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#illustrazioni bellissime
veroves · 6 months
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i miei genitori, mille anni avanti.
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gilsart · 11 months
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Ciao! Volevo chiederti se avessi dei consigli per libri su Friederich in italiano (o in inglese) & dove comprarli. Io sono riuscitx a trovare solo quello di Alessandro Barbero. Adoro i tuoi disegni e il tuo blog! (trovo molto ironico il fatto che io abbia dovuto riscrivere questo messaggio perché Fritz (il mio gatto) si è fatto una camminata sulla tastiera)
la gioia di scrivere i post in italiano finalmente 🧎🏻‍♂️ CIAO
allora, anzitutto grazie dei complimenti,, 😭 ho dei libri in italiano (e inglese), però ti devo avvertire che sono molto pochi e non si trovano tanti romanzi, la maggior parte sono (tristemente ma comprensibilmente) in tedesco, ma ti faccio comunque una lista partendo da quelli c:
re in prussia di rafael sabatini – conta che non lo trovi in libreria, devi comprarlo usato oppure affidarti a questo link se riesci a leggere le cose online senza problemi (io non riesco e l'ho trovato usato), è sia in italiano che in inglese, ma è pure del '44 (o '47? non ricordo) quindi il linguaggio è quello che è... in italiano è un po' tedioso, fritz è un queer disney villain e il protagonista è un oc di sabatini antipatico come pochi, però... if you squint hard enough...
federico il grande di william f. reddaway, è una biografia, io ho letto solo i pezzi che mi interessano per il progetto e ti posso dire tranquillamente che ci sono delle imprecisioni storiche perché è un libro del suo tempo... ma ci sono le figure!! e ha una copertina figa. pure questo lo trovi usato, sia in italiano che in inglese
stesso titolo, ma di nancy mitford – biografia, la trovi usata, sia italiano che inglese, è divertente da leggere ma non ci sono le fonti </3 quindi è un po' tutto un "source: trust me bro". sempre suoi, "voltaire innamorato" e "madame du pompadour", il primo in italiano, il secondo in inglese, sempre usati
the sorrows of frederick di romulus linney – è un copione di uno spettacolo, PIENO di imprecisioni storiche, solo in inglese (e usato, che te lo dico a fare) keith non esiste, katte è solo "hans katte" e appare per tipo 2 scene per poi morire tragicamente, però è divertente da leggere e se avessi un euro per ogni volta che le emorroidi vengono menzionate in questo libro avrei due euro, che non è molto, ma è strano che sia successo due volte
bad gays di huw lemmey e ben miller ha un capitolo che lo riguarda, esiste in italiano (non usato!!) e ci sono delle illustrazioni bellissime, ma ti dirò... a una certa mi ha sorpreso con un f slur e ho detto "HUH??" e ci sono delle parti che mi hanno un po' confuso storicamente parlando, però carino... pure se inizia con un pezzo di "la jouissance"... bleurgh
la musica del re di gabriele formenti, te lo metto solo per correttezza perché è nella mia libreria ma me ne vergogno. è orrendo. terrificante. mi ha distrutto psicologicamente così tanto che mi sono fermatx a pagina 42 e ho detto BASTA non ne posso più man che cos'è questa merda... a un certo punto ti colpisce con un "[inserire nome di un personaggio femminile] si adattava benissimo alla corte di potsdam" girl who tf 😭 no she didn't 😭
e basta, finché ricordo questi sono quelli che ho a parte quello di barbero! abbi pazienza ma ti sto rispondendo mentre sto in stazione quindi non li ho tutti sottomano per controllare </3 ce ne sono altri in tedesco che sono belle letture, se mi viene in mente qualcos'altro ti faccio un fischio!
