#pianificazione aziendale
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pier-carlo-universe · 18 days ago
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Il Problema dell'Anno 2038: Un Rischio di Collasso per i Sistemi Unix?. Cosa succederà ai sistemi informatici il 19 gennaio 2038 e come le aziende stanno affrontando questa sfida tecnica
Il "Problema dell'Anno 2038" rappresenta una delle principali sfide informatiche che potrebbero influenzare i sistemi digitali a livello globale
Il “Problema dell’Anno 2038” rappresenta una delle principali sfide informatiche che potrebbero influenzare i sistemi digitali a livello globale. Conosciuto anche come Year 2038 Problem, questa criticità colpisce principalmente i sistemi Unix e altri sistemi operativi che utilizzano una rappresentazione a 32 bit per la misurazione del tempo. Ma in cosa consiste esattamente questo problema e…
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campadailyblog · 5 months ago
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Negozio di Giocattoli: Come avviare un’attività divertente e redditizia
Il mercato dei giocattoli in Italia è in continua evoluzione. La natalità è bassa e la popolazione invecchia. Tuttavia, la spesa per i bambini, dai cibi all’abbigliamento ai giocattoli, non diminuisce. Aprire un negozio di giocattoli può essere un’opportunità di business redditizia. È anche un modo per stare vicino ai bambini, ai giochi e ai cartoni. Per avere successo, è importante studiare bene…
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eleonorabuffon · 1 year ago
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𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐀𝐃𝐄𝐆𝐔𝐀𝐓𝐈 𝐀𝐒𝐒𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐄 𝐋𝐀 𝐂𝐑𝐈𝐒𝐈 𝐃𝐈 𝐈𝐌𝐏𝐑𝐄𝐒𝐀
Con il nuovo 𝐶𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑟𝑖𝑠𝑖 ... ▽▽▽
tutti gli amministratori che non si saranno dotati di 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢, amministrativi e contabili, capaci di intercettare in tempo utile le avvisaglie delle eventuali crisi dell’impresa e la perdita della continuità aziendale, sono tenuti a rispondere anche con il 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 in caso di insolvenza.
Questo significa che OGNI IMPRENDITORE dovrà dedicare molta più attenzione all’organizzazione della propria azienda.
Per conoscere meglio le procedure da adottare, è possibile contattarmi al 338-8604442 oppure inviare una mail a [email protected]
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fitnessitaliano · 1 year ago
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Economia Aziendale o Economia e Commercio: La Tua Scelta per un Futuro di Successo
Scegli il Tuo Futuro: Economia Aziendale o Economia e Commercio? Nel cammino dell’istruzione superiore, uno dei momenti cruciali è la scelta del corso di laurea. Per chi è affascinato dall’ambito economico, due strade molto frequentate sono rappresentate dai corsi di Economia Aziendale ed Economia e Commercio. La decisione tra questi due percorsi può plasmare il tuo futuro e la tua carriera. In…
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studiolegalebagnardi · 2 days ago
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Il Valore della Consulenza Legale di un Esperto in Situazioni Difficili
In un mondo in cui le questioni legali diventano sempre più complesse è fondamentale poter contare su un consulente legale affidabile. Individui e imprese necessitano di una guida professionale per orientarsi nella giungla dei processi legali e per garantire la tutela dei propri diritti. Questo articolo tratterà il ruolo cruciale della consulenza legale e come ottenere pareri accurati da professionisti qualificati, per evitare di “pagarne” gli errori e offrire chiarezza nelle questioni giuridiche.
Comprendere i Servizi di Consulenza Legale
La consulenza legale copre una vasta gamma di servizi mirati ad aiutare i clienti a comprendere i propri diritti e doveri legali. Tali servizi includono consulenze su contratti commerciali, transazioni immobiliari, problematiche lavorative e conformità normativa. I consulenti specializzati in questo campo possiedono una conoscenza approfondita della legge locale e internazionale, che consente loro di offrire consigli personalizzati, in linea con le specifiche esigenze del cliente. Le procedure e i requisiti legali variano a seconda delle regioni, per questo motivo è importante affidarsi a un consulente specializzato: in questo modo ci si assicura che individui e organizzazioni rispettino tutti i protocolli legali necessari, riducendo al minimo il rischio di controversie e sanzioni.
