#isola di pasqua
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STUDI / La scrittura a Rapa Nui (Isola di Pasqua) è nata prima dell’arrivo degli europei?
STUDI / La scrittura a Rapa Nui (Isola di Pasqua) è nata prima dell’arrivo degli europei? Una di quattro tavolette in legno con incisioni in Rongorongo potrebbe essere antecedente all’arrivo delle prime navi europee, negli anni venti del Settecento.
Redazione Due gruppi di ricerca dell’Università di Bologna entrambi finanziati dallo ERC – Consiglio Europeo della Ricerca, insieme a studiosi internazionali, hanno pubblicato un articolo su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature, dimostrando che la ricerca altamente interdisciplinare porta a risultati di successo. I due progetti ERC che hanno guidato lo studio sono INSCRIBE – Invention…
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#alfabeto#archeologia#In evidenza#INSCRIBE - Invention of Scripts and their Beginnings#iscrizioni#Isola di Pasqua#Mike Friedrich#Rapa Nui#Rongorongo#Sahra Talamo#Scientific Reports#scoperte#scrittura#Silvia Ferrara#studi#Università di Bologna#Università di Hohenheim
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ANALISI GENETICHE SUGLI ABITANTI DI RAPA NUI CONFUTANO LE TESI DEL COLLASSO ECOLOGICO DELL'ISOLA
ANALISI GENETICHE SUGLI ABITANTI DI RAPA NUI CONFUTANO LE TESI DEL COLLASSO ECOLOGICO DELL'ISOLA La cultura e l'archeologia di Rapa Nui, l'Isola di Pasqua, hanno affascinato i ricercatori per decenni, portando a variegate teorie sul passato e sul collasso dell'isola. I ricercatori dell'Università di Copenaghen e dell'Università di Losanna hanno...
La cultura e l’archeologia di Rapa Nui, l’Isola di Pasqua, hanno affascinato i ricercatori per decenni, portando a variegate teorie sul passato e sul collasso dell’isola. I ricercatori dell’Università di Copenaghen e dell’Università di Losanna hanno collaborato con un team internazionale per indagare sul destino della popolazione antica. Rapa Nui o Te Pito o Te Henua (l’ombelico del mondo),…
#Anna-Sapfo Malaspinas#Bárbara Sousa da Mota#Isola di Pasqua#Rapa Nui#Università di Copenaghen#Università di Losanna#Víctor Moreno-Mayar
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L'uomo uccello sorge dalle acque - Entity N° 16020
Tecnica mista su comunicato stampa della mostra di Gianfranco Baruchello (29,7 x 21 cm)Disponibile sul mio shop online: bananartista.etsy.com
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#.primitivism#art brut#arte contemporanea#etsy#isola di pasqua#mitologia#outsider art#rapa nui#uccelli
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Per il mio compleanno volevo solo prendere un aereo che girasse il mondo un fuso contrario alla volta, per svegliarmi nel ieri, per saltare un giorno. Ho scoperto che a Firenze c'è un orologio che gira al contrario, sarei partita da lì. Una giornata indietro nel tempo.
Avrei voluto anche visitare quei luoghi che da bambini sappiamo esistere, magici e lontani come una fantasia.
Sedermi tra le statue sull isola di Pasqua, raccontargli storie.
Avrei voluto vedere terre di ghiaccio e città che stanno scomparendo.
Avrei voluto, ma come ogni cosa la vita si è portata via anche questo.
Mi chiedo perché continuare se dell' esistenza non resta che attendere sopravvivendo. Attendere cosa? La fine.
Se non esistono più prati su cui sdraiarsi, sogni da avere, stelle sotto cui ridere.
Se lo stacco con il libero selvaggio è tale da essere già morti.
Mi chiedo perché... Eppure sono affamata di vita.
