#libro consigliato
Explore tagged Tumblr posts
Text
𝓛𝓪 𝓼𝓲𝓷𝓭𝓻𝓸𝓶𝓮 𝓭𝓲 𝓓𝓲𝓭𝓸𝓷𝓮
𝙀𝙣𝙚𝙢𝙞𝙚𝙨 𝙩𝙤 𝙡𝙤𝙫𝙚𝙧𝙨/ 𝙨𝙡𝙤𝙬 𝙗𝙪𝙧𝙣/ 𝙫𝙞𝙗𝙚𝙨 2000/ 𝙖𝙙𝙤𝙡𝙚𝙨𝙘𝙚𝙣𝙯𝙖/ 𝙢𝙪𝙡𝙩𝙞 𝙥𝙤𝙫
𝙎𝙚 𝙫𝙤𝙡𝙚𝙩𝙚 𝙪𝙣 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙞 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙧𝙩𝙞 𝙖𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙞 𝙉𝙤𝙠𝙞𝙖, 𝙖𝙡 𝙛𝙞𝙡𝙢 “𝙣𝙤𝙩𝙩𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙨𝙖𝙢𝙞” 𝙚 𝙖𝙡 𝙥𝙚𝙧𝙞𝙤𝙙𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙨𝙖𝙥𝙚𝙫𝙖 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙨𝙖𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙡𝙖 ��𝙖𝙜𝙖 𝙙𝙞 𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙋𝙤𝙩𝙩𝙚𝙧, 𝙗𝙚𝙣𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 è 𝙞𝙡 𝙫𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙤!!!
✨Caterina è una studentessa modello del liceo classico di Roma, è una “so tutto io” in piena regola, è considerata “frigida” dal mondo esterno ma a lei non è mai importato…
✨quando però a pensare tutto questo è il suo migliore amico, Leonardo, per il quale ha una cotta stratosferica, Caterina deve escogitare un piano per cambiare le carte in tavola!
😅c’è un piccolo problema: Leo è fidanzato con una cara amica, nonché compagna di banco, di Cat…e lei proprio non sa come fare per non tradire la fiducia di lei e non perdere l’amicizia di lui…
🌹il brillante piano di Cat quindi, è quello di fingersi fidanzata con il rappresentate d’istituto, sua inarrestabile nemesi: Adriano Greco.
❤️Adriano non solo starà al gioco, ma sarà anche parecchio convincente al punto da far sparlare tutta la scuola su questa nuova fiammante coppia e al punto da far “rosicare” Leo come non mai!!
“𝙲𝚒 𝚜𝚝𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚏𝚒𝚜𝚜𝚊𝚗𝚍𝚘, 𝚏𝚒𝚗𝚐𝚒 𝚍𝚒 𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚛𝚖𝚒 𝚜𝚎𝚡𝚢 𝚎 𝚌𝚎𝚛𝚌𝚊 𝚍𝚒 𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎”
“𝚃𝚒 𝚊𝚟𝚟𝚎𝚛𝚝𝚘: 𝚒𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚖𝚘𝚍𝚘 𝚍𝚒 𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚙𝚘𝚝𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚎𝚛𝚝𝚒”
😏quasi dimenticavo Leo e Adriano erano migliori amici, quindi capite che la situazione sta davvero per deragliare…
💋il libro segue le vicende di vari maturandi del liceo classico, alle prese con cotte, gelosie e ricerca identitaria…il tutto coronato da carbonara, gite in motorino, partite di pallanuoto, ragazzi palestrati e tanto tanto gossip…
🖋️il mio personaggio preferito è sicuramente Adriano, che ha un mondo dentro di sé che spero potremo esplorare meglio nel prossimo libro…
🖋️non mi rimane che sperare che la mia ship (Adriano e Cat) si avveri nel prossimo volume…
✨che voi siate stati o meno adolescenti negli anni 2000, vi consiglio questo libro coccola…perché avrete la possibilità di respirare di nuovo la vostra adolescenza, oppure in caso contrario, viverne una totalmente diversa dall’attualità!