L’Importanza di Avere un Avvocato per una Consulenza Legale 
Assumere un Avvocato per Consulenza Legale rappresenta la via diretta per comprendere le questioni legali più complesse. Questi avvocati sono specializzati nell’offrire una guida su diverse tematiche, quali: il diritto immobiliare, il diritto di famiglia e la normativa aziendale. La loro esperienza guida i clienti con consigli mirati su come affrontare specifiche situazioni legali. Gli avvocati che si occupano di fare consulenza legale aiutano a interpretare le leggi, chiarire i termini dei contratti e individuare potenziali rischi legali, permettendo ai clienti di prendere decisioni informate. Le loro competenze specialistiche li rendono risorse preziose sia in ambito personale che professionale, permettendo ai clienti di agire con sicurezza nel rispetto della legge.
Strategie Legali Pensate su Misura per le Aziende
Le aziende affrontano sfide uniche che richiedono una pianificazione legale strategica. Un servizio completo di consulenza legale può offrire alle imprese soluzioni su misura, dalla negoziazione contrattuale alla tutela della proprietà intellettuale. Collaborare con un esperto legale permette alle aziende di comprendere i criteri di conformità, riducendo così il rischio di conflitti derivanti da accordi poco chiari o regolamenti erroneamente interpretati. Una guida legale efficace serve inoltre per svolgere un ruolo cruciale nella gestione del rischio, offrendo alle aziende strategie preventive per risolvere eventuali problematiche legali prima che diventino gravi. Questo tipo di supporto professionale è particolarmente importante per le aziende che intendono espandersi, poiché ogni nuovo mercato può presentare sfide normative diverse.
Affrontare Questioni Legali Personali con la Guida di Esperti
Per chi si trova ad affrontare questioni legali personali, come controversie riguardanti eredità o procedimenti di divorzio, il supporto di un Consulente Legale offre notevoli vantaggi. Le questioni legali personali sono spesso cariche di emotività, e una guida professionale può semplificare il processo, chiarendo diritti e possibilità legali. Che si tratti della divisione di un’eredità, delle disposizioni per un affidamento o della stesura di un testamento, gli esperti legali offrono rassicurazione e chiarezza. Il loro ruolo non è solo quello di rappresentare i clienti, ma anche di aiutarli a comprendere le implicazioni legali delle loro decisioni, rendendo ogni fase del processo più trasparente.
Conclusione
Un supporto legale specializzato è ciò che fa la differenza nelle questioni legali, in ambito personale e professionale. Sia che si tratti di gestire transazioni commerciali complesse o di affrontare delicate questioni familiari, consultarsi con un esperto legale porta chiarezza e serenità. Per chi è alla ricerca di consulenti legali esperti e affidabili, studiolegalebagnardi.it offre diversi servizi su misura per rispondere alle esigenze di individui e aziende. Affidarsi a una guida legale professionale significa garantire conformità, ridurre i rischi e ottenere risultati favorevoli, evidenziando il ruolo essenziale della consulenza legale e dell’Avvocato di Consulenza Legale nell’attuale, e dinamico, panorama giuridico.
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eugeniofalco · 25 days ago
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Eugenio Falco: Aumenta le tue vendite con un marketing efficace
Per l'immagine da presentare intitolata "Eugenio Falco: Aumenta le tue vendite con un marketing efficace", utilizza un visual che trasmetta pianificazione strategica, analisi dei dati e coinvolgimento. Questo potrebbe includere immagini di un professionista che analizza metriche di marketing, grafici che mostrano la crescita, o icone che rappresentano i principali canali di marketing come social media, SEO e outreach ai clienti. L'immagine dovrebbe riflettere l'idea che un marketing efficace porta a risultati di vendita concreti, con un'estetica moderna e accogliente allineata con la crescita aziendale.
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bloginnovazione · 2 months ago
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Push System e Pull System nelle Certificazioni ISO
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I concetti di Push System e Pull System si riferiscono a due modelli di gestione della produzione e della supply chain. Pertanto rappresentano concetti molto importanti nell'ambito delle certificazioni ISO che racchiude gli Standards più importanti e implementati del mondo. In contesto di riferimento resta quello aziendale, ma oggi molte organizzazioni seguono questo modello per migliorare le performance e i rendimenti.
La produzione in massa è un modello produttivo caratterizzato dalla creazione di grandi volumi di prodotto standardizzato, spesso utilizzando linee di assemblaggio e tecnologie automatizzate. Questa modalità consente di ottenere economie di scala, riducendo i costi unitari e rendendo i prodotti accessibili a un mercato più vasto.
