#SUPERCALCOLO
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430 milioni per il quantum computing a servizio di imprese e ricerca
Arriva la prima AI Factory, a Bologna il più grande investimento Ue. Delle sette AI factory deliberate ieri dalla Commissione Ue, «questa è la prima in Europa per dimensioni, per capacità di calcolo e per investimento (430 milioni di euro). L’infrastruttura di supercalcolo che sarà operativa entro il 2026 al Tecnopolo di Bologna sarà la bandiera del modello strategico che l’Europa ha scelto per la sfida del digitale e dell’intelligenza artificiale: una rete pubblica a disposizione di tutti, dalle start-up e i piccoli imprenditori ai ricercatori pubblici e privati». Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, commenta la notizia arrivata dalla Commissione europea, che ha selezionato anche l’Italia, tra i sette Paesi che contribuiranno a raddoppiare la potenza di calcolo della rete Euro HPC (l'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni), con le prime sette fabbriche di AI e un investimento di 1,5 miliardi di euro, tra fondi UE (programmi Digital Europe e Horizon Europe) e cofinanziamenti nazionali e regionali. I sette “cervelloni” a rete in Europa Il via alle “fabbriche di intelligenza artificiale” rappresenta una pietra miliare per l’Europa nella costruzione di un ecosistema efficiente per l'addestramento di modelli avanzati di AI a servizio del mondo imprenditoriale e accademico, una scommessa su una rete pubblica a uso collettivo, che si contrappone al paradigma della Silicon valley in mano ai grandi capitali privati e, all’estremo opposto, all’egemonia del Governo centrale in Cina.
Il nuovo supercomputer avanzato, ottimizzato per l’AI in arrivo nella data valley emiliana, è il cuore del progetto IT4LIA AI Factory (cofinanziato dal Mur che coinvolge diversi istituti di ricerca) e sarà gestito dal Cineca (il Consorzio interuniversitario nato nel 1967 proprio per mettere a fattor comune la capacità di calcolo degli atenei) e sfrutterà il calcolo quantistico per accelerare innovazione e competitività di tutto il Paese. Gli altri sei progetti cofinanziati sono in Spagna (“BSC AIF” presso il Centro di supercalcolo di Barcellona), in Finlandia “LUMI AIF” preso il CSCn a Kajaani, in Lussemburgo (“Meluxina-AI” presso LuxProvide a Bissen, in Svezia (“MIMER” presso l'Università di Linköping), in Germania (“HammerHAI” presso l'Università di Stoccarda) e in Grecia (“Pharos” presso GRNET ad Atene). Investimento senza precedenti sul quantum computing tricolore La AI Factory in arrivo nella data valley - lì dove negli ultimi otto anni ha preso forma la più grande concentrazione di supercalcolo del Paese, tra il data center del Centro meteo europeo ECMWF e il supercomputer Leonardo da 250 miliardi di operazioni al secondo - consolida definitivamente il ruolo di Bologna come crocevia non solo geografico ma digitale del Paese. La nuova infrastruttura «porta a circa un miliardo di euro la cifra complessiva che il nostro Paese ha stanziato negli ultimi anni per l’acquisizione e sviluppo di risorse di calcolo all’avanguardia, investimenti che non hanno precedenti nella nostra storia recente. Ed è un riconoscimento anche del lavoro finora svolto dal Centro Nazionale ICSC, artefice della creazione di un ecosistema di supercalcolo competitivo e attrattivo, che risponderà alle esigenze della ricerca, del settore produttivo e della pubblica amministrazione», sottolinea Antonio Zoccoli, presidente INFN (Istituto nazionale fisica nucleare) e Fondazione ICSC (il Centro nazionale di ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, uno dei cinque Centri nazionali istituiti dal Pnrr dedicati a settori strategici per lo sviluppo del Paese). Gli fa eco Fabio Pammolli, presidente AI4I (l’Istituito italiano per l’intelligenza artificiale per l’industria, fondato in autunno dal Governo per accelerare la ricerca applicata e trasformativa nel campo dell’AI), il soggetto attuatore della AI Factory : «La sfida è mettere rapidamente a sistema i diversi attori della filiera, creando un collegamento virtuoso e veloce tra le Pmi del manifatturiero italiano, le start-up e le aziende che sviluppano soluzioni AI, le nostre unità di R&S e la nuova Infrastruttura di super calcolo». In arrivo a Bologna anche il primo supercalcolatore industriale
