sia insopportabile sentire come ti diverti quando hai qualcuno a cui nemmeno piace il sesso?
Di quanto odi il fatto che siano loro e non m-"
Merda.
Merda. Merda. Merda.
Maledetti sentimenti, che avevano oscurato la sua mente e lo avevano fatto parlare prima di poter formare un pensiero coerente, collegando cervello e bocca.
"Scheiße. Ich bin ein arschloch, jetzt wird er nie wieder mit mir reden. (Cazzo. Sono un coglione, ora sicuramente non mi rivolgerà più la parola.)", aveva borbottato in tedesco il trentino rivolgendo le spalle a Romolo, sentendo le lacrime pizzicargli gli occhi e decidendo di tornarsene in camera, a rimuginare sulla propria figura di merda.
Il gemello Stella tuttavia lo aveva afferrato per un braccio e lo aveva fermato, e con un sorrisetto compiaciuto sul suo viso gli aveva chiesto:
"A' crucco... ma quindi io te piaccio?"
Dire che Luca era arrossito era un eufemismo. Diciamo che un pomodoro - o un Solanum lycopersicum come piaceva dirlo al trentino - era meno rosso di lui in quel momento.
"Lüge! (Falsehood!)", aveva esclamato, senza tradurre dal tedesco all'italiano per l'imbarazzo, il giovane, il cui cervello aveva emesso un suono simile a quello di errore di un computer una volta che Romolo gli aveva afferrato il viso con una mano, avvicinandolo a sè sul divano.
"Quando la luna la cambia i color,
vieni ch’è l’ora, vieni ch’è l’ora,
quando la luna la cambia i color,
vieni ch’è l’ora di fare l’amor.",
aveva canticchiato distrattamente lo Stella, continuando la canzone che forse, involontariamente, Luca aveva menzionato poco prima.
Il suono di errore nel cervello di Luca si era trasformato nel suono di spegnimento di Windows una volta che Romolo lo aveva baciato, spingendolo dal petto per stenderlo a pancia in su sul divano per approfondire meglio il bacio.
Peccato proprio che, nel momento clou, era entrato in casa Patrizio, ridacchiando sotto i baffi come un bambino ed esclamando divertito, prima di tornare in camera propria:
"Ma guardate che in realtà la casa è in affitto a nome mio, quindi...
E quì comando io, e questa e casa mia,
ogni dì voglio sapere, ogni dì voglio sapere.
E quì comando io, e questa è casa mia,
ogni dì voglio sapere chi viene e chi va."
finendo di fischiettare allegramente la canzone.
E se ve lo state chiedendo: no, non l'avrebbe fatta dimenticare loro tanto facilmente.
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aldebaran66 · 3 years ago
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Manuale di sopravvivenza per Free/No-vax
Sappiamo come ti senti tu, piccola percentale della popolazione, quella insana, tu fottuto untore. Lo sappiamo come ti senti. Ti senti in colpa, E FAI BENE. Con il tuo tamponcino negativo non sarai mai comunque al di sopra di ogni sospetto. Tu sei comunque un vile che non si è fatto bucherellare per il bene della scienza. TU sei uno che gli animalisti odiano: se non ti sacrifichi tu, dovranno fare gli esperimenti sui topi. Tu sei uno senza vergogna, anzi senza vergognah (che per motivi misteriosi se oggi scrivi con l’h finale ha un certo qual senso).
Ma dato che ormai sembra che i panda l’abbiano sgamata, e nessuno si preoccupa più della loro estinzione, OGGI, noi del WWF vogliamo presevare te da sicura estinzione. E andiamo a stilare un manuale di sopravvivenza per te, malefico infettivo.
Premessa: “Sai che ti stanno dando la caccia. Sai che non potrai mai scappare per sempre. Sai che ti troveranno: adotta la strategia del Camaleonte: camuffati.
 (Camaleonte novax che finge si essere come i vaccinati normali)
1) Se ti chiedono se sei vaccinato (e non dovrebbero) tu fatti una grassa risata e declama. “Ma ovvio che si, ne ho già fatte 4 perchè c’ho un cugino all’asl che me paracula. E che fossi scemo? Mica vojo morì”.
2) Fatti tatuare il braccio come un Fedex qualsiasi e spiega: “C’ho così tanti buchi de vaccino che se li unisci dall’uno al 45 esce la scritta “Ne resterà soltanto uno e quello so io”.
3) Ogno tanto, ma solo se qualcuno ti sta guardando, disinfetta la sedia, la scrivania, il telefono del tuo collega tamponato: “Je vojo bene, ma ce tengo alla buccia”.
4) Comperati per 15 euro il greenpass di SpongeBob. Se te lo chiedono mostra quello. Nessuno noterà che non sei una spugna. Nel caso obiettassero: “Ma sei una spugna!”, tu rispondi: “ok bevo troppo, embè’ Però son vaccinato. Fatti li cazzi tua”
5) Se vedi in giro la Lucarelli che provoca, non darle una testata all’iPhone, ma butta là (anche se non lo pensi): “anvedi che zizze”. A lei fa piacere, crede che sei un provax, se scioglie e non ti querela.
6) Ripeti spesso: “Mejo i nigeriani che i novax”. E’ una cazzata, ma dato che ti ascoltano solo i piddonzi, hai l’immunità a vita a prescindere.
7) Se ce la fai, mettiti una sciarpa arcobaleno che vai anche dal papa senza controlli.
8) Fai lo spiritoso sui social: “Anvedi! Ho fatto la terza dose e adesso col 5G vado a palla!”. I vaccinati ridono molto a questa battuta.
9) Ogni tanto, ma solo se te la senti, dì qualcosa tipo: “Dite grazie a noi vaccinati, astronzi! Cor cazzo che ve pago le cure se state in ospedale!” (ma questa opzione è solo per gente allenata, non pretendiamo che tu lo dica davvero. Ci rendiamo conto che solo a scriverla fa schifo ar cazzo. Ma se ce la fai spacca. Non ti sgama più nessuno).
10) Se alla sera, prima di entrare nel tuo candido lettuccio, ti senti una merda infame e un mistificatore pensa che potrebbe solo andarti peggio: potresti dover fare la terza dose domani. E tra 5 mesi la quarta.
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janiedean · 7 years ago
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due considerazioni sul *voto utile*
passatemi i termini probabilmente accesi a cui arriverò mentre scrivo sto post ma devo levarmelo dalla gola.
ora: ho capito che noi che ODDIO MA COL VOTO UTILE ROMPETE SEMPRE E NON VOTATE MAI PER QUELLI CHE VOLETE E NON GLI DATE UNA POSSIBILITA’ siamo una brutta razza, ma specie visti i risultati di ste elezioni vorrei solo fare presente un paio di cose.
io c’ho avuto la botta di culo di avere i genitori che non sono mai stati di destra e sono gente ragionevole (anche se a sto giro ho dovuto sputare sangue per convincere mia madre a non votare LEU, MORE ON THAT LATER), ma comunque sono venuti su nei 60/70/80. epoca in cui sapevi benissimo che la DC vinceva qualsiasi cosa facevi, quindi o votavi pci o votavi chi cazzo volevi che tanto il risultato non cambiava. per dì, mia madre votava lotta continua e mio padre era radicale finché facevano i referendum pro divorzio e aborto, poi quand’è che c’è stato craxi e tangentopoli e simili ovviamente si sono buttati su posizioni meno estreme ma comunque fino a che berlusconi è venuto di mezzo hanno sempre votato chi gli pareva.
io non ho avuto la botta di culo di essere nata negli anni 70. sono dell’88 ma non ho fatto in tempo a votare prodi nel 2006 (dove sarebbe servito) e guess what, le mie prime elezioni sono state nel 2008.
se per caso non c’eravate nel 2008, vi rinfresco la memoria: berlusconi aveva pagato mastella per far cadere il governo prodi del 2006 (ed era finita a gente che mangiava mortadella in senato per festeggiare, capiamoci), governo che stava su con lo sputo perché votato con il porcellum fatto per far vincere berlusconi. venivamo da un’intera legislatura di silvio che ci aveva dato perle come la legge bossi-fini sull’immigrazione e la depenalizzazione del falso in bilancio, e non era manco quella dove si era scoperto che si faceva le ragazzine minorenni, governo che tra l’altro non sarebbe mai esistito se d’alema non avesse resuscitato berlusconi per la sua cazzo di bicamerale (per poi fare campagna anti-renzi per la riforma della costituzione che a lui non era riuscita, hahahaahaha). prodi c’aveva provato a fare i dico/pacs/unioni civili e un tot di altra roba accettabile (tra l’altro prodi è/era un signore che sapeva fare il suo lavoro), ed era andato tutto nel cesso (grazie anche a gente nel pd tipo la binetti che è stata pure eletta al senato nel mio collegio uninominale, bello eh?), ma vabbè. 
io e tutti quelli della generazione presente di sinistra siamo andati a votare con la prospettiva che se non vinceva veltroni per il pd ci beccavamo il TERZO governo berlusconi con tutto quello che ne comportava/ne ha comportato (spoiler: SI E’ DOVUTO DIMETTERE PER FARE IL GOVERNO TECNICO DOPO UN ANNO DI SCANDALO BUNGA BUNGA) e guess what, mi direte, potevate votare a sinistr -
gente. non c’era un’alternativa. c’era tipo la sinistra arcobaleno che poi era diventata sel dopo, ma chiunque fosse a capo di SA era all’epoca irrilevante o non abbastanza rilevante e infatti la gente di sinistra che voleva protestare contro il pd che faceva le sue solite scenette da backstabbing shakesperiano non aveva mica votato sinistra arcobaleno, si era astenuta. risultato: veltroni perde (ma va), berlusca vince e io, che sono di sinistra e non volevo votare un partito che aveva la binetti dentro ed era troppo centrista per me, ho turato il naso e votato pd perché CHE CAZZO POTEVO FARE? non c’era l’alternativa. era o pd o niente. 
ovviamente ha vinto berlusconi. e la gente ‘si vabbe ma il pd così com’è mi fa schifo meglio che non mi comprometto gli ideali e non ci vado’. ora, io posso capire la gente che non vota pd perché non si sente rappresentata e quello che volete ma dopo che io per il mio primo voto gli ideali li ho compromessi eccome se sento che dici ste cose mi viene da prenderti a calci. spoiler: ci becchiamo tre anni di berlusconi + governo monti e sappiamo com’è andata a finire.
sorvolando sulle europee e vari altri disastri tipo che HO DOVUTO VOTARE RUTELLI DUE VOLTE AL SINDACO DI ROMA E COMUNQUE HA VINTO ALEMANNO e so finita a votare la bonino alle regionali e ha vinto la polverini con la lista civica, cominciamo bene proprio, alle elezioni dopo c’era la coalizione di centrosinistra di bersani semidecente e ho votato sel senza tapparmi il naso, peccato che avevo ventiquattro anni e non potevo votare il senato...... che per la legge elettorale di berlusconi era il posto dove servivano effettivamente i voti al pd. ovviamente la coalizione non ha la maggioranza al senato e c’era napolitano che scadeva e spero che vi ricordiate quel cazzo di disastro che è successo, tra cui.... i franchi tiratori del pd che silurano sia prodi che bersani in una botta sola quando voleva eleggerlo presidente della repubblica, e per quanto renzi mi stia sul culo ci scommetto soldi che era stato d’alema, che sempre ha silurato prodi quanto possibile, e torniamo a d’alema che davvero se renzi voleva rottamà qualcuno doveva rottamà lui.
