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#i giorni della merla
urluch-in-dla-nebia · 2 years
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La Merla (The She-Blackbird), arr. by Barabàn
Traditionally sung by local choirs in the Lombard valleys during i Tri Di dla Mèrla (‘the three days of the she-blackbird’, namely January 29th, 30th and 31st, the coldest days of the year) as part of the Canti dla Mèrla (‘chants for the she-blackbird’) repertoire, to ward off the spirits of January and the Cold.
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g-l-o-r-i-a-a-a · 2 years
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Domani è il primo dei tre giorni della merla.
Per i restanti 362, sostituire la L con la D.
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ivanscudieri-blog · 8 months
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24.01.2024 – I giorni della Merla e i termosifoni in condominio: i consigli dell'Avvocato Sabina Vuolo, Presidente della Camera Condominiale di Nocera Inferiore, all’interno di Condominio in Podcast con Ivan Scudieri su Podcastbook.it
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l-incantatrice · 8 months
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Oggi finiscono i giorni della merla,con la L,purtroppo quelli con la D durano tutto l’anno 😂
BUONGIORNO ♣️
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ambersonic96 · 2 months
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My contribution for @zinemachine01 ;
I giorni della merla.
A once white bird outsmarted January’s tricks by hiding, but turned black after seeking refuge in a chimney during the extra cold days January borrowed from February.
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vilesmolpuffpastry · 6 months
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Italian environmental gothic
It is chilly this morning. You'd like to complain but you wonder if you'll ever see this kind of weather again.
it is chilly this morning. Your auntie posts on facebook that they're called "i giorni della merla". If it's cold, then spring will be warm. If it's hot, then spring will be cold. Your car has a layer of frost on it. this does not bode well for you.
you're driving home. Perhaps it is the burning hatred for your exploitative job that summons that violent gust of wind. it blows a night made of dust in front of your windshield. You're blind for a second. Not long enough to be a problem. What is a problem is the violent rain that follows - it is a disturbing amount of water for such a dry July. You stop and for a while you're safe. You post a video online and experts tell you - that looks positively tropical. You have to take a detour home - a huge tree has fallen. You slalom around the debris. You don't think too much of it.
it has now been a couple of years since then. such instances are more and more common. you try not to think too much about it.
it is raining today. You'd like to complain, but you are secretly glad because you hope there won't be any talk of droughts this year
You're on the beach of a crystal clear river with your lover who says "sometimes it feels like all the water is going to stop" and you agree. You guess you're too used to water coming from a faucet. Years later, this sentence pops in your mind every time you eye the dry bed of a river.
it has been raining a bit too much. It doesn't seem it's gonna stop. You eye the nearby riverbed with apprehension.
You have recently discovered that flash floods have that name for a reason. The entire first floor of your house is submerged in dark, muddy water, and you dread the thought of what it could be hiding.
The dark, muddy water is not retreating. You have discovered that animals are much more resourceful and adept in swimming than you previously thought. However, this is not the case for all animals, humans included. You are in deep grief. Meanwhile, the local government doesn't seem to think that pumps to drain some of the water is an urgent investment.
you purposefully don't look up the proper flowering time of certain flowers you see in colder months. Your brain kind of knows, but you don't really want to know.
When the sun is out, you forget the meaning of cold. In summer, when the sun is out, you understand why certain societies worshipped the sun with blood sacrifices. It is unstoppable. It finds you everywhere. You hide from it, from the burning. It wants your sweat. It wants to burn you. It wants to incinerate you. You cannot conceive of its hunger. "it's just the sun" you think. And yet it hungers.
