#SUPERCALCOLO
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Innovazione ricerca sui computer quantistici
Il 2025 è l'Anno delle tecnologie quantistiche, per il loro grande impatto sociale. saranno i computer la prossima sfida. Se transistor, laser, internet ad alta velocità, supercalcolo e risonanza magnetica hanno trasformato la vita quotidiana grazie alle tecnologie quantistiche, è al nastro di partenza la seconda fase di questa grande rivoluzione, con nuove generazioni di sensori, comunicazioni velocissime e super-sicure e computer molto più potenti. Per questo le Nazioni Unite hanno deciso di dichiarare il 2025 Anno internazionale della scienza e delle tecnologie quantistiche; l'obiettivo è "sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza e l'impatto della scienza e delle applicazioni quantistiche su tutti gli aspetti della vita". Riferendosi ai "risultati interessanti e inaspettati" ottenuti nel 2024 sulla correzione degli errori nel calcolo quantistico, Montangero ha osservato che "stiamo vedendo la vetta. Nel 2025 scopriremo se siamo davvero arrivati in cima".
Il computer quantistico realizzato dalla IBM L'ultimo tassello per vincere lo scetticismo di alcuni sulla possibilità di costruire computer quantistici è proprio la correzione degli errori: "dimostrare di essere in grado di fare questo significherebbe che sulla strada verso i computer quantistici resterebbero problemi ingegneristici complessi, ma non più problemi di fondo". In questa nuova corsa l'Italia sta facendo grandi passi, sebbene non abbia ancora recuperato il ritardo accumulato in passato. "Con il Pnrr abbiamo avuto investimenti che hanno potuto metterci sulla buona strada" e che "permettono di portarci avanti con la costruzione di prototipi", ha osservato l'esperto riferendosi al computer quantistico a superconduttori realizzato dal gruppo dell'Università Federico II di Napoli e finanziato nell'ambito dello Spoke 10 di Icsc. Strategie diverse sono seguite nel mondo da colossi come Google. "L'obiettivo non è fare concorrenza alle grandi aziende, ma mettere l'Italia in grado di partecipare alle attività europee relative alla costruzione di computer quantistici" e ai chip quantistici, ha rilevato Montangero. Sono invece già molto più concreti i risultati sulle tecnologie quantistiche relative alle comunicazioni e ai sensori finora ottenuti in Italia, come in Europa e nel resto del mondo. Read the full article
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Il super calcolo rappresenta un tema centrale nella società moderna, segnando un cambiamento epocale nel modo in cui percepiamo il mondo e gestiamo i dati. Antonio Zoccoli, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha sottolineato come i dati possano essere considerati una nuova materia prima e l'intelligenza artificiale un mezzo per estrarne il valore. L'Italia è ben posizionata in questa sfida, con il supercomputer Leonardo del Cineca, inaugurato nel 2022 e già quarto al mondo. Attualmente, si sta lavorando per rafforzare l'infrastruttura di calcolo nazionale grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il PNRR non solo mira a potenziare il Cineca e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ma include anche altre università e enti di ricerca, integrando risorse e competenze. Parte del finanziamento è dedicato alla formazione di giovani scienziati in grado di sviluppare codici e algoritmi per massimizzare l'uso dei supercomputer. Zoccoli ha evidenziato l'importanza di unire il mondo della ricerca con il sistema produttivo: molte aziende, pur avendo idee innovative e potenzialmente in grado di migliorare i propri processi, necessitano di risorse di calcolo e competenze specializzate per tradurre i dati in valore aggiunto. È cruciale che le aziende trovino il modo di collaborare con università e enti di ricerca per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale. Questo approccio potrebbe non solo facilitare l’innovazione, ma anche favorire un miglioramento sostanziale nella competitività delle imprese italiane nel contesto globale. In sintesi, le sfide del super calcolo e della gestione dei dati rappresentano un'occasione imperdibile per l'Italia di emergere nel panorama tecnologico internazionale, unendo risorse, competenze e iniziative imprenditoriali in un contesto di continua evoluzione.