morale della storia: il mio voto non serve a un cazzo perché tanto il pd al senato non piglia abbastanza e non ci potevo votare, e ci becchiamo i cinque anni che ci siamo beccati. e vabbè. intanto mi devo sorbire i grillini che urlano all’inciucio quando l’hanno creato loro, silvio che non muore, salvini che sale, la cirinnà affossata per colpa dei grillini, renzi che non capisce che se cameron è morto sul referendum sulla sua persona non doveva morirci lui, renzi che non capisce quando è il caso di staccarsi e dimettersi anche se tbh ha fatto più renzi che d’alema per le cose che volevo fossero fatte ed è detto tutto, e almeno per lo ius soli ci hanno provato (ah ma chi non ci è andato a votare? I GRILLINI), ho dovuto ri-votare il pd romano che mi fa abbastanza schifo ma perché non volevo la raggi e mi sono beccata la raggi e da quando c’è lei sta città è invivibile ma se lo dici sei un complottaro che non capisce che era colpa di quelli prima. e vabbè, a sto punto mi dici ‘ma perché continui a farti male e votare pd’, e ti rispondo PERCHE’ IL PD C’HA I NUMERI E GLI ALTRI NO e non mi sento meglio a votare uno che mi rispecchia ideologicamente ma tanto al governo non ci va quando l’alternativa sono o neofasci o leghisti o incompetenti neofasci travestiti da salvatori del popolo. ma vabbè.
arriviamo a ste elezioni. cominciamo con ‘EH MA IL PD NON LO VOTO VOTO LEU SCUSA A ME RENZI FA SCHIFO TROPPO’. benissimo, pure a me renzi fa cagare troppo, ma visti i precedenti, permettimi di dire che d’alema mi fa cagare infinitamente di più di renzi e LEU probabilmente non l’avrei votata manco in coalizione o almeno se li votavo non votavo il partito dove sta d’alema perché d’alema mi fa letteralmente ribrezzo. però l’ho votato/supportato finché stava nel pd perché se il partito è enorme te lo devi accollare pure lui, e sinceramente che faccio, lo voto quando si stacca? ho capito il masochismo ma ho un limite anche io. c’è un sacco di gente che stimo in LEU, bersani/grasso/boldrini in primo luogo, ma quando la tua alternativa non è solo berlusconi ma berlusconi a braccetto con salvini che piglia più di lui, i cinquestelle che so criptofasci che non sanno manco dove sta di casa il parlamento e watermelons che è fascista e fine l’idea che devi fare la seconda coalizione per PUNIRE RENZI quando gli elettori di sinistra che non votano pd e non votano sinistra più estrema se non in coalizione storicamente si sa che si astengono in un paese che tende sempre a votare a destra a meno che la sinistra non sta in coalizione e non viene da cinque anni di governo di destra penoso non è idiota, è idiota E suicida e sinceramente premiarli per sta genialata quando implicava anche premiare d’alema anche no. specie quando poi fanno cazzate tipo NON ANDARE CON GORI IN LOMBARDIA e levargli un 4% che lo faceva anda in pari col leghista. ma vabbè.
a questo punto, non ho sta grandissima voglia di votare pd perché renzi si è suicidato da solo, mi faccio due conti, sospiro e vado a votare la bonino che non è assolutamente nelle mie corde economicamente e su un sacco di altre cose e che tra l’altro nel 94 mi pare stesse con berlusconi, ma d’alema berlusconi l’ha resuscitato lui e a sto punto NESSUNO a sinistra non si è inciuciato con berlusconi ad un certo punto, ma almeno ha un programma semidecente e si becca più voti di insieme o simili, sperando che mando al pd il messaggio senza votare tecnicamente pd. forse visti sti risultati avrei votato pd, idk, ma tanto comunque i miei uninominali erano tutti pd quindi alla fine sticazzi. ma di nuovo ho dovuto fare il voto utile e stavolta STAVO A VOTARE ANCORA PIU’ AL CENTRO DI PRIMA e sorvoliamo sul fatto che nel pd attuale ci sta gente ex forza italia o ex democristiana o peggio ancora udc (CASINI) che voglio dire, secondo voi mi fa piacere? spoiler: no. col cazzo. e ho lavorato per due anni nel giro istruzione ai rifugiati, ma secondo voi mi fa piacere votare un partito che ha usato la linea minniti? ma davvero? ma davvero? no. ma tanto SECONDO VOI LA LINEA DI SALVINI O DEI CINQUE STELLE SARA’ MIGLIORE? ecco, appunto.
morale della storia: il centrosinistra sta come sta (malissimo), LEU manco entra alla camera tra un poco, salvini ha fatto il botto e i cinquestelle lasciamo stare, e guess what, alla sinistra italiana lo sapevano perfettamente oppure sono dei totali ingenui se non se lo aspettavano. sai che novità. e io sto qui a fare il facepalm perché devo sentirmi dire che MA ALLORA CHE VOTI GENTE CHE NON TI PIACE.
no, non mi piaceva, ma era l’unico partito coi numeri. mo. io ho un’amica tra l’altro manco lgbt che ha votato potere al popolo ‘perché erano gli unici nel programma che avevano tutta roba a favore dei diritti lgbt comprese cose che non avevano pd, leu o la bonino’. ok, ma se potere al popolo VA CON UN SEGGIO AL MASSIMO ti conviene votare loro per avere tutto quando non lo avrai mai, o ti conviene votare quelli coi numeri che magari non ti danno l’adozione immediata o il MATRIMONIO ma correggono in meglio la cirinnà e non ti tolgono le unioni civili come vuole fare salveeenee e non sono quelli che te le hanno affossate tipo i cinque stelle? boh, non lo so. specie in un paese che vota a destra. mo questa sta disperata e c’ho voglia di risponderle ‘visto che dovevi votare pd’, ma non ho manco voglia di infierire, tanto ci sarà arrivata da sola.
mo, ho scritto sto delirio per sfogo principalmente, ma anche perché volevo far capire che non è che noi alfieri del voto utile predichiamo il voto utile perché ci piace o perché siamo convinti al 100% o perché vi vogliamo fare sentire in colpa che avete votato **secondo ideologia** o che. solo che è davvero una rottura di coglioni doversi sempre compromettere e turarsi il naso ogni santa volta che si vota utile per poi avere il voto utile sempre inevitabilmente compromesso a sua volta da gente che si astiene o vota ideologico e passare la sera delle elezioni a piangere nel cuscino perché sei andato contro metà dei tuoi principi e hai votato gente che non ti piace per evitare la catastrofe e tanto è arrivata lo stesso.
il pd era l’ideale? no. renzi faceva schifo? sì. era il caso di punirlo a questo giro quando comunque il pd c’ha una cosa che si chiama PRIMARIE che non ha nessun altro partito dove potevi andare a bastonare renzi dopo, e soprattutto CHE POTREBBERO AVERE USATO I GENI DI LEU/SINISTRA ITALIANA/POSSIBILE/CI SIAMO CAPITI FACENDOGLI OPPOSIZIONE DALL’INTERNO INVECE CHE ANDARSENE E LASCIARGLI CAMPO LIBERO? secondo me no, e infatti non l’ho fatto pur non votandolo, ma tanto ehi, sticazzi, al solito è servito a niente e adesso non voglio manco contestare la gente incazzata che vota m5s o vota salvini al sud (... vabbe) perché posso pure capirli anche se nclpf, però se almeno si faceva gruppo AVEVAMO UN’OPPOSIZIONE DI SINISTRA SEMIDECENTE, NON STO DESERTO DEI TARTARI CHE STO VEDENDO. e magari LEU si beccava dei voti in più che invece sono andati alla bonino (tipo i miei) o al pd. boh. sia mai. 
ma no. mo possiamo solo sperare che non fanno il governo e/o che si torna a votare e/o che i cinque stelle facciano lo stesso che hanno fatto con la cirinnà ie bloccare qualsiasi cosa e ci troviamo con la giunta raggi bis al governo. auguri nel caso succeda.
però ‘EH L’IDEOLOGIA’. sto più incazzata con i partiti/i politici per questo che con chiunque altro perché davvero fare partito a se per metterla in culo a renzi in questo preciso momento politico è da idioti, e l’avevano visto con le elezioni di QUALUNQUE ALTRO PAESE che i populisti stanno sul piede di guerra.
ma per favore non venite a dirmi ‘allora a te non frega dell’ideologia’ o ‘ma allora vota chi ti piace tanto chissenefrega’. no perché se voto chi mi piace voto gente che non governa e visto che l’alternativa non è la vecchia dc che per quanto fosse lo schifo che era almeno era formata da gente presentabile e non era una massa di armate brancaleone allo sbaraglio e non era fascista o populista o berlusconi, o una merkel, o un macron, che per quanto non di sinistra non sono pazzi scriteriati xenofobi beceri e non sono manco incompetenti. no, ho SALVINI E I GRILLINI E BERLUSCONI RESUSCITATO E WATERMELONS, e alle prossime elezioni avrò sicuramente salvini, grillini e watermelons. non è una destra normale. e non essere disponibili a mandare affanculo l’ideologia per salvare il salvabile per me è proprio... bella per te se ce la fai, ma non posso fisicamente reggere l’idea di farmi dieci anni di governo con questi. anche se vuol dire che devo - di nuovo - tapparmi il naso e votare chi cazzo sarà il voto utile di turno. vorrei sperare che i nostri politici di sinistra incassino il colpo, si cospargano la testa di cenere e capiscano che correre separati è da completi idioti e che l’ideologia non vale la candela a questo giro e manco al prossimo, ma conoscendoli che cazzo ne so. mo sperate solo per me che vince zingaretti alle regionali che è l’unico che ho votato senza schifarmi troppo (e se vince è perché LEU CHISSA’ PERCHE’ CON LUI CI ANDAVA) e non venite a dirmi che è colpa nostra che ci compromettiamo sempre invece che votare chi ci piace perché mi sono anche rotta l’anima.
come diceva francesco costa l’altra settimana: gradirei pure io votare più a sinistra del pd. ma davvero. ma se vuol dire che poi NON MI RAPPRESENTA PIU’ MANCO QUELLO DEL PD CHE MI RAPPRESENTA forse magari anche no.
la prossima volta pensate pure che il compromesso storico non lo facciamo felicemente. grazie e arrivederci, perché dopo undici anni che voto e il mio voto finisce che è stato come cercare di tappare i buchi nella nave con lo scotch mi sono anche rotta di sentire dire in giro che EH VABBE ALLORA DAVI UNA POSSIBILITA’ A QUELLI CHE TI PIACEVANO.
non se quelli che in teoria mi piacciono non si mettono in condizioni di farsi votare, e con questo vado a passare il pomeriggio a fare roba che non ha niente a che fare con le elezioni perché solo all’idea di accendere la tv mi viene da stare male, e guess what, io alla fine potrei anche permettermi di votare chi cazzo voglio perché come diceva costa, non sarò uomo etero e non avrò un impiego fisso per ora, ma ho la cittadinanza, sono etero, sono bianca, non sono disabile, i miei quando andranno in pensione staranno a posto e bene o male ho le spalle parate pure se decido che me ne vado e mando affanculo tutto.
altra gente, tipo boh, quelli a cui insegnavo italiano aggratis l’anno scorso, non ha le spalle parate, e se ho dovuto votare il partito che mi ha dato minniti sapendo che le alternative erano peggiori, perlomeno gradirei eleggere rappresentanti che non li fanno crepare in mare e hanno i numeri per farlo.
ma ok, meglio morire duri e puri che fare gli accordi col PD. eccerto.
probabilmente avrei dovuto scrivere sto post prima delle elezioni ma speravo che almeno un 25% totale il centrosinistra lo facesse. eccerto. come no. ci vediamo al prossimo voto utile.
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flavioermejodercolosseo · 7 years ago
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Io non ve dico de votà
Ma ve ricordo che se v'astenete o buttate dentro 'na scheda bianca state a dà a qualcun altro la possibilità di decidere per voi.
E a me dà n'anticchietta ar cazzo de sentimme dì quello che devo fa.
Quindi pensatece.
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ross-nekochan · 6 months ago
Note
Ciao Ross, nel post sul catcalling e gli approcci non graditi leggevo ridendo il tuo commento dove scrivi che nei club non ti si filano perché era esattamente quello che mi capitava: ti vesti bene, prendi un drink pessimo e strapagato e nulla, finisce che il giorno dopo in hangover trovi qualcuno al supermercato che ti fa smancerie. Stavo pensando che ci sono sempre stati momenti e luoghi sociali in cui era consolidata l'usanza e la possibilità di approcciare l'altro, con modalità chiaramente molto diverse da oggi. Siamo rimasti abbastanza orfani di belle maniere, il galateo non è più in uso, pratichiamo gesti non sempre recepiti e ne facciamo letture non sempre corrette. Mi diceva un amico, ma io che a ballare non ci vado e sono timido, pare brutto se cerco di conversare alla fermata del bus? Perciò, ti domando. Metti che non stessi ascoltando musica, metti che un uomo in modo educato e cortese tenti un approccio solo verbale, come lo giudicheresti?
