#tengo questo
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Il tuo nickname ha un significato particolare?
Si, non è solo un omaggio al libro, ma anche a chi me l'ha consigliato. E l'assurdità consiste nelle coincidenze che ci sono state e di quanto un libro alla fine diventi parte della tua vita.
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entusiasmo finito ho appena pagato un porcodio di soldi per il dosaggio più alto dei medicinali
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Una delle sensazioni più belle del mondo è quando torni a casa dalla serata devastato e ti butti sul letto. Si può essere più rilassati di così?
#Ho avuto un po' di difficoltà a scrivere questo post in modo decente perché sono fatta e assonnatissima#però ci tengo troppo alla grammatica corretta
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Stanno succedendo cose inquietanti
#c’è stato questo casino al lavoro da settimane che cose vanno storto#adesso queste persone sono qua ma sento delle voci….. non contentissime diciamo hahah#mi tengo qua nascosta#snicksnack
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Io non la penso come nessuno, difatti mi tengo tutti ben distanti da me, non mi occorre chi la pensa come gli altri per sentirsi meno solo.
Quest’applicazione ha lo stesso concetto di Threads, Instagram e snapchat.
Più ti fai vedere, più sei provocante, più attiri il marcio umano che ha contribuito alla rovina di tanti ragazzi, i quali pensavano di poter diventare chissà chi, per via dei seguaci, per la marea di “attenzioni passeggere” che ad alcuni bastano per sentirsi apprezzati, dunque dal nulla più totale, ma non è tanto questo, il fatto è che quando chiudi il telefono tu non esisti più, ognuno ha la sua vita, di merda o bella che sia, ha la sua, quindi appena hai un momento no, crolli, e capisci che non sei mai stato in pace con te stesso/a.
Metti da parte le tipelle che provocano con le loro foto in intimo, quelli che a loro volta commentano per puro sfizio personale, poiché passeranno successivamente a commentare da una tipa all’altra, togli anche i tipelli che postano foto delle proprie vene o del loro fisico scolpito, o ancor di più togli chi scambia questo tipo di social per uno psicologo astratto…dimmi, che cosa rimarrebbe?
Tu qui come su qualsiasi altro social, sei il nulla, come lo sono io, come lo è chi sta leggendo.
Dunque chi siete al di fuori di tutta questa messa in scena?
#le migliori frasi#frasi#citazioni#frasi tumblr#frasi italiane#frasi musica#pensieri#riflessioni#domande#tumblr italia
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Sono nato bianco il che fa di me un razzista.
Non voto a sinistra il che fa di me un fascista.
Sono eterosessuale il che fa di me un omofobo.
Sono cristiano il che fa di me un cane infedele.
Tengo alla mia identità e cultura il che fa di me uno xenofobo.
Di tutto questo ne sono fiero.
@ambarqbaciccicico
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Nella giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, tengo a ricordare che questo governo con l’astensione di Ceccardi Basso e tre esponenti di FdI, non ha firmato la ratifica della convenzione di Istanbul del 2023.
Merde!
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Io sono stanca, stanca di dare veramente tanto ad una persona e non ricevere niente.
Ho tantissimi difetti e non lo nego, ma se ad una persona ci tengo io faccio di tutto per renderla felice, sorprenderla o dimostrargli che ci tengo con dei piccoli fatti (con le parole sono negata e questo lo so). Però ogni tanto vorrei che qualcosa venisse ricambiato, che venissi ascoltata soprattutto perché fino ad ora non sono mai stata ascoltata veramente.
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Giorno 359 - Giorno 365
le bavette con i gamberoni freschi e il limone e il tiramisù di mia zia per il pranzo di Natale
il panettone gastromico (speciale) con salsa tonnata e salsa verde di mia zia
pranzare con mia nonna con i pici ai carciofi
la morra cinese di marco malvaldi
preparare la colazione a mia nonna mentre si parla dei personaggi dello spettacolo
temperature equatoriali negli ambienti interni
la piccola roccia
mia nonna sostiene che la gioia sia stare tutti insieme a cena ed avere una salute di ferro
mio padre che mi dice di ripensarci e non partire più
colazione con yogurt bianco, mirtilli freschi, peschine dolci e caffè
* L'anno è giunto al termine così come questo spazio dai giorni sfalsati e disordinati (nato come block notes delle sole cose che mi avrebbe fatto piacere ricordare di questo 2023). Ci tengo tanto a ringraziare con il cuore ognuno di voi per il sostegno, le chiacchiere e la compagnia. Vi auguro un nuovo anno ricco di cose che possano rendervi felici davvero.