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Isola di Pasqua, l'eco-suicidio della civiltà probabilmente non è mai avvenuto
http://www.afnews.info segnala: L’isola di Pasqua, o Rapa Nui come era conosciuta nella lingua dei nativi, affascina da sempre archeologi, scienziati e curiosi di tutto il mondo. Celebre per i suoi colossali Moai, i faccioni di pietra che costellano il panorama altrimenti brullo dell’isola, e per la storia, a tratti misteriosa, della loro costruzione e della civiltà che li ha realizzati.…
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Isola di Pasqua (Rapa Nui) e le sue famose statue Moai Storia dell’Isola di Pasqua Rapa Nui, nota come Isola di Pasqua (nome assegnato dai colonizzatori europei), si trova nel sud-est del Pacifico ed è celebre per le circa 1.000 statue Moai, rappresentanti volti umani incise nelle pietre. L’isola si estende per circa 22 chilometri di lunghezza e 11 chilometri di larghezza nei punti estremi, con la sua caratteristica forma vulcanica. È considerata la massa di terra abitata più isolata al mondo, con le Isole Pitcairn a 1.900 km ad ovest e il Cile, il paese più vicino, a 3.700 km ad est. Le statue Moai: meraviglie dell’Isola Le famose statue
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"Annullato ogni impegno". Kate e William "fuggono" da Windsor Nelle prossime settimane, i principi William e Kate non si troveranno a Windsor. Nell'Adelaide Cottage, splendida residenza Ottocentesca con quattro camere da letto che insiste all'interno del parco del castello, i futuri re hanno costruito la loro isola felice insieme ai loro bambini ma ora che la principessa ha bisogno di assoluto riposo e di tranquillità, hanno deciso di tornare nel Norfolk. Qui, infatti, sorge la residenza preferita da William e Kate, regalo di nozze della regina Elisabetta II alla coppia, situata non distante dall'altra residenza reale della zona, quella di Sandringham. Immersa nelle campagne, alla periferia del villaggio di Anmer, è una delle più belle country house inglesi. È una villa georgiana con 10 camere da letto realizzata nel 1802, che i principi hanno profondamente restaurato per renderla ancora più personale. Quando gli impegni di corte lo consentono, i due amano rifugiarsi in questo splendido casale inglese, che per loro rappresenta ciò che per la regina Elisabetta è stato il castello di Balmoral. Ora che i figli sono in vacanza da scuola fino a dopo Pasqua, i principi del Galles hanno deciso di trasferirsi e, benché Windsor non sia Londra, lì Kate non avrebbe comunque potuto avere la serenità e la tranquillità che la sua condizione richiede. D'altronde, la stessa principessa, durante il messaggio con il quale ha rivelato di aver iniziato una chemioterapia preventiva, ha chiesto privacy per sé e per la sua famiglia e questa residenza nel Norfolk è il rifugio ideale. Il principe William, attualmente uno dei pochi "working royal" operativo, ha annullato qualunque impegno fino al prossimo 17 aprile per dedicarsi completamente alla sua famiglia. Il trasferimento nel Norfolk dà, implicitamente, un'altra informazione. I principi del Galles non saranno presenti alla tradizionale messa di Pasqua che, ogni anno, si tiene a Windsor. Prima del video della principessa, in tanti pensavano che quella sarebbe potuta essere l'occasione per il ritorno in pubblico di Kate Middleton ma le nuove informazioni acquisite eliminano qualunque possibilità in tal senso. A Windsor, però, potrebbe fare la sua comparsa re Carlo III, anche lui sottoposto alle cure oncologiche. Da Palazzo è stato chiesto alla stampa inglese di non acquistare alcun video o foto che potrebbero essere prodotti durante le uscite privare della principessa, proprio per tutelarne la tranquillità. Tra le quattro mura domestiche, Kate sta comunque continuando a lavorare per la famiglia reale, anche se ha dovuto necessariamente interrompere qualunque impegno pubblico. Lo stesso William ha già dichiarato che in questo momento la sua priorità massima, anche davanti ai doveri della Corona, è sua moglie. Insieme a loro ci sono spesso i genitori di Kate e i suoi fratelli, che si occupano di dare conforto ai principi e di gestire i loro figli, per i quali i due non hanno mai voluto una tata a tempo pieno in casa. Anche il re, benché nella stessa situazione di Kate, non sta facendo mancare il proprio supporto al figlio e alla nuora.
