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Sakura: Il Fiore di Sangue di Marco Buscia – Tra mistero e arti marziali. Recensione di Alessandria today
Un thriller mozzafiato dove la tradizione giapponese incontra il crimine moderno.
Un thriller mozzafiato dove la tradizione giapponese incontra il crimine moderno. Recensione: Un thriller avvincente tra tradizione e mistero. Sakura: Il Fiore di Sangue, scritto da Marco Buscia, è un romanzo che combina magistralmente il fascino della cultura giapponese con una trama intricata e avvincente. Ambientato durante un festival internazionale di arti marziali, il libro cattura…
#Alessandria today#antiche armi#arti marziali#azione e mistero#crimini moderni#cultura giapponese#Cultura orientale#festival arti marziali#fiore di ciliegio#Google News#investigazione#investigazioni letterarie#ispettore Interpol#italianewsmedia.com#karate#letteratura moderna#lettura appassionante#lettura consigliata#libri Kindle#Marco Buscia#Marco Buscia autore#Martin Dobbs#mistero#narrativa contemporanea#narrativa gialla#narrativa misteriosa#nuovi thriller#Pier Carlo Lava#romanzi 2025#Romanzo giallo
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Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton Editori
Spicy:3,5/5
Titolo: Nightfall
Voto:4/5
Recensione:
“MILLE RAGIONI PER SFUGGIRTI” è l’ultimo volume della serie “DEVIL’S NIGHT” , PURTROPPO IL MENO RIUSCITO.
Il romanzo si alterna tra passato e presente, e tra i POV dei due protagonisti.
Emory e Will, negli eventi del passato, regalano tantissime emozioni, la lettura, quindi, risulta sempre scorrevole e appassionante.
Problematica è la parte inerente al presente dove, dopo alcuni capitoli intriganti, si incappa in qualche caduta di “stile”.
Le prime 500 pagine si divorano, gli ultimi dodici capitoli, infine, pesano come un macigno.
SI HA COME L’IMPRESSIONE, errata o corretta, che l’autrice abbia messo troppa carne sul fuoco e non abbia saputo gestire trama e personaggi secondari.
“MILLE RAGIONI PER SFUGGIRTI” aveva un grandissimo potenziale che, purtroppo, non è stato sfruttato appieno.
Un romanzo “IMPERFETTO”, ma non brutto, o da scartare in toto.
IN UNA SCENA MOLTO SUGGESTIVA, SENZA FARE SPOILER, EMORY SCOPRE LA SUA VERA NATURA.
-------------------------------------------------------------------------- Aydin si sporse e mi baciò la tempia, e non presi nemmeno in considerazione l’idea di allontanarmi. Le sue labbra erano calde e il loro tocco gentile, quasi come quello di… Quasi come quello di un <<padre>>.
«TU SEI LILITH», mi sussurrò contro la pelle. «Non puoi restare ustionata SE SEI TU LA FIAMMA»
Lilith era una figura del nostro folklore. La prima moglie di Adamo, scacciata dal Giardino dell’Eden perché si rifiutava di essere sottomessa.
LEI ERA IL BUIO E LA LUCE.
Non aveva avuto paura di cadere o di bruciare troppo in fretta.
LEI ERA UNA FIAMMA.
(Emory) LILITH, INVECE, È SIMBOLO DI UGUAGLIANZA TRA UOMO E DONNA. EMORY NEL ROMANZO È LILITH IN TUTTI I SUOI MOLTEPLICI ASPETTI. EMORY, DURANTE IL SOGGIORNO A BLACKCHURCH, oltre a non essere più la fragile e indifesa ragazza del passato, oltre ad aver tirato letteralmente fuori gli artigli, è sensuale, seducente, trasgressiva, fin troppo disinibita, posseduta da un’energia sessuale selvaggia e istintiva che esploderà in tutto il suo potere nella famosa scena del treno, potere che investirà, coinvolgerà anche gli altri, lì non abbiamo più Emory, lì c’è Lilith in persona, il demone donna che sta lasciando l’Inferno
SIMBOLOGIA
🔥TESCHIO: Morte e Rinascita.
🔥 SERPENTE: Conoscenza.
🔥 CORNA: Potere.
SIMBOLOGIA CHE RACCHIUDE ANCHE UN DUPLICE SIGNIFICATO.
🔥TESCHIO: Immortalità
🔥SERPENTE: Dea Madre, Lilith.
🔥 CORNA: Simbolo lunare.
🔥 CORNA SU UNO SFONDO NERO: LILITH rappresenta la LUNA NERA, ossia la parte rimossa, quindi buia e nascosta, di ogni donna: quella parte, istintiva e selvaggia, seducente e colma di energia, imprevedibile e ingovernabile dall’uomo, ma non per questo cattiva. (CIT)
«SII LILITH», dissero le ragazze.
Athos si abbassò la Morte Rossa sugli occhi e tutti ci mettemmo in marcia mentre lei sussurrava «MAI EVA».
