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#garante della privacy
noneun · 1 year
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No alla carne "sintetica"
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poi no a ChatGPT, no al blocco delle auto a motore termico, no agli accordi musicali su Meta.
Indipendentemente da questioni di merito, in poche settimane in Italia sembra si stia facendo di tutto per farla rimanere indietro.
Mi piacerebbe sapere quante di queste cose rimarranno bloccate, quante verranno ripristinate facendo finta di nulla, e anche i veri motivi che si scopriranno dietro certe decisioni.
Un po' come gli OGM, di cui vietiamo la coltivazione da più di vent'anni ma che usiamo in quantità enormi come mangime per gli animali per uso alimentare. Perché, chiaramente, la preoccupazione non era affatto la salubrità del cibo.
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felicetommasino · 1 year
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Perché ChatGPT è bloccata in Italia: le motivazioni
Da qualche ora, ChatGPT è bloccata in Italia. Scopriamo le motivazioni della decisione da parte del Garante della Privacy.
Da qualche ora, ChatGPT è bloccata in Italia. Scopriamo le motivazioni della decisione da parte del Garante della Privacy. Indice In questo articolo sul perché ChatGPT è bloccata vedremo: Cos’è ChatGPT Chi l’ha sviluppato Come funziona Un esempio di utilizzo di ChatGPT Come fidanzarsi su ChatGPT Quali pericoli nasconde ChaTGPT Come utilizzare ChatGPT per creare contenuti Come…
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lospeakerscorner · 2 years
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State of privacy ‘22
State of privacy ‘22
Il Gruppo FS aderisce al Manifesto di Pietrarsa, l’iniziativa del Garante State of privacy a tutela dei minori  PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Al Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa è stato siglato il Manifesto di Pietrarsa,, un documento che sottolinea l’impegno a tutela della privacy dei minori. Tra i firmatari c’è anche il Gruppo FS che, insieme con istituzioni nazionali e…
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sunshades · 1 year
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il garante della privacy is a beautiful name for a baby girl
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Pareri sul d.m. in materia di giustizia riparativa
Giustizia riparativa – Centri per la giustizia riparativa – Consiglio di Stato – Sezione Consultiva per gli Atti Normativi – Adunanza del 20 giugno 2023 Parere n. 974/2023 – data 28/06/2023 – Ministero della giustizia. parere-del-cds-sul-d.-m-.-in-materia-di-giustizia-riparativaDownload Parere del Garante per la protezione dei dati personali su di uno schema di decreto, avente natura…
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falcemartello · 26 days
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(Via: https://myjetpack.tumblr.com)
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L'arresto del CEO di Telegram, e la natura delle accuse, ci inducono a ritenere che le altre piattaforme (Whatsapp, Facebook, IG e X, p.e.) collaborino attivamente fornendo alle autorità giudiziarie tutte le informazioni relative ai contenuti dei messaggi privati scambiati dagli utenti.
Sarebbe utile sapere sotto quale forma questa collaborazione avviene, se cioè, in Italia, nel rispetto della normativa sulla segretezza della corrispondenza e di quella sulle intercettazioni telefoniche e informatiche.
Il Garante Privacy chiarisca, e anche Elon Musk.
Per esempio, non è che i governi possono venire in possesso, attraverso questa "collaborazione", di dati attinenti la vita privata, le opinioni politiche, gli orientamenti sessuali, gli affari leciti privati, le opzioni di consumo, etc. trasmessi in forma privata?
Libero Petrucci
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arcobalengo · 8 months
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"Con un provvedimento notificato il 20 gennaio 2024, il Garante per la protezione dei dati personali ha multato il comune di Trento per la violazione della riservatezza personale dei cittadini nell’ambito della sperimentazione dei progetti ”Marvel” e “Protector”, sanzione che dovrà essere pagata entro il termine di 30 giorni, cancellando i dati trattati in violazione di legge. "
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@monicaelis
https://www.federprivacy.org/informazione/flash-news/telecamere-con-microfono-incorporato-nei-luoghi-pubblici-sanzionato-il-comune-di-trento-per-violazione-della-privacy-dei-cittadini#:~:text=Con%20un%20provvedimento%20notificato%20il,dovr%C3%A0%20essere%20pagata%20entro%20il
E che adesso la corte dei conti faccia pagare la sanzione ai burocrati responsabili!
