#libri ambientati New York
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I Segreti della Biblioteca sulla Quinta Strada di Fiona Davis: Un Intrigante Viaggio nella New York del Passato. Recensione di Alessandria today
Fiona Davis ci guida attraverso i misteri e le storie nascoste della Biblioteca Pubblica di New York in un romanzo che mescola realtà e finzione.
Fiona Davis ci guida attraverso i misteri e le storie nascoste della Biblioteca Pubblica di New York in un romanzo che mescola realtà e finzione. I Segreti della Biblioteca sulla Quinta Strada di Fiona Davis è un romanzo che trasporta i lettori nel cuore della Biblioteca Pubblica di New York, esplorando le sue stanze nascoste, i suoi segreti e le vite di coloro che, nel corso degli anni, hanno…
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Complicated Love, recensione.
Buon lunedì amici, oggi vi segnalo una nuova recensione pubblicata alcuni giorni fa sul blog Letture Sale & Pepe, questa volta su Complicated Love il primo romanzo della dilogia mm, disponibile su Amazon e conclusa. Vi lascio alle parole di Cara Z. e vi do appuntamento alla prossima volta. ♥ Per leggere la recensione, clicca qui: LETTURE SALE & PEPE RECENSIONE. Per acquistare Complicated Love,…
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Petina Gappah
Ci sono fatti storici ancora avvolti dal silenzio, in qualche modo anche dalla vergogna. La letteratura serve anche a questo, a interrompere il silenzio.
Petina Gappah, pluripremiata avvocata e scrittrice, definita la voce dello Zimbabwe, scrive in inglese libri ambientati nel suo paese d’origine mentre esercita brillantemente la sua professione di avvocata internazionalista. È la figura legale di riferimento per l’area araba allargata di libero scambio (GAFTA) ad Accra.
La passione per il suo lavoro rimane forte mentre narra dei fallimenti e delle ingiustizie dello Zimbabwe nella speranza che, nonostante l’oscurità, si possa ottenere un cambiamento.
Ha anche scritto per diverse testate internazionali come The Financial Times, The New York Times, The Guardian e Süddeutsche Zeitung, ed è stata editorialista per OmVärlden, la rivista svedese sullo sviluppo e gli affari globali.
È nata in Zambia il 16 giugno 1971, da genitori emigrati dallo Zimbabwe, dove è ritornata quando aveva nove mesi. Dopo l’indipendenza del paese, la sua famiglia si era trasferita a Harare, in una zona prevalentemente abitata da persone bianche bianca, tanto che è stata una delle prime alunne nere della sua scuola elementare. Ha iniziato a scrivere quando aveva dieci anni, il suo primo racconto è stato pubblicato sulla rivista della scuola che frequentava.
Dopo la laurea in giurisprudenza in Zimbabwe, ha conseguito un dottorato in diritto internazionale all’Università di Graz e un master a Cambridge. Successivamente si è trasferita a Ginevra, dove ha iniziato a lavorare come avvocata specializzata in diritto internazionale.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro, la raccolta di racconti An Elegy for Easterly, tradotto in diverse lingue, che le è valso diverse prestigiose candidature come opera prima e ha vinto il Guardian First Book Award.
Nel 2010 è tornata ad Harare per tre anni per lavorare al suo primo romanzo, Il libro della memoria che, pubblicato nel 2015, è il testamento immaginario di una donna albina imprigionata nel braccio della morte, che spera in una tregua presidenziale. Il libro ha vinto il Premio McKitterick dalla Society of Authors.
La seconda raccolta di racconti Rotten Row, pubblicata nel 2016, è stata scelta come “Libro del giorno” da The Guardian.
Dal 2017 è stata DAAD Fellow e Writer-in-Residence a Berlino.
Nel giugno dello stesso anno ha tenuto la conferenza annuale del Journal of Southern African Studies, intitolata Looking for Dr Livingstone’s African Companions, presso la School of Advanced Study dell’Università di Londra.
Out of Darkness, Shining Light, del 2019, che in italiano è stato tradotto con il titolo Oltre le tenebre, ha vinto i National Arts Merit Awards 2020 per Outstanding fiction book.
Il libro si apre a Chitambo, nell’attuale Zambia, dove David Livingstone è morto nel 1873 e si chiude in riva al mare, a Bagamoyo, di fronte all’isola di Zanzibar. In mezzo ci sono i sessanta giorni di un Cuore di tenebra a rovescio, il racconto di come i suoi attendenti e la cuoca Halima, sfidando la fame e i pericoli, gli sono rimasti fedeli fino all’ultimo, cercando pace per quello strano uomo bianco e una vita migliore per se stessi.
“La storia di David Livingstone, il grande esploratore dell’Africa, ossessionato dalla ricerca delle sorgenti del Nilo, è cosa nota. Ciò che pochi sanno è che il viaggio più incredibile lo ha fatto da morto, quando il suo corpo imbalsamato è stato trasportato per oltre duemila chilometri dall’interno del continente africano fino alla costa, per poter essere sepolto in Inghilterra. Chi erano gli uomini e le donne che lo accompagnarono? Perché lo fecero? Il mio romanzo è nato per restituire un volto e un destino a queste figure dimenticate”.
Petina Gappah ha lavorato con il David Livingstone Birthplace Museum per reinterpretare i Tableaux Pilkington Jackson di Charles d’Orville.
Con la sua scrittura riesce nel difficile compito di rendere luoghi per lo più sconosciuti, con tale intimità e vitalità da farli sentire subito familiari. E dotata di una speciale sensibilità verso la tragedia umana e anche verso la commedia, insita nell’esistenza. Spalanca le porte di un milione di case illuminate e ci permette di guardarci dentro. In ognuna troviamo qualcosa di meraviglioso e strano, compreso un riflesso di ciò che siamo.
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Libri che consiglio a chi ha amato la Confraternita del pugnale nero di J. R. Ward
Su richiesta di una lettrice del blog ho preparato una breve lista di serie paranormal romance, disponibili in italiano, che consiglio di leggere a chi ha amato i libri della Confraternita del pugnale nero di J. R. Ward (di cui in Italia è appena uscito il ventesimo libro LOVER ARISEN):
- La serie Guild hunter di Nalini Singh, i cui primi 4 libri sono disponibili anche in italiano. Il primo libro della serie è Il profumo del sangue
Link: https://amzn.to/3whCfsd
Trama: Il libro è ambientato in un mondo simile al nostro solo, governato dagli Angeli, esseri immortali dorati di straordinari poteri che si sono divisi la terra in territori che comandano con un pugno di ferro. Nonostante il loro aspetto quasi umano, a parte le loro bellissime ali, gli angeli sono esseri antichi dalle potenti emozioni capaci di incredibile crudeltà, esseri disumani, odiati ed adorati al tempo stesso. Gli angeli hanno molti poteri e e anche il loro sangue ha grandi capacità, infatti è tramite esso che essi si creano dei servitori immortali, trasformando dei volontari umani, in vampiri. Alcuni esseri umani nascono poi con la capacità di sentire i vampiri, annusarli quasi come segugi potremmo quasi dire anche se i sensi che usano sono quasi soprannaturali. E questi umani sfruttano questa loro capacità diventando cacciatori di vampiri che commettono crimini e che soprattutto osano scappare dai loro padroni angelici. Ellie la protagonista di questo romanzo è la migliore cacciatrice di vampiri di New York, ma ora persino lei si trova in difficoltà: viene infatti convocata da Raphael, l’affascinante e gelidamente crudele arcangelo che governa la città, uno degli immortali più potenti della Terra, per una missione speciale: deve dare la caccia e neutralizzare Uram, un arcangelo impazzito che si è trasformato in un efferato assassino. Inutile aggiungere che tra la cacciatrice e l’arcangelo suo datore di lavoro, Raphael, l’attrazzione è bollente….
- la Psy Changeling serie di Nalini Singh, i cui primi due libri sono stati pubblicati in italiano (e il terzo dovrebbe esserlo a breve). Il primo libro si intitola Schiavi delle sensazioni.
Link: https://amzn.to/34LspC3
Trama: In un mondo che nega le emozioni, dove gli Psy al potere puniscono qualsiasi segno di desiderio, Sascha Duncan deve nascondere tutto ciò che prova e che la bolla come imperfetta. Rivelare i suoi sentimenti, infatti, significherebbe condannarsi all’orrore della “riabilitazione”: la completa cancellazione psichica di tutto ciò che è stata. Metà umano metà animale, Lucas Hunter è un Mutaforma, affamato di quelle stesse sensazioni che gli Psy rinnegano. Dopo secoli di difficile coesistenza, le due razze si ritrovano sull’orlo di una guerra a causa di una serie di brutali omicidi, di cui sono state vittime diverse donne Mutaforma. Lucas è determinato a trovare l���assassino, appartenente alla razza Psy, che ha massacrato una sua compagna di Branco e Sascha è il suo biglietto per entrare nella loro società strettamente sorvegliata. Presto, però, Lucas scopre che quella gelida Psy è capace di “sentire” e provare passione, e l’animale che è in lui ne è affascinato. Intrappolati tra i loro due mondi in conflitto, Lucas e Sascha dovranno scegliere se rimanere legati alle loro identità, o sacrificare tutto per assaporare la tentazione più oscura.
- la serie I DIARI DELLE TENEBRE di Colleen Gleason
Link: https://amzn.to/3cjLIqL
La serie è conclusa ed è composta in tutto da 7 libri, ma in Italia ne sono stati pubblicati solo 4. I romanzi di questa serie sono postapocalittici, ambientati in un futuro terribile, città desolate ed in rovina, civiltà umana in ginocchio ed un mondo governato da immortali crudeli. Cinque uomini risvegliatesi dopo 55 anni in questo tempo buio emergono dal fuoco con nuovi poteri e cercheranno di sopravvivere e di salvare l'umanità, ma non possono riuscirci da soli. Naturalmente incontreranno delle donne ecc.. Ogni libro è dedicato in modo particolare ad uno di loro, ma le trame sono conseguenziali e diverse parti specie nel primo libro, sono corali, perciò sarebbe meglio leggerli tutti e nell'ordine giusto. Il primo libro si intitola I diari delle tenebre. La lunga notte
- la serie di libri Elder races di Thea Harrison, tutta disponibile in italiano, il cui primo libro si intitola Il legame del drago
Link: https://www.amazon.it/legame-del-drago-Fanucci-Narrativa-ebook/dp/B00FMYA4VE
Trama: Il primo libro della serie parla di Pia e Dragos. Pia è mezza Wyr da parte di madre, e mezza umana da parte di padre. La specie animale in cui sua madre si trasformava era talmente rara e ricercata che lei ha insegnato a Pia principalmente a scappare e nascondersi e a vivere tra gli umani sopprimendo la sua natura. Dragos è invece uno dei più potenti ed antichi Wyr, il primo Drago mutaforma. Pia tra i suoi poteri Wyr ha la facoltà di enrtare o uscire in qualunque stanza chiusa a chiave nessun lucchetto può imprigionarla, e per questa sua dote viene costretta a rubare qualcosa dal tesoro di Dragos….Inizia così una catena di eventi che la farà scontrare ed incontrare con Dragos che rimarrà sorpreso ed attratto da lei tanto dal volerne fare la sua compagna……
- La serie Immortals after dark di Kresley Cole
Link: https://amzn.to/3XReMv6
Da un lato abbiamo una sorellanza, donne dotate di poteri soprannaturali, leggendarie valkyrie, che hanno delle missioni da portare a termine e che amano eliminare mostri come vampiri, licantropi ed altro….Anche se alcune di loro sono per metà vampiro o sidhe o altro…Dall'altro lato abbiamo uomini affascinati anch'essi dotati di poteri soprannaturali, licantropi o vampiri o altro, che entrano in contatto (spesso si scontrano) con le suddette sorelle, e si innamorano di una di loro. Da qui nasce passione, poi conflitto, breve lotta e poi lieto fine. Il libro libro della serie si intitola Dark forever
- La serie di Lara Adrian dedicata ad una Fratellanza di vampiri si intitola Midnight Breed,
Le premesse sono simili a quelle della serie di J. R. Ward. E a dire il vero anche simili alla serie Carpaziana di Christine Feehan. Il primo libro è Il bacio di mezzanotte
Link:https://amzn.to/3Fmf2Li
Trama: Gabrielle Maxwell è una ragazza come tante finchè una notta fuori da un locale è testimone di una battaglia tra vampiri. Tra guerrieri e selvaggi. Lucan Thorne è un gueriero vampiro che ha dedicato la sua vita ha distruggere i vampiri selvaggi. Proteggendo così umani e vampiri. Sa che non può cedere al fascino di Gabrielle e farne la sua compagna, perchè farlo la farebbe entrare in un mondo troppo pericoloso per un'umana…ma non avrà scelta….
-La serie Carpaziani di Christine Feehan, il cui primo libro è Il principe vampiro, attrazione fatale
Link: https://amzn.to/3Um1Jik
Trama: Un principe misterioso, il principe dei carpaziani, nel suo castello tra i monti percepisce la mente di un’umana con poteri psichici e caooisce che finalmente dopo secoli di solitudine passati nel terrore di trsformarsi in mostro, è finalmente salvo, poichè la compagna alui destinata è giunta. Ora non resta che convincerla ad accettarlo, e non sarà affatto semplice…. Non è un libro esaltante o innovativo, è un classico romance con però un tocco soprannaturale, era il primo esperimento della Feehan in questo genere e si sente ma non lasciatevi scoraggiare, già dal secondo libro vedrete come le trame diverranno molto più interessanti e moderne, e piano piano, lo stile arriverà al livello di J.R Ward. Infatti la Feehan così come la Ward crea una vera e propria società, quella Carpaziana, con tratti specifici e poteri diversi da quelli dei vampiri classici e con mogia e tradizioni proprie piuttosto peculiari. Il primo libro della serie si intitola Il principe vampiro Attrazione fatale
#libri paranormal romance#libri con vampiri#christine feehan#lara adrian#JR Ward#kresley cole#Thea Harrison#colleen gleason#nalini singh
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Cinequarantena: New York, New York!
Hi guys,
dopo la settimana francese torno con il secondo capitolo della rubrica “Cinequarantena” dedicata ai film di un Paese. Questa volta, però, ho scelto una città e quale più iconica dell’intramontabile Grande Mela?
New York, infatti, è da sempre uno degli scenari più amati per ambientare film e serie TV e talvolta fa padrona alla scena, più dei dialoghi e degli attori stessi.
Così ho scelto alcuni film ambientati nella tanto amata città americana, forse più oltreoceano in Europa che non negli Stati Uniti, per la sua magia e frenesia che ti fanno venire voglia di abitare nell’appartamento di “Friends” o di Carrie in “Sex and the City”. I film che ho scelto sono principalmente commedie e vicende romantiche e, sebbene non siano i più iconici, a modo loro li ho apprezzati tutti. Qui sotto trovate qualche informazione in più, qualora qualcuno di loro fosse nella vostra wishlist.
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Day 1 - On the rocks (2020)
Ultimo omaggio di Sofia Coppola, in questa vicenda la figlia del celebre regista lascia da parte la sua indole prettamente descrittiva, molto focalizzata sulle immagini e poco sul racconto, e mette in scena lai vita di una donna sulla quarantina, sposata con un uomo brillante e affascinante e madre di due splendide bambine. La protagonista, interpretata da una promettente Rashida Jones, teme che il marito la stia tradendo e ad aiutarla nel suo intento di scoprire la verità sarà suo padre, un Don Giovanni antropologo che gira con l’autista. Ad interpretarlo è Bill Murray, già protagonista di un altro celebre film della Coppola “Lost in translation” che magistralmente incarna il ruolo di un padre per troppo tempo assente che vuole recuperare il rapporto con la figlia.
Se sembra, infatti, che il racconto sia incentrato sulla crisi di coppia, presto lo spettatore si renderà conto che il filo conduttore è il rapporto tra padre e figlia, tema già trattato dalla regista, come nel successo “Somewhere” che le ha fatto vincere il Leone d’oro dieci anni prima.
Voto: 8
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Day 2 - Una giornata di pioggia a New York (2019)
Se si pensa a film ambientati a New York, non si può non dedicare una parantesi al mito di Woody Allen, nonché uno dei miei registi preferiti. Dopo tanto girovagare tra Parigi, Londra, Barcellona, Roma... il regista è tornato nella sua città natale con una commedia romantica che vede come protagonisti giovanissimi attori. Al posto di Mia Farrow e Diane Keaton, troviamo le giovanissime Elle Fanning e Selena Gomez che interpretano rispettivamente Ashleigh, un’ingenua ragazza dell’Arizona che si lascia infatuare da alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e Shannon, la sua controparte “cittadina” newyorchese al 100% e sicura di sé. Al centro, un ragazzo, il promettente Timothee Chamalet - di recente avvistato in “Little Women” - che accompagna la fidanzatina Ashleigh in una gita a New York, la sua città natale, ma il suo piano salta a causa di molteplici imprevisti e lo porteranno a riflettere sul rapporto con la famiglia e sulle sue scelte di vita.
