#innovazione pubblica amministrazione
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Al via il corso di formazione digitale per i dipendenti del Comune di Alessandria: un passo verso la sicurezza digitale e l'intelligenza artificiale nella PA
Iniziato il percorso formativo sulla facilitazione digitale, finanziato dal PNRR, per il personale comunale
Iniziato il percorso formativo sulla facilitazione digitale, finanziato dal PNRR, per il personale comunale. Il 24 ottobre 2024 ha segnato l’inizio di un importante percorso di formazione rivolto ai dipendenti del Comune di Alessandria, incentrato su temi chiave come la sicurezza digitale e l’uso dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione. Organizzato dall’Ufficio Personale in…
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scienza-magia · 17 days ago
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430 milioni per il quantum computing a servizio di imprese e ricerca
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Arriva la prima AI Factory, a Bologna il più grande investimento Ue. Delle sette AI factory deliberate ieri dalla Commissione Ue, «questa è la prima in Europa per dimensioni, per capacità di calcolo e per investimento (430 milioni di euro). L’infrastruttura di supercalcolo che sarà operativa entro il 2026 al Tecnopolo di Bologna sarà la bandiera del modello strategico che l’Europa ha scelto per la sfida del digitale e dell’intelligenza artificiale: una rete pubblica a disposizione di tutti, dalle start-up e i piccoli imprenditori ai ricercatori pubblici e privati». Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, commenta la notizia arrivata dalla Commissione europea, che ha selezionato anche l’Italia, tra i sette Paesi che contribuiranno a raddoppiare la potenza di calcolo della rete Euro HPC (l'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni), con le prime sette fabbriche di AI e un investimento di 1,5 miliardi di euro, tra fondi UE (programmi Digital Europe e Horizon Europe) e cofinanziamenti nazionali e regionali. I sette “cervelloni” a rete in Europa Il via alle “fabbriche di intelligenza artificiale” rappresenta una pietra miliare per l’Europa nella costruzione di un ecosistema efficiente per l'addestramento di modelli avanzati di AI a servizio del mondo imprenditoriale e accademico, una scommessa su una rete pubblica a uso collettivo, che si contrappone al paradigma della Silicon valley in mano ai grandi capitali privati e, all’estremo opposto, all’egemonia del Governo centrale in Cina.
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Il nuovo supercomputer avanzato, ottimizzato per l’AI in arrivo nella data valley emiliana, è il cuore del progetto IT4LIA AI Factory (cofinanziato dal Mur che coinvolge diversi istituti di ricerca) e sarà gestito dal Cineca (il Consorzio interuniversitario nato nel 1967 proprio per mettere a fattor comune la capacità di calcolo degli atenei) e sfrutterà il calcolo quantistico per accelerare innovazione e competitività di tutto il Paese. Gli altri sei progetti cofinanziati sono in Spagna (“BSC AIF” presso il Centro di supercalcolo di Barcellona), in Finlandia “LUMI AIF” preso il CSCn a Kajaani, in Lussemburgo (“Meluxina-AI” presso LuxProvide a Bissen, in Svezia (“MIMER” presso l'Università di Linköping), in Germania (“HammerHAI” presso l'Università di Stoccarda) e in Grecia (“Pharos” presso GRNET ad Atene).  Investimento senza precedenti sul quantum computing tricolore La AI Factory in arrivo nella data valley - lì dove negli ultimi otto anni ha preso forma la più grande concentrazione di supercalcolo del Paese, tra il data center del Centro meteo europeo ECMWF e il supercomputer Leonardo da 250 miliardi di operazioni al secondo - consolida definitivamente il ruolo di Bologna come crocevia non solo geografico ma digitale del Paese. La nuova infrastruttura «porta a circa un miliardo di euro la cifra complessiva che il nostro Paese ha stanziato negli ultimi anni per l’acquisizione e sviluppo di risorse di calcolo all’avanguardia, investimenti che non hanno precedenti nella nostra storia recente. Ed è un riconoscimento anche del lavoro finora svolto dal Centro Nazionale ICSC, artefice della creazione di un ecosistema di supercalcolo competitivo e attrattivo, che risponderà alle esigenze della ricerca, del settore produttivo e della pubblica amministrazione», sottolinea Antonio Zoccoli, presidente INFN (Istituto nazionale fisica nucleare) e Fondazione ICSC (il Centro nazionale di ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, uno dei cinque Centri nazionali istituiti dal Pnrr dedicati a settori strategici per lo sviluppo del Paese). Gli fa eco Fabio Pammolli, presidente AI4I (l’Istituito italiano per l’intelligenza artificiale per l’industria, fondato in autunno dal Governo per accelerare la ricerca applicata e trasformativa nel campo dell’AI), il soggetto attuatore della AI Factory : «La sfida è mettere rapidamente a sistema i diversi attori della filiera, creando un collegamento virtuoso e veloce tra le Pmi del manifatturiero italiano, le start-up e le aziende che sviluppano soluzioni AI, le nostre unità di R&S e la nuova Infrastruttura di super calcolo». In arrivo a Bologna anche il primo supercalcolatore industriale