LILITH RICORDA ALLE DONNE IL PROPRIO POTERE,
IL POTERE DI SCEGLIERE,
IL POTERE DI NON ESSERE ADDOMESTICABILI”. (Cit.)💝
#books#biker#bikerboy#book#booklr#bookblr#book quotes#books & libraries#books and libraries#books and reading#devils night
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allora, oggi ho fatto il punto della situazione perché ho troppi libri in lettura e sono confusa ma sono arrivata a delle conclusioni:
sto leggendo attivamente in formato ebook the push, ieri sera sono arrivata da pagina 0 a pagina 90 in un attimo (fra le lacrime per le prime 20 pagine circa) perché non riuscivo a smettere; poi il primo libro della quadrilogia l'amica geniale della ferrante, molto molto appassionante finora, erano anni che lo guardavo con diffidenza convinta che non mi sarebbe piaciuto e invece... quando avrò finito questi due continuerò in digitale solo il secondo della serie e molto lentamente, quando mi va, the diary of a bookseller (avrò bisogno di molta forza di volontà perché ho due ebook che muoio dalla voglia di iniziare, cioè in realtà è un libro solo ma ce l'ho in lingua originale inglese e in traduzione russa...!);
sto ascoltando regno di carne e fuoco quando non posso avere altri libri fra le mani e non ho fretta di iniziare altri audiolibri per ora anche se ne ho TANTISSIMI;
sono a un buon punto di new grub street, appena lo finisco voglio riprendere guerra e pace perché, causa esami, ho trascurato le prime tappe del gruppo di lettura a cui avevo deciso di partecipare ma mi piaceva l'idea e quindi cercherò di rimettermi al passo
perché lo scrivo qui, viene da chiedersi? perché vorrei imparare a dedicarmi a uno (due massimo) libri alla volta e continuo a provarci e non ci riesco mai e se lo scrivo qui magari mi impegno :)
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Buongiorno lettori ❤️🔥 ~ Incredibilmente sono riuscita ad inserire anche il nuovo post, dedicato a niente meno che “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde”, il romanzo più famoso di R. L. Stevenson ✍🏻 ~ La storia ruota attorno alla figura del Dottor Jekyll, lodato da tutti per le sue grandi qualità morali, che grazie ad una pozione, riesce a dare forma alla parte più malvagia di sé. Nasce così Mr Hyde, uomo spregevole e intimidatorio al solo sguardo, che diventa l’alterego del dottore fino a prendere il sopravvento sulla sua parte buona. 😇😈 ~ Da anni era mia intenzione leggere questo grande classico della letteratura di fantascienza. Tra l’anno scorso e il nuovo ho recuperato un po’ di opere, capisaldi di vari generi, che avevo perso. In particolare, con “Lo strano caso del Dr Jekyll e Mr Hyde”, ho scoperto un romanzo molto scorrevole ed appassionante. I personaggi che ruotano attorno ai protagonisti sono essenziali nella storia e delineati molto bene, le descrizioni poi chiudono una cornice che rende il tutto ancora più fantastico e persino gotico in alcuni aspetti. Ho amato molto sia Jekyll che Hyde, le due facce della stessa medaglia, al pari di Utterson, il quale riporta alla memoria l’intera vicenda. Insomma se avete perso quest’opera, vi consiglio di recuperarla e lasciare che i vostri pensieri si intreccino alle paure e alle riflessioni trasmesse da Stevenson. ~ Attendo i vostri pareri nei commenti, fatemi sapere se vi ispira per una prossima lettura o se lo avete già letto 💬 ~ #libro #bookstagramitaly #book #leggere #reading #lettricecompulsiva #leggerechepassione #consiglidilettura #leggereésempreunabuonaidea #recensione #bookreview #letteratura #lettureconsigliate #lettrice #reader #ioleggo #booklover #bookphotography #laragazzadellibro #lostranocasodeldottorJekyllemrHyde #rlstevenson #alterego https://www.instagram.com/p/CpC0pYYMaSj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Concluso con successo “Abitare il silenzio”, II Festival dell’autobiografia diretto a Catania da Lucia Caruso.
Conclusi tre giorni preziosi all’insegna del silenzio come luogo per cogliere consapevolmente ciascuno il proprio colloquio interiore.
CATANIA – Grande e sentita partecipazione, a Catania, per la seconda edizione di Abitare il silenzio, Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, ideato e diretto da Lucia Caruso, organizzato, insieme, dalle associazioni L'Albero Filosofico (Catania), diretta dalla stessa Caruso, e Terre perse per ritrovarsi (Venezia), diretta da Alessandro Doria, con il patrocino del Comune di Catania.
Accolti dalla Biblioteca “Bellini” di Catania, conclusi tre giorni preziosi all’insegna del “silenzio” come luogo per cogliere consapevolmente (ciascuno) il proprio colloquio interiore. Moderati dalla giornalista Grazia Calanna, è stato un susseguirsi di preziosi interventi. Con anche gli organizzatori Lucia Caruso e Alessandro Doria, hanno preso parte Novella Primo, Rosalba Galvagno, Francesco Farinella e Duccio Demetrio (special guest, presente anche un attesissimo laboratorio di scrittura).
Nella prima giornata, Lucia Caruso e Alessandro Doria si sono soffermati sul concetto di “autobiografia come cura sui”; notevoli gli apprezzamenti per il primo “Silent reading party”, con un libro, i cellulari spenti e tantissimo reciproco ascolto; per “Narrarsi nel luoghi della cura” con Federica Marcucci e Alessio Muratore focalizzato sull’importanza di riconoscere il proprio passato per avere un futuro; per “Scrivere nell’abbandono”, con Alessandro Doria che si è soffermato sul valore della scrittura, specie quella autobiografica, quale supporto prezioso per la serenità della e nella propria quotidianità; per “Il silenzio e la scrittura” di Maria Liberti che ha proposto una ricca riflessione sul rapporto fra il silenzio e la scrittura, quella autobiografica, in particolare, che attraverso lo scandaglio di sé opera come adeguato strumento della socratica cura sui; per “Una madeleine tra il tempo che fugge e il tempo delle profondità” di Francesco Farinella che ha magistralmente condotto i presenti alla scoperta della “memoria involontaria” approfondendo la tematica autobiografica in uno degli eventi più straordinari della Storia della letteratura, che ha avuto profonde ripercussioni nella psicologia e fenomenologia della memoria; per “La saggezza del silenzio”, una lettura orteghiana con Massimo Vittorio che ha rimandato all’autenticità comunicativa del silenzio e al rifiuto di un dire permanente, visto come una sofisticazione del vissuto.