Ciao!
Grazie del messaggio (super carino, tra l'altro!) perché a quanto pare c'è bisogno di chiarire qualcosa.
Prima di tutto: non è importante il luogo ma i MODI (o "il galateo" come lo hai definito tu).
Come hai accennato, la società è fatta di convenzioni sociali e ogni luogo ha delle regole in cui è permesso fare o non fare determinate cose.
Mi rendo conto che la società di oggi stia diventando sempre più complicata e che molto spesso avvengono moltissimi fraintendimenti...
PERÒ!
Se quel (o qualsiasi) ragazzo mi avesse beccata senza cuffie e mi avesse approcciato in modi più "normali", sicuramente me lo sarei filato.
A ripensarci non sono nemmeno state troppo le cuffie il problema perché, come è successo, ho stoppato la musica e l'ho guardato in faccia... però, ecco, che tu mi dici come ti chiami, io che cazzo ti devo dire? E sti cazzi?!
Mi rendo conto che non sia per niente facile, ma un approccio più naturale sarebbe stato fantastico (tipo chiedendo da dove vengo, ad esempio). Una volta una vecchietta nel treno ha fatto esattamente la stessa cosa di quel ragazzo: si è messa a parlare con me mentre avevo le cuffie, ma mi ha fatto tutt'altre domande (di dove sei, dove scendi ecc)... l'avesse fatto il ragazzo non vedo perché avrei dovuto ignorarlo!
Quindi dì al tuo amico che è assolutamente okay non andare ai club (io ci sarò andata 5 volte in tutta la mia vita) e voler approcciare lo stesso in posti random, solo bisogna pensare bene a come non passare per un deficiente... lo so, è difficile, però a volte basta un sorriso o un'affermazione stupida (tipo al supermercato: "anche io compro/mi piace questo prodotto!") per creare un'atmosfera completamente diversa.
Ovviamente io non sono laureata in corteggiamento o approccio (ricevuto meno di 5 volte mi sa + pagherei oro per imparare come si fa lol), ma questi sono i miei pensieri al riguardo. :)
Ciaooo~
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violeblanche · 5 years ago
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io a volte leggo alcuni posts e penso... ma che cazzo state a dì.
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throughlookinglass · 7 years ago
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GAME OF THRONES • 7x01-02-03 • Dragonstone - Stormborn - The Queen's Justice
Recensione scritta a quattro mani con Valentina!  #TrashQueens
È stato atteso da tutti. Mai nessuno aveva bramato un inverno con così tanto fervore, soprattutto a luglio. E il 17 luglio l'inverno è arrivato. 
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Abbiamo visto la prima puntata della settima stagione di Game of Thrones in diretta con gli USA alle tre di notte: eravamo in vacanza, alle due e mezza è suonata la sveglia, e nonostante ciò l’hype di Valentina era alle stelle. Un po' meno quello di Gaia, che il  mattino dopo pensava di essersi sognata Ed Sheeran, e il mio: dopo ben dieci minuti di sonno 2.20-2,30, ho ammutolito Vale al primo sclero con un "Non puoi commentare tutto l'episodio" e ho sonnecchiato durante tutte le scene di Sam (così assolutamente fondamentali). La decisione di recensire la settima stagione di Game of Thrones nasce immediatamente, non allo stesso modo le recensioni stesse: siamo partite da "un post a episodio!" a "un post ogni due episodi..." al decisivo "abbiamo fatto tardi: facciamo un post ogni tre e poi il finale col botto". Dunque, eccoci qui, pronte dopo la visione della 7x03, a recensire la penultima stagione di Game of Thrones: buona lettura! 
— La recensione procederà nel modo che abbiamo ritenuto più logico possibile:  personaggio per personaggio per i più importanti, con momento top e flop di ognuno, più menzioni speciali e conclusione. I commenti sono firmati Valentina/Francesca, visto che nonostante una generale visione comune abbiamo le nostre divergenze (ad esempio, io non vedo l’ora di vedere Brienne con Jaime, mentre Valentina non si spiega come possa resistere al fascino di Tormund)  — 
 ARYA STARK – Francesca
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Arya mostra di essere stata attenta alle lezioni del maestro Jaqen H’aqar e apre con un’uccisione di massa inferiore solo a quella di Cersei Lannister nella 6x10 e difficilmente superabile nella stagione. La ragazza crede di avere perso tutto, e la lista è l’unica cosa che le rimane.
Nell’episodio successivo abbiamo una doppia reunion: con Frittella (il cui attore Ben Hawkey ha ben pensato di fare un po’ di grana aprendo la panetteria a domicilio You Know Nothing Jon Dough, che serve deliziosi metalupi di farina) e probabilmente anche con Nymeria (mistero, boh, ammetto che forse mi aspettavo troppo dalla scena ma mi ha dato davvero poco). Finalmente Arya viene a conoscenza di ciò che è successo al Nord e che parte della sua famiglia è ancora viva. Ho sempre amato Arya, ma avevo paura che nel buio in cui brancolava potesse perdere se stessa. Penso che l’incontro con Sansa e Jon sia ciò che più le serve adesso, ed è stato un sollievo vederla compiere la scelta giusta e muoversi per Grande Inverno. Non c’è che dire, Arya non delude mai.
MOMENTO TOP: la scena che non per altro è stata scelta come inizio di stagione, Arya che si prende la sua vendetta per l'omicidio della madre e del fratello: «... proper wine for proper heroes. Stand together! Not you, I'm not wasting good wine on a damn woman, Maybe I'm not the most pleasant man, I'll admit it, but I'm proud of you, you're my family, the men who helped me slaugther the Starks at the Red Wedding. Yes, cheers, brave men, all of you: butchered a woman pregnant with a baby, cut the throat of the mother of five, slaughtered your guests after inviting them into your home. But you didn't slaughter every one of the Starks, no no, that was your mistake. You should have ripped them all out, root and stem... leave one wolf alive and the sheep are never safe. When people ask you what happened here, tell them the North remembers. Tell them winter came for House Frey».
MOMENTO FLOP: come già accennato, la tanto attesa miracolosa reunion con Nymeria. Certo, c'è tutto un significato dietro e blah blah chissà chi sarà cambiato fra i due, ma non ha raggiunto le aspettative.
 JON SNOW – Valentina
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Il King in the North nato Targaryen ma convinto di essere uno Stark è alle prese con il comando di Winterfell: purtroppo, anche essendo il re acclamato, in pochi sono sempre d'accordo con le sue idee.
Jon ha un solo pensiero e un solo obiettivo, che è sconfiggere i White Walkers; al suo fianco cerca alleati che condividano questo fine, senza dare troppa importanza al trono su cui siedono.
Il Jon dei primi tre episodi, rispetto a ciò che siamo abituati a vedere, ha subito una crescita non trascurabile. Come dimenticare tutte le volte che Ygritte lo zittiva con una frase, di solito la sua iconica «You know nothing, Jon Snow»? Ma il privilegio di spegnere il King in the North non è più di nessuno: Jon fa discorsi mai stati così lunghi, non lascia la possibilità dell'ultima parola a nessuno, è fermo nelle sue opinioni e nelle sue decisioni. Se King Snow vuole andare a Sud, non importa quante volte Sansa possa dirgli ��chicco, la saga "gli Stark vanno al Sud" è 'na merda, non te ce mettere pure te» (e lei è l'unica che poco poco Jon ascolta: saranno i capelli rossi?), King Snow va al Sud.
«Io vado a Sud e voi state zitti perché so' il re faccio il cazzo che me pare» «A cojone, voi morì ammazzato come papà e Robb? 'A voi finì co sta storia?» «Sansarè, conserva il fiato che te serve per urlà contro 'sta banda de deficienti quando io non ci sono» «Aò ma che stai a dì» «Mia lady di Winterfell, il Nord è tuo» «NO VABBÈ TE STAI FORI NON TE SEI REGOLATO GRAZIEEEEEE TI AMOOOOO».
Il cambiamento di Jon è sicuramente dovuto più a un cambio nel retroscena di Game of Thrones che solo ed esclusivamente a un character development – a meno che andare e tornare dal mondo dei morti cambi considerevolmente la personalità delle persone.
Tra l'altro, perché la gente non sa che Jon è morto? I corvi non avevano mandato messaggi ovunque? Perché Tyrion e Dany cascano dal pero quando sentono Davos dire «he took a knife in his heart»? Daenerys Stormborn Targaryen si gloria e lustra di una lista di titoli senza fine, che solo Missandei conosce a memoria: invece «he's Jon Snow». E basta. Non Jon Snow il Risorto. Non Jon Snow il Lord Commander. Non Jon Snow il King in the North. Neanche Jon Snow il Bastardo. È solo Jon Snow, senza titoli di sorta: differenza abissale con la bionda che si trova davanti nel terzo episodio. Ma neanche dai cinque minuti di elencazione di titoli si lascia intimidire: «tutto molto bello, ma qui stamo pe' morì tutti: fai 'n po' te». Ma con l'orgoglio di casa Targaryen è difficile scontrarsi: pur vero che Jon è un piccolo capolavoro di ghiaccio e fuoco, un metalupo che lancia fiamme, se vogliamo; e provate a mettervi voi contro la combo di orgoglio Targaryen e onore Stark, poi ditemi se ne siete usciti vivi.
MOMENTO TOP: «TOUCH MY SISTER AND I'LL KILL YOU MYSELF» ❤️💛💚💙💜🖤❣️💕💞💓💗💖💘💝💟
MOMENTO FLOP: reunion con Tyrion Lannister. Se appena li ho visti insieme sullo schermo ho urlato, a mente fredda mi sono resa conto che sono stati un po' deludenti. Mi aspettavo grandi cose, anche in soli cinque minuti, invece i loro discorsi si sono limitati a dei giochini di parole.
CERSEI LANNISTER con menzione speciale a EURON GREYJOY – Francesca
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È difficile fare apprezzare agli altri la complessità e l’eccezionalità di questo  personaggio, missione che ho deciso di intraprendere pur sapendo già allora che avrebbe dato scarsi risultati. Certo, per chi guarda la serie senza viverla (cioè tutti noi, che grande scoperta) Cersei ormai può sembrare un’illusa. Sappiamo benissimo che non sarà lei a sedere sul trono alla fine e che a un certo punto morirà, ma assumendo un punto di vista interno alla serie il suo comportamento è meno discutibile. Sta facendo tutto il possibile per salvarsi da una situazione che sembra condannarla, e in questi tre episodi si può vedere come stia rialzando la testa. Ora che tutti i suoi figli sono morti, l’unico a darle un po’ di umanità è il fratello/amante, con cui ha un momento intimo e inaspettato nel terzo episodio: già ora è più spietata che mai, cosa succederà quando anche Jaime si allontanerà da lei, come molti sospettano?
Intanto Cersei cerca di procurarsi armi in grado di uccidere draghi e di farsi più alleati possibili. Il più importante di loro è Euron Greyjoy, che con la sua flotta diventa il nuovo favorito della regina. Insistente a chiedere le nozze, Cersei se lo manipola per bene e gli promette ciò che desidera a fine della guerra. Divertente, perché la guerra in questa serie non finisce mai e perché se Euron crede alla promessa di Cersei allora è davvero un fesso – cosa che non mi dispiacerebbe, perché lo detesto. L’unico momento in cui l’ho tollerato è stato quando ha messo in imbarazzo Jaime con domande spinte nel terzo episodio, ma solo perché ho riso per qualche secondo.