Tuttavia, nell'ambito delle certificazioni ISO uno dei principali svantaggi di questo approccio è che le aziende tendono a produrre senza avere informazioni precise sulla domanda futura. Ciò può portare a surplus di magazzino se la domanda è inferiore alle aspettative oppure a carenze se la domanda supera le previsioni. Questo rischio di disallineamento tra produzione e vendita rende fondamentale per le aziende investire in previsioni di mercato più accurate e in strategie di gestione dell'inventario più flessibili.
Per affrontare questa sfida, molte aziende stanno adottando modelli produttivi più agili e orientati al cliente, come la produzione just-in-time o i modelli di produzione personalizzata, che tentano di rispondere meglio alle esigenze reali del mercato. Inoltre, l'analisi dei dati e l'intelligenza artificiale stanno diventando strumenti cruciali per migliorare le previsioni di domanda e ottimizzare la produzione.
Push System (Sistema a Spinta)
Definizione: In un sistema a spinta, la produzione e la distribuzione sono basate su previsioni e pianificazioni. I prodotti vengono "spinti" attraverso la catena di fornitura, a prescindere dalla domanda effettiva.
Pianificazione: Gli stock vengono accumulati in base a previsioni della domanda, creando ordini di produzione pianificati anticipatamente.
Controllo: Il controllo della produzione è affidato principalmente ai gestori e ai pianificatori, i quali decidono quanto produrre e quando.
Esempi: Un esempio tipico è la produzione in massa, dove grandi quantità di prodotti vengono realizzate senza sapere esattamente quando e come verranno vendute.
Vantaggi: Può ottimizzare l'efficienza produttiva nel breve termine e ridurre i costi di produzione in contesti stabili.
Svantaggi: Rischio di eccedenza di scorte, maggiore immobilizzo di capitale e difficoltà a rispondere rapidamente ai cambiamenti nella domanda.
Pull System (Sistema a Tiraggio)
Definizione: In un sistema a tiraggio, la produzione è basata sulla domanda reale. I prodotti vengono "tirati" attraverso la catena di fornitura solo quando c'è una necessità specifica.
Pianificazione: Non ci sono previsioni ampie; gli ordini di produzione vengono generati in risposta a ordini di vendita o di consumo.
Controllo: Gli operatori e le vendite influenzano direttamente la produzione, creando un sistema più adattabile e reattivo.
Esempi: Un esempio è il Just-in-Time (JIT), dove i materiali vengono forniti e prodotti solo quando sono necessari.
Vantaggi: Riduzione delle scorte e del capitale immobilizzato, maggiore flessibilità e capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nel mercato.
Svantaggi: Potrebbero sorgere ritardi nella produzione se non ci sono scorte sufficienti, e richiede una gestione più attenta della supply chain.
In sintesi, la principale differenza tra i due sistemi è il modo in cui viene gestita la produzione e la distribuzione: nel Push System la produzione è basata su previsioni, mentre nel Pull System è guidata dalle richieste effettive del mercato. La scelta tra i due sistemi dipende dalle specifiche esigenze aziendali, dalla natura dei prodotti e dalle dinamiche di mercato, dalle certificazioni iso che si decide di implementare in azienda.
Nel mondo della gestione della produzione e della supply chain, i sistemi push e pull rappresentano due approcci distinti per la gestione del flusso dei materiali e delle informazioni. Comprendere le differenze tra questi due sistemi è essenziale per implementare strategie di produzione più efficienti e reattive (fonte: https://www.acsq.it)
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promuovimi · 4 months ago
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Strategie di business Adottare quella giusta
Adottare le giuste strategie di business è cruciale per la sopravvivenza e il successo di qualsiasi impresa. Ecco perché:
Allineamento con il mercato: Una strategia di business efficace aiuta l'azienda a capire e rispondere alle esigenze del mercato. Identificare le tendenze di mercato, i bisogni dei clienti e i cambiamenti nell'ambiente competitivo permette di adattare prodotti e servizi, mantenendo l'azienda rilevante.
Vantaggio competitivo: Una buona strategia permette di differenziarsi dalla concorrenza, offrendo un valore unico ai clienti. Questo vantaggio competitivo è fondamentale per attrarre e fidelizzare i clienti.
Gestione delle risorse: Le risorse aziendali, come il capitale umano, finanziario e tecnologico, devono essere allocate in modo efficiente. Una strategia ben pianificata aiuta a utilizzare al meglio queste risorse, evitando sprechi e ottimizzando i risultati.