Diciamo che con Woody - non mi soffermo sulle vicende personali ma solo sui film - sono di parte e stranamente non avevo ancora visto questo film fino ad ora ma, sebbene sia consapevole non torneremo più al registra di “Manhattan” e “Io ed Annie”, questa commedia newyorchese mi ha ricordato il Woody degli inizi. Manca tanto ma i presupposti ci sono. Poi, devo ammetterlo, mi ha fatto un piccolo regalo scegliendo Jude Law per il cast.
Voto: 7
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Day 3 - Autumn in New York (2000)
Ok lo so, sono caduta nel sentimentale, ma ogni tanto qualche lacrima ci vuole e, come sapete, io tendo ad averla molto facile. La storia è talmente banale che quasi la si apprezza per la sua banalità e, in questo caso, devo ammettere che le scene in una Central Park tinta di giallo e arancione, aiutano a tenere alto il livello.
Lui (Richard!) è un uomo di quasi 50 anni, di successo, proprietario di un ristorante alla moda che nella vita ha scelto di non legarsi mai. Lei (Winona!) è una ventiduenne romantica, sognatrice, che crea cappellini, vive sotto la protezione di sua nonna e che, ovviamente, perde la testa per l’uomo più grande. Lui vuole a tutti i costi conquistarla e mette subito in chiaro che tra loro non ci sarà nulla più di una storia di passione. Lei desidera l’amore ma è consapevole di avere i giorni i contati a causa di una brutta malattia al cuore.
E così nasce e si alimenta un amore tenero ma tormentato che devo fare i conti col tempo che passa troppo velocemente. E mentre le foglie cadono e la neve accarezza i prati, questi due innamorati si mettono in gioco e scoprono molto di più su loro stessi.
Se volete farvi un piantino, questo è il film ideale, inoltre avrete l’occasione di vedere i due attori protagonisti in ottima forma.
Voto: 6.5
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Day 4 - Cercasi Susan Disperatamente (1985)
E dopo avere apprezzato New York ai giorni nostri e agli inizi degli anni duemila, facciamo un salto nei magnifici anni 80, bazzicando sia nei disco bar e varierà cittadini, sia nelle villette del New Jersey, patria delle impeccabili casalinghe.
In una di queste villette vive Roberta, la perfetta sposina educata a servire il marito, al punto che arriva a leggere libri per raggiungere l’orgasmo. L’unico momento di evasione per lei è seguire le cronache amorose di Susan e del suo misterioso amante che lascia annunci sul giornale per incontrarla. “Cercasi Susan disperatamente”, più la data, l’ora e il luogo di incontro. Roberta decide così di recarsi a sua volta al prossimo “appuntamento” per scoprire chi sono Susan e l’uomo che la ama e la rincorre scrivendole sui quotidiani.
Si scoprirà quindi che Susan - la Madonna dei tempi d’oro di “Like a Vergin” - è una donna sfrontata, esibizionista che seduce gli uomini per derubarli. Peccato che questa volta abbia scelto il “pollo” sbagliato e un gangster la stia cercando per riprendersi un gioiello molto prezioso di cui Susan si è inconsapevolmente appropriata.
Ma cosa succede quando Roberta, tanto diversa da lei di carattere ma alquanto simile fisicamente, decide di personificare Susan, viene accidentalmente scambiata per lei, e prende una botta in testa che le fa perdere la memoria? Se siete curiosi di saperlo, guardate questa esilarante commedia, una delle performance ben riuscite sul grande schermo di Madonna,
Voto: 8
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Day 5 e 6 - La scomparsa di Eleanor Rigby Lei / Lui (2013 / 2014)
Questi due film raccontano la medesima vicenda dal punto di vista della protagonista femminile e della sua controparte maschile e l’aspetto più interessante è che non seguono un preciso ordine temporale. Prima è uscito il film “Lei”, ma è possibile vedere prima “Lui” e comprendere e apprezzare comunque la vicenda. Successivamente è uscita anche la versione “Loro” che non ho ancora visto ma che sicuramente non mi perderò per chiudere il cerchio.
La storia è apparentemente semplice e si sofferma sull’allontanamento di una coppia sposata dopo la perdita prematura del loro primo e unico figlio.
Nei due film è descritto come ognuno di loro affronta il lutto e parte dal momento in cui Eleanor, la mamma e moglie, tenta il suicido lanciandosi dal ponte di Brooklyn, perché incapace di affrontare il dolore. Sceglierà quindi di tornare a vivere dai suoi genitori, di riprendere gli studi e, grazie anche all’aiuto della sua insegnante - una magistrale come sempre Viola Davis - capirà cosa vuole fare ora della sua vita.
Lui, invece, è più concreto - del resto è l’uomo e il suo compito è proteggere la sua amata - ma crolla perché non riesce a stare vicino e a consolare la donna che ama e, nel frattempo, si vede costretto a chiudere il suo ristorante e ad ammettere il fallimento a un padre che, invece, ha ottenuto grandi successi lavorativi dal suo ristorante,
Eleanor e Connor sono due anime perse che hanno paura a ritrovarsi per non dover affrontare di nuovo il dolore che hanno subito insieme. Ma si sa, il destino a volte, riesce ad avere la meglio.
Voto: 7.5
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Day 7: 90 minuti a New York (2014)
E chiudiamo questa insolita rassegna di film ambientati a New York con una tragicommedia che ha come protagonista il compianto Robin Williams. Lui interpreta Henry, un avvocato e padre di famiglia che a causa di un recente lutto è diventato un uomo polemico, sempre arrabbiato e insofferente verso il genere umano.
A causa di un perenne mal di testa si reca in ospedale. Tuttavia, al posto del suo medico, di ritrova una giovane collega, particolarmente stressata e inconsolabile che, perdendo la pazienza a causa del difficile modo di fare del suo paziente, gli comunica accidentalmente che ha un’aneurisma al cervello e gli restano solo 90 minuti di vita.
Henry è consapevole che la prognosi di avere un’aspettativa di vita di poco più di un’ora è assurda, ma ciò lo porta a mettere in discussione il suo atteggiamento e i suoi affetti. “La cosa più importante che abbiamo è la nostra famiglia” gli dice uno dei clienti del suo studio legale, e Henry realizza che a causa del suo comportamento ha perso la sua e forse è troppo tardi per riconquistarla.
Nel frattempo la giovane dottoressa cerca di rimediare al suo errore rincorrendo Henry per la città, con l’obiettivo di portarlo subito in ospedale. Ma questa ora e mezza regalerà molti spunti di riflessione anche a lei, facendole capire cosa non va nella sua vita e che deve assolutamente cambiare.
Un po’ di ride, un po’ si piange e soprattutto si riflette su quanto è importante non farsi sopraffare dal dolore e dalla rabbia perché il risultato a cui può portare è perdere ciò che veramente conta.
Voto: 7.5
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Chiudo cosi questa parantesi americana, e penso che tornerò in Europa per la prossima settimana, magari nel nostro Bel Paese. Spero di avervi regalato qualche suggerimento per film da vedere o, semplicemente, di avervi fatti venire voglia di visitare New York (spero molto presto).
Buona serata
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Carissimo lettore, anche a me piace leggere e tra i miei libri preferiti ci sono senz'altro le storie di Loriana Lucciarini, un'autrice poliedrica che spazia dal Thriller al contemporaney romance. Proprio in questi giorni è uscita la nuova edizione del suo primo romanzo, scritto circa 20 anni fa e pubblicato tanto tempo dopo. Un gioiellino ricco di colpi di scena, tanti buoni sentimenti e... una guida turistica molto particolare. Hai capito bene! "Sotto il cielo di Londra" è il primo di una serie di romanzi in cui questa geniale "penna" bellissima, ha deciso di raccontarti le curiosità e i posti "nascosti" di alcune città Europee e chissà magari anche altrove. Mi piacciono tanto questi libri. Quelli ambientati in città diverse dalla solita New York e con questo arricchimento di Loriana è ancora più facile immedesimarsi nei protagonisti. Vuoi che ti parli della storia? Lascia un commento con la tua mail e ti manderò alcune interessanti informazioni! Bene, nei prossimi giorni ci saranno tanti altri contenuti. Lei è una donna che amo molto perché usa la scrittura anche per battersi contro tematiche davvero importanti. Ma di questo ti parlerò in altri post. Intanto volevo fartela conoscere con questa bellissima fotografia. #leggoitaliano #romancecontemporaneo #leggoromance #romanzodamore #autoreitaliano #mipiaceleggere #novitàletterarie #acacciadistorie #bloggerlibri https://www.instagram.com/p/Cb1x7dQMgQu/?utm_medium=tumblr
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Viaggiare con i libri book tag
È una normalissima domenica... in realtà stanotte è cambiato l’orario, fa buio prima, il freddo avanza, ma per fortuna ci sono delle amiche incredibili che non mi lasciano mai da sola e mi riempiono di gioia. E per fortuna ho anche il blog che mi focalizza e mi permette di trovare il mio centro. Visto che ultimamente ho pubblicato quasi solo recensioni ho deciso di regalarvi un Book Tag, che unisce due delle mie passioni più grandi: i libri e i viaggi. Si tratta del “Viaggiare con i libri book tag”. Ho trovato questo tag sul canale youtube di Ilenia Zodiaco, che lo ha inventato insieme Ma che davvero? e lo trovate a questo link.
So... enjoy!
1) Un libro ambientato in un luogo che non hai ancora visitato ma che ti piacerebbe vedere
Credo di averlo spesso fin troppo spesso, ma uno dei luoghi che muoio dalla voglia di visitare è New York. Questa metropoli per me è il simbolo del “sogno americano”, l’emblema della moda chic, della cultura, del movimento cosmopolita che caratterizza la nostra società. Ci sono molte sfaccettature da prendere in considerazione, perché New York è così: c’è il lato glamour, quello di Brooklyn, dei musical, di Broadway. C’è l’impero finanziario di Wall Street, c’è il casino di Times Square. E uno dei primi libri a cui penso quando ho New York nel cervello è Il grande Gatsby di Fitzgerald.
2) Un libro ambientato in un luogo che non hai visitato e dove non vorresti andare
Ho finito da poco Ruggine Americana di Philipp Meyer che è ambientato Buell, in Pennsylvania, un posto dove non vorrei finire mai. Qui al contrario del mio immaginario il sogno americano nutrito dalle grandi acciaierie si è infranto con la ruggine. Migliaia di operai sono rimasti disoccupati, un’infinità di giovani costretti a sfuggire o ingabbiati in un futuro senza uscita. Un libro impressionante e realistico, che si distrugge contro una libertà da conquistare a prezzi elevatissimi.
3) Una meta che hai visitato e di cui vorresti leggere qualcosa
Una delle mie città preferite, dove tornerei al più presto è Praga, una città incantevole che lascia a bocca aperta, con il suo fascino barocco, la città ebrea, il mondo oscuro. E ho letto La chimera di Praga di Laini Taylor che me ne ha ricordato ogni sfaccettatura. E per completare il triangolo magico ci vuole Lione, anche se ho letto un magnifico libro a riguardo ora che ci penso: Il sussurro del lago di Alessia Litta. Non sono stata in effetti in molti posti... anche se vorrei viaggiare molto di più e vedere un sacco di mete diverse.
4) Un posto che hai visitato perché ti eri lasciato affascinare da un libro ambientato in quel luogo. Ne sei rimasta delusa?
Ammetto di non essere mai stata delusa da nessun posto... ma un posto in cui tornerei perché ci sono stata per troppo poco tempo è Amsterdam... e uno dei libri più belli ambientati in questa magnifica città è Cartoline dalla terra di Nessuno di Aidan Chambers.
5) Vai al mare che libro ti porti? E in montagna? E in città?
Allora al mare leggo libri leggeri, delle romance che mi intrattengono senza farmi impazzire, storie che posso accantonare dopo averle lette. In montagna... beh diciamo che tendo a non andare perché è freddo (c’è la neve in montagna, c’è la neve bleah). In città, in città leggo di tutto, narrativa e non fiction, romance e fantasy, distopie e storie complicate che si innestano dentro di me e mi sconvolgono, mi fanno riflettere e sprofondare in me stessa. Amo leggere, e amo farlo ovunque.
6) Il libro più "straniero" che tu abbia mai letto, quello che hai sentito più distante dalle tue abitudini culturali
Ho letto L’amore è una cosa meravigliosa di Han Suyin in cui la protagonista è una donna cinese che si innamora di un viaggiatore. È un libro che mi ha sconvolto, non solo si tratta di una storia vera, ma è anche ambientato nella Hong Kong di fine anni quaranta, con il comunismo che si espandeva, e la politica che prendeva il sopravvento. Ma soprattutto un libro in cui l’amore e i sentimenti vengono affrontati in maniera completamente diversa da quella con cui li affrontiamo noi occidentali. Insomma gli orientali vivono e respirano millenni di cultura completamente diversa dalla nostra.
7) Viaggiare nel passato. Un libro ambientato in un'epoca storica e in un luogo che visiteresti subito!
Non posso fare un book tag e non trovare il modo di infilare dentro una delle mie scrittrici preferite. E in fatti mi infilerei subito nella Venezia del 1700 descritta meravigliosamente ne La Spia del Mare di Virginia de Winter. In fondo il Carnevale mi ha sempre affascinata e incuriosita. Poi se potessi anche incontrare Cassian sarei molto molto felice.
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Il consenso del genio incompreso - 03/05 febbraio 2017
La #NightReview ha anche un canale Telegram.
I migliori (tra i migliori) libri del 2016
Nel weekend la #NightReview è esclusivamente in formato newsletter.
Cosa c'è nella Weekend Edition? Come sempre, diversi argomenti, molti protagonisti e lunghe letture per trascorrere un buon weekend.
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Gli articoli più letti della settimana sul nostro blog
Una vittoria al quinto, in finale, contro Nadal, sotto di un break. Che cos'altro ci deve ancora dimostrare, Roger Federer? Il più grande tennista di ogni tempo. Tre letture: Daniele Vallotto su Tennispotting, Gaia Piccardi sul Corriere della Sera e Gianni Clerici su Repubblica Non solo le politiche sull'immigrazione, la cosa più preoccupante dei primi giorni di Trump alla Casa Bianca è la nomina senza precedenti di Stephen Bannon nel National Security Council. Bannon è l'ideologo a capo della strategia politica del nuovo Presidente americano e con questa nomina viene elevato al massimo rango. Siamo davanti ad una Presidenza Bannon? Se lo chiede un editoriale sul New York Times Scrivere meno, scrivere meglio. Il New York Times ha stabilito che i suoi giornalisti sprecano energie in articoli irrilevanti per il pubblico e gli inserzionisti: il futuro dei media si gioca sulla qualità. Davide Piacenza su Rivista Studio Bellezza, beatitudine e tradizionalismo: i potenti ingredienti della foto con cui Beyoncé ha annunciato di essere incinta di due gemelli. E che ha dietro un messaggio sociale molto preciso. Un'analisi di Spencer Kornhaber sul The Atlantic
30 libri da leggere prima dei 30 anni
I migliori romanzi ambientati a New York, suddivisi per quartieri
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“Una tragedia americana” è un romanzo fondativo e folgorante, un viaggio nelle viscere degli Stati Uniti, tra puritanesimo bigotto, ambizioni sfrenate, ferocia del capitalismo
Da quando è stato pubblicato, nel 1925, è al centro del dibattito letterario. La questione intorno alla quale critici ed esperti del settore si arrovellano è se siamo di fronte al tanto favoleggiato “grande libro” della letteratura americana o no. Per intenderci, il testo fondativo e alla base di una letteratura nazionale. Quello che I promessi sposi rappresenta per l’Italia, o il Don Chisciotte per la Spagna. Confesso che il dibattito mi lascia del tutto indifferente. Una cosa però non me la toglie nessuno dalla testa, soprattutto dopo avere riletto il romanzo a distanza di parecchi anni dalla prima volta: Una tragedia americana è un romanzo così americano che più americano non si può. Il suo autore, Theodore Dreiser (1871-1945), in quelle mille e passa pagine ha messo dentro veramente tutto quello che caratterizza e marchia a fuoco, nel bene e nel male, un grande Paese come gli Stati Uniti. Anche lo stile in cui è stato scritto, contraddittorio, farraginoso, a volte arruffato, è l’immagine sputata dell’America, con il suo sviluppo impetuoso e spesso brutale, generoso e selvaggio, così diverso e lontano dalla vecchia paralitica Europa.
* La trama del romanzo è presto detta: il giovane protagonista, Clyde Griffths, che sogna ricchezza e prestigio sociale, dopo aver lasciato la propria famiglia di predicatori, si trasferisce prima a Kansas City e poi in una piccola città dello stato di New York per lavorare in una fabbrica. Si lega a una giovane operaia, Roberta, ma contemporaneamente si innamora di Sondra, figlia della buona borghesia e che gli appare quasi irraggiungibile per la posizione sociale che occupa nella piccola città. Quando Roberta gli rivela di essere incinta, Clyde teme che la ragazza possa impedirgli di realizzare il suo miraggio di ascesa sociale e così decide di ucciderla; la porta in barca sul lago, ma al momento decisivo esita a mettere in pratica il suo piano. Però la barca si rovescia e mentre Clyde si salva la ragazza annega senza che lui muova un dito per salvarla. Accusato di omicidio, viene processato e condannato a morte. L’ultima parte del libro segue la sua lunga agonia nella cella della morte, nella vana e tormentosa attesa di una grazia che non arriverà mai.