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Solo pochi giorni fa è arrivata un’altra notizia che premia il Tecnopolo di Bologna: il consorzio italiano Innovate si è aggiudicato il primo supercalcolatore industry-grade promosso sempre dall’impresa comune EuroHPC, frutto del gioco di squadra tra il Cineca, Almawave (Gruppo Almaviva), Autostrade per l’Italia, BI-REX, Fondazione ICSC, Fondazione IFAB, Snam, UnipolSai. Un progetto da16,9 milioni di euro, coperto per il 35% dall'EuroHPC Joint Undertaking e per il 65% dai partner del consorzio per creare un supercomputer dedicato e disegnato a misura dell’industria, combinando potenza di calcolo e cloud. Supporterà applicazioni come manutenzione predittiva, ottimizzazione dei processi industriali, simulazioni ingegneristiche, sviluppo di algoritmi. «Innovate allarga per la prima volta l’infrastruttura di supercalcolo europea al sistema industriale, grazie allo sforzo congiunto di alcune imprese – rimarca Francesco Ubertini, presidente di Cineca - promuovendo l'accesso a tecnologie avanzate anche per le Pmi. Il futuro dipenderà dalla capacità delle nostre imprese di adottare tecnologie digitali avanzate e Innovate è un esempio che spero apra la strada a molti altri casi in futuro». Un bel biglietto da visita per la via Emilia che si prepara a ospitare, oggi e domani, la seconda edizione della S3 Conference 2024, l'evento di punta sulle Smart Specialisation Strategies che raccoglierà a Rimini rappresentanti, politici e tecnici di tutte le regioni degli Stati membri dell’UE per riflettere di innovazione e competitività europea.  Read the full article
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lamilanomagazine · 2 months ago
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Italia-OCSE: incontro del Ministro Zangrillo con la Vice Segretario Generale Mary Beth Goodman
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Italia-OCSE: incontro del Ministro Zangrillo con la Vice Segretario Generale Mary Beth Goodman Rafforzare il partenariato strategico fra Governo italiano e OCSE in materia di riforma e innovazione della Pubblica Amministrazione, indirizzare verso l’intero continente africano - in uno spirito di massima sinergia con il Piano Mattei - le attività del Centro di formazione OCSE sulla Public Governance insediato dal 2012 presso la Sede SNA di Caserta, consolidando al tempo stesso la significativa... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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telodogratis · 4 months ago
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Be Symboolic: innovazione nel cuore della Pubblica Amministrazione
(Adnkronos) – La partnership tra Alé Comunicazione e Symboolic inaugura una nuova era per l’intelligenza artificiale nei settori maggiormente critici  ​Read More  (Adnkronos) – La partnership tra Alé Comunicazione e Symboolic inaugura una nuova era per l’intelligenza artificiale nei settori maggiormente critici  Adnkronos – Tech&Games  tecnologia 
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newtechworld · 11 months ago
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Piano Triennale PA 2024-2026: Guida alla Digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione
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Piano Triennale PA 2024-2026: Guida alla Digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione
Nell'era digitale, la Pubblica Amministrazione Italiana (PA) sta attraversando una trasformazione radicale. Il "Piano Triennale per l'informatica nella PA 2024-2026", dettagliatamente esposto nel libro di Germano Costi, "Digitale al Servizio del Cittadino: Innovazione e Trasformazione nella Pubblica Amministrazione Italiana 2024-2026", segna un'epoca di rinnovamento focalizzata sull'efficienza, la trasparenza e l'accessibilità dei servizi pubblici.
Visione e Obiettivi
Il libro offre una panoramica esaustiva delle iniziative e dei piani strategici volti a integrare la tecnologia digitale nell'operato quotidiano della PA. L'obiettivo è chiaro: migliorare l'interazione tra cittadini e PA, rendendo i servizi più accessibili e fruibili.
Strategie e Sfide
Attraverso un'analisi dettagliata, Costi illustra la visione strategica e le sfide legate alla gestione del cambiamento organizzativo, sottolineando l'importanza del procurement digitale e dello sviluppo di infrastrutture solide.
Ruolo delle Nuove Tecnologie
Il libro esplora il potenziale dell'intelligenza artificiale e dei dati nel trasformare i servizi pubblici, enfatizzando l'importanza di una sicurezza informatica robusta per proteggere i dati dei cittadini.
Verso il Futuro
Nelle sue conclusioni, "Digitale al Servizio del Cittadino" non solo riflette sulle sfide future ma offre anche una prospettiva ottimistica sulle opportunità che la digitalizzazione può offrire alla PA italiana.
Acquista il Libro
Questo libro è un'opera essenziale per chiunque sia interessato alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana. È acquistabile su Amazon attraverso questo link di affiliazione, garantendo accesso immediato a contenuti preziosi e strategie innovative per il futuro digitale dell'Italia.
Conclusione
Il "Piano Triennale PA 2024-2026" rappresenta una pietra miliare nell'evoluzione digitale della Pubblica Amministrazione italiana. "Digitale al Servizio del Cittadino" di Germano Costi è una lettura fondamentale per comprendere e partecipare attivamente a questo cambiamento.