Adattabilità e innovazione: Le imprese che adottano strategie flessibili e orientate all'innovazione sono più preparate ad affrontare cambiamenti improvvisi, come nuove tecnologie o crisi economiche. L'innovazione continua consente di mantenere un vantaggio competitivo.
Sostenibilità a lungo termine: Una strategia solida non si concentra solo sul successo immediato, ma considera anche la sostenibilità a lungo termine. Ciò significa pianificare per la crescita futura, mantenendo la stabilità finanziaria e riducendo i rischi.
Mitigazione dei rischi: Parte della strategia aziendale consiste nell'identificare i potenziali rischi e sviluppare piani per mitigarli. Questo include la gestione delle crisi, la pianificazione della successione e l'analisi delle vulnerabilità.
Focus sugli obiettivi: Una chiara strategia aiuta a mantenere l'azienda focalizzata sui suoi obiettivi principali. Questo evita dispersioni di energia e risorse su attività non essenziali, migliorando l'efficienza operativa.
In sintesi, senza una strategia ben definita, le aziende rischiano di perdere direzione, competitività e la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Una gestione strategica efficace è, quindi, la chiave per evitare il fallimento e garantire una crescita sostenibile.
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sarmarc · 5 months ago
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Come Assicurare il Successo del Tuo Prossimo Evento
L’organizzazione di un evento è un’arte che richiede pianificazione dettagliata, coordinamento e, soprattutto, una capacità di adattamento alle sfide inaspettate. Che si tratti di un convegno aziendale, di un lancio di prodotto, o di una conferenza, la gestione efficace degli eventi può notevolmente influenzare la percezione del tuo brand e il coinvolgimento del pubblico. In questo articolo,…
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notiziariofinanziario · 5 months ago
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Strategie di crescita aziendale: alcuni esempi
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Ogni azienda, indipendentemente dal settore in cui opera, deve continuamente adattarsi e innovarsi per rimanere rilevante e prosperare sul mercato di riferimento. Esploriamo quindi alcune delle strategie più efficaci che le aziende possono adottare per stimolare la crescita, migliorare la loro posizione di mercato e raggiungere i loro obiettivi strategici. Crescita di un’impresa: cosa valutare Le strategie di crescita aziendale possono essere molteplici e dipendono spesso dal contesto specifico dell'azienda, dal settore in cui opera e dagli obiettivi strategici che intende raggiungere. Tra le diverse strategie disponibili, alcune delle più rilevanti includono: Espansione dei mercati: rappresenta una strategia cruciale per le aziende desiderose di crescere. Questa strategia può manifestarsi attraverso diverse modalità, tra cui l'apertura di nuovi punti vendita per aumentare la copertura territoriale, l'esplorazione di nuovi mercati nazionali o internazionali per diversificare il rischio e sfruttare nuove opportunità di crescita, oppure l'acquisizione strategica di aziende locali per consolidare la presenza sul territorio. Espandere i mercati consente non solo di raggiungere un pubblico più ampio, ma anche di beneficiare delle economie di scala, riducendo i costi unitari e migliorando l'efficienza operativa. Questa strategia richiede una pianificazione attenta e una valutazione approfondita dei rischi e delle opportunità, ma può essere un motore significativo per il successo aziendale nel lungo termine. Diversificazione del portafoglio prodotti/servizi: un'altra strategia efficace per mitigare i rischi e sfruttare opportunità di crescita in settori correlati o complementari. Questo può significare sviluppare nuovi prodotti o servizi che soddisfano esigenze diverse dei clienti o ampliare la gamma esistente per attrarre nuovi segmenti di mercato. Innovazione tecnologica: investire nell’innovazione tecnologica rappresenta oggi un imperativo per le imprese desiderose di mantenere e accrescere la propria competitività nel mercato globale. Questo significa non solo sviluppare nuove tecnologie che possano ridefinire settori interi, ma anche adottare soluzioni digitali che ottimizzino i processi aziendali, migliorando efficienza e produttività. L'implementazione di piattaforme di e-commerce, ad esempio, non solo espande il canale di vendita raggiungendo nuovi clienti, ma consente anche di offrire una customer experience più integrata e personalizzata. Investire in innovazione non è solo una strategia di crescita, ma un investimento nel futuro della propria azienda, fondamentale per adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato e per anticipare le esigenze dei consumatori di domani. Strategie finanziarie  Private Equity: il private equity riveste un ruolo significativo