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Gli approfondimenti di Fulvio Nani sul Cloud Computing e il suo impatto sull'ingegneria informatica
Nel panorama in continua evoluzione dell'ingegneria informatica, Fulvio Nani, figura di spicco del settore, fa luce sul potere di trasformazione del cloud computing. Questo podcast approfondisce le basi del cloud computing e il suo profondo impatto sulle infrastrutture moderne.
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Il primo teletrasporto quantistico su fibra ottica: una rivoluzione per le reti Internet
Un passo storico nella tecnologia quantistica che promette velocità e sicurezza senza precedenti
Un passo storico nella tecnologia quantistica che promette velocità e sicurezza senza precedenti La scienza ha compiuto un altro passo avanti verso il futuro: il primo teletrasporto quantistico su fibra ottica è diventato realtà. Questo straordinario traguardo, annunciato da un team di ricercatori internazionali, rappresenta un punto di svolta per le tecnologie legate alla trasmissione dei dati…
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Rete in fibra ottica a Roma per aziende: velocità, sicurezza e affidabilità per il tuo business
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SpectroCoin: Un Portafoglio di Criptovalute All-In-One e Piattaforma di Scambio
Con l’espansione del mondo delle criptovalute, è essenziale avere un’infrastruttura affidabile e sicura per gestire e scambiare le proprie risorse digitali. In questo contesto, SpectroCoin si è guadagnato un posto di rilievo come una delle soluzioni più complete per il portafoglio e lo scambio di criptovalute. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali di SpectroCoin e…
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Eurhosting - Outsoucing Infrastruttura It
Eurhosting fornisce servizi gestiti per aiutare le aziende a gestire la propria infrastruttura IT. Questi servizi includono il monitoraggio, la manutenzione e il supporto per server, reti e applicazioni. Offrono anche servizi di sicurezza per aiutare a proteggere le aziende dalle minacce informatiche. Nel complesso, l'esternalizzazione dell'infrastruttura IT a un'azienda come Eurhosting può essere un modo conveniente per le aziende di accedere alle tecnologie e alle competenze più recenti senza dover investire e mantenere la propria infrastruttura IT.
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La ricostruzione del Wall Street Journal del sabotaggio al Nord Stream 2, se vera, sarebbe estremamente imbarazzante per la Germania. Gli elementi più degni di nota che, imho, parlano dell'attuale caratura internazionale di Berlino sono questi:
- Nessun rispetto dagli "alleati": dal governo Zelensky nessuna scusa né aiuto alle indagini, governo polacco lascia che i sospetti sabotatori fuggano non eseguendo i mandati di cattura tedeschi;
- Servizi tedeschi allo sbando: progetto di sabotaggio scoperto dai Servizi olandesi, che poi girano info alla Cia - Zelensky era d'accordo, la Cia gli ordinò di stoppare l'attentato e lui avrebbe dato ordine alla squadra di fermarsi ... senza riuscirvi. Resta che Zelensky avesse approvato un piano da Stato canaglia contro un alleato e il suo esecutore Valeriy Zaluzhniy è stato promosso ambasciatore a Londra.
-I servizi tedeschi fan trapelare essersi trattato di una false flag della Russia. Non sense, roba da stagisti utili idioti del mainstream media. Germania ne esce a pezzi a livello di immagine: Servizi da riformare, governo nolente a farsi rispettare e a intraprendere misure di qualsiasi tipo in risposta a quello che di fatto è stato un atto di guerra, di cui, nonostante prove, non si vuole riconoscere paternità.
- Germania avrebbe almeno potuto usare scoperta della pista ucraina pragmaticamente, come leva negoziale. Ha preferito girarsi dall'altra parte. Davanti al più grave attacco a una sua infrastruttura della storia recente. Il senso di impunità che ne deriverà, spingerà sempre più attori a sfogare loro creatività destabilizzatrice su Germania, ventre molle europeo delle guerre ibride.
via https://x.com/emanuelpietrob1/status/1824284378953826481
Aggiungo:
ecce tutta l'Europa mica solo la Germania;
credibilità della Cia in mano Dems, che non riesce a farsi ubbidire da suo dipendente pagato? Ai bei sani tempi d'oro costui faceva la fine di Craxi.