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Il Corporate Banking Interbancario annuncia il completamento della fase di migrazione
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La nuova architettura tecnologica di CBI, in Cloud privato di interconnessione tra tutte le banche consente la realizzazione di un vero salto di paradigma tecnologico.  Il progetto Cbi Hub Cloud ha rappresentato infatti un importante sforzo di innovazione, che ha visto in questi ultimi quattro anni il coinvolgimento attivo di tutti gli attori dell’ecosistema, banche, strutture tecniche, associazioni di categoria e autorità, mirando a trasformare l’infrastruttura di rete che gestisce le oltre 60 funzioni di pagamento, incasso e informative multibanca tra le aziende italiane e verso la Pubblica Amministrazione, da protocolli proprietari a soluzioni virtualizzate e centralizzate basate su protocolli di rete standard aperti, ancora più moderni, flessibili e scalabili. Un cambiamento che consentirà ai payment service provider di offrire ai propri clienti corporate e retail e alla Pubblica Amministrazione, servizi transazionali e di open finance più evoluti e in tempo reale, ampliando notevolmente i livelli di efficienza, di sicurezza e di integrazione nel mercato dei pagamenti tra tutti gli attori del nostro Paese. "La migrazione alla nuova infrastruttura Cbi Hub Cloud rappresenta una tappa di fondamentale importanza nel nostro percorso di innovazione" sottolinea Liliana Fratini Passi, direttore generale di Cbi. "Offrendoci la possibilità di accorpare in un unico ecosistema tecnologico tutti i servizi ad oggi veicolati dalla nostra Società, Cbi Hub Cloud non solo ci consente una gestione centrale e, di conseguenza, migliore di tutti i nostri processi, ma permette ai nostri clienti di rendere ancora più semplice, immediata, efficiente e sicura la gestione dell’offerta nei confronti della propria clientela", dice Liliana Fratini Passi. "Cbi Hub Cloud ci permetterà, dunque, di rafforzare il nostro ruolo come azienda per lo sviluppo di servizi digitali di pagamento e di open finance, a supporto dell’offerta del settore finanziario, anche internazionale, facilitando in ottica collaborativa il colloquio in tempo reale tra i vari attori del mercato, cittadini, imprese, banche, intermediari, fintech e Pubblica Amministrazione, attraverso l’utilizzo di tecnologie in linea con i migliori requisiti di sicurezza", conclude Fratini Passi. CBI Hub Cloud, che ospita le funzioni centralizzate di processing, diagnostica e monitoraggio, rappresenterà la struttura portante da cui partire per tutte le evoluzioni dei Servizi che ospita la nuova infrastruttura, offrendo anche ulteriori funzionalità online supportate dalla moderna tecnologia Api, ovvero Application Program Interface, garantendo un miglior time to market nel rilascio dei servizi, oltre che un migliore monitoraggio delle performance da parte di Cbi. Implementata con la collaborazione di Nexi, la PayTech italiana leader in Europa che ha realizzato l’infrastruttura tecnologica, la nuova architettura in Cloud si inserisce nell’impegno della società di allinearsi con le moderne tecnologie introdotte dalla seconda direttiva europea in materia di pagamenti, oggi alla base dell’open banking. Read the full article
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Assinter, Pnrr e privacy nella nuova tappa della Academy
 “Innovazione ma solo se bilanciata con la tutela della privacy dei cittadini”. Così il Senatore Marco Lisei ha introdotto la nuova tappa della Assinter Academy, approdata oggi alla Sala Capitolare del Senato della Repubblica.    La Academy è il percorso organizzato dall’associazione delle società pubbliche Ict in-house per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione regionale e in…
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mariuskalander · 2 years ago
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Smontiamo la retorica grillesca Spesa pubblica in percentuale al PIL Debito pubblico in scadenza 17% Welfare 15% Pubblica Amministrazione 9% Interessi sul debito pubblico 4% Sanità 2% Istruzione e Ricerca 1% Innovazione 1% Totale 49% Avanzo primario 2% Deficit 2% #zonabianca
— Mario Calandra (@MariusKalander) Jan 15, 2023
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pazzoincasamatta · 4 years ago
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la Repubblica: I siti web della PA che chiudono la notte e il weekend
la Repubblica: I siti web della PA che chiudono la notte e il weekend.
Non so mica se ce la facciamo ne.......