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[:pl]Wyspa Wielkanocna i Zaćmienie Słońca 2024[:en]Easter Island and Solar Eclipse 2024[:ua]Острів Пасхи та сонячне затемнення 2024[:de]Osterinsel und Sonnenfinsternis 2024[:it]Isola di Pasqua ed eclissi solare 2024[:es]Isla de Pascua y Eclipse Solar 2024[:fr]Île de Pâques et éclipse solaire 2024[:]
[:pl] No dobra… najbardziej odjechane miejsce, żeby zobaczyć zaćmienie Słońca? W 2023 roku były to ruiny Uxmal w Meksyku. 2024 chce to chyba przebić serwując nam zaćmienie obrączkowe widoczne ze środka Pacyfiku, z Wyspy Wielkanocnej. Plany już się planują, szczegóły wkrótce, ale jeżeli się uda to będzie… wow![:en] Okay… the coolest place to see a solar eclipse? In 2023, it was the ruins of Uxmal,…
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Aprile 2023 - Venerdì giorno di arrivo - Stoccolma appare come una città con l’aria leggera e pulita. Non esistono facciate annerite e invecchiate. Non esiste neanche storia perché i palazzi più vecchi sono del 1900, alcuni anche più antichi, ma senza una guida la parte medioevale non l’abbiamo potuto scoprirla (questo a causa del fatto che che non e’ stata prenotata per tempo) La città si distribuisce attraverso isole collegate attraverso ponti. Non si ha la percezione di essere su isole e non sembrano neanche canali, l’idea è più che altro quella di un grande fiume. La prima isola che abbiamo visto e’ quella di Ostermalm. Oggi è uno dei quartieri più ricchi di Stoccolma i suoi edifici eleganti, i parchi verdeggianti e negozi di classe ne hanno fatto un’area bellissima da esplorare a piedi. In questa parte abbiamo visto Sturegallerian che e’ sede di decine di boutique costose e dall’esclusiva spa storica Sturebadet . Le boutique saranno costose ma sono sempre di un livello basso rispetto alla nostra idea di moda, più che altro ci sono le catene famose italiane internazionali come Zara e Intimissimi. La galleria però è molto carina addobbata per la Pasqua e tutto all’interno di un edificio storico.  Abbiamo visto una chiesa Hedvig Eleonora kyrka del 1737 con un importante organo con la facciata originale della stessa epoca. La grande sorpresa è stata che stavano facendo le prove per un concerto che si sarebbe tenuto lì e abbiamo visto un prete donna che cantava. Poi abbiamo visto le scuderie regali che sono quelle edificio basso di mattoni che si chiamano Kungliga Hovstallet. Ho scoperto che il termine Kungliga significa reale infatti l’ho trovato anche associato al Palazzo Reale. Nelle foto di questo post potete anche vedere l’hotel dove alloggiavamo il Radisson Collection strand e un po’ di facciate di palazzi eleganti e scorci della parte del quartiere che si affaccia sul mare. Le vie piu famose di questo quartiere sono Nybrogatan, Strandvagen. In quella zona come attrazione viene segnalato lo Swampen che è un fungo di metallo che serve per proteggersi dalla pioggia ed è uno dei punti di riferimento in cui ci si dà appuntamento alla sera non l’ho fotografato
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Elba, i carabinieri celebrano il Precetto Pasquale
Elba, i carabinieri celebrano il Precetto Pasquale
Marciana Marina (Isola d’Elba, Livorno) 20 marzo 2023 I Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno celebrato il Precetto Pasquale presso la Chiesa di Santa Chiara, situata nella suggestiva piazza Vittorio Emanuele di Marciana Marina. La solenne cerimonia religiosa, di preparazione alla festività della Santa Pasqua, è stata officiata dal Cappellano militare del Comando Legione Carabinieri…
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…and Thank You!