nel panorama finanziario delle imprese, specialmente per quelle non quotate in borsa che cercano di accelerare la propria crescita o ottimizzare la struttura del capitale. Questa strategia permette agli investitori istituzionali o privati di acquistare una partecipazione diretta nell'azienda, offrendo liquidità che può essere utilizzata per diversi scopi strategici. Tra questi, l'espansione attraverso nuovi investimenti, l'acquisizione di altre imprese per consolidare il mercato o per entrare in nuovi settori, e la riduzione dell'indebitamento o il miglioramento della struttura finanziaria dell'impresa stessa. Questa forma di finanziamento non solo fornisce risorse finanziarie supplementari, ma spesso include anche l'esperienza e le competenze del fondo di private equity nell'ottimizzare le operazioni aziendali e nel supportare la strategia di crescita a lungo termine dell'azienda. Direct Lending: il direct lending rappresenta un'importante opzione di finanziamento alternativo per le imprese italiane, particolarmente vantaggiosa per la sua flessibilità e la riduzione delle complessità associate ai tradizionali prestiti bancari. Questa modalità consente a fondi di private equity e istituti finanziari non bancari di fornire direttamente capitale a imprese che necessitano di liquidità per investimenti strategici o per sostenere la crescita aziendale. A differenza dei prestiti bancari, il direct lending spesso offre condizioni più personalizzate e tempi di erogazione più rapidi, adattandosi meglio alle esigenze specifiche delle imprese e riducendo la dipendenza dai tradizionali intermediari finanziari. Questa flessibilità è cruciale soprattutto per le PMI e le aziende in fase di crescita, che possono così accedere a risorse finanziarie necessarie per espandere le proprie operazioni e capitalizzare sulle opportunità di mercato in modo più efficiente e competitivo. Minibond: i minibond sono titoli di debito emessi da aziende non quotate per finanziare progetti specifici o per migliorare la struttura finanziaria. I minibond sono spesso utilizzati dalle PMI che desiderano diversificare le fonti di finanziamento e accedere a capitali che altrimenti potrebbero non essere disponibili attraverso i canali tradizionali. Se è vero che le strategie di crescita per un'impresa sono essenziali per garantire la sostenibilità e il successo nel tempo, allora le scelte devono essere guidate da una valutazione attenta delle opportunità di mercato, delle risorse aziendali e delle condizioni economiche. Integrare approcci innovativi e soluzioni finanziarie alternative può fornire alle imprese gli strumenti necessari per affrontare sfide e capitalizzare sulle opportunità emergenti nel contesto competitivo globale. Read the full article
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pier-carlo-universe · 19 days ago
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Sindacati in Allerta: Richiesto Piano Strategico per il Futuro del Gruppo AMAG di Alessandria. Preoccupazione per la gestione del Gruppo AMAG e per il destino dei dipendenti: sindacati convocati in Comune per trovare soluzioni
Le organizzazioni sindacali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, insieme alle categorie che seguono AMAG Ambiente, hanno espresso forte preoccupazione riguardo alla gestione e al futuro del Gruppo AMAG di Alessandria.
Le organizzazioni sindacali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, insieme alle categorie che seguono AMAG Ambiente, hanno espresso forte preoccupazione riguardo alla gestione e al futuro del Gruppo AMAG di Alessandria. Convocati il 29 ottobre 2024 nella Commissione Consiliare Bilancio del Comune di Alessandria, i sindacati hanno sollecitato l’azienda a presentare un piano strategico chiaro che…
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economiaefficiente · 6 months ago
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eleonorabuffon · 2 years ago
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=== Formazione Online ===
SAVE THE DATE: 29 MARZO 2023 – 14.30 / 16.00
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Dal 15 luglio 2022 gli “adeguati assetti organizzativi e amministrativo-contabili” sono ormai diventati obbligatori per legge: il recente Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) e alcuni articoli del Codice Civile ne impongono l’adozione alle imprese, a prescindere dalla natura e dalla dimensione.
Questo significa in particolare che gli strumenti della pianificazione e del controllo di gestione devono far parte degli attrezzi con cui si gestiscono anche le Piccole e Medie Imprese.
Agli assetti in questione bisogna però dare un contenuto tecnico appropriato, tale da renderli “adeguati“ alla complessità gestionale delle imprese, in particolare quelle piccole e medie, evitando che diventino adempimenti rituali privi di efficacia oppure che semplicemente restino lettera morta.