Giornata clou, quella di sabato, arricchita da tre preziosi e spessissimi interventi: “Solo il silenzio vive”, di Novella Primo che a partite dal requisito imprescindibile della meditazione, il silenzio, ha ripercorso con appassionante cura le cartografie della memoria nelle scrittrici Romano, Spaziani e Anedda; “Il caso Goliarda Sapienza”, autobiografia e psicoanalisi con Rosalba Galvagno che ha brillantemente indagato il rapporto intercorrente tra Autobiografia e Psicoanalisi a partire dal romanzo “Il filo di mezzogiorno”, racconto della cura psicoanalitica che la scrittrice catanese sostenne intorno agli anni 1962-1965, con magnetici riferimenti e, anche, al capolavoro “L’arte della gioia”, romanzo pubblicato postumo nel 1998; “Il silenzio degli addii” con Duccio Demetrio che ha “illuminato” situazioni di raccoglimento, di ricerca del silenzio, di scrittura autobiografica e poetica quali strumenti che “rendono più sopportabile lo spaesamento e l’impossibilità dell’addio”. “Autobiografia di un corpo” con la sensibilità colta di Daniela Bellavia e, in chiusura, “Ad un tratto il ricordo m’è apparso”, laboratorio esperienziale con Lucia Caruso e Francesco Farinella che si sono soffermati insieme ai partecipanti su Autobiografia e memoria involontaria: “Le scritture del desiderio”.
“Si è conclusa a Catania, suscitando enorme interesse, la seconda edizione del Festival dell’autobiografia Abitare il Silenzio, tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, organizzata dalle associazioni l’Albero Filosofico, Catania e Terreperseperritrovarsi, Venezia. All’evento hanno partecipato numerosi relatori provenienti da tutta Italia. L’autobiografia, sostiene Lucia Caruso, presidente dell’associazione l’Albero Filosofico e ideatrice del Festival, è uno strumento indispensabile nel processo umano della ricerca dei significati per collocarsi nel mondo. E se ci chiediamo come fare per abitare il Silenzio scopriamo la possibilità di un’originaria “narrazione di Sé” per cogliere quel colloquio interiore che ognuno di noi intrattiene con le voci della propria anima. E ancora il silenzio degli addii come questione filosofica individuale e universale. Scegliere di raccontarli e scriverne risveglia miti e narrazioni che trasformano gli addii in storie dell’umanità. Ed in tali situazioni il raccoglimento, la ricerca del silenzio, la scrittura autobiografica e poetica rendono più sopportabile lo spaesamento e l’impossibilità dell’addio”, dichiara Lucia Caruso, Presidente dell’Albero Filosofico.
“Desideravo ringraziare prima di tutto il pubblico di questa edizione per essere stato presente in modo attivo e partecipe alla seconda edizione del festival. Insieme alla dott.ssa Caruso stiamo provando ad offrire un prodotto culturale che aiuti le persone a pensare, a riflettere, evitando l’inutile chiacchiericcio che si ascolta per strada o che si può leggere nei social. È un progetto che spero possa trovare un coinvolgimento o un supporto anche da parte dell’amministrazione, così come accade a Venezia, mio comune di residenza, dove gli assessorati lavorano in concerto per garantire le nostre Riflessioni Lagunari. Credo sia un vantaggio per Catania e per tutta la Sicilia poter godere di un momento di riflessione culturale importante al punto da aver permesso di offrire gratuitamente ai presenti la partecipazione del prof. Duccio Demetrio, uno dei massimi esponenti viventi della filosofia della narrazione. Da Giugno, inizieremo a preparare l’edizione 2025, sperando di poter coinvolgere ancora più persone”, conclude Alessandro Doria, Presidente di “Terre perse per ritrovarsi” (Venezia).