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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"Servizio Civile Digitale: Alessandria Pioniera dell’Inclusione Tecnologica". "Quattro giovani volontari in azione per abbattere il divario digitale e favorire l’accesso ai servizi online"
Il Comune di Alessandria segna un traguardo significativo nell’ambito delle politiche giovanili e dell’innovazione digitale, avviando per la prima volta il Servizio Civile Digitale sul proprio territorio
Il Comune di Alessandria segna un traguardo significativo nell’ambito delle politiche giovanili e dell’innovazione digitale, avviando per la prima volta il Servizio Civile Digitale sul proprio territorio. Quattro operatori volontari hanno preso servizio il 18 dicembre, avviando un percorso che mira a ridurre le barriere tecnologiche e garantire un accesso più equo e consapevole ai servizi…
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abr · 5 years ago
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Ho appreso con una certa apprensione la notizia della solenne convocazione degli Stati generali da parte del primo ministro Conte. I ricordi liceali mi hanno riportato alla memoria gli Stati generali convocati da Luigi XVI nel maggio 1789 per riunire tutte quelle che oggi chiameremmo "parti sociali" ed avere da loro indicazioni su come metter fine alla grave crisi economica e sociale della Francia ed evitare il dissesto delle finanze pubbliche. Suona familiare? Come andò a finire lo sappiamo: la crisi è degenerata in una sanguinosa rivoluzione; tre anni dopo il Re è stato destituito e poi ghigliottinato. E mi sono domandato se Conte (o il suo spin doctor) ignori la storia (beh è uno che ha pure intitolato il suo piano "Rinascita", come quello di Gelli, ndr), se abbia voluto fare un gesto volutamente scaramantico, o se si creda oramai un sovrano capace di riuscire dove Luigi XVI fallì. Quale che sia la risposta, auguri. Non a Conte; agli italiani. (...) il rischio (è) che gli italiani si sveglino in preda a un incubo quando anche il Conte Luigi e la sua Corte si renderanno conto che il fiume di soldi che sta arrivando non è manna dal cielo ma un mucchio di debito di cui, prima o poi, dovremo rendere conto.  (...) Leggendo poi che gli Stati generali dovrebbero proporre, o indicare, o condividere (non sono sicuro di averlo capito) come spendere il fiume di soldi mi è venuto un dubbio. Gli obiettivi della spesa - sburocratizzare la pubblica amministrazione; ricerca e innovazione; educazione; sanità; ambiente; tempi brevi della giustizia; tempi e costi certi per gli investimenti pubblici; trasporti efficienti; norme intellegibili; digitalizzazione; abolizione degli sprechi nel pubblico - sono talmente ovvi e condivisi che forse Stati generali, task force, comitati e spending review varie, non servono che a "fare ammuina": massima confusione possibile per mostrare un'operosità che in realtà non esiste.(...)  Se le carriere nella ricerca e nelle università non sono basate sul merito, se i servizi legislativi dei ministeri scrivono norme comprensibili solo ai mandarini e non si preoccupano della loro attuazione, se gli enti pubblici non sono capaci di fare appalti e progetti, se si può fare una causa senza fondati motivi e non c'è certezza del diritto nei vari gradi di giustizia, se i vertici delle strutture sanitarie dipendono dalla vicinanza a chi governa la Regione, se abbiamo un sistema fiscale e di welfare che ci obbliga a ricorrere a Caf, patronati o commercialisti per capirci qualcosa, non è perché non abbiamo abbastanza soldi, ma perché non abbiamo mai avuto abbastanza organizzazione, responsabilità e meritocrazia. Temo quindi che fra tre anni saremo ancora qui a invocare le "riforme". Ma con tanti debiti in più.
REPUBBLICA, non Libero o La Verità, SCARICA CONTE !  Bravi, finalmente si smarcano dal FattoinQ.  via https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/molinari-passa-maniere-forti-39-39-repubblica-39-39-tira-238650.htm
Dissociazione senza pentimento,  in the name of PD ovviamente; ma si sa, i topi sono i primi a scappare quando la nave fa acqua; noi prendiamo atto del segnale. 
Perciò fuori le confezioni famiglia di popcorn: loro contano sul rimpastone, noi tifiamo per la classica SCOSSA AUTOINCULANTE PIDDINA che ci porti al voto, i sondaggi sono con loro : D 
(di Gonde non glie ne può fregare di meno, il vero bersaglio dei piddini è Renzi: raddoppiamo la dose di popcorn, comunque ci sarà da divertirsi). 