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+++LaSola24ORE IPSE DIXIT+++
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1) la CO2 non è un inquinante
2) un pagamento digitali ha impatto diversi ordini di grandezza maggiore dell'equivalente in contanti (elettricità, connessione dati, infrastruttura informatica, ecc.)
3) siete dei pagliacci
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Dedicato alle capre antisemite.
LA VERITA' SUGLI EBREI IN ERETZ ISRAEL, O PALESTINA
Di Indro Montanelli
Nel 1876, assai prima dunque della nascita del sionismo, vivevano a Gerusalemme 25.000 persone, delle quali 12.000, quasi la metà, erano ebrei, 7500 musulmani e 5500 cristiani. Nel 1905 gli abitanti erano saliti a 60.000. Di questi 40.000 erano ebrei, 7000 musulmani e 13.000 cristiani. Nel 1931 su 90.000 abitanti, gli ebrei erano 51.000, i musulmani 20.000 e i cristiani 19.000. Nel 1948, alla vigilia della nascita dello Stato ebraico, la popolazione di Gerusalemme era quasi raddoppiata: 165.000 persone, di cui 100.000 ebrei, 40.000 musulmani e 25.000 cristiani. La presenza ebraica a Gerusalemme ha sempre costituito il nucleo etnico numericamente più forte. Di nessun altro popolo Gerusalemme è mai stata capitale. E’ quindi una leggenda l’affermazione che gli ebrei siano stati assenti da Gerusalemme per quasi venti secoli o che costituissero una insignificante percentuale della popolazione.
Prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale, il nazismo in Germania già perseguitava i suoi 500.000 cittadini ebrei. Le disperate richieste di quegli ebrei di essere accolti nei paesi democratici al fine di evitare quello che già si profilava chiaramente come il loro tragico destino, vennero respinte.
Nel luglio 1938, i rappresentanti di trentuno paesi democratici s’incontrarono a Evian, in Francia, per decidere la risposta da dare agli ebrei tedeschi. Ebbene, nel corso di quella Conferenza, la risposta fu che nessuno poteva e voleva farsi carico di tanti profughi. Dal canto suo la Gran Bretagna, potenza mandataria della Palestina, venendo meno al solenne impegno assunto verso gli ebrei nel 1917 di creare una National Home ebraica in Palestina, nel 1939 chiudeva la porta proprio agli ebrei con il suo Libro Bianco, nel vano tentativo d’ingraziarsi gli arabi.
E’ stata questa doppia chiusura a condannare a morte prima gli ebrei tedeschi e poi, via via che la Germania nazista occupava l’Europa, gli ebrei austriaci, cechi, polacchi, francesi, russi, italiani, e così via. Il costo per gli ebrei d’Europa, che contavano allora una popolazione di dieci milioni, fu di sei milioni di assassinati, inclusi un milione e mezzo di bambini. Appena finita la seconda guerra mondiale i 5/600.000 ebrei superstiti, in massima parte originari dell’Europa orientale, si trovarono senza più famiglia, senza amici, senza casa, senza poter rientrare nei loro paesi, dove l’antisemitismo divampava (in Polonia ci furono sanguinosi pogrom persino dopo la guerra, e nell’Unione Sovietica Stalin dava l’avvio a una feroce campagna antiebraica).
Tra il 1945 e il 1948 nessun paese occidentale, Gran Bretagna e Stati Uniti in testa, volle accogliere neanche uno di quel mezzo milione di ebrei “displaced persons”, come venivano definiti dalla burocrazia alleata. La Palestina, malgrado la Gran Bretagna e il suo Libro Bianco, sempre in vigore anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, non fu quindi una scelta, ma l’unica speranza, cioè quella del “ritorno” a una patria, all’antica patria, una patria dove da tempo si era già formata una infrastruttura ebraica.