Solo pochi giorni fa è arrivata un’altra notizia che premia il Tecnopolo di Bologna: il consorzio italiano Innovate si è aggiudicato il primo supercalcolatore industry-grade promosso sempre dall’impresa comune EuroHPC, frutto del gioco di squadra tra il Cineca, Almawave (Gruppo Almaviva), Autostrade per l’Italia, BI-REX, Fondazione ICSC, Fondazione IFAB, Snam, UnipolSai. Un progetto da16,9 milioni di euro, coperto per il 35% dall'EuroHPC Joint Undertaking e per il 65% dai partner del consorzio per creare un supercomputer dedicato e disegnato a misura dell’industria, combinando potenza di calcolo e cloud. Supporterà applicazioni come manutenzione predittiva, ottimizzazione dei processi industriali, simulazioni ingegneristiche, sviluppo di algoritmi. «Innovate allarga per la prima volta l’infrastruttura di supercalcolo europea al sistema industriale, grazie allo sforzo congiunto di alcune imprese – rimarca Francesco Ubertini, presidente di Cineca - promuovendo l'accesso a tecnologie avanzate anche per le Pmi. Il futuro dipenderà dalla capacità delle nostre imprese di adottare tecnologie digitali avanzate e Innovate è un esempio che spero apra la strada a molti altri casi in futuro». Un bel biglietto da visita per la via Emilia che si prepara a ospitare, oggi e domani, la seconda edizione della S3 Conference 2024, l'evento di punta sulle Smart Specialisation Strategies che raccoglierà a Rimini rappresentanti, politici e tecnici di tutte le regioni degli Stati membri dell’UE per riflettere di innovazione e competitività europea. Read the full article
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Il super calcolo rappresenta un tema centrale nella società moderna, segnando un cambiamento epocale nel modo in cui percepiamo il mondo e gestiamo i dati. Antonio Zoccoli, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha sottolineato come i dati possano essere considerati una nuova materia prima e l'intelligenza artificiale un mezzo per estrarne il valore. L'Italia è ben posizionata in questa sfida, con il supercomputer Leonardo del Cineca, inaugurato nel 2022 e già quarto al mondo. Attualmente, si sta lavorando per rafforzare l'infrastruttura di calcolo nazionale grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il PNRR non solo mira a potenziare il Cineca e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ma include anche altre università e enti di ricerca, integrando risorse e competenze. Parte del finanziamento è dedicato alla formazione di giovani scienziati in grado di sviluppare codici e algoritmi per massimizzare l'uso dei supercomputer. Zoccoli ha evidenziato l'importanza di unire il mondo della ricerca con il sistema produttivo: molte aziende, pur avendo idee innovative e potenzialmente in grado di migliorare i propri processi, necessitano di risorse di calcolo e competenze specializzate per tradurre i dati in valore aggiunto. È cruciale che le aziende trovino il modo di collaborare con università e enti di ricerca per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale. Questo approccio potrebbe non solo facilitare l’innovazione, ma anche favorire un miglioramento sostanziale nella competitività delle imprese italiane nel contesto globale. In sintesi, le sfide del super calcolo e della gestione dei dati rappresentano un'occasione imperdibile per l'Italia di emergere nel panorama tecnologico internazionale, unendo risorse, competenze e iniziative imprenditoriali in un contesto di continua evoluzione.