Nel terzo episodio Cersei assapora la vendetta per l’omicidio di Myrcella. Tolto il mio odio per Ellaria (ma lacrime a non finire quando citano il mio amore Oberyn Martell!!!!) e la mia empatia per Cersei, è indiscutibile che l’atto perpetrato da Ellaria sia stato disgustoso e che nell’ottica della serie la vendetta di Cersei sia più che giustificata. La regina mostra ancora di saperne una più del diavolo – come dimenticare la fine della septa che la teneva rinchiusa prima dell’espiazione? – e festeggia con il fratello. Decide perfino, mossa troppo azzardata a mio parere, che non sia un problema se un’ancella di corte vede lei e Jaime in circostanze equivoche. Dopo essersi rigirata Mycroft Holmes cioè scusate il banchiere di Braavos, le sue tattiche di battaglia sbaragliano i nemici con formazioni inaspettate.
Non dirò che Cersei possa essere una regina migliore di Danaerys (con seguito a braccetto, ovviamente), perché non è vero, ma non posso fare a meno di notare quanto sia più preparata e matura rispetto alla seconda, che da sola riesce a malapena a trovare il bagno.
MOMENTO TOP: bits and pieces della manipolazione di Euron e della sua risalita dalle stalle alle stelle, ma si staglia sopra a tutto il resto la vendetta su Ellaria. Ancora una volta, Cersei ripaga i propri nemici con la loro stessa moneta: «I don't sleep very well, not at all  really. I lay in bed and I stare at the canopy and I think about ways to destroy my enemies. How to destroy Ellaria Sand, the woman who murdered my only daughter? I thought about having Sir Gregor crush your skull the way he did to Oberyn: it would be poetic, I suppose, but fast, too fast. I thought about him crushing your daughter's skull: she's beautiful, so beautiful, the thought of this lovely face cracking open like a duck egg it's just not right. [...] Your daughter will die here in this cell and you'll be here watching while she dies. You'll be here for the rest of your days [...], you will live to watch your daughter rot, to watch that beautiful face clamps to bone and dust, all the while contemplating the choices you have made».
MOMENTO FLOP: all'apparire della scena!hot con il bel fratello pensavo di essere tornata ai momenti attira pubblico delle prime stagioni, e sono rimasta un po' perplessa. Non mi ha stupita il fatto che Cersei continuasse nonostante Jaime inizialmente le si opponesse (parallelismo con la 4x03?) mentre mi ha stupita che si lasciasse scoprire da un'ancella come se niente fosse. Non è una mossa da Cersei, e potrebbe pagarne le conseguenze.
TYRION LANNISTER – Valentina
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Abbiamo lasciato Tyrion come Hand of the Queen, e quindi me al settimo cielo perché finalmente riceveva la ricompensa che si meritava. Mi aspettavo grandi cose da Tyrion; ma il Tyrion Lannister di questa stagione, almeno in questi primi tre episodi, è la pallida e sfocata ombra del Tyrion Lannister che tutti conosciamo e amiamo.
Nel suo personaggio, la mancanza di un canovaccio letterario e della scrittura di Martin delle sceneggiature ha appiattito la personalità. Il nano sveglio, sempre un passo avanti a tutti, la cui unica e valida arma era l'intelligenza (“A mind needs books like a sword needs whetstone”) è diventato solo uno a cui piace giocare con le parole. Il Tyrion Lannister che conosco e amo non è un maestrino: questo Tyrion è il Folletto delle fobie di Cersei, quello che parla per confondere, non perché ha effettivamente qualcosa da dire; l'arguzia e l'ironia sono sparite, ed è rimasto un consigliere che almeno si rende conto di essere l'unico a cui la regina dà ascolto. E per una regina come Daenerys, che è pronta a eliminare anche l'artefice della sua ascesa perché quella mattina si è svegliata con il piede storto, avere qualcuno che le ricorda che non vuole essere la «queen of the ashes» è decisamente positivo, per evitare un Re Folle 2.0.
MOMENTO TOP: strano a dirsi, ma non troppo per il Tyrion7, l'unico momento in cui è in silenzio. Nel primo episodio, Daenerys ha avuto solo la scena finale e una singola battuta: mentre gira per le stanze di Dragonstone, scrutando il luogo che dovrebbe sentire come casa propria, è seguita solo dalla sua ombra e da Tyrion Lannister, che è egli stesso la sua seconda ombra. Con un piccolo capolavoro di regia, hanno dimostrato cosa vuol dire Daenerys al governo: certo, un personaggio forte di facciata, ma che non è niente senza qualcuno di valido alle sue spalle. È Tyrion che muove i fili del gioco, è la mente principale dietro le azioni. Mostrato di nuovo nell'episodio successivo: «non vuoi essere la queen of the ashes» ... «non sarò la queen of the ashes».
Menzione speciale anche a Tyrion che chiede di Sansa, l'unica persona al di fuori della famiglia Stark che tiene veramente a lei.
MOMENTO FLOP: oltre la reunion con Jon Snow, distrutta forse proprio dalla pochezza del nuovo Tyrion, la difesa di Varys. I discorsi di Tyrion sono memorabili, e lo sa bene Peter Dinklage che ha vinto l'Emmy per uno di questi. Avevo di brividi durante il discorso del processo per la morte di Joffrey. Invece, nel momento in cui Varys sta per essere messo a morte, Tyrion pronuncia due flebili battute contro Daenerys, lasciando l'eunuco a difendersi da solo. Non che Varys non sia in grado, per carità: anzi, nella sua difesa sembra più simile al vecchio Tyrion di Tyrion stesso. Ma da quando Tyrion Lannister lascia che le persone lo zittiscano senza ribattere con sarcasmo?
JAIME LANNISTER – Valentina
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Jaime apre malissimo: «Parliamo di Tommen?» «No» «Ok». Il suo personaggio è ormai muto e non è neanche in grado di rispondere a Euron Greyjoy quando lo provoca, sia in privato sia in pubblico: chi sei tu e che ne hai fatto di Jaime Lannister? Grazie a Dio resta una delle poche persone che ancora capiscono qualcosa di strategia militare, e riesce a prendere Alto Giardino e a prevedere la presa di Castel Granito.
Ma qualità da generale a parte? Jaime non parla molto, non riesce neanche a tenere testa alla gemella che sta dando di matto, e, appena lei si inginocchia davanti a lui, dimentica anche il significato della parola decenza.
(Può essere considerato character development il fatto che nella 1x01 Cersei impanichi perché Bran l'ha vista con Jaime mentre nella 7x03 apre tranquillamente la porta in vestaglia e con il gemello ancora nudo nel letto?)
Per Jaime ho grandi aspettative, e soprattutto per il rapporto Jaime-Cersei. Com'è ben noto, la profezia di Maggy la Rana ha detto chiaramente a Cersei che sarebbe morta per mano del suo valonqar. Come più volte si ripete, lei è la prima nata tra i gemelli: questo rende sia Jaime sia Tyrion i suoi valonqar, che in Alto Valyriano significa "fratello minore": Cersei però è sicura che la profezia si riferisca a Tyrion, ed è lui che teme. Però (mettendo da parte la teoria che sostiene che Tyrion non sia neanche fratello di Cersei, ma addirittura di Daenerys), personalmente credo che la profezia si riferisca a Jaime. Da sempre i due gemelli hanno avuto un rapporto unico, come ha sempre raccontato Cersei. Nei libri, ricordo che a un certo punto Jaime dice di non ricordare neanche la prima volta in cui baciò la sorella, tanto erano piccoli. Ma quando Jaime si allontana da Cersei, cambia; quando si è allontanato e ha conosciuto Brienne, è cambiato radicalmente: ricordiamo che è stato lui a dare a Tyrion la possibilità di scappare, dopo la morte di Oberyn. Si è allontanato sempre più da Cersei, nonostante sia rimasto al suo fianco. Dal suo ritorno ad Approdo del Re, quando ha trovato di fronte a sé il devasto dell'esplosione del Tempio di Baelor, i suoi sguardi per Cersei sono sempre più confusi, se non spaventati. Sempre più nella sorella rivede re Aerys Targaryen, sempre più riecheggia il terrificante «Burn them all», sempre più lo Sterminatore di Re è pronto a diventare lo Sterminatore di Regine. La profezia dice che il valonqar avrebbe ucciso Cersei strozzandola: chi meglio di Jaime Lannister, con una mano dorata che può diventare letale? E notiamo che Euron insiste sulla mano di Jaime da tre puntate...
MOMENTO TOP: tra il piattume delle sue scene (perché le mie grandi aspettative non vengono soddisfatte...), la strategia militare per conquistare Alto Giardino gli dà un breve momento di gloria.
MOMENTO FLOP: dopo puntate e puntate di crescita, c'è il crollo quando va a letto con Cersei. Più deludente della fine di Barney Stinson.
PETYR BAELISH – Francesca
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Più o meno tutti sanno che i real deals nel trono di spade sono Varys e Petyr. O almeno, questo è quello che ho sempre pensato. Mentre gli aspiranti sovrani si massacrano a vicenda, questi due strateghi manipolano la scala del caos a loro piacere. Ultimamente, però, mi chiedo se si rendano conto delle situazioni in cui si sono messi. Ho sempre amato entrambi, preferendo Petyr a Varys (complementariamente a Valentina), ma alcune delle loro ultime mosse sono questionabili.
Non sarebbe un episodio del Trono di Spade senza Petyr che osserva Sansa con sguardo da maniaco (check: fatto, per tutti i tre episodi) ma ci si chiede quando comincerà ad accorgersi che anche Sansa lo sta manipolando per bene. Nel secondo episodio arriva un momento atteso da tutti: Jon che sbatte Petyr al muro senza pietà (e no, non in quel senso) dopo che Littlefinger gli declama il proprio “amore” per Sansa, tale quale a quello che provava per Catelyn. Non capisco cosa pensasse di ottenere da questa mossa, che mi ha lasciato assai perplessa. E’ nel terzo episodio che invece lo troviamo in una situazione che ci piace, mentre consiglia Sansa su come muoversi nel gioco dei troni. Se c’è una persona che impara da chi le sta intorno, questa è Sansa, e dopo Cersei e Ramsay, alla lista si aggiungerà anche Petyr, che le propone una disquisizione filosofica su come non trovarsi mai impreparati. Ma lui starà applicando le sue stesse regole?
MOMENTO TOP: «Don't fight in the North or in the South, fight every battle, everywhere, always, in your mind: everyone is your enemy, everyone is your friend, every possible series of events is happening, all at once. Live that way and nothing will surprise you. Everything that happens will be something that you've seen before».
MOMENTO FLOP: «I love Sansa, just like I loved her mother» grande mossa davvero, grande mossa. Che poi non ci credo neanche. E' vero, Petyr ha la sua pretty picture e tutto quanto, ma di sicuro non è amore.  
SANSA STARK – Valentina
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Sansa è ormai una donna fatta e finita. La bambina ingenua delle prime puntate non esiste più, neanche nei sogni più remoti: ha imparato da chi la circondava, e oggi le influenze di Cersei, Petyr e Catelyn sono più evidenti che mai (tanto che Jon le dice che sembra essere un'ammiratrice di Cersei; e parliamoci chiaro: per quanto possa stare sul cazzo, chi non lo è?).
La ragazzina che fungeva da pedina di chi le era intorno oggi non è disposta a farsi mettere i piedi in testa. Lo avevamo già visto nella scorsa stagione, durante i preamboli per la Battaglia dei Bastardi, quando, senza battere ciglio, pronunciò l'iconico «You're going to die tomorrow, Lord Bolton. Sleep well». Oggi la vediamo rispondere a Jon di fronte all'adunata di cavalieri che lo hanno acclamato Re del Nord, nonostante creda fermamente che lui sia tagliato alla perfezione per il ruolo («You're good at this. You are!») e prendersi il merito che le spetta quando lui le riconosce il titolo di Lady di Winterfell.
MOMENTO TOP: Sansa, va' e conquista e rimetti Ditocorto al suo posto come solo tu sai fare!
MOMENTO FLOP: due fratelli si rivedono dopo anni e lui cosa fa (oltre a non mostrare un'emozione che sia una)? No comment.