Nel corso del webinar saranno esaminate le ultime novità introdotte in tema di adeguati assetti gestionali e le conseguenti ricadute pratiche, focalizzando alcuni dei problemi che si porranno in caso di esercizio di azione di responsabilità nei confronti dell’amministratore da parte degli organi competenti.
A CHI E’ RIVOLTO:
- Personale di nuova nomina nei Servizi Amministrativi
- Responsabili di Funzione area Amministrazione e Finanza
- Figure aziendali che si occupano di pianificazione aziendale e controllo di gestione
- Imprenditori individuali, Amministratori e Manager Direzionali
CONTENUTI:
• Principi generali degli adeguati assetti secondo i nuovi obblighi di legge
• Obiettivi normativi e gestionali sottostanti
• Il concreto contenuto delle obbligazioni poste a carico di chi amministra l’azienda
• La violazione degli art. 2086 Codice Civile e 3 CCII come fonte di responsabilità
• Conclusioni
ISCRIZIONE:
Per partecipare all'evento è necessario effettuare la registrazione entro il 26/03/2023 compilando il form seguente >>> https://forms.gle/qu2ySfMiK5rs45hN8
POSTI DISPONIBILI LIMITATI !
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easily-ecommerce · 8 months ago
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Piano editoriale: Come creare un piano editoriale social in 5 step
Il termine piano editoriale è nato nel mondo dell’editoria, facendo riferimento ad una programmazione nel tempo delle nuove uscite di libri, riviste e periodici, e alla previsione economica dei risultati. Oggi invece il concetto di piano editoriale ha esteso il suo significato anche al mondo del marketing, diventando un importante strumento a disposizione di imprenditori e marketer che investono sull’inbound marketing, la strategia basata sulla produzione di contenuti interessanti per attirare i propri clienti. Saper strutturare, implementare e programmare un piano editoriale però non è semplice come sembra, si tratta di un'attività delicata che cambia anche notevolmente a seconda del canale di pubblicazione scelto. Vediamo quindi cos'è esattamente un piano editoriale, cosa lo caratterizza, e come crearne uno a seconda del canale di comunicazione richiesto che sia efficace ed efficiente.
Cos’è un piano editoriale?
Il piano editoriale (social e non) nel marketing è dunque la pianificazione di contenuti da pubblicare, organizzata attraverso sistemi digitali e prevista in qualsiasi ambito di comunicazione aziendale, dall’editoria ai blog, dai social network alle newsletter. La strutturazione e pianificazione dei contenuti avviene attraverso l’utilizzo di sistemi informatici. Semplici fogli di calcolo o applicazioni apposite come Trello sono strumenti che consentono a tutto lo staff che si occupa di content marketing, dal web content manager ai copywriter ai videomaker, di tenere sotto controllo tutti i canali di comunicazione. È chiaro, quindi, che il piano editoriale è un pilastro portante della strategia di marketing basata sui contenuti, e permette la produzione e distribuzione mirata di questi, la conoscenza del proprio pubblico e il monitoraggio dei risultati. Ecco perché spesso con il termine piano editoriale si intende il documento stesso che organizza l’intero sistema di produzione di contenuti: il calendario editoriale.
Piano editoriale, calendario editoriale e linea editoriale
Questi tre termini sono spesso utilizzati in modo quasi indifferente oggi dai marketer, ma è importante prendere spunto dal mondo editoriale in cui questi concetti sono nati per ricordare che si tratta in realtà di cose complementari ma differenti. Parlando di piano editoriale ci riferiamo non tanto o non solo a un documento, ma a un processo: un metodo di ideazione, produzione e pubblicazione dei contenuti che sia strutturato, olistico, che prenda in considerazione gli obiettivi aziendali di breve/medio/lungo periodo, i bisogni degli utenti e le interazioni tra le diverse piattaforme su cui un brand è presente con la propria comunicazione. Questo processo va a informare e creare il calendario editoriale, che è invece il documento di sintesi, solitamente suddiviso per piattaforma, in cui i contenuti prendono forma e vengono pubblicati (in modalità manuale o automatizzata, a seconda dello strumento stesso). Nel concreto i due concetti diventano spesso sinonimi, e ci si riferisce al primo intendendo il secondo o viceversa. Con alcuni strumenti come Trello possono anche effettivamente convivere nello stesso luogo virtuale, ma è importante avere chiara questa distinzione. Se il piano editoriale contiene le informazioni di massima sui contenuti da condividere, il loro ordine cronologico ed eventuali altre informazioni strategiche di alto livello, nel calendario editoriale questi contenuti prendono posto concretamente con orari e giorni di pubblicazione assegnati, copy definiti, immagini e video, etc. La linea editoriale, infine, è la linfa vitale che alimenta tutto il processo. Meno usata nel marketing di quanto non si faccia in editoria, il termine rappresenta l’insieme di regole generali di comunicazione e parametri propri del brand, la base di partenza per la creazione di contenuti coerenti e distintivi. È l'insieme di tone of voice, tipologia di contenuti accettati, valori promossi e caratteristiche distintive che caratterizzano tutti i contenuti pubblicati.   