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elenascrive · 8 months
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Mia Cara, Amata Luna,
altra giornata tosta e anche stavolta hai compiuto un altro dei Tuoi Sorprendenti Miracoli per mostrarmi la Tua vicinanza, apparendomi luminosa e piena nonostante il pericolo nebbia che da giorni s’insinua con forza sopra il Cielo di Milano, a margine di un interminabile gennaio complicato. Quest’oggi non le hai permesso di averla vinta. L’hai mandata via con forza attraverso il Tuo potente abbaglio contro il quale non ha potuto fare niente, tornando così a riappropriarti meritatamente del Tuo Regno. Tutto questo soltanto per Me, per invitarmi ancora una volta a stringere forte i denti, per sopportare il freddo pungente arrivarmi prepotentemente alle ossa e allo spirito ed ha funzionato. Ma non Ti sei limitata a ciò, poiché in questa seconda mattinata della Merla mi sei rimasta a lungo vicina, sino intorno alle ore 8, ritrovandoti laddove Ti avevo salutata dapprima di entrare a lavoro, scorgendoti dalle lunghe finestre, mentre eri intenta a non perdermi d’occhio, per poi scomparire silenziosamente nel nulla, dopo esserti assicurata che tutto stesse procedendo bene. Quanto è commovente pensare a come sai prenderti cura della Tua umile suddita, mi fa sentire sempre più beata nel possedere una simile fortuna! La stessa che continuo a tenermi strettissima, poiché mi fa sentire ricchissima.
Sei Divina Mia Amata Regina, ed Io non so più che termini utilizzare per descriverti la gratitudine che provo. Posso solo ripetutamente ringraziarti per essere al Mio fianco in ogni occasione, soprattutto in quelle più complesse, dove non è mai scontato trovare una qualche soluzione. Grazie allora di continuare ad ESSERCI!
@elenascrive
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📸 mia
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thesoulmustbebreath · 8 months
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“Se i giorni della merla sono freddi,
la primavera sarà mite;
se invece sono caldi,
la primavera arriverà in ritardo”.
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urluch-in-dla-nebia · 2 years
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La merla / The She-Blackbird
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I giorni della Merla. Avevo letto i giorni della Merda (solo che sono tutto l'anno)
Meglio un po' di freddo dei giorni della merla che la normalità dei giorni della merda.
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cattivisinasce · 1 month
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 Finiscono i giorni della merla ma quelli di merda continuano… tranquilli.
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In libreria dal 29 marzo una nuova edizione de "I giorni della merla" di Manuele Fior: ecco alcune tavole
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gcorvetti · 8 months
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Ah, ma è lunedì?
Stamane apro gli occhi e vedo un timido sole, azzo, dopo aver passato i giorni della merla non proprio al freddo che di solito è previsto in questo angolo di mondo, una media di -18 almeno, in realtà ha visto le temperature sopra lo zero, tra i 2 e i 5 gradi, oggi siamo scesi sotto e le previsioni indicano che piano piano andremo ancora più giù. Ma poco importa, manca poco alla partenza e già mi sfrego le mani per la calura sicula che mi aspetta, in confronto al freddo che arriverà qua. Poi preso il caffè mi sono fatto un giro sui giornali, soprattutto quelli musicali o che danno notizie sul mondo della musica, su tutte le testate non si parla d'altro che dei grammy, premi che a noi da questa parte del globo non dovrebbe fregare una cippa, i soliti nomi fotografati con il premio in mano, da quella bella ragazza che usa la stessa progressione armonica per tutti i brani (almeno su 20 brani come recitava un articolo di qualche mese fa) e che ha il cognome come un dato bancario, a nomi che sconosco, più varie comparsate di artisti oramai dimenticati che pur di farsi rivedere si prestano a questa vetrina. Una nota forse positiva la danno le sorelle del blues Larkin Poe che vincono adirittura 2 premi, le seguivo almeno una decina di anni fa nel loro canale sul tubo quando facevano cover blues e i video erano quasi improvvisati, quasi perché si sa se vuoi fare colpo hai bisogno di una serie di accorgimenti tecnici. Ma come molti oramai si emerge