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Il Ministero della Difesa sceglie il Cloud di Polo Strategico Nazionale
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Il Ministero della Difesa sceglie il Cloud di Polo Strategico Nazionale L'accordo stipulato tra Ministero della Difesa e Polo Strategico Nazionale (PSN) consentirà di migrare le infrastrutture tecnologiche e i servizi su tecnologie cloud ad elevati standard di sicurezza, di innovazione e resilienza. "Questo accordo segna un passo fondamentale nella modernizzazione delle nostre infrastrutture di difesa. La transizione non solo rafforzerà la sicurezza dei nostri dati, grazie a soluzioni tecniche all'avanguardia, ma migliorerà anche l'efficienza operativa delle nostre Forze Armate. Con questo progetto, promosso grazie ai fondi del PNRR, sottolineiamo l'impegno della Difesa verso l'innovazione e la trasformazione digitale, elementi cruciali di una difesa nazionale resiliente e dinamica. La cyber sicurezza è fondamentale per assicurare la protezione delle informazioni dai rischi emergenti nel panorama digitale globale." — così il Ministro della Difesa Guido Crosetto. "La scelta di un ministero chiave e strategico come il Ministero della Difesa di migrare sul cloud di Polo Strategico Nazionale attesta l'eccellenza e la validità delle soluzioni che offriamo. Mettiamo a disposizione il nostro know how, le nostre infrastrutture e servizi, certificati ai massimi livelli, garantendo così protezione, resilienza cibernetica, indipendenza, affidabilità e innovazione. Supportiamo e affianchiamo la Pubblica Amministrazione durante il processo di trasformazione digitale, motore di sviluppo per tutto il Paese." Ha dichiarato l'Amministratore Delegato del PSN Emanuele Iannetti. Il Ministero della Difesa potrà in tal modo beneficiare dell'accesso a infrastrutture tecniche all'avanguardia in conformità alle normative più rigorose sulla sicurezza dei dati. La migrazione al Cloud permetterà alle Forze Armate di sfruttare i benefici indotti dalla centralizzazione della gestione dei dati, migliorandone l'efficienza anche in ottica di evoluzioni applicative future. Il contratto, della durata di 10 anni, è stato siglato lo scorso 30 aprile e formalizza il passaggio del Comando per le Operazioni in Rete, dell'Esercito Italiano, della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare e del Segretariato Generale della Difesa al cloud di Polo Strategico Nazionale. Il progetto usufruisce dei fondi PNRR della misura M1C1 PNRR, all'interno del NextGenerationEU, assegnati dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale nell'ambito di un bando pubblico. L'Accordo prevede la migrazione dei Portali, la Piattaforma di e-learning, i Sistemi Sanitari ed i Sistemi documentali, comprensivi dei servizi di Business Continuity e Disaster Recovery, sull'infrastruttura Cloud di Polo Strategico Nazionale. Il Ministero ha individuato in Polo Strategico Nazionale il partner più idoneo per migrare le infrastrutture tecnologiche ed i servizi del prossimo futuro, sviluppando ulteriormente l'ampio programma di digitalizzazione e messa in sicurezza dei propri dati e servizi, nel quale è già attualmente impegnata.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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wdonnait · 2 years ago
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Come fare lo spid
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/come-fare-lo-spid/114295?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114295
Come fare lo spid
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L’acronimo spid sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale ed è per l’appunto il sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online che interessano la pubblica amministrazione italiana e i privati aderenti.
Sia i cittadini che le imprese hanno la facoltà di accedere a questi servizi grazie a un’identità digitale unica che consente l’accesso e la sua fruibilità da qualunque tipo di dispositivo (pc, smartphone, tablet e così via).
Lo spid nasce per una questione di comodità. A causa dell’aumento di servizi online, la gente si ritrovava costretta a inserire sempre più credenziali di accesso. Pertanto, tramite tale innovazione, si ha modo di disporre di un unico set di credenziali, che garantiscono di accedere a tutti i servizi web.
Si tratta di un sistema davvero molto semplice per l’utente, integrabile al sistema europeo ma soprattutto inclusivo, anziché esclusivo. Per ottenerlo, bisogna effettuare la richiesta presso uno degli identity provider (ovvero i gestori di identità digitale), che si può scegliere come uno preferisce tra quelli autorizzati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (nota come AgID).
L’autenticazione con SPID si caratterizza da tre livelli di sicurezza delle credenziali, in base al tipo di servizio richiesto. Tutti possono ottenere lo spid, purché abbiano compiuto la maggiore età.
Sei hai compiuto 18 anni puoi attivare SPID, avendo con te un documento di riconoscimento italiano in corso di validità. A questo punto ci si chiede: come è possibile richiedere lo SPID? Ci sono varie alternative tra cui poter scegliere. A seguire vi presentiamo i vari step da seguire:
Spid poste
Per fare lo spid con le poste, avrete bisogno di:
• un documento di riconoscimento italiano • la tessera sanitaria o il vostro codice fiscale • un indirizzo email e un numero di cellulare
A questo punto, effettuate l’accesso sul sito di uno dei gestori di identità digitale (Identity Provider) riconosciuti e vigilati da AgID. Dopodiché, procedete all’attivazione, registrandovi ed effettuando il riconoscimento.
Le modalità di riconoscimento sono molteplici. In primis, potete recarvi di persona presso uno degli sportelli fisici, oppure via webcam, con audio-video e bonifico, con CIE, CNS oppure firma digitale. Una volta effettuata la procedura, avrete a disposizione i vari livelli di sicurezza, ovvero livello 1, 2 e 3.
Tenete a mente che prima di attivare lo spid alle poste, sarà necessario possedere:
un documento italiano in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto);
la vostra tessera sanitaria (oppure il tesserino del codice fiscale o il certificato di attribuzione di uno dei due);
la vostra e-mail e il vostro numero di cellulare. Scegli il tuo gestore d’identità digitale
Online, dovrete per l’appunto:
inserire i vostri dati anagrafici;
creare le vostre credenziali SPID;
effettuare il riconoscimento, selezionando tra le modalità gratuite o a pagamento offerte dai gestori di identità, da conoscere prima di procedere all’attivazione.
In alternativa, vi basterà recarvi presso una delle pubbliche amministrazioni che possono svolgere in maniera gratuita le procedure volte a identificarvi e consentire il rilascio successivo di SPID.