* Nel romanzo c’è veramente tutto: il puritanesimo bigotto, la ferocia del capitalismo, l’insopprimibile individualismo, la sfrenata ambizione sociale, il sistema giudiziario ottuso, i miti del denaro e di un Paese dalle mille opportunità. Leggerlo è come fare un corso accelerato sulla società americana. Quella che abbiamo imparato a conoscere a spizzichi e bocconi attraverso tanto cinema, dai film western a quelli sulla malavita, con quei personaggi e quelle avventure che non potrebbero essere ambientate da nessuna altra parte.
*
Poi, come in tutti i grandi libri, ognuno ci trova anche quello che vuole. A me, per esempio, è piaciuta in modo particolare tutta la ricostruzione del processo al protagonista. C’è il presidente in toga seduto nel suo scranno con il martelletto, l’imputato, i vari testimoni chiamati alla sbarra, le personalità degli avvocati dell’accusa e della difesa. “Vostro onore mi oppongo alla domanda”, “Opposizione accolta” oppure “Opposizione respinta”. Quante volte abbiamo sentito queste battute. Confesso che a un certo punto non capivo più se stavo leggendo un romanzo o stavo vedendo uno di quei telefilm ambientati nelle aule di un tribunale degli Stati Uniti. *
Una tragedia americana è stato interpretato quasi sempre come una critica spietata al sistema americano e non c’è dubbio che uno degli obiettivi di Dreiser era quello di tirare fuori i mali di una società per molti versi spietata. Ma, a mio parere, sarebbe un peccato utilizzare il libro solo per confermare o meno i nostri pregiudizi. Molto meglio prenderlo come uno straordinario viaggio nell’America profonda, con i suoi grandi orrori e i suoi grandi ideali, multiforme e caleidoscopica, sogno e incubo. Io l’ho fatto e quando sono arrivato al termine mi è venuto spontaneo sulle labbra un semplice commento: That’s America!
Silvano Calzini
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New York è una delle città più affascinanti del mondo,in tutte le stagioni regala emozioni uniche,in primavera ci si può concedere lunghe passeggiate tra gli alberi in fiore di Central Park, in estate si possono raggiungere le immense spiagge oceaniche di Coney Island,in inverno si può approfittare delle grandi svendite di fine stagione ai magazzini Bloomingdale’s ma è nel periodo dell’avvento che New York dà il meglio di se regalando un’atmosfera unica. Il Natale è sicuramente una delle feste più amate dagli americani e dai newyorkesi in particolare. Il grande cinema americano ci ha regalato film a sfondo natalizio indimenticabili, buona parte di essi ambientati nella grande mela. “Mamma ho riperso l’aereo:mi sono smarrito a New York”un film del 1992 con Mccaulay Culkin,non è solo una commedia divertente ma anche un inno celebrativo alla bellezza natalizia di New York.
Tra le classiche visite ai monumenti più emblematici da fare a New York ci sono delle cose da fare,assolutamente imperdibili durante il periodo natalizio:
Perdere ore e ore al cospetto di uno dei più belli alberi di Natale probabilmente di tutto il mondo, quello che ogni anno viene allestito a Rockefeller Center,la cerimonia di accensione generalmente viene effettuata tra la fine e l’inizio di Dicembre, super congestionata per via della tantissima gente che si riverse intorno a quest’imponente albero, è il sindaco della città in persona ad accendere le molteplici lucine che decorano l’albero.
Siate o non siate esperti pattinatori è impossibile non cimentarsi in una breve pattinata nel parco, attività anche particolarmente amata dai turisti,che generalmente scelgono la pista più famosa, la Rink at Rockefeller Center, adiacente proprio al grande albero, il cui accesso è molto costoso. Più economica ed altrettanto magica è la pista di pattinaggio situata al Bryant Park,a poca distanza dalla celebre Times Square,questo parco durante il periodo natalizio cambia veste trasformandosi in un vero e proprio villaggio di Natale, qui non si paga l’accesso alla pista come avviene al RockeFeller Center, ma solo il noleggio dei pattini di 20 dollari,per maggiori info consiglio di consultare il sito web http://www.wintervillage.org
Dopo la terribile crisi che ha portato alla chiusura nel novembre del 2015 del più storico dei negozi di giocattoli di New York, Fao Schwarz, ha riaperto i battenti lo 16 scorso Novembre al 30 di Rockefeller Plaza, che pur non essendo la sua location storica,ha conservato il suo fascino dei tempi d’oro, qui è obbligatorio ritornare bambini e perdersi tra giochi tradizionali e ultramoderni.
Bere una buona tazza bollente di caffè americano, una brodaglia che molti odiano ma che è diventato uno dei tanti must da fare non solo a New York ma in tutti gli States, meglio ancora se l’accompagnate alla lettura o all’acquisto di libri per ogni genere e gadget originali, presso The Strand Bookstore, 823 Broadway. In realtà a New York ogni libreria è un mondo magico ma questa ha un’atmosfera di altri tempi dove non è difficile passarci intere giornate.
E se i dolci sono la vostra passione allora New York è il posto che fa per voi,potete fare incetta di dolci tipicamente natalizi come biscotti, torte di mele, muffin ed i famosi e gustosissimi cupcake, una mini tortina simile ad un muffin che viene decorata in svariate maniere anche molto natalizie. Resi famosi anche dalla serie televisiva Sex and City, i cupcake sono diventati una vera istituzione per la città di New york tanto da far nascere dei veri e propri cupcake walking tour intorno alla città che permette di conoscere le migliori pasticcerie che producono queste prelibatezze, come la Magnolia Bakery, West 11th Street,401 Bleecker St,una delle più antiche. Moltissime sono le agenzie turistiche che propongono questo tipo di tour guidati per maggiori info si può consultare il sito sugartoothtours.com
5 cose da fare a New York durante il periodo natalizio New York è una delle città più affascinanti del mondo,in tutte le stagioni regala emozioni uniche,in primavera ci si può concedere lunghe passeggiate tra gli alberi in fiore di Central Park, in estate si possono raggiungere le immense spiagge oceaniche di Coney Island,in inverno si può approfittare delle grandi svendite di fine stagione ai magazzini Bloomingdale's ma è nel periodo dell'avvento che New York dà il meglio di se regalando un'atmosfera unica.
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Come avevamo già scritto su facebook, abbiamo visto The Imitation Game sotto l’insistenza di Netflix di farcelo apparire come primo suggerimento con il 94% di compatibilità. Lo abbiamo visto e siamo rimasti così colpiti dalla storia che eccoci qui a parlarvene. Il film riprende, romanzandola la storia del matematico e crittografo inglese Alan Turing che durante la Seconda Guerra Mondiale ha lavorato alla decifrazione del codice tedesco Enigma e che ha portato alla creazione della macchina “Bomba”: antesignana dei nostri computer.
Dalla visione di questo film abbiamo riflettuto su quanto la Seconda Guerra Mondiale abbia influito e influisce sulla nostra cultura, non entriamo assolutamente in merito a posizioni ideologiche o politiche, ma abbiamo notato che molto della Seconda Guerra Mondiale è ancora un affascinante mistero. Ecco allora che nascono in continuazione film, romanzi, opere teatrali ambientati negli anni della Guerra, che analizzano aspetti “secondari” andando oltre la descrizione dell’ideologia nazista, dei campi di concentramento e della successiva liberazione e concentrandosi su particolari che sono più spesso tralasciati. Non vorremmo spaventarvi con la mole di questo articolo, non faremo di certo l’apologia del nazismo o la cronistoria di tutti i fatti della guerra, cercheremo solo di consigliarvi libri e film sul tema, iniziando proprio dal film da cui tutto è partito: The Imitation Game.
Nel film la Seconda Guerra Mondiale è visibile solo in alcuni fotogrammi, Turing e fondamentalmente tutti i crittografi di Bletchley Park erano al sicuro, lontano dal fronte, ma dovevano affrontare il tempo e la pressione di dover far vincere la guerra. All’inizio ogni giorno sembra perso, un fallimento, finché Turing non progetta la sua macchina perfetta iniziando così a decodificare i messaggi di Enigma, la macchina per le comunicazioni tedesche. La storia narrata nel film è un altro aspetto della guerra, sembra quasi essere un’altra guerra, senza sangue, persecuzioni, senza armi, ma combattuta attraverso la mente, con le migliori intelligenze. Nel film gli interpreti sono tutti di altissimo rilievo: Alan Turing è Benedict Cumberbatch, il comandante della marina cacacazzi è interpretato da Twin Lannister, cioè Charles Dance, tra i compagni di Turing ci sono Mattew Goode e Alan Leech entrambi attori in Downton Abbey e la splendida Keira Knightley nei panni di Joan Clarke. Il film calca la mano su alcune caratteristiche di Turing: è solitario, autistico molto probabilmente, poco collaborativo, nella realtà invece queste caratteristiche non sono documentate, Turing era molto apprezzato dai colleghi e c’era anche a Bletchey Park una grande collaborazione tra tutti: si lavorava per salvare vite umane, non c’era tempo per le rivalità personali.
Uno degli aspetti che più ho apprezzato del film, anche se è un aspetto della storia in generale, è che la guerra è un fattore che livella. Fondamentalmente la guerra è generata da uno scontro, da ideologie, bisogni, necessità diverse, ma nel sostrato, chi la guerra la combatte davvero è sullo stesso piano. Uomini, donne, ricchi, poveri, nobili, borghesi muoiono tutti ugualmente perché il nemico è comune e la vita non ha un valore diverso. Nel gruppo di Bletchey Park l’entrata in scena di una donna non desta alcuno stupore (a parte inizialmente). È la necessità a far sì che Joan Clarke non venga discriminata? Siamo convinti che se non ci fosse stata la guerra e la signorina Clarke avesse voluto continuare gli studi, entrare nei circoli e diventare una delle migliori crittografe d’Inghilterra non avrebbe potuto essendo una donna, ma in quel preciso momento serviva un cervello preparato e la necessità ha fatto sì che anche quello di una donna potesse essere preso in considerazione. Sono molte le storie di grandi donne impegnate nella Guerra, come soldatesse, come spie, come dottoresse e così via, poi non si è capito perché dopo la Guerra le capacità che le donne hanno dimostrato di avere, sono state cancellate e sono tornate a fare l’uncinetto e a preparare la cena ai mariti. Proprio sulle donne in Guerra sono nati molti romanzi e film alcuni più romantici, altri più realistici tra cui vi segnaliamo:
Il giardino perduto di Helen Humprheys in cui la protagonista Gwen Davis entra a far parte del Land Army: il servizio di agricoltori militari, descrivendo così un aspetto lontano dalla Guerra ma che ne fa comunque parte. In particolare Gwen guida le Land Girls, le agricoltrici volontarie. Il confine d’Ambra di Paola Zannoner parla della vita di Anneli, una crittografa finlandese che diventerà, a differenza di Joan Clarke anche una spia e così entriamo invece in un paese, la Finlandia, di cui non si parla molto per quanto riguarda la Seconda Guerra Mondiale. Pietrangelo Buttafuoco in Le uova del drago ci racconta la storia di un’altra spia: Eughenia Lenbach, tedesca, prima soldatessa poi spia in servizio a New York e poi spostata nella nostra nazione, precisamente in Sicilia. Sopravvivere con i lupi di Misha Defonseca parla invece di fuga. La protagonista è una bambina, l’autrice stessa, che una volta persi i genitori si ritrova a dover percorrere tutta l’Europa da sola, fuggendo ed evitando gli uomini, diffidando di ognuno di essi in quanto ritenuti come male ed iniziando a sviluppare una grande empatia con gli animali. Da questo libro è stato tratto anche l’omonimo film, dove Misha è interpretata da Mathilde Goffart che è di una bravura imbarazzante. C’è poi ovviamente Espiazione di Ian McEwan, anche se il tema portante è un altro, siamo comunque durante la Seconda Guerra Mondiale e McEwan ci presenta dei personaggi femminili, Briony e Cecilia, veramente interessanti. Nell’omonimo film ritroviamo anche Keira Knightley. La chiave di Sarah di Tatiana de Rosnay parla della storia di Sarah Starzgnski, ragazzina ebrea coinvolta nel rastrellamento a Parigi del 16-17 luglio 1942 che riesce a salvare il fratello chiudendolo in un armadio. Io non mi chiamo Miriam di Majgull Axelsson che grazie alla protagonista Miriam/Malika parla di un altro tema tralasciato in genere, cioè lo sterminio dei rom ribellatisi alle SS di Auschwitz. Ancora abbiamo Leni Riefenstahl: La regista di Hitler di Jerome Bimbenet dove letteratura e cinema s’incontrano. Lei è la regista e amante di Hitler ed in questo libro oltre a descrivere la vita della donna si analizza la sua cinematografia e come il cinema è stato importante per diffondere l’ideologia nazista.
Nel film The Imitation Game c’è un altro aspetto che viene preso in considerazione: l’omosessualità. Questa non era perseguitata e vietata solamente dal nazismo, ma anche in Inghilterra ad esempio essere un omosessuale rappresentava un reato, il matematico Alan Turing lo era e per questo, nonostante le sue intuizioni avessero portato alla vittoria degli alleati e al salvataggio della vita di moltissime persone, fu arrestato e per non rimanere in carcere non potendo lì lavorare, si sottopose alla cura ormonale: la castrazione chimica. L’umiliazione dovuta non solo alla condanna, ma anche a cambiamenti psicologici e fisici, come la crescita del seno, portarono Turing al suicidio nel 1954. L’omosessualità è un tabù ancora ora e proprio per questo delle persecuzioni e degli esperimenti fatti sugli omosessuali non se ne parla molto, ma non mancano comunque libri che affrontano questo argomento e che parlano della difficoltà di vivere la propria sessualità in uno dei tempi più bui della storia dell’umanità.
L’ideologia della purezza della razza, dell’uomo alfa, della virilità aveva conquistato la comunità gay tedesca, che in un primo momento venne tollerata dal nazismo perché servivano proseliti, dopo la Notte dei lunghi coltelli però la tolleranza verso gli omosessuali finisce. Sono accusati oltre che di perversione, di essere un ostacolo alla crescita della nazione, sono perseguitati, deportati nei campi di concentramenti e nella maggior parte dei casi sottoposti ad esperimenti, di tutto questo si parla in Nazi gay. Omosessuali al servizio di Hitler di Fabrizio Bucciarelli. AIMEE & JAGUAR di Erica Fischer narra invece la storia d’amore tra Lily, la perfetta donna ariana, sposata ad un soldato con 4 figli e Felice, l’ebrea, la loro storia d’amore sboccia nel 1942 per poi finire tragicamente. L’autobiografia di Pierre Seel non è stata pubblicata in italiano (questa è un’edizione inglese I, Pierre Seel, Deported Homosexual), ma è un testo fondamentale per capire come venivano trattati gli omosessuali, parlando infatti della sua esperienza nei campi di concentramento, parla delle torture a cui i gay erano sottoposti. Perre Seel �� l’unico ad aver denunciato i trattamenti fatti dai nazisti agli omosessuali. Il nemico dell’uomo nuovo. L’omosessualità nell’esperimento totalitario fascista è un saggio di Lorenzo Beredansi che parla di come è stata affrontata l’omosessualità dal fascismo, che l’ha vista come un ostacolo e il contrario del modello di uomo e di virilità che si voleva diffondere. Io sono vivo e tu non mi senti di Daniel Arsand parla invece non solo di una storia d’amore omosessuale, ma soprattutto di come è stato accolto un gay dopo la prigionia, quando tutti sapevano quale crimine aveva commesso.
Oltre a questi titoli sono tantissimi i libri che trattano della Seconda Guerra Mondiale, tra cui sicuramente Max di Sarah Cohen Scali dove s’illustra il programma Lebensborn, destinato a preservare la razza ariana e far nascere individui puri; Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut uno dei libri antimilitaristi per eccellenza, dove si narra la storia di Billy Pilgrim traendo dalla sua personale esperienza che lo vide impegnato nei bombardamenti di Dresda o ancora La svastica sul sole di Dick dove s’immagina un nuovo mondo, perché Germania e Giappone hanno vinto la Guerra, imponendo il totalitarismo nazista dovunque.
Potremmo ancora continuare per molto tempo, ma è ora di fermare questo lunghissimo sproloquio. speriamo di aver dato qualche spunto a chi è appassionato di questo tema o di questo periodo storico e di aver incuriosito chi non lo è. Questo articolo è anche un po’ un esperimento, ci piacerebbe sapere se questo tipo di articolo vi possa piacere, così potremmo farne altri sul genere, pensare ad una rubrica (non così lunghi gli altri articoli promesso!), poi ovviamente ci farebbe piacere sapere se avete letto questi libri o ne avete altri da consigliarci, i vostri consigli sono sempre preziosi per noi!