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anchesetuttinoino · 1 month
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Nonostante l’impugnazione da parte del Governo e la bocciatura del Garante della Privacy, la Regione Puglia mira ad applicare la legge sull’obbligo di certificazione vaccino hpv. In queste ore, è al lavoro per emanare probabilmente dei regolamenti attuativi per renderla, a loro dire, in linea con i rilievi del Garante
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noteimmagini · 1 year
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Cimitero dei feti: multa per Roma Capitale e Ama
Buona lettura
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ilblogdellestorie · 1 year
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"ChatGpt è di nuovo disponibile per gli utenti in Italia. Siamo entusiasti di accoglierli di nuovo e rimaniamo impegnati a proteggere la loro privacy.Abbiamo incontrato o chiarito le questioni sollevate dal Garante": lo spiega un portavoce dell'azienda in una comunicazione ufficiale a pochi giorni dal termine ultimo, del 30 aprile, fissato dal Garante della Privacy italiano. Accedendo alla pagina del servizio gli utenti italiani vengono accolti da un Welcome back.
"OpenAI ha fatto pervenire una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell'Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l'esercizio dei loro diritti". Lo rende noto il Garante della Privacy.
Inoltre, ChatGpt ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, devono dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori. Nella maschera di registrazione al servizio, infine, è stata inserita la richiesta della data di nascita "prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell'ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all'uso del servizio"
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stranotizie · 3 days
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Il Garante della Privacy si è espresso riguardo alla questione dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, sottolineando l'importanza per i media e i siti web di rispettare rigorosamente la normativa sulla protezione dei dati personali. In particolare, il Garante ha evidenziato il principio di "essenzialità dell’informazione", che implica che solo le informazioni veramente necessarie e pertinenti dovrebbero essere condivise pubblicamente. Il Garante ha enfatizzato la necessità di tutelare la dignità delle persone coinvolte in situazioni delicate, esortando i media a compiere una valutazione accurata sull'oggettiva importanza di dettagli e informazioni, specialmente quando si tratta di aspetti intimi della vita privata. Questo porta a una riflessione critica sull'obbligo professionale di informare il pubblico, che non deve però sacrificare la privacy degli individui. In sostanza, il Garante invita a un equilibrio tra il diritto all'informazione e il rispetto della dignità delle persone, suggerendo che le notizie diffuse dovrebbero rispondere a un reale interesse pubblico e non essere meri dettagli intrusivi. La richiesta è chiara: si tratta di un appello agli organi di informazione affinché valutino con attenzione ciò che viene pubblicato, tutelando così i diritti e la riservatezza delle persone coinvolte. Questa posizione viene in un momento di crescente attenzione pubblica sulla privacy e sulla protezione dei dati, segnando un passo importante nella direzione di una maggiore responsabilità privata e pubblica nel trattamento di dati sensibili. Il Garante ribadisce che la dignità delle persone deve sempre prevalere rispetto al sensazionalismo e all'istinto di divulgare notizie che possono risultare intrusivi e inutili. In conclusione, il messaggio principale è che è essenziale, per i media e i siti web, attenersi scrupolosamente alle normative sulla protezione dei dati, garantendo un'informazione rispettosa e consapevole, soprattutto di fronte a vicende che coinvolgono la vita personale degli individui.