Nel passato la vita degli ebrei nei paesi islamici e negli stessi paesi arabi è stata nell’insieme sopportabile. Di serie B, ma sopportabile. Gli arabi hanno incominciato a sviluppare in Palestina un odio “politico” nei confronti degli ebrei pochi anni dopo l’inizio, nel 1920, del Mandato britannico. L’odio, sapientemente fomentato dai capi arabi, primo tra i quali il Gran Muftì di Gerusalemme (che durante la seconda guerra mondiale avrebbe raccolto volontari per formare una divisione SS araba andata poi a combattere a fianco dei tedeschi contro l’Unione Sovietica), doveva culminare, dopo molti altri gravi fatti di sangue antiebraici, nella strage perpetrata a Hebron nel 1928 contro l’inerme, antica comunità religiosa ebraica.
Chiunque abbia viaggiato e vissuto nei paesi arabi durante le guerre del 1947-1973, sa che l’intera coalizione araba (Egitto, Siria, Iraq e Giordania) con il sostegno dei paesi arabi moderati, avevano un solo scopo che non veniva tenuto celato: il compito non era dare una patria ai palestinesi. Era cancellare ed annientare lo Stato di Israele. Le tragiche vicende che hanno successivamente tormentato il popolo palestinese sono state sempre per mano araba. Due i fatti impossibili da dimenticare: lo sterminio dei palestinesi in Giordania per mano di re Hussein e delle sue artiglierie, dove, solo il primo giorno del terribile “Settembre Nero” si contarono 5.000 morti; le stragi nel Libano, dove i palestinesi sono stati assediati ed attaccati, distrutti e costretti alla fuga dai miliziani sciiti di “Amal” e dai siriani.
Così scriveva Montanelli: “Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c’è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d’Israele. Quanto ai loro diritti sulla casa dei padri, non ne hanno nessuno perché i loro padri erano dei senzatetto. Il tetto apparteneva solo a una piccola categoria di sceicchi, che se lo vendettero allegramente e di loro propria scelta. Oggi, ubriacato da una propaganda di stampo razzista e nazionalsocialista, lo sciagurato fedain scarica su Israele l’odio che dovrebbe rivolgere contro coloro che lo mandarono allo sbaraglio. E il suo pietoso caso, in un modo o nell’altro, bisognerà pure risolverlo. Ma non ci si venga a dire che i responsabili di questa sua miseranda condizione sono gli «usurpatori» ebrei. Questo è storicamente, politicamente e giuridicamente falso.”
(Dal «Corriere della Sera», Indro Montanelli, 16 settembre 1972).
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OPERATIVI I PRIMI TRENI ALIMENTATI CON OLIO DA CUCINA
In arrivo un nuovo treno alimentato a olio da cucina. Lineas, operatore privato di trasporto ferroviario di merci in Europa, ha infatti avviato la sperimentazione della locomotiva che utilizza il biocombustibile Fame con l’obiettivo di sostituire nel più breve tempo possibile i treni a diesel con nuovi alimentati proprio da olio da cucina.
Il Fame (acronimo per fatty acid methyl ester, estere metilico di acidi grassi) è uno speciale biodiesel ottenuto da acidi grassi di olio vegetale fatti reagire in eccesso di alcool metilico. Benché il biocombustibile Fame sia già utilizzato nei motori marini e nei sistemi di combustione semplici, non era ancora stato testato per il trasporto ferroviario. I test proseguiranno fino a giugno e riguardano il porto commerciale di Gand in Belgio. Lineas è ottimista dal momento che fino ad ora la sperimentazione è stata un successo. “I test attualmente condotti con Fame evidenziano i nostri sforzi per implementare soluzioni di trasporto sostenibili”, afferma Bernard Gustin, Presidente esecutivo di Lineas. “Ci impegniamo a ridurre il nostro impatto ambientale garantendo al contempo l’efficienza e l’affidabilità dei nostri servizi.” Lineas infatti punta a ridurre le proprie emissioni del 42% entro il 2030 sottolineando però che c’è un gran bisogno di un ulteriore sviluppo delle infrastrutture per consentire un uso diffuso di questi combustibili. Attualmente infatti non esiste alcuna infrastruttura di rifornimento per la fornitura di biocarburanti, il che ne ostacola la diffusione immediata. Il progetto sperimentale è reso possibile grazie alla collaborazione con Cargill, gruppo agro-industriale che ha deciso di scommettere sulla particolare soluzione e proprio la cooperazione con varie realtà produttive è ciò che Lineas auspica per accelerare la transizione verso carburanti per trasporti sostenibili.