Ralph
Afrikaans: Gesëende Kersfees!
Africano/ Eritrean/ Tigrinja: Rehus-Beal-Ledeats!
Albanese: Gezur Krishlinjden!
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Argentino: Feliz Navidad!
Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand!
Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal!
Basco: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengalese: Shuvo Naba Barsha!
Boemo: Vesele Vanocce!
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat!
Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo!
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Cileno: Feliz Navidad!
Cinese: (Mandarino) Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan!
(Cantonese) Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun!
Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo!
Coreano: Sung Tan Chuk Ha!
Cornovaglia: Nadelik looan na looan blethen noweth!
Croato: Sretan Bozic!
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok!
Danese: Glædelig Jul!
Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova!
Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon!
Estone: Ruumsaid juulup|hi!
Filippino: Maligayan Pasko!
Finlandese: Hyvaa joulua!
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar!
Francese: Joyeux Noel!
Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese: Nadolig Llawen!
Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto!
Greco: Kala Christouyenna!
Hawaiano: Mele Kalikimaka!
Hindi: Shub Naya Baras!
Indonesiano: Selamat Hari Natal!
Inglese: Merry Christmas!
Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, or Nodlaig mhaith chugnat!
Islandese: Gledileg Jol!
Italiano: Buone Feste Natalizie!
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Lettone: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano: Linksmu Kaledu!
Macedone: Sreken Bozhik!
Maltese: Il Milied it Tajjeb
Maori: Meri Kirihimete!
Micronesia: Neekiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul!
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! or Zalig Kerstfeast!
Papua Nova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu!
Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie!
Portoghese: Feliz Natal!
Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pit
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As we are ostensibly a Place-Based Tastes group of foodies, to our friends around the world...
Afrikaans: Gesëende Kersfees!
Africano/ Eritrean/ Tigrinja: Rehus-Beal-Ledeats!
Albanese: Gezur Krishlinjden!
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Argentino: Feliz Navidad!
Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand!
Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal!
Basco: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengalese: Shuvo Naba Barsha!
Boemo: Vesele Vanocce!
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat!
Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo!
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Cileno: Feliz Navidad!
Cinese: (Mandarino) Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan!
(Cantonese) Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun!
Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo!
Coreano: Sung Tan Chuk Ha!
Cornovaglia: Nadelik looan na looan blethen noweth!
Croato: Sretan Bozic!
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok!
Danese: Glædelig Jul!
Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova!
Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon!
Estone: Ruumsaid juulup|hi!
Filippino: Maligayan Pasko!
Finlandese: Hyvaa joulua!
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar!
Francese: Joyeux Noel!
Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese: Nadolig Llawen!
Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto!
Greco: Kala Christouyenna!
Hawaiano: Mele Kalikimaka!
Hindi: Shub Naya Baras!
Indonesiano: Selamat Hari Natal!
Inglese: Merry Christmas!
Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, or Nodlaig mhaith chugnat!
Islandese: Gledileg Jol!
Italiano: Buone Feste Natalizie!
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Lettone: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano: Linksmu Kaledu!
Macedone: Sreken Bozhik!
Maltese: Il Milied it Tajjeb
Maori: Meri Kirihimete!
Micronesia: Neekiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul!
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! or Zalig Kerstfeast!
Papua Nova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu!
Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie!
Portoghese: Feliz Natal!
Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pito-O-Te-Henua!
Rumeno: Craciun Fericit
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom!
Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou!
Serbo-Croato: Sretam Bozic, Vesela Nova Godina!
Serbo: Hristos se rodi!
Slovacco: Vesele, a stastlivy Novy Rok!