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“L’oro del Miglio d’Oro” di Catanzaro e Maggio
“L’oro del Miglio d’Oro” di Catanzaro e Maggio “L’oro del Miglio d’Oro” di Paquito Catanzaro e Annalisa Maggio edito da Officina Milenaè un appassionante libro per giovani lettori. Il protagonista, Pio, è un ragazzino annoiato che un giorno conosce un personaggio stravagante, anche un po’ invadente. Si tratta di un certo Massimo Troisi che lo scrolla dal suo torpore e lo convince a fare un bellissimo giro in bicicletta lungo il Miglio d’oro. Si tratta della strada che da San Giovanni a Teduccio e Barra passa per San Giorgio a Cremano fino ad arrivare a Torre del Greco, passando per Portici ed Ercolano. Insomma, un vero e proprio tour alla scoperta di pura bellezza. Pio rimarrà affascinato dalla ricchezza storica, paesaggistica e dalle strepitose ville vesuviane del Settecento. “L’oro del Miglio d’Oro” di Catanzaro e Maggio utilizza un linguaggio semplice che arriva dritto al cuore dei ragazzi, con qualche piccolo e simpatico passaggio dialettale. Il libro è illustrato con gli splendidi disegni ad acquerello di Annalisa Maggio che stimolano la fantasia del lettore, rendendo il viaggio di Pio una passeggiata davvero appassionante Ringrazio l’autore per l’intervista ricca di dettagli che certamente vi incuriosirà. Se avete figli e amate il nostro territorio, la Campania, questo libro fa certamente al caso vostro. Condividete la lettura con i vostri ragazzi e poi accompagnateli a vedere tutto ciò che racconta Massimo Troisi nel libro! Intervista a Paquito Catanzaro Salve Paquito, lei è nuovo ai lettori di Cinquecolonne Magazine, ci può raccontare brevemente cosa fa nella vita, di cosa si occupa? L’espressione “vivo in mezzo alle storie” mi racconta alla perfezione. Sono il redattore di una casa editrice (Colonnese); sono tra gli organizzatori di un evento letterario (Ricomincio dai Libri); coordino la redazione di un blog (Il Lettore Medio). Trascorro più tempo in libreria a presentare libri d’altri che a casa. Chiaramente mi dedico anche alla scrittura, con una bella gavetta decennale tra: saggi sportivi, romanzi, raccolte di racconti e libri illustrati. Se m’avanza tempo, mi concedo lunghe passeggiate con gli auricolari piantati nelle orecchie. “L’oro del Miglio d’Oro” è stata per lei una sfida perché si è sempre occupato di pubblicazioni per adulti. Cosa le ha fatto scattare la scintilla? Dal 2010 lavoro nelle scuole del territorio campano, coordinando laboratori teatrali e di scrittura creativa. Rapportarmi con tutti questi allievi (dal Nido fino al diploma) ha fatto nascere il desiderio di rivolgermi a loro attraverso una storia, sperando innanzitutto di fargli scoprire il piacere della lettura. Da lettore e aspirante scrittore onnivoro ero desideroso di “sostenere quest’esame”: l’editoria per ragazzi è un settore in grandissima crescita ed ero curioso di capire se avessi la capacità di misurarmi con questa branca. Partiamo dal titolo del suo libro. Cos’è tutto questo “oro”? Spieghiamo ai lettori cosa troveranno nel libro e perché ha scelto questo titolo? Questo racconto è un atto d’amore verso il mio territorio, quello che va da Torre del Greco (città nella quale sono nato) fino a San Giorgio a Cremano (comune che, di fatto, mi ha adottato). Lungo questi pochi chilometri, ci sono: ville, musei, scavi archeologici, ma soprattutto storie. Quelle che desideravo condividere. Si parla del Museo di Pietrarsa, il più importante museo ferroviario d’Italia; degli Scavi Archeologici di Ercolano, uno dei siti più visitati al mondo; ma pure della manifattura del corallo, un’arte che continua a stupire a distanza di 150 anni, ma pure di Villa delle Ginestre, residenza di Giacomo Leopardi. Chiaramente c’è spazio anche per Villa Bruno, nel cuore di San Giorgio a Cremano, che mi piace definire uno dei posti del cuore. Ad accompagnare il piccolo Pio nelle sue scoperte c’è una guida eccezionale, Massimo Troisi. Perché ha optato proprio per lui? Chi meglio di lui? Massimo Troisi è stato uno dei più talentuosi attori del dopoguerra. Dotato di un’ironia sempre garbata, ma pure di una malinconia che ha del poetico. Avevo 12 anni quando la tv annunciò la sua morte e ci rimasi molto male. Credo che Il postino sia il suo lascito più bello. Per questo volume era il testimonial giusto, così come lo è stato per il territorio: A San Giorgio a Cremano ci è nato, a Torre del Greco ha frequentato le scuole superiori, a Portici ed Ercolano ha cominciato la sua gavetta. Paquito, vuole raccontare ai nostri lettori che obiettivo si è posto quando ha scelto di scrivere il libro? Spero sia il primo di una lunga serie di albi illustrati. La prospettiva di scrivere per ragazzi è un sogno che spero di rendere reale col tempo. Per ora mi godo i riscontri de “L’oro del Miglio d’oro” ma sono già al lavoro su altri progetti. Contestualizzando le ambizioni al libro, spero che arrivi questo messaggio ai potenziali lettori: “Mettete da parte lo smartphone e andate a scoprire le meraviglie nascoste a due passi da casa”. Read the full article
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I 5 giochi Android più scaricati per un divertimento senza limiti
Se sei un appassionato di giochi per dispositivi Android e sei alla ricerca dei titoli più popolari e scaricati, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti presenteremo i cinque giochi Android più scaricati che offrono un'esperienza di gioco coinvolgente e appassionante.
Se cerchi giochi Android divertenti e coinvolgenti, scopri i 5 giochi Android più scaricati del momento. Troverai titoli di tutti i generi. Scaricali ora e inizia a giocare!
Mentre il mondo dei giochi per smartphone continua a evolvere, i giochi Android mantengono la loro posizione di straordinaria popolarità. Dagli appassionati di giochi di strategia ai fan delle avventure grafiche, l'ecosistema Android offre un'ampia varietà di giochi per tutti i gusti. Ecco i 5 giochi Android più scaricati per un divertimento senza limiti.