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adicunazionale · 6 days
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Dal Garante Privacy sanzione di 5mln di euro a Hera Comm S.p.A., fornitore di luce e gas
Agenti porta a porta attivavano contratti non richiesti a clienti ignari Il Garante Privacy ha ordinato a Hera Comm S.p.A. il pagamento di una sanzione di 5milioni di euro per gravi violazioni riscontrate nel trattamento dei dati personali di oltre 2.300 clienti nell’ambito della fornitura di energia elettrica e gas. L’Autorità è intervenuta a seguito di numerose segnalazioni e reclami…
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m2024a · 16 days
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Cosa succede se Boccia pubblica le chat private con il ministro Sangiuliano: i rischi legali “Perché ho registrato tutto da un certo punto in poi? Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: “Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'”. Maria Rosaria Boccia spiega a Federico Monga, giornalista de La Stampa, come è nata la sua collezione di prove sul suo rapporto con il ministro Gennaro Sangiuliano. Ha già pubblicato mail, audio, documenti e riprese delle stanze di Montecitorio fatte con occhiali-camera, nel suo dossier potrebbero esserci anche le chat private con Sangiuliano. E infatti, quando è stato chiesto al ministro durante l’intervista al TG1 se temesse la pubblicazione di nuovi documenti, ha risposto: “Sicuramente possono uscire le chat, anche se questo sarebbe un reato“. Quelli che Boccia ha definito “documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta“, se pubblicati, potrebbero diventare un problema non solo dal punto di vista politico ma anche legale. Cosa sono le chat private “Nel gergo informatico una chat privata è una conversazione effettuata con misure di sicurezza che garantiscono ai partecipanti coinvolti di mantenere le loro conversazioni al sicuro in modo che non siano tecnicamente accessibili da terzi, come avviene nei casi in cui una piattaforma utilizza la crittografia end-to-end (E2E). Ma nel gergo comune, per chat private si intendono quelle conversazioni in cui uno o più dei partecipanti coinvolti manifestano la loro volontà che ciò che viene detto debba rimanere riservato e confidenziale senza essere divulgato ad altre persone”, ha spiegato Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy. Se chi ha partecipato a una chat ha espresso la volontà che rimanga privata, chi la pubblica divulgandola a terzi agisce senza il consenso del diretto interessato. “Tuttavia, dipende molto dal contenuto delle chat. Infatti, se la conversazione ha carattere personale e contiene informazioni generiche che non ledono la privacy della persona, non si configura alcuna violazione della normativa, e neppure si applica il GDPR“, spiega Bernardi. Se però, i messaggi pubblicati contenessero dati sensibili, per esempio informazioni sulla sfera sessuale lo stato di salute, chi le pubblica violerebbe l’articolo 617 septies del Codice Penale. Per la legge viene punita con la reclusione fino a quattro anni qualsiasi persona che, “al fine di recare danno all’altrui reputazione o immagine, diffonde con qualsiasi mezzo riprese audio o video, compiute fraudolentemente, di incontri privati o registrazioni, pur esse fraudolente, di conversazioni, anche telefoniche o telematiche, svolte in sua presenza o con la sua partecipazione”. Non solo, “se si compie una simile azione con l’intento di danneggiare l’altra persona attraverso la stampa o attraverso i social, allora si aggiungerebbe anche l’aggravante prevista dal reato di diffamazione, che in questi casi prevede una pena che va da sei mesi a tre anni di reclusione“, sottolinea Bernardi. Quali sono le eccezioni per la pubblicazione di chat private La corrispondenza è considerata inviolabile, e pertanto deve rimanere segreta. Ci sono però delle eccezioni. Se per esempio c’è un interesse pubblico i giornalisti possono pubblicare le chat anche se sono private, rispettando però i limiti del diritto di cronaca, “in caso di violazione di tali obblighi, il Garante della Privacy può intervenire e disporre il blocco del trattamento dei dati pubblicati, vietando alle testate di diffonderli ulteriormente“. È difficile prevedere quali potrebbero essere le conseguenze per Boccia nel caso pubblicasse le chat private con Sangiuliano. Come spiega Bernardi non conosciamo il contenuto, i temi, documenti, immagini e video scambiati durante le conversazioni, “quindi l’evoluzione della vicenda è imprevedibile, perché noi non abbiamo a disposizione i dettagli”. Rimangono quindi aperte più opzioni. “A seconda dei contenuti, si potrebbero infatti configurare dei reati più o meno pesanti, oppure potrebbe intervenire il Garante della Privacy. Non solo, i contendenti potrebbero proseguire il loro scontro nelle aule dei tribunali per portare avanti cause risarcitorie, ma se i contenuti pubblicati fossero davvero “scottanti” come viene detto, alla fine dei conti le conseguenze maggiori sarebbero sicuramente sul piano politico “.
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levysoft · 2 months
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Bollette: rimborso in arrivo per migliaia di utenti. Potresti essere rimborsato anche tu: tutti i dettagli.
Negli ultimi anni, i fornitori di gas e luce hanno applicato numerosi aumenti sulle tariffe, provocando difficoltà economiche a molte famiglie italiane. Questi rincari sono stati causati da una serie di fattori, tra cui l’aumento dei prezzi delle materie prime e le b geopolitiche che hanno influenzato il mercato dell’energia. La situazione è diventata particolarmente critica durante l’inverno, quando la domanda di riscaldamento ha raggiunto il picco.