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sottileincanto · 9 months
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Della mia infanzia ricordo le audio e le videocassette, che ogni tanto si attorcigliavano e se eri fortunato te la cavavi con una penna biro e sistemavi tutto, altrimenti "il mangianastri s'è mangiato tutta la cassetta!!!". Ricordo un piccolo mangiadischi portatile, rosso - che oggi sarebbe un oggetto vintage e di design - dove si mettevano le fiabe sonore che vendevano in edicola, insieme a dei giornaletti dalle pagine grandi con sopra le illustrazioni o il disco della Carrà che mi aveva comprato la mamma. Ricordo il grillo parlante e il Simon che sembravano delle meraviglie tecnologiche, le diapositive con il proiettore e il caricatore dove si mettevano tutte in fila e si usava anche a scuola. Ricordo le cartoline e le lettere scritte a mano, con la grafia ordinata e dalle lettere allungate della nonna. Ricordo le vecchie, bellissime bambole di panno Lenci della zia, ricordo il telefono a disco che ogni tanto ti mangiava le dita. Ricordo che potevi telefonare per sapere l'ora esatta e che tutti avevamo una rubrica in testa e una in tasca, con tutti i numeri degli amici e dei parenti segnati su. Ricordo l'enciclopedia e le fotocopie delle immagini delle varie voci, che poi ritagliavamo e incollavamo sul quaderno di scuola quando per compito ci davano la famosa "ricerca", copiando le didascalie accanto. Ricordo la carta velina per copiare le immagini e la carta carbone da mettere nella macchina da scrivere. Ricordo la macchina da scrivere, dove ogni tanto s'inceppavano i tasti e che arrivava il momento di cambiare la margherita quando le lettere erano diventate ormai solo spettri pallidi ed esangui. Ricordo le macchine fotografiche e i rullini, che dovevi stare attento a non fargli prendere la luce altrimenti bruciavi tutto e i rullini in bianco e nero quando volevi sperimentare. Ricordo le polaroid, che da un certo libro in poi ("Quattro dopo mezzanotte") mi facevano sempre pensare ad un racconto inquietante di Stephen King. Ricordo che in tutti i bagni trovavi praticamente sempre una radio e delle riviste, perché il cellulare non esisteva. Ricordo la cinquecento di mamma, che dovevi fare la famosa "doppia" per cambiare marcia e che dovevi aprire l'aria in inverno. Ricordo tutto questo mondo di cose che si riparavano, si rammendavano, si incollavano, dove esisteva ancora "l'aggiustatutto", quell' omino che non si sapeva esattamente che lavoro facesse, ma sapeva riparare qualunque cosa. Il soprannome del nostro omino era "Ops" e quando la mamma diceva "Chiamo Ops perché sicuramente lui lo sistema subito" io ero contentissima, perché mi mettevo lì a guardare mentre lui lavorava e cercavo di capire cosa stesse facendo. E lui mi sorrideva e mi spiegava a modo suo. Ricordo un mondo che è sparito, che i ragazzi di oggi non saprebbero nemmeno immaginare e credo che, come a volte noi "anziani" sembriamo degli analfabeti nel loro mondo digitale, loro lo sarebbero nel nostro mondo analogico. Ricordo un mondo di scoperte incredibili e soluzioni improvvisate, un mondo più piccolo e lento, ma pieno di meraviglie. Lo so, forse sono io che sono soltanto un'inguaribile romantica, ma ho spesso l'impressione che, per divorare tutto con l'ansia di progredire ogni istante di più, forse abbiamo perso tanti piccoli tesori.