BRANDON STARK – Francesca
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Brandon, considerato da alcuni il personaggio più importante nonché protagonista di Game Of Thrones (contenti voi...), giunge finalmente alla barriera, scortato da quella poveraccia di Meera che ormai si è fatta due braccia da culturista. Sappiamo tutti che sta arrivando il momento, che finalmente altri due Stark saranno riuniti. Gli occhi si riempiono di lacrime al solo pensiero, il cuore esplode di gioia e prepariamo le reaction pic da postare su twitter.
Bran nel terzo episodio arriva finalmente a Grande Inverno, e la sua reazione al ritrovamento della sorella è più o meno quella che avrebbe potuto avere Neville Paciock sotto incantesimo pietrificante in una situazione del genere. Anzi, no, almeno Neville è simpatico.
Brandon ormai sa tutto e tutti e vi spia mentre fate la doccia, quindi ritrovare la sorella non è poi sto granché e non mostra il più piccolo segno di felicità. Anche quando Sansa cerca di comprendere quello che gli è successo, Bran non la considera molto. Sono d’accordo che le circostanze non siano delle più liete, ma due schiaffi ben assestati glieli avrei dati con piacere almeno per fargli cambiare espressione. E poi lo lascerei da solo in mezzo al bosco, vediamo poi quanto considera l’aiuto altrui.
MOMENTO TOP: quando Lady Gaga l'ha chiamato sul palco per duettare sulle note di Poker Face.
MOMENTO FLOP: tutto il resto, più o meno.
DAENERYS [...] TARGARYEN – Valentina
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Su tre episodi, due sono titolati specificamente per la Madre dei Draghi. Daenerys ha finalmente raggiunto Westeros, accompagnata dai tre draghi, che non mancano di dare il benvenuto al figlio naturale di Rhaegar Targaryen non appena lo vedono (altro che “io sono l'ultima Targaryen”).
Da pelle d’oca l'interpretazione di Emilia Clarke nella 7x01, quando fa toccare il suolo a Daenerys come se fosse parte di un luogo sacro e recondito, che venera come una divinità. Assorbe il paesaggio roccioso della sua terra natia, con tutti i sensi possibili. Questo, però, non cambia il suo carattere che, per quanto lei voglia negarlo, è troppo simile a quello del padre. Inspiegabilmente, nella seconda puntata decide che è arrabbiata con Varys, che è tuttavia l'artefice del suo ritorno a Westeros. La ragione? Fa il suo lavoro: spia e doppiogiochista. Ma, come Varys le ricorda, una persona che riesca sempre ad avere uno sguardo oggettivo, che abbia a cuore l'interesse del popolo e non solo il proprio tornaconto, può essere solo un vantaggio. E Daenerys muta? Quando mai: il già citato orgoglio Targaryen le fa dire «sì vabbè ok forse c'hai 'n po' ragione, però se me li fai girà io te brucio». E vabbè.
L'incontro con Jon, uno dei più attesi di sempre, è stata una scusa per spiattellare (di nuovo) i suoi innumerevoli titoli. E per frignare un po': «A cì, che m'hai chiamata bambina? Stai a scherzà?? Io te brucio!!!». Ed è in questo momento che emergono le contraddizioni della bionda regina: chiede a Jon di non giudicarla in base alle azioni del padre Aerys, però poi è veloce a giudicare Jon in base alle azioni di Ned. Lei può essere una santa nonostante il padre fosse chiamato Folle, ma Jon è invece il figlio del ribelle e deve sottomettersi a lei perché deve fare ammenda e perché sì. Dany non ha mai creduto che, tornata a Westeros, sarebbe stata accolta come una dea dal popolo (e lo dice a Varys, facendo il verso alle frasi colme di sogni di gloria del fratello Viserys): ciò nonostante, da Jon pretende tutto, senza voler dare in cambio nulla. Esiste solo lei con le sue ragioni. I White Walkers? Sticazzi.
Daenerys è un passo minuscolo dal prendere il trono: le basta allungare la mano e lo afferra. La sua forza risiede nella saggezza di Tyrion (anche se il suo personaggio non la dimostra), che la tiene a freno di fronte a Olenna Tyrell che dà di matto e le dice «be a dragon»: sì, certo, sii un drago, brucia tutti, diventa esattamente come tuo padre e fatti odiare dal popolo. La mossa migliore insomma.
MOMENTO TOP: l’arrivo a Dragonstone (strano, quando non ha detto neanche una parola).
MOMENTO FLOP: l'invettiva contro Varys, completamente immotivata.
OLENNA TYRELL – Francesca
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Olenna porta in scena un po’ di sass come sanno fare in pochi, e mi chiedo chi rischiarerà gli episodi d’ora in poi. Personaggio amato dall’inizio alla fine, donna realista dal pugno di ferro che sa quello che vuole e odia i convenevoli, mi è caduta immensamente nel secondo episodio. Sarà che non conosce Dany come la conosciamo noi, ma se questa si mette in testa che non deve dare ascolto a nessuno –neanche a Tyrion – è l’inizio della fine. Ho pensato che Olenna l’avesse capito e le stesse dicendo quelle parole per un qualche tornaconto personale ma non è stato così e io sono rimasta alquanto basita. Cercherò di non pensare a questo momento, ma ad
uno epico come il discorso del terzo episodio. Nessuno insulta bene come Olenna, ed è un piacere per le orecchie sentirla deridere Joffrey. Coerente fino alla fine, dall’odio per il motto dei Tyrell all’amore per la stessa casa e per i suoi nipoti, non sarebbe Olenna se non se ne andasse con il botto. L’unica che sfugge all’ira di Cersei.
MOMENTO TOP: che altro, se non il suo ultimo, stoico discorso? Ciliegina sulla torta «He [Joffrey] really was a cunt, wasn't he?» che ci toglie le parole di bocca.
MOMENTO FLOP: mi ripeto, ma sicuramente il suo intervento a Dragonstone.
YARA GREYJOY – Francesca
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Ho sempre adorato Yara e nonostante a un certo punto temessi il peggio sono ancora convinta che riuscirà a sottrarsi al suo apparentemente certo destino. Mi rendo conto dell’improbabilità delle mie speranze ma mi rifiuto di credere che la storia di Yara possa finire qui. Donna di forte volontà, ha sia l’ingegno di Cersei che l’amore per il popolo di Daenerys, e potrebbe guidare uomini e donne delle sue terre come nessun altro. Vabbè, okay, forse i miei sogni reconditi di un qualche accenno Dany/Yara non si avvereranno mai, ma posso ancora credere nel resto. Uno dei momenti più irritanti e tristi della serie per me è stato l’elezione al trono delle isole di ferro di Euron al posto di Yara, e non posso credere che la serie possa mai finire senza lei sovrana delle isole.
MOMENTO TOP e FLOP: per Yara i due vanno insieme. Si tratta ovviamente del combattimento contro la flotta di Euron. Top perché si è battuta con il valore che le si addice e se avesse avuto più come lei al suo seguito le cose sarebbero andate diversamente, flop perché effettivamente ha perso
SAMWELL TARLY e JORAH MORMONT – Francesca
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Eccolo, è lui l’eroe di cui questa città ha bisogno, l’unico con il coraggio (e l’irresponsabilità) per fare quello per cui tutti noi pregavamo da mesi: guarire il favorito, il prescelto, l’idolo, guru della friendzone Jorah Mormont. Sam ci dona sequenze ad alto contenuto soporifero, è vero, e altre altamente nauseanti, ma tutti ci aspettiamo grandi cose da lui e la guarigione dell’appestato Jorah si rivela una tappa fondamentale del suo cammino alla cittadella – in cui Horace Lumacorno lo terrà rinchiuso per anni a copiare manoscritti, molto probabilmente. Grazie alla professionalità del buon Sam, Jorah può tornare da Danaerys, che lo ha bandito qualcosa come tre volte mentre ha perdonato le congiure di Varys in qualche secondo. Forse l’orgoglio e i nomi contano più del resto, non si sa.
MOMENTO TOP: oltre, ovviamente, alla reazione di Sam al sentire il nome del vecchio comandante e all'operazione operata su Jorah, abbiamo tutti amato la semplice risposta di Tarly alla stupita domanda di come avesse fatto a guarire Mormont: «Ho seguito le istruzioni del libro». Magari fossimo tutti un po' più Sam.
Invece, per Jorah slittiamo alla lettera a Daenerys. Se solo lei sapesse quanto ci avrebbe guadagnato a non bandire Jorah ripetute volte. Ma lui persevera, dolce pasticcino e re della friendzone.
MOMENTO FLOP: vanno sicuramente annoverati i momenti soporiferi del primo episodio, ma vogliamo parlare della disgustosa e nauseante transizione a cui sapete che mi riferisco? Mi viene da vomitare.
Jorah non ci ha donato molte scene, ma un po' di disperazione è salita a tutti quando si è rialzato in piedi e ha detto a Sam che sarebbe tornato dalla sua Khaleesi. Voglio dire, era abbastanza ovvio che l'avrebbe fatto, ma ho comunque provato un po' di pietà per lui.
THEON GREYJOY – Valentina & Francesca
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V: Theon è uno dei personaggi con più sfaccettature della serie. Indubbiamente non è un personaggio amato ai suoi inizi, quando decide di tradire Robb e prendere Winterfell. Ma il percorso di tortura a cui lo sottopone Ramsay, che non scaturisce dalla vendetta, ma dal puro gusto di tagliare e scuoiare che caratterizza il Bastardo Bolton, fa cambiare idea a molti. Theon viene distrutto e ricostruito come una persona nuova, Reek, che è alla completa mercé di Ramsay. Gli psicologi hanno materia con cui banchettare guardando il personaggio di Theon Greyjoy, che nella 7x02 ha mostrato ancora una volta le difficoltà del percorso di recupero: magistrale l'interpretazione di Alfie Allen, che con un solo battito di palpebra, fa lo scatto Theon-Reek. Theon forse avrebbe potuto salvare Yara dalla morsa di Euron. Theon Greyjoy forse avrebbe potuto tenere testa allo zio. Ma Reek? Reek non è nessuno, Reek è una creatura quasi informe, che senza Ramsay non ha senso d'esistere. Reek non può salvare Yara e non può neanche provarci. E dunque, Reek si butta in mare.
F: Per quanto riguarda Theon, non mi dilungherò, specificando solo che ho il mio punto di vista e che ognuno può essere d’accordo o meno. Theon non mi è mai piaciuto, né quando era in sé, né durante la tortura (che ho apprezzato) né dopo, punto e basta. Gli unici momenti in cui lo tollero sono quando supporta Yara. Non voglio addentrarmi nella psicologia di Theon/Reek perché di sicuro non sono la persona più adatta per farlo, ma se poteva esserci uno spiraglio di luce in fondo al tunnel il suo comportamento nel secondo episodio ha fatto cadere una valanga davanti allo spiraglio.
 Menzioni speciali
DAVOS SEAWORTH – Francesca
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Anche Jon Snow a volte ha bisogno di un aiutino, più che altro per esprimersi in termini più comprensibili e non offendere con i suoi modi molto diretti, ed allora subentra Davos. Non che lui sia così subdolo, anzi, ma nessuno resiste al Cavaliere delle Cipolle – e non è per l’odore. Davos è il vicino di casa che tutti vorrebbero, il padre che tutti vorrebbero, insomma tutti lo vorrebbero e basta. Oltre ad essere aspirante stratega e bravo diplomatico (e bravo con i bambini) è anche un uomo semplice, che smorza la pomposità della corte di Dragonstone: questo è Jon Snow. Ora veniamo alle cose che contano. Menomale che c’è Davos.
VARYS – Valentina
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Varys è sempre stato il più sveglio nel gioco del trono. Anche quando Daenerys se la prende con lui, le tiene testa: sa che ha un ruolo importante e sa che nessun monarca può veramente abbatterlo, se non schiacciandolo fino alla morte. Ma anche così, i Ragni, pur morti, non lasciano indietro solo la carcassa: hanno riempito il mondo di ragnatele.
Ho avuto una punta di panico nel sentire Melisandre dirgli che dovrà morire in terra straniera: che sia un preannuncio della sua morte in corso di serie? Oh, io ve lo dico, faccio un macello se mi ammazzano Varys.