5 giochi Android più scaricati
Ti volevo avvisare e di tener presente che potrebbero essere cambiati o nuovi giochi potrebbero essere diventati popolari dopo la lettura di questo articolo. Comunque ecco la lista: PUBG Mobile
PUBG Mobile è uno dei giochi battle royale più popolari e scaricati nel mondo degli smartphone. Con una vasta mappa da esplorare, un gameplay straordinariamente fluido e la possibilità di fare squadra con amici in tutto il mondo, PUBG Mobile offre un'esperienza di gioco avvincente e appassionante. Ottimizzato per dispositivi Android, offre un'esperienza di gioco fluida e coinvolgente. Genshin Impact
Genshin Impact ha conquistato il cuore di milioni di giocatori con i suoi magnifici scenari, la sua trama avvincente e i suoi personaggi carismatici. Questo gioco di ruolo d'azione open-world offre un mondo vasto e dettagliato da esplorare, pieno di missioni, enigmi e avventure. Con aggiornamenti regolari e nuove aree da esplorare, Genshin Impact continua a intrattenere e affascinare i giocatori Android. Among Us
Among Us ha scatenato una vera e propria febbre tra i giocatori di tutto il mondo. Questo gioco di deduzione sociale, in cui i giocatori devono scoprire chi tra loro è un impostore, offre una combinazione unica di suspense, strategia e interazione sociale. Facile da imparare ma difficile da padroneggiare, Among Us offre un divertimento senza limiti sia per i giocatori occasionali che per quelli più impegnati. Minecraft
Minecraft è un nome che non ha bisogno di presentazioni. Questo gioco sandbox, che permette ai giocatori di costruire e esplorare mondi generati proceduralmente, offre un'esperienza di gioco praticamente infinita. Con la sua modalità di gioco creativa e la possibilità di giocare con gli amici, Minecraft continua a essere uno dei giochi Android più amati. Mobile Legends: Bang Bang
Mobile Legends: Bang Bang è un popolare gioco MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) che offre partite intense e strategiche 5v5. Con un'ampia varietà di eroi da scegliere e una comunità di giocatori attiva, Mobile Legends: Bang Bang offre un'esperienza di gioco profonda e competitiva per i fan del genere.
Conclusione
Questi sono i 5 giochi Android più scaricati che ti consigliamo di provare per un divertimento senza limiti. Speriamo che ti siano piaciuti e che li scarichi subito sul tuo dispositivo. Se hai domande o suggerimenti, lascia un commento qui sotto. Grazie per aver letto il nostro articolo!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida: I 5 giochi Android più scaricati per un divertimento senza limiti. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Recensione del libro :"L'arte di correre sotto la pioggia"
Il romanzo "L'arte di correre sotto la pioggia" scritto da Garth Stein è un'opera emozionante e toccante che segue la storia di Enzo, un cane dal sapere straordinario che adora la vita e la sua famiglia umana. Enzo è convinto che, dopo la sua morte, rinascerà come un essere umano per poter realizzare finalmente il suo sogno di correre sotto la pioggia.
Il libro è raccontato in prima persona da Enzo, che osserva la vita che lo circonda e riflette su ciò che vede. Stein utilizza il punto di vista del cane in modo superbo, creando un racconto fresco e innovativo. La voce di Enzo è sagace e ironica, ma anche piena di amore e devoto verso la sua famiglia.
"L'arte di correre sotto la pioggia" tocca argomenti importanti come l'amore, la famiglia, la malattia e la morte, ma lo fa con leggerezza e sensibilità. Enzo è un personaggio indimenticabile che affascina il lettore e lo commuove. Il suo legame con la sua famiglia è profondo e sincero, e la sua dedizione verso di loro lo porta a fare il possibile per proteggerli e farli felici.
Il libro rimane nel cuore del lettore, facendolo riflettere sulla vita e le sue molteplici sfaccettature. Si tratta di una storia commovente e divertente che illustra il rapporto unico e speciale che può esistere tra un cane e la sua famiglia. Consiglio vivamente questo libro a chiunque ami gli animali e sia alla ricerca di una lettura stimolante e appassionante.
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Félgora e l'Anticamera dell'Oblio, recensione
Nuovo articolo! Stai cercando una lettura nuova e appassionante? Leggi qui! #traduttriceerrante #libri #consiglidilettura #felgoraelanticameradelloblio #blogger
Oggi parliamo dell’ultimo libro che ho letto: Félgora e l’Anticamera dell’Oblio, dall’autore spagnolo C.G. Barnabé e tradotto in italiano dalla collega e amica Stefania Palermo. Come altri libri che ho acquistato ultimamente, Félgora è in self-publishing e io ho acquistato la versione cartacea stampata da Amazon. Mi risulta più complicato del solito dirti cosa sia questo libro: è senz’altro…
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Una Corte di Spine e Rose di Sarah J. Maas: una trilogia che fonde magia, amore e avventura. Recensione di Alessandria today
Sarah J. Maas trasporta i lettori in un mondo di intrighi fatati, passioni ardenti e scontri epici con la sua celebre trilogia fantasy.