In ogni caso non potete perdervelo!
2 notes
·
View notes
Text
"Le Ragazze dell'Atelier dei Profumi": Un Viaggio nella Parigi del Primo Novecento. Recensione di Alessandria today
Charlotte Jacobi racconta la straordinaria storia di due donne coraggiose che trasformano un sogno in realtà.
Charlotte Jacobi racconta la straordinaria storia di due donne coraggiose che trasformano un sogno in realtà. Biografia dell’autrice. Charlotte Jacobi è il nome d’arte dietro cui si cela il duo di autori tedeschi Eva-Maria Bast e Jørn Precht. Specializzati nella narrativa storica, i due scrittori combinano ricerca accurata e uno stile narrativo avvincente per creare romanzi che trasportano i…
#Alessandria today#ambientazione storica#Amicizia#Amore#Arte#autori tedeschi#belle epoque#Charlotte Jacobi#Creatività#Crescita Personale#Cultura#Determinazione#Donne Coraggiose#Emancipazione femminile#Google News#italianewsmedia.com#Le ragazze dell&039;atelier dei profumi#LETTERATURA CONTEMPORANEA#letteratura europea#Lettura#Libro consigliato#narrativa femminile#Narrativa storica#Parigi#Passione#Pier Carlo Lava#Profumeria#Profumi#protagoniste femminili#resilienza
0 notes
Text
Recensione Ritorno a Breuddwyd.
Ciao, come già annunciato, in questi giorni arriveranno recensioni sul mio terzo romanzo, quello che più di altri mi è costato sudore, eritemi e lacrime. Pubblicare Ritorno a Breuddwyd è stata faticoso, una continua lotta contro tutta la vita che mi remava contro, ed è per questo che quando leggo che qualcuno l’ha apprezzato e soprattutto capito, non posso non condividere questa mia gioia qui,…
View On WordPress
#anna esse#coccola#coccole tra i libri blogspot#ebook consigliato#ebook disponibili su amazon#emozionarsi con una recensione#recensione librosa#Ritorno a Breuddwyd#ritorno a breuddwyd recensione#ti consiglio un libro
0 notes
Text
Quindi ricapitolando davide mi ha consigliato una trilogia di libri che esiste in una versione volume unico mattone edition™️ oppure in versione tre volumi separati ma il secondo libro a detta sua è introvabile. Io preferisco averli separati perché il librone unico mi turba l'anima e riesco in qualche modo a trovare anche il secondo volume but non avevo capito che anche a lui piacerebbe averli così e temo di aver acquistato l'ultima copia disponibile sul sito. Tra l'altro la sua ragazza sta facendo il tirocinio in francia e il titolo del volume è proprio "il cuore di Marsiglia" e ho pensato dai è troppo più bello che ce l'abbia lui rispetto a me quindi l'idea è poi di regalarglielo e di conseguenza mi scoccia rovinare un po' le pagine leggendolo quindi mi toccherà scaricarlo, leggerlo sul pc e poi regalargli il libro dicendo di averlo già letto✨ tutto questo perché c'è la possibilità che facendogli questa sorpresa gli faccia piacere e accetti il regalo, ben sapendo che in realtà la prospettiva più probabile è che mi dica comunque "ma vaaa tienilo tu" o che in qualche modo nel frattempo lo recuperi per conto suo e sia tutto assolutamente vano
Benvenuti nel mio cervello il bagno è in fondo a dx kiss
16 notes
·
View notes
Text
Libro che ho finito oggi. Un giallo. Molto facile e veloce da leggere. La storia interessante e ti fa pensare che molte volte dobbiamo vedere la situazione da un lato fuori dagli standard. 10/10
@wutternach grazie per avermi consigliato questo libro ❤️
8 notes
·
View notes
Text
ho letto circa 20 pagine di wordslut e lo consiglio come ho consigliato qualche settimana fa il mio libro di linguistica inglese perché finora sto leggendo più o meno le stesse cose ma il tono invece che essere accademico è ironico e ovviamente è un po' più semplice
10 notes
·
View notes
Text
Ti ho pensato proprio ieri, quando ho scritto il mio post sull'Acca Laurentia e il possibile collegamento con la nostra Sacra Accabadora.