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Vi ricordiamo che siamo anche qui: Tararabundidee su facebook e instagram ❤
Da Turing alla letteratura sulla Seconda Guerra Mondiale: piccolo grande excursus. Come avevamo già scritto su facebook, abbiamo visto The Imitation Game sotto l'insistenza di Netflix di farcelo apparire come primo suggerimento con il 94% di compatibilità.
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Dal momento che Fanucci editore ha ripreso la pubblicazione (precedentemente interrotta da Nord e TEA) della serie In death di J. D. Robb (alias di Nora Roberts), ho deciso di presentarvi brevemente questi libri che io personalmente amo e consiglio a tutti.
Si tratta di una serie di romanzi polizieschi che hanno come protagonista Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York, e che sono ambientati in un futuro non molto lontano dal nostro e non molto diverso.Un futuro, il 2059, simile a quello di Minority report, o di Io robot, dove le armi da fuoco sono illegali e non esistono più se non nei musei, e dove molti lavori sono svolti da droidi. Eve, è una donna dura, nonostante l'aspetto fragile, ma nasconde un passato orribile, che lei stessa ha deciso di dimenticare. Vive solo per il lavoro, e per vendicare più morti possibili, finchè non incontra Roarke, che cambierà la sua vita.
Roarke è l’uomo più affascinante e sensuale che possiate immaginare. Di origine irlandese, bello come il peccato e ricco come Creso, ha un passato difficile quasi quanto quello di Eve alle spalle, ma il suo riscatto è avvenuto in modo contrario a quello di lei. Se Eve infatti da adulta ha deciso di perseguire l’ideale della giustizia per punire coloro che, come chi le fece del male, preda i più deboli, Roarke al contrario ha deciso di perseguire vie più… losche per scalare la vetta e dimostrare a chi lo aveva ferito che lui era migliore di loro. Entrambi da giovani vittime, sono diventati adulti forti e decisi e hanno più cose in comune di quanto credono benché, a prima vista sembrino agli opposti, specie da un punto di vista morale.
E se Eve e Roarke brillano per intelligenza, coraggio, forza, fascino, e un passato difficile e misterioso, i comprimari non sono certo da meno e anzi, umanizzano con la loro normalità e i loro difetti la serie. Peabody il braccio destro di Eve, ad esempio è ligia sul lavoro, ma giovane e crede sempre di essere sovrappeso, spontanea e cresciuta in una famiglia hippie è in grado di rapportarsi con le persone molto più facilmente di Eve. Il suo compagno nerd che lavora nella sezione informatica della polizia e veste sempre in modo orrido, Mavis l’amica ex ladra di Eve ora cantante che si veste in modo strambo da sempre ed è uno spirito libero ora con prole al seguito, Feeney ex patner poliziotto di Eve e sua figura paterna. Summerset il maggiordomo di Roarke, in realtà sua figura paterna.
Una serie assolutamente da leggere, sia se amate i gialli, sia se amiate il mistero, o i romanzi romantici, ma vi sentiate pronti a cambiare genere.
Link al post che ho dedicato alla serie sul mio blog: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/190792836813/serie-in-death
Link al primo libro: https://amzn.to/3aL36nt
Libri della serie pubblicati in Italia ad oggi:
1. SENZA DIFESE (altra ediz. Codice Cinque)
2. DOPPIO DELITTO
3.IL FASCINO DELL'INGANNO
4. SOLTANTO UN SORRISO
5. CERIMONIA DI MORTE
Per scoprire gli altri libri inediti andate sul mio blog al link sopra
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Lista di romance storici con protagoniste donne che lavorano
Lista di romanzi rosa storici con protagoniste femminili che lavorano, elencherò i libri per autrice, poiché ho notato che se a una scrittrice piace questo genere di protagoniste della working class, le utilizza in diversi suoi libri, perciò l’elenco avrà dei sotto elenchi, siete avvertite. Altro avvertimento è che la lista è molto incompleta in quanto i romance con working girls sono tantissimi e non potevo né volevo elencarli tutti, per restringere la lista sono andata a mio gusto personale e ho scelto alcuni lavori atipici, non troverete governanti o cortigiane qui, c’è solo una tutrice e solo perché il romanzo è talmente bello che non volevo escluderlo. E, ultimo avvertimento, sono tutti libri ambientati nell’Ottocento, tranne uno. Ecco la lista:
-Iniziamo con l’autrice Maya Rodale che in molti suoi libri utilizza delle protagoniste che lavorano, disponibile in italiano ho trovato solo questo pubblicato da Harpercollins:
La città dei sogni New York, 1895New York, la città dove i sogni possono divenire realtà. Quello di Brandon, Duca di Kingston, è trovare una ricca ereditiera da sposare per mantenere le sue vaste tenute, mentre quello di Miss Adeline Black, una giovane e intraprendente sarta, è di aprire finalmente un negozio da modista tutto suo, dove confezionare innovativi e comodi abiti per signore. Dal primo istante in cui il destino li fa incontrare, tra loro si accende un'attrazione mai provata prima. Consapevoli però che la differenza sociale che li divide è un ostacolo insormontabile, decidono di collaborare per realizzare le loro aspirazioni: lei aiuterà il duca a individuare l'ereditiera più adatta alle sue necessità, mentre Brandon porterà Adeline negli ambienti più eleganti dove potrà mostrare le sue creazioni. Sembra un piano perfetto, ma sapranno accontentarsi e impedire ai loro cuori di reclamare di più?
Ma in realtà ha scritto un’intera serie, The writing girls serie, dove protagoniste sono delle giornaliste, purtroppo inedita in italiano (se mi sbaglio ed è stata tradotta correggetemi):
Writing Girls
1. A Groom of One's Own (2010)
2. A Tale of Two Lovers (2011)
3. The Tattooed Duke (2012)
4. Seducing Mr. Knightly (2012)
- Altra autrice che ha dedicato un’intera serie alle donne che lavorano è Laura Lee Guhrke con la serie Girl Bachelors inteamente pubblicata in italiano da I romanzi Mondadori:
1. E infine la baciò
Harrison Robert, visconte di Marlowe, editore di successo e non meno fortunato dongiovanni, sfidando tutte le convenzioni sociali ha fatto di Emma Dove la propria segretaria. Ma per quanto Emma sia precisa, competente, efficiente, il suo sogno è diventare un’affermata scrittrice.
2. Le malizie di un Duca
Prudence Bosworth conduce una vita modesta ma dignitosa, lavora come sarta e interviene ai balli dell’alta società solo per realizzare i piccoli rammendi dell’ultimo momento. È durante una di queste serate che incontra Rhys de Winter, l’affascinante duca di St Cyres, l’uomo più bello che abbia mai visto: l’uomo dei suoi sogni
3. Il segreto di un gentiluomo
Coronando il sogno di una vita, Maria Martingale torna dalla Francia per aprire in Mayfair una pasticceria. Tutto sembra filare liscio, ma l’altezzoso Phillip Hawthorne, marchese di Kayne, cerca di metterle i bastoni fra le ruote.
4. Tanto può la seduzione
È dura per una ragazza sola guadagnarsi da vivere lavorando. Lo sa bene Daisy Merrick, che ha di nuovo perso un impiego a causa della propria schiettezza. Ecco perché, per costruirsi il futuro a lungo sognato, decide di mettere a punto un piano, che purtroppo dipende dall’uomo più esasperante che lei abbia mai conosciuto: Sebastian Grant, conte di Avermore.
- Passiamo poi ad Amanda Quick i cui romanzi con protagoniste donne con professioni atipiche purtroppo sono inediti in italiano.Le protagoniste della serie Ladies of Lantern Street sono investigatrici sotto copertura ad esempio:
1. Crystal Gardens (2012)
2. The Mystery Woman (2013)
3. Otherwise Engaged (2014)
Mentre la protagonista del romance ambientato nel 1930, intitolato Tightrope, è una trapezista.
- Mary Balogh ha invece utilizzato delle insegnanti nella sua serie Simply Quartet, interamente pubblicata in italiano da I romanzi Mondadori:
1. Risveglio di passioni
Si incontrano durante una bufera di neve: lei una giovane insegnante con un passato segreto, lui l’attraente straniero che inaspettatamente giunge a soccorrerla.
2. Semplicemente amore
Anne Jewel, madre nubile e insegnante, viene invitata con il figlio nella residenza gallese dei Bewcastle per l’estate. Il giorno del suo arrivo Anne si ritrova a osservare, non vista, un uomo che la colpisce per avvenenza e virilità: quando però si volta, le rivela un volto deturpato dalle cicatrici.
3.Semplicemente magico
I destini di Susanna Osbourne e Peter Edgeworth, visconte di Whitleaf, tornano a incontrarsi nello scenario di una sontuosa tenuta di campagna.
4. Semplicemente perfetto
Claudia Martin, colta e dai modi semplici, dirige con impegno e intelligenza una scuola per giovani signore poco abbienti. Genuino è il suo disprezzo per l’aristocrazia e per la superficialità dei rituali che la caratterizzano. Trovarsi quindi in viaggio da Bath a Londra in una splendida carrozza con Joseph Fawcitt, marchese di Attingsborough, è per lei un tormento.
Vi segnalo anche della serie Bedwin, il libro: Duca di ghiaccio, dove la protagonista femminile è l’ex tutrice della sorella del protagonista maschile Wulfric
- Poteva mancare Elizabeth Hoyt al nostro elenco? Certo che no. Anche tra i suoi libri le protagoniste che lavorano non mancano, io mi limito a citarvene uno, pubblicato da I romanzi Mondadori:
Maliziose intenzioni
Lazarus Huntington, lord Caire, è deciso a dare la caccia al feroce assassino che si aggira nei bassifondi di St Giles e che ha ucciso la sua amante. Ma per scovarlo ha bisogno dell’aiuto di Temperance Dews, vedova e direttrice di un orfanotrofio, che conosce quella zona come le proprie tasche.
- Julie Anne Long è più nobiliare nelle sue scelte, ma anche tra i suoi libri non manca una sarta come protagonista, il romanzo in questione è stato pubblicato da I romanzi mondadori:
Conquistare un marchese
Il freddo e controllato Julian Spenser, marchese di Dryden, pretende per sé solo il meglio. E ora ha trovato la moglie perfetta, la bella ereditiera Lisbeth Redmond, la cui dote gli permetterà di recuperare l'ultima proprietà di famiglia. Tuttavia basta uno sguardo alla sua dama di compagnia/sarta, Phoebe Vale, per scombussolargli i piani.
- Opera di Lorraine Heath è un romanzo con protagonista la proprietaria di una taverna edito da Harpercollins:
Un duca per Gillie Trewlove
Londra, 1871Venire lasciato all'altare è già stato umiliante, ma essere salvato dall'aggressione di una banda di teppisti da una donna, per quanto coraggiosa e bellissima, è davvero il culmine della terribile giornata del Duca di Thornley. O forse no. Gillie Trewlove, infatti, non solo lo ospita sino alla sua completa guarigione nella propria taverna, ma si offre anche di aiutarlo a setacciare gli angoli più bui di Londra alla ricerca della sua sposa fuggitiva.
- Sophie Jordan ha scritto invece un romanzo con protagonista una commessa, edito I Romanzi Mondadori:
Un duca imprevisto
Poppy Fairchurch è un'inguaribile sognatrice che per mantenere se stessa e la sorella minore Bryony lavora come commessa in un negozio di fiori. Qui s'invaghisce dell'affascinante duca di Autenberry sognando addirittura che possa chiederla in sposa, finché un giorno accade l'impensabile. Il duca sbatte la testa, cade in un coma profondo e da quel momento una serie di equivoci spalancano le porte della nobile famiglia alla giovane Poppy, che viene scambiata per la sua fidanzata. L'unico a non credere che le cose stiano davvero così, ben conoscendo l'indole libertina del fratellastro, è Struan Mackenzie…
- Courtney Milan ha pubblicato un romanzo con protagonista la proprietaria di un giornale per suffragette, purtroppo inedito in italiano:
The Suffragette Scandal
Frederica Marshall is one of the early suffragettes. Owner of a successful all-women newspaper, she campaigns to prove to 1877 society that equal rights is something that can and should happen. But when a man whom she once spurned tries to shut down her efforts, she must enlist the help of his brother – aristocratic forger and scoundrel Edward Clark – to keep her campaign alive.
- Miranda Davis ha avuto la fantasia di scegliere come protagonista di un suo romance una farmacista (dell’Ottocento…), ma purtroppo anche questo è inedito in italiano:
The Duke's Tattoo
Before he was the tenth Duke of Ainsworth, Jeremy Maubrey was one of the ‘Four Horsemen of the Apocalypse’ and a cavalry officer known for his implacable nature. But what he wakes up to find on this particular morning requires revenge of a whole new order of magnitude. Bath’s only female apothecary, Miss Prudence Haversham has dreamed of revenge against the duke who ruined her life nine years ago. Unfortunately, she made one simple mistake and mocked the wrong man indelibly. Now, Miss Haversham can only pray her innocent victim never discovers the guilty part.
- Altra scrittrice che ama personaggi particolari è certamente Laura Kinsale, io mi limito a citarvi solo uno dei suoi libri, ma molti vedono protagoniste donne e uomini fuori dai soliti schemi romance. Io vi cito un suo romanzo pubblicato da I romanzi mondadori:
Un sogno ci salverà
Quando Ransom Falconer, duca di Damerell, si reca dal famoso inventore Merlin Lambourne, ha un solo scopo: convincerlo a mettere il suo talento al servizio della patria, nella guerra contro Napoleone. L’ultima cosa che si aspetta è che, in realtà, Merlin sia una donna.
- L’autrice Aliyah Burke credo sia completamente inedita in Italia come il suo libro con protagonista una assassina/guardia del corpo:
What the Earl Desires
A pair of English women hire Najja, an African assassin, to protect them. In the course of her duties she meets Colin Faulkner, Earl of Clifton. But they can never be together, because the year is 1811, and an entire continent – plus her loyalty to her father – lie between them.
- Altro titolo inedito in italiano è di Darlene Marshall e vede protagonista una piratessa:
What The Parrot Saw
Captain Mattie St Armand is not just a woman: she’s the biracial bastard daughter of a pirate and a freedwoman, so she needs a naïve white man to help deflect the authorities while she smuggles slaves from Florida to freedom in the Bahamas. This is where Oliver Woodruff comes in. A naïve white man who needs rescuing from a whorehouse, he’s the perfect man for her job.
- L’ultima autrice che includo nella lista è…me stessa. Infatti nel mio romanzo L’ELISIR DI MANTOVA, edito Leggereditore, romance ambientato nell’Ottocento, una delle due protagoniste femminili è infermiera e a volte fa le veci di medico.
1846. Adam Roschmann, è un uomo in fuga dalle responsabilità e dal mondo. Figlio di William e Matilde, viene espulso con disonore dall’Accademia militare. Coinvolto in vicende torbide legate al gioco d’azzardo, si dedica a imprese che non dovrebbero riguardare un uomo del suo ceto. Ritornato nei luoghi natali si imbatte in Elena, un’amica d’infanzia. Elena Harting sta seguendo le orme del padre, lavora in ospedale e cura i malati proprio come fosse un vero medico. Troppo testarda e intelligente per uno spregiudicato buono a nulla come Adam. Fra Verona e Mantova colpite da un morbo insidioso e la città di Vienna custode di molti segreti, il loro rapporto si trasforma in una pericolosa altalena di emozioni.
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La mia top ten dei libri di Nora Roberts
Mentre pensavo al mio prossimo post e alle liste di libri che vi ho già presenato in tutti questi anni, mi sono accorta che benchè avessi parlato di lei mille volte sul blog, non vi avevo mai detto quali sono i miei libri preferiti di Nora Roberts. Perciò ho deciso di rimediare.
Credo sappiate che Nora Roberts è una scrittrice rosa contemporanea veramente prolifica la cui produzione è ormai vastissima, perciò premetto che assolutamente non ho letto tutti i libri che ha pubblicato, ma solo una piccola parte e tra questi ho scelto i miei preferiti. Magari perciò non vedrete in lista titoli per voi fantastici, solo perchè non li conosco, in questo caso, non esitate a suggerirmeli, mi raccomando.