dalla rete, in pochi fanno il salto soltanto suonando dal vivo nella propria città e poi piano piano nei dintorni ecc ecc, quello è un percorso oramai abbandonato da chi vuole fare carriera, si parte dalla rete, dalle visualizzazioni, cosa che personalmente trovo sbagliata, per via dello skipping o del fatto che non sempre quei numeri sono reali, cioè non tutti i visualizzatori arrivano in fondo al video, questo è uno dei tanti motivi per cui non dovrebbero essere prese in considerazione. Poi vedo che domani parte quel pippone di sanremo che propone volti noti e le solite nuove proposte che però non propongono niente di nuovo, ma si sa che il festival non è innovazione. A tal proposito becco un video sul tubo di Silvestrin che parla appunto di come il pubblico sia oramai l'autista del palinsesto, cita un suo collega (senza farne il nome) da cui è stato ospite e il tizio gli dice che molti dei brani che passa non gli piacciono, nonostante il dj radiofonico faccia più o meno quello che fa lui cioè propone nuove uscite, e a quel punto gli chiede "ma perché li passi allora?", la risposta è "perché piaccono al pubblico". Al che Enrico fa altri esempi anche di dj famosissimi che si devono piegare al volere del pubblico perché non puoi 'alienare' il pubblico con brani diversi da quelli che si aspetta, ma come? Così non si va avanti, dice il VJ, il pubblico va educato e sei tu che devi dare una direzione, una volta era così, adesso invece se fai un programma che propone brani nuovi non allineati al mainstream perdi pubblico non ci sono cazzi è così. E quindi si ristagna nella stessa musica che viene proposta da anni per evitare il flop, perché poi si perdono sponsor e quindi soldi, infatti tutto riconduce al denaro, l'arte nasce lo stesso nella mente dell'artista anche senza denaro, chi crea qualcosa per guadagnare finisce inevitabilmente per cadere in meccanismi che riducono la propria musica alla stessa progressione armonica solo perché vende, a perderci è la forma d'arte in se nel nostro caso la Musica.
Tu giustamente mi dirai "Ma se è quello il mercato e se vuoi fare i soldi, anche solo per pagare le spese, devi fare in quel modo", no non è solo quella la strada, quella è la strada per il mainstream che ti ricordo è un tritacarne e se fai il passo sbagliato di sputa via, soprattutto se non hai fatto 'le ossa' aka la gavetta e hai le spalle larghe per affrontare qualsiasi evenienza. A tale proposito suggerisco un articolo dal sito MVT che è un'associazione no profit inglese, loro (gli inglesi) di sicuro ne sanno di musica e restano sempre sulla linea di proporre band dal vivo che suonano brani loro di vario genere e non solo pop o commerciale (non ci metto la mano sul fuoco su sta cosa, non sono in loco e quindi non so come sia la qualità della musica), ma il rapporto del 2023 è positivo +38%, facendola veloce i locali che aderiscono all'idea della musica dal vivo incassano soldini, vi metto il link dell'articolo, dove trovate anche le 40 pagine del rapporto in dettaglio.
https://www.musicvenuetrust.com/2024/01/music-venue-trust-launch-annual-report-2/
Tutto questo nonostante vengano persi locali, sia per chiusura che per conversione ad attività differenti dalla musica dal vivo, ma è sempre comunque positivo come rapporto. E in Italia? A quanto pare le band faticano a trovare locali dove suonare ed essere pagati, anche se non c'è nessuno che se ne occupa perché il musicista italiano se non arriva a sanremo o ha milioni di followers resta un fancazzista, uno che non vuole fare niente, questo detto anche da musicisti usciti dal conservatorio. Non ho mai capito se questa cosa sia più per invidia o per ignoranza, invidia perché la musica è una bella cosa e se arrivi a guadagnarci hai svoltato quindi si tende a buttare giù il malcapitato "Che lavoro fai?", "Sono un musicista, suono", "Si ma di lavoro cosa fai?", "Suono cazzo, è un lavoro", "Ah, quindi non fai niente e che prospettive hai?" ecc ecc. L'ignoranza è quella di non sapere nulla sul mondo della musica e dei musicisti, dal periodo formativo che spesso è a cavallo tra la prepubertà e l'adolescenza con rinunce non da poco per un ragazzino, alla pratica giornaliera, all'arrovellarsi per scrivere brani decenti, alla fatica di andare dal vivo, senza contare i costi che ci sono dietro dalle lezioni alla strumentazione, ai costi per andare dal vivo che spesso si coprono a malapena con il cachè che viene dato a chi propone qualcosa di inedito.