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Fonte: Lineas
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Non si può giudicare la Legittimità di una guerra iniziata poiché attaccati con ferocia brutale, dove bimbi di pochi mesi sono stati tagliati a colpi di machete.
Quello di Hamas è stato il più grande attacco terroristico dlla storia di Israele con quasi 2000 morti.
Quello che sta facendo Israele invece non è un attacco terroristico ma è una GUERRA. E come tutte le guerre della storia è orrenda e in guerra si muore e muoiono anche civili ahimè. Ma sono due cose distinte e separate. Uno è terrorismo di massa l'altro è una chiamata legittima alle armi per difendere.
Perché Hamas non riconsegna gli ostaggi e fa terminare le ostilità? Ora tentano la carta della solidarietà con i gruppi fluidi, gender lgtb, tutta gente che.loro ammazzerebbero volentieri con la loro mania religiosa del terrore...ma incredibilmente neanche i loro vicini Egiziani li vogliono, anzi tirano su muri. Perché nessun falso buonistasi indigna con l'Egitto? ( ci sarà un motivo no?)
Gaza è stata trasformata da Hamas nella più grande base terroristica mai vista. Non c'è quasi nessuna infrastruttura civile che non sia stata utilizzata da Hamas per i suoi piani criminali, inclusi ospedali, scuole, luoghi di culto e molti altri.
Gran parte del 'progetto' di Hamas, vale a dire la costruzione di questa infrastruttura terroristica senza precedenti, è stato attivamente sostenuto dalla popolazione civile locale. I civili di Gaza sostiene l'ambasciata d'Israele a Roma hanno anche partecipato attivamente all'invasione non provocata del 7 ottobre nel territorio israeliano, uccidendo, violentando e prendendo civili in ostaggio. Tutti questi atti sono definiti crimini di guerra PUNTO.
#israel🇮🇱
#standwithisrael
#iostoconisraele
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640_148 + TRENO NATURA A MONTE ANTICO (GROSSETO) 19 ottobre 2014 por FRANK ANDIVER "TRAIN IN TUSCANY" Por Flickr: Nella giornata del 19 ottobre 2014 nella stazione di Monte Antico, sulla linea Grosseto - Siena, ci sono state manifestazioni correlate alla riapertura al pubblico della linea dopo un anno di traffico limitato da Siena alla Stazione di Buonconvento a causa di danni alla infrastruttura causati da maltempo e alluvioni. Un evento particolare e' stata la sosta diurna del treno natura appunto nella stazione di Monte Antico, dove la gente ha potuto ammirare la locomotiva a vapore e le sue carrozze storiche....nella foto possiamo vedere la ripartenza pomeridiana del convoglio verso Siena, caratterizzato dai raggi del sole che si frastagliano tra la nube del vapore e il fumo della vaporiera, accentuati dal fatto che la ripartenza fuori orario del convoglio, ha permesso di potere eseguire questo scatto controluce
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Il Problema dell'Anno 2038: Un Rischio di Collasso per i Sistemi Unix?. Cosa succederà ai sistemi informatici il 19 gennaio 2038 e come le aziende stanno affrontando questa sfida tecnica
Il "Problema dell'Anno 2038" rappresenta una delle principali sfide informatiche che potrebbero influenzare i sistemi digitali a livello globale
Il “Problema dell’Anno 2038” rappresenta una delle principali sfide informatiche che potrebbero influenzare i sistemi digitali a livello globale. Conosciuto anche come Year 2038 Problem, questa criticità colpisce principalmente i sistemi Unix e altri sistemi operativi che utilizzano una rappresentazione a 32 bit per la misurazione del tempo. Ma in cosa consiste esattamente questo problema e…
#aggiornamenti critici#Aggiornamenti Software#aggiornamento a 64 bit#Alessandria today#architettura a 32 bit#aziende IT#collasso informatico#compatibilità dei sistemi#data critica#epoch time#gestione del rischio#gestione dell&039;infrastruttura#Google News#hardware a 32 bit#interruzioni di servizio#italianewsmedia.com#malfunzionamento sistema#manutenzione preventiva#mappatura dei sistemi#migrazione dei sistemi#operazioni aziendali#piani di continuità#pianificazione aziendale#pianificazione preventiva.#Pier Carlo Lava#Problema dell&039;Anno 2038#problema Y2K#problematica informatica#rappresentazione del tempo#rappresentazione temporale