1. L’intera serie IN DEATH che sta scrivendo sotto l’alias J.D. ROBB
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Trama: Si tratta di una serie di romanzi polizieschi che hanno come protagonista Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York, e che sono ambientati in un futuro non molto lontano dal nostro e non molto diverso.Un futuro, il 2059, simile a quello di Minority report, o di Io robot, dove le armi da fuoco sono illegali e non esistono più se non nei musei, e dove molti lavori sono svolti da droidi. Eve, è una donna dura, nonostante l'aspetto fragile, ma nasconde un passato orribile, che lei stessa ha deciso di dimenticare. Vive solo per il lavoro, e per vendicare più morti possibili, finchè non incontra Roarke, che cambierà la sua vita. Roarke è l’uomo più affascinante e sensuale che possiate immaginare. Di origine irlandese, bello come il peccato e ricco come Creso, ha un passato difficile quasi quanto quello di Eve alle spalle, ma il suo riscatto è avvenuto in modo contrario a quello di lei. Se Eve infatti da adulta ha deciso di perseguire l’ideale della giustizia per punire coloro che, come chi le fece del male, preda i più deboli, Roarke al contrario ha deciso di perseguire vie più… losche per scalare la vetta e dimostrare a chi lo aveva ferito che lui era migliore di loro. Entrambi da giovani vittime, sono diventati adulti forti e decisi e hanno più cose in comune di quanto credono benché, a prima vista sembrino agli opposti, specie da un punto di vista morale. E se Eve e Roarke brillano per intelligenza, coraggio, forza, fascino, e un passato difficile e misterioso, i comprimari non sono certo da meno e anzi, umanizzano con la loro normalità e i loro difetti la serie. Peabody il braccio destro di Eve, ad esempio è ligia sul lavoro, ma giovane e crede sempre di essere sovrappeso, spontanea e cresciuta in una famiglia hippie è in grado di rapportarsi con le persone molto più facilmente di Eve. Il suo compagno nerd che lavora nella sezione informatica della polizia e veste sempre in modo orrido, Mavis l’amica ex ladra di Eve ora cantante che si veste in modo strambo da sempre ed è uno spirito libero ora con prole al seguito, Feeney ex patner poliziotto di Eve e sua figura paterna. Summerset il maggiordomo di Roarke, in realtà sua figura paterna. Una serie assolutamente da leggere, sia se amate i gialli, sia se amiate il mistero, o i romanzi romantici, ma vi sentiate pronti a cambiare genere.
Siamo arrivati al libro n.53 eppure ancora non mi annoia. Adoro.
2. Un’ombra dal passato (The search)
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Trama: Una donna che non teme di affrontare il pericolo, ma che dovrà riunire tutte le sue forze per guardare negli occhi dell’amore. Tutto sembrava dirle che lì sarebbe stata al sicuro, che nulla avrebbe potuto riportarla indietro, all’orrore di quella notte senza luna, oscura come gli occhi dell’assassino che la separò per sempre dall’uomo della sua vita. Fiona ha finalmente ritrovato la pace, vive su un’isola al largo della costa di Seattle, circondata dai cani che addestra. La sua vita scorre tranquilla, senza troppe emozioni. Ma un giorno Simon Doyle bussa alla sua porta, chiedendole di aiutarlo ad addestrare il suo cane. E per la prima volta dopo molti, troppi anni, Fiona sente che il suo cuore potrebbe ricominciare a battere con una certa intensità... Lui non vuole sentir parlare di relazioni stabili, è un artista, un sognatore libero da ogni vincolo. Ma presto dovrà ricredersi e gli sarà impossibile resistere alla promessa di un sentimento che ha provato a celare. E mentre l’amore intesse le sue promesse di felicità, il passato torna a farsi sentire con il suo passo incessante, e questa volta potrebbe essere letale. Perché una minaccia si nasconde nell’ombra: un uomo addestrato con il solo intento di reclamare la donna che è sfuggita alle sue mani...
La mia opinione: I protagonisti sono veramente realistici complessi ed interessanti, sia Fiona che Samuel un suo vicino con cui inizierà un rapporto, sono veramente realistici e così umani, con idiosincrasie, debolezze….ma anche tanta forza dentro di loro da farti desiderare di poterli conoscere. Fiona è indipendente ma anche dolce e disponibile e conosce Samuel quando lui le si rivolge per cercare di domare il suo cucciolo, Jaws. Samuel è scontroso, chiuso ed ombroso, ma è tutta apparenza in fondo ha un cuore d’oro e anche se ama la solitudine e poter vivere come meglio crede nulla potrà contro Fiona e l’attrazione che sente per lei e che non riesce a spigarsi poichè come dirà lui stesso più volte a Fiona durante il libro: lei non è proprio il suo tipo. Finalmente due protagonisti che non si innamorano a prima vista o finiscono a letto dopo due sguardi, ma due persone con delle proprie vite ed abitudini che dovranno conoscersi e smussare bene gli angoli per creare un rapporto di coppia. Dolcissime e divertenti le scene con i tre cani di Fiona e il cane di Samuel, che avranno anche loro un bel ruolo nel libro, belli i personaggi secondari, le descrizioni del lavoro di una squadra di ricerca canina e interessanti anche le lezioni di Fiona ai suoi allievi canini. L’autrice usa più punti di vista compresi quelli dei due serial killer perciò la suspance non è massima, ma cresce lentamente fino alla fine che si vorrebbe non arrivasse mai.
3. Il testimone (The witness)
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Trama: Chicago, 2000. La sedicenne Elizabeth Fitch è dotata di un’intelligenza superiore alla media e si attiene scrupolosamente alla rigida tabella di marcia ideata per lei dalla madre. Finché un giorno decide di trasgredire le regole: si ubriaca in un locale notturno e si lascia trascinare in una villa sulla Lake Shore da un seducente uomo dall’accento russo. Ma lì assiste a qualcosa che non doveva vedere e che cambierà radicalmente la sua vita. Arkansas, 2012. Abigail Lowery vive in una piccola città abbarbicata tra le montagne della regione degli Ozark. Nella sua casa tra i boschi, progetta sofisticati sistemi di sicurezza, e i suoi unici compagni sono un cane feroce e un vasto assortimento di armi da fuoco. Conduce un’esistenza appartata, parla poco e non racconta mai nulla di sé. La sola presenza che tollera è quella del commissario di polizia Brooks Gleason, affascinato dalla sua natura solitaria. Gleason è il solo che abbia intuito il bisogno di protezione di Abigail, anche se non immagina che le sue difese servano a nascondere una storia che un giorno, fatalmente, dovrà essere rivelata.
La mia opinione: un gran bel libro. Specie i primi setti capitoli dedicati alla giovane Elizabeth: fantastici! Una prosa accattivante un ritmo serrato ed un personaggio così forte che genera un empatia immediata nel lettore.Elizabeth/Abigail è un personaggio talmente forte e complesso ed affascinante che la sua controparte maschile lo sceriffo Brooks, in parte ne risente e appare leggermente più piatto. Questa è l’unica pecca che posso trovare in questo libro, insieme al fatto che contiene molta poca azione dopo un inizio molto serrato. Ma funziona comunque. Per tutti gli amanti dei cani, aggiungo che anche in questo libro come in The search, Nora Roberts dedica diverso spazio ai nostri amici a quattro zampe. Bert il cane di Elizabeth è un personaggio importante ed adorabile, così come il cucciolo Plato.
4. L’ossessione (The Obsession)
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Trama: Naomi Bowes ha perso la sua innocenza il giorno in cui ha seguito il padre nel bosco, scoprendo la portata degli orribili crimini commessi dall’uomo. Da allora la felicità per lei è un lontano ricordo. Col passare degli anni, però, è riuscita ad andare avanti e a ricostruirsi una nuova vita a chilometri di distanza da tutto ciò che rappresenta il suo passato. Oggi è una fotografa di successo e vive, sotto il nome di Naomi Carson, in una vecchia casa disordinata, il luogo perfetto per un’esistenza anonima e silenziosa. Grazie all’aiuto dei gentili abitanti di Sunrise Cove, in particolare del determinato Xander Keaton, Naomi riuscirà a poco a poco ad abbattere ogni muro e liberarsi della solitudine che da sempre la accompagna. Uno spiraglio di luce e speranza farà capolino nella sua vita, insieme alla voglia di poter vivere come ha sempre desiderato. Ma le colpe di suo padre rischiano di diventare un’ossessione: in città, qualcuno conosce i suoi segreti e a Naomi non resta che scoprire l’identità del proprio persecutore prima che sia troppo tardi...
La mia opinione: Il primo capitolo è da paura. Bellissimo. E anche il secondo. Poi quando si segue la protagonista nel presente, da adulta, essendo lei più chiusa e distaccata, dato ciò che le accaduto prima, si ha meno empatia, ma già solo l'inizio vale tutto libro. Strafantastico. Se avesse tenuto la stessa profondità per tutto il romanzo sarebbe stato un capolavoro.
5. La trilogia fantasy romance Circle Trilogy composta dai libri: La croce di Morrigan, La danza degli Dei e La valle del silenzio
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Trama: Medioevo. Un potente stregone irlandese per salvare suo fratello è pronto a tutto. Una dea lo ascolta e fa un patto con lui, per salvare il fratello e vendicarlo, dovrà salvare il mondo e per farlo avrà bisogno di cinque compagni. Così lo stregone viene trasportato nel futuro, dove ritrova il fratello, che in passato era stato trasformato in vampiro, ma che ora, secoli dopo, si è pentito di ciò che ha fatto spinto dalla sete di sangue dei suoi primi anni. Lo stregone, ritrovato finalmente il suo vero fratello e non il demone senza coscenza che era stato in passato inizia così a cercare gli altri quattro compagni d'arme, guidato dalla dea Morrigan. Una strega, una cacciatrice di demoni, e due cugini un ragazzo e una ragazza provenienti da una dimensione diversa. Insieme i sei dovranno sconfiggere l'armata di vampiri guidata da Lilith, la vampira che secioli prima aveva trasformato in vampiro il fratello dello stregone.
La mia opinione: Amore, guerra, bene e male si intrecciano a creare una favola fantastica ed accattivante. Spero che questa trilogia venga tradotta presto anche in italiano in modo che tutti possano leggerla e rimanerne incantati.
6. Trilogia paranormal Sign of Seven Trilogy, inedita in italiano, composta dai libri Blood Brothers, The Hollow e The Pagan Stone
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Trama: Nella città di Hawkins Hollow, si chiama The Seven. Ogni sette anni, il settimo giorno del settimo mese, accadono cose strane. È iniziato quando tre giovani ragazzi, Caleb, Fox e Gage, sono andati in campeggio a The Pagan Stone... È solo febbraio, ma Caleb Hawkins, discendente dei fondatori della città, ha già visto e sentito le agitazioni del male. Sebbene non possa mai dimenticare l'inizio del terrore nei boschi avvenuto ventuno anni fa, i segni non sono mai stati così forti prima. Cal avrà bisogno dell'aiuto dei suoi migliori amici Fox e Gage, ma sorprendentemente dovrà anche fare affidamento su uno sconosciuto. La giornalista Quinn Black è venuta a Hawkins Hollow sperando di fare dei suoi inquietanti avvenimenti l'argomento del suo nuovo libro. Anche lei può vedere il male che la gente del posto non può, il che la collega in qualche modo alla città e a Cal.
La mia opinione: stavolta la serie non è fantasy e ambientata nel passato, ma nel presente, eppure ci sono molte similitudini con la serie Circle. Un gruppo di uomni e donne scopre di essere predestinato a sconfiggere un grande male e nel frattempo si innmorano pure.
7. Il sapore della felicità (Savor the Moment), Libro 3 della serie Bride Quartet
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Trama: Laurel McBane ha sempre fatto affidamento sulle sue amiche, in particolar modo quando il suo sogno di frequentare una scuola di cucina è quasi sfumato a causa dei problemi economici dei genitori. Ora Laurel sta ripagando questo affetto incondizionato con le meravigliose torte che confeziona per rendere ancora più speciali i ricevimenti dei loro clienti. Laurel crede nell’amore, almeno in teoria... Ma non si sente minimamente attratta da ciò che di solito cattura le altre donne, non le interessano il lusso, né le comodità. Ciò che desidera più di ogni altra cosa è un uomo intelligente e pieno di carattere: tutto ciò che incarna alla perfezione il fratello maggiore di Parker, Delaney. È l’uomo dei suoi sogni da quando era bambina, ma le sembra irraggiungibile. Inoltre, Delaney è protettivo e amorevole nei suoi confronti e lei è convinta che non varcherà mai la soglia dell’amicizia. E quando riuscirà a fare il primo passo, perdendosi fra le braccia del suo amato, Laurel dovrà far tacere i propri dubbi e decidere di trasformare un momento di passione in una storia intramontabile
8. Un amore per sempre (Happy Ever After), Libro 4 della serie Bride Quartet
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Trama: Da bambine hanno condiviso tutto: giochi, segreti, speranze. Con gli anni sono diventate donne brillanti, sexy e indipendenti. E hanno fondato un’agenzia di wedding planning dove ognuna di loro dà il meglio di sé per garantire ai clienti un giorno indimenticabile e perfetto. E loro, per quanto ancora rimarranno single? Parker è la figura di riferimento dell’agenzia, quella che traduce in realtà i sogni delle future spose. Tuttavia, in quanto a relazioni sentimentali è un totale disastro. Il lavoro sembra essere la sua unica ragione di vita. Ma fino a che punto si può comandare al cuore? Forse Malcolm è ciò di cui ha bisogno, sempre che entrambi siano disposti a trasformare un semplice flirt in un legame speciale, e a dare nuovo senso ai loro giorni mettendo in gioco il loro futuro e il concetto stesso dell’amore
9. C’era una volta il futuro (Time Was) primo libro di una duologia intitolata Time and again, dedicata ai viaggi nel tempo
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Trama: Marte, anno 2250. Ignaro del bizzarro scherzo che il destino gli ha riservato, l'astrofisico Caleb Hornblower compie un esperimento a bordo della sua navicella spaziale, ma per un errore di manovra, precipita sulla Terra, tra i monti dell'Oregon. Che c'è di strano? Niente, a parte il fatto che si ritrova catapultato nell'anno 1989, in un mondo a lui sconosciuto, e che a soccorrerlo arriva una splendida quanto anacronistica antropologa di nome Libby Stone, in grado di far girare la testa anche a un marziano.
10. C’era una volta il passato (Times change) secondo libro della duologia Time and again, dedicata ai viaggi nel tempo
Trama: Sono trascorsi cinque anni da quando Caleb a lasciato il XXIII secolo per sposarsi con Libby, e suo fratello Jacob comincia a essere preoccupato. Meglio andare a controllare. Dopo alcuni tentativi trova il modo per compiere anche lui un viaggio nel tempo, ma al suo arrivo tra i monti dell'Oregon oltre al fratello e alla cognata si presenta Sunny, la sorella di Libby. Affascinante, intraprendente, dinamica, è il classico tipo che non ama attendere e lo dimostra decidendo di volare con Jacob nel 2255.
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Serie in death
Sembra che Leggereditore a maggio 2020 riprenderà a pubblicare la serie gialla IN DEATH di J. D. Robb (alias Nora Roberts).
Se leggete il mio blog lo sapete bene, ma nel caso questa sia la prima volta che passate da queste parti vi dico che questa è una delle mie serie preferite di sempre, la seguo da anni in lingua originale e non me sono ancora stancata nonostante sia ormai arrivata al libro n. 50.
Quindi sono molto felice che si tenti di nuovo di pubblicarla in italiano dopo che Nord editore ne ha interrotto la pubblicazione quasi dieci anni fa al quarto libro, e Leggereditore abbia qualche anno fa pubblicato il quinto libro (e il primo) e poi basta.
Mi aspetto che Leggereditore acquisti i diritti di 50 libri e li pubblichi tutti? No, è impossibile. Credo che abbia comprato probabilmente i diritti dei primi cinque libri e intenda ripubblicarli in italiano stavolta in ordine cronologico, poiché le precedenti edizioni italiane di questi volumi sono ormai quasi introvabili.
Se venderà bene però, nulla gli impedirà magari di acquistare i diritti anche di altri libri della serie, non tutti certo, ma magari i più belli (tipo il n. 20 il mio preferito), e credo ci dovremo accontentare di questo…forse… la speranza è l’ultima a morire.
Sono comunque felice di questa notizia perché così altri lettori potranno conoscere questa serie e chi l’ha già amata potrà recuperare dei cartacei che all’epoca della sua prima pubblicazione italiana non è riuscito a comprare.
Per chi ancora non conoscesse questa serie di libri, ve la presento brevemente. Si tratta di una serie di romanzi polizieschi che hanno come protagonista Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York, e che sono ambientati in un futuro non molto lontano dal nostro e non molto diverso.
Un futuro, il 2059, simile a quello di Minority report, o di Io robot, dove le armi da fuoco sono illegali e non esistono più se non nei musei, e dove molti lavori sono svolti da droidi. Eve, è una donna dura, nonostante l'aspetto fragile, ma nasconde un passato orribile, che lei stessa ha deciso di dimenticare. Vive solo per il lavoro, e per vendicare più morti possibili, finchè non incontra Roarke, che cambierà la sua vita.
Roarke è l’uomo più affascinante e sensuale che possiate immaginare. Di origine irlandese, bello come il peccato e ricco come Creso, ha un passato difficile quasi quanto quello di Eve alle spalle, ma il suo riscatto è avvenuto in modo contrario a quello di lei. Se Eve infatti da adulta ha deciso di perseguire l’ideale della giustizia per punire coloro che, come chi le fece del male, preda i più deboli, Roarke al contrario ha deciso di perseguire vie più… losche per scalare la vetta e dimostrare a chi lo aveva ferito che lui era migliore di loro. Entrambi da giovani vittime, sono diventati adulti forti e decisi e hanno più cose in comune di quanto credono benché, a prima vista sembrino agli opposti, specie da un punto di vista morale.