Aruba spid
Per ottenere lo spid con Aruba invece, dovrete:
Innanzitutto, compilare il form apposito che troverete sul sito di Aruba, allegando una scansione fronte/retro della vostra Carta d’Identità e della vostra Tessera Sanitaria.
Dopodiché, vi verrà chiesto di scegliere un Username e una Password per poter effettuare l’accesso ai servizi di primo livello. Nel caso in cui necessitate di accedere ai servizi di secondo livello, vi basterà scaricare l’app gratuita Aruba OTP (che risulta disponibile per IOS, Blackberry, Windows e Android) così da poter generare le vostre One Time Password.
Successivamente, si passa allo step dell’autenticazione. Nel caso in cui siete in possesso di una Firma Digitale o di una Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi, sappiate che la procedura è gratis, scaricando il PDF di adesione. In alternativa, dovrete effettuare il riconoscimento del viso attraverso la webcam, stando da casa propria e al costo di 14 euro e 90 centesimi + IVA.
Myinps con spid
Come molti di voi già sanno, MyINPS è il servizio INPS online che vi dà l’opportunità di accedere a tutti i servizi Inps, attraverso una procedura di autenticazione, volta a identificare l’utente Inps e dandogli modo di accedere nella sua area riservata con a disposizione tutti i servizi Inps tramite il servizio telematico chiamato per l’appunto MyINPS.
Tale servizio viene usato quotidianamente da milioni di italiani. Che sia per controllare il cedolino della propria pensione, lo stato dell’indennità di disoccupazione e altro, tale portale richiede un’autenticazione.
A tal proposito, è bene sapere che l’autenticazione su MyINPS può andare a buon fine soltanto nel caso in cui se si è in possesso di SPID (livello 2), o di CIE (ovvero la Carta d’identità elettronica) o CNS (che sarebbe la Carta Nazionale dei Servizi).
Infatti, è ormai più di un anno (precisamente dall’1 ottobre del 2021) non è più possibile accedere a MyINPS con il codice PIN, ma è necessario usare uno degli strumenti disponibili tra SPID, CIE o CNS (in realtà il PIN risulta essere ancora valido per alcuni soggetti, come ad esempio coloro che sono residenti all’estero e non dispongono di documento di riconoscimento italiano).
Nel momento in cui andate a completare la procedura di accesso con SPID, CIE o CNS, avrete modo di accedere direttamente al servizio che stavate cercando. Basterà dunque  digitarlo nella barra di ricerca presente in alto, ovvero quella che ha il simbolo della lente di ingrandimento oppure cercando nel menu di myinps.
Richiesta spid
Insomma, la richiesta dello spid si rivela abbastanza semplice, in qualsiasi circostanza.
Ma quali sono le tempistiche di rilascio? Esse possono variare, a seconda del singolo gestore. Quando lo ottenete, avrete modo di usarlo sempre e ovunque a titolo gratuito.
Nel caso in cui sei un italiano che risiede all’estero oppure sei un cittadino italiano iscritto all’AIRE, dovrete selezionare una modalità di riconoscimento online contrassegnata dal simbolo EU.
Infine, nei casi di cittadino straniero in Italia, bisogna tenere a mente il fatto che non è affatto possibile richiedere SPID utilizzando il permesso di soggiorno. Allo stesso tempo però, tramite esso avrete l’occasione di ottenere la carta d’identità che a sua volta sarà utile per poter richiedere lo SPID.
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asc27 · 2 years ago
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NASCE AIDA46, LA NUOVA JOINT VENTURE DI DIGITALPLATFORMS E ASC27
Intelligenza Artificiale e Cyber Security per le infrastrutture critiche
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Roma, 03 NOV. – Dalla joint venture tra DigitalPlatforms S.p.A. e ASC27 S.r.l è nata AIDA46, una nuova società high tech che, grazie al supporto della Intelligenza Artificiale, punta a soluzioni sempre più avanzate nel settore della CyberSecurity per le infrastrutture critiche. DigitalPlatforms, attraverso AIDA46, svilupperà soluzioni e prodotti per CyberSec, Cyber Intelligence, Smart/Safe Cities, Critical Infrastructures rivolte in particolare alle aziende e agli enti che fanno parte del perimetro di sicurezza nazionale e al mondo della difesa di Italia e Nato.
AIDA46 nasce con un portfolio di prodotti sviluppati e conferiti da ASC27, tra cui Safe People (software che impiega Intelligenza Artificiale per scenari di Smart/Safe Cities attraverso un’applicazione AI IMINT - Image Intelligence); AI Black Box (software con il quale si può ispezionare sicurezza e vulnerabilità di firmware IoT di cui non si dispone di codici sorgenti); Qnetic (piattaforma di ottimizzazione per il trasporto pubblico); ATM-SEC (piattaforma per la sicurezza degli sportelli ATM); Osint/Closint Platform (già in uso presso alcune Istituzioni Nazionali); AuthSpine (device da collegare ad un normale telefono mobile che permette un’autenticazione sicura, basato anche sul comportamento del soggetto); software di Manutenzione Predittiva di sistemi complessi industriali e militari; Digital Twins.