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occhidibimbo · 2 years
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Mi chiamo Letizia, ho 22 e sono nata a Trento. Ho sempre amato disegnare da quando ricordo, da bambina, ma anche adesso, mi perdevo a osservare le nuvole, i paesaggi, o gli oggetti. Mi incanto per parecchio tempo, perché penso a come disegnarli, e cerco di ricordare che dettagli voglio tenere, in che modo rendere certe ombre o certi effetti. Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione? A metà del primo anno di università (Accademia di Belle Arti) ho capito di dover disegnare per forza, avevo sempre in mente i disegni iniziati o i disegni che volevo fare. Per poter dedicare abbastanza tempo a questo ho pensato di provare a farlo come lavoro. Ho iniziato a impegnarmi di più, lavorare di più e con più metodo, e indirizzare i miei studi in Accademia su corsi come illustrazione, fumetto, disegno digitale, disegno creativo ecc. Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni? Disegno a mano, per lo più a matita, perché è più efficace e immediato, per rendere subito concreta un idea, poi la smusso, ridisegno e tolgo parti, ne aggiungo altre, finché mi avvicino a ciò che avevo in mente, e poi coloro (solitamente in digitale perché mi da la possibilità di cambiare idea più volte, e di modificare e elaborare i colori con più precisione.) Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? Spero che sarà il mio lavoro a tempo pieno, un giorno. Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri? Io amo Sergio Toppi è sempre stato il mio autore preferito in assoluto, ma il mio stile/genere è lontano dal suo; ultimamente ho guardato molto i disegni di Rebecca Dautremer e Levi Pinfold, perché la composizione dei loro disegni è molto straniante, le forme sono a esagerate e interessanti. Le loro illustrazioni sono cosparse di piccoli dettagli che si notano solo dopo una lunga osservazione, quindi anche guardandoli mille volte c'è ancora qualcosa di nuovo da vedere. Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia? Innanzi tutto abitua il bambino a consultare e approcciarsi all'oggetto libro, così anche quando sarà più grande gli sarà più naturale, secondo me, ci si abitua a sfogliare, e vedere quante cose possono stare tra delle semplici pagine. Inoltre le immagini sono più facili da ricordare, sono un mezzo educativo più efficace. E vale sia per i bambini che per gli adulti, per esempio un disegno del sistema solare permette di ricordare quasi tutti i pianeti dopo una sola occhiata, se si leggesse in che ordine stanno, che traiettoria percorrono, quanto sono grandi l'uno rispetto all'altro, sarebbe difficile da capire, oltre che da ricordare (e sarebbe pure un testo lungo e noioso). Insomma grazie ad un libro illustrato si può leggere senza essere capaci di leggere.   La giusta ricetta per una illustrazione efficace. Bisogna avere chiaro cosa si vuole comunicare, e renderlo comprensibile, al primo corso di illustrazione che ho fatto era stato detto che nell'illustrazione è dovere dell'autore farsi capire, al contrario della pittura dove è il pubblico che deve interpretare e capire. Per quanto riguarda la bellezza di un' immagine, non esiste un gusto estetico universale, certe illustrazioni piacciono a tutti e sono bellissime, ma io non so il perché o in base a cosa sennò sarei già ricca a famosa :) Quello che penso io di una buona illustrazione è che non deve ricopiare la realtà, ma deve renderla nuova, più interessante e arricchendo i soli concetti da comunicare permette di tralasciare ciò che non interessa. In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai? Famiglia, prof. e amici, specialmente quelli dello Studio d'Arte Andromeda, un associazione culturale che si occupa di fumetto, satira e illustrazione e che frequento da tanti anni. Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustr
are? Un libro di Murakami, un racconto di Sherlock Holmes, un libro sul sistema solare fatto con infografiche (l'esempio dei pianeti era un caso :D) Il consiglio più utile che hai ricevuto. Di disegnare tanto, tutto il giorno, finché non riesci a buttare fuori l'idea che avevi. Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Non me la sento di dare consigli, perché neanch'io sto ancora capendo come muovermi, consiglierei solo di finire ogni progetto, senza abbandonarlo a metà perché non ti piace più o perché viene diverso da come lo immaginavi, finire le cose ti permette di imparare dai tuoi errori, e la volta dopo, fare qualcosa di migliore, sapendo già dove non perdere tempo, e come migliorare. Segui Letizia su Facebook e Instagramm.
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aroundtable · 4 months
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Dopo aver scoperto tutto il materiale contenuto nella scatola di Tristerra La Grande Baldoria, finalmente scopriremo le meccaniche del gioco da tavolo di questo ambizioso progetto presentato a Modena Play e che come sempre ho avuto al day 1 grazie a gli amici di Hirtemis!