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Il laser computing “di ispirazione quantistica” è più efficace sia del supercalcolo che del calcolo quantistico, afferma la startup La rivoluzione del laser computing ispirato alla quantistica Un computer ottico chiamato LPU100 si candida a rivaleggiare con supercomputer quantistici e classici, promettendo prestazioni straordinarie in termini di velocità e potenza di calcolo. Il funzionamento del LPU100 Il LPU100 sfrutta 100 laser per eseguire operazioni complesse attraverso l’interferenza laser. Un sistema innovativo che utilizza ostacoli fisici per indirizzare i laser verso la soluzione ottimale di un problema di ottimizzazione. I laser si adattano ai percorsi impostati dagli ostacoli minimizzando la perdita di energia, simile a come l’acqua segue la via più semplice in discesa. Questo processo conduce alla soluzione del
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L'talia sesta al mondo nel supercalcolo, serve formazione
L’Italia scommette ora sull’Intelligenza Artificiale e lo fa forte della sua rete di supercomputer: siamo il sesto Paese al mondo per potenza di calcolo, ma la sfida deve passare dalla formazione dei giovani, perché sono ancora troppo pochi i laureati nelle Stem, ossia nelle discipline relative a scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. E’ questo il messaggio che arriva dall’evento di…
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Regione Emilia-Romagna: il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato a Bologna l'ambasciatore spagnolo in Italia
Regione Emilia-Romagna: il Presidente Stefano Bonaccini ha incontrato a Bologna l'ambasciatore spagnolo in Italia. Supercalcolo, cooperazione istituzionale all'interno delle reti internazionali, sviluppo sostenibile, blue economy, ricerca sanitaria e lotta al cambiamento climatico. Questi i principali temi al centro dell'incontro che si è svolto oggi a Bologna tra il presidente Stefano Bonaccini e l'ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacio. "Tra Spagna ed Emilia-Romagna c'è una lunga tradizione di amicizia e cooperazione, che si esprime anche attraverso la collaborazione nell'ambito di reti internazionali, con particolare attenzione all'area del Mediterraneo- afferma Bonaccini-. Gli accordi che in questi anni abbiamo stretto con la Generalitat Catalana e con la Generalitat Valenciana puntano a rafforzare ulteriormente un'alleanza strategica tra territori che sono tra i più avanzati d'Europa. L'incontro di oggi, per il quale ringrazio l'ambasciatore Miguel Fernández-Palacio, ha permesso di rilanciare questi legami e di definire linee di azione comuni, a partire dalla collaborazione nell'ambito commerciale, tecnologico e dello sviluppo sostenibile". I rapporti tra Emilia-Romagna e Spagna Tra Regione Emilia-Romagna e Spagna i legami di collaborazione sono longevi e forti, nel solco di quelli tra i due Paesi. La Spagna rappresenta il terzo partner commerciale dell'Italia all'interno dell'Unione Europea, mentre solo il totale degli scambi tra l'Emilia-Romagna e il Paese iberico ammonta a 1 miliardo e 615 milioni di euro, di cui oltre 665 milioni di esportazioni e più di 950 milioni di importazioni. Particolarmente solide sono le relazioni con la Generalitat de Catalunya, che risalgono al 2013-2014, e con cui la Regione Emilia-Romagna condivide la partecipazione a diversi progetti internazionali su transizione digitale e contrasto al cambiamento climatico. Ne sono un esempio la Mediterranean Climate Action Partnership (Partenariato mediterraneo di azione per il clima), e l'alleanza DETA (Alleanza per le tecnologie emergenti e dirompenti). Le due Regioni nel 2022 hanno siglato a Barcellona un'intesa di collaborazione per condividere le rispettive eccellenze nel campo dell'innovazione, realizzare azioni congiunte su Big