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La mappa dei cavi Fibra Ottica sottomarini che fanno funzionare internet
La mappa dei cavi Fibra Ottica sottomarini che fanno funzionare internet La rete di cavi in fibra ottica sottomarina rappresenta l’infrastruttura fondamentale che permette il funzionamento di Internet su scala globale. Questa vasta rete di cavi, posati sul fondo degli oceani del mondo, consente la trasmissione ad alta velocità di enormi quantità di dati tra continenti e paesi, rendendo possibile…
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The world is a bit smaller and humanity a bit closer thanks to Chinese-Maldivians efforts to build the sino-maldivian friendship bridge
😘 深情厚�� - IL PONTE DELL'AMICIZIA TRA CINA E MALDIVE 🥰
🇨🇳 Tramite la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢), ogni Paese può beneficiare dei frutti dello Sviluppo della Cina, i petali rosa della 中国春天 possono diffondersi ovunque 🌸
🌉 Il Ponte dell'Amicizia tra Cina e Maldive, progetto della Nuova Via della Seta, è il primo ponte moderno nella Storia dello Stato Insulare, ed è il simbolo della Cooperazione tra i due Paesi 💕
🇲🇻 Composte da 1087 isole, le Maldive sono famose per le spiagge paradisiache e l'acqua cristallina, ma la sua Capitale, Malè, è tra le città più densamente popolate al Mondo. Qui, come spiegato da CCTV, un'area inferiore a trecento campi da calcio ospita quasi la metà della popolazione del Paese 😱
🛥 Pertanto, l'unico mezzo di trasporto tra queste isole erano i traghetti. Tuttavia, i monsoni stagionali e il mare mosso rendevano spesso il viaggio pericoloso, se non addirittura impossibile:
💬 «Per molto tempo è stata una situazione molto difficile per le persone viaggiare tra queste due isole, a causa del mare molto agitato e dei monsoni, soprattutto per bambini, anziani e donne incinte», ha dichiarato Mohamed Saeed - Ex Ministro dello Sviluppo Economico delle Maldive 🇲🇻
🇲🇻 Per generazioni, il Popolo delle Maldive ha sognato un ponte sul mare, che collegasse Malè con l'Isola di Hulhule, dove si trova l'aeroporto del Paese. Tuttavia, i Governi delle Maldive non potevano permettersi, a livello di costi, la costruzione di una simile infrastruttura, e non detenevano le capacità tecniche per realizzare un simile progetto 😭
🇨🇳 Nel 2014, il Presidente Xi Jinping visitò l'Asia Meridionale, e la sua prima tappa furono le Maldive. Si trattò della prima Visita di un Presidente Cinese dall'Istituzione delle Relazioni Diplomatiche 😍
😍 A Malè, i due Capi di Stato raggiunsero un Consenso sullo Sviluppo Congiunto della Via della Seta Marittima, e fu pianificata la costruzione del Ponte dell'Amicizia:
💬 «La Visita del Presidente Xi Jinping è stata di caratura storica. [...] Ha visto il calore della gente. [...] Ha deciso di approvare la costruzione di questa importante infrastruttura», ha ricordato Mohamed Saeed 🇲🇻
🥳 Il 30 agosto del 2018, dopo 970 giorni di lavoro, il primo Ponte sul Mare delle Maldive è stato completato:
💬 «Questo è un momento storico. [...] È un ponte per il futuro delle Maldive», ha affermato Mohamed Muiz - Presidente della Repubblica delle Maldive 🇲🇻
😍 Questo ponte, gioiello della Nuova Via della Seta, ha collegato tre isole geograficamente separate, creando una nuova regione e ampliando le opportunità di sviluppo delle Maldive, ha dichiarato la Compagna Wang Lixin - Ambasciatrice presso lo Stato Insulare 🇨🇳
🤝 La Cooperazione mediante la Nuova Via della Seta tra Cina e Maldive, ha dichiarato il Presidente Muiz, ha portato frutti vantaggiosi a entrambi i Paesi, costituendosi come Modello di Relazioni tra Paesi grandi e piccoli 💕