Il board game di Tristerra è un divertentissimo party game in cui tutti i giocatori seduti attorno al tavolo dovranno superare delle prove di abilita, ingegno, memoria e e tanto altro, al fine di reclutare una cricca e sfidare un boss finale. Il gioco da tavolo di Tristerra, più che nelle meccaniche di base, trova nella varietà e nell’ilarità delle prove focus, è il divertimento più puro l'obbiettivo che Dario Massa ha voluto dare al suo lavoro.
Però Tristerra la grande baldoria non è solo un board game ma un vero e proprio ecosistema che mette assieme al gioco da tavolo e gioco di ruolo, due aspetti che si alimenteranno a vicenda: il gioco da tavolo diventerà una parte del gioco di ruolo ed il gioco da tavola vi farà venire voglia di sviluppare quando appreso giocando nelle vostre campagne!
Una grande progetto che Fabrizio Fortino, Dario Massa, Andrea Cicognini hanno sviluppato in maniera molto interessante e che si giova delle bellissime illustrazioni di Alice Pisoni e Mauro Perini.
Tristerra La Grande Baldoria è un gioco da tavolo per 3-7 giocatori, consigliato dai 14 anni in su per la durata… ci giocherete fino al giorno dopo! Ma Tristerra La Grande Baldoria è anche un'ambientazione ed un gioco di ruolo, il tutto edito da Dracomaca!
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enkeynetwork · 6 months
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lamilanomagazine · 1 year
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Disney presenta PaperManzoni, il nuovo volume ispirato a Manzoni
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Disney presenta PaperManzoni, il nuovo volume ispirato a Manzoni. Sono trascorsi 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, l’autore de I Promessi Sposi, il romanzo che ha accompagnato almeno una parte del percorso scolastico di ogni italiano. Per celebrare questa importante ricorrenza, Giunti pubblica dal 17 maggio PaperManzoni, il nuovo volume Disney ispirato al grande Autore e al suo celebre romanzo. Sull’onda dei successi di TopoPrincipe e PaperDante, bestseller dei titoli dedicati a Dante del settore bambini, PaperManzoni vuole essere un omaggio gentile e raffinato all’autore milanese, attraverso il racconto illustrato inedito scritto da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e Lorenzo Pastrovicchio, coppia di artisti anche nella vita e recenti…sposi promessi e gli splendidi colori di Andrea Cagol. PaperManzoni, ideato e sviluppato interamente in Italia, è inoltre arricchito da un’interessante parte redazionale che introduce il lettore non solo a Manzoni, ma anche all’universo di ispirazione manzoniana che emerge dal racconto. Completa questa parte il ricco backstage, che mette in luce il processo che ha portato alla creazione delle bellissime illustrazioni e alla definizione dei loro colori. Ideale complemento del racconto illustrato è I Promessi Paperi, che chiude il volume: una storia a fumetti ormai iconica, una delle più celebri parodie letterarie disneyane, pubblicata sul settimanale Topolino nel 1976 e scritta da Edoardo Segantini con i disegni di Giulio Chierichini. Mercoledì 24 maggio, alle 18,30, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, PaperManzoni sarà presentato ufficialmente al pubblico al Circolo dei Lettori di Milano, nella dimora milanese del grande scrittore, Casa Manzoni.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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gianluca666 · 1 year
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due confezioni di lucido da scarpe d'epoca (piene) €0,50. bellissime le illustrazioni sulle scatole di latta!