Sarah J. Maas trasporta i lettori in un mondo di intrighi fatati, passioni ardenti e scontri epici con la sua celebre trilogia fantasy. La trama.Una Corte di Spine e Rose, scritto da Sarah J. Maas e pubblicato in Italia da Mondadori, è il primo volume di una trilogia fantasy che ha conquistato il pubblico internazionale. La storia segue le vicende di Feyre Archeron, una giovane cacciatrice che,…
#Alessandria today#autori di successo#Colpi di scena#fantasy contemporaneo#fantasy epico#fantasy per giovani adulti#fantasy romantico#Feyre Archeron#Google News#italianewsmedia.com#lettura appassionante#lettura avvincente#lettura imperdibile#Libri bestseller#libri con eroine forti#libri consigliati#libri di Sarah J. Maas#libri di successo#Mondadori#mondi fantastici#narrativa avventurosa#narrativa contemporanea#narrativa emozionante#narrativa epica#narrativa fantasy#narrativa internazionale#narrativa straordinaria#Pier Carlo Lava#regni fatati#romanzi di avventura
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...il protagonista di questo straordinario romanzo porta un nome di per se stesso simbolico, Chance, cioè caso in inglese, a significare appunto che questo anonimo e inconsistente personaggio è nato per caso. Potrebbe forse essere l'uomo di domani; si tratta comunque di un anti-eroe per eccellenza, che trascorre la vita occupandosi esclusivamente di due cose: del proprio giardino e della televisione, che guarda di continuo. E il risultato è sconvolgente, perché il protagonista diviene alla lettera un "uomo senza qualità", la cui identità psi-co-fisica è funzione degli avvenimenti che scopre nelle immagini televisive. Eppure quando questo derelitto è costretto a lasciare il giardino per affrontare direttamente la società, ed entrare in contatto, imprevedibilmente, con uomini di stato, finanzieri, ambasciatori (avrà perfino una sua bislacca "storia d'amore...») le sue risposte a domande che riguardano la situazione mondiale appaiono argutamente semplici e vengono giudicate colme di sottintesi storici. Viene da chiedersi se Chance non rappresenti il tecnocrate del futuro, un tipo di uomo disimpegnato, senza legami e senza angoscia. O forse una sorta di discepolo di Rousseau che confidi nella naturale bontà della specie umana. Sono interrogativi che sorgono alla lettura dell'affascinante romanzo di Kosinski, che si configura come una parabola moderna, una satira, una storia appassionante intrisa di ironia e di humour...( dal risvolto di copertina)... Nel 1979 dal romanzo di Kosinski venne tratto il film Oltre il giardino voluto fortemente da Peter Sellers che lo aveva letto nel '72 "Dopo aver letto il libro di Kosinski, divenni ossessionato da questo romanzo" affermò, ma per una serie di ragioni sia economiche che di carriera, i produttori erano riluttanti a finanziare un film astratto, perciò non era riuscito a trovare i fondi necessari per produrlo. La sua splendida interpretazione lo portò alle soglie dell'Oscar con una nomination come miglior attore. Fu il penultimo film dell'attore...#ravenna #booklovers #instabook #igersravenna #instaravenna #ig_books #consiglidilettura #librerieaperte #narrativa #jerzykosinski (presso Libreria ScattiSparsi Ravenna) https://www.instagram.com/p/CpUOOWMoneE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Piranesi
iniziato il 13 settembre 2021 ore 19:30 e finito il 14 settembre ore 3:30
“Piranesi. È così che mi chiama. Il che è strano, perché, per quanto io possa ricordare, non è il mio nome”.
“Piranesi”, dell’autrice di Susanna Clarke, è un appassionante fantasy che accompagna il lettore in un mondo nuovo in cui appare sempre più difficile distinguere la realtà dalla fantasia.
trama: Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.
alcune recensioni:
«Piranesi mi ha sbalordita. È un esempio di storytelling miracoloso e luminoso». Madeline Miller
«Un avvincente, suggestivo mistero. Questo libro è un tesoro trasportato dal mare su una costa dimenticata, che attende solo di essere scoperto». Erin Morgenstern
alcuni ottimi motivi per leggere questo libro:
l’ambientazione: il romanzo è ambientato in un mondo in cui bellezza e natura si intrecciano profondamente, ogni piano della casa riflette un luogo terreno: al primo piano le maree, al secondo quello degli uomini e degli animali e infine, al terzo, le nuvole e le stelle. Ogni pagina presenta un ambiente che ha delle caratteristiche sublimi e che catturano l’attenzione per il contrasto sempre presente : tra luce e buio, quiete e tempesta, solennità e trambusto. Un mondo affascinante al punto da coinvolgere gli uomini totalmente.
i personaggi: la caratteristica che accomuna tutti i personaggi del romanzo è l’eloquenza, la capacità di creare dialoghi profondi, in cui il significato di ogni parola è interpretabile e acquisisce un valore diverso pagina dopo pagina. Personaggi enigmatici sviluppati in maniera da non risultare presumibili, con caratteri talvolta burberi, contraddittori e imperturbabili ma al contempo comunicativi, consuetudinari e genuini
Opinione personale:
Una cosa a cui vai incontro quando leggi un fantasy, nella maggior parte dei casi, è un forte riscontro emotivo. Anche in questo romanzo infatti sono rimasta piacevolmente colpita dalle sensazioni ed emozioni che ha suscitato: il senso di smarrimento è molto forte dato soprattutto dalla minuziosa descrizione degli ambienti che opprimono il lettore e allo stesso tempo dalla mancanza di limiti o confini che ti pongono davanti ad un immenso ed intrigante labirinto. Inoltre è altrettanto forte la curiosità, il continuo sviluppo degli eventi pagina per pagina ti porta ad essere totalmente immerso nella narrazione e ti spinge a voler sapere ad ogni costo sapere cosa avviene dopo. Allo stesso modo assale un senso di angoscia e frustrazione per tutti quei enigmi che sembrano essere indecifrabili, enigmatici e complessi.