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Il laser computing “di ispirazione quantistica” è più efficace sia del supercalcolo che del calcolo quantistico, afferma la startup La rivoluzione del laser computing ispirato alla quantistica Un computer ottico chiamato LPU100 si candida a rivaleggiare con supercomputer quantistici e classici, promettendo prestazioni straordinarie in termini di velocità e potenza di calcolo. Il funzionamento del LPU100 Il LPU100 sfrutta 100 laser per eseguire operazioni complesse attraverso l’interferenza laser. Un sistema innovativo che utilizza ostacoli fisici per indirizzare i laser verso la soluzione ottimale di un problema di ottimizzazione. I laser si adattano ai percorsi impostati dagli ostacoli minimizzando la perdita di energia, simile a come l’acqua segue la via più semplice in discesa. Questo processo conduce alla soluzione del
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L'talia sesta al mondo nel supercalcolo, serve formazione
L’Italia scommette ora sull’Intelligenza Artificiale e lo fa forte della sua rete di supercomputer: siamo il sesto Paese al mondo per potenza di calcolo, ma la sfida deve passare dalla formazione dei giovani, perché sono ancora troppo pochi i laureati nelle Stem, ossia nelle discipline relative a scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. E’ questo il messaggio che arriva dall’evento di…
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Digitalization and Social Media Motor Valley Fest 2022 #digitalizationandsocialmedia #motorvalleyfest2022 #supercalcolo #bigdata (at Selmi 22) https://www.instagram.com/p/CeDuDGdK5JI/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Sotto la caldera dello Yellowstone è stato trovato più magma del previsto
Sotto la caldera dello Yellowstone è stato trovato più magma del previsto
Un gruppo di ricercatori affiliati a diverse istituzioni negli Stati Uniti e a una in Australia ha dimostrato che sotto la caldera di Yellowstone c’è molto più magma di quanto si pensasse. Nel documento pubblicato sulla rivista Science, il gruppo descrive l’analisi di anni di dati sismici del sito e la costruzione di modelli di supercalcolo. Kari Cooper, dell’Università della California Davis,…
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Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo
Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo
<img src="” title=”Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo” />Read MoreFinanziato con 320 milioni, al servizio di ricerca e aziendeFinanziato con 320 milioni, al servizio di ricerca e aziendeRSS di – ANSA.it
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Impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo: il Consiglio adotta il regolamento
Il Consiglio ha adottato oggi un regolamento che istituisce l'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHPC), aprendo così la strada allo sviluppo in Europa della prossima generazione di supercomputer. "La decisione odierna contribuisce all'autonomia strategica dell'UE e alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. L'obiettivo è chiaro: fare dell'Europa un attore di primo piano a livello mondiale nel supercalcolo. Contribuirà ad affrontare le sfide globali e a garantire le transizioni verde e digitale dell'UE."Simona Kustec - ministra dell'Istruzione, della scienza e dello sport della Slovenia Il regolamento rafforza le capacità di ricerca e innovazione, lo sviluppo di un ecosistema di infrastrutture di supercalcolo e l'acquisizione di supercomputer di livello mondiale mediante un'impresa comune, il che consente di estendere l'uso dell'infrastruttura di supercalcolo a un gran numero di utenti pubblici e privati. Sostiene inoltre la duplice transizione verde e digitale e lo sviluppo di competenze chiave per la scienza e l'industria europee. Il nuovo regolamento è stato allineato al quadro finanziario pluriennale dell'UE per il periodo 2021-2027, consentendo così all'impresa comune di utilizzare i finanziamenti di programmi dell'UE quali Orizzonte Europa, Europa digitale e il meccanismo per collegare l'Europa. Tiene inoltre conto dei recenti sviluppi tecnologici, come il calcolo quantistico. Read the full article