A cosa serve il piano editoriale
Ma quali sono gli obiettivi di un piano editoriale? A cosa serve? Per comprendere a fondo l’utilità del piano editoriale e cosa ci consente di ottenere, è importante conoscere quali sono gli obiettivi dell’inbound marketing.  L’inbound marketing è la strategia che consente di attirare l’attenzione del pubblico attraverso la condivisione di contenuti di valore. Per questo tipo di strategia l’elemento che si pone al centro dell’intero ecosistema aziendale è il visitatore, il potenziale cliente, e la sua conversione a cliente soddisfatto.  L’obiettivo finale è che la soddisfazione del cliente sia tale da farlo diventare promotore del proprio brand. Se avete un ecommerce il vostro obiettivo sarà aumentare il tasso di conversione: da visitatori a clienti. Quindi sarà necessario prevedere una produzione costante di contenuti di qualità che attraggano la sua attenzione. A questo punto si avrà una fetta di pubblico già potenzialmente interessata al prodotto o al servizio offerto. Questo pubblico dovrà essere convertito in un cliente soddisfatto e quindi fidelizzato attraverso la produzione di altri contenuti, pensati per chi si trova a un punto diverso del funnel di conversione. E così via. L’inbound marketing quindi punta alla creazione di contenuti interessanti e di valore per attirare l’attenzione della sua clientela, senza essere invasivo, come può esserlo l’outbound marketing (pubblicità, chiamate a freddo, inserzioni, etc). Ed è qui che entra in gioco il piano editoriale. Per realizzare contenuti di valore è indispensabile avere una strategia inclusiva che tenga conto non solo degli obiettivi aziendali ma anche dei contenuti pubblicati dai concorrenti nel proprio settore, e che faccia sempre riferimento a ciò che interessa il pubblico di destinazione e alle caratteristiche del canale di comunicazione specifico.  La realizzazione di contenuti di valore passa quindi inevitabilmente per un piano editoriale, su qualsiasi canale. 
Come creare un piano editoriale social in 5 step
Bene, ora è il momento di creare fisicamente un piano editoriale in cui far confluire i contenuti, con un livello diverso di dettaglio e approfondimento a seconda delle specifiche necessità. Vediamo quali sono gli step operativi per realizzare un piano editoriale che comprenda tutti i canali di comunicazione del brand.
1. Seleziona i canali di comunicazione
Selezionare i canali di comunicazione per i quali si intendono pianificare i contenuti: Facebook, Instagram, TikTok, Twitter, ma anche articoli del blog, newsletter, etc. Tutto può potenzialmente beneficiare di un piano editoriale, se si riesce a coordinare gli sforzi.
2. Definisci gli strumenti
Definire lo strumento con cui creare il piano editoriale. Come vedremo tra poco, esistono infinite possibilità per riuscirci, dal semplice foglio Excel al più tecnologico software che permette la pubblicazione automatica dei post. La scelta dovrà ricadere sullo strumento che si adatta meglio alle vostre necessità, tipicamente muovendosi tra due estremi: quello che permette il livello di dettaglio massimo sul singolo contenuto (testo, immagine, hashtag, etc); o al contrario, l'ampiezza necessaria per una visione d'insieme di tutti i canali.
3. Definisci la content strategy
Definire la content strategy (obiettivi, tono di voce, tipi di contenuto, etc) e la lunghezza temporale a cui il piano si dovrà riferire. Di nuovo questo dipende dalle scelte strategiche: se l'obiettivo è avere una visione d'insieme e di lungo termine di tutti i canali sarà preferibile un piano editoriale trimestrale o annuale, con i contenuti grezzi o indicati come semplici placeholder. Se invece si desidera anche una visione specifica sui singoli contenuti pubblicati, ad esempio per necessità di approvazione interna, possono essere preferibili calendari settimanali o mensili.