Ho pensato a quanti inorridiscono a sentirne parlare, come se fosse un'assassina legalizzata da una comunità di incivili, come spesso, ancora ci definiscono.
Pensavo a quanta Bellezza nelle tue parole, per raccontarla, e a quanto le parole hanno potere.
Parole che non si vogliono sentire.
Perché certe verità sono scomode, e la donna deve restare sempre un passo indietro.
Hai deciso di andare via e ritornare alle stelle, da cui sei arrivata, proprio nella notte di San Lorenzo.
Forse la tua 'Accabadora interiore, ti stava chiamando.
Perché ogni vera Donna Sarda, lo è.
Colei che capisce i Misteri della Vita e della Morte, perché è "bogadora" e "accabadora".
"Come sopra, sotto"
L'equilibrio è stato ristabilito
A me, mancherai. Tanto.
Grazie per tutta l'abbondanza e la dignità.
Buon ritorno, Michela💖🌟
"Parlare è un potere e dare potere alle donne è sempre stata una cosa problematica nei monoteismi. «L’unico femminismo che ci piace è quello silenzioso della Madonna, – scriveva nell’editoriale prenatalizio del 2020 il giornalista di un quotidiano sovranista improvvisatosi teologo, per poi proseguire – è una madre giovane, semplice, dolce, il cui pianto non diventa mai piagnisteo e che ci insegna l’importanza della riflessione interiore». Il silenzio è una virtú, ma solo se sono le donne a praticarlo. Agli uomini nessuno chiede di tacere le loro riflessioni interiori, anzi sono cosí sollecitati a condividerle che è lecito sospettare che prima di parlare parecchi di loro non abbiano riflettuto a sufficienza. Invece al sesso femminile è consigliato di fermarsi alla fase del pensiero afono, proprio come la Maria di Nazareth che, secondo una certa ermeneutica strumentale tradizionalista, ci venne raccontata come creatura talmente annichilita dalle conseguenze dell’unica volta che ha aperto bocca da non voler aggiungere piú una parola per tutta la vita, dalla mangiatoia di Betlemme alla croce del Golgota".
Tratto da "Stai zitta" di Michela Murgia
Sei nata tu forse da sola, Maria? Sei uscita con le tue forze dal ventre di tua madre? O non sei nata con l'aiuto di qualcuno, come tutti i vivi?
- Io ho sempre... - Maria accennò a replicare, ma Bonaria la fermò con un gesto imperioso della mano.
- Zitta, non sai cosa dici. Ti sei tagliata da sola il cordone? Non ti hanno forse lavata e allattata? Non sei nata e cresciuta due volte per grazia di altri, o sei così brava che hai fatto tutto da sola?
Richiamata alla sua dipendenza con quello che le parve un colpo basso assestato con cattiveria, Maria rinunciò a replicare, mentre la voce di Bonaria si abbassava fino a diventare una litania priva di qualunque enfasi.
- Altri hanno deciso per te allora, e altri decideranno quando servirà di farlo. Non c'è nessun vivo che arrivi al suo giorno senza aver avuto padri e madri a ogni angolo di strada, Maria, e tu dovresti saperlo più di tutti.
L'anziana sarta parlava con la sincerità con cui si fanno le confidenze agli sconosciuti sul treno, sapendo che non si dovrà sopportare mai più il peso dei loro occhi.
- Non mi si è mai aperto il ventre, - proseguì, - e Dio sa se lo avrei voluto, ma ho imparato da sola che ai figli bisogna dare lo schiaffo e la carezza, e il seno, e il vino della festa, e tutto quello che serve, quando gli serve. Anche io avevo la mia parte da fare, e l'ho fatta.
- E quale parte era?
- L'ultima. Io sono stata l'ultima madre che alcuni hanno visto.