Data e intelligenza artificiale e promuovere iniziative sulla formazione avanzata di funzionari pubblici. Al centro anche la collaborazione tra Atenei, l'avvio di progetti nel settore dell'economia blu e dell'Agenda 2030, la collaborazione in ambito sanitario e all'interno delle reti internazionali. Un'intesa rafforzata nell'incontro dello scorso 11 ottobre a Bologna tra il presidente Bonaccini e il presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonès i Garcia. Ancora più consolidate nel tempo sono le relazioni tra Regione Emilia-Romagna e Generalitat Valenciana, partite già nel 1992 con la firma di un protocollo d'intesa che ha favorito lo sviluppo di progetti bilaterali in particolar modo sulle tematiche della scuola, formazione, servizi sociali, politiche sociali e giovanili. Negli ultimi anni le due Regioni hanno intrapreso una stretta collaborazione nel settore della ceramica, per favorire una transizione energetica basata sull'innovazione e l'ingresso del settore nel sistema ETS, il meccanismo di scambio delle quote di emissioni previsto dall'Unione Europea. L'ambasciatore di Spagna in Italia Miguel Fernández-Palacio dal 2012 è ambasciatore di Spagna presso la Repubblica Italiana. Nel corpo diplomatico fin dal 1994, è stato ambasciatore di Spagna nella Repubblica Democratica del Congo e in Etiopia. Nel 2018 è stato nominato ambasciatore rappresentante permanente di Spagna presso il Consiglio dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Digitalization and Social Media Motor Valley Fest 2022 #digitalizationandsocialmedia #motorvalleyfest2022 #supercalcolo #bigdata (at Selmi 22) https://www.instagram.com/p/CeDuDGdK5JI/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Sotto la caldera dello Yellowstone è stato trovato più magma del previsto
Sotto la caldera dello Yellowstone è stato trovato più magma del previsto
Un gruppo di ricercatori affiliati a diverse istituzioni negli Stati Uniti e a una in Australia ha dimostrato che sotto la caldera di Yellowstone c’è molto più magma di quanto si pensasse. Nel documento pubblicato sulla rivista Science, il gruppo descrive l’analisi di anni di dati sismici del sito e la costruzione di modelli di supercalcolo. Kari Cooper, dell’Università della California Davis,…
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Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo
Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo
<img src="” title=”Pnrr: nasce il Centro nazionale per il supercalcolo” />Read MoreFinanziato con 320 milioni, al servizio di ricerca e aziendeFinanziato con 320 milioni, al servizio di ricerca e aziendeRSS di – ANSA.it
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Tecnopolo di Bologna centro di scienza quantistica
Nasce Boqa, la Bologna Quantum Alliance, protocollo d'intesa fra Unibo, Cineca, Cmcc, CNR, Inaf, Infn e Ingv, Con la nascita della collaborazione Boqa il capoluogo emiliano si candida a diventare un punto di riferimento nel panorama italiano ed europeo nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche. Andrea Bulgarelli (Inaf): «Potremo così unire le nostre competenze con quelle dei partner per comprendere come sfruttare i vantaggi della computazione quantistica». Il futuro delle scienze e delle tecnologie quantistiche trova a Bologna un nuovo punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. È la Bologna Quantum Alliance (Boqa): un’intesa che riunisce l’Università di Bologna, il Consorzio interuniversitario Cineca, il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Siglato alla vigilia del G7 Scienza e Tecnologia, ospitato al Tecnopolo di Bologna, l’accordo mette a sistema le tante competenze distribuite sul territorio nazionale legate a temi d’avanguardia della scienza quantistica, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni scientifiche e industriali.