Considerazioni finali:
Per concludere questo libro mi ha conquistata: la scrittura scorrevole, la storia interessante e non prevedibile, i personaggi, hanno reso questo romanzo uno dei miei preferiti in assoluto.
Una lettura che consiglio vivamente anche a coloro che non sono amanti del genere fantasy in quanto gli elementi surreali o fantastici non sono prevalenti a differenza degli aspetti psicologici e sociali che spiccano in maniera nitida e rendono questo romanzo versatile e adatto a chiunque.
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I figli della terra di Jean M. Auel
Dal momento che ho citato questa serie di libri nel post precedente, mi sembrava giusto dedicarle lo spazio che merita e parlarvene più ampliamente in modo che possiate decidere se fa per vio oppure no.
La serie I FIGLI DELLA TERRA di Jean M. Auel è composta da 6 libri, è già conclusa ed è ambientata nell’era preistorica.
In questi romanzi possiamo seguire la crescita e la vita di Ayla, dall'infanzia col Clan (uomini di Cro Magnon), all'incontro con gli Altri (Homo sapiens sapiens), al suo amore per Giondalar, al suo lungo viaggio per unirsi alla tribù del suo uomo ecc….
Affascinanti le descrizioni dei paesaggi preistorici, acccuratissimi gli studi fatti dall'autrice riguardo la flora e la fauna di quel periodo. L'approfondimento storico, convive con le avventure dei protaginisti in perfetta armonia. Romanticismo, storia, avventura, misticismo. Questi romanzi sono veramente pregni di temi. A volte le descrizioni rallentano la narrazione, ma rimangono comunque una lettura appassionante. Già solo la figura del bellissimo Giondalar merita….ma non voglio anticiparvi troppo.
Ho amato tutti e sei i libri, in particolare il secondo, La valle dei cavalli, e il quinto, Focolari di pietra, forse il più ricco di personaggi interessanti e consiglio a tutti la lettura di questa saga.
Tra l'altro come livello di sensualità questa serie non ha niente da invidiare alla serie di Anita della Hamilton, o a J. R. Ward.
Leggeteli e poi mi direte. Importante, credo, sia leggerli nell'ordine giusto. Alcuni mi hanno detto che sono partiti dal quarto libro, Le pianure del passaggio, a leggerli e lì si sono fermati, scoraggiati. Il quarto è forse il libro più prolisso della serie e senza sapere ciò che è avvenuto prima ai due protagonisti perde molto significato. Io l'ho amato poichè era il coronamento di una vita di coppia e di un'amore nato dopo molte difficoltà, ma se uno non ha letto i libri precedenti posso capire i problemi in cui incorre. Perciò, meglio leggere la serie nell'ordine giusto.
1-Ayla figlia della terra
https://amzn.to/3cJXElm Trama: Nata da una nuova stirpe che si sta diffondendo in Occidente, mentre il settentrione dell'Europa è coperto di ghiaccio e milioni di animali pascolano nelle steppe desertiche, Ayla, ancora bambina, è scampata a un terremoto ed è stata raccolta dal Clan dell'Orso delle Caverne composto da Neanderthal. Tutto, in lei, indica che appartiene a quelli che i Testapiatta del Clan chiamano ‘Altri’: i capelli biondi, gli occhi azzurri, l'alta statura, la capacità di ridere, piangere e parlare… Lei è un nuovo tipo di essere umano. Eppure, nonostante queste diversità, la ragazzina trova affetto e protezione nei genitori adottivi e, a poco a poco, stringe un profondo legame coi membri del Clan, sebbene alcuni, infastiditi da quei comportamenti 'strani’ in cui scorgono qualcosa di minaccioso, vorrebbero allontanarla. Ma sarà soprattutto il suo desiderio di conoscenza che la farà entrare in conflitto con il vecchio Clan, legato alle Memorie, cioè alla tradizione, e destinato a scomparire quanto prima. Nel sangue di Ayla, invece, scorre il futuro dell'umanità e lei, spinta da un impulso irresistibile a capire e a interpretare i segni del mondo circostante, si avventurerà in territori in cui nessun uomo del Clan ha mai osato spingersi. Accuratissimo nella ricostruzione di un universo complesso e affascinante, “Ayla figlia della terra” è una grande saga sul genere umano, sui legami e sui conflitti, sull'odio e sull'amore. E nel contempo è l'eccezionale odissea di una donna in quel cruciale momento dell'evoluzione in cui due razze, strette in una lotta mortale, si battono per sopravvivere… 2- La valle dei cavalli
https://amzn.to/31JSyiM Trama: La sopravvivenza sarà la dura scuola di Ayla. In un mondo dominato da forze incomprensibili e popolato da animali terrificanti, la giovane donna, scacciata dal Clan dell'Orso delle Caverne e assetata di conoscenza, affronterà un lungo viaggio pieno di insidie. Ma il destino la porterà dapprima nella misteriosa Valle dei Cavalli, dove troverà riparo e un'insperata gioia, e poi la condurrà all'incontro con un giovane sconosciuto, anch'egli in viaggio… Insieme, Ayla e Giondalar scopriranno quel sentimento ancora senza nome che impareranno a chiamare amore.