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play-musine · 2 years
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Venerdì 24 marzo ore 21 Diventa il tuo eroe in MARVEL UNITED, gioco da tavolo per tutti! Le miniature dei personaggi Marvel con bellissime illustrazioni ti faranno rivivere l'atmosfera dei film e dei fumetti e sarai proprio tu insieme ad altri compagni supereroi a combattere contro i cattivi! Inizieremo a giocare dalle 21, il circolo è già aperto dalle 15 e dalle 19 ci sarà il nostro straordinario apericena. (presso Circolo ARCI Play Musinè APS) https://www.instagram.com/p/CppUT2OMqh2/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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chiarasolems · 2 years
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Discorso che vale per tutti i bambini indipendentemente dal loro peso.È bene fare attenzioneanche su cose che si dicono ovviamente in buona fede.Per tutelare i 👨 S.Goggi:Il sovrappeso infantile è una realtà nel mondo occidentale, ma non vi annoierò con dati e statistiche. I chili si fanno sempre in tempo a perdere. Quello che resta per sempre, invece, sono le cicatrici dell’anima di un bambino, causate da di genitori o pediatri/nutrizionisti che affrontano il problema (anche involontariamente) in un modo indelicato. Essere sovrappeso e sentirsi inadeguati/avere una bassa autostima è di certo più difficile da recuperare rispetto ad essere sovrappeso e basta. Con l’aiuto di queste bellissime illustrazioni del libro Cuore di Ciccia,ecco alcuni consigli per mantenere nei vostri figli un rapporto sereno e spontaneo con il cibo.Anche se non sono sovrappeso ora, potrà servire loro in futuro qualora capitasse di aumentare di peso. 👂🏻No diet talk in casa.I genitori che parlano delle proprie diete, che spiegano che saltano un pasto per “non esagerare” o che vanno a fare sport “per buttare la pancia” fanno passare un messaggio pericoloso. Se il genitore si giudica male per qualche centimetro di pancetta, lo farà anche il bambino. 👙No body talk.Il corpo deve avere un valore neutro. Parole come “ciccione” o “manico di scopa” sono ugualmente sbagliati. “quel bambino con la maglietta blu” è meglio di “quel bambino palla di lardo”. 🍨 No food talk.Non si parla di cibo se non per sottolinearne la bontà in contesto conviviale, o per programmare la spesa o altre attività della famiglia. Non si commenta quanto mangiano i componenti della famiglia, né in eccesso né in difetto. 👨🏻‍⚕️Pediatri o nutrizionisti(o peggio ancora, insegnanti!) dovrebbero evitare commenti riguardo allo stato ponderale dei bambini davanti a loro. 🥄 I bambini non “fanno una dieta”.I bambini continuano a fare quello che hanno sempre fatto, ovvero ascoltare la fame. I genitori, da soli, si rivolgono a uno specialista che darà loro consigli per cambiare ciò che portano in tavola a beneficio del bimbo ignaro.“Tua sorella è magra e può mangiare schifezze e tu no” non si può sentire. (presso MondoSole anoressia bulimia binge disturbi alimentari (dipendenze)) https://www.instagram.com/p/Cojx1ROrtH6/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mikuhatsune91 · 2 years
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🦋⚔️       ❓Il vostro sogno nel cassetto?   𝗡𝗢𝗧𝗔 𝗕𝗘𝗡𝗘: per i Blogger da oggi è possibile di nuovo avviare collaborazioni per recensire il libro. In caso foste interessati, scrivetemi in privato.   ‼️La stesura del secondo volume inizierà a breve.           🦋⚔️🦋   • Genere: Urban Fantasy • Editore: Amazon • Volumi: 1 di una serie scritta con @sabrinag_author • Data d'uscita: 20 Agosto 2021 • Formati: Cartaceo flessibile e cartonato, eBook. • Disponibile anche su Kindle Unlimited.            𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀: Muirín è la bella e desiderata reginetta della scuola, nipote della preside dell’Istituto Lynch, nel piccolo paesino di nome Florence. Segretamente, frequenta le lezioni dell’Istituto Specchio assieme ai suoi amici più stretti, Niall, Tuathla e Riona: in realtà, loro sono Fate, e Muirín è l’erede al trono dei regni delle Fate Bianche e Nere della realtà parallela di Enchanted. Qualche settimana prima del suo diciassettesimo compleanno, però, giungono alla Lynch il tenebroso Sealgair e il timido Yoru.   