Crediti: Forest Stearns, Google AI Quantum Artist in Residence, CC BY-ND In questo modo, grazie al ruolo di coordinamento svolto dall’Alma Mater, la Bologna Quantum Alliance potrà dare un forte impulso allo sviluppo dell’intera filiera quantistica, promuovendo ambiti strategici come quello dei computer quantistici, delle comunicazioni quantistiche sicure e della sensoristica quantistica di precisione. Un nuovo fondamentale tassello che va ad arricchire l’ecosistema dell’innovazione bolognese e dell’Emilia-Romagna. Temi centrali per lo sviluppo tecnologico e sociale come quelli dei big data, del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale potranno così fondersi insieme alle enormi potenzialità delle scienze quantistiche, con applicazioni possibili in molteplici campi tra cui la salute, la climatologia, le scienze della terra e l’innovazione industriale. Con la Bologna Quantum Alliance nasceranno progetti congiunti, attività comuni per favorire l’innovazione sul fronte della ricerca fondamentale e applicata, e collaborazioni con le aziende, anche mirate al trasferimento tecnologico. Senza dimenticare il campo, altrettanto centrale, della formazione: saranno messi a punto percorsi di formazione sulle scienze quantistiche per studentesse e studenti, per la qualificazione di ricercatrici e ricercatori e per l’aggiornamento delle figure professionali. E ci saranno anche attività di comunicazione e di divulgazione sul mondo delle tecnologie quantistiche a livello locale e nazionale. A partire dalle numerose iniziative su queste tematiche già avviate dai partner fondatori, la Bologna Quantum Alliance punterà ad ampliare ulteriormente il suo raggio d’azione, coinvolgendo altre realtà presenti in Emilia-Romagna, in Italia e in altri paesi europei. L’orizzonte è infatti quello tracciato dalla European Declaration on Quantum Technologies, con l’obiettivo di contribuire a rendere l’Europa una regione leader a livello globale nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche. «I ricercatori Inaf lavorano già da qualche anno nel contesto del Centro nazionale Icsc alla realizzazione di algoritmi di quantum computing per la risoluzione di problemi di astrofisica», ricorda Andrea Bulgarelli, ricercatore all’Inaf di Bologna. «La collaborazione Boqa rappresenta un ulteriore fondamentale passo in avanti per l’Inaf, permettendoci di sfruttare al meglio le nascenti tecnologie quantistiche per avanzare nella ricerca astrofisica. Con Boqa potremo unire le nostre competenze con quelle dei partner per comprendere come sfruttare i vantaggi della computazione quantistica, tra i quali l’elaborazione più veloce di problemi complessi, il miglioramento della simulazione di sistemi quantistici naturali per cui i computer quantistici sono particolarmente adatti, e l’ottimizzazione avanzata ai fini di trovare le soluzioni ottimali (o quasi ottimali) a un dato problema, in tempi molto più rapidi rispetto ai metodi classici». Read the full article
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Impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo: il Consiglio adotta il regolamento
Il Consiglio ha adottato oggi un regolamento che istituisce l'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHPC), aprendo così la strada allo sviluppo in Europa della prossima generazione di supercomputer. "La decisione odierna contribuisce all'autonomia strategica dell'UE e alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. L'obiettivo è chiaro: fare dell'Europa un attore di primo piano a livello mondiale nel supercalcolo. Contribuirà ad affrontare le sfide globali e a garantire le transizioni verde e digitale dell'UE."Simona Kustec - ministra dell'Istruzione, della scienza e dello sport della Slovenia Il regolamento rafforza le capacità di ricerca e innovazione, lo sviluppo di un ecosistema di infrastrutture di supercalcolo e l'acquisizione di supercomputer di livello mondiale mediante un'impresa comune, il che consente di estendere l'uso dell'infrastruttura di supercalcolo a un gran numero di utenti pubblici e privati. Sostiene inoltre la duplice transizione verde e digitale e lo sviluppo di competenze chiave per la scienza e l'industria europee. Il nuovo regolamento è stato allineato al quadro finanziario pluriennale dell'UE per il periodo 2021-2027, consentendo così all'impresa comune di utilizzare i finanziamenti di programmi dell'UE quali Orizzonte Europa, Europa digitale e il meccanismo per collegare l'Europa. Tiene inoltre conto dei recenti sviluppi tecnologici, come il calcolo quantistico. Read the full article
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Pnrr: Butti, un centro di supercalcolo in Lombardia
“Ho prospettato al presidente della Lombardia Fontana una ipotesi che sta prendendo connotati più chiari, che è quello di realizzare in Lombardia un centro di supercalcolo, con un supercalcolatore” finanziato “anche con i fondi del Pnrr”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti ne ha parlato oggi a Milano all’iniziativa ‘L’Italia…
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via Twitter https://twitter.com/vincentmiccolis
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L'Europa intende lanciare un nuovo approccio sulla capacità di elaborazione dei dati su larga scala. L'italia, uno dei paesi più arretrati digitalmente nel panorama europeo, sta investendo sulla fibra ottica e la banda ultra-larga 5G. Il tempo stringe ed entro l'aprile del...
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