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Mi hanno detto che questo dolore me lo porterò dietro e dentro per sempre, fino al mio ultimo respiro. E allora io lo accolgo questo dolore, lo faccio accomodare, gli servo piatti caldi per quando fuori è freddo e piatti freddi per quando fuori si soffoca, un po' come soffoco io a tenermi in casa questo ospite indesiderato. Però lo tratto bene, gli do vestiti puliti e stirati, gli tengo gli asciugamani più morbidi in uno scaffale in alto cosicché possa usarli solo lui. Lo ascolto, mi parla, gli parlo. Lo vedo crescere, diplomarsi, prendere la patente e comprare la sua prima auto, lo vedo frequentare l'università, laurearsi, trovare il primo lavoro soddisfacente. Festeggio i suoi successi, sostengo i suoi fallimenti affinché non si senta mai solo. Lo vedo restare sempre lo stesso, mentre tutto intorno a noi cambia e muta nel più veloce dei modi, dei tempi. E passano i minuti, le ore, i giorni fermi nel vuoto ed ancora i mesi e gli anni, e lui sarà sempre lì. Ha il suo posto a tavola, lo spazzolino accanto al mio, la spazzola sul mio stesso ripiano e i suoi biscotti preferiti per la colazione. Mi hanno detto che questo dolore me lo porterò dietro e dentro per sempre, fino all'ultimo respiro. E so, che lui sarà come un sorvegliante sulla mia vita, che ad ogni sasso, ad ogni inciampo, ad ogni buca e ad ogni vittoria si assicurerà di rendere più forte un'assenza che è più presente che mai. E fino all'ultimo respiro, io desidererò che tu possa darmi anche solo un ultimo abbraccio.
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CARO VUOTO INTERIORE
In questa silenziosa e vuota giornata di agosto di una città deserta, riflettendo su di te, caro vuoto, ho capito che la verità di me dipende da te: da come ti tengo pulito, da come ti curo e ti proteggo da tutti i ciarlatani che continuamente mirano a riempirti con mille seducenti, e per loro lucrose e convenienti, suggestioni. Ti devo custodire dalle erbacce che sempre tendono a insidiarsi in te come se tu fossi un giardino, anche perché tu per davvero sei il mio giardino, il terreno da cui fuoriescono i miei fiori e i miei frutti, cioè il mio pensiero e la mia volontà. Se saprò coltivarti, resistendo alla tendenza a riempirti a tutti i costi pur di non sentire il tuo risucchio, avrò ottenuto l’indipendenza spirituale.
La partita della vita si gioca dentro di me, alle prese con te, caro vuoto. Per questo Montaigne insegna: «Bisogna riservarsi un retrobottega tutto nostro, del tutto indipendente, nel quale stabilire la nostra vera libertà, il nostro principale ritiro e la nostra solitudine». Se ti manterrò pulito e terso, tu cesserai di agire come un vortice da cui proviene un continuo risucchio e diverrai il mio rifugio più sicuro. Acquisire la pratica di convivere con te significa imparare a stare fermo sul mio abisso, a guardare il cratere del mio vulcano interiore, a stare in ascolto, a zittire la mente, a udire il suono del mio silenzio. È questo il lavoro giusto da fare. A partire da questa giornata di agosto, con le strade deserte che quasi sorridono per il loro surreale silenzio.
Vito Mancuso
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se sono una brava persona non lo so, non posso dirlo io, così come se sono una persona intelligente o interessante o qualsiasi altro aggettivo positivo (o negativo che sia), l’unica cosa che sento è che qui non ho niente, sì ho degli amici a cui tengo e qualcuno di loro credo mi voglia anche bene (non tutti secondo me), ma ora sono in un punto di stallo nella mia vita in cui nel lavoro così come nella vita privata non c’è nessuno che crede in me, in qualsiasi accezione, non c’è una persona che mi guardi fiduciosa e questa cosa la sento, sento che non sto più bene qui e sono più i giorni in cui penso che voglio cambiare città che altro, non sono triste né arrabbiato né altro, semplicemente sento che qui ho fatto il mio, ce l’ho messa tutta per costruire qualcosa ma non sta andando e probabilmente non andrà mai perché forse semplicemente questo non è il mio posto e per quanto ci provi a farlo essere proprio non mi sento convinto
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AI e dintorni... domandone
A.I. ... se ne parla tanto e a sproposito e quando se ne parla così tanto (e alla fine leggi il nulla perché è solo la somma di tante promesse e chiacchiere che portano al nulla) io me ne tengo lontano. Ma so anche che questo può diventare un errore madornale e rendermi quota parte degli analfabeti informatici di ritorno, degli anni prossimi a venire. Allora, da chi la sta davvero maneggiando o ne ha capito qualcosa, che cosa ci dobbiamo aspettare dal suo utilizzo, come potrebbe migliorare il mio lavoro (ad esempio io lavoro in una P.A,), con quali app cominciare ad approcciarmi? su quali conviene investire il proprio tempo e le proprie risorse per lavorarci e non giocarci? (@der-papero tu sai dirmi qualcosa? Ma anche gli altri. Se avete idee e opinioni serie, rispondetemi)
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tre mesi dopo è successo !! causa vedovanza ho cambiato nome !!
rychovic -> pippokostic
voglio cambiare di nuovo nome qui su tumblr ma al tempo stesso questo mi piace, mi ci sono abituata e non mi va di toglierlo + ho letteralmente zero idee
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Ecco cosa pensa questo blogspot del mio libro 🖤🖤🖤🌻
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Ti penso.
Ti tengo nel cuore.
Chiudo gli occhi. Entro nel centro di me. Apro un casetto e ti sistemo lì.
Non come un fazzoletto, un paio di calzini o una camicia.
Ma come una cosa preziosa.
Così preziosa che quel cassetto non lo chiudo.
Lo lascio aperto.
E continuo a buttarci l'occhio. A prenderne il contenuto,
a tenerlo un pò tra le mani per poi riappoggiarlo.
E riprenderlo ancora in mano.
Mi avvicino e mi allontano da quel casetto.
Di continuo.
Perché ti penso.
Mi spiace non poterti abbracciare. Toccare.
Venirti a trovare.
Per questo ti penso.
Alberto Pellai.
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