La nuova società si avvarrà di tecnologie proprietarie, frutto di comprovate competenze CyberSec, e dell’utilizzo spinto dei più innovativi sistemi legati all’Intelligenza Artificiale. La produzione del software è 100% Made in Italy deriva dall’esperienza di un team di lavoro proveniente da 20 anni di attività nel settore. La joint venture, realtà unica in Italia, sarà controllata al 51% da DigitalPlatforms e al 49% da ASC27. Ceo di Aida46 sarà Nicola Grandis, alla guida già di Asc27.
“Accolgo con estrema soddisfazione la nascita di Aida46 grazie al lavoro congiunto con ASC27. Sin dal primo giorno dalla sua nascita, DigitalPlatforms ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere e promuovere la ricerca su temi cruciali per il futuro del nostro Paese come la CyberSecurity, l’AI e l’Internet of Things”, ha dichiarato Claudio Contini, Amministratore Delegato di DigitalPlatforms.
“L'obiettivo di AIDA46, che nasce dalla sinergia di due partner strategici – spiega Nicola Grandis, Ceo di Asc27 e Aida46 -   è quello di portare innovazione per risolvere le sfide sempre più importanti che il mercato imprenditoriale e istituzionale cercano. Il portfolio CyberSec e la competenza di ASC27 relativamente all’'Intelligenza artificiale, unite alle soluzioni sviluppate da un gruppo industriale italiano di primaria importanza come DigitalPlatforms, rafforza le risposte in tema di CyberSecurity a disposizione delle strutture nazionali italiane ed internazionali. Questo incontro punta a rafforzare un ecosistema in via di espansione e di primaria importanza in termini di sicurezza, sviluppo, competitività e innovazione del Paese”
DigitalPlatforms S.p.A. è un gruppo industriale italiano nato nel 2018 e in costante e rapida crescita, con più di 430 risorse altamente qualificate che operano in sette aziende/business unit, tutte  basate interamente in Italia. Il Gruppo DP è focalizzato sull’Internet of Things (IoT) e sulla Digital Transformation, partendo dalla ideazione e produzione di device e sensori, ai sistemi di comando e controllo, fino alle piattaforme digitali e alla CyberSecurity. Il target primario di clienti è rappresentato dai gestori di infrastrutture critiche, in particolare nei settori energia/utilities, telecomunicazioni, trasporti, Pubblica Amministrazione e Difesa.
ASC27 è una startup italiana, pluripremiata a livello internazionale, specializzata in Intelligenza Artificiale e CyberSecurity. Con un portfolio di prodotti amplissimo e la capacità di costruire intelligenze artificiali “su misura”, opera principalmente nei settori della Security, Salute, Retail, Logistica, Smart cities e Cyber Security. Tra gli altri riconoscimenti, nel 2021 ha vinto la Shanghai World AI Conference (WAIC) con il sistema ASIMOV, rientrato nella Top 10 dei software AI dell’anno e nel 2022 è arrivata prima, nella categoria eHealth, al "Noovle Cloud Challenge" organizzata da TIM, Noovle e Google Cloud. È partner tecnologico anche di Nvidia, Microsoft, Amazon AWS, OVH, Scaleway e Noovle.
Per ulteriori informazioni:
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Rinnovo della Pubblica Amministrazione, i chatbot possono essere la giusta opzione?
Si parla sempre con più insistenza di rinnovo della Pubblica Amministrazione. Innovazione, svecchiamento e tante altre soluzioni per cambiare una PA italiana sempre accusata d'essere rimasta troppo indietro. Rinnovo della Pubblica Amministrazione, a che punto è? Una situazione, quella del rinnovo della Pubblica Amministrazione, che possiamo osservare tramite il primo Osservatorio dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo delle Pubbliche Amministrazioni. I dati che ne derivano dallo studio sono innumerevoli a partire dal conteggio dei comuni che si affidano a chatbot o assistenti virtuali all’interno dei propri siti d’informazione. Infatti, risulta che sono 27 le realtà comunali made in Italy, su quasi 8mila presenti sul territorio, che utilizzano questi virtual twin altamente innovativi per supportare i singoli consumatori nella quotidianità: si tratta quindi dello 0,33% circa del totale.  Intervista a Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT Domanda sorge spontanea: chi ha creato questo primo osservatorio? Il documento in questione, che sarà aggiornato annualmente, è frutto della partnership tra il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena e QuestIT, azienda anch’essa senese che si specializza nella realizzazione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale. Proprio con QuestIT abbiamo scambiato quattro chiacchere tramite il suo CEO, Ernesto Di Iorio: Partiamo con una domanda per conoscerci meglio: cos'è e come nasce QuestIT? QuestIT è un’azienda italiana che da 15 anni è specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie di Intelligenza Artificiale, in particolare di IA conversazionale, ovvero nello sviluppo di tecnologie in grado di comprendere e dialogare in linguaggio naturale. QuestIT nasce nel 2007 come spin-off dell’Università di Siena, del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale per professor Marco Gori. Negli ultimi due anni, QuestIT ha registrato un aumento del fatturato del 30%. Oggi è tra le aziende italiane leader nel settore dell’IA e la più diffusa nella Pubblica