SANDOR CLEGANE – Francesca
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Non ho mai creduto che il buon vecchio Sandor fosse morto – mai credere qualcuno per morto se non si vede il corpo – e vederlo ricomparire sullo schermo è sempre una gioia. Aspetto trepidante il momento in cui ucciderà il fratello (già morto in teoria, ma ci siamo capiti) ma ancora di più la reunion con Arya, cui il primo episodio sembra preludere – e ne vedremo delle belle. Non credo che prenderà mai parte attivamente e stabilmente a uno schieramento nella guerra, ma possiamo comunque aspettarci dell’azione.
TORMUND GIANTSBANE – Valentina
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YOU'RE A LUCKY MAN. MA COME FATE A RESISTERGLI IO NON ME LO SPIEGO.
VERME GRIGIO - Francesca
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Se non altro, il personaggio in questi tre episodi ha stupito. Sulla strada per diventare il nuovo Christian Grey, sembra aver dimenticato un po’ di strategia militare. Non vorrei suonare come Cersei (o forse sì), ma se l’amore è una debolezza...
Eccoci giunti alla fine di questo mezzo commento mezza recensione: sentitevi liberi di discutere le nostre opinioni e di mandarci le vostre domande, risponderemo come possibile. 
Un po' d'inverno servirebbe anche a Milano, dove sono in arrivo i quaranta gradi, ma in realtà saremmo abbastanza contente di una risposta. Gendry Baratheon sta ancora remando?
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Alla prossima,
Francesca e Valentina
- trovate Valentina e il suo blog su Twitter, Instagram, Facebook.
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umano-troppo-umano · 7 years ago
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26 giugno 2017 Ai maturandi che, come me e la mia classe, hanno cercato di decifrare le tracce della prima prova dal video di Alessandro Borghese postato dal MIUR...ma ve la state a ricordà la faccia vostra quando avete letto Caproni e il saggio artistico letterario? Io me la ricordo, soprattutto perché nella mia scuola, dove nulla è a posto, le fatidiche tracce stentavano a arivà. Allora il prof di religione, grandissimo uomo, ha cominciato a raccontarci come lui abbia passato l'esame di maturità, nonostante abbia dato una risposta in scienze prendendo come fonte il cartone Fantasia...si quello de Topolino che se finge mago e fa ballà le scope. A un certo punto ci dice, mentre controllava il telefono: "ma lo conoscete Caproni?" E boh sarà l'agitazione, sarà che non ce volevamo crede, ma solo dopo un po' abbiamo capito che non stava scherzando. In quel dì mi sono sentita la minoranza più minoranza di tutti vedendo che il tema storico l'avevano fatto 1.9 studenti in tutta Italia. La seconda prova se sa, se copia, e grazie a dio era uscito latino. La mattina parte il totoautori, addirittura qualche coraggioso ha azzardato Petronio, penso mai tradotto neanche dall'insegnante, ma guarda un po' che te esce Seneca, il tuo incubo pe tutto il primo quadrimestre, quello che la professoressa, pure se stavi a maggio, un modo pe fatte parlà de lui lo trovava. Fato vuole però che la versione è oggettivamente fattibile, e se te sei un brocco non gliene frega un cazzo a nessuno. Ma tutto ciò, almeno figurativamente, sarebbe stato superabile dalla terza prova, pure se i professori non t'avevano detto un cazzo, dai oh, tocca solo che studi un po'. Oggi entriamo in classe, arrivano le domande e signori mi dispiace deludervi, Caproni non è stata la disgrazia peggiore di quest'anno, le parolacce peggiori se le sono presi Dickens, Woolf, e il corporativismo fascista. Matematica al classico non se conta che tanto è na parolaccia tutto l'anno.
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chez-mimich · 8 years ago
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DIALOGHI DAL TERZO MILLENNIO.
Ufficio mattina.
Signora Cacace: “Buongiò, state aperti?” Mariulin: “Sì, certo signora dica pure…” Signora Cacace: “Songo venuta ‘appiglià 'u nullaossa, per chella scema 'e figliama ma 'ritto che nun se fira 'e venì accà” Mariulin: “Ah…” Signora Cacace: “…'E ch'vva ricere chella là è tale e quale 'a patito, uguale a suo padre, vui me capite? I nun saccio parlà in italiano, I 'so nnata sopra i Quartieri Spagnoli, che vaggia ricere, parlu 'u napulitano ah ah ah” Mariulin: “Va bene comunque Signora, mio padre era napoletano…” Signora Cacace: “Ueeeee, niente di meno? Mannaggia 'a morte… I me pigliava scuorno 'e trasì rinta nu liceo, che m'accredvo chissà che razza e cornuti ’ve stevano, invece trovo a vvoi che siete pure 'nu figlio e 'nu terrone, meno male, Gesù, Giuseppe e Maria, 'pu 'u sagne 'e San Gennaro…” Mariulin: “Mi dica pure signora (trad. ricete pure a mme…) Signora Cacace: "Ah 'mo ve spiego 'u 'nquacchio… Chella, Gennifer, 'sta mappina e la figlia mia, vuleva fa 'u liceo, pecché 'u padre, 'sto figlio en 'drocchia, perucchjo, muorto 'e fame, 'o sà che roppo 'a paga songh'io, pecché chillu vaccabunno, scifaticato, buon'a nulla, nun ha mai faticato 'nu journo chè nu journo…” Mariulin: “Capisco Signora, ma la scuola pubblica è gratuita…” Signora Cacace: “Ah, dicete 'o vero?” Mariulin: “Certo signora…” Signora Cacace: “Vabbuò ma ce sta pure natu fatto, chella Gennifer a la scola è sempre stata 'na ciofeca…” Mariulin: “Beh certo, il liceo è impegnativo richiede sacrificio e dedizione…” Signora Cacace: “Dedizione? Ma che state a dì, quella Gennifer è tale e quale 'o padre, nun tiene voglia 'e fa nu cazzo! Chella pensa solo 'o trucco, 'u telefono, andà a ballà, pijà 'u sole, tale e quale o padre, chillu disgraziato 'e mmerda! Ma mo, dico io tenevamo già sei figli, era 'u caso che dovessi pure fa a Gennifer?” Mariulin: “Beh i figli sono una benedizione di Dio…” Signora Cacace: “Ahhhh 'mo state sentì a me, quella è nata pecché chillu scemo 'e maritomo, s'era scaffato 'n capo che aveva 'a piglià 'u Viagra, che altrimenti chillo 'u mattarello 'n se fidava più 'e salì. Se ne restava mosscio! Ma avesse voluto 'a Maronna che 'u mattarello fosse schiattato, avessimo accattato 'nu cane, 'nu fringuello, 'na sciggna, e invece no! È nata chessa vajassa, 'sta figlia 'e niente, 'sta sciossciammoca…” Mariulin: “Signora non si preoccupi, ci sono anche scuole meno impegnative…” Signora Cacace: “Ma che scola 'e scola, quella Genniffer avesse 'a fa 'nu cazzo pe’ sempre, chella è tale e quale a suo padre, credete a me…” Mariulin: “ Capisco signora, ma la ragazza è in età di obbligo scolastico, e in qualche scuola la deve pur iscrivere…” Signora Cacace: “E per chissu fatto che volevo 'nu cane!” Mariulin: “Eh ma ormai ha una figlia…” Signora: “Chella è figlia a me ma è tutta suo padre…” Mariulin: “Ho capito, ma temo che ne debba prendere atto. Le comsiglierei magari un istituto professionale che avvia al lavoro.” Signora Cacace: “Avete detto lavoro? Maronna, 'nun me fate parlà, pecché 'u lavoro pe’ chessaccà ancora addavenì… va buò datemi 'sto nullaossa nun puozzo ascì pazza…” Mariulin: “Deve compilare questo modulo…” Signora Cacace: “Maronna e i 'nun saccio scrive, colpa e chell'infame, muort 'e famme de maritomo, chillò là 'u mattarello 'u teneva bbuono, facetti 'u primo figlio a sedici anni, e chi mai c'è ghiutu 'a scola?!” Mariulin: “Non si preoccupi, glielo compilo io…” Signora Cacace: “Maronna, che galant'ommo, io uno comm a vuie me dovevo ammarità…” Mariulin: “Eh peccato davvero, magari un'altra volta…” Signora Cacace: “Grazie che San Gennaro, e 'a Maronna e Pumpei, proteggano a Voi e alla vostra famiglia…” Mariulin: “Grazie Signora arrivederla…” Signora Cacace: “Stateve 'bbuono…”
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voocoder · 6 years ago
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La prima di tante.
A Girasole, sperando in un sorriso.
-Giulio.
Vi ho annoiato tanto parlando di Arte, Poesia e Amore.
Ma ahimè, ho un’ultima personificazione.
Girasole.
Non è forse una cosa comune pensare che un girasole sia felicità?
La vostra mente, in questo caso, deve andare oltre, perché state per conoscere un girasole diverso.
Bellissimo cazzo, ve lo giuro.
Ma una domanda sorge spontanea.
Se è diverso dall’essere girasole, allora è giusto intenderlo “girasole” inteso come girasole stesso?
Lei è Girasole, è oltre.
Ti ricordi di quando ti parlavo di quel famoso” quid” in più?
Tu hai quel quid in più rispetto ad ogni altro tuo simile.
Un quid enorme, sia chiaro.
Io te lo dicevo.
Ci provano a copiarti, ci provano perché l’hanno capito anche loro che sono di meno rispetto a te.
E falliscono Girasole, falliscono miseramente.
Tu sei Tu in tutti i tuoi gesti, e questi dicono tanto di una persona, dicono tanto di te.
E quelli come fanno ad imitarli?
E poi come fanno a copiarti il sorriso?
Lascia perdere, hanno perso in partenza.
Te lo dice uno stupido ragazzo di terzo superiore che osserva costantemente il mondo.
Che non ha niente da fare se non indossare maschere e vedere quale siano le più belle.
Ma tu questo, lo sai già.
Tu sai tanto di me ma sai poco di te Girasole.
È come se non ti conoscessi.
Io sono qui per provare a spiegarti cosa le altre persone vedono in te.
Sapete bene, io amo farlo.
Le altre persone ti guardano, e non diciamoci stronzate, la prima cosa che tutti notano di te sono gli occhi.
E anch’io, non sono escluso.
Ma sai, ciò che differenzia me da gli altri... è che... sai, gli occhi sono la prima cosa che guardo, di tutti.
E aspetta, prima di pensare che anche tu (lettore) lo fai, fammi finire.
Perché si, io guardo subito gli occhi, ma li guardo con intento diverso.
Li guardo per capire chi sei, chi ho davanti.
Sai Girasole, non te l’ho mai detto, ma una cosa è certa: mi intrufolo dentro le persone per capirle a pieno, sono empatico.
Già sapete e anche tu sai.
Quello che però ancora vi manca, e che io intenzione di spiegarvi ora: è una parte fondamentale degli occhi.
Vi ho spiegato l’intento con cui li osservo fin dal primo sguardo, ma non il perché.
Perché proprio gli occhi per primi?
Perché non posso provare a capirti un’altra volta ma tengo tanto a farlo la prima?
Sai Girasole, l’essere umano è imperfetto, è distratto, e tu sai, a me serve proprio la sua distrazione. Mi serviva la tua.
Quando conosci una persona per la prima volta, quella mica ci pensa che davanti a sé ha un Osservatore. No. Tende a presentarsi, dimenticando di proteggersi.
Ed ecco, Girasole, perché io ti ho subito guardato gli occhi, di cui ancora una volta, non intendo nemmeno spiegarvi il loro colore.
Sono belli perché sono un continuo specchio con la sua anima.
Lui è bello tutto.
E poi dai diciamocelo, come può un girasole essere brutto all’esterno? Non può.
Ma è superficiale dirlo, giusto?
E il nostro Girasole non va d’accordo con le persone superficiali.
Vi giuro, se pensate anche solo per un momento che sia bello esteriormente (com’è giusto che sia) allora preparatevi perché sto per dirvi che quello che si cela all’interno è pura favola.
Lei questo però, non lo ha ancora capito.
Sapete... non mi soffermo mai sull’universale.
Anche tu lo sai.
Voglio il particolare.
