#tengo questo
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Il tuo nickname ha un significato particolare?
Si, non è solo un omaggio al libro, ma anche a chi me l'ha consigliato. E l'assurdità consiste nelle coincidenze che ci sono state e di quanto un libro alla fine diventi parte della tua vita.
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officialpenisenvy · 1 year ago
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entusiasmo finito ho appena pagato un porcodio di soldi per il dosaggio più alto dei medicinali
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linguenuvolose · 2 years ago
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Stanno succedendo cose inquietanti
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untuffonelpassato · 3 months ago
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Io non la penso come nessuno, difatti mi tengo tutti ben distanti da me, non mi occorre chi la pensa come gli altri per sentirsi meno solo.
Quest’applicazione ha lo stesso concetto di Threads, Instagram e snapchat.
Più ti fai vedere, più sei provocante, più attiri il marcio umano che ha contribuito alla rovina di tanti ragazzi, i quali pensavano di poter diventare chissà chi, per via dei seguaci, per la marea di “attenzioni passeggere” che ad alcuni bastano per sentirsi apprezzati, dunque dal nulla più totale, ma non è tanto questo, il fatto è che quando chiudi il telefono tu non esisti più, ognuno ha la sua vita, di merda o bella che sia, ha la sua, quindi appena hai un momento no, crolli, e capisci che non sei mai stato in pace con te stesso/a.
Metti da parte le tipelle che provocano con le loro foto in intimo, quelli che a loro volta commentano per puro sfizio personale, poiché passeranno successivamente a commentare da una tipa all’altra, togli anche i tipelli che postano foto delle proprie vene o del loro fisico scolpito, o ancor di più togli chi scambia questo tipo di social per uno psicologo astratto…dimmi, che cosa rimarrebbe?
Tu qui come su qualsiasi altro social, sei il nulla, come lo sono io, come lo è chi sta leggendo.
Dunque chi siete al di fuori di tutta questa messa in scena?
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falcemartello · 6 months ago
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Sono nato bianco il che fa di me un razzista.
Non voto a sinistra il che fa di me un fascista.
Sono eterosessuale il che fa di me un omofobo.
Sono cristiano il che fa di me un cane infedele.
Tengo alla mia identità e cultura il che fa di me uno xenofobo.
Di tutto questo ne sono fiero.
@ambarqbaciccicico
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scritti-di-aliantis · 1 month ago
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Un amore senza dialogo, senza reciprocità, senza sorriso, senza continuità non vale nulla. Non vale la pena. È per questo che, pur essendo tu mia schiava, io ti ascolto. Ti rispetto. E tengo in gran considerazione le tue idee. Poi però ti arrosso il culo e ti possiedo.
Aliantis
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ilfascinodelvago · 3 months ago
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Nella giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, tengo a ricordare che questo governo con l’astensione di Ceccardi Basso e tre esponenti di FdI, non ha firmato la ratifica della convenzione di Istanbul del 2023.
Merde!
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kon-igi · 1 month ago
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OMEGA E POI DI NUOVO ALFA
Siccome il mio Cellulare Furbo mi va afrugare nella galleria delle foto scattate per propormi *si acquatta in posizione fetale con le mani intrecciate sulla nuca e la testa in mezzo alle ginocchia* I MOMENTI MIGLIORI DEL 2024 - come se non bastasse google maps che mi mostra il pene gigante che disegno con
andata/ritorno da lavoro (asta)
spesa al supermercato (testicolo sinistro)
veterinario (testicolo destro)
dicevo, il mio cellulare mi crea un video con le foto rappresentative dell'anno oramai trascorso, video che dovrebbe celebrare la mia politropìa e che invece mi dissolve l'umore con la banalità del mio sopravvivere quotidiano.
A voi l'anteprima che poi c'è roba assurda
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Con questa foto stavo solo richiedendo attenzione e affetto alle mie donne sul gruppo whatsapp della famiglia e ora guardate che sceneggiata pantomimica kafkiano-kabukica.