3-Gli eletti di Mut https://amzn.to/3sPbPLw Trama: Attraverso gli spazi sconfinati dell'Europa preistorica, continua l'epico viaggio di Ayla. Non più sola, ma insieme con Giondalar, suo coraggioso compagno, Ayla si unisce ai cacciatori di Mammut. E'questa la sua gente? Il loro linguaggio è strano, i loro costumi sono diversi; Ayla è pronta a misurarsi con nuove situazioni ma deve ancora sopportare l'amaro sapore della diffidenza e dell'emarginazione. Il viaggio di Ayla non è ancora finito, la sua ansia di conoscenza la spinge verso luoghi sconosciuti dove si prepara il destino dell'umanità.
4-Le pianure del passaggio
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Trama: Quello che Ayla e Giondalar stanno per intraprendere è un viaggio che nessuno ha mai tentato: attraversare le sconfinate pianure dell'Europa dell'Era glaciale. Oltre quelle lande desolate, abitate da popoli selvaggi e animali feroci, solcate da fiumi tumultuosi, segnate da imponenti montagne e immani ghiacciai, li attende, forse, il luogo della dimora definitiva. Riusciranno a giungervi?
5- Focolari di pietra
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Trama: Era Glaciale. Dopo un lungo viaggio, durante il quale ha conosciuto la coraggiosa e affascinante Ayla, Giondalar torna al suo popolo, la Nona Caverna degli Zelandoni, che per cinque anni lo ha atteso. Ma la festosa accoglienza a lui riservata viene offuscata dal timore per la straniera al suo fianco. Mentre la Caverna la studia con apprensione e qualcuno la considera già una nemica, Ayla si rende conto che il suo futuro dipende da ciò che lei sarà in grado di offrire agli Zelandoni: la capacità di accendere il fuoco e di addomesticare gli animali, l'abilità di maneggiare le armi e di curare le ferite. Per Ayla comincia un viaggio ben più impegnativo di quello concluso: un viaggio verso la conoscenza di un popolo ostile che la considera “diversa”. 6- La terra delle caverne dipinte
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Trama: Dopo aver conosciuto Giondalar durante il suo lungo viaggio, Ayla è diventata madre della vivace Gionayla e parte integrante della Nona Caverna degli Zelandoni, il popolo a cui appartiene il suo compagno. Le sue strabilianti capacità nel comandare i cavalli e il fedele Lupo, oltre che nell'utilizzare le erbe medicinali, le hanno addirittura guadagnato il ruolo di accolita della sciamana di più alto rango in seno alla comunità. Ma il cammino iniziatico di Ayla verso la «chiamata» comporta tutta una serie di faticose rinunce, finendo per attirare il risentimento di alcuni elementi del gruppo, che non vedono di buon occhio l'affermazione sociale di quella che rimane pur sempre una forestiera. Mentre la vita scorre scandita da esplorazioni di grotte affrescate, battute di caccia, riti sacri e rappresentazioni, attraverso lo sguardo acuto di Ayla partecipiamo dello stupore di un'umanità ancora giovane di fronte ai fenomeni naturali, e dei suoi tentativi di padroneggiare sentimenti e situazioni sociali al cui cospetto è ancora per certi versi impreparata. E quando il suo percorso di apprendistato la porterà a mettere in gioco proprio ciò che ha di più caro, Ayla riceverà dalla Grande Madre Terra un dono di conoscenza in grado di modificare profondamente il futuro della sua gente e dell'intero genere umano. Un dono che per lei comporterà un prezzo da pagare. Con La terra delle caverne dipinte, Jean M. Auel aggiunge l'ultimo, potente tassello alla saga dei Figli della Terra, che ha conquistato e appassionato milioni di lettori in tutto il mondo. Da questa famosissima serie di libri nel 1986 fu tratto persino un film, intitolato appunto come il primo libro: The clan of the Cave Bear. Con protagonista la bella Darryl Hannah, nel ruolo di Ayla. In Italia il film venne intitolato Cro-Magnon Odissea nella preistoria. Ora, ho come l'impressione che questo film si rivelerà valido quanto il film di Lady Oscar….ma sto cercando di procurarmelo comunque. Sono curiosa di vederlo. E ho uno stomaco forte. Magari non è poi malaccio. Se qualcuno di voi l'ha visto, mi faccia sapere così mi preparo psicologicamente.
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Dopo un po' di tempo ecco una nuova recensione, questa volta, per miracolo, non di un fantasy. Buona lettura!
Titolo: Tre donne
Autore: Dacia Maraini
Casa editrice: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2017
Valutazione in stelline: *****
Pagine: 207
Trama:
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà.
Cosa ne penso:
In questa narrazione dalla disarmante freschezza troviamo un romanzo indiscutibilmente femminista, ma che del nozionismo o della retorica moralista non ha neanche l’ombra: tutto ciò che l’autrice si limita a fare è tratteggiare abilmente dei personaggi e delle situazioni dall’incontrastabile forza emotiva, i quali portano a un’inevitabile sensibilizzazione. Dacia Maraini, con i suoi 84 anni, si cala con disinvoltura nei panni di tre differenti generazioni, rappresentate ognuna tramite i punti di vista unici e credibili di donne radicalmente diverse l’una dall’altra regalandoci una storia a dir poco appassionante. Un libro che rappresenta appieno non solo come si dovrebbero affrontare temi di tale importanza, ma anche come si dovrebbe raccontare, come dovrebbe essere un libro: essenziale, incisivo, un’esperienza che non può lasciare indifferenti. Questo è stato il primo capolavoro della Maraini che ho letto, ma di certo non sarà l’ultimo.
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