Si mi sono dilungato e siccome ho altro da fare vi saluto qua e vi propongo una cosa vecchia ma che suona molto moderna. Ma chiudo questo lungo post dicendoti "Non schifare le band che suonano la loro musica dal vivo, supportale anche solo andando al concerto, paga il biglietto che di solito non è esorbitante, se puoi acquista il cd anche se non lo ascolterai due volte, sappi che stai aiutando degli artisti a crescere".
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meteoroby · 8 months
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Inverno alla deriva e "ambiguità climatiche", su questi presupposti fa leva l'alta pressione con cui probabilmente dovremo fare i conti ancora a lungo. Il maltempo anticiclonico lascerà però spazio a un clima via via più asciutto e meno inversioni termiche
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s-memorando · 8 months
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I giorni della merla
Oggi 29 gennaio siamo entrati in quelli che, secondo la tradizione, sono chiamati “I giorni della merla”: i giorni più freddi dell’anno. Ho sempre sentito parlare di questa leggenda che narra di come, avendo molto freddo, due merli – che in origine erano bianchi – si rifugiarono in un camino fumante per riscaldarsi. Uscendo dopo tre giorni si ritrovarono completamente neri e così i merli sono…
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Giorni della merla: il proverbio sarà rispettato?
Secondo il proverbio, i giorni della merla dovrebbero essere i più freddi dell'anno. Le antiche credenze popolari, con la loro saggezza che deriva dai ritmi della terra, sanno vedere in questi ultimi giorni del mese i germi di quella che sarà la prossima stagione. Vediamo, allora, cosa ci attende in questi giorni e nei prossimi mesi. Le tradizioni contadine Tante delle nostre credenze attuali hanno origine dalle antiche tradizioni contadine. Il mondo contadino, così legato ai cicli della terra, conosce l'importanza del mese di gennaio. In giorni in cui i campi sono ricoperti da neve e brina e tutto sembra tacere, il lavoro della primavera, in realtà, è già iniziato sotto il suolo. Il periodo che va dalla fine di gennaio all'inizio di febbraio rappresenta un primo passaggio verso la primavera ed è per questo che nell'antichità in questo periodo si celebravano riti propiziatori. Si chiedeva alle divinità raccolti abbondanti e questi potevano essere assicurati da determinate condizioni meteorologiche. I giorni della merla, che cadono dal 29 al 31 gennaio, e la Candelora, 2 febbraio, erano cruciali in tal senso. Il proverbio sui giorni della merla Non a caso alle due ricorrenze sono legate dei proverbi che sfidano non solo il tempo ma soprattutto il cambiamento climatico. Una leggenda narra che, gli ultimi giorni di gennaio, una merla bianca decise di proteggersi dal freddo con i suoi cuccioli nel comignolo di un camino e che dopo tre giorni ne uscirono tutti colorati di nero per la fuliggine. Dunque tradizione vuole che in questi giorni il clima sia piuttosto rigido e a dirlo c'è anche il proverbio: “Se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti” Nella tradizione, però, c'è spazio anche per un'eccezione e a dirlo è un altro proverbio: "Se i giorni della Merla saranno freddi, allora la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo". Che tempo farà, quest'anno, nei giorni della merla? Previsioni meteo per i giorni della merla A conclusione di un mese caratterizzato da temperature al di sopra della media, eccezion fatta per brevi periodi, i giorni della merla non sembrano mostrare alcuna inversione di tendenza. Per tutta la settimana, l'Italia sarà invasa dall'anticiclone africano che assicurerà bel tempo e temperature miti. Al Nord, le temperature scenderanno fino ad arrivare intorno ai 10° mentre al Centro e al Sud si attesteranno intorno ai 12/15°, valori al di sopra della media stagionale. Prevista, inoltre, nebbia in Val Padana. Anche se di notte le temperature subiranno cali importanti, non ci saranno grosse gelate. Tutto fa presagire, allora, che in questa settimana non faremo largo uso di sciarpe e cappelli e che, nella prossima stagione, dovremo sempre avere con noi l'ombrello. In copertina foto di PenjaK da Pixabay Read the full article
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