Sloveno: Vesele Bozicne, Screcno Novo Leto!
Spagnolo: Feliz Navidad!
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År!
Tailandese: Sawadee Pee Mai!
Tedesco: Froehliche Weihnachten!
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun!
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym!
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket!
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh!
Jugoslavo: Cestitamo Bozic!
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Sixty-seven percent of those who voted on the remote island, known for its impressive megaliths of mysterious origin, said they wanted to keep their borders shut – despite not having seen a tourist since March 2020.
#easter Island#good for them!#apparently it's not binding anfd only 20% of eligible voters cast their vote#but still#isola di pasqua#news#rapa nui#chile#indigenous people
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Anche le donne carrarmato invecchiano come tutte le altre.
Ho un padre le cui capacità pratiche, artistiche e la cui sapienza saranno sempre, per me, metro di paragone e fonte di delusione se assenti in un uomo.
Ho una madre irraggiungibile, che non si emoziona, non si ammala, non si siede, non si ferma.
Eppure nessuno dei due ha scoperto il Graal a 70 anni, nessuno dei due ha girato il mondo e scoperto culture, nessuno dei due ha mandato selfie dalla bocca di un vulcano e cartoline dall' isola di pasqua. Nessuno dei due ha fatto grosse scoperte scientifiche o riscoperto un testo alchemico.
A stento arrivano alla metà della loro vita, con più dolori che gioie, con lo sguardo severo e critico del fallimento, della delusione, della depressione e dello stress.
Per quanto sapessero guardare lontano, a un futuro catastrofico nel quale effettivamente sguazziamo, hanno fatto la loro scalata, curato la loro immagine, si sono inseriti e possedevano qualcosa che alla nascita fu negato ad entrambi.
Un luogo da chiamare casa, un lavoro da tenere anche se ti uccide, cose per cui sacrificare l'intera vita.
Il "dovere" apatico e freddo che non permette un assenza.
E poi eccolo, invecchiati o deceduti come chiunque altro, con dolore e lotte estenuanti contro il destino.
Eccoli ammalarsi e soffrire del non poter fare lavori domestici se il corpo è stanco.
Eccoli, l esempio del sacrificio che non ha futuro. Come le promesse di una religione che apre le porte del paradiso ai più retto, così il lavoro permette una pensione che non esiste, come una pubblicità degli assorbenti dove ti basta combinare Red Bulls e assorbente con le ali per fare i salti mortali e fuggire lontano.
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RESILIENZA E NON COLLASSO: NUOVI STUDI SULL'ISOLA DI PASQUA
RESILIENZA E NON COLLASSO: NUOVI STUDI SULL’ISOLA DI PASQUA
Una nuova ricerca della Binghamton University, l’università dello Stato di New York, conferma che il crollo demografico al centro del mito dell’Isola di Pasqua non sia realmente avvenuto grazie a una capacità innata nell’uomo, la resilienza. Le vicende sulla “fine” dell’Isola di Pasqua sono molto studiate e anche recentemente un nuovo studio ha svelato come la popolazione dell’isola non si è…
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L'Isola di Pasqua e altri indizi di Mu sparsi per il Pacifico
L’Isola di Pasqua e altri indizi di Mu sparsi per il Pacifico
Il più grande sostenitore dell’esistenza di Mu, e anche il suo più grande teorizzatore, è stato il colonnello James Churchward. Sono molti però coloro i quali non danno credito ai suoi scritti e alle sue ipotesi, e non si può negare che Churchward pecchi spesso di ingenuità o superficialità. C’è però qualcosa che è innegabile, ed è il fatto che una sua affermazione non può essere confutata.…
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#continente madre#diluvio universale#Francis Maziere#globo di La Mana#Isola di Pasqua#Jose Garanger#Lemuria#Mu#Oceano Pacifico#Uxmal#Vladimir Obruchev#Yonaguni#Yucatan
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