E se Eve e Roarke brillano per intelligenza, coraggio, forza, fascino, e un passato difficile e misterioso, i comprimari non sono certo da meno e anzi, umanizzano con la loro normalità e i loro difetti la serie. Peabody il braccio destro di Eve, ad esempio è ligia sul lavoro, ma giovane e crede sempre di essere sovrappeso, spontanea e cresciuta in una famiglia hippie è in grado di rapportarsi con le persone molto più facilmente di Eve. Il suo compagno nerd che lavora nella sezione informatica della polizia e veste sempre in modo orrido, Mavis l’amica ex ladra di Eve ora cantante che si veste in modo strambo da sempre ed è uno spirito libero ora con prole al seguito, Feeney ex patner poliziotto di Eve e sua figura paterna. Summerset il maggiordomo di Rparke, in realtà sua figura paterna. E poi l’escort Charles, la dottoressa Louise, la psicologa Mira figura materna di Eve, Tina l’estetista amica di Mavis che è l’unico essere umano in grado di terrorizzare Eve, il gatto Galahad……e ce ne sarebbero ancora così tanti, sono questi personaggi che tornando di libro in libro crescono e si sviluppano di pari passo con Eve e Roarke creando una famiglia che il lettore non vorrebbe mai lasciare.
Nora Roberts è una garanzia, sa scrivere, e in questa serie, prova di saperci fare alla grande anche con i gialli e i thriller, e ogni caso è veramente intricato, diverso e interessante.
Nonostante sia una scrittrice di genere romantico, e nonostante la storia d'amore tra Eve e Roarke sia presente in tutti i libri della serie, questa rimane prima di tutto una serie gialla. Ogni libro si apre col ritrovamento del cadavere, e noi seguiamo passo passo le indagini di Eve, fino alla scoperta del colpevole. Ho letto altri libri della Roberts, ma in questa serie, usa uno stile molto diverso dal solito, pulito, diretto, ricco di dettagli, perfetto per il genere thriller, ma anche con introspezioni psicologiche.
Una serie assolutamente da leggere, sia se amate i gialli, sia se amiate il mistero, o i romanzi romantici, ma vi sentiate pronti a cambiare genere. In America sono già usciti ben 5o romanzi su Eve Dallas, e tutti hanno avuto un grosso successo: un motivo ci sarà, non credete?
Certo, ci sono alti e bassi, casi di omicidio più o meno interessanti e indagini più o meno serie, ma il fatto rimane che:
1. Questa serie è scritta bene;
2. I personaggi che ha creato acchiappano e sono talmente complessi che per conoscerli veramente ci vorrebbero mille libri;
3. Il fatto che ogni libro sia un’indagine da infinite possibilità a questa serie, come La signora in giallo o Colombo, ci potrebbero essere ancora tanti casi interessanti per il tenente Dallas;
Io ho letti tutti e 50 i libri della serie In death, e in questo post voglio riassumervi tutta la serie, presentandovi dei piccoli sunti delle trame di tutti i libri che la compongono… in modo da solleticare la vostra curiosità. Di alcuni vi lascio anche il mio giudizio con un voto.
1. Codice cinque
(nella versione Leggereditore diventerà Senza difese)
Titolo originale: Naked in Death
Trama: Una su sei. Questo il sibillino messaggio rinvenuto sotto il cadavere di Sharon DeBlass, un’affascinante prostituta brutalmente uccisa nel suo letto. Un caso scottante per Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York. Anzitutto perché la donna apparteneva a una delle famiglie più in vista degli Stati Uniti e poi perché l’arma del delitto è una Smith & Wesson, un vero pezzo d’antiquariato: nel 2058, infatti, le armi da fuoco sono ormai fuori legge. E, come se non bastasse, c’è quel biglietto inquietante, che suggerisce la possibilità di un serial killer determinato a colpire ancora… Messa sotto pressione dai superiori e dall’entourage del nonno della vittima, l’arrogante senatore Gerald DeBlass, Eve individua ben presto un potenziale indiziato in Roarke, un uomo tanto ricco quanto enigmatico, che possiede appunto una collezione di armi «antiche» ed è il proprietario del palazzo in cui viveva Sharon. Ma per quale motivo un multimiliardario noto per la sua intelligenza e per la sua astuzia avrebbe ucciso in modo così eclatante una prostituta? Un ricatto? Una vendetta? Eve non riesce a trovare una risposta convincente… forse anche perché, durante il suo primo incontro con Roarke, ha subito avvertito un’irresistibile attrazione per quell’individuo così misterioso. Combattuta tra l’obbligo di compiere il proprio dovere e il richiamo del desiderio, Eve è costretta ad affidarsi al proprio istinto di poliziotta e a tutta la sua razionalità per tenersi fuori dai guai. E quando l’assassino, come aveva annunciato, uccide di nuovo, i guai rischiano davvero di travolgerla…
Voto: 8
2. Doppio delitto
Titolo originale: Glory in death
Si chiamava Cicely Towers ed era un procuratore distrettuale di New York. Sempre elegante, disinvolta, stimata da tutti. Ma ora giace riversa sul marciapiede di un quartiere malfamato, con la gola tagliata. Per Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi, è ben più di un semplice delitto: la maggior parte dei poliziotti conosceva e ammirava la vittima ed è pronta a fare qualsiasi cosa pur di trovare il responsabile. Però il caso non è semplice: perché una donna come Cicely si era spinta in quella zona degradata? E quale può mai essere il movente per un crimine così efferato? L’unica strada aperta per Eve è quella delle innumerevoli relazioni - professionali ma non solo che la donna aveva in città: un lungo elenco d’indiziati, quasi tutti eccellenti. E, in cima all’elenco, spicca il nome di Roarke, l’enigmatico miliardario di origine irlandese con cui Eve sta vivendo un appassionato rapporto sentimentale… Combattuta e inquieta, Eve è costretta a muoversi nell’ombra. Ma poi l’assassino colpisce ancora, in modo ancora più incomprensibile…
Voto: 9
3. Il fascino dell’inganno
Titolo originale: Immortal in death
Gli indiziati sono tutti ben noti a Eve Dallas. La prima è Mavis, la sua amica del cuore, l’unica che, negli anni, ha saputo capire le difficoltà e le incertezze di una donna complessa, dura eppure fragile come lei. Il secondo è Leonardo, celeberrimo stilista di moda, l’uomo cui Eve ha affidato il compito di disegnare e realizzare il suo vestito da sposa (Eve ha infatti accettato la proposta di matrimonio di Roarke). A complicare le cose, c’è poi il fatto che Mavis è innamorata di Leonardo e che la vittima è Pandora, una delle top-model più ricche e ammirate. Nascosta l’amica nella magione newyorkese di Roarke, Eve si impegna nelle indagini sulla morte di Pandora, affrontando un ambiente a lei del tutto estraneo.
Voto: 10
4. Soltanto un sorriso
Titolo originale: Rapture in death
Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York, ha coronato l’appassionata relazione con Roarke, miliardario affascinante ed enigmatico: i due si sono sposati e si trovano ora in luna di miele. Ma l’idillio viene bruscamente interrotto: un giovane impiegato dell’albergo presso il quale Eve e Roarke soggiornano viene trovato impiccato. Sembrava una persona serena, con una vita ricca di soddisfazioni, eppure gli indizi sono inequivocabili: si è trattato di suicidio. Poco tempo dopo, una sorte analoga tocca anche a un avvocato di successo e a un importante uomo politico. Nessuno dei tre ha lasciato lettere, biglietti o indizi che possano far luce sul loro gesto estremo. Tre suicidi inspiegabili, commessi da uomini apparentemente felici: troppi per essere una semplice coincidenza. Eve si getta a capofitto nell’indagine, che si presenta particolarmente complessa perché le vittime non sembrano avere nessun legame, nessun elemento comune. A parte uno strano, indecifrabile dettaglio rivelato dalle autopsie: una piccola bruciatura nella corteccia cerebrale.
Voto 8
5. Cerimonia di morte
Eve Dallas sta conducendo un indagine top secret sulla morte di un collega e si muove con circospezione, ma quando un cadavere viene messo fuori dalla sua casa, la faccenda diventa personale. E le sue indagini stavolta la portano in una direzione strana, esoterica direi. Esistono club segreti di stregoni e vampire, ed esistono streghe vere che vogliono aiutare I poliziotti ad indagare sui cattivi…Eve è scettica e li crede tutti pazzi, mentre Roarke ha una mente molto più aperta anche perchè da sempre è convinto che lui e Eve siano anime gemelle destinate ad amarsi in ogni vita. Cosa che gli verrà confermata dalla strega buona che gli rivelerà di averli lei stessi già conosciuti e aiutati in un’altra vita dove erano sempre dei guerrieri…
Voto: 8
Inediti in italiano:
6. Vengeance in Death
La nuova indagine di Eve riguarda un killer abile con la tecnologia, amante degli indovinelli con cui prende in giro i poliziotti e molto violenti nei confronti delle sue vittime, che tortura e poi massacra. Le sue due vittime apparentemente hanno solo una cosa in comune…un segreto sepolto in un passato che condividono con il marito di Eve, Roarke.
Voto: 9
7. Holiday in Death
Un serial killer ha preso di mira le agenzie di escort, sia maschili che femminili, della città di New York, ed Eve dovrà sfruttare le sue conoscenze in questo giro. Reincontriamo perciò Charles ….
Voto: 8
8. Conspiracy in Death
Eve ha visto modi di morire, talmente tanti che poche cose sono in grado di scioccarla, eppure il killer con le mani da chirurgo che si aggira per New York riesce a sorprenderla. La sua prima vittima, un senza tetto, viene trovata senza alcun segno visibile di lotta, ma solo con un buco permettente regolare dove una volta era il suo cuore. Come se questa difficile indagine non bastasse Eve deve subire anche un’indagine interna poiché dei suoi colleghi invidiosi la accusano di cose inventate e arrivano perfino a malmenarla….
Voto: 9
9. Loyalty in Death
Un pazzo sta piazzando delle bombe in giro per la città e mandando lettere ad Eve invitandola a trovarlo. Sta per colpire chi le sta più caro, e lei non può permetterlo.
Voto: 8
10. Witness in Death
Un nuovo teatro di New York apre i battenti ed Eve presenzia al primo spettacolo col marito finendo per assistere all’omicidio del primo attore sul palco. Così è sia testimone che investigatrice del caso, e visto che suo marito possiede il teatro ha ancora più pressioni da parte dei media, sarà in grado di districarsi fra verità e attori bravi a mentire?
Voto: 9
11. Judgment in Death
Eve indaga su una morte avvenuta in uno strip club di lusso. La vittima è un poliziotto che in passato ha fatto parte di una task force formata col fine di mettere in gabbia un pericolo criminale. Ma la loro missione fallì, le prove furono compromesse e il criminale scappò. Ora tutti i membri di quella task force stanno venendo uccisi. Durante le indagini così Eve si ritrova ad avere a che fare con gli Affari interni e col pericolosissimo criminale che non vuole certo venga riaperto il suo caso….
Voto: 9
12. Betrayal in Death
Al lussuoso Roarke Palace Hotel, una cameriera entra in una suite e viene strangolata con una corda di violino. L’assassino è facile da individuare, è un killer su commissione che chiede compensi enormi per i suoi servigi. Ma chi è il suo mandante? E ha scelto l’hotel di Roarke per un motivo preciso?
Voto: 9
13. Seduction in Death
Questa volta Eve è sulle tracce di un serial killer o forse killers che predano le giovani donne che cercano l’amore in una chat room dedicata alla poesia. Il problema è che l’assassino sembra un camaleonte… e Eve è tormentata da flashback della sua orribile infanzia.
Voto: 8
14. Reunion In Death
Julie Dockport è stata fatta uscire dal carcere in cui Eve l’aveva mandata per buona condotta. Appena uscita la prima cosa chef a naturalmente è uccidere di nuovo, ma ilo suo fine ultimo è vendicarsi di Eve….
Voto: 8
15. Purity in Death
Un gruppo di autoproclamati vigilanti sta uccidendo ad uno ad uno dei molestatori di bambini dopo averne trovato I nomi grazie ad un virus informatico che si è infiltrato nei computer della polizia. Per Eve l’incarico di fermare il gruppo è difficile visto il suo passato di abusi subiti dal padre….
Voto: 9
16. Portrait in Death
Un serial killer artistico crea stupendi ritratti delle sue vittime e li spedisce ai media. Eve deve fermarlo, ma deve cercare di supportare Roarke che ha appena scoperto qualcosa di sconvolgente riguardo al suo passato….
Voto: 9
17. Imitation in Death
Un serial killer che copia i metodi dei più famosi serial killer della storia (Compreso Jack lo squartatore) sta infestando New York cercando prede sempre più difficili da cacciare. Ora sembra abbia messo gli occhi su Eve.
Voto: 8
18. Divided in Death
Una collega e amica di Roarke è sospettata di aver ucciso suo marito, ma per Eve il caso sembra fin troppo semplice. Dopo aver trovato dati corrotti su diversi computer inizia a sospettare dei terroristi informatici. Durante le indagini informazioni nuove sul passato di Eve emergono. Lei vorrebbe lasciarsi il passato alle spalle, mentre Roarke vuole vendetta per ciò che ha dovuto soffrire. Nella coppia la tensione è alta, ma l’amore alla fine li guiderà al colpevole e alla riconciliazione.
Voto: 9
19. Visions in Death
Un serial killer uccide le sue vittime, le mette in posa e poi estrae loro gli occhi con mano esperta. I corpi si ammassano ed Eve è disperata per degli indizi, tanto che accetta perfino di ascoltare le parole di una veggente. La posta in palio si alza ulteriormente quando Peabody il braccio destro di Eve viene ferita…
Voto: 9
20. Survivor in Death
Un’intera famiglia viene massacrata nei loro letti. Solo la figlia minore si salva perché si era lata a prendere un’aranciata nel cuore della notte e una sua amica quella sera dormiva da lei. Nixie ha solo nove anni e Eve la prende solo la sua ala, la porta a casa con sé per proteggerla visto che gli assassini ora sanno che un loro bersaglio è sopravvissuto e poi inizia da indagare. Il crimine appare senza spiegazione, per quanto indaghi Eve non capisce cosa possa aver causato tale rappresaglia contro la famiglia. Che il movente sia solo nella testa degli assassini? Ma in questo caso sono degli abili professionisti…e scovarli non sarà semplice.
Voto: 10
21. Origin in Death
Uno dei casi più intricati della carriera di Eve, ma anche quello che la renderà famosa. Il Dr. Wilfrid Icove, chirurgo estetico di fama mondiale viene ucciso. La scena del crimine è immacolata. Nessun indizio. La sua vita sembra esemplare. Fin troppo a dire il vero. Indagando sulla sua famiglia Eve scopre che anche il figlio era stato ucciso. In questo libro l’ambientazione futuristica dei romanzi emerge più che in altri della serie. Esperimenti scientifici segreti e che tali sono rimasti per anni stanno per tornare alla luce ……
Voto: 9
22. Memory in Death
Il Natale non è mai stato la festività preferita da Eve Dallas, ma a volte può rivelarsi interessante. Specie quando un Babbo Natale si sfracella al suolo dal trentasettesimo piano di un grattacielo, dando un nuovo significato a Frittella Babbo Natale. Purtroppo la sua giornata prende un orribile piega quando nel suo ufficio compare una delle donne che la ebbe in affidamento. Una di quelle crudeli quasi quanto sua madre. La stessa donna fa poi visita a Roarke chiedendogli soldi in cambio del suo silenzio riguardo il passato di Eve. Naturalmente lui non cede alle sue minacce ma la sbatta fuori e minaccia a sua volta. Quando pochi giorni la donna viene trovata cadavere, spetta a Eve indagare, e scoprirà che lei non è stata l’unico minore che la donna maltrattò.
Voto: 9
23. Born in Death
La tecnologia è avanzata nella New york del 2060 dove vive Eve, ma ilo miracolo della nascita è sempre lo stesso. La sua mica Mavis sta per partorire e questo per Eve significa dover organizzarle una festicciola per l’arrivo del bebè e persino partecipare ad una lezione di preparazione al parto con suo enorme orrore. Lì conosce una ragazza madre molto simpatica, che ha fatto amicizia con Mavis, ma che pochi giorni dopo scompare nel nulla. Tandy si era trasferita da poco in città e se non fosse per Mavis nessuno ne avrebbe neppure denunciato la scomparsa. Ma ora Eve è sul caso….