Per questo noto tutti i tuoi gesti, le tue movenze e il tuo modo di vestirti.
Niente è casuale, mai.
E sai, Girasole, io sono silenzioso ad osservarti.
Per questo quando ti ho sentito pronunciare la “s” per la prima volta, non ho detto assolutamente niente.
E tu dai, un po’ non te lo aspettavi.
Ma sapevo che in fondo, tu di banale non hai niente e non vuoi niente.
Sapevo che stronzate come “oddio ti prego dì: “sono solo stasera senza di te” non ti avrebbero fatto piacere.
Ma tu sai, ci sono molte persone che, essendo teste vuote, essendo “dormienti” (come citava il grande Eraclito), vivono per queste cose.
Vivono per le loro particolarità, e se qualcuno dovesse mai notarle senza commentarle con queste stronzate, probabilmente ci resterebbero male.
Vivono per sé stessi, per battute di poco conto, vivono per l’alcol, per il “che cazzo me ne fotte”
Tutti improvvisamente Re e regine del mondo.
Tutti, ma non tu.
Per fortuna lo sai e lo so anch’io che sei diversa dai dormienti.
Una volta mi dicesti che ti stavo sopravvalutando troppo, e io in quel momento mi fidai.
Ma ecco, ora capisco e ripeto che tu, Girasole, non ti conosci per niente.
O meglio, non conosci il mondo.
Aspetto con ansia che tu cresca, anche magari di qualche centimetro, per vedere meglio cosa hai attorno e ricrederti su te stessa.
Ti ricordi la fatidica domanda?
“Perché provi questo sentimento di affetto verso di me?” (Tu sai, dire “mi vuoi bene” non mi piace per niente)
Tu mi paragonasti ad un gelato e non sapevi nemmeno come spiegarlo.
Ed è lì, Girasole, che dovevi necessariamente renderti conto di ciò che sei.
Perché nessuno avrebbe risposto così.
Così su due piedi.
Nessuno avrebbe confermato la mia filosofia senza prima una spiegazione da parte del sottoscritto.
Nessuno, a parte te Girasole.
E ci tengo a precisare che sei Personificazione, capisci?
Per me, Personificazione significa “non ti dimenticherò mai”.
E tu sai, chi mi conosce sa.
Non dico mai cose a caso se non ne sono sicuro.
Io non ti prendo in giro, tra un anno parto, finisco l’ultimo anno qui e poi ripartirò.
I rapporti saranno via via più scevri, ma tu, Girasole,
mai scevro sarai nel mio cuore.
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janiedean · 8 years ago
Note
1) ma sticazzi delle ragioni storiche. Pure in arabia saudita hanno ragioni storiche per essere come sono, non per questo l'arabia saudita è uguale all'inghilterra 'xke la brexit!!11'. Nessuno ha parlato di indole eterna. Ho solo detto CON RAGIONE che son peggio degli inglesi. 2) ma leggitelo te un libro di storia, che cazzo potevan fare gli occidentali nell'agosto 44 per varsavia, che stavano combattendo in Francia? che Stalin avrebbe potuto aiutarli è certo, ma allora prenditela con lui.
2/ mica con Churchill. Quanto al 'vendersi la polonia' Churchill era l'unico che provò a mantenerla indipendente a Yalta e dopo, ringrazia Roosevelt al massimo. Ma poi come pensi che l'inghilterra potesse far sloggiare l'URSS dalla Polonia? non hai idea di quello di cui parli. 3) veramente, calmati, le crisi isteriche ti fan sembrare patetica quasi quanto scrivi 5 volte in un post che hai studiato filosofia quinti TU E SOLO TU puoi parlare al riguardo. Ripijate. Ah e poi, ancora con st'idea demenziale che i popoli sono razzisti perchè 'non hanno avuto tempo per capire le cose'. E i russi, che hanno avuto caucasici e tartari da sempre, che scusa hanno? e l'omofobia polacca? a noi gay ci hanno inventato in europa occidentale negli anni 60? finiscila di difendere l'indifendibile, i polacchi sono clericali e bigotti e la loro storia non li giustifica, come la pace di versailles non scagiona la germania da Hitler. ah, e sui musei di auscwhitz, i Polacchi erano antisemiti quasi quanto i nazisti. Leggitelo, un libro di storia. Si, perchè stalin ubbidiva agli ordini di churchill, no? era una alleanza sincera ed amichevole, vero? Fai ridere. Gente come te che incoraggia sti anon dementi che credono che è colpa dell'occidente se la rivolta di varsavia è fallita e poi si lamenta di medievalpoc 'xke riscrive la storiaahh!!1' è veramente un capolavoro di ipocrisia ed ignoranza.
.....
anon porcoddio
no davvero mi scusino i cattolici in circolazione ma porcoddio
non so come altro metterla
la sai una cosa? ho letto sta cosa e mi sta a venì da vomitare. no davvero. mi sta a venì da vomitare. ce provo a risponderti perché nclpf ma porcatroia davvero ma che kool-aid hai bevuto? vabbè. e ok.
ma sticazzi delle ragioni storiche. Pure in arabia saudita hanno ragioni storiche per essere come sono,
ah ok, quindi ‘essere una teocrazia che non ha mai avuto il concetto di laicità ma che nessuno osa toccare perché PETROLIO e soldi e i cui abitanti che vanno fuori dal paese sicuro non vengono ***discriminati*** in quanto pieni di soldi’ per te è equivalente a ‘secoli di essere dominati da potenze straniere e di avere sempre qualcun altro in giro per il cazzo di paese tuo che viene smembrato ogni tre per due e so tipo trent’anni che li lasciano campare’. va bene. ok. totalmente la stessa cosa. ma poi nessuno dice che va bene. uno dice che VISTO PERCHE’ SONO COSI’ è normale che non stanno avanti come a noi. tra l’altro, in america i neri non votavano fino a quando hanno fatto le lotte per i diritti civili negli anni 60, qui ci stava il delitto d’onore fino a fine anni ‘70 e un sacco di cose che per noi adesso sono scontate trent’anni fa erano fantascienza.
ma tu il concetto che ‘tra cinquant’anni le generazioni successive penseranno che i bigotti eravamo noi’ proprio no eh? o che la storia è un progresso dove in teoria impari dai tuoi sbagli? nell’antica roma avere gli schiavi era normale e nell’antica grecia ad atene la pederastia era normale e oggi ci farebbe schifo la cosa, vuol dire che dobbiamo buttare tutto di greci e romani? cioè ma te stai a sentì? no comment. però gli est europei devono sta al passo con noi anche se li abbiamo sfruttati/usati come punching bag del continente per secoli. e ok, che te devo dì, bella per te.
Nessuno ha parlato di indole eterna. Ho solo detto CON RAGIONE che son peggio degli inglesi
ok, lo dici te. tra farage e tutti gli est europei/polacchi/quello che è che conosco sicuramente andrei a cena con loro (e non me dì che farage non è tutti gli inglesi GRAZIE AL CAZZO LO SO BENISSIMO ma ok, diciamo che tra tutti gli inglesi che hanno brexitato e le signore est europee o i signori est europei che conosco piglierei loro senza manco battere ciglio), ma come ti pare. con ragione. ok. va bene. saranno pure **meno razzisti** ma ari-di nuovo c’hanno avuto il tempo di evolvere. tra l’altro boh cioè gli inglesi finché non hanno perso le colonie mica erano tanto meglio e le hanno perse cinquant’anni fa, ma vabbeh. al solito. dovemo esse tutti mejo subito.
ma leggitelo te un libro di storia, che cazzo potevan fare gli occidentali nell'agosto 44 per varsavia, che stavano combattendo in Francia?
ah boh, quando ti ho risposto mi ero appena svegliata e non stavo connettendo ma ora sono andata a riguardarmi due cose e mah uhm pare che sia churchill che gli americani volessero lanciare aiuti ai ribelli o comunque farglieli arrivare così non morivano di fame/avevano le munizioni e stalin si è opposto HMMMM quindi boh cioè erm, che cazzo potevano fare. NON LO SO MA EVIDENTEMENTE QUALCOSA CHURCHILL PENSAVA DI POTER FARE. MA OK. sia mai. faccio ammenda che me ricordavo male io ma lol. ok. che cazzo potevano fare. ma te senti bene? pietà.
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e ok. manco la pagina di wikipedia eh?
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vabbe, possiamo dire che ci ha provato. PERO’ LOL NON POTEVANO FARE NIENTE. seeeeeh. ok. ci crederò nella prossima reincarnazione.
gesù, sto ancora alla prima parte della ask, che cazzo ho fatto di male? we just don’t know.
che Stalin avrebbe potuto aiutarli è certo, ma allora prenditela con lui.
ma va, ho passato un’intera ask a parlà male dei russi. OVVIO CHE ME LA PRENDO CON STALIN. ME PAREVA IMPLICATO. CIO’ NON TOGLIE CHE NELL’ALLEANZA ERANO IN TRE MICA IN UNO. ma vabbè. sia mai che roosevelt avesse potuto fregargliene qualcosa della polonia. annamo avanti.
Quanto al 'vendersi la polonia' Churchill era l'unico che provò a mantenerla indipendente a Yalta e dopo, ringrazia Roosevelt al massimo. Ma poi come pensi che l'inghilterra potesse far sloggiare l'URSS dalla Polonia? non hai idea di quello di cui parli
io sto a parlà di responsabilità occidentali. churchill ce può avere provato ma non c’è riuscito e comunque ci sta un’intera pagina wiki che si chiama WESTERN BETRAYAL tanto per dire che non era una roba di poco conto. ma ok.
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ok eh. però non conta niente, stalin uber alles.
ma poi:
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NON LO SO TE PARE NORMALE CHE LA GENTE SI SIEDE INTORNO AL TAVOLO E SI SPARTISCE L’INFLUENZA IN PAESI CHE NON SONO I LORO QUANDO UNO E’ CHURCHILL CHE STA IN INGHILTERRA IE DALLA PARTE OPPOSTA DEL MONDO?
ma non c’hanno motivo di essere incazzati.
ok.
le percentuali, porcoddio.
io non lo so.
veramente, calmati, le crisi isteriche ti fan sembrare patetica quasi quanto scrivi 5 volte in un post che hai studiato filosofia quinti TU E SOLO TU puoi parlare al riguardo. 
occristoddiosanto
anon
forse tu non hai capito.
io sto su tumblr per le fandom. non sto qui per insegnarvi storia e non sto qui per farmi insegnare storia da gente che la sa peggio di me.
sto discorso degli est europei razzisti sai da quando va avanti? te lo dico io. la brexit è successa il 23 giugno 2016. il giorno 26 giugno mi è arrivato l’anon britannico che ha cominciato con ‘visto che loro sono razzisti io non li voglio qui e non ho votato per la brexit ma sono contento che li buttiamo fuori’.
il tizio ha continuato imperterrito a rompermi l’anima (lui e amici sui immagino) fino a ottobre 2016 a sprazzi e ogni tanto riesce fuori ma gli cancello le ask.
è passato un anno dalla brexit. un cazzo di anno. e ancora mi state rompendo con gli est europei razzisti quando ho detto fino allo sfinimento che per me sono argomenti del cazzo. qui è roba che se tumblr fosse un sito meglio l’avrei segnalato per cyberstalking perché è insostenibile. è per quello che se mi mandate ask su sta cosa ve le scrivo in caratteri cubitali. perché è un anno che non mi lasciate vivere con sto discourse.
un.
anno.
ma puoi concedermi che da persona italiana che vive in italia l’idea di passa un anno a discutere sui concetti idioti degli inglese che gli EE fanno tutti schifo non sta né in cielo né in terra?
tra l’altro: non ho scritto cinque volte che ho studiato filosofia in quel post. what. l’ho scritto tre volte in uno CHE PARLAVA DI KANT, persona su cui ho scritto due tesi quindi perdonami se credo di parlarne con cognizione di causa e visto che su sto sito la gente parla a ruota libera mettere le mani avanti con le credenziali così si capisce che ne sai di più della persona media male non fa. qui ti ho scritto che potrei avere l’abilitazione a insegnare storia NELLE TAG. manco nel post. ma calmate te. io non ho proprio bisogno di ripijarmi perché so benissimo cosa so e cosa non so, e so troppo vecchia per farmi dire da una manica di ragazzini scemi che non ne capisco un cazzo di cose che ho studiato per anni. ma ok. sarai mejo te.
però non posso rompermi il cazzo che ho il cyberstalker DAL VENTISEI GIUGNO 2016.
vedi te eh. tra l’altro, chi è che manda i messaggi in anon? io o te? ah ecco, te.
però quella patetica so io. come no.