😍 Il nuovo Ponte è un collegamento-chiave con l'Aeroporto Internazionale di Velana. Dozzine di aerei decollano e atterrano qui ogni giorno, ampliando le capacità commerciali ed economiche delle Maldive: un altro progetto iconico della Via della Seta Marittima del 21° Secolo 💕
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
😘 深情厚谊 - THE FRIENDSHIP BRIDGE BETWEEN CHINA AND MALDIVES 🥰
🇨🇳 Through Mutual Benefit Cooperation (合作共赢), every country can benefit from the fruits of China's Development, the pink petals of 中国春天 can spread everywhere 🌸
🌉 The Friendship Bridge between China and Maldives, a project of the New Silk Road, is the first modern bridge in the history of the island state, and is the symbol of cooperation between the two countries 💕
🇲🇻 Made up of 1087 islands, the Maldives are famous for their paradisiacal beaches and crystal clear water, but its capital, Malè, is among the most densely populated cities in the world. Here, as explained by CCTV, an area smaller than three hundred football fields is home to almost half of the country's population 😱
🛥 Therefore, the only means of transportation between these islands were ferries. However, seasonal monsoons and rough seas often made the journey dangerous, if not downright impossible:
💬 «For a long time it has been a very difficult situation for people to travel between these two islands, due to the very rough seas and monsoons, especially for children, the elderly and pregnant women», said Mohamed Saeed - Former Minister of Economic Development of the Maldives 🇲🇻
🇲🇻 For generations, the People of the Maldives have dreamed of a bridge over the sea, which would connect Malè with the Island of Hulhule, where the country's airport is located. However, the Governments of the Maldives could not afford, in terms of costs, the construction of such an infrastructure, and did not have the technical capabilities to carry out such a project 😭
🇨🇳 In 2014, President Xi Jinping visited South Asia, and his first stop was the Maldives. It was the first visit of a Chinese President since the Establishment of Diplomatic Relations 😍
😍 In Malè, the two Heads of State reached a Consensus on the Joint Development of the Maritime Silk Road, and the construction of the Friendship Bridge was planned:
💬 «President Xi Jinping's visit was historic. [...] he saw the warmth of the people. [...] he decided to approve the construction of this important infrastructure », reminded Mohamed Saeed 🇲🇻
🥳 On 30 August 2018, after 970 days of work, the first Maldives Sea Bridge was completed:
💬 «This is a historic moment. [...] It is a bridge for the future of the Maldives", said Mohamed Muiz - President of the Republic of Maldives 🇲🇻
😍 This bridge, a jewel of the New Silk Road, has connected three geographically separated islands, creating a new region and expanding the development opportunities of the Maldives, said Comrade Wang Lixin - Ambassador to the Island State 🇨🇳
🤝 Cooperation through the New Silk Road between China and the Maldives, declared President Muiz, has brought beneficial fruits to both countries, establishing itself as a Model of Relations between large and small countries 💕
😍 The new Bridge is a key connection with Velana International Airport. Dozens of planes take off and land here every day, expanding the Maldives' trade and economic capabilities – another iconic project of the 21st Century Maritime Silk Road 💕
🌸 Subscribe 👉 @collectivoshaoshan 😘
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Non "manteniamo" nel senso di soldi: Tim è (para-)pubblica solo per il 10% circa del capitale (Cdp); "manteniamo" nel senso che ce la teniamo lo stesso: siamo stati educati ad accettare passivamente e senza poter protestare la mediocrità inefficiente di tutto ciò che sia "rete", infrastruttura pubblicamente regolata. Vedi situazione passaporti.
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