Tratto da "Accabadora" di Michela Murgia
Maldalchimia.blogspot.com
Tiziana Fenu ©®
Figlie della Madre
*Un grande libro che non si dimentica *
48 notes
·
View notes
Text
Sono stordito dal niente che mi circonda! Vi siete mai chiesti perché oggi la maggior parte degli articoli e dei libri sono scritti come se noi lettori avessimo cinque anni? E no, non è un caso!
Tempo fa una mia amica mi ha consigliato di leggere un libro. «È un libro bellissimo, vedrai, ne parlano tutti!» Io in genere diffido sempre dei «libri di cui tutti parlano», ma mi lasciai convincere. Presi questo libro, lessi le prima pagina e provai… un senso di sbalordimento. Perché sembrava scritto da un bambino di quinta elementare. Vedete, oggi una frase che contiene un avverbio e qualche aggettivo è considerata troppo difficile per i lettori!
Sì, perché vi è quest'idea che il lettore comune sia un ebete! Ma l'importante è che i concetti siano facilmente comprensibili, obietterà qualcuno! Sbagliato! Lo stile «paratattico», fatto di frasi brevi e legate tra loro dalla congiunzione «e», serve per raccontare dei fatti. È rapido, immediato, ma spezzetta il pensiero, lo comprime. Lo stile ipotattico invece, fatto di frasi lunghe e di subordinate, serve per argomentare una tesi, per riflettere, pensare. Ti permette di associare le idee, di stabilire una gerarchia tra le frasi e di metterle in relazione.
E no, non è un caso che si tenda ad usarlo sempre meno! La nostra è una società che vuole «fatti» ma non riflessioni, notizie e gossip ma non approfondimenti! Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più in grado di mettere in relazione le cose. La gente non sa più pensare. Non sa più costruire un discorso. Tempo fa scrissi: «il pensiero viene continuamente snobbato in una società che ha fatto dell'ignoranza un vanto, che si eccita e va in visibilio davanti alle affermazioni di Chiara Ferragni.» In tanti mi accusarono di essere piena di pregiudizi, perché la Ferragni non era certamente una donna ignorante!
Già, peccato che il soggetto della frase fosse la «società» e non «Chiara Ferragni». In troppi ormai non sanno neanche più riconoscere il soggetto di una frase! E forse, dico forse è il caso di tornare a dare respiro ai nostri pensieri. Ma in ogni caso prima di lavorare sull’intelligenza artificiale, perché non facciamo qualcosa per la stupidità naturale?
Guendalina Middei
9 notes
·
View notes
Text
Non mi va di studiare il manuale di 600 pagine consigliato dal professore ma compro un libro di neurofisiologia che letteralmente non vedo l'ora di leggere e studiare ogni secondo della mia vita? Sì
10 notes
·
View notes
Text
«Sono stordito dal niente che mi circonda»
Ieri, spinta dalla curiosità, ho provato a seguire una puntata di Uomini e donne. Se è uno dei programmi più seguiti in Italia un motivo dovrà pur esserci, mi sono detta. Però ciò che mi ha colpita non è stato il fatto che dicessero cose stupide, volgari, demenziali, ma che non dicessero nulla! Vedevo le loro labbra muoversi, ma non sono riuscita a trovare un senso logico, un senso qualsiasi nei loro discorsi.
La gente oggi non sa parlare, diceva Schopenhauer, ma vedete il problema non è tanto che la gente non sa parlare, è proprio tutto il resto che manca. Proprio qualche giorno fa una mia amica mi ha consigliato di leggere un libro. «È un libro bellissimo, vedrai, ne parlano tutti!» Io in genere diffido sempre dei «libri di cui tutti parlano», ma stavolta mi lasciai convincere. Presi questo libro, lessi le prima pagina e provai… un senso di sbalordimento.
«Ma no, dai,» non è possibile, pensai dentro di me. Perché questo libro aveva ottenuto centinaia di recensioni entusiastiche, i più importanti quotidiani del paese lo hanno decantato come un «capolavoro della letteratura», ma più lo leggevo, più il mio sbalordimento cresceva. Perché non è che racconti una storia brutta o che abbia personaggi piatti, noiosi… ma sembra scritto da un bambino di quinta elementare. È scritto con il linguaggio di un bambino di quinta elementare.