Chi sono davvero i due nuovi studenti? Muirín potrà fidarsi del ragazzo dai lunghi capelli rossi, o dovrà proteggersi da lui, in quanto prossima Regina delle Fate?   ★ BookTrailer disponibile su YouTube, Facebook e IGTV, presto anche nelle nuova versione di @emygraphics_booktrailer ★ Playlist Consigliata: A Fairy Kiss [ Saga su Amazon ] - Playlist Consigliata - Da ascoltare su YouTube e Spotify. ★ All'interno del libro trovate delle bellissime illustrazioni di @19arm92 e @kialaviart ✨          𝐌𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮: ♡ Twitter: @ WriterSabrina ♡ Facebook: Sabrina Pennacchio ♡ Instagram: @pennacchio.sabrina ♡ Instagram nerd: @lamiavitadaotaku ♡ TikTok: pennacchio.sabrina ♡ Waveful: @ pennacchio.sabrina (presso Florence) https://www.instagram.com/p/Cli6QfeMwOj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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catastrofeanotherme · 4 years
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Coma empirico
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Quali sono le tue illustrazioni preferite/più belle in dolce flirt università? E quelle più brutte/odiate? Ps adoro il tuo blog mi fai ammazzare dal ridere❤️
Intanto grazie, sono contenta che il mio blog ti piaccia!! *^*
Bella domanda! Partiamo dalla più brutta? (Spoiler, Priya è la protagonista ç_ç)
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Mi dispiace, ma hanno rovinato la bellissima Priya che ci hanno presentato durante gli episodi… Lei che è femminile e delicata sembra veramente un uomo qui. Dai, perché povera Priya?? ._.
Per le illustrazioni più carine, per me sono queste tre:
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Questa non solo perché mi fa ridere ogni volta (la faccia della dolcetta è senza prezzo), ma perché è effettivamente ben disegnata. Il viso di Nath è veramente bello. Niente, very much bangable.
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Questa perché Nath è senza maglietta (anche se ha uno sguardo inquietante???) e la Dolcetta non è niente male.
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E infine questa direttamente dall’ultimo episodio, è piuttosto carina secondo me, hanno resuscitato Priya per fortuna.
BONUS: Questa la dovevo mettere per forza perché Hyun è il mio bae, must protect
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catsstarsandkinks · 7 years
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Una ragazza di nome  Ruby Silvious, crea opere adorabili disegnando le sue storie, incontri e cose che gli piacciono giorno per giorno, su piccole bustine da tè :D la carta usata cambia colore dopo il tè, quindi tutte le volte, per forma e colore, vengono cose diverse e uniche.
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Assolutamente consigliata! trovate qui il suo blog https://www.rubysilvious.com/
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occhidibimbo · 2 years
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 Mi chiamo Irene Canovari, sono nata nel Piceno ed ora vivo nell'isola di Malta, dopo 8 anni di terre africane. Ho tre figlie, un giradischi per gli LP e un terrazzo da cui si vede il mare.Tre cose che mi fanno sentir fiera. Anni fa, mentre vivevamo in Namibia, ho deciso di illustrare una storia che una amica carissima aveva scritto per me. La storia si intitolava 'L'uomo dalle orecchie a punta è diventato buono'.Era ambientata nella campagna picena e illustrarla mi faceva sentire a casa. Completate le tavole e rimediato agli scarabocchi che la mia ultima figlia aveva aggiunto di nascosto alle tavole, ho mandato il tutto alla mia amica, a Roma. A lei son piaciute molto e si e' data da fare per pubblicare la storia illustrata. Da li ho sempre più dedicato tempo alle illustrazioni oltre che a dipingere su commissione. Lavoro in genere con acrilici su carta, a