Amministrazione. Uno dei vostri ultimi studi parla di quanti comuni italiani utilizzano i chatbot: perché per la Pubblica Amministrazione i chatbot possono essere uno strumento utile? Il nostro Osservatorio sulla diffusione dell’IA nella Pubblica Amministrazione ha indagato lo stato dell’arte dei comuni italiani per comprenderne la diffusione della digitalizzazione. In Italia il processo di trasformazione digitale degli enti pubblici è notevolmente a rilento, solo lo 0,3%, infatti, ha avviato questa innovazione con Assistenti Virtuali o chatbot. I nostri Assistenti Virtuali, riducono la distanza tra istituzione e cittadini, velocizzano l’accesso ad informazioni, documenti e certificati, rendono più efficiente il lavoro dei funzionari e contribuiscono ad aumentare la soddisfazione di cittadini e funzionari. La Pubblica Amministrazione, con soluzioni di Intelligenza Artificiale conversazionale, potrà fornire un servizio sempre attivo, garantire il download di certificati direttamente da casa (tramite l’identificazione SPID), ridurre le attese, prenotare appuntamenti in piena autonomia ma anche trovare facilmente le informazioni sui cittadini da parte degli operatori con una semplice richiesta vocale o testuale. Migliore tecnologia vuol dire una Pubblica Amministrazione più efficiente? Assolutamente sì. Come abbiamo appena detto, l’Intelligenza Artificiale migliora nettamente l’efficienza della PA, sia per i cittadini che possono in autonomia accedere alle informazioni di proprio interesse, sia per i funzionari che ricevono supporto nella gestione delle richieste di primo livello e che possono utilizzare un Assistente Virtuale, ad esempio, per accedere a documenti e informazioni in pochi secondi. Investire in tecnologie evolute significa garantire un servizio senza interruzioni, in grado di rispondere anche a richieste complesse, di eseguire azioni in autonomia come la prenotazione di un appuntamento, l’accesso a certificati personali tramite l’identificazione SPID, etc. Migliore è la tecnologia, più possibilità e opportunità si possono ottenere. Quanta strada ancora c'è da fare in questo ambito? La strada è ancora lunga ma il percorso è quello giusto. Educare la Pubblica Amministrazione all’efficienza di strumenti tecnologici evoluti è arduo ma la consapevolezza sull’utilità della tecnologia, e in particolar modo dell’Intelligenza Artificiale, si sta diffondendo. Il nostro compito è quello di mostrare, con esempi pratici e dati, l’utilità effettiva di questi strumenti. I comuni che hanno già adottato le nostre tecnologie hanno riscontri positivi e, soddisfatti dai risultati ottenuti, stanno implementando le nostre soluzioni in tutti gli uffici così da garantire un servizio efficiente qualsiasi sia l’esigenza del cittadino. Non solo i Comuni ma molti enti pubblici (settore idrico, energetico, smaltimento rifiuti) hanno già scelto i nostri Assistenti Virtuali per migliorare il servizio al cittadino: migliore gestione degli appuntamenti, riduzioni di tempi di attesa allo sportello, operatività h24. Motivo per cui ci sentiamo di dire che il lavoro che svolgiamo ogni giorno ci rende fiduciosi su una rapida evoluzione della PA in termini di digitalizzazione e potenziamo dei servizi ai cittadini. Quali sono le iniziative e gli studi che QuestIT mette in campo in questo senso? Oltre all’importante lavoro fatto con l’Osservatorio e alle collaborazioni con diverse università italiane, abbiamo un team di Ricerca e Sviluppo che si dedica completamente allo studio delle nuove opportunità. Abbiamo, infatti, perfezionato il nostro servizio ai clienti implementano il riconoscimento delle emozioni, la tecnologia di Emotion analysis permette ai nostri assistenti virtuali di riconoscere lo stato d’animo dell’utente, aumentando così il livello di engagement e personalizzazione dell’intera esperienza. In base allo stato d’animo rilevato, infatti, l’Assistente Virtuale è in grado di adattare la conversazione. Rivoluzionare la Customer eXperience mediante la tecnologia significa modellarla alle esigenze dei clienti, con esperienze nuove che facilitano e velocizzando la ricerca di informazioni e prodotti e rendono possibili attività finora non accessibili a tutti. Un esempio? Stiamo lavorando su un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di rendere il web, e non solo, accessibile ed inclusivo. Questo permetterà alla PA e a tutte le aziende di garantire un servizio sempre attivo e accessibile anche alle persone con disabilità sensoriali, le quali potranno finalmente accedere alle informazioni di cui necessitano senza più barriere. I cittadini con disabilità sensoriale potranno, così, avvalersi di uno strumento che li aiuterà a reperite, in modo semplice e veloce, tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Read the full article
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livornopress · 2 years ago
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Lavoro a tempo indeterminato, selezione per 2 programmatori in società in house del Comune di Livorno
Lavoro a tempo indeterminato, selezione per 2 programmatori in società in house del Comune di Livorno #lavoroindetrminato #programmatori #selezione #pubblicoimpiego #esteeem #comunedilivorno
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