Ricordate quando alle elementari la maestra vi chiedeva di scrivere dei “pensierini”? Fanno tenerezza i primi temi scritti dai bambini, almeno quando sono i bambini a farlo. Fa spavento invece vedere un libro per adulti rivolto a persone presumibilmente mature scritto come se il proprio pubblico avesse dieci anni. E se ci fate caso è lo stesso linguaggio che usano molti giornalisti quando vogliono «spiegare» qualcosa alla popolazione: ci parlano come se avessimo dieci anni appunto. Allora mi domando: ma che diavolo è successo alle persone? Cosa diavolo sta succedendo? Qua non si tratta di superficialità e neanche di stupidità, ma è come se la gente fosse… anestetizzata. Inebetita. Ma in ogni caso prima di lavorare sull’intelligenza artificiale, perché non facciamo qualcosa per la stupidità naturale?
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X #cultura #istruzione #scuola #letteratura
7 notes
·
View notes
Text
Shadows on the Hudson di John D. Harper. Recensione di Alessandria today
Il detective Malone e il segreto della città.
Il detective Malone e il segreto della città.Il romanzo Shadows on the Hudson di John D. Harper è una magistrale esplorazione del genere noir che trascina i lettori in una New York degli anni ’50, avvolta da ombre, intrighi e segreti. La storia si apre con la misteriosa scomparsa di un noto uomo d’affari, il cui corpo viene ritrovato galleggiare nelle acque del fiume Hudson. Il detective privato…
#Alessandria today#ambientazione urbana#autori contemporanei.#Azione#città oscura#Colpevolezza#Colpi di scena#Corruzione#crimine#detective story#fiume Hudson#giallo#Google News#Hudson River#introspezione#investigazione#italianewsmedia.com#Jack Malone#John D. Harper#lettura avvincente#lettura noir#Libro consigliato#mistero#narrativa americana#narrativa noir#noir#Omicidio#organizzazione segreta#personaggi complessi#Pier Carlo Lava
0 notes
Text
Questa mattina mi sono svegliata con l'intenzione di riordinare la camera,i panni stirati da riporre, quelli asciutti da raccogliere....ma invece è una di quelle mattine in cui è impossibile percorrere un tracciato dritto e logico.
Ho aperto e iniziato velocemente un libro consigliato da una persona meravigliosa e a un tratto sono già a pagina 40 del sacre bleu. Da lì parte tutto un senso diverso della volontà di fare,ma mi faccio prendere dalla esigenza d'essere e così mi lascio andare ai pensieri e sogni che mi accompagnano da sempre. È vero che un pezzettino di noi resta sempre immobile a ciò che eravamo a 16,17 anni.... Certe cose non cambiano.
Apro libri e ritrovo biglietti, sposto cose e mi fermo a guardarle.... così oggi non si mette in ordine nulla,se non i pensieri di sempre che riposizionano le priorità che silenzio e non ascolto.
A volte dimentico chi sono ,una sognatrice molto abile.
23 notes
·
View notes
Note
Il tuo nickname ha un significato particolare?
Si, non è solo un omaggio al libro, ma anche a chi me l'ha consigliato. E l'assurdità consiste nelle coincidenze che ci sono state e di quanto un libro alla fine diventi parte della tua vita.
7 notes
·
View notes
Note
ho appena finito l’ultimo episodio di iwtv e MAMMA MIA COSA NON È STATO
ti sono troppo grata per avermi consigliato di andare avanti con la serie e di leggere il primo volume nonostante all’inizio non mi sembrasse proprio la mia tazza di tè ahahah
Ma figurati, sono molto contenta che ti sia piaciuta! Ma come ti dicevo è una serie di altissimo livello sito qualsiasi aspetto, l’ultima puntata è la ciliegina sulla torta. Ed ero sicura che avresti amato Claudia ahaha. Quindi adesso hai intenzione di leggere il libro?