Step 4. Crea contenuti di valore
Creazione di contenuti di valore da parte del team content per ciascun canale indicato sopra. Questo ultimo punto è molto importante, la creazione di contenuti che siano oggettivamente di valore è alla base della realizzazione di un buon piano editoriale. Non è sufficiente quindi postare belle foto, grafiche elaborate o utilizzare un linguaggio diverso per ogni piattaforma. Bisogna chiedersi di cosa ha bisogno la propria clientela e fornire contenuti che soddisfino sia le loro necessità, che siano approfondimento, svago, confronto o altro, che quelle dell'azienda.
5. Monitora i risultati
Monitoraggio e analisi dei risultati, per adattare il piano editoriale successivo. Al termine del ciclo ce n'è sempre uno successivo, per cui le informazioni raccolte dopo la pubblicazione del piano editoriale andranno a influenzare le scelte fatte per quello successivo, in un circolo virtuoso continuo.
Articolo originale a cura di Ilaria Cazziol modificato e adattato da Martino Masu
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safetyandpromo · 8 months ago
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DPI Verona: Rivoluzionare La Stampa Digitale Con L'artigianato Italiano
Nel regno della stampa digitale, dove la precisione incontra l'arte, DPI Verona si distingue come faro di innovazione e qualità. Situata nella pittoresca città di Verona, in Italia, questa azienda è stata in prima linea nel rivoluzionare il settore della stampa digitale con la sua combinazione di tecnologia all'avanguardia e tradizionale artigianato italiano. Diamo uno sguardo più da vicino a DPI Verona e al suo percorso verso l'eccellenza.
Un'eredità di artigianato:
Verona, rinomata per il suo ricco patrimonio culturale e le tradizioni artigianali, offre lo scenario perfetto per le operazioni di DPI Verona. Attingendo a secoli di artigianato italiano, DPI Verona infonde in ogni progetto un senso di raffinatezza ed eleganza che è sinonimo della regione.
Tecnologia all'avanguardia:
Pur abbracciando la tradizione, DPI Verona tiene anche il passo con gli ultimi progressi nella tecnologia di stampa digitale. Dotata di macchinari e software all'avanguardia, l'azienda garantisce precisione e qualità senza pari in ogni lavoro di stampa. Dai banner di grandi dimensioni ai design complessi, DPI Verona si rivolge a una vasta gamma di clienti con esigenze e specifiche diverse.
Attenzione ai dettagli senza pari:
Ciò che distingue DPI Verona è il suo costante impegno verso la perfezione. Ogni progetto viene sottoposto a una pianificazione ed esecuzione meticolosa, con l'accento posto anche sui più piccoli dettagli. Che si tratti di precisione del colore, risoluzione o texture, DPI Verona non lascia nulla di intentato nel garantire che il prodotto finale superi le aspettative.
Collaborazione e personalizzazione:
In DPI Verona la collaborazione è fondamentale. L'azienda lavora a stretto contatto con i clienti per comprendere la loro visione e portarla in vita con precisione ed estro. Che si tratti di una campagna di branding aziendale, di una mostra d'arte o di un evento speciale, DPI Verona offre soluzioni su misura che riflettono l'identità e gli obiettivi unici di ciascun cliente.
Sostenibilità e responsabilità ambientale:
In un’epoca in cui la sostenibilità è fondamentale, DPI Verona si impegna a ridurre al minimo la propria impronta ambientale. L'azienda utilizza pratiche e materiali di stampa ecocompatibili ove possibile, garantendo che le sue operazioni siano efficienti e responsabili dal punto di vista ambientale.
Stabilire lo standard per l’eccellenza:
Con la sua costante dedizione alla qualità, all'innovazione e alla soddisfazione del cliente, DPI Verona ha stabilito lo standard di eccellenza nel settore della stampa digitale. Che si tratti di trasformare un concetto in realtà o di migliorare l'attrattiva visiva di uno spazio, DPI Verona continua a spingere i confini di ciò che è possibile con la stampa digitale.
Conclusione:
In un mondo in cui le prime impressioni contano più che mai, DPI Verona testimonia il potere della precisione e della creatività nella stampa digitale. Combinando l’artigianato italiano con la tecnologia all’avanguardia, l’azienda ha ridefinito gli standard di eccellenza del settore. Mentre continua ad evolversi e innovare, DPI Verona rimane un partner di fiducia per coloro che cercano qualità e artigianalità senza pari nelle loro attività di stampa.
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