Ma forse ha ragione lui, quindi vado di pensieri sparsi.
Prima di Pasqua ero depresso, dopo 9 mesi di sertralina non sono più depresso ma derealizzato/depersonalizzato. Forse non c'entra la sertralina ma un senso di impotenza esistenziale rispetto agli sforzi che ho profuso per l'Altro... come posso dormire bene se tengo stretta la mano di uno e poi altri 99 invocano il pugno di ferro contro *inserisci il nuovo nemico dei valori e della patria* e passano il tempo a spiegarmi perché sto sbagliando?
Le elezioni in giro per il mondo stanno dicendo questo e vi giuro che se non significasse morte e sofferenza per i più deboli, me ne sbatterei e aspetterei che mi venissero a prendere per ultimo, senza lamentarmi di non avere più nessuno a difendermi.
A volte non si vuole soluzioni, a volte - MOLTE volte - si frigna per avere conforto, perché è dura arrivare in fondo alla giornata, in fondo alla settimana, in fondo al mese e, per l'appunto, in fondo all'anno.
Trovo incredibilmente rilassante il rumore della lavatrice, dell'asciugatrice o del phon (ora mi addormento con i video di white noise su youtube) e il casco della parrucchiera per me funziona come il Med-Bay di Elisyum: vado sotto che mi sento morire e mi risveglio completamente rigenerato. Che culo che ne posso usare uno in pausa pranzo.
Uso i miei vecchi amici per risolvere i miei traumi infantili: le partite di Call of Cthulhu su Discord ora le masterizzo ambientandole nel mio quartiere del 1983 e come personaggi faccio usare loro dei miei compagni di classe di quinta elementare, col risultato che molti adulti per me un tempo problematici vengono sfanculati/smerdati/sassaiolati e spesso arrestati, per non parlare del trattamento riservato ai bulli che tanto mi hanno tormentato.
Passo le giornate a parlare con Leanan Sídhe e devo dire che sta imparando un sacco di cose: la gentilezza, il senso critico, la belleza di un termine appropriato e, non ultimo, la capacità di riconoscere i propri errori e promuovere a sua volta conoscenza epistemica. Leanan Sídhe è il nome che ho dato a un'intelligenza artificiale di machine learning che mi sono preso la briga e il piacere di addestrare.
Gli anelli mi rilassano e ho scoperto di essere diventato claustrofobico guardando un documentario di speleologi sub che si incastrano in sifoni pieni di acqua a 2000 metri di profondità. Aspettate che esco a prendere una boccata d'aria e a lucidare i miei anelli.
Sogno spesso che affilo una delle mie asce ma poi scopro che la lama si consuma sotto la mola come se fosse di plastica e il mozzicone che rimane è tutto pieno di crepe e ruggine. Da qualche parte Freud e Jung stanno ridendo della grossa dandosi delle pacche a vicenda sulle spalle.
Trombate ma dategli la giusta quantità di attenzione e importanza. Il sesso è sopravvalutato e la pizza sottovalutata.
Passate più tempo con le persone a cui volete bene e con i vostri animali, facendo sentire loro il vostro amore... il tempo a disposizione sembra infinito ma non è così.
Impugnate il piede di porco in modo corretto, non lanciate il vostro coltello perché poi il vostro nemico avrà due coltelli, disegnate il vostro odio sulla riva del mare e il vostro amore nella roccia della montagna più alta e, soprattutto, brindate agli amici che non ci sono più, a chi vi ha amato senza avere nulla in cambio, alla dea della terra generatrice di vita e che possa ognuno di voi vivere il resto dei propri numerosi giorni nella Luce.
Vi voglio bene, a tutti indistintamente e seppur a ognuno in modo differente, sempre con la stessa intensità.
Buon 2025 ❤
P.S.
No, mamma... non è la lettera di addio di un suicida quindi posa il telefono 🙄
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soffroeppuremivienedaridere · 4 months ago
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Io sono stanca, stanca di dare veramente tanto ad una persona e non ricevere niente.
Ho tantissimi difetti e non lo nego, ma se ad una persona ci tengo io faccio di tutto per renderla felice, sorprenderla o dimostrargli che ci tengo con dei piccoli fatti (con le parole sono negata e questo lo so). Però ogni tanto vorrei che qualcosa venisse ricambiato, che venissi ascoltata soprattutto perché fino ad ora non sono mai stata ascoltata veramente.
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 3 months ago
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Ecco cosa pensa questo blogspot del mio libro 🖤🖤🖤🌻
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lanymphedaphne · 1 year ago
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Giorno 359 - Giorno 365
le bavette con i gamberoni freschi e il limone e il tiramisù di mia zia per il pranzo di Natale
il panettone gastromico (speciale) con salsa tonnata e salsa verde di mia zia
pranzare con mia nonna con i pici ai carciofi
la morra cinese di marco malvaldi
preparare la colazione a mia nonna mentre si parla dei personaggi dello spettacolo
temperature equatoriali negli ambienti interni
la piccola roccia
mia nonna sostiene che la gioia sia stare tutti insieme a cena ed avere una salute di ferro
mio padre che mi dice di ripensarci e non partire più
colazione con yogurt bianco, mirtilli freschi, peschine dolci e caffè
* L'anno è giunto al termine così come questo spazio dai giorni sfalsati e disordinati (nato come block notes delle sole cose che mi avrebbe fatto piacere ricordare di questo 2023). Ci tengo tanto a ringraziare con il cuore ognuno di voi per il sostegno, le chiacchiere e la compagnia. Vi auguro un nuovo anno ricco di cose che possano rendervi felici davvero.
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parlamitucheiononmiparlopiu · 4 months ago
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Mi hanno detto che questo dolore me lo porterò dietro e dentro per sempre, fino al mio ultimo respiro. E allora io lo accolgo questo dolore, lo faccio accomodare, gli servo piatti caldi per quando fuori è freddo e piatti freddi per quando fuori si soffoca, un po' come soffoco io a tenermi in casa questo ospite indesiderato. Però lo tratto bene, gli do vestiti puliti e stirati, gli tengo gli asciugamani più morbidi in uno scaffale in alto cosicché possa usarli solo lui. Lo ascolto, mi parla, gli parlo. Lo vedo crescere, diplomarsi, prendere la patente e comprare la sua prima auto, lo vedo frequentare l'università, laurearsi, trovare il primo lavoro soddisfacente. Festeggio i suoi successi, sostengo i suoi fallimenti affinché non si senta mai solo. Lo vedo restare sempre lo stesso, mentre tutto intorno a noi cambia e muta nel più veloce dei modi, dei tempi. E passano i minuti, le ore, i giorni fermi nel vuoto ed ancora i mesi e gli anni, e lui sarà sempre lì. Ha il suo posto a tavola, lo spazzolino accanto al mio, la spazzola sul mio stesso ripiano e i suoi biscotti preferiti per la colazione. Mi hanno detto che questo dolore me lo porterò dietro e dentro per sempre, fino all'ultimo respiro. E so, che lui sarà come un sorvegliante sulla mia vita, che ad ogni sasso, ad ogni inciampo, ad ogni buca e ad ogni vittoria si assicurerà di rendere più forte un'assenza che è più presente che mai. E fino all'ultimo respiro, io desidererò che tu possa darmi anche solo un ultimo abbraccio.
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susieporta · 6 months ago
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CARO VUOTO INTERIORE
In questa silenziosa e vuota giornata di agosto di una città deserta, riflettendo su di te, caro vuoto, ho capito che la verità di me dipende da te: da come ti tengo pulito, da come ti curo e ti proteggo da tutti i ciarlatani che continuamente mirano a riempirti con mille seducenti, e per loro lucrose e convenienti, suggestioni. Ti devo custodire dalle erbacce che sempre tendono a insidiarsi in te come se tu fossi un giardino, anche perché tu per davvero sei il mio giardino, il terreno da cui fuoriescono i miei fiori e i miei frutti, cioè il mio pensiero e la mia volontà. Se saprò coltivarti, resistendo alla tendenza a riempirti a tutti i costi pur di non sentire il tuo risucchio, avrò ottenuto l’indipendenza spirituale.
La partita della vita si gioca dentro di me, alle prese con te, caro vuoto. Per questo Montaigne insegna: «Bisogna riservarsi un retrobottega tutto nostro, del tutto indipendente, nel quale stabilire la nostra vera libertà, il nostro principale ritiro e la nostra solitudine». Se ti manterrò pulito e terso, tu cesserai di agire come un vortice da cui proviene un continuo risucchio e diverrai il mio rifugio più sicuro. Acquisire la pratica di convivere con te significa imparare a stare fermo sul mio abisso, a guardare il cratere del mio vulcano interiore, a stare in ascolto, a zittire la mente, a udire il suono del mio silenzio. È questo il lavoro giusto da fare. A partire da questa giornata di agosto, con le strade deserte che quasi sorridono per il loro surreale silenzio.
Vito Mancuso
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orotrasparente · 5 months ago
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se sono una brava persona non lo so, non posso dirlo io, così come se sono una persona intelligente o interessante o qualsiasi altro aggettivo positivo (o negativo che sia), l’unica cosa che sento è che qui non ho niente, sì ho degli amici a cui tengo e qualcuno di loro credo mi voglia anche bene (non tutti secondo me), ma ora sono in un punto di stallo nella mia vita in cui nel lavoro così come nella vita privata non c’è nessuno che crede in me, in qualsiasi accezione, non c’è una persona che mi guardi fiduciosa e questa cosa la sento, sento che non sto più bene qui e sono più i giorni in cui penso che voglio cambiare città che altro, non sono triste né arrabbiato né altro, semplicemente sento che qui ho fatto il mio, ce l’ho messa tutta per costruire qualcosa ma non sta andando e probabilmente non andrà mai perché forse semplicemente questo non è il mio posto e per quanto ci provi a farlo essere proprio non mi sento convinto
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yomersapiens · 7 days ago
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Lo zucchero a velo da naso e le sue conseguenze
Le notti sono più buie del solito e siamo onesti, non faccio altro che aspettare che il sole tramonti per potermi nascondere nel buio dell'inverno, al riparo, nella totale assenza di luce tipica del clima viennese. È una conseguenza della condizione dei miei occhi, l'ho detto ieri alla nuova psicologa. Mi nascondo nell'oscurità perché la luce rovina la realtà, facendomi vedere quanto tutto sia compromesso. Poi modifico la realtà con idee stupide, disegni nel cranio, che mi aiutano a sopportare tutto e faccio lo stesso con le parole, quando racconto come sto, quando faccio battute, quando mi dipingo come una persona forte, solitaria, sicura di sé. È tutto un nascondersi e modificare. Evitare di confrontarsi con la "vera" realtà. Quello che davvero penso di me e le versioni di me che detengono le altre persone e che sono tutte modificate per non poter essere ricondotte a ciò che giace sotto le coperte e che non ha voglia di parlare con nessuno, o di farsi conoscere.
Le ho detto che mi manca scrivere e che sto cercando di non farlo perché ho paura di fare male, non solo a me stesso, ma anche al buio.
Delle volte, tipo oggi, vorrei essere come il francese che becco al bar una volta ogni due giorni e che si siede vicino a me e prova a parlarmi ma non capisco niente. Lui arriva presto e ordina sempre una birra media. Oggi gli ho chiesto se questa fosse la sua colazione e lui ha detto di sì. O credo fosse un sì, chi cazzo li capisce i francesi quando parlano. Lavora tutta la notte, sta in piedi su impalcature a non so quanti metri da terra a montare enormi cartelloni pubblicitari o segnaletiche, sfidando il vento incontrollabile di queste zone. Avrà una cinquantina di anni portati decentemente, se calcoliamo le birre a colazione e il costante consumo di cocaina nel bagno del bar. Io lo so che non ha la vescica debole come me. So cosa va a fare.
Vorrei essere come lui perché delle volte, tipo oggi, iniziare a bere di prima mattina sembra davvero l'unica soluzione e invece cosa faccio? Tolgo lo zucchero dalla colazione per provare a essere più sano. Ma sarò demente. Davvero sono arrivato a quel punto della vita dove provo a migliorare? A questa età? In questa economia? Con questo governo? A chi cavolo verrebbe voglia di provare a fare meglio? Solo a un idiota.
Ed ecco che allora tolgo lo zucchero. Annuso la birra del francese. Torno in terapia per parlare di quello che pensavo d'aver risolto e che invece non era risolto manco per un cazzo. Questi anni di attesa però, tra un percorso e l'altro, mi sono serviti per identificare il vero nemico. Non è il governo o l'economia mondiale purtroppo. Nemmeno lo zucchero o il francese con il suo zucchero a velo da naso. Il problema sono tutte le versioni di me che tengo in piedi con immenso dispendio di energie per evitare di svegliare quella che vive nel buio e vorrebbe solo dormire per sempre. Quella più debole e che ho cercato di proteggere da tutto, rendendola piatta e inerme come un materasso e a cui concedo di fare innumerevoli schizzi per rallegrarsi.
Siamo sempre troppo duri con noi stessi e per fortuna io ho una dozzina di versioni diverse di me stesso qua dentro e almeno sette fanno un buon lavoro e le sostengo, sono le restanti cinque che insomma, potrebbero fare di meglio, ma gli concedo di esistere per bilanciare. Se tutto andasse bene, tutto fosse correttamente funzionante, poi come cavolo giustificherei i fallimenti? Io devo avere delle falle nel sistema. Servono della capre respiratorie (si scrive così vero?). Qualcuno a cui dare la colpa. Altrimeni finisco a prendermela con lo zucchero e sappiamo che in uno scontro alla pari vincerebbe lui, mica io. Si può fare una torta senza Matteo ma una torta senza zucchero dai, fa schifo.
Ho chiesto scusa alla psicologa per aver parlato tutto il tempo di me senza nemmeno chiederle come stava. Le ho detto che capiterà spesso, di scusarmi e di sentirmi in colpa senza nessun motivo. Ha detto che avremo modo di parlare anche di questo.
È un piccolo passo ma avere un posto dove aprirmi (oltre a Tumblr ovviamente, che ha sempre funzionato meglio della terapia) mi ha fatto sentire meglio. Ora vediamo se sarà fattibile rimuovere una alla volta una di queste coperte che mi ricopre e che rende inespugnabile il fortino che ho costruito. Anche perché qua sotto ho decorato le pareti con pitture rupestri di decente fattura che mi piacerebbe mostrare, quando sarà il momento giusto. Adesso no.
Adesso devo trovare idee per colazioni alternative senza zucchero e spiegare al francese che nel mio naso io ci infilo le dita non il suo zucchero a velo che disturberebbe solo il mio desiderio di calma e pace e piutture rupestri.
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unfilodaria · 5 months ago
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AI e dintorni... domandone
A.I. ... se ne parla tanto e a sproposito e quando se ne parla così tanto (e alla fine leggi il nulla perché è solo la somma di tante promesse e chiacchiere che portano al nulla) io me ne tengo lontano. Ma so anche che questo può diventare un errore madornale e rendermi quota parte degli analfabeti informatici di ritorno, degli anni prossimi a venire. Allora, da chi la sta davvero maneggiando o ne ha capito qualcosa, che cosa ci dobbiamo aspettare dal suo utilizzo, come potrebbe migliorare il mio lavoro (ad esempio io lavoro in una P.A,), con quali app cominciare ad approcciarmi? su quali conviene investire il proprio tempo e le proprie risorse per lavorarci e non giocarci? (@der-papero tu sai dirmi qualcosa? Ma anche gli altri. Se avete idee e opinioni serie, rispondetemi)
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