#ovviamente recupera subito il trailer e la prima clip della nuova stagione!#interview with the vampire#serie tv#ask
5 notes
·
View notes
Text
Oggi afronteremo un mattone di ben 2238 pagine di puro divertimento ( io personalmente me la sono presa comoda e ci ho messo circa 3 mesi anche perché sono tutti racconti autoconclusivi).
La raccolta di racconti di Harlan Ellison intitolata Visioni ed edita da Urania Mondadori contiene ben 67 racconti celebri dell'autore che vi darà un pugno se lo chiamate fantascientifico ( o gli rubate le idee).
Per Harlan Ellison la categoria della narrativa fantascientifica è riduttiva e richiama i temi triti e ritriti degli anni 50 mentre lui usava il futuro come un contorno alle tematiche importanti come il disagio di un diverso in una società conformista dal punto di vista religioso sessuale e morale.
I racconti che ho amato sono:
- Il Tempo dell'Occhio
- Dolorama
- Gli Scarti
- "Peniti, Arlecchino!" Disse il Tictacchiere
- Battaglia senza bandiere
- La voce nel giarlino
- Lo faaresti per un penny?
- Noi piangiamo per tutti...
- Non ho bocca, e devo urlare.
- Soldato
- Il morso della seggiola
- Fenice
- La regione intermedia
- 480 secondi, o la città condannata
- Il guaito dei cani battuti
- L' amica fredda
- Il gatto
- Spaccabato
- Jefty ha cinque anni
- L'uomo ossessionato dalla vendetta
- Sudore da Flop
- L'uomo che mise in banca i ricordi più brutti
- Il paladino dell'ora perduta
- Dura da scontare
Lo consiglio non solo agli appassionati della fantascienza ma anche agli amanti dei racconti che fanno riflettere e lasciano il vuoto della domanda dentro, la lettura e scorrevole e i temi e ambienti dei racconti sono talmente vari che si possono leggere uno dopo l'altro senza avere la pesante sensazione di leggere sempre la stessa cosa.
Ciò che mi è piaciuto di più è il fatto che la fantascienza non è onnipresente con i paroloni che ti fanno venire il mal di testa ma agisce da materia che trasmette il messaggio dell'autore.
P.S. Questo libro mi è stato consigliato dal mio ragazzo appassionato di fantascienza e se volete più info su questo libro vi consiglio il video di Broken Stories su youtube.
#book#book review#currently reading#reading#recensione libro#libroconsigliato#librodelgiorno#librodaleggere#libro#recensioni libri#harlan ellison#visioni#racconti#raccolta#fantascienza#scifinovel
9 notes
·
View notes
Text
"Famiglia" - Ba Jin
Da tempo non postavo una recensione, perché ovviamente non ho avuto molto tempo per leggere recentemente, quindi niente, si comincia l'anno di letture a marzo. Questo è uno di quei libri che mi porto dietro da un annetto, forse anche qualcosa in più, perché non è uno di quei libri che si legge con trasporto, se non a tratti. Mi è stato consigliato da una ragazza che studia(va) lingue e letterature orientali, dato che non avevo mai letto nulla di autori cinesi. Che dire. È un libro della prima metà del Novecento e si sente, tanto. Non si può dire non sia un libro che non ha molto da dare, anzi, il ritratto di una famiglia benestante in decadimento è pressoché perfetta. Tuttavia non è il genere di lettura che riesco ad apprezzare completamente, un po' come Ritratto di signora (peraltro mai finito, chissà come mai). Punti da apprezzare sono la (auto)critica alle classi sociali più alte e il tentativo di spezzare un modus vivendi non rispettoso delle vite umane (meno abbienti). Lato negativo il machismo (eh vabb, direi anche sia normale data l'epoca, ma è sempre bene ricordare quali sono i punti "invecchiati male" di un libro) e la scarsa cura nell'editare il libro in versione e-book. Detto ciò, se vi piacciono i libri storici (a me non troppo) è una bella lettura.
10 notes
·
View notes