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430 milioni per il quantum computing a servizio di imprese e ricerca
Arriva la prima AI Factory, a Bologna il più grande investimento Ue. Delle sette AI factory deliberate ieri dalla Commissione Ue, «questa è la prima in Europa per dimensioni, per capacità di calcolo e per investimento (430 milioni di euro). L’infrastruttura di supercalcolo che sarà operativa entro il 2026 al Tecnopolo di Bologna sarà la bandiera del modello strategico che l’Europa ha scelto per la sfida del digitale e dell’intelligenza artificiale: una rete pubblica a disposizione di tutti, dalle start-up e i piccoli imprenditori ai ricercatori pubblici e privati». Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, commenta la notizia arrivata dalla Commissione europea, che ha selezionato anche l’Italia, tra i sette Paesi che contribuiranno a raddoppiare la potenza di calcolo della rete Euro HPC (l'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni), con le prime sette fabbriche di AI e un investimento di 1,5 miliardi di euro, tra fondi UE (programmi Digital Europe e Horizon Europe) e cofinanziamenti nazionali e regionali. I sette “cervelloni” a rete in Europa Il via alle “fabbriche di intelligenza artificiale” rappresenta una pietra miliare per l’Europa nella costruzione di un ecosistema efficiente per l'addestramento di modelli avanzati di AI a servizio del mondo imprenditoriale e accademico, una scommessa su una rete pubblica a uso collettivo, che si contrappone al paradigma della Silicon valley in mano ai grandi capitali privati e, all’estremo opposto, all’egemonia del Governo centrale in Cina.
Il nuovo supercomputer avanzato, ottimizzato per l’AI in arrivo nella data valley emiliana, è il cuore del progetto IT4LIA AI Factory (cofinanziato dal Mur che coinvolge diversi istituti di ricerca) e sarà gestito dal Cineca (il Consorzio interuniversitario nato nel 1967 proprio per mettere a fattor comune la capacità di calcolo degli atenei) e sfrutterà il calcolo quantistico per accelerare innovazione e competitività di tutto il Paese. Gli altri sei progetti cofinanziati sono in Spagna (“BSC AIF” presso il Centro di supercalcolo di Barcellona), in Finlandia “LUMI AIF” preso il CSCn a Kajaani, in Lussemburgo (“Meluxina-AI” presso LuxProvide a Bissen, in Svezia (“MIMER” presso l'Università di Linköping), in Germania (“HammerHAI” presso l'Università di Stoccarda) e in Grecia (“Pharos” presso GRNET ad Atene). Investimento senza precedenti sul quantum computing tricolore La AI Factory in arrivo nella data valley - lì dove negli ultimi otto anni ha preso forma la più grande concentrazione di supercalcolo del Paese, tra il data center del Centro meteo europeo ECMWF e il supercomputer Leonardo da 250 miliardi di operazioni al secondo - consolida definitivamente il ruolo di Bologna come crocevia non solo geografico ma digitale del Paese. La nuova infrastruttura «porta a circa un miliardo di euro la cifra complessiva che il nostro Paese ha stanziato negli ultimi anni per l’acquisizione e sviluppo di risorse di calcolo all’avanguardia, investimenti che non hanno precedenti nella nostra storia recente. Ed è un riconoscimento anche del lavoro finora svolto dal Centro Nazionale ICSC, artefice della creazione di un ecosistema di supercalcolo competitivo e attrattivo, che risponderà alle esigenze della ricerca, del settore produttivo e della pubblica amministrazione», sottolinea Antonio Zoccoli, presidente INFN (Istituto nazionale fisica nucleare) e Fondazione ICSC (il Centro nazionale di ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, uno dei cinque Centri nazionali istituiti dal Pnrr dedicati a settori strategici per lo sviluppo del Paese). Gli fa eco Fabio Pammolli, presidente AI4I (l’Istituito italiano per l’intelligenza artificiale per l’industria, fondato in autunno dal Governo per accelerare la ricerca applicata e trasformativa nel campo dell’AI), il soggetto attuatore della AI Factory : «La sfida è mettere rapidamente a sistema i diversi attori della filiera, creando un collegamento virtuoso e veloce tra le Pmi del manifatturiero italiano, le start-up e le aziende che sviluppano soluzioni AI, le nostre unità di R&S e la nuova Infrastruttura di super calcolo». In arrivo a Bologna anche il primo supercalcolatore industriale