volte tempera, altre volte matite acquarellabili. Lavorare in Africa mi ha insegnato a non essere troppo esigente riguardo agli strumenti del mestiere. Mi son trovata a cercare una tela per tutte le viuzze di Addis Abeba, per ritrovarmi a fare delle cose bellissime su grandi coperchi per cucinare all'aperto; fatti a mano con terriccio e... sterco di vacca!!! La vita di una illustratrice è stana e imprevedibile, non si sa come ci si arriva e tanto meno si sa dove si andrà. E' un lavoro che si basa su casi fortuiti, più o meno fortunati, che possono andare a buon fine o meno. Nel mio caso, devo questa carriera intrapresa ad amici, conoscenti, amici di amici e così via che si sono prima o poi affacciati nella mia vita. Anche se il mio primo lavoro era destinato ad un pubblico adulto, lo si può chiamare una favola e le favole le leggono i più piccini, che hanno bisogno di illustrazioni per seguire meglio la storia. Quando disegno divento anche io una bambina, la mia mano ritorna piccina, i segni incerti ma vigorosi, la prospettiva quasi assente, la demarcazione tra oggetto e oggetto forte e decisa. Forse è per questo che adoro il Quattrocento, Paolo Uccello, Piero della Francesca e Company che avevano questo un modo ingenuo di rappresentare distanze e di trascuravano la terza dimensione. I disegni che illustravano le favole di quando ero piccola io, sono tutti incisi nella mia memoria, non credo che riuscirei a ricordarmi le varie favole, se non fossero state illustrate. Il mio stile si rifà alla semplicità. Colori e confini decisi e sicuri. Pochi decori e arabeschi, che, se ci sono, sono ridotti al minimo anche loro. In questi anni, mi hanno supportato credendo nel mio lavoro, molte persone, in primis mia sorella, grande e prima fan delle mie tavole. Quando dipingo e non ho vincoli descrittivi adoro rappresentare il mondo vegetale e quello animale...sarà per la lunga permanenza in Africa! Poi però, nel mondo dell'illustrazione, ammiro gli autori molto diversi da me, come Joel Steward, che abbondano di ghirigori e decorazioni. Il consiglio più utile che ho ricevuto è stato 'Da cosa nasce cosa'. In pratica, non dire mai di no. Ed è questo che direi anche io a chi vuole iniziare quest'avventura.
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aroundtable · 8 months
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Oggi scopriamo assieme i componenti di Fit To Print, boardgame che non troverete sui cataloghi degli editori italiani, ma che ho trovato sugli scaffali degli amici di Hirtemis, che offrono sempre i giochi da tavolo più interessanti!
Fit To Print è un puzzle game in tempo reale, in cui dovremmo competere con i nostri avversari per creare l'edizione più interessante e completa del nostro quotidiano nelle edizioni di venerdì, sabato e domenica, per falo dovremo stare attenti ad offrire una prima pagina con notizie di ogni tipo, foto pertinenti e anche pubblicità, perchè senza soldi non si cantano messe!
Per il momento Fit To Print non è stato ancora localizzato in italiano e prima di portarvi un "A Che gioco Stiamo Giocando" ho deciso di prendermi del tempo per studiare questo boardgame per bene, provarlo adeguatamente e offri un video quanto più completo e preciso piu avanti. Per questo, oggi daremo un primo fugace sguardo ai componenti, costruiremo assieme una delle scrivanie in cartone presenti nella scatola e scopriremo le bellissime illustrazioni create da Ian O'Toole; le illustrazioni assieme al tema impreziosiscono questo gioco da tavolo rendendolo una sorta di meshup tra The French Dispatch e Fantastic Mr Fox di Wes Anderson!
Fit To Print è un boardgame per 1 a 6 giocatori, per la durata di 15/30 minuti, consigliato dai 10 anni in su, inedito in Italia. Edito da Flatout Games. 00:00 Intro 01:09 La Scatola/Sinossi 03:14 Sotto Il coperchio/ Manuale 04:57 I Componenti 08:11 La Prova della Bustina/Squadretta 08:55 Scrivania 09:49 Conclusioni
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AroudtheTable #giochidatavolo #fittoprint
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