Voto: 9
24. Innocent in Death
Eve Dallas ha diversi problemi al momento. Deve risolvere il caso di omicidio di un professore di storia, che viveva una vita apparentemente ordinaria. Sembrava così innocente, eppure scavando nella sua vita e in quella dei colleghi della scuola privata dove lavorava Eve scopre cose incredibili. Un latra persona che sempre innocente ed innocua, almeno a Roarke, è Magdalena Percell, sua ex fiamma, che ha osato scaricarlo in passato e ora lo rivuole. Lui non capisce il suo gioco, ma Eve sì. Eppure più lei lo mette in guardia più lui si arrabbia con lei per la poca fiducia che dimostra nei suoi confronti. Per fortuna che ad aprire gli occhi di Roarke sul gioco di Magdalena ci penserà il maggiordomo Summerset… Gli uomini se adulati sono così creduloni, specie se ad adularli è una super bomba sexy….
Voto: 9 -
25. Creation in Death
Nove anni fa un serial killer denominato Lo sposo rapì torturò e uccise una serie di donne, poi sparì nel nulla. Visto il lungo silenzio si era sperato che l’assassino fosse stato incarcerato per altri crimini da qualche parte, invece ora è tornato e vuole proprio Eve, la quale naturalmente non esita a diventare esca per l’assassino pur di prenderlo, con grande dispiacere di Roarke.
Voto: 8
26. Strangers in Death
Un nuovo caso per il tenente Eve Dallas e il suo affascinante marito Roarke (sempre bellissimo, fighissimo, intelligentissimo e sexissimo). Un famoso uomo d’affari, ricco e amante dello sport, viene trovato morto nel suo letto e sembra sia stato strozzato durante un gioco erotico. Eve inizia ad indagare e subito intuisce un possibile colpevole ora il problema è trovare delle prove per incastrarlo, cosa non facile visto che l’assassino sembra aver coperto ogni traccia. Ma come è noto, le apparenze possono ingannare…tutti, ma non Eve.
Voto: 9
27. Salvation In Death
Stavolta il libro è incentrato più sul caso da risolvere che su tutto il resto. Il caso è complicato, un prete cattolico avvelenato durante una messa funebre, che si scoprirà ben presto non essere veramente un prete, ma un ex delinquente che si fingeva prete dopo essersi finto vedovo con un piano a lungo termine per ereditare una fortuna. Perciò abbiamo una vittima, che però è a sua volta un assassino e un assassino che uccide solo per giustizia.
Voto: 7
28. Promises in Death
Questo è un omicidio personale per Eve. La vittima è una poliziotta del suo stesso distretto Amarylis Coltraine, che era anche la nuova fiamma del suo amico medico patologo Morris. Scoprire il movente del killer non sarà Semplice, ma Eve ci riuscirà.
Voto: 8
29. Kindred in Death
Il nuovo capitano della polizia di New York e sua moglie tornano a casa e trovano la loro figlia adolescente massacrata. Eve dovrà indagare perciò su uno dei casi più brutali che le siano mai capitati.
Voto: 8
30. Fantasy in Death
Il leader di una famosa azienda di videogiochi viene trovato morto nella sua casa. Difficile dire chi abbia commesso il delitto e sia riuscito ad entrare in una stanza apparentemente sigillata, ma la vittima ha indubbiamente la testa mozzata. Eve Dallas indaga e da subito è chiaro che probabilmente il movente è collegato al nuovo videogioco futuristico che l’azienda della vittima stava per lanciare sul mercato.
Voto: 7
31. Indulgence in Death
Eve e Roarke hanno fatto una vacanza di tre settimane (tra Irlanda ed Italia) godendosi un ben meritato riposo. Eve ha finalmente accettato di frenare i suoi ritmi lavorativi per così tanto tempo perchè scossa dal fatto che Roarke fosse rimasto ferito nell’ultimo caso che aveva trattato (vedi libro 37 Fantasy in death), ma anche in vacanza riesce a prendere parte ad un’indagine per omicidio anche se molto brevemente. Tornata a New York però un nuovo avvincente caso l’attende. Un killer si diverte ad uccidere apparentemente a caso delle persone con armi antiche come balestre e baionette…
Voto 8
32. Treachery in Death
Stavolta il caso su cui Eve sta lavorando non è un semplice omicidio. No, deve raccogliere delle prove per provare senza ombra di dubbio che una tenente della narcotici da anni è sporca e commercia e vende droga per guadagno. Questa poliziotta sporca ha molte persone (tra cui molti poliziotti della sua squadra) che fanno parte del suo giro, è pronta a tutto per coprire i suoi loschi affari, compreso uccidere altri poliziotti, ed è figlia dell’ex capo della polizia di New York, un poliziotto ora in pensione famoso e rispettato per essere onesto e retto. Ma Peabody ha sentito i discorsi della poliziotta ed è certa senza alcun dubbio della sua colpevolezza, ora non resta che provarlo, forzandole la mano.
Voto 9
33. New York to Dallas
Un pericoloso pedofilo e omicida che Eve ha messo in prigione quando era ancora una poliziotta alle prime armi è evaso, e l’ha presa di mira per vendicarsi. Eve non è certo una che non accetta una sfida e seguire le sue tracce fino a Dallas, la sua città di origine, o meglio dove la nuova Eve è rinata dopo un’infanzia insanguinata. Dovrà perciò affrontare gli incubi del suo passato e del suo presente in prima persona…
Voto: 10
34. Celebrity in Death
Il caso Icove, brillantemente risolto da Eve, è diventato prima un libro, ad opera della sua amica giornalista, e ora è un film che sta per essere lanciato in tutti i cinema. Eve è un tantino frastornata dal vedersi sullo schermo rappresentata da un’attrice che tra l’altro le somiglia pure troppo, ma ben presto sarà del tutto sveglia quando l’attrice che interpreta invece Peabody verrà uccisa durante la prima del film…
35. Delusion in death
Trama: Stavolta Eve Dallas indaga su un apparente attacco terroristico. Infatti una sostanza chimica allucinogena viene rilasciato durante l’happy hour in un bar di New York causando un vero e proprio bagno di sangue: gli avventori in 12 minuti si sono uccisi selvaggiamente l’un l’altro. Quando però un secondo attacco avviene in un ristorante poco distante i cui avventori lavorano più o meno degli stessi luoghi delle prime vittime, appare chiaro che forse c’è un motivo personale più che politico dietro questi massacri
36. Calculated in death
Trama: Una donna viene trovata morta per strada, sembra sia stata vittima di una rapina particolarmente violenta, ma alcune cose non tornano all’occhio allenato di Eve Dallas. Le hanno rubato borsa e cappotto, ma non i costosi stivali, inoltre le hanno spezzato il collo, azione che richiede grande forza e il fatto sembra essere avvenuto in un appartamento abbandonato…perchè spostare il corpo da lì? No, Eve non crede sia stata una rapina, ma un omicidio e le indagini sembrano comprovare le sue intuizioni. La donna era impiegata in uno studio di ragionieri, o meglio di revisori dei conti, e di gente che poteva volerla morta ce n’era parecchia, visto che il suo lavoro consisteva nel controllare che i conti altrui fossero in ordine….E mentre indaga Eve deve anche prepararsi a partecipare con suo marito Roarke alla prima del film tratto da uno dei suoi casi più famosi….chissà che non possa unire lavoro e vita sociale…..
37. Thankless in death
Un assassino inetto e infantile, ma molto fortunato, sembra mettere in scatto la polizia, mentre si vendica di tutte le persone che secondo lui gli hanno fatto torto nella vita. Ma Eve è sulle sue tracce.
38. Concealed in Death
Roarke ha acquistato l'ennesimo stabile, ma durante l'inizio dei lavori di ristrutturazione vengono rinvenuti due cadaveri nascosti in un muro. Sono due ragazzine. Ed è solo l'inizio di un'indagine che porterà Eve ad indagare su un vecchio delitto legato ad adolescenti senza tetto e a chi si supponeva cercasse di aiutarli. Un'indagine che ci svelerà qualcosa riguardo l'infanzia di Mavis, la migliore amica di Eve.
39. Festive in Death
La vittima stavolta è un uomo odiato da molte persone e che era un grande bastardo a detta di tutti, tirchio, egocentrico, maschilista, ricattatore, pronto a usare le donne e a stuprarle anche…ma è pur sempre una vittima e Eve deve trovare chi l'ha ucciso, cosa non facile vista la sua simpatia. Fin dall'inizio è su una pista giusta ma il colpevole non è del tutto ovvio, perciò è u libro piacevole e ciò che è ancora meglio, già a febbraio uscirà un nuovo libro di questa serie! Non vedo l'ora!
40. Obsession in death
Eve ha un ammiratore… che uccide per lei. Potete immaginare come la cosa non le faccia certo molto piacere.
41. Devoted in death
Trama: Una coppia di amanti si scopre attratta dal sangue: uccidere li eccita, e decidono così di farlo, lasciando dietro di sé una scia di morte mentre raggiungono la loro meta: New York. La fortuna li ha assistiti fino a quel punto, nonostante non siano delle cime, ma ora sono nel territorio di Eve Dallas, che non ha certo intenzione di lasciare che questi novelli Bonny and Clide uccidano ancora.
42. Brotherhood in death
Dennis Mira, il marito della profiler della polizia di New York nonché figura materna di Eve, si ritrova indiziato nella scomparsa di suo cugino, con cui aveva dei problemi a causa di un’eredità. Spetterà a Eve scagionarlo trovando il vero colpevole.
43. Apprentice in Death
Un killer psicopatico si è trovato un giovane apprendista e lo sta addestrando usando come prede nella loro caccia i cittadini di New York. Per Eve sarà una sfida fermare entrambi.
44. Echoes in death
Mentre rientrano a casa dopo una festa, una donna nuda, sporca di sangue e chiaramente sotto shock si para davanti alla loro auto chiedendo aiuto. Lei è Daphne Strazza e suo marito è stato ucciso da qualcuno che si è introdotto nella loro casa e l’ha assalita e drogata. Nella sua mente ottenebrata dalla paura e dai farmaci che le sono stati somministrati lei lo ricorda solo come il Diavolo, ma Eve sa bene che dietro quella maschera si cela solo un uomo che merita di finire in prigione per il resto dei suoi giorni.
45. Secrets in death
Una donna muore dissanguata proprio nel bar dove Eve Dallas si trova per incontrare un collega. E coincidenza. Eve conosce la vittima, si tratta di Larinda Mars volto televisivo del gossip, che ha cercato in precedenza di violare anche la sua privacy. Eve non prova simpatia per Larinda, ma ora è una delle vittime che per cui deve trovare giustizia e come sempre darà tutta sé stessa nella ricerca dell’assassino. Il problema in questo caso non è la carenza di sospetti, ma la loro abbondanza, poichè Larinda come secondo lavoro era una ricattatrice, e sono in molti ad avere un movente contro di lei: tutte le sue vittime.
46. Dark in death
Un killer uccide imitando i crimini di una famosa serie di libri gialli. L’autrice di questi romanzi viene coinvolta nelle indagini, una volta scagionata, ma Eve non vuole solo la sua opinione riguardo le scene del crimine, vuole proteggerla, poiché teme che la prossima vittima della sua fan assassina sarà proprio lei.
47. Leverage in death
Eve Dallas deve indagare su uno strano attentato suicida. Un uomo imbottito di esplosivo si è fatto saltare durante una riunione di lavoro in un rinomato edificio di Wall street. La riunione riguardava la fusione di due importanti linee aeree, una famosa per essere economica e una famosa per il lusso che assicura ai passeggeri. Il colpevole voleva impedire la fusione o il suo scopo era un altro? Presto le indagini rivelano che l’uomo è stato costretto a fare ciò che ha fatto da due uomini che tenevano sotto sequestro sua moglie e suo figlio, minacciando di ucciderli qualora non avesse obbedito.
48. Connection in death
Un ex drogato ed ex membro di una gang di strada muore di overdose. Non sarebbe un caso di Eve, poiché nessuno crede si tratti di un omicidio, ma la vittima è il fratello della donna di Crack, amico di Mavis ed Eve, che dice a quest’ultima che qualcosa non quadra e le chiede di indagare. Eve lo fa e scopre che il suo amico ha ragione. Si tratta di omicidio e ora è decisa a incastrare il colpevole.
49. Vendetta in death
Un killer che punisce uomini che fanno male alle donne…provoca un dilemma morale nell’opinione pubblica e in Eve. Ma alla fine vendetta non è mai sinonimo di giustizia e uccidere è sempre e comunque sbagliato.
50. Golden in death
Un avvelenatore uccide due persone che a prima vista non hanno nulla che le colleghi. Ma Eve scopre che la connessione è tra i loro coniugi, che il killer sembra voler punire per un torto subito in un lontano passato.
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Storia di un’ossessione. Dialogo con Tim Youd, l’artista che ricopia i 100 romanzi più grandi, nel luogo dove furono scritti, con la macchina da scrivere. Dopo Hemingway e Faulkner, ha riscritto Cormac McCarthy (e vuole portare Virginia Woolf alle Ebridi)
Amare la letteratura così devotamente da voler riscrivere interi romanzi, parola per parola. Ribatterli su vecchie macchine da scrivere. Chi sarebbe disposto a farlo? Scegliendo quali romanzi? Ma cosa significa, poi, la letteratura? L’artista americano Tim Youd di capolavori letterari ne ha scelti cento e, con pura dedizione e un velo di ossessione, a loro ha consacrato parte della sua vita e dedicato la più importante creazione artistica della sua esistenza, 100 novels.
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Avevo incontrato Youd, qualche estate fa, nella stanza numero 106 del Grand Hotel des Iles Borromees, a Stresa, un prestigioso albergo sulla sponda ricca del Verbano, dove soggiornarono anche George Bernard Shaw, John Steinbeck e Archibald Cronin. Era impegnato, allora, a riscrivere, ribattere a macchina (sarebbe meglio dire retyping) A Farewell to arms, “Addio alle armi”, il celebre romanzo di Ernest Hemingway, nella “Hemingway suite”, la camera in cui il grande scrittore americano soggiornò, convalescente, nell’immediato dopoguerra e, in seguito, nel 1948 (le voci mi dicono una delle preferite di George Clooney, oggi). Nell’ampio terrazzo della sontuosa camera che guarda il lago Maggiore, Hemingway aveva concepito, infatti, parte del romanzo. La prima del retyping di Addio alle armi era stata in Arcansas, nella casa museo Hemingway-Pfeiffer, ora degli eredi di Pauline Pfeiffer, la seconda moglie dello scrittore, dove Hemingway aveva effettivamente composto la maggior parte dell’opera. Ma Tim Youd, artista nato nel Massachusetts, a Worcester, classe 1967, pur essendo così perdutamente appassionato di letteratura, non è uno scrittore. È un artista importante, vive a Los Angeles, e, in questi giorni, è impegnato, con il retyping di Meridiano di sangue di Cormac McCarthy.
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Tim Youd mentre ribatte “Big Sur” di Jack Kerouac
Recentemente ha completato il 62esimo romanzo, il primo di una serie di cinque che sta ribattendo in alcune località dell’Arizona, con il Museum of Contemporary Art di Tucson. E questi ultimi retyping culmineranno in uno spettacolo al MOCA di Tucson nell’autunno del 2020. Ma in cosa consiste la creazione artistica 100 novels? L’opera trae il nome, appunto, dai cento romanzi del XX secolo, trascritti, ribattuti a macchina, nell’arco di dieci anni, su un paio di fogli di carta, negli stessi luoghi in cui furono concepiti o ambientati. Il retyping di Youd è strettamente legato anche alla macchina da scrivere, dal momento che per la realizzazione dell’opera e delle performance che la accompagnano, l’artista utilizza lo stesso modello e marca di quella usata dallo scrittore per il romanzo. E, per ogni romanzo, due fogli da inserire nella macchina da scrivere. Quella di Hemingway, ad esempio, era una Corona n. 3. La pagina inserita nella macchina da scrivere diventa, con la continua riscrittura, illeggibile, nerissima. I due fogli, tra loro attaccati con piccoli pezzi di nastro adesivo bianco, resistono coraggiosamente al tambureggiare dei tasti venati di inchiostro. Lungo il bordo dei fogli si riconosce a stento qualche lettera rimasta impigliata e sopravvissuta, sfuggita alla sovrascrittura. Questo è ciò che rimane di un romanzo? Una impressionante pagina nera, ferita su uno sfondo bianco. Questo è il significato di ciò che chiamiamo letteratura? E della scrittura?
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Le letture dell’opera sono, necessariamente, contraddittorie e interessanti. Allora avevo chiesto a Youd: perché proprio A farewell to Arms? “Addio alle armi è uno dei miei romanzi preferiti – mi raccontava Tim Youd, nella hall dell’albergo di Stresa – l’ho letto, per la prima volta, a tredici anni ed è uno dei primi romanzi che ho letto. Penso che questo libro sia ciò che un romanzo debba essere. Credo che questo romanzo spieghi cosa significa essere un uomo, nonostante sia un susseguirsi di tragedie. Ho imparato molto da questo romanzo: ogni volta che lo leggi ti arricchisce. Alla fine di ogni lavoro di retyping, mi domando se valga la pena di rileggere il libro che ho battuto a macchina. E, nel caso di Hemingway, ho pensato che ne valeva la pena. Questa è la quarta volta che leggo A Farewell to arms e, ogni volta, ricevo altri doni dal romanzo e anche ora sento che il messaggio è stato più profondo della volta precedente”. Ma com’è nata l’idea di realizzare questo progetto artistico? “Quando leggi, vedi un rettangolo bianco e nero sulla pagina del libro, così ho pensato a come avrei potuto comprimere l’intero romanzo in due sole pagine. Quando ho maturato quest’idea, ho pensato che avrei potuto riscrivere tutto a mano, ma avrei preferito qualcosa che mantenesse la natura stampata del libro e così ho pensato di utilizzare la macchina da scrivere, lo stesso modello utilizzato dall’autore”.