Solo pochi giorni fa è arrivata un’altra notizia che premia il Tecnopolo di Bologna: il consorzio italiano Innovate si è aggiudicato il primo supercalcolatore industry-grade promosso sempre dall’impresa comune EuroHPC, frutto del gioco di squadra tra il Cineca, Almawave (Gruppo Almaviva), Autostrade per l’Italia, BI-REX, Fondazione ICSC, Fondazione IFAB, Snam, UnipolSai. Un progetto da16,9 milioni di euro, coperto per il 35% dall'EuroHPC Joint Undertaking e per il 65% dai partner del consorzio per creare un supercomputer dedicato e disegnato a misura dell’industria, combinando potenza di calcolo e cloud. Supporterà applicazioni come manutenzione predittiva, ottimizzazione dei processi industriali, simulazioni ingegneristiche, sviluppo di algoritmi. «Innovate allarga per la prima volta l’infrastruttura di supercalcolo europea al sistema industriale, grazie allo sforzo congiunto di alcune imprese – rimarca Francesco Ubertini, presidente di Cineca - promuovendo l'accesso a tecnologie avanzate anche per le Pmi. Il futuro dipenderà dalla capacità delle nostre imprese di adottare tecnologie digitali avanzate e Innovate è un esempio che spero apra la strada a molti altri casi in futuro». Un bel biglietto da visita per la via Emilia che si prepara a ospitare, oggi e domani, la seconda edizione della S3 Conference 2024, l'evento di punta sulle Smart Specialisation Strategies che raccoglierà a Rimini rappresentanti, politici e tecnici di tutte le regioni degli Stati membri dell’UE per riflettere di innovazione e competitività europea. Read the full article
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via Twitter https://twitter.com/vincentmiccolis
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Pnrr: Butti, un centro di supercalcolo in Lombardia
“Ho prospettato al presidente della Lombardia Fontana una ipotesi che sta prendendo connotati più chiari, che è quello di realizzare in Lombardia un centro di supercalcolo, con un supercalcolatore” finanziato “anche con i fondi del Pnrr”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti ne ha parlato oggi a Milano all’iniziativa ‘L’Italia…
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L'Europa intende lanciare un nuovo approccio sulla capacità di elaborazione dei dati su larga scala. L'italia, uno dei paesi più arretrati digitalmente nel panorama europeo, sta investendo sulla fibra ottica e la banda ultra-larga 5G. Il tempo stringe ed entro l'aprile del...
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Leonardo SpA: il supercomputer tra i più potenti al mondo
Leonardo SpA: in arrivo in Italia, più precisamente a Genova – capitale della Cyber Security- uno dei supercomputer più potenti al mondo.
Il supercomputer di Leonardo SpA, che troverà collocazione nell’ex torre che ospitava la sede Selex (ex Finmeccanica), non sarà completato sino all’autunno 2020. L’Italia quindi entrerà nel “club del supercalcolo” con una macchina che possiede almeno l’1% della potenza di calcolo mondiale. Le nuove sfide sono infatti legate al supercalcolo, ai Big data, all’intelligenza artificiale (AI) e alle tecnologie quantistiche.
Roberto Cigolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo da pochi mesi, ha spiegato che per iniziare la nuova macchina deve avere 10-20 peta byte, ovvero miliardi di byte. “Dal punto di vista del calcolo normalmente si usano i flop”, ha aggiunto Cigolani di Leonardo, ex Finmeccanica: “Questo sarà un supercomputer che farà tanti peta flop”. Peta significa un milione di miliardi e gli attuali supercomputer viaggiano alla velocità del petaflop (un milione di miliardi di operazioni al secondo).
Leonardo SpA: l’alba dell’exaflop computer
Leonardo SpA: la nuova road map “assicura una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile», ha affermato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo.
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