I rincari delle bollette hanno spinto molte famiglie a cercare soluzioni per risparmiare sui consumi energetici. Alcuni hanno optato per l’installazione di impianti solari o l’adozione di pratiche di risparmio energetico. Tuttavia, non tutti hanno avuto la possibilità di investire in queste soluzioni, e molti si sono trovati costretti a ridurre il consumo di energia, con conseguenti disagi quotidiani.
Le difficoltà economiche legate alle bollette hanno portato a un aumento delle richieste di aiuto presso le associazioni dei consumatori. Queste organizzazioni hanno b duramente per fornire supporto e consigli su come gestire i rincari e su come contestare eventuali aumenti ingiustificati. La pressione esercitata dalle associazioni dei consumatori ha contribuito a mettere in luce le pratiche scorrette di alcuni fornitori di energia.
Per fortuna, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato è intervenuta per tutelare i diritti dei consumatori. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, l’Autorità ha avviato indagini approfondite che hanno portato alla scoperta di violazioni contrattuali da parte di diverse compagnie energetiche. Questi interventi sono stati fondamentali per garantire che le aziende rispettassero le norme vigenti e per ristabilire l’equità nel mercato dell’energia.
In arrivo migliaia di rimborsi sulle bollette
Per la gioia di molti consumatori italiani, arrivano finalmente i rimborsi per le bollette di luce e gas. L’ Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha infatti calcolato che quasi 600mila utenti riceveranno un risarcimento per la violazione delle condizioni contrattuali da parte delle compagnie energetiche. Il totale dei risarcimenti ammonterà a 128 milioni di euro , mentre le società coinvolte sono state multate per un totale di 15 milioni di euro per aver applicato aumenti unilaterali non autorizzati.
Le aziende coinvolte in questa vicenda includono alcuni dei principali fornitori di energia in Italia, tra cui Enel Energia , Eni Plenitude , Acea Energia , Iberdrola Clienti Italia , Dolomiti Energia ed Edison Energia . Queste compagnie hanno aumentato unilateralmente le tariffe durante un periodo in cui tali pratiche erano vietate dal Decreto Aiuti bis , emanato dal governo italiano per mitigare l’aumento dei costi dell’energia dovuto alla crisi tra Russia ed Europa. Per la maggior parte degli utenti, ottenere questi rimborsi sarà automatico. Le aziende provvederanno a versare le cifre dovute direttamente ai clienti, spesso sotto forma di sconto sulla bolletta. Questa misura è stata presa per facilitare la restituzione dei soldi agli utenti senza richiedere azioni specifiche da parte loro.
Modalità per ottenere il rimborso
Nel 2022, il governo italiano ha vietato aumenti unilaterali delle tariffe di gas ed energia elettrica fino al 30 giugno 2023, una disposizione ignorata da alcune aziende. Dopo due anni, i rimborsi per la differenza tra quanto pagato dai clienti e quanto avrebbero dovuto pagare per legge sono finalmente disponibili. Le associazioni dei consumatori hanno stimato inizialmente che circa 4 milioni di utenze fossero coinvolte, ma alla fine i rimborsi sono stati riconosciuti solo a 600mila famiglie e imprese . Per la maggior parte degli utenti, non sarà necessario presentare alcuna richiesta: le aziende energetiche provvederanno automaticamente a rimborsare gli importi dovuti.
Il processo di rimborso prevede che le somme vengano accreditate nella prima bolletta utile. Se l’importo del rimborso supera quello della bolletta, le aziende dovranno procedere con un versamento tramite assegno o bonifico. Inoltre, in caso di ritardi nel pagamento, agli utenti spetteranno indennizzi automatici che verranno conteggiati nella bolletta successiva. Questa notizia rappresenta una vittoria importante per i consumatori italiani , che finalmente vedranno riconosciuti i loro diritti dopo aver subito ingiusti aumenti delle tariffe energetiche.
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falcemartello · 5 months
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Interessante il passaggio sul “creare i quadri giuridici” … se ne deduce che lo fanno forzando il quadro in essere.
Un po’ corn è stato con il lasciapassare quando dicevano che dovevano “superare” le leggi sulla privacy…
E questo sarebbe il garante della Costituzione?
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arcobalengo · 7 months
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Microfoni e telecamere, dopo la stangata del Garante della privacy parla Fbk: «Era solo una ricerca» - Trento | l'Adige.it
Vi stavamo schedando, ma era solo una ricerca...
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