Ah e poi, ancora con st'idea demenziale che i popoli sono razzisti perchè 'non hanno avuto tempo per capire le cose'
non è demenziale, è COME FUNZIONA IL MONDO. se io campo in un posto con solo gente bianca e tutti mi dicono che i neri so una razza inferiore e fanno schifo e io non incontro mai un nero che mi faccia cambiare idea e non leggo libri e so tagliata fuori dal mondo che succede, mi illumino? diversamente da te e un sacco di gente su tumblr non credo che le persone nascano imparate ed è normale che se non conosci qualcosa e nessuno ti insegna meglio spari cazzate.
uhm.
tipo.
il concetto.
che sta qui.
youtube
non lo so, guardalo e pensace un attimo. ti farebbe bene. andiamo avanti.
E i russi, che hanno avuto caucasici e tartari da sempre, che scusa hanno? e l'omofobia polacca? a noi gay ci hanno inventato in europa occidentale negli anni 60? 
aaaaaaaah ECCO IL PUNTO.
anon, anon, anon.
senti, me dispiace tanto dirtelo, veramente tanto, ma se pensi che l’omofobia esiste solo in polonia o è peggio lì che nel resto del mondo, non ce siamo.
le vuoi sapere due cose simpatiche?
1) nella tua splendida illuminatissima meravigliosa fantastica inghilterra, l’omosessualità è stata decriminalizzata nell’anno del signore 1982 contando tutte le parti dell’unione, la section 28 era in giro fino a metà anni 80 e la transessualità non è stata più considerata una MALATTIA (nel senso, cosa da cui puoi guarire senza transizione) nel 2002. bello eh? ma stiamo proprio tanto più avanti.
2) alla scuola dove insegno italiano aggratis a immigrati e rifugiati stiamo facendo un laboratorio teatrale. la composizione degli studenti è su dodici persone una polacca (non so cosa sia ma se è qualcosa è cattolica), un egiziano (copto), un tunisino (ateo), gli altri so tutti africani di varia provenienza di cui due cattoliche e gli altri musulmani. ad un certo punto ci sta una battuta dove un personaggio dice di essere pro omosessualità e gli altri dovevano reagire come avrebbero reagito loro, del tipo se gli piace dicono sì e se non gli piace dicono no. per tua informazione, tutti gli africani hanno detto no e tutti i non africani hanno detto sì compresa la polacca. peccato che gli africani vengano da posti anche pesantemente religiosi dove ovviamente l’omosessualità è vista come lo schifo dello schifo. domanda: adesso devo smettere di insegna a sta gente che sta disperata e vive nel centro di accoglienza in due casi su tre perché sono omofobi quando nessuno gli ha mai spiegato che magari anche no e sicuro se hanno incontrato gente gay nel paese loro non erano apertamente gay? spero che stando qui si evolvano e allo stesso tempo non è che posso rifiutarli di base perché pensano cose con cui non sono d’accordo io, anche perché i paesi loro stanno nelle condizioni del cazzo in cui stanno anche grazie a noi.
ma viva la self-awareness eh?
cioè, ovvio che sono anti-omofobia, PECCATO CHE IN ITALIA LE UNIONI CIVILI SO PASSATE L’ANNO SCORSO cioè ma chi sono io per mettere i puntini sulle i agli altri quando il paese mio sta ancora nel medioevo? ah boh. non lo so. ma ovviamente se dico che non devi esse razzista con la gente PER PRINCIPIO (poi il singolo omofobo o razzista o il governo omofobo/razzista puoi odiarlo quanto te pare ma insomma) sono... boh, la sjw di turno? ma stai bene? ma stai bene? 
tra l’altro fyi non penso manco il male del mondo dei russi anche se lo penso di stalin e putin, ma immagino che per te distinguere tra governo e popolazione sia troppo complicato (come non penso il male del mondo degli ammericani pure se hanno votato trump e reagan eccetera, ma ok). però vabbé si si ok gli EE so tutti lammerda. k. ste cose si imparano. in irlanda fino a inizio anni 90 erano anti aborto, cattolicissimi e non credo molto pro gay, mo hanno approvato il **matrimonio** gay e si so staccati dalla chiesa cattolica molto più di noi o dei polacchi e probabilmente al prossimo giro gli aborti li legalizzano. LO VUOI CAPIRE CHE LA GENTE CAMBIA COL TEMPO? negli anni 60 in america non potevi sposarti se eri bianco e la tipa era nera e viceversa E ANDAVI IN GALERA SE LO FACEVI, adesso a parte per i puristi della razza da tutti e due le parti è normale che ci si sposa tra etnie e nessuno si sconvolge. a inizio anni 90 la gente crepava di aids come mosche e adesso il matrimonio gay è legale pure in posti dove non gli andava e comunque se lo so preso e impareranno a conviverci.
lo vuoi capire? che? si? cambia? col? tempo?
finiscila di difendere l'indifendibile, i polacchi sono clericali e bigotti e la loro storia non li giustifica, come la pace di versailles non scagiona la germania da Hitler.
....... no aspetta
quattro secoli di oppressione/governo da parte dei paesi altrui PER TE è equiparabile ad avere hitler?
ma stai male?
ma stai male?
cioè lo sai che tra l’altro dire che i tedeschi ADESSO so da incolpare per hitler è ridicolo? sono clericali e bigotti anche perché sono stati costretti a diventarci ed era parte della loro identità nazionale quando sono stati divisi per anni, cioè, ma ce la puoi fare? che se non c’avevano quello e la lingua e la cultura in comune non erano polacchi ma tedeschi, russi o austroungarici? ma in classe quando ti spiegavano l’identità italiana che soverchiava le dominazioni straniere stavi dormendo o che? perché è quel cazzo di concetto, stesso discorso per gli irlandesi e il cattolicesimo che li faceva sentire irlandesi quando avevano gli inglesi che li occupavano e cercavano di distruggergli la lingua e la cultura e che li facevano morire di fame durante la crisi delle patate.
ma tu ste cose proprio no, eh. buonanotte.
ah, e sui musei di auscwhitz, i Polacchi erano antisemiti quasi quanto i nazisti. Leggitelo, un libro di storia.
e adesso arriviamo veramente alla parte che MI CREA VERAMENTE DISGUSTO DENTRO.
leggiti un libro di storia.
genio, ci sono andata ad auschwitz. e pure a dachau tipo UNA SETTIMANA FA, ma ad auschwitz prima. di persona.
purtroppo su sto pc non ho le foto che ho fatto quando ero a cracovia, ma tipo per tua informazione ci stava una buona parte della popolazione che gli ebrei li proteggeva e ha cercato di nasconderli, i polacchi erano loro stessi considerati razza inferiore (MA QUESTO PROPRIO TI SFUGGE) e tipo gli ebrei polacchi erano comunque polacchi, erano tre milioni e ne hanno ammazzati il 90%.
90%.
se vai a cracovia c’è un museo dell’ebraismo (o quello della storia della città mo non mi ricordo) dove all’ultima stanza ci stanno due libri enormi, uno con nomi di gente che ha aiutato gli ebrei o che ha combattuto contro i nazisti con la loro storia descritta per bene e uno con nomi di collaborazionisti con sempre la storia descritta perché sia mai che fanno ammenda per quello schifo lì. e tipo so riuscita a leggerne quindici di quelli collaborazionisti perché dopo mi stavo a sentì male. e ad auschwitz ci stanno TONNELLATE di spiegazioni sia sull’antisemitismo polacco che sulla resistenza polacca che sugli ebrei polacchi che so morti lì che sui polacchi non ebrei dissidenti che pure so morti lì.
però che ci fossero polacchi antisemiti (che voglio dì QUALE POSTO IN EUROPA ERA NON ANTISEMITA almeno per un certo livello all’epoca? spoilers: nessuno tbh) vuol dire che tutto il paese è formato da gente che fa schifo e si meritavano di morire ad auschwitz insieme alla gente che odiavano secondo te?
MA STAI BENE?
MA CHE PROBLEMI HAI?
santoddio mi sta a rivenire da vomitare.
leggiti un libro di storia.
ma leggitelo tu và, che adesso mi dirai che sono una stronza che se la tira e so tutto io blah blah blah come se non me l’avessero detto per tutta la vita, ma ho un’intero cazzo di scaffale sulla libreria con libri in merito che mi leggevo a dieci anni perché a dieci anni mi era preso il momento del devo imparare tutto sulla seconda guerra mondiale ma ok certo non ho letto un cazzo.
per pietà, a dieci anni mi leggevo di come funzionavano i forni crematori e chi ci finiva dentro, ma ovvio che devo leggere più roba! certo! infatti cerco di farlo il più possibile. ma ok. so un cazzo. ciaone.
Fai ridere. Gente come te che incoraggia sti anon dementi che credono che è colpa dell'occidente se la rivolta di varsavia è fallita e poi si lamenta di medievalpoc 'xke riscrive la storiaahh!!1' è veramente un capolavoro di ipocrisia ed ignoranza.
e finalmente ci siamo. mioddio. non ci credevo di arrivare alla fine. l’ora più sprecata della mia vita.
razza di genio del male, esiste una cosa chiamata responsabilità. se noi occidentali avemo fatto porcate non ce ne possiamo lavà le mani. non puoi dire OMG DAESH E’ LO SCHIFO EW quando daesh senza bush che esportava la democrazia in iraq non ce stava. non puoi lavarti le mani delle guerre in africa quando un sacco di ste cose succedono perché i confini africani so tracciati con il righello e so quelli delle ex colonie che si erano spartite a tavolino gli occidentali. ovviamente non puoi manco pensa che l’europa e il colonialismo europeo erano inizio e fine di tutti i mali perché le schifezze se facevano prima e dopo sia in africa che in asia, ma secondo te i sudamericani non possono avè problemi con gli spagnoli che gli hanno distrutto tre civiltà? o i nativi ammericani non possono ave problemi con gli ammericani non nativi perché li hanno confinati nelle riserve? cioè, te rendi conto che è colpa dell’occidente per UN SACCO DI COSE e che non possiamo andare a dire che nON E’ MAI SUCCESSO SO CAZZI LORO? non è riscrivere la storia, è avere l’onestà intellettuale di ammettere che abbiamo fatto delle schifezze inanerrabili e non possiamo fare finta che non sia mai successo.
e questo non c’entra niente con quanto la gente a cui abbiamo fatto le schifezze sia razzista o meno (che poi lo dici te, ma ok), c’entra con avere un cazzo di minimo di decenza quando si tratta di onestà intellettuale.
e ce la dovremmo avere tutti, e non intendo assolutamente essere la persona che dice che vabbe l’avemo fatto la frittata è andata sono cazzi loro. ma siamo completamente scemi? i russi con putin figurati se lo fanno, ma secondo te pERCHE’ GLI EST EUROPEI VOGLIONO STA IN EUROPA?? E’ ANCHE PERCHE’ COSI’ SONO FUORI DALL’INFLUENZA DI PUTIN. dove li abbiamo spediti noi occidentali a braccia aperte per tipo gli ultimi tre secoli quando non li invadevamo noi.
però ok.
me devo ripija io.
anon te prego, l’ipocrita qua sicuro non so io.
non c’è niente di più ipocrita del ‘loro sono razzisti quindi io sono autorizzato/a ad essere razzista e non è razzismo perché se gli altri sono peggio allora è giustificato’.
cordialmente: un tantino vaffanculo.
grazie di avermi fatto quasi vomitare cinque volte mentre scrivevo sta cosa.
ps:
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cordialmente: taci. (ps: ste foto sono state fatte in germania quindi non erano manco in polonia. vedi te eh.)
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