*
Ecco l’inizio dell’ossessione: Youd è seduto nel suo studio a leggere, fissa il rettangolo nero del testo all’interno di un rettangolo bianco più grande sulla pagina e pensa che può essere interessante comprimerlo e mettere tutte le parole di quel libro su una pagina. Questo l’impulso di schiacciare il libro, in modo che il peso e l’oscurità di tutte quelle parole possano rimanere lì, come una reliquia. Una reliquia illeggibile e al tempo stesso scritta con grafia leggibile, ma stratificata. L’idea artistica è nascosta già nel nido familiare. Infatti gli chiedo: come la tua infanzia ha influenzato il tuo percorso artistico? “Mia madre era ed è tuttora un’artista. Mi ha fatto disegnare dal primo momento in cui ho potuto sedermi. Legò un tavolo da disegno al mio seggiolone e creò opere d’arte con me ogni giorno. Mio padre era uno psicologo infantile e aveva moltissimi libri sparsi per casa e questi non erano mai off limits, nemmeno per le mie mani di bambino. Quindi i libri erano una cosa fisica per me. Quel primo rapporto con i libri ha trovato la sua strada in quello che faccio”.
Parliamo del tuo lavoro precedente, sono rimasta particolarmente sorpresa nel sapere (davvero non ricordavo questo particolare) che il tuo primo lavoro fosse a Wall Street presso una banca di investimenti, mentre oggi il tuo lavoro è totalmente diverso. Quando e come hai deciso di cambiare completamente la rotta della tua vita? “Forse è stata una qualche forma di ribellione che al liceo mi fece respingere il mio interesse e le mie capacità nell’arte visiva. Era la fissa di diventare un uomo di mondo, che mi ha portato a Wall Street. Erano gli anni ’80, dopotutto. Quell’esperienza si è rivelata affascinante e inestimabile, anche se ho capito, dopo non troppo tempo, che non volevo fare carriera come investment banker. ‘Wall Street’ può avere connotazioni negative, alcune delle quali meritate. Ma ho imparato che lavorare a Wall Street richiede anche la capacità di andare verso qualcosa con una certa concentrazione e risoluzione. Penso di avvicinarmi alla mia arte con una compulsione che non è poi così diversa da quella”.
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Torniamo all’opera 100 novels – con cui hai viaggiato attraverso l’Europa e l’America, naturalmente –, mi piacerebbe sapere: quale romanzo è il tuo preferito, a quale sei legato sentimentalmente? “Ho difficoltà a dirti quale è il mio preferito in assoluto, anche se ultimamente ho pensato che Virginia Woolf potrebbe essere l’autore per tutte le stagioni. Ho ribattuto a macchina Gita al faro (al faro Godrevy a St. Ives, in Cornovaglia) e Orlando (a Monk’s House, la sua casa di campagna a Rodmell, nel Sussex). In realtà mi piacerebbe riscrivere Gita al faro una seconda volta, questa seconda volta sull’isola di Skye, nelle Ebridi. Ed è obbligatorio che io risponda, alla tua domanda, con La signora Dalloway. Potrebbero esserci altri romanzi perfetti in inglese, ma nessuno è più perfetto della signora Dalloway”.
A parte Miller – l’incidente che ti occorse alla tua prima performance in pubblico quando ribattevi Tropico del Capricorno di Henry Miller a un tavolino sulla Metropolitan Avenue a Brooklyn, dietro l’angolo della casa d’infanzia di Miller quando la macchina da scrivere si capovolse sul marciapiede fermando momentaneamente la tua opera –, raccontami un altro episodio interessante sulla tua riscrittura dei capolavori letterari. “L’estate scorsa, quando ero nella valle dell’Hudson, ho ribattuto a macchina il romanzo Falconer di John Cheever. Questo romanzo è ambientato nella prigione di Sing Sing, che si trova a Ossining, New York. Cheever visse ad Ossining per un certo numero di anni e insegnò a scrivere ad alcuni prigionieri. La prigione fu originariamente costruita per ospitare pericolosi criminali di New York City. Era anche il luogo di molte esecuzioni. Alcuni anni fa, lo stato di New York, che gestisce Sing Sing, ha dismesso una torre di guardia che si affacciava sul piccolo porto di Ossining. Questa torre è stata separata dal complesso principale della prigione ed è stata ritenuta una componente non più necessaria dell’apparato di sicurezza. Così lo stato donò la torre e il terreno su cui si trovava alla città, e la città creò un parco giochi per bambini, lasciando la torre chiusa ma ancora in piedi. Mi è stato concesso il permesso dalla città di sedermi nella torre per dieci giorni, mentre ho battuto a macchina il romanzo di Cheever. Il mio primo giorno, che era una domenica, ho sbloccato la torre e spostato la mia attrezzatura nella stanza di osservazione in alto. Per un’ora o più al mattino, ho sentito una voce in un megafono che mi urlava di uscire dalla torre. La torre ha una passerella, quindi ci cammino sopra e vedo due incrociatori della polizia con le luci lampeggianti. Alzo le mani mentre due ufficiali si avvicinano a me attraverso il parco. Non hanno solo camminato nel parco. Mi si sono avvicinati in modo tattico, con le mani sulle armi e riparandosi sotto gli alberi, mentre si avvicinano a me, si comportavano come se io potessi essere armato e pronto a colpirli, un fatto per il quale non li biasimo. Quando arrivano a distanza di comunicazione, mi urlano di uscire dalla torre. Ho spiegato che sarei venuto giù e che avevo il permesso dalla città di essere nella torre. Poi sono sceso e ho continuato a raccontare la mia storia. Uno dei poliziotti è stato comprensivo, l’altro era piuttosto burbero. Era scontento di non essere stato informato della mia presenza, e sottintendeva che dubitasse della mia storia. Dato che era domenica, ci sono volute alcune telefonate prima che fossero in grado di accertare che, in effetti, avevo il permesso di essere nella torre. Come si è poi scoperto, erano stati chiamati da una delle guardie di Sing Sing, che poteva vedermi dalla sua torre sul muro della prigione. Considerati tutti i problemi che gli Stati Uniti hanno con la violenza armata e le sparatorie della polizia, è stato abbastanza facile per me immaginare cosa sarebbe potuto accadere. È stato un bel modo per iniziare un retyping”.
*
Come sei cambiato dall’inizio dei 100 romanzi fino a oggi? Come ti senti riguardo al tuo ruolo di artista-lettore? La tua devozione per la letteratura è aumentata? “Direi che il più grande sviluppo per me è che sono diventato un lettore molto migliore. Prima di iniziare il progetto dei 100 romanzi, se mi avessi chiesto se ero un buon lettore, avrei risposto sì. Ma ora che ho ribattuto a macchina 62 romanzi e una manciata di sceneggiature e raccolte di poesie, ti direi che non ero ancora il lettore che pensavo di essere, perché non stavo davvero leggendo il modo in cui uno scrittore legge. Penso di essere molto più vicino a questo ora. E penso che nei restanti 38 romanzi, crescerò notevolmente come lettore. Una buona lettura è un’occasione infinita”.
Riguardo alla reazione del pubblico, tu dici: “L’anno scorso, durante una performance che stavo facendo nella valle dell’Hudson, un osservatore mi ha detto che sembrava che stavo mangiando il libro”; ma normalmente, com’è la reazione di fronte a te, durante le performance artistiche, mentre stai ribattendo a macchina un romanzo? “Questa reazione non è così atipica, sebbene la poesia della descrizione sia certamente unica. Penso che la gente intuisca una compulsività nella mia impresa. Ci sono naturalmente persone che sono sprezzanti, sia scherzosamente che con insulti. Ma generalmente non mi dispiace. Ogni tanto, mi manca la pazienza, ma vedo la gente parlare della macchina da scrivere, del romanzo, della pagina su cui sto lavorando, tutto come parte del progetto. Alla gente piace parlare di libri, a me piace parlare di libri e ho imparato molto nel dare e avere”.
Ora sei nel bel mezzo del tuo progetto, quale sarà la prossima riscrittura? “Come sai, recentemente ho ribattuto il Meridiano di sangue di Cormac McCarthy a Yuma, in Arizona. Questo era il 62esimo romanzo dei 100, e il primo dei sei retyping che sto facendo in Arizona, con il Museum of Contemporary Art di Tucson. Nell’autunno del 2020, avrò una personale al museo, con i dittici finiti in Arizona, oltre a una selezione dei miei disegni e dipinti, tutti collegati in qualche modo al progetto 100 Novels”.
Linda Terziroli
**In copertina: Tim Youd ribatte John Cheever a Sing Sing
*Tim Youd, artista performativo e visivo, è attualmente impegnato nel retyping di 100 romanzi per un periodo di dieci anni. Ad oggi, ha ribattuto 62 romanzi in varie località negli Stati Uniti e in Europa. Ha vissuto in varie case di scrittori storici, tra cui Rowan Oak di William Faulkner con l’University of Mississippi Art Museum (Oxford, MS), Flannery O’Connor’s Andalusia con SCAD (Milledgeville e Savannah, GA) e Virginia Woolf’s Monk’s House (Rodmell, Sussex). Il suo lavoro è stato oggetto di numerose esposizioni museali, tra cui il Museo d’Arte Contemporanea di St. Louis, Il Frances Lehman Loeb Art Center, il Museo d’Arte di New Orleans, il Museo d’Arte di Monterey, il Museo Hemingway-Pfeffer, il Museo di Arte Contemporanea di San Diego, L’Università del Mississippi Art Museum a Rowan Oak e il Lancaster Museum of Art and History. Ha presentato il suo progetto 100 Novels e la sua performance al Los Angeles Contemporary Exhibitions (LACE) e LAXART, e ha ridisegnato Joe Orton’s Collected Plays al Queen’s Theatre con il MOCA di Londra. Vive e lavora a Los Angeles.
***
A performance and visual artist, Tim Youd is presently engaged in the retyping of 100 novels over a multi-year period. To date, he has retyped 62 novels at various locations in the United States and Europe. His work has been the subject of solo museum exhibitions at the CAM St. Louis, the MCA San Diego, the New Orleans Museum of Art, the Frances Lehman Loeb Art Center, the Hanes Gallery, and the Lancaster Museum of Art and History. He has been in residence at various historic writer’s homes, including William Faulkner’s Rowan Oak (Oxford, MS), Flannery O’Connor’s Andalusia (Milledgeville, GA), the Hemingway-Pfeiffer House (Piggott, AK), the National Steinbeck Center (Salinas), and Virginia Woolf’s Monk’s House (Rodmell, Sussex). He has presented and performed his 100 Novels Project at Los Angeles Contemporary Exhibitions (LACE), LAXART and the Museo dell’Ara Pacis (Rome) and retyped Joe Orton’s Collected Plays at The Queen’s Theatre with MOCA London. He is represented by the Cristin Tierney Gallery in New York. On May 16th, a show of his typewriter-ribbon themed drawings opens in Los Angeles at there-there gallery. Youd lives and works in Los Angeles.
Tell me about your parents, how your childhood has influenced your art?
“My mom was and still is an artist. She had me drawing from the time I could sit up. She strapped a drawing board to my high chair, and made art with me every day. My dad was a child psychologist. He had lots of books around the house, and these were never off limits, even to my little child’s hands. So books were a physical thing to me. That early relationship with books found its way into what I do”.
Let’s talk about your previous job… I was astonished to know (I did not remember this point really) that your first job was on Wall Street at an investment bank and now your work is totally different. When and how you have decided to change completely your life?
“Perhaps it was some form of rebellion that caused me in high school to dismiss my interest and abilities in visual art. I became fixated on becoming a man of the world, which led me to Wall Street. It was the 1980s after all. That experience proved to be fascinating and invaluable, even if I understood after not too long that I did not want to make a career as an investment banker. “Wall Street” can have negative connotations, some of which are deserved. But I learned that working on Wall Street also requires the ability to go at something with a certain focus and resolve. I think I approach my art with a compulsion that isn’t so different”.
About 100 novels, I would like to know – you have been travelling throught Europe and America,of course – which masterpiece is your favorite, or you are sentimentally bound?
“I have a hard time telling you which is my absolute favorite, although lately I’ve been thinking Virginia Woolf might be the author for all seasons. I have retyped To The Lighthouse (at Godrevy Lighthouse in St. Ives, Cornwall) and Orlando (at Monk’s House, her country home in Rodmell, Sussex). I’d actually like to retype To The Lighthouse a second time, this second time on the Isle of Skye in the Hebrides. And it’s a must that I retype Mrs. Dalloway. There may be other perfect novels in the English language, but none is more perfect than Mrs. Dalloway”.
A part from Miller, tell me another interesting episode about your retyping literary masterpieces.
“Last summer, when I was in the Hudson Valley, I retyped John Cheever’s novel Falconer. This novel is set at Sing Sing prison, which is in Ossining, New York. Cheever lived in Ossining for a number of years and taught writing to some of the prisoners. The prison was originally built to house dangerous criminals from New York City. It was also the site of many executions. Some years ago, the State of New York, which operates Sing Sing, decommissioned a guard tower that overlooked Ossining’s small harbor. This tower was separated from the main prison complex, and was deemed a no longer necessary component of the security array. So the state donated the tower and the land on which it stood to the city, and the city made a kid’s playground on it, leaving the tower closed but still standing. I was granted permission by the town to sit up in the tower for ten days, while I retyped Cheever’s novel. On my first day, which was a Sunday, I unlocked the tower and moved my gear up into the lookout room at the top. An hour or so into the morning, I heard a voice over a bullhorn yelling at me to get out of the tower. The tower has a catwalk, so I walk out onto it and saw two police cruisers with lights flashing. I raised my hands up as two officers approached me through the park. They didn’t just walk through the park. They approached me in a tactical fashion, with their hands on their weapons and seeking shelter under trees as they worked their way toward me as if I might be armed and ready to snipe at them, a fact for which I don’t fault them. When they got within talking distance, they yelled at me to get out of the tower. I explained that I would come right down, and that I had permission from the town to be in the tower. I did then go down, and proceeded to tell them my story. One of the cops was sympathetic, one was quite gruff. He was unhappy he hadn’t been informed about my presence, and implied that he doubted my story. Because it was a Sunday, it took a few phone calls before they were able to ascertain that in fact I did have permission to be in the tower. As it turned out, they had been called by one of the tower guards at Sing Sing, who could see me from his tower on the wall of the prison. Given all the problems the US has with gun violence and police shootings, it was pretty easy for me to imagine how this could have turned out badly. It was quite a way to start a retyping”.
How are you changed from the beginning of 100 novels till now? How do you feel about your special role of both artist and reader? Your devotion for literature is increased?
“I would say the greatest development for me is that I have become a much better reader. Before I began the 100 Novels project, if you had asked me if I was a good reader, I would have said yes. But now that I’ve retyped 62 novels and a handful of screenplays and poetry collections, I would tell you that I wasn’t nearly the reader I thought I was, because I wasn’t really reading the way a writer reads. I think I am much closer to that now. And I think that over the remaining 38 novels, I’ll grow considerably further as a reader. Good reading is an infinite opportunity”.
About the public reaction, you say: “This past year, during a performance I was doing in the Hudson Valley, a viewer who observed me said it seemed as if I was eating the book”. But normally, how is the reaction in front of you, while you are retyping a novel?
“That reaction is not so atypical, although the poetry of the description certainly is unique. I think people do intuit a compulsiveness to my undertaking. There are of course people who are dismissive, either jokingly or with an insult. But I generally don’t mind. Occasionally I run short on patience, but I do see my talking with people about the typewriter, the novel, the page on which I’m typing, all as part of the project. People like to talk about books, I like to talk about books, and I’ve learned a good deal in the give and take”. Now you are over the middle of your project… what about your next retyping? “I recently retyped Cormac McCarthy’s Blood Meridian in Yuma, Arizona. This was the 62nd novel of the 100, and the first of six retypings I’m doing in Arizona, with the Museum of Contemporary Art Tucson. In the fall of 2020, I will have a solo show at the museum, featuring the finished diptychs from these Arizona retypings, as well as a selection of my drawings and paintings, all of which related to the 100 Novels project in some way”.
Linda Terziroli
L'articolo Storia di un’ossessione. Dialogo con Tim Youd, l’artista che ricopia i 100 romanzi più grandi, nel luogo dove furono scritti, con la macchina da scrivere. Dopo Hemingway e Faulkner, ha riscritto Cormac McCarthy (e vuole portare Virginia Woolf